Scenari futuri e scenari attuali delle “Terre di Pianura” Il modello di simulazione realizzato nell’ambito del corso a S. Pietro in Casale si riferisce agli scenari futuri del territorio di “Terre di Pianura”. Esso è stato costruito dai partecipanti, in due occasioni di discussione e di riflessione (12-13 e 26-27 Febbraio 2004), moderate da Francesco Indovina, Ivan Blecic, Paola Rizzi e Michelangelo Savino. Il modello preliminare è stato presentato e discusso con alcuni “sindaci locali” (il 13/02), i quali hanno validato il modello fornendo utili suggerimenti e apportando opportune modifiche. Il un momento successivo (26/02) alcuni tecnici della Provincia di Bologna hanno “verificato” il modello, esaminando la sua congruenza riguardante il più ampio contesto della pianificazione territoriale, ed in particolare rispetto agli assunti, previsioni e prescrizioni del PTCP. Il modello è stato costruito con l’ausilio del software La Macchina del Tempo, cui breve descrizione è riportata di seguito. 1. Cos’è La Macchina del tempo e a cosa serve 1.1. Introduzione La Macchina del Tempo è uno strumento – software ideato e realizzato nel 1997 dal Laboratorio sulla Simulazione STRATEMA del Dipartimento di Analisi Economica e Sociale del Territorio (DAEST) dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), nella nuova versione dal Laboratorio di Analisi e Modelli per la Pianificazione (LAMP: http://lamp.sigis.net) L’ispirazione iniziale risale al gioco Future disegnato per la Kaiser Alluminium and Chemical Corp. da Gordon e Helmer nel 1966 ed alla "tecnica degli scenari" proposta da Godet (in Prospective e planification stratégique, CPE, Paris, 1986), di cui il software La Macchina del Tempo in un certo senso rappresenta una generalizzazione che, proponendo una serie di strumenti analitici, permette inoltre un esame dettagliato e trasparente dei risultati. 1.2. La struttura del modello 1.2.1. Gli eventi futuri In linea teorica, l’ipotesi di lavoro è che sia possibile “modellizzare” un sistema1 ed i suoi possibili sviluppi/scenari attraverso una serie di eventi che lo rappresentano. In altre parole, il sistema viene definito come un ventaglio di scenari “in potenziale” attraverso una serie di eventi possibili. Dunque, il punto di partenza di ogni modello è un insieme di eventi ognuno contraddistinto da una probabilità iniziale. Inoltre, ed è il passaggio successivo, vengono definite le relazioni tra eventi. Le informazioni sulle relazioni rispondono sostanzialmente – per ogni evento Ex – alla seguente domanda: “All’accadere Non necessariamente chiuso. Infatti – come sarà illustrato più avanti – particolare attenzione è stata posta sulla rappresentazione di quelle influenze in linea di principio “esogene” al dominio del sistema “modellizzato”. 1 dell’evento Ex di quanto varia la probabilità di ognuno degli altri eventi?” Questi dati vengono dunque rappresentati attraverso una matrice di interrelazioni nella forma generale rappresentata dalla fig. 1. Figura 1 – Matrice di interrelazioni eventi -> eventi E1 E1 E2 E3 … … En-1 En p21 p31 p…1 p…1 p(n-1)1 pn1 E2 p12 p32 p…2 p…2 p(n-1)2 pn2 E3 p13 p23 p…3 p…3 p(n-1)3 pn3 … p1… p2… p3… p… … p(n-1)… pn… … p1… p2… p3… p… … En-1 p1(n-1) p2(n-1) p3(n-1) p…(n-1) p…(n-1) p(n-1)… pn… pn(n-1) En p1n p2n p3n p…n p…n p(n-1)n Dove Ex è un evento x: x {1, 2, 3, …, n-1, n} e pjk <-100, 100> è il valore di quanto varia la probabilità dell’evento Ej all’accadere dell’evento Ek. Oltre agli eventi – le entità fondanti di ogni modello della Macchina del Tempo – sono state implementate altre tre tipologie di entità: gli imprevisti e le strategie. 1.2.2. Gli imprevisti Si tratta di un tipo di entità per molti versi analoghi, per il modo di funzionamento, agli eventi. La peculiarità degli imprevisti risiede nel fatto che essi sono da considerarsi quel particolare tipo di eventi che – all’accadere – possono influenzare le probabilità degli eventi ma non vengono a loro volta influenzati dagli eventi. Sono, dunque, epistemologicamente “esogeni” al sistema che ti vuole modellizzare. La loro introduzione nel modello generale de La Macchina del tempo è quindi giustificata perché ammette, in linea di principio, di ipotizzare e rappresentare quelle “forze esterne” che logicamente non appartengono al “microcosmo” che si vuole rappresentare, ma ciononostante ne influenzano lo sviluppo. Ogni imprevisto è contraddistinto da una probabilità di realizzazione e da un vettore che, analogamente come nel caso degli eventi, indichi di quanto variano le probabilità dei ogni evento all’accadere dell’imprevisto. Le informazioni sulle interrelazioni imprevisti -> eventi vengono archiviati in una matrice del tutto analoga a quella rappresentata nella fig. 1. 1.2.3. Le strategie/azioni Le strategie/azioni un tipo particolare di eventi che non accadono a seconda della loro probabilità, ma vengono attivati direttamente dall’utente. Esse possono essere interpretate come le azioni/politiche messe in atto dall’utente allo scopo di sperimentare il loro effetto sull’andamento generale dei sistema. Alle strategie sono, di conseguenza, collegate due matrici di interrelazioni: strategie -> eventi, in forma analoga a quanto già illustrato, rispettivamente, dalla fig. 1. Per riassumere, le entità che compongono il modello de La Macchina del Tempo e le loro rispettive interrelazioni possono essere sintetizzate come nella fig. 2. Figura 2. – Sintesi della struttura del modello de La Macchina del Tempo MEE Eventi MS- MI-E E Strategie Imprevisti NOTA: Ogni freccia rappresenta l’influenza, e dunque la presenza di una matrice di interrelazione; le matrici sono contraddistinte dalla lettere M ed in pedice le entità influenzanti (E – Eventi, I – Imprevisti, F – Fattori causali, S – Strategie) 1.2.4. L’esecuzione della simulazione Quello che fin qui è stato trattato può essere considerato come la struttura dei dati e del modello di simulazione. Ora ci concentreremo maggiormente sulle modalità di esecuzione della simulazione e su alcune possibilità di personalizzazione della stessa. Un’esecuzione tipica della simulazione comprende le seguenti fasi: attivazione delle strategie scelte dall’utente; attivazione degli imprevisti; attivazione degli eventi. 1.2.4.1. Attivazione delle strategie scelte dall’utente Come già descritto in precedenza, le strategie sono azioni/politiche che vengono fatte intervenire secondo la libera scelta dell’utente. In questa fase, dunque, le strategie selezionate influenzano e modificano le probabilità degli eventi quanto prestabilito nella rispettiva matrici di interrelazioni MS-E della figura 2. 1.2.4.2. Attivazione degli imprevisti In questa fase gli imprevisti vengono “testati”, in ordine casuale, contro le loro probabilità di realizzazione (metodo Monte Carlo)2. All’accadere di un imprevisto vengono modificate le probabilità degli eventi secondo quanto prestabilito nella rispettiva matrici di interrelazione MI-E della figura 2. In pratica, viene estratto un numero a caso tra 0 e 100, e se la probabilità dell’imprevisto è maggiore o uguale al numero estratto esso viene “fatto accadere”. 2 1.2.4.3. Attivazione degli eventi Infine, ogni evento viene “testato” contro la sua probabilità di realizzazione in modo analogo agli imprevisti. La realizzazione di ogni evento può modificare le probabilità di altri eventi (secondo la ME-E della fig. 5), nonché i valori definitivi dei fattori causali (secondo la ME-F della fig. 5) In questo modo abbiamo ottenuto uno scenario finale contraddistinto da: le probabilità finali degli eventi (oppure da un valore binario “accaduto” o “non accaduto” per ogni evento); i valori finali dei fattori causali; l’elenco degli imprevisti accaduti; l’elenco delle strategie attivate dall’utente. 1.2.5. Impostazioni generali e personalizzazioni Il software permette di apportare una serie di modifiche alla procedura di esecuzione descritta nel punto precedente. In particolare, è possibile: modificare l’ordine di attivazione delle entità (per esempio è possibile far intervenire gli eventi prima dei fattori causali); escludere l’attivazione di un particolare tipologia di entità dalla simulazione (per esempio si possono escludere gli imprevisti dalla simulazione) stabilire il numero di ripetizione (iterazione) della simulazione (trattandosi di una simulazione basata sul metodo Monte Carlo e dunque su una serie di fenomeni stocastici, normalmente i risultati finali possono variare da esecuzione in esecuzione; ripetendo la simulazione più volte sarà possibile – come si vedrà di seguito – analizzare per esempio la media dei valori finali, oppure nel caso di alta variabilità finale di un particolare evento o fattore causale, sarà possibile individuare le condizioni – che sia una particolare compresenza di più eventi, la realizzazione di particolari imprevisi, o altro – di tale divergenza) stabilire se durante l’esecuzione le probabilità temporanee possono superare gli estremi di 0 o 100% (con questa opzione attiva la probabilità finale di un evento, influenzato in maniera contrastante da due o più entità, potrebbe essere diversa rispetto alla probabilità finale ottenuta con la procedura tipica dove, comunque, le probabilità temporanee non possono superare gli estremi menzionati); stabilire se una volta raggiunti gli estremi di probabilità di 0 o 100%, tali probabilità non possono più essere modificate durante la medesima iterazione di simulazione; stabilire se, per l’effetto di realizzazione di un’altra entità, può variare la probabilità di eventi già estratti (ovvero “testati” contro la loro probabilità di realizzazione) 1.2.6. Strumenti analitici e di rappresentazione grafica 1.2.6.1. Visualizzazione e analisi Come già accennato poco sopra, il risultato della simulazione e dato da: le probabilità finali degli eventi (oppure da un valore binario “accaduto” o “non accaduto” per ogni evento); l’elenco degli imprevisti accaduti; l’elenco delle strategie attivate dall’utente. Nel caso in cui la simulazione fosse stata reiterata più di una avremmo così ottenuto una serie di scenari per i quali il software ci fornisce: i valori dello scenario ottenuto per ogni iterazione; la media mobile dei valori (la media mobile ovviamente converge verso la media di un numero infinito di iterazioni); i valori massimi e minimi la deviazione standard dei valori Nel software è implementato anche un modulo di ricerca genetica che assiste nell’individuazione dei un insieme ottimale di strategie/azioni, a partire da uno scenario futuro desiderabile, fornito dall’utente. 1.2.6.2. Generazione di report e l’esportazione dei risultati Per tutti i dati relativi alla struttura del modello, nonché per i risultati delle simulazioni possono essere generati dei report, esportabili in file esterni adatti per un’eventuale elaborazione successiva. 1.2.7. Uso, potenzialità, integrazione con altri strumenti E’ da noi dimostrata – dalle numerose applicazioni a vari contesti – l’utilità de La Macchina del Tempo come strumento per l’attivazione della discussione, come il veicolo di una comunicazione strutturata dove le ipotetiche azioni, affermazioni e proposte possono essere “simulate” e “testate” contro un modello di rappresentazione della realtà, anch’esso possibilmente condiviso. 1.3. A mo’ di conclusione Ovviamente si tratta di uno strumento di puro aiuto alla riflessione, ma non è trascurabile il fatto che possa con grande facilità essere attivato e modificato dall'utente, che fornisca un'accurata analisi dell'evoluzione del sistema (il contrario della "scatola nera"), che sia in grado di farci ricordare che: "il serait dangereux de limiter la réflexion au scénario considéré comme le plus probable, car bien souvent ce dernier n'est en réalité que le moins improbable" (Godet 1984, p. 43.). Un buon esempio di quella miscela di empirismo, modestia, attenzione al qualitativo, calculemus prudente, attenzione alle alternative e agli effetti controintuitivi che paiono indispensabili attrezzi nella scatola dell'idraulico territoriale. 2. Gli elementi del modello “Terre di Pianura” 2.1. Le Azioni/strategie AZIONE0 Politiche per la casa [sforzo=10]: Complesso di azioni e politiche di agevolazione per l'accesso all'alloggio: nuove realizzazioni, contributi, incentivi in grado di garantire l'accesso al patrimonio residenziale in affitto alle famiglie con redditi insufficienti o famiglie ineressate da una sostanziale precarietà di reddito dovute agli andamenti dell'occupazione, alle famiglie che non possono accedere al finanziamento privato (mutui) o anche pubblico, immigrati, ecc. AZIONE1 Nuovi PIP [sforzo=6]: Accordi inter-istituzionali di co-pianifcazione e redazione di strumenti di governo del territorio per offrire condizioni favorevoli alle imprese per le opportune localizzazioni ed attrezzature alle attività economiche AZIONE2 Politica di "densificazione" edilizia [sforzo=25]: Politica per la difesa del territorio agricolo attraverso l'attivazione di vincoli all'edificazione edilizia (abitativa e no) diffusa sul territorio, contenimento della bassa densità AZIONE3 Piano di prevenzione sanitaria e ambientale [sforzo=20]: Complesso di politiche ed azioni destinate a favorire processi di prevenzione, di vaccinazione e monitoraggio della salute dei cittadini. Definizione di un quadro di indicatori per la qualità dell'aria, dell'acqua, del rumore, ecc., che possano garantire il miglioramento complessivo della qualità della vita e della salute pubblica. AZIONE4 Politiche per la formaz. tecn.-professionale extra-scolastica [sforzo=7]: La "conoscenza" è assunta come fondamentale variabile di sviluppo. Questa politica attraverso il diretto potenziamento dell'offerta formativa, sovvenzioni e promozioni, attività di programmazione e di sostegno può contribure non solo alla creazione di figure professionale più qualificate, ma anche all' innalzamento complessivo dell'istruzione della popolazione. AZIONE5 Aumento tariffe e tributi [sforzo=15]: Complesso di azioni diversificate e distribuite in diversi settori (prevalentemente innalzamento dei contributi e delle tariffe di alcuni servizi pubblici) in grado di aumentare le entrate locali e le possibilità di spesa pubblica. AZIONE6 Messa a sistema della filiera agro-bio-turistica [sforzo=15]: Complesso di politiche ed azioni finalizzate allo sviluppo e all'innovazione del settore agricolo, miglioramento dell'offerta di prodotti agricoli biologici, tra le quali organizzazione di fiere e manifestazioni promozionali per i prodotti locali, finanziamenti per produzioni agro-biologiche, promozione del territorio in relazione ai prodotti offerti, creazione di itinerari turistici, incentivi all'agriturismo, massima integrazione tra sviluppo dell'agricoltura e incentivi per il turismo AZIONE7 Gestione integrata della mobilità [sforzo=18]: Attivazione di politiche tese all'attuazione della gestione integrata della mobilità (orari, percorsi, fermate, servizi integrativi all'intermodalità, ecc.) per realizzare un miglioramento qualitativo della mobilità e una riduzione del traffico individuale. AZIONE8 Integrazione servizi per la popolazione tra comuni [sforzo=6]: Accordi inter-istituzionali per la riorganizzazione sovra-comunale dei servizi locali allo scopo di raggiungere una migliore qualità, una maggiore efficacia ed efficienza. AZIONE9 PTCP - Piano terr. di coord. della Provincia di Bologna [sforzo=25]: Dopo l'approvazione del PTCP, sviluppo di sinergie istituzionali per l'attuazione dei diversi obiettivi del Piano. AZIONE10 Sviluppo mobilità pedonale e ciclabile [sforzo=10]: Progetti e realizzazioni di percorsi ciclo-pedonali non solo all'interno dei centri abitati, ma anche di collegamento tra i centri e le frazioni e tra diversi comuni dell'area, anche attraverso la valorizzazione di percorsi alternativi alla viabilità veicolare tradizionale AZIONE11 Politiche di sostegno per il piccolo commercio "urbano" [sforzo=15]: Incentivi per il mantenimento e lo sviluppo della rete commerciale di dettaglio all'interno dei centri urbani, anche attraverso progetti ed azioni di riqualificazione urbana (pedonalizzazione delle aree urbane commerciali, miglioramento delle condizioni di parcheggio, arredo urbano, ecc.). AZIONE12 Valorizzazione delle ville storiche [sforzo=30]: Politiche ed investimenti per il recupero e riuso delle ville storiche nell'area, come sede di istituzioni pubbliche e/o private, funzioni legate alla ricettività turistica, ecc. 2.2. Gli Inprevisti INPREVISTO0 Cofferati sindaco di Bologna [probabilità=65]: INPREVISTO1 Regolamenti ambientali restrittivi [probabilità=40]: Innalzamento degli indici a garanzia della qualità ambientale (qualità dell'aria, acqua, ecc.) INPREVISTO2 Sostegni UE per la PMI [probabilità=10]: Sostegno della UE per lo sviluppo della piccola e media impresa per il loro sviluppo tecnologico e organizzativo. INPREVISTO3 Restrizioni al traffico individuale [probabilità=35]: Attivazione di politiche tese a ridurre il traffico privato individuale (domeniche a "piedi", targhe alterne, rincaro dei pargheggi, ecc.). INPREVISTO4 Politiche a favore del traffico di cabotaggio [probabilità=10]: Sviluppo del traffico di cabotaggio marino a più basso costo INPREVISTO5 Comitati per la difesa del territorio [probabilità=70]: Azione di Comitati ambientalisti in grado di promuovere iniziative contro gli interventi che sono considerati aventi effetti negativi sull'ambiente e il territorio. INPREVISTO6 Concorrenza prodotti agricoli a basso costo [probabilità=50]: Incremento dell'importazione di prodotti agricoli, offerti da produttori extra UE (per lo più dal terzio mondo) a minor prezzo. INPREVISTO7 Aumento tassi di interesse [probabilità=15]: Incremento del "costo del denaro" INPREVISTO8 Aumento del lavoro precario [probabilità=60]: Nel processo di trasformazione economica e sociale tende ad aumentare il lavoro flessibile e precario (lavoro a tempo determinato, Cococo, ecc.). INPREVISTO9 Conflitti residenti - immigrati [probabilità=15]: Sviluppo, anche per la crescita del lavoro precario, di conflitti tra popolaziuone residente e immigrati. INPREVISTO10 Aumento effetti globalizzazione [probabilità=30]: Gli effetti della globalizzazione sul processo produttivo, in particolare sulle imprese (trasferimenti all'estero, chiusura per la concorrenza, ecc.) INPREVISTO11 Alluvione [probabilità=30]: INPREVISTO12 Siccità [probabilità=30]: 2.3. Gli eventi EVENTO0 Realizzazione passante autostradale [probabilità=60]: Realizzazione del nuovo passante autostradale EVENTO1 Aumento della popolazione [probabilità=50]: La cresciota demografica della zona, già positiva, potrà risultare molto aumentata EVENTO2 Nuove grandi imprese manifatturiere [probabilità=10]: Incremento di imprese manifatturiere di una carta dimensione EVENTO3 Sviluppo PMI [probabilità=60]: Sviluppo della piccola e media imprese EVENTO4 Sviluppo produzioni HIGH-TECH [probabilità=10]: Svilupo di attività per la produzione di beni e servizi adf alto contenuto tecnologico. EVENTO5 Sviluppo attività agro biologico [probabilità=70]: Le attività agricole vengono adeguate ai processi e tecniche di conltivazione ed allevamento "biologico" EVENTO6 Diminuzione delle attività agricole tradizionali [probabilità=60]: Attività tradizionale: intensiva, monocoltura, ad alto consumo di prodotti chimici EVENTO7 Consolidamento produzione agricola DOC [probabilità=70]: Si tratta della produzione di patate & asparagi EVENTO8 Potenziamento inceneritore [probabilità=85]: Interventi sull'esistente inceneritore per ampliaro e migliorarne le caratteristiche EVENTO9 COMET: Centro logistico nazionale [probabilità=60]: La COMET, sta realizzando un proprio centro logistico per la gestione dei propri prodotti. EVENTO10 Sviluppo commercio grande distribuzione [probabilità=70]: Per "grande distrubuzione" si intende centri commercilai, impermercati, centri specializzati di determinati prodotti (hobistica, elettrodomestici, ecc.), ecc. EVENTO11 Sedi universitarie decentrate [probabilità=15]: Localizzazione nella zona di segmenti dell'istruzione universitaria decentrata dalle sedi di Bologna e di Ferrara. EVENTO12 Immigrazione extracomunitari [probabilità=50]: Incremento dell'immigrazione di extra-comunitari da paesi poveri EVENTO13 Aumento della popolazione anziana [probabilità=70]: Aumento della popolazione annziana data la tendenza generale. EVENTO14 Aumento numero bambini [probabilità=50]: Aumento della popolazione con età compresa tra 0,1 e 5 anni EVENTO15 Aumento mobilità' individuale [probabilità=60]: Aumento della mobilità individuale su mezzo prorpio (automobile) EVENTO16 Potenziamento istruzione superiore [probabilità=30]: Aumento e ampliamento degli istuituti di istruzione superiore EVENTO17 Centro divertimento [probabilità=15]: Con "centro di divertimento" si intende la localizzazione integrata di diverse sale cinematografiche, bowling, bigliardi, ristoranti e pizzerie, ecc.. EVENTO18 Costruzione di nuove abitazioni [probabilità=85]: Incremento di costruzione di nuove abitazioni EVENTO19 Potenziamento servizi assistenziali e sanitari [probabilità=30]: Nuovi o ampliamento dei servizi sanitari e assistenziali (per gli anziani, i disabili, i bambini, le donne, ecc.) EVENTO20 Miglioramento rete infrastrutturale [probabilità=70]: EVENTO21 Aumento trasporto merci [probabilità=70]: EVENTO22 Aumento investimenti per la tutela idrogeologica [probabilità=25]: Investimenti per la salvaguardia delle acque e dell'ambiente EVENTO23 Miglioramento servizio metropolitano (SFM) [probabilità=80]: EVENTO24 Parco-campagna Terre di Pianura [probabilità=40]: 2.4. Le matrici di relazioni Tabella 1: Relazioni di influenza Azioni -> Eventi E0 E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9 E10 E11 E12 E13 E14 E15 E16 E17 E18 E19 E20 E21 E22 E23 E24 A0 0 10 10 15 0 0 0 0 0 0 5 5 0 0 0 -20 5 10 20 0 0 0 0 0 10 A1 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 15 0 5 0 5 5 30 5 0 0 0 10 0 A2 10 0 5 30 10 -5 0 -5 10 0 0 0 10 0 0 10 5 0 5 15 10 20 5 5 -15 A3 -5 -5 0 0 0 10 -20 10 0 0 0 0 -5 0 5 -15 0 -5 -10 5 0 0 0 10 15 A4 -10 5 -10 0 0 5 -5 -5 -5 0 0 0 0 10 10 0 0 0 0 30 0 0 10 10 10 A5 0 0 10 10 10 20 0 20 0 0 0 15 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 A6 0 -10 -10 -5 0 0 10 0 0 -5 -10 0 -5 -10 0 -10 0 -10 -5 0 0 0 0 0 0 A7 10 0 0 0 5 -15 5 -15 0 15 0 0 0 0 0 5 0 0 0 5 0 0 0 0 0 A8 5 0 0 15 5 25 20 10 0 0 0 5 10 0 0 10 15 0 0 0 10 5 5 0 25 A9 5 0 0 0 0 0 5 0 0 0 10 0 0 0 0 -15 5 5 10 0 15 -10 10 20 0 A10 0 5 0 10 10 10 0 0 0 0 10 10 0 5 5 -5 10 0 15 20 0 0 0 5 0 A11 25 0 20 20 10 10 0 0 20 20 20 -10 0 0 0 -5 0 10 10 0 15 -5 10 25 10 A12 0 0 0 5 0 20 10 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A13 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 5 10 10 5 5 0 0 20 0 0 0 0 0 A14 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 10 5 -5 0 0 0 0 10 0 0 10 20 A15 0 10 0 0 0 10 0 0 0 0 -30 0 10 10 0 -15 0 0 10 0 0 10 0 0 0 A16 -10 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 10 5 0 0 5 0 0 0 30 Tabella 2: Relazioni di influenza Imprevisti - Eventi E0 E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9 E10 E11 E12 E13 E14 E15 E16 E17 E18 E19 E20 E21 E22 E23 E24 I0 -20 0 5 5 5 20 5 0 0 0 -5 10 5 0 0 0 5 5 10 10 0 0 0 0 0 I1 -10 0 -10 -15 5 15 10 10 0 -5 -10 0 0 0 0 -10 0 -10 0 10 0 0 0 0 0 I2 0 0 -5 30 30 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I3 -10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -15 0 0 0 0 -30 0 -30 0 0 0 0 0 0 0 I4 -10 0 -10 -10 -20 0 0 0 0 -20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I5 -30 0 -20 5 0 20 20 -5 -20 -5 -10 0 0 0 0 -20 0 -10 -5 10 0 0 0 0 0 I6 0 0 0 -5 0 0 20 -5 0 0 0 0 5 5 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I7 0 0 -10 -15 -5 -15 0 -5 0 -5 -15 0 0 0 0 -10 0 -20 -10 0 0 0 0 0 0 I8 0 -5 5 10 10 10 -5 10 0 5 10 0 20 0 -5 0 0 0 -10 0 0 0 0 0 0 I9 0 -20 -5 -5 -5 -5 0 0 0 0 0 0 -15 0 -10 0 0 0 -5 0 0 0 0 0 0 I10 0 0 -10 -20 0 5 10 -10 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 I11 0 -10 -10 -10 -10 -20 20 -20 0 -10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 40 0 -15 I12 0 -5 0 0 0 -10 -20 -20 0 0 0 0 0 -10 0 0 0 0 0 10 0 0 20 0 -20 Tabella 3: Relazioni di influenza Eventi -> Eventi E0 E1 E2 E3 E4 E5 E6 E7 E8 E9 E10 E11 E12 E13 E14 E15 E16 E17 E18 E19 E20 E21 E22 E23 E24 E0 0 15 25 25 5 -25 10 0 10 30 35 10 0 0 0 25 0 25 30 0 50 50 25 20 5 E1 0 0 5 10 0 0 0 0 0 0 15 0 0 10 20 10 10 10 30 10 0 0 10 20 0 E2 0 10 0 20 5 0 10 0 0 0 0 10 50 0 0 15 10 0 0 0 20 20 0 10 -20 E3 0 5 0 0 10 0 10 0 0 0 0 5 30 0 0 15 10 0 0 0 15 20 0 0 0 E4 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 20 -5 0 0 10 30 0 0 0 15 10 0 0 0 E5 -5 0 0 10 0 0 25 50 -10 0 0 10 30 0 0 0 10 0 0 0 0 0 10 0 15 E6 0 0 0 5 0 15 0 10 0 0 0 0 -20 0 0 -5 0 0 0 0 0 -5 -10 0 5 E7 0 0 0 5 0 25 20 0 0 0 0 0 15 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 10 E8 0 -5 0 0 0 -10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 E9 50 0 0 5 0 0 0 0 5 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 E10 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 5 0 0 40 0 30 10 0 20 20 0 0 0 E11 0 0 0 5 15 20 0 5 0 0 0 0 0 0 0 25 15 20 10 5 10 0 0 25 0 E12 0 30 10 10 0 5 0 5 0 0 0 0 0 0 40 10 0 5 40 20 0 0 0 10 0 E13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 -5 0 35 0 0 -5 0 10 5 50 0 0 0 0 0 E14 0 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 30 0 0 0 0 0 E15 40 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15 0 0 -15 0 E16 0 -10 5 5 10 5 5 5 -5 0 0 15 5 10 -20 10 0 5 5 5 0 0 0 10 0 E17 10 0 0 5 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 25 0 0 0 0 10 0 0 10 0 E18 0 10 0 20 0 0 10 0 5 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 E19 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 15 10 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 E20 20 15 0 10 10 0 0 0 10 10 20 10 0 0 0 25 0 10 10 0 0 10 10 -10 10 E21 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 15 0 0 0 0 E22 0 5 5 5 5 10 -10 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 15 E23 0 10 5 10 5 0 0 0 0 0 0 20 0 5 0 -20 5 20 20 0 -5 0 0 0 10 E24 0 10 -10 10 0 20 0 20 -10 0 -5 0 0 0 0 15 0 15 0 5 10 0 20 5 0 2.5. Le simulazioni I seguenti istogrammi rappresentano schematicamente alcuni scenari “possibili”, ottenuti con l’implementazione di diverse combinazioni di azioni. La barra grigio-chiara rappresenta la probabilità iniziale di ciascun evento, mentre quella grigio-scura indica la probabilità media stimata in seguito all’implementazione delle azioni/politiche. In fondo a ogni grafico, sono riportate le azioni “implementate”, nonché lo sforzo totale necessario per la loro implementazione. Ovviamente, queste sono solo alcune tra numerose altre possibili combinazioni di azioni. Il modello nonché il software, messi a disposizione in Web al sito http://lamp.sigis.net possono essere liberamente scaricati per provare, giocare, fare altre ipotesi, creare diversi futuri. 2.5.1. Scenario ceteris paribus Nessuna azione implementata. 2.5.2. Scenario: Casa e mobilità Azioni implementate: “politiche per la casa”, “Nuovi PIP”, “Politica di ‘densificazione’ urbanistica, “Gestione integrata mobilità”, Sviluppo mobilità pedonale e ciclabile”; sforzo totale 69 2.5.3. Scenario: PTCP e servizi Azioni implementate: “Piano di prevenzione sanitaria e ambientale”, “Integrazione servizi per la popolazione tra comuni”, “PTCP”, Politiche di sostegno per il piccolo commercio ‘urbano’ ”; sforzo totale 66 2.5.4. Scenario: Sviluppo economico e formazione Azioni implementate: “Politiche per la formazione tecnico-professionale”, Messa a sistema della filiera agro-bio-turistica”, “PTCP”, “Politiche di sostegno per il piccolo commercio ‘urbano’ “; sforzo totale 62 2.5.5. Scenario: “Avanti tutti” Azioni implementate: tutte, sforzo totale 202 (!)