lunedì 13 ottobre 2014 pagina 14 IL CONVEGNO Il tema della formazione affrontato dall’Ordine dei medici della provincia La tecnologia è il futuro della sanità Al centro del dibattito l’importanza della simulazione avanzata e della robotica di GIUSEPPE CILIONE IL futuro della formazione dei medici passa attraverso tecniche di simulazione avanzata, robotica ed alta tecnologia: è questo il condensato di un incontro promosso dalla Commissione inserimento professionale giovani medici presso l’Ordine dei Medici in collaborazione con il Centro di Simulazione avanzata e per la sicurezza del paziente del Policlinico Gemelli, con l’Università di Messina, il settore formazione e assistenza primaria dell’Asp di Reggio Calabria, l’Ente di formazione professionale e Laerdal. Ad aprire i lavori è stato Bruno Porcino, tesoriere dell’Ordine dei Medici che ha denunciato la gogna mediatica a cui sono sottoposti i camici bianchi in questo particolare momento. «Tra le attività della commissione – hanno spiegato gli organizzatori Giuseppe Ielo, Antonio Gullì e Marco Tescione – non potevamo trascurare un argomento che rappresenta il presente ed il futuro del- Tanti gli ospiti esperti del settore L’iniziativa dell’ordine la formazione medica». Per Giovanni Calogero, Dirigente Medico Responsabile della formazione presso l’Asp reggina, «la simulazione avanzata in medicina è uno strumento straordinario ed efficiente per migliorare le qualità delle prestazioni sanitarie e ridurre la percentuale di errori». Massimiliano Ferrara, Prorettore e professore di Matematica per l’economia presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha detto che «la formazione in campo sanitario raccoglie le sfide dell’evoluzione delle dinamiche europee e deve essere sempre più orientata a gestire dinamiche di gruppo ed a sviluppare la condivisione e l’integrazione dell’approccio». «La simulazione in chirurgia: sviluppo e formazione» è stato il tema della relazione curata, in videoconferenza Pubblicato dall’Ufficio Stampa – Università Mediterranea dagli States, da Domenico Veneziano, coordinatore dei corsi di addestramento chirurgico per il programma europeo di educazione degli specializzandi urologi della Società Europea di Urologia. «Le istituzioni, ovvero territorio ed ospedale – ha evidenziato Italia Albanese, Responsabile della struttura di Terapia intensiva post operatoria dell’Azienda Ospedaliera reggina – si devono parlare di più e lavorare insieme per risolvere le emergenze. L’orografia della nostra provincia e la distribuzione sul territorio degli ospedali non ci aiutano nel nostro obiettivo; l’unico importante sostegno, ma non risolutivo, è giunto dalla realizzazione dell’elisoccorso». In conclusione, Epifanio Mondello, Direttore della Scuola di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Messina, si è augurato che iniziative di questo genere possano ripetersi allargando la propria sfera d’azione anche ad altre discipline mediche. La prova di simulazione è stata coordinata da Alessandro Barelli, professore aggregato dell’Istituto di Anestesiologia e Rianimazione del Policlinico Gemelli ed eseguita da alcuni giovani medici.