pillola «del giorno dopo» in vendita senza ricetta per le maggiorenni

Anno IV – Numero 833
AVVISO
Ordine
1. ORDINE: “Quota sociale”
2. Ordine: Un Farmaco
per tutti
3. Ordine: Lo psicologo in
Farmacia
Notizie in Rilievo
Scienza e Salute
4. Hai smesso di fumare?
ecco i cibi che ti
ripuliranno dalla nicotina
Prevenzione e
Salute
5. Le 6 combinazioni
alimentari
che
dividono gli
esperti:
fanno male alla salute
oppure no?
6. Denti sani e belli, l’ABC
dell’igiene orale
Professione e Salute
7. Pillola
«del
giorno
dopo» in vendita senza
ricetta per le maggiorenni
Meteo Napoli
Martedì 15 Marzo
 Nuvoloso
Minima: 13°C
Massima: 15°C
Umidità:
Mattina = 60%
Pomeriggio =65%
Martedì 15 Marzo 2016, S. Longino, Luisa
Proverbio di oggi………..
E' gghjuta 'a mosca dint' 'o viscuvato
E' finita la mosca nel vescovado
!!
PILLOLA «DEL GIORNO DOPO» IN
VENDITA SENZA RICETTA PER LE
MAGGIORENNI
Dopo il via libera di Aifa a maggio del 2015 all’acquisto senza
prescrizione della pillola «dei cinque giorni dopo» a base di
Ulipristal acetato è arrivato il semaforo verde anche per il farmaco
a base di levonorgestrel. Ma le minorenni dovranno presentare la
ricetta
Tutte i farmaci attualmente in commercio per la
cosiddetta “contraccezione di emergenza” saranno
acquistabili in farmacia dalle donne maggiori di 18 anni
senza ricetta medica.
La disposizione dell’Aifa: A partire dal 4 marzo 2016 è stato infatti
modificato anche il regime prescrittivo della specialità medicinale a base di
Levonorgestrel nota come “pillola del giorno dopo”, analogamente a quanto
era già avvenuto a maggio dello scorso anno per la “pillola dei cinque giorni
dopo”. Cadono, per le donne maggiorenni, tutte le barriere per acquistare la
contraccezione d’emergenza. Un obbligo che rimane invece in piedi per le
under 18. Le farmacie, nei casi in cui la maggiore età del richiedente non sia
evidente, chiederanno l’esibizione di un documento di identità e rifiuteranno
la dispensazione del farmaco senza ricetta qualora risulti non presente il
requisito della maggiore età. «Il farmaco non ha grandi problematiche - dice il
direttore dell’Aifa Luca Pani. Per tutelare le più giovani e visto che in Italia
esiste la possibilità di prescrivere la pillola in ogni momento in ospedali e
consultori, è stato deciso di lasciare questo limite». Il meccanismo di questi
farmaci è simile alla pillola anticoncezionale, la potenza però è 30 volte
maggiore. L’efficacia della “pillola del giorno dopo” è molto elevata, al 95% se
il farmaco è assunto tra le 12 e le 24 ore da un rapporto sessuale non
protetto: non funziona se c’è già stata la fecondazione e l’annidamento.
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
HAI SMESSO DI FUMARE?
ECCO I CIBI CHE TI RIPULIRANNO DALLA NICOTINA
Attraverso l’alimentazione possiamo disintossicare l’organismo. Cetrioli, carote, sedano e
finocchi depurano. Mirtillo e melograno aiutano la circolazione
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sono oltre 6 milioni gli
italiani che hanno abbandonato il vizio del fumo, vincendo la propria
battaglia contro un nemico ostico da sconfiggere e capace di riaffacciarsi a
distanza di molti anni. Una volta smesso di fumare, tuttavia, i danni non si
cancellano in un sol giorno e un opportuno programma alimentare può essere utile sotto vari fronti.
«Attraverso l’alimentazione è possibile disintossicare l’organismo e limitare i danni causati dal fumo,
contrastando anche la dipendenza dalla nicotina e quindi la voglia di tornare a fumare», avverte
Marcello Mandatori, docente di nutrizione olistica all’Università di Tor Vergata a Roma.
Ecco quali sono gli alimenti più indicati per liberare l’organismo dalla nicotina e contrastare la voglia
di riaccendere una sigaretta.
RINGIOVANIRE CON LA VITAMINA C : «I principali alleati nella battaglia contro i danni del fumo
sono la frutta e la verdura. In particolar modo le varietà ricche di vitamina C, presente in elevate
concentrazioni negli agrumi, ma anche in pomodori, kiwi, broccoli, cavolfiori e peperoni».
La vitamina C ha infatti un’importante azione antiossidante che risulta estremamente efficace contro
i moltissimi radicali liberi che si producono con il fumo di sigaretta, indicati come i principali
responsabili del processo di invecchiamento che accompagna gli organi e i tessuti dei fumatori.
MIRTILLO E MELOGRANO PER LA CIRCOLAZIONE : Alcuni tipi di alimenti sono inoltre in grado di
favorire l’eliminazione delle tossine dall’organismo. «Carote, cetrioli, finocchi e sedano hanno
un’importante azione depurativa», per questo andrebbero consumati in grandi quantità sia crudi che
cotti. Il mirtillo e il melograno – anche in forma di succo – possono invece esercitare un’importante
azione ristrutturante a livello circolatorio, andando a rafforzare la struttura dei capillari indeboliti dal
fumo e a rinvigorire il tessuto connettivo che sostiene i vasi, favorendo la formazione di nuovi globuli
rossi che in genere perdono la propria funzionalità sotto gli effetti delle sigarette.
INSALATA E SNACK CONTRO L’ANSIA : Tra i disturbi più fastidiosi che accusano gli ex-fumatori ci
sono l’irritabilità e l’ansia, dovuti all’astinenza dalla nicotina ma anche alla semplice nostalgia della
gestualità di fumare. Un valido aiuto, a questo proposito, arriva dalle numerose varietà di insalata
verde. «L’insalata ha un’azione sedativa ed esercita un effetto benefico sul sistema nervoso, oltre ad
avere un’azione depurativa sull’organismo» spiega il professore. Altrimenti è possibile combattere la
propria astinenza dal fumo con snack e spuntini a base di frutta fresca e secca, oppure attraverso
la liquirizia preferibilmente pura.
Il POTERE DELLE TISANE : Da non trascurare sono anche le molte proprietà delle tisane a base di
erbe, capaci di agire su diversi fronti contro il fumo. «Gli infusi a base di malva, verbena, finocchio e
ortica hanno un’importante azione depurativa e disintossicante». «Tuttavia le tisane possono anche
rappresentare un aiuto nello stimolare il tono dell’umore e contrastare la caratteristica apatia che
subentra quando una persona smette di fumare». Le più indicate in quest’ultimo caso sono quelle a
base di rosa canina, ginseng e matè, una pianta, quest’ultima, dalle proprietà toniche e stimolanti.
PORTARE IL “TABACCO” IN TAVOLA : Per contrastare la voglia di fumare una volta smesso, infine,
si può ricorrere a un rimedio tanto semplice quanto naturale, ovvero portare sulla propria tavola i
vegetali appartenenti alla famiglia delle Solanacee, di cui fa parte anche la pianta di tabacco.
«Assumere due porzioni al giorno di queste verdure può far diminuire la voglia di fumare» avverte il
prof. Mandatori. Appartengono a questa famiglia melanzane, peperoni, patate, pomodori e
peperoncino. (Salute, La Stampa)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
PREVENZIONE E SALUTE
Le 6 COMBINAZIONI ALIMENTARI che dividono gli
esperti: FANNO MALE ALLA SALUTE OPPURE NO?
Non è raro che il mondo scientifico si trovi in disaccordo sulla presunta dannosità di
alcuni cibi, soprattutto se consumati in abbinamento ad altri: cerchiamo di fare un po' di
chiarezza
Tè col latte. L'accoppiata cara agli inglesi sarebbe in realtà quanto di
peggio per la nostra scorta di antiossidanti. A sostenerlo, la dietologa
Alissa Rumsey, portavoce dell'Academy of Nutritrion and Dietetics, al
sito EatClean.com. «Il tè nero è ricco di antiossidanti che aiutano a
ridurre le infiammazioni legate a tutta una serie di patologie, fra cui le
malattie cardiache e il diabete - spiega l'esperta - ma aggiungervi anche
una piccola quantità di latte, di mucca o di soia, azzera questi benefici,
perché le proteine del latte si legano agli antiossidanti, impedendo a questi ultimi di essere assorbiti».
Una teoria con la quale però il nutrizionista Andrea Ghiselli, ricercatore del CREA (Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria), si trova in totale disaccordo. «Certi articoli
servono solo a confondere il consumatore, dandogli informazioni errate, perché non ci sono, in linea
generale, delle combinazioni alimentari che di per sé non possano andar bene, men che meno questa
del tè col latte. Questa stupidaggine è originata dal fatto che le proteine del latte legano una parte dei
polifenoli del tè, ma in realtà questo non ha alcun effetto sulla salute».
I carboidrati semplici fanno impennare i livelli di
zucchero nel sangue, quindi metterne due insieme
(come appunto pane bianco e marmellata o bevande
gassate e patatine fritte) è garanzia di disastro
assicurato. A pensarla così è la dietologa Liz Weinandy dell'Ohio State
University Wexner Medical Center, che spiega: «Quando i livelli di zucchero
aumentano all'improvviso, l'organismo è costretto a lavorare molto
intensamente per riportarli nella norma, rilasciando insulina dal pancreas. Ma a lungo andare questo
processo usura il pancreas e crea così una resistenza all'insulina e il diabete». Uno scenario
deprimente, non condiviso però da Ghiselli: «Non c'è alcun motivo per non mettere la marmellata sul
pane bianco. Va da sé che sarebbe meglio usare pane integrale senza marmellata, ma il problema è
nelle quantità non nell'abbinamento. In altre parole: meglio 50 grammi di pane bianco con 10 grammi
di marmellata che 100 grammi di pane integrale con 10 grammi di marmellata».
Pane bianco e
marmellata
Insalata e condimento senza grassi: Uno studio pubblicato
sull'American Journal of Clinical Nutrition ha sottolineato che i
carotenoidi - ovvero i pigmenti contenuti nei vegetali e legati a una
riduzione del rischio di cancro, delle malattie cardiovascolari e della
degenerazione maculare - sono assorbiti più rapidamente dall'organismo
se accoppiati ad un condimento grasso rispetto a uno a ridotto
contenuto di grassi o totalmente fat-free. Ragion per cui, secondo la
dietologa Rachel Meltzer Warren, autrice di “The Smart Girl's Guide to
Going Vegetarian”, «evitare i grassi nell'insalata equivale a mettere un gigantesco posto di blocco
all'assorbimento di nutrienti da parte del nostro organismo».
Paragone, e abbinamento, che Ghiselli rigetta in toto, definendolo «una corbelleria, perché sarebbe
come dire che se mangiano una pesca, ci dobbiamo mettere del burro intorno».
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
Chiudere il pasto con un espresso, dopo che a tavola si è bevuto qualche
bicchiere di vino, o mescolare direttamente caffeina e alcolici, come per
esempio vodka e Red Bull, è considerata una pessima idea,
ALCOL e
perché l'energia ottenuta dalla caffeina può mascherare
CAFFEINA l'intossicazione alcolica, facendo così sottovalutare la reale
portata dell'eventuale sbronza.
Non bastasse, una ricerca della Wake Forest University School of Medicine ha evidenziato come le
persone che tendono a combinare caffeina e alcol si espongano ad un rischio maggiore d'incidente
stradale rispetto a quelle che evitano l'abbinamento.
Ma anche qui la visione di Ghiselli è assai diversa: «Il problema è sempre nelle dosi. La caffeina può
certamente mascherare gli effetti di un'intossicazione alcolica, ma la regola è che l'intossicazione
alcolica non deve mai essere raggiunta. Direi che siamo quindi al paradosso».
: Essendo ricco di tannini, abbinare il vino rosso a fonti di ferro di origine
LENTICCHIE e
vegetale, come ad esempio le lenticchie e la soia, ostacolerebbe seriamente la
VINO ROSSO
capacità dell'organismo di assimilare il minerale.
«Un problema che riguarda in particolare vegani e
vegetariani - fa notare la dottoressa Rumsey - perché già il ferro di origine
vegetale è più difficile da assorbire rispetto a quello contenuto nella carne,
se poi al mix si aggiungono anche i tannini, ecco che riuscire ad ottenere la
quantità di ferro necessaria all'organismo diventa ancora più complicato».
Un'affermazione che però Ghiselli definisce «assurda e grottesca».
E spiega: «Il motivo per cui le lenticchie non devono essere accompagnate da vino rosso consiste nel
fatto che il vino è una bevanda alcolica e sarebbe meglio evitarla. Ma per tutto, non solo per le
lenticchie. Ma a parte questo l’assurdo e il grottesco di questa affermazione è che le lenticchie sono
già di per sé ricche di tannini, quindi bisognerebbe non mangiare le lenticchie con le lenticchie».
Hamburger e
Birra
L'accoppiata costringe il fegato a un superlavoro, causando una generale
sensazione di pesantezza post pasto, perché i
grassi rallentano la digestione.
E fin qui gli esperti sono tutti d'accordo. Ma la convinzione della
dottoressa Rumsey secondo cui «i grassi dell'hamburger fluttuano nel
flusso sanguigno, rischiando di venire immagazzinati dal tessuto adiposo,
perché il fegato metabolizza prima l'alcol della birra, riconoscendolo come
una tossina» fa (eufemisticamente) sorridere Ghiselli.
«È vero che l'alcol è metabolizzato dal fegato prima degli altri macronutrienti, sia che questi vengano
da hamburger, patatine fritte o pollo arrosto, ma ciò non significa che i grassi dell'hamburger non
ancora metabolizzati dal fegato se ne vadano a spasso per l'organismo!».
(salute, Corriere)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
DENTI SANI E BELLI, L’ABC DELL’IGIENE ORALE
Per prevenire eventuali disturbi del cavo orale bisogna seguire un’alimentazione
sana ed equilibrata e imparare le regole per una corretta igiene orale.
La funzione dei denti non si limita alla sola masticazione, al contrario il loro ruolo è essenziale sia
nella fonazione che nella vita relazionale, non a caso un bocca poco curata può
sensibilmente limitare e compromettere i rapporti sociali. In generale, se non in
presenza di particolari condizioni genetiche, le malattie del cavo orale sono
legate a cattive abitudini alimentari e igieniche, per cui basterebbe correggere
questi atteggiamenti e sottoporsi a visite periodiche, per poter prevenire gran
parte di queste patologie.
Quali sono le malattie più comuni che riguardano i denti e come prevenirle?
«Tra le malattie più diffuse del cavo orale ci sono senza dubbio le carie, con un’incidenza maggiore in
età giovanile, e le malattie paradontali legate al supporto dei denti, più frequenti in pazienti dai 40
anni in su, che di solito si manifestano con semplici gengiviti che, se non curate, possono evolversi in
vere e proprie parodontiti. In generale esiste una forte componente di tipo genetico-ereditario, per cui
non è strano che ci siano pazienti che curano con attenzione i loro denti ma che abbiano comunque
problemi, e altri che invece pur trascurando l’igiene orale conservino negli anni una bocca
relativamente sana. Per preservare la salute dei denti e prevenire eventuali malattie del cavo
orale bisogna imparare a prendersi cura quotidianamente della propria bocca. E’ consigliabile
sottoporsi a un controllo semestrale dal dentista e sottoporsi a una seduta di pulizia dei denti».
Quali sono le regole per un’igiene orale ottimale? : «Per una corretta igiene orale, che ci aiuti a
prevenire eventuali patologie dentali, i denti andrebbero lavati mediamente tre volte al giorno e
andrebbero spazzolati prima con sola acqua, e poi con il dentifricio, per circa 5 o 10 min. in relazione al
tipo di bocca. Contrariamente a ciò che si crede, non è il dentifricio che pulisce – che invece ha
un’azione effervescente e rinfrescante - ma il modo in cui spazzoliamo i denti. Per farlo in modo
corretto andrebbero spazzolati partendo in senso rotatorio dalla gengiva verso la parete masticante
del dente, in modo tale che eventuali residui di cibo possano essere asportati facilmente.
Indispensabili anche il collutorio, che contribuisce a mantenere la carica batterica ottimale, e il filo
interdentale da utilizzare almeno una volta al giorno per prevenire eventuali carie interdentali».
Come si scelgono spazzolino e dentifricio? «La scelta dello spazzolino dipende dalla salute delle
mucose. Di solito i pazienti tendono a preferire gli spazzolini medi poiché quelli duri potrebbero
provocare abrasioni da spazzolamento, al contrario quelli morbidi tendono a dare un senso di non
pulizia. L’importante, comunque, è scegliere uno spazzolino che non provochi sanguinamenti delle
gengive. Per quanto riguarda i dentifrici, i più utilizzati sono quelli rinfrescanti ed effervescenti, dovuti
al mentolo, ma ai pazienti che soffrono di gengivite o carie generalmente consigliamo di utilizzare
quelli a carattere medicale, poiché aiutano ad abbassare le cariche batteriche del cavo orale».
Quanto incide l’alimentazione sulla salute dei denti?: «Una buona alimentazione equilibrata
ricca di verdura e frutta fornendo il giusto apporto di vitamine e Sali minerali mantiene sano il corpo
ma anche le strutture della bocca. E’ invece sconsigliato mangiare cibi troppo acidi o lavarsi subito i
denti dopo il loro consumo, poiché lo sfregamento potrebbe incidere la compattezza dello smalto.
Eventualmente ci si può sciacquare la bocca con acqua. Tè, caffè e in generale tutte le bevande ricche
di coloranti andrebbero limitate in quanto provocano un’alterazione del colore dei denti».
Esistono dei “rimedi della nonna” per mantenere la bocca sana? «Dicono che la salvia aiuti a
mantenere i denti puliti e sani, mentre il bicarbonato, di cui alcuni pazienti fanno uso per sbiancare i
denti, e qualche volta abuso, in realtà rovina lo smalto. Va bene utilizzarlo una volta ogni sei mesi
ma non ogni settimana». (Salute, Humanitas)
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FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli
La Bacheca
ORDINE: RISCOSSIONE QUOTA SOCIALE 2016
E’ in riscossione la quota sociale 2016 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per
l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.
Si comunica che nel mese di Febbraio, l’Istituto di Credito incaricato della riscossione, ha recapitato gli
Avvisi di Pagamento relativi alla Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2016.
Il pagamento della quota annuale è obbligatorio per conservare l’iscrizione all’Albo, condizione
necessaria nei casi previsti dalla Legge per svolgere l’attività professionale.
Quest’anno presso gli Uffici dell’Ordine Professionale sono disponibili in formato digitale copia degli
Avvisi di pagamento, grazie all’impegno, competenza e grande disponibilità profusa dal nostro Agente
della Riscossione di zona, Stefano Iannitti.
Pertanto i Colleghi che non avessero ancora ricevuto tale avviso, anche dopo la scadenza del
29/02/2016, possono richiederne copia tramite:
 Richiesta agli Uffici dell’Ordine all’indirizzo email
[email protected]
 Richiesta via fax al N. Tel. 081-5520961.
 Dal 7 Marzo 2016, è possibile, collegandosi al sito Ufficiale dell’Ordine all’indirizzo web:
www.ordinefarmacistinapoli.it, scaricare il RAV inserendo il proprio codice fiscale;
ORDINE: “UN FARMACO PER TUTTI”
Il progetto ha come finalità l’utilizzo di farmaci, le cui confezioni siano integre,
ma anche di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico chirurgici o
integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da donazione
spontanea da parte di cittadini e Aziende farmaceutiche, nonché di privati a
seguito di cambio/fine terapia o decesso di un congiunto malato.
La Struttura “Un Farmaco per Tutti”, allocata nei locali messi a disposizione dall’Azienda Santobono Pausilipon
presso l’Ospedale dell’ANNUNZIATA, gestisce i beni sanitari provenienti dalle farmacie aperte al pubblico che
aderiscono al progetto o da donazioni di enti, aziende, depositi, concessionari, associazioni ecc..
La Direzione è affidata ad un Farmacista direttore pro-tempore nominato dall’Ordine e afferente ai farmacisti
UCFI.
Il direttore pro tempore della struttura “Un farmaco per Tutti”, dopo controllo e catalogazione sulla banca dati
“ Online – Un farmaco per tutti”, consegnerà i farmaci agli enti assistenziali in base al bisogno indicato dagli
stessi. Le attività di catalogazione e classificazione dei farmaci raccolti è effettuata grazie al lavoro svolto dai
Colleghi FARMACISTI VOLONTARI.
FARMACISTI VOLONTARI
COME ADERIRE: inviare una mail all’indirizzo [email protected] e dare la propria
disponibilità. Sarete subito contattati e informati sull’organizzazione dell’attività di volontariato.
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PAGINA 7
Anno IV – Numero 833
ORDINE: LO PSICOLOGO IN FARMACIA
Dal 21 al 26 Marzo riparte la III° settimana del benessere in Farmacia La nascita e il benessere nella relazione genitori/figli
Tale iniziativa, completamente gratuita sia per i farmacisti che per i cittadini, si articolerà in cinque
settimane durante l’anno, ciascuna dedicata ad un tema pregnante per la salute pubblica.
COME ADERIRE:
il farmacista che
intenda aderire, anche
solo parzialmente per
alcune delle settimane
sopra riportate, ne
dovrà
dare
comunicazione
tramite le seguenti
modalità,
entro Mercoledì
16 Marzo p.v.:
1. Inviando una email all’indirizzo:
info@ordinefarm
acistinapoli.it
2. Restituendo
la
presente pagina,
timbrata
e
firmata, a mezzo
fax al numero
081/5520961.
PAGINA 8
FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA
Anno IV – Numero 833
ALICE CAMPANIA ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA
ALL'ICTUS CELEBRALE
Alice Campania Associazione Per la lotta All'Ictus Celebrale
L’associazione sta promuovendo un nuovo e interessante progetto, la creazione di una Community attiva
ad inclusione sociale con target comune con uno spazio esclusivamente sociale dedicato che può
comprendere una serie di attività ricreative yoga, giardinaggio, canto, musicoterapia, teatro, pittura..
attività computerizzate, attività fisica adattata.