Funzione inversa: potenze, funzioni trigonometriche 1 / 16 La funzione radice quadrata Sia f : [0, +∞) → [0, +∞) definita da f (x) = x2 . Questa legge definisce una funzione bigettiva, la cui inversa, f −1 : [0, +∞) → [0, +∞) è tradizionalmente indicata col nome di √ radice quadrata e simbolo x. In particolare, abbiamo: q √ (1) (i) (x2 ) = x ∀ x ≥ 0 , (ii) ( x)2 = x ∀ x ≥ 0 . 2 / 16 Grafico della funzione radice quadrata y x2 y = x √ x x 1 Grafici delle funzioni x2 e √ x, x≥0 . 3 / 16 Simmetria dei grafici di f e f −1 Proprietà: Sia f : A → B invertibile, con A e B sottoinsiemi di R. Allora il grafico di f −1 e il grafico di f risultano uno il simmetrico dell’altro rispetto alla bisettrice y = x. Dimostrazione (*): 4 / 16 Dimostrazione di simmetria... Γf −1 = {[x, f −1 (x)] ∈ R2 = {[f (x), f −1 : x ∈ B} (f (x))] ∈ R2 2 = {[f (x), x] ∈ R : x ∈ A} : x ∈ A}. D’altra parte, Γf = {[x, f (x)] ∈ R2 : x ∈ A} . Dunque Γf −1 si ottiene da Γf (e viceversa) scambiando i ruoli di ascissa e ordinata. Questa affermazione conclude il ragionamento (riflettere bene..). 5 / 16 Esempi collegati Si può considerare f : [0, +∞) → [0, +∞) definita da f (x) = xn , con n ∈ N , n > 0, n pari. Anche in questo caso, l’inversa esiste ed è indicata con √ f −1 (x) = n x, x ≥ 0 (radice n-esima di x). Nel caso di esponente n dispari, f (x) = xn realizza una funzione √ bigettiva f : R → R. La sua inversa è ancora denotata n x, x ∈ R. 6 / 16 Grafico Nella figura seguente è rappresentato il caso n = 3: y √ 3 x y = x x3 1 Grafici delle funzioni x3 e √ 3 x, x x∈R. 7 / 16 Esercizi Esercizio: Sia f : R → R la funzione bigettiva definita da: f (x) = 2x − 1, x∈R. (2) Determinare l’espressione che definisce f −1 : R → R e disegnarne il grafico. Esercizio: Sia f : R → R la funzione bigettiva definita da: p 5 f (x) = 2x3 + 1, x ∈ R . (3) Determinare l’espressione che definisce f −1 : R → R . 8 / 16 Funzioni trigonometriche inverse √ Per poter parlare di x, abbiamo dovuto scegliere dominio e codominio di f (x) = x2 in modo che quest’ultima funzione risultasse bigettiva. Un accorgimento simile è necessario per poter invertire le funzioni trigonometriche fondamentali. Iniziamo con lo studio dell’inversa del seno: più precisamente, consideriamo π π f : [− , ] → [−1, 1] 2 2 , f (x) = sin x , π π ∀ x ∈ [− , ] . (4) 2 2 Questa funzione è bigettiva e la sua inversa, chiamata funzione arcoseno, si denota arcsin x , x ∈ [−1, 1] . 9 / 16 Grafico della funzione arcoseno x y y = π 2 1 − π 2 sin x 1 −1 π 2 x arcsin x −1 − π 2 Grafici delle funzioni sin x e arcsin x . 10 / 16 Funzione arcoseno: esercizio π π Si noti che arcsin(−1) = − , arcsin(1) = , arcsin(0) = 0. 2 2 L’arcoseno è una funzione dispari, strettamente crescente. Esercizio: Quanto valgono arcsin( Soluzione: arcsin( √ 2 π )= , 2 4 √ 2 1 ), arcsin( )? 2 2 1 π arcsin( ) = . 2 6 11 / 16 Funzione arcotangente L’inversa della funzione tangente si ottiene considerando la funzione bigettiva: π π π π f : (− , ) → R , f (x) = tan x , ∀ x ∈ (− , ) . (5) 2 2 2 2 La sua inversa, detta arcotangente, si denota col simbolo arctan x, x ∈ R. L’arcotangente è una funzione dispari, strettamente crescente, con grafico come nella figura seguente: 12 / 16 Grafici della funzioni tangente e arcotangente y y = x tan x π 2 − arctan x π 2 π 2 − x π 2 13 / 16 Funzione arcocoseno Per quanto riguarda l’inversa del coseno, chiamata arcocoseno, si procede considerando la funzione bigettiva: f : [0, π ] → [−1, 1] , f (x) = cos x , ∀ x ∈ [0, π ] . (6) La funzione inversa, arccos x, x ∈ [−1, 1] , è strettamente decrescente. 14 / 16 Grafico della funzione arcocoseno y π x arccos x y = π 2 1 1 −1 π 2 π x cos x −1 Grafici delle funzioni cos x e arccos x . 15 / 16 Esercizio π π Esercizio: Sia f : R → (− , ) la funzione bigettiva definita da 2 2 f (x) = arctan(x3 + 1), x ∈ R. Determinare l’espressione di π π f −1 : (− , ) → R . 2 2 Soluzione: f −1 (x) = p 3 (tan x) − 1 , π π x ∈ (− , ) . 2 2 16 / 16