Acqua e macromolecole La polarità della molecola dell’acqua ha un’enorme conseguenza, è responsabile •della coesività •della capacità di stabilizzare la temperatura •delle proprietà di solvente dell’acqua Coesività E’ la tendenza a formare legami a “H+” tra le molecole adiacenti che rende l’acqua così coesiva Questa coesività spiega • l’elevata tensione superficiale* dell’acqua • elevato punto di ebollizione • elevato calore specifico: quantità di calore che un grammo di sostanza deve assorbire per aumentare la sua temperatura di 1°C. • elevato calore di evaporazione (ammontare di E necessaria per elevare un grammo di un liquido in vapore. * La tensione superficiale di un liquido è il lavoro che deve essere svolto per portare un numero sufficiente di molecole dall'interno del liquido alla superficie, per poter formare una nuova area unitaria di detta superficie. IMPORTANTE Il calore richiesto per evaporare l’acqua è fornito dall’organismo che viene raffreddato nel processo. PRINCIPALI ANIONI: •Cloruro •Bicarbonato •Solfato •fosfato Peso molecolare Somma dei pesi atomici degli atomi componenti una molecola esempio: H2O 2H (p.a. ≈ 1) + 1 O (p.a. ≈ 16) = 18 Peso Molecolare (P.M.) = 18 Peso atomico = protoni + neutroni Mole Quantità in grammi equivalente al peso molecolare Esempio: 1 mole H2O = 18 g Una mole di un qualsiasi composto contiene sempre lo stesso numero di molecole Soluzione 1 M (molare) = soluzione che contiene una mole di soluto in un litro di soluzione Esempio: 1 mole di NaCl ≈ 58 g (p.a. Na ≈ 23 + p.a. Cl ≈ 35) 58 g di NaCl in 1 l di soluzione = soluzione 1 M di NaCl Esercizio: calcolare la molarità dell’acqua (H2O) P.M. H2O = 18 Peso di 1 litro H2O = 1 Kg 1000 g = 55,5…. numero di moli di H2O in 1 litro di H2O 18 g H2O è 55,5.. M COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA MATERIA VIVENTE ACQUA •70-80% DELLA MATERIA VIVENTE •STABILE A PRESS.E TEMP AMB. •SOLVENTE DELLA MATERIA VIV. PLASTICITA’ FLUIDITA’ DIPOLO ELETTRICO δ+ MATERIA VIVENTE H δ- O δ+ H MOLECOLA POLARE Il centro delle parziali cariche NEG non coincide con quello delle parziali cariche POS. MOLECOLA APOLARE Sulla sua superficie non si verifica uno sbilanciamento nella distribuzione degli e- (molte mol.biol) LEGAMI SECONDARI (deboli) Attrazioni Elettrostatiche Molecole Polari Molecola Polare + Molecola Apolare Forze di van der Waals Due molecole Apolari Legami Idrogeno COMPOSTI IONICI SALI Carboidrati./ Aa / Nucleotidi POLARI Grassi / Lipidi neutri / O2 APOLARI Fosfolipidi AMFIPATICI LE MOLECOLE DELLA MEMBRANA POSSONO MUOVERSI SOLO NEL PIANO DELLA MEMBRANA COMPOSTI DEL CARBONIO CARBOIDRATI Gliceraldeide 3C Eritrosio 4C Monosaccaridi Ribosio Mannosio Sedoeptuloso 5C 6C 7C D-glucosio Ac. glucuronico glucosammina N-acetil-glucosammina D-ribosio 2-D-deossiribosio Derivati dei monosaccaridi •Desossi zuccheri •acidi uronici •aminozuccheri •acido sialico Grazie alle cariche (-) dell’acido sialico gli eritrociti si respingono l’un l’altro. Nell’eritrocita OLIGOSACCARIDI DA 2 A 10 UNITA’ MONOSACCARIDICHE •SACCAROSIO •GLICOPROT. (glucosio + fruttosio) •LATTOSIO (galattosio + glucosio) •GLICOLIPIDI POLISACCARIDI DECINE O CENTINAIA DI UNITA’ MONOSACCARIDICHE LINEARI O RAMIFICATE • OMOPOLISACCARIDI (CELLULOSA) • ETEROPOLISACCARIDI (ACIDO IALURONICO) FUNZIONI •Di sostegno (esoscheletri di insetti) •Per riserve energetiche 3 diversi Polimeri del glucosio: LIPIDI Acidi grassi FUNZIONI: Lipidi semplici (o neutri) • di deposito • strutturali(membr.) • ormoni Lipidi complessi (o polari) Steroidi Acidi grassi Saturi Insaturi Diverse molecole si affiancano parallele Formano angoli Lipidi semplici (o neutri) Acidi grassi combinati sotto forma di esteri con alcool Lipidi complessi (o polari) Fosfogliceridi Lipidi complessi (o polari) Sfingolipidi Steroidi ACIDI NUCLEICI Informazione genetica Polimeri di quattro diversi nucleotidi PROTEINE Polimeri di venti diversi aminoacidi MACROMOLECOLE BIOLOGICHE ED INFORMAZIONE BIOLOGICA POLIMERI PROTEINE •Enzimi •fattori trascrizione •proteine strutturali •proteine contrattili •trasporto; pompe; canali ionici •ormoni - fattori di crescita •recettori •deposito •anticorpi •tossine PROTEINE Struttura chimica •Proteine semplici •Proteine coniugate (con gruppi prostetici) Modificazione post-traduzionale apoproteine PROTEINE Concatenamento di una ventina di Aa R H2N C H COOH Aa sostanze anfotere pH del mezzo Grado di dissociazione Punto isoelettrico Cariche pos = cariche neg. Comportamento ac.-base al variare del pH Struttura secondaria: Legame H tra -NH e =CO Interazioni che stabilizzano la struttura terziaria delle proteine Struttura secondaria Nei liquidi biologici Proteine globulari Interno:Aa apolari Ext:Aa polari Proteine intrins. di membrana Interno:Aa polari Ext:Aa apolari Proteine: struttura terziaria Zone raggom. collegate a zone con flessibilità Struttura quaternaria sottodominii Dominii funzionali catalitico regolatorio Si conserva nell’evoluzione Più catene polip. con loro strutt. terz. si associano Stessi legami strutt. terziaria Denaturazione delle proteine Fisici: calore, radiazioni Agenti denaturanti pH molto acido o basico, alta conc. Urea, guanidina ecc. •Lasciano intatta solo la struttura primaria •modificano proprietà chimico-fisiche •perdita attività biologica •se si allontanano, in molte proteine rinaturazione Regolazione attività biologiche delle proteine 1) Regolazione allosterica La maggiore concentr. effettore aumenta probabilità incontro con la proteina Proteina allosteriche sono p. complesse con modific. conform. struttura terz. e quatern. Conform. attiva Conform. inattiva Regolazione attività biologiche delle proteine 2) Regolazione per modificazione covalente Conformaz. attiva e inattiva tramite legame covalente con un raggrupp. chimico Enzimi regolano altri enzimi Amplificazione di un segnale Es. attivazione di una proteincinasi consente di attivare o inibire molte molecole enzima-substrato ACIDI NUCLEICI •DNA : deposito informazioni •RNA: a) espressione informazione (es. sintesi proteica) b) alcuni virus: deposito inform. genetica FORMAZIONE DEL LEGAME FOSFODIESTERICO Legami H DNA Watson e Crick (1953) 5’ 3’ •Basi azotate rivolte verso interno •avvolgimento dimin. la distanza •1 giro = 10 coppie nucleotidi •passo spirale = 3.4 nm •diametro = 2 nm •si appaiano 1 purina e 1 pirim. 3’ 5’ Eliche con andamento antiparallelo Per separarle: srotolamento 2 eliche: sequenze diverse ma complementari elica “senso” ed elica “non senso” •Semplice modello per la replicazione •facile riparazione •A + G = T + C •doppia elica stabilizzata da: a) legami H tra coppie di basi complementari b) interazioni Van der Waals tra basi sovrapposte DNA Dimensioni e forma DNA Dimensioni e forma Zone non codificanti (DNA spaziatore) Sequenze ripetute (no informazione) Batteri: 1 cromosoma circolare immerso nel citoplasma Eucarioti: più cromosomi nel nucleo; il numero e le dimensioni sono caratteristici di ogni specie; piccole quantità DNA nei mitocondri e cloroplasti; superavvolgimenti Denaturazione e rinaturazione DNA Agenti fisici e chimici •In soluzione strutt. disordinata Denaturazione •modif. proprietà fisico-chimiche (aumento assorb. UV effetto ipercromico) •no inform genetica Temperatura di fusione Circa 70°-80° C; varia a seconda delle basi Ibridazione ac. nucleici: (ingegneria genetica ) sequenze compl. si rinaturano anche se 1 di DNA e 1 di RNA RNA