Bando per la presentazione dei progetti

Attuazione della componente 3 dell’Operazione Quadro Regionale
C2C
City to City
Identità plurali e contesti urbani:
nuovi approcci alle politiche migratorie
BANDO PER PROGETTI PILOTA
Marzo 2006
Questo bando è suddiviso in due parti:
la Parte A si riferisce ed è rivolta all'intero partenariato dell’Operazione Quadro Regionale
City to City e presenta il quadro generale della procedura di selezione. Permette a tutti i partecipanti
di avere una visione generale degli obiettivi e dei risultati che si desidera raggiungere, ovvero dei
progetti pilota transnazionali congiunti che verranno selezionati al termine della procedura stessa.
la Parte B si riferisce alla prima fase della procedura di selezione ed è direttamente rivolta ad
ogni singolo territorio interessato e compreso dal partenariato di City City. La Parte B è diversa per
ciascun partner di City to City in particolare per quel che riguarda la disponibilità finanziaria, le
linee di priorità prescelte e l'indirizzo a cui presentare la proposta.
INDICE
Parte A – Parte generale
1.
2.
3.
4.
Contesto
Obiettivo del bando di proposta dei progetti pilota
Beneficiari
Presentazione delle proposte dei progetti pilota
4.1.
Requisiti generali
4.2.
Documentazione
4.3.
Struttura del progetto pilota
4.4.
Periodo di presentazione dei formulari di adesione
4.5.
Periodo di attuazione dei progetti pilota
4.6.
Luogo di presentazione
4.7.
Lingua utilizzata nei formulari di presentazione
5.
Selezione delle proposte
5.1.
Valore transnazionale dei progetti pilota
5.2.
Criteri tecnici di valutazione
6.
Budget e finanziamento
6.1.
Questioni generali.
6.2.
Spese ammissibili
3
4
7
7
7
7
8
8
8
8
8
8
10
11
11
11
12
Parte B - Parte specifica
7.
8.
9.
10.
Natura delle proposte nella Regione Calabria
Valutazione delle proposte
Stesura delle relazioni semestrali
Indirizzo per la presentazione delle proposte
15
16
18
19
2
PARTE A
1. Contesto
La questione della migrazione rappresenta uno dei principali argomenti nell’agenda politica ed
economica dell'Unione Europea (EU). L’evoluzione del fenomeno migratorio nell'area europea, ed
in particolare le relazioni di interdipendenza e di complementarietà economica e sociale fra l'Europa
ed i Paesi terzi situati ad est e a sud dell'UE, sono particolarmente significative ed attuali.
Non si tratta di un fenomeno nuovo, poiché a lungo i movimenti migratori all'interno dell'area
europea hanno rappresentato non solo un elemento chiave di complementarietà economica e sociale
ma, al contempo, un elemento di opposizione e tensione nell'ambito delle relazioni internazionali.
L’ubicazione geografica del continente europeo, in particolare la sua vicinanza all'Asia e la
presenza del Mar Mediterraneo quale elemento di unione con il continente africano, pone l'Europa
in una posizione naturalmente favorevole alla mobilità transnazionale, rendendola un punto chiave
dei movimenti migratori. Per questo motivo, la struttura del progetto si basa sui modelli di gestione
politica dei movimenti migratori nei diversi territori europei interessati.
Il programma INTERREG IIIC si rivolge, in generale, alla questione della cooperazione fra regioni,
promovendo lo scambio di esperienze tra partners e la sperimentazione di nuove iniziative. Il
progetto City to City è ideato proprio all'interno di questo quadro operativo, ed ha come titolo:
"Identità plurali e contesti urbani: nuovi approcci alle politiche migratorie”. City to City è
un’operazione quadro regionale, quindi un progetto complesso, articolato in varie componenti e con
un partenariato composito.
L'obiettivo generale di questa operazione quadro regionale è studiare le migrazioni internazionali
nel contesto europeo, identificare le reti di percorsi migratori e proporre analisi dei modelli urbani
più rappresentativi, al fine di creare strumenti di pianificazione e gestione della diversità culturale
nelle città, così da sperimentare iniziative di gestione nei territori partner del progetto.
City to City propone un approccio innovativo all'integrazione degli immigrati, abbandonando l'idea
di "integrazione quale Paese unico" in favore dell'idea di integrazione come base internazionale di
ampie reti di percorsi migratori.
Il partenariato del City to City è composto da:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Regione Calabria (IT), capofila;
Città di Valencia (ES);
Federazione dei Comuni e delle Province Valenziane (ES)
Tutech Innovation (Amburgo) (D)
Regione Sicilia (IT)
Città di Livani (LV)
Veneto Lavoro (IT)
Comune di Turunc (TK)
Ealing – Londra (UK)
Svezia dell'Ovest (SE)
Contea del Cambridgeshire (UK)
City to City è strutturato su cinque componenti:
Componente 1: Gestione generale e coordinamento dell’operazione
Componente 2: Studi, analisi, sviluppo delle metodologie e degli strumenti di lavoro
3
Componente 3: Attuazione dei progetti pilota
Componente 4: Rete virtuale internazionale di servizi
Componente 5: Comunicazione e reti
Le Componenti 2 e 3 sono strettamente interconnesse, poiché gli studi e le ricerche condotti nel
contesto della Componente 2 fungeranno da guida agli interventi sviluppati nella Componente 3
attraverso i progetti pilota.
2. Obiettivo del Bando per la proposta di progetti pilota
Questo bando ha l’obiettivo di regolamentare la presentazione di proposte per l’attuazione di
progetti pilota che saranno condotti nel contesto dell’OQR City to City nelle differenti regioni
partner.
I soggetti che desiderino presentare proposte per questo bando in una delle regioni partner di City to
City, devono rispettare i principi enunciati in questo documento, congiuntamente a quelli definiti
nella parte regionale (Parte B), pubblicati da ogni partner nella propria regione.
Ogni proposta deve considerare che, nella seconda fase (vedi punti 4 e 5), dovrà essere garantita la
dimensione interregionale del progetto pilota attraverso la cooperazione con almeno un altro partner
proveniente da una regione partner di City to City (almeno due diverse regioni per ogni progetto
pilota).
Le proposte dovranno rientrare all’interno dei sottoprogrammi e delle linee prioritarie, così come
indicato dalla Componente 3 dell’Operazione:
1. Sottoprogramma 1: Sviluppo delle attività economiche
Linea prioritaria 1.1
Supporto all’imprenditoria, sviluppo dell’attività economica ed
avviamento di imprese per i migranti.
Questa priorità mira alla promozione di condizioni necessarie a favorire lo sviluppo di attività
economiche per i migranti nelle località in cui questi sono insediati. Al fine di migliorare lo
sviluppo di queste attività imprenditoriali, si propongono le seguenti attività:
 informazione/formazione per lo sviluppo di iniziative imprenditoriali;
 monitoraggio e consulenza sulle attività imprenditoriali;
 supporto alle attività imprenditoriali attraverso strumenti addizionali quali il micro-credito,
gli “incubatori d’impresa”, ecc.
Linea prioritaria 1.2
Informazione, consulenza ed orientamento al lavoro
La seconda priorità è legata allo sviluppo di attività economiche connesse a specifiche
problematiche del mercato del lavoro e della formazione professionale. Al fine di sviluppare
queste tematiche, si propongono le seguenti azioni:
 migliorare la formazione di base e la formazione professionale per favorire l’integrazione
lavorativa dei migranti;
 fornire consulenza professionale agli immigrati altamente qualificati al fine di evitare
l’emigrazione;
 creare una struttura che consenta il trasferimento di informazioni sul mercato del lavoro tra i
vari partner del C2C.
4
Sottoprogramma 2. Pari opportunità e lotta alla discriminazione
Linea Prioritaria 2.1
Promozione dell’uguaglianza di genere e dell’inclusione sociale
Questa priorità è particolarmente rivolta alle donne immigrate e promuove le condizioni che
favoriscono l’uguaglianza di genere. Contestualmente mira a sviluppare misure che possano
prevenire situazioni di rischio per questi gruppi, supportando l’inclusione sociale.
Alcune delle azioni che potrebbero essere incluse in questa priorità sono:
 sviluppo di attività di informazione per la prevenzione di situazioni di pericolo per le donne
immigrate;
 promozione di attività di mediazione per facilitare l’accesso di donne immigrate ai diversi
strumenti di protezione sociale. In particolare, per molti Stati dell’Unione Europea, è
particolarmente importante migliorare l’accesso di questa popolazione al sistema sanitario;
 facilitare l’accesso al lavoro, al supporto ed all’eguaglianza nella distribuzione del lavoro e
nel lavoro domestico, introducendo processi che rendano possibile la coesistenza di un’attività
professionale e di una vita familiare, con l’inclusione di strumenti di supporto (scuole per
l’infanzia, sevizi di mensa, ecc.);
 facilitare l’accesso ai differenti servizi di assistenza (educazione per i ragazzi, assistenza
sanitaria, ecc.);
 lotta alla prostituzione e ad ogni tipo di riduzione della libertà personale.
Linea Prioritaria 2.2 Creazione e sviluppo di servizi pubblici accessibili ideati per
soddisfare le esigenze dei migranti
Le azioni incluse in questa linea sono rivolte alla creazione o alla ridefinizione di servizi di
pubblica utilità adattati ai bisogni della popolazione immigrata. È, inoltre, importante
introdurre servizi ed investire risorse a complemento dei sistemi di protezione sociale che
consentono ai servizi di soddisfare i bisogni di una società con diversità culturali.
Su questa priorità, si propongono le seguenti azioni:
 osservazione dei bisogni dei migranti connesse ai diversi sistemi di protezione sociale;
 adattamento dei servizi e delle risorse pubbliche: apertura all’interculturalità delle pubbliche
amministrazioni;
 supporto all’intervento sociale per i migranti: attenzione ai bisogni sociali di base e
miglioramento dell’accesso ai servizi di protezione (educazione, sanità, casa, lavoro, ecc.);
 miglioramento della situazione sanitaria dei migranti attraverso l’accesso al sistema sanitario
pubblico.
3. Sottoprogramma 3. Città multi-culturali e multi-etniche, integrazione socio-culturale
Linea Prioritaria 3.1
Promozione delle relazioni interculturali e della diversità.
Le diverse iniziative che possono essere sviluppate in questa linea d’intervento devono essere
rivolte alla promozione di condizioni che favoriscano gli scambi culturali e la reciproca
comprensione tra i diversi gruppi culturali presenti in ogni regione nel rispetto delle diversità.
5
Questi elementi sono di vitale importanza nel consolidamento del processo d’integrazione dei
migranti.
Le azioni che possono essere incluse in questa linea sono:
 attuazione di attività collegate alle reti esistenti di sostegno alla partecipazione dei migranti
alla vita sociale e culturale;
 promozione e creazione di risorse e servizi che favoriscano l’interculturalità;
 facilitazione dell’utilizzo di spazi pubblici come luoghi di scambio ed integrazione sociale
tra comunità culturalmente diverse;
 elaborazione di strategie atte a prevenire e a risolvere situazioni di conflitto culturale.
Linea prioritaria 3.2. Creazione di strumenti per la pianificazione urbana e per
l’integrazione socio-culturale.
Questa priorità riconosce la necessità di sviluppare strumenti che consentano un approccio
alla pianificazione urbana nel rispetto delle diversità culturali che insistono sui diversi territori
e la partecipazione attiva di tutti i gruppi sociali e culturali presenti. Si prevede il
coinvolgimento delle associazioni e organizzazioni che rappresentano le diverse comunità
presenti sul territorio.
Su questa priorità, possono essere sviluppate le seguenti azioni:
 promozione di laboratori territoriali che considerino la realtà dei diversi territori e la varietà
dei diversi attori sociali come base per la pianificazione degli interventi;
 osservazione del fenomeno della multiculturalità urbana in Europa
 sviluppo di interventi pilota in diversi territori (quartieri) volte ad una pianificazione urbana
multicultural-oriented;
 coordinamento con le organizzazioni pubbliche e le istituzioni locali per promuovere nuove
iniziative negli spazi urbani in cui i migranti vivono;
 sviluppo di piani d’integrazione al fine di favorire l’insediamento di famiglie di migranti in
aree rurali poco popolate

Interessi dei partner di C2C per Linee di priorità
Sottoprogramma
Sviluppo di
Linea prioritaria
1.1.
attività economiche
1.2
Pari opportunità e lotta alla
discriminazione
2.1
Partecipanti










Livani
Regione Sicilia
Comune di Valencia
Veneto Lavoro
Tutech Hamburg
Cambridgeshire
Veneto Lavoro
Comune di Valencia
London Ealing
Svezia dell’Ovest
6
Città multi-culturali e multi-etniche
ed integrazione socio-culturale
2.2




3.1
 Livani
 Comune di Valencia
3.2
 Regione Calabria
 Federazione dei Comuni e delle
Province di Valencia
 Regione Sicilia
Comune di Valencia
Tutech Hamburg
Svezia dell’Ovest
Regione Calabria
3. Tipologia dei beneficiari.
Le proposte di progetti pilota possono essere presentate da organizzazioni, singole o raggruppate,
pubbliche o a prevalente natura pubblica1.
Le organizzazioni che presentano proposte su un territorio del partenariato di City to City devono
avere almeno un ufficio locale ed attività consolidate in quello stesso territorio.
Inoltre, sarà loro consentita la presentazione di una singola proposta sul presente bando.
4. Presentazione dei sottoprogetti:
La presentazione delle proposte è suddivisa in due fasi: la prima a livello regionale; la seconda da
attivarsi solo quando le proposte regionali selezionate saranno abbinate per linea di priorità, per
comporre un unico progetto pilota interregionale (vedi punto 5) con la scelta dei capofila per ogni
progetto pilota.
4.1.
Requisiti generali:
 le proposte dovranno conformarsi alle condizioni definite nel presente documento;
 le proposte devono rientrare in una delle sei linee di priorità all’interno dei tre
sottoprogrammi previsti nella Componente 3 del C2C;
 ogni progetto pilota deve includere, nella seconda fase di presentazione, regioni di almeno
due Paesi inclusi nel partenariato di C2C;
 le organizzazioni aggiudicatarie dei progetti pilota approvati destineranno almeno il 10% del
budget ad azioni di cooperazione interregionale e transnazionale.
4.2
Documentazione
I documenti che dovranno essere allegati alla proposta sono:
 formulario di proposta (Annex I)
 dichiarazione di co-finanziamento (Annex II)
 nella seconda fase: formulario di proposta del progetto pilota congiunto (Annex III)
1
La natura pubblica viene attestata in termini di maggioranza pubblica negli organi di controllo e gestione, e/o in
termini di prevalenza di capitale pubblico.
7
4.3.
Struttura del progetto pilota
Le proposte presentate sul presente bando devono includere, nella prima fase, tutte le
informazioni richieste nel formulario allegato Annex I. Nella seconda fase i progetti pilota
congiunti devono contenere tutte le informazioni richieste nel formulario allegato Annex III.
4.4
Periodo di presentazione delle proposte
Il periodo di presentazione delle proposte si chiuderà il 24 aprile 2006.
Al termine del periodo di presentazione delle proposte, ogni partner di City to City verificherà
le proposte pervenute e, in caso di vizi di forma nella documentazione, notificherà al soggetto
proponente la richiesta di revisione, da presentare entro 10 giorni dalla data di scadenza
suddetta.
Tutte le proposte conformi ai requisiti del presente bando e correttamente presentate saranno
inviate alla Commissione di valutazione per la valutazione finale.
4.5
Periodo di attuazione dei progetti pilota.
I progetti pilota approvati ai sensi del presente bando, al fine del positivo completamento del
progetto C2C, non dovranno iniziare prima del 1 ottobre 2006 e dovranno essere completati
entro il 31 gennaio 2008.
4.6
Luogo di presentazione
Le proposte saranno presentate in formato elettronico e cartaceo agli uffici dei partner
regionali di City to City per come specificato di seguito nella Parte B, punto 10.
La proposta includerà tutti i documenti di supporto definiti al punto 4.2
4.7
Lingue accettate nella presentazione delle proposte
Le proposte di progetto pilota devono essere presentate sia in inglese, sia nella lingua o nelle
lingue ufficiali di ogni territorio, allegando inoltre un breve estratto in francese.
5 Selezione delle proposte
La Commissione di valutazione è costituita da rappresentanti di ogni partner di City to City; questa
valuterà tutte le proposte pervenute ed infine selezionerà i progetti pilota che dovranno essere attuati
nell’ambito dell’operazione.
Il processo di selezione delle proposte seguirà due fasi.
8
Prima Fase: al termine del periodo di presentazione e del periodo stabilito per la rettifica di
eventuali vizi nella documentazione, i partner di C2C condurranno una prima valutazione sulla base
dei criteri presentati al paragrafo 5.2
Ogni partner di C2C raccoglierà, quindi, le proposte e le rispettive schede di valutazione primaria e
le invierà alla Commissione di valutazione che si incontrerà in una prima sessione a Livani in
occasione del secondo Comitato di Monitoraggio e Coordinamento di C2C (15-16 maggio 2006).
Durante questo incontro verrà completata la selezione delle organizzazioni che eseguiranno i
progetti pilota per ciascuno dei partner di C2C.
Ogni partner di C2C verbalizzerà la valutazione finale, sia essa positiva o negativa, ed informerà
ogni organizzazione che abbia presentato proposta nella prima fase.
Le decisioni del Comitato di Selezione sono insindacabili.
Seconda Fase: in questa fase sarà richiesto alle organizzazioni aggiudicatarie di dar inizio alle
attività di collaborazione interregionale per la definizione del progetto pilota definitivo di carattere
interregionale che, da un lato, includerà le azioni specifiche che ogni membro intende sviluppare
nella sua regione e, dall’altro, definirà le azioni di cooperazione trans-nazionale ed interregionale.
Si tratta della predisposizione del progetto pilota che integra e mette a sistema le varie proposte
regionali pervenute sui singoli sottoprogrammi/linee prioritarie.
Le organizzazioni impegnate nell’elaborazione di un progetto pilota congiunto dovranno scegliere
un capofila al loro interno.
Il progetto pilota congiunto sarà presentato in inglese ed, eventualmente, potrà essere tradotto nella
lingua ufficiale di ogni territorio partner (le spese di traduzione potranno essere incluse nel budget
del progetto). Il termine stabilito per la presentazione di questi progetti congiunti sarà giugno 2006.
Essi saranno presentati, per l’approvazione conclusiva, alla Commissione di valutazione che si
riunirà in occasione del terzo Comitato di Pilotaggio, il 6 e 7 luglio 2006 a Goteborg.
La Commissione di valutazione rifiuterà le proposte non conformi a quanto disposto in questo
Bando.
A conclusione, un Contratto formale sarà firmato tra i soggetti aggiudicatari dei progetti pilota
approvati ed il capofila dell’Operazione C2C. (Regione Calabria)
Il periodo di esecuzione dei progetti pilota approvati andrà da ottobre 2006 sino alla fine di gennaio
2008.
Prima fase
Pubblicazione del Bando
Marzo 2006
Presentazione delle proposte ad ogni partner di C2C
Fino al 24/04/2006
Verifica di eventuali vizi di forma nella documentazione ed Dal 25/04/2006 al 04/05/2006
eventuale revisione della documentazione
Prima fase di valutazione da parte di ogni partner di C2C
Dal 05/05/2006 al 14/05/2006
Valutazione della prima fase da parte della commissione di 15-16/05/2006
9
valutazione
Comunicazione formale a tutti i proponenti
17-20/05/2006
Seconda fase
I proponenti selezionati preparano i “progetti pilota congiunti” Dal 22/05/2006 al 23/06/2006
dando vita a partnership transnazionali e nominano i capofila.
Valutazione finale dei progetti pilota
6-7/07/2006
Accordo finale tra i capofila dei sottoprogetti selezionati ed il Dal 10/07/2006 al 30/09/2006
capofila dell’Operazione C2C
Avvio dei progetti pilota
01/10/2006
Conclusione dei progetti pilota
31/01/2008
5.1 Valore transnazionale dei progetti pilota
Questo elemento è fondamentale per la valutazione delle proposte. Nel primo caso, viene
richiesta solo una breve descrizione delle attività previste a livello regionale mentre, nella
seconda fase, si passa all’elaborazione e, conseguentemente, all’attuazione del vero proprio
progetto pilota congiunto definitivo (ideato tramite il coinvolgimento e l’abbinamento dei
soggetti proponenti selezionati nell’ambito di ciascun sottoprogramma).
In questo senso, è auspicabile che lo scambio trans-nazionale crei un laboratorio veramente
innovativo.
I progetti dovranno fornire un VALORE AGGIUNTO ed i RISULTATI dovranno:
 aiutare lo scambio e lo sviluppo di nuovi approcci e soluzioni per migliorare il risultato
finale del progetto City to City nel suo insieme;
 fornire collaborazione ed una organizzazione che faciliti l’informazione ed il trasferimento
di conoscenza in modo diretto ed interattivo. Questo comporterà uno sforzo addizionale da
parte di ogni partner coinvolto;
 contribuire a formulare un approccio comune ai fenomeni migratori;
 contribuire ad una costante e produttiva collaborazione anche oltre l’iniziale contesto dell’
operazione City to City, utilizzando il trasferimento di conoscenza e lo sviluppo di progetti
comuni;
 creare un forum di partecipazione on-line ed interattivo al fine di garantire la comunicazione
sui progetti pilota innovativi nelle regioni partner.
Le ATTIVITÀ TRASNAZIONALI consisteranno principalmente in:
 incontri transnazionali che coincideranno con le differenti fasi di esecuzione dei progetti
pilota; questi incontri rappresentano una parte molto importante dell’aspetto trasnazionale
dei progetti pilota e saranno parte del processo di rafforzamento delle rispettive reti;
 attività congiunte tra i partner dei sottoprogetti, con particolare riferimento al personale
tecnico;
10
 sviluppo di forum di discussione, dibattiti e scambio di informazioni in cui ogni partner avrà
l’opportunità di entrare in contatto con nuovi network ed esperienze, fornendo al contempo
il proprio contributo;
 sviluppo di attività di divulgazione utilizzando i partner regionali come strumento
moltiplicatore della rete.
La Commissione di valutazione prenderà in considerazione i criteri di seguito riportati nell’esame
proposte.
5.2.
Criteri tecnici di valutazione
 Coerenza e consistenza delle proposte. Riceverà il 40% della valutazione complessiva.





Chiara definizione degli obiettivi e coerenza con gli obiettivi di C2C
Coerenza tra le attività e gli obiettivi proposti dal progetto
Prospettiva di genere quale criterio generale di valutazione tecnica
Coerenza tra le attività e le corrispondenti risorse finanziarie
Potenzialità del progetto nell’attivazione di interventi di cooperazione trasnazionale
ed interregionale
 Livello d’innovazione in relazione ad iniziative già esistenti. Il proponente
dimostrerà che le attività proposte sono innovative.
 Qualità della metodologia e delle unità costitutive del progetto pilota. Riceverà il 45% della
valutazione complessiva.
 Coerenza della metodologia di implementazione.
Descrizione delle risorse proposte per la gestione delle attività per raggiungere il
massimo beneficio del progetto pilota
 Attività di coordinamento del progetto pilota
 Struttura, definizione e coordinamento delle attività transnazionali
 Utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione per informare i partner di
C2C sui progressi e sullo stato di avanzamento del progetto
 Esperienza dei proponenti in relazione al settore delle migrazioni (a livello regionale
e/o internazionale)
Il proponente deve aver maturato competenze in riferimento al tema dato.
 Sostenibilità del progetto pilota. Riceverà il 15% della valutazione complessiva.
 Misure proposte al fine di assicurare la sostenibilità delle attività eseguite.
 Pianificazione delle strategie atte a garantire il finanziamento del progetto oltre il
periodo di finanziamento di C2C
6 Budget e finanziamento
6.1.
Questioni generali
Il Progetto City to City è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e si
avvale del co-finanziamento dei partner che prendono parte al progetto e del co-finanziamento
dei rispettivi partner regionali.
11
Ai proponenti è richiesto un co-finanziamento; l’ammontare è determinato dalla regione in cui i
proponenti operano: nella misura del 50% per le Regioni Obiettivo 2 e del 25% per le Regioni
Obiettivo 1.
Il budget totale di C2C per i progetti pilota nella Componente 3 ammonta a € 2.588.300 e
rappresenta il 41,71% del budget totale dell’Operazione. Questo budget è distribuito tra i partner
di C2C come indicato nella seguente tabella.
% di cofinanziamento
richiesto
Budget
disponibile
Regione Calabria (IT).
25%
370.129,00- €
Comune di Valencia (ES)
25%
643.321,00- €
Federazione dei Comuni e le Province di Valencia (ES)
25%
94.650,00- €
Tutech Innovation (Hamburg) (D)
50%
297.500,00- €
Regione Sicilia (IT)
25%
325.300,00- €
Comune di Livani (LV)
25%
126.650,00- €
Veneto Lavoro (IT)
50%
378.100,00- €
London Ealing (UK)
50%
54.000,00- €
Svezia dell’Ovest (SE)
50%
158.650,00- €
Contea di Cambridgeshire (UK)
50%
140.000,00- €
C2C Partners
2.588.300,00 €
Ogni semestre i partner responsabili dell’esecuzione dei progetti pilota selezionati forniranno un
rapporto sullo stato di avanzamento al partner di C2C della regione in cui operano; la
documentazione da prodursi sarà definita e specificata nell’accordo formale che sigleranno con
il Partner Capofila dell’operazione C2C.
6.2.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili dovranno rientrare all’interno delle linee di budget stabilite dal Programma
INTERREG III C e dal Regolamento della Commissione n. 448/2004:
In particolare le linee di budget da tenere in considerazione sono:
- costi per il personale: include i costi per il personale (retribuzioni, tasse, contributi del datore
di lavoro per la sicurezza sociale, ecc., il tutto calcolato in base alle rispettive legislazioni
nazionali vigenti), basati sui regolari contratti di lavoro in uso nei corrispondenti Paesi partner.
Nel caso in cui le verifiche del revisore indipendente siano condotte da un membro del
personale di un partner, questi costi verranno calcolati come costi di personale. I costi di
personale possono anche consistere in costi diretti pagati in denaro dal progetto ovvero il valore
12
del contributo in forza lavoro, tenendo in considerazione il tasso di partecipazione di ogni
membro del personale nell’operazione. Dovrà essere considerato il costo (stipendi o
emolumenti) reale lordo. Il coinvolgimento di ogni membro del personale nel progetto dovrà
essere calcolato in termini di tasso (ad es., il 50% del suo tempo). Questi costi dovranno essere
certificati sulla base di documenti che consentano l’identificazione dei costi reali sostenuti dal
partner interessato, quali tabelle orarie, lista dei compiti svolti all’interno del progetto,
trasparenza dei conteggi per la determinazione del valore del tempo del personale impiegato nel
progetto. Nel caso in cui si preveda che il livello retributivo aumenti di un determinato tasso
ogni anno, nell’operazione si dovrà utilizzare il tasso di incremento previsto al momento di
calcolare il budget annuale;
- costi di amministrazione: tutti i costi generali diretti (affitto di un ufficio, posta, fax, telefono,
spese di copisteria, cancelleria, ecc.) e tutti i costi generali indiretti (costi di utenze relativi alle
attività operative, basati sui costi reali e calcolati “pro-rata”, con un metodo debitamente
verificato, secondo criteri di correttezza ed equità);
- consulenze esterne: i costi pagati sulla base di contratti a fornitori di servizi esterni che sono
sub-appaltati al fine di portare a termine determinate operazioni del progetto (ad es. studi ed
indagini, traduzioni, gestione o verifica contabile se sub-appaltata ecc.). Dovranno essere
osservate le norme per le forniture pubbliche nella selezione di aziende od individui fornitori di
prestazioni professionali. La prestazione esterna relativa alla preparazione di incontri ed eventi,
insieme alla promozione, non dovrà figurare sotto questa voce bensì sotto le corrispondenti linee
di budget;
- costi di viaggio ed alloggio: per i partner dell’UE e per i partner provenienti da Paesi terzi,
sono i costi relativi alla partecipazione a meeting e seminari tenuti nei territori dell’UE, le
indennità di vitto, le indennità di viaggio, ecc. Come regola generale, si dovrà utilizzare il
mezzo di trasporto più economico. Le indennità giornaliere ed i costi di alloggio dovranno
essere in linea con le condizioni stabilite per gli enti pubblici nei rispettivi Stati Membri;
- meeting ed eventi: sono i costi relativi all’organizzazione di meeting (affitto di locali ed
attrezzature, servizi di traduzione, stampe, ecc.) pagati sulla base di contratti, con fattura
proveniente da fornitori esterni;
- costi di promozione: comunicati stampa, inserti nei quotidiani, volantini, trasmissioni
televisive, brochure, newsletter ed altri costi di pubblicazione non collegati a specifici eventi o
seminari. Questi costi dovranno essere sostenuti sulla base di contratti e sotto presentazione di
fattura da parte del fornitore di servizi;
- investimenti: sono acquisti, lavori di costruzione o riparazione condotti all’interno del
progetto, sulla base di contratti e pagati a fronte di fattura. Le spese saranno finanziate dal
Programma INTERREG III C solo nei casi debitamente giustificati e solo se indispensabili per
il raggiungimento degli obiettivi del progetto e se porteranno benefici al partenariato. Da notare
che il sussidio per le spese relative ad infrastrutture di piccola entità è visto come un “prestito
per investimento” e, dunque, i costi del deprezzamento delle spese sovvenzionate non possono
essere contabilizzati nel registro dell’operazione. In accordo con la Norma n.1.5 del
Regolamento Comunitario (EC) n.1685/2000 emendata dal Regolamento Comunitario
N.448/2004, i costi di deprezzamento del materiale per il quale vi è un collegamento diretto con
gli obiettivi dell’operazione sono spese ammissibili purchè:
13
 non sia stato utilizzato alcun contributo nazionale o comunitario per l’acquisto di detto
materiale;
 i costi di deprezzamento siano calcolati rispettando le regole di contabilità corrispondenti;
 i costi si riferiscano esclusivamente al periodo di co-finanziamento del progetto in
questione.
Poiché le spese di investimenti non rappresentano il fine ultimo del Programma INTERREG
IIIC, si raccomanda vivamente di non far eccedere questi costi oltre il 15% del contributo
ERDF.
Regime IVA: Se l’organizzazione è in grado di recuperare l’IVA, questa non dovrà essere
inclusa nel budget. Solo l’IVA non recuperabile sarà parte delle spese ammissibili.
La struttura delle linee di budget dei progetti pilota dovrà indicare le medesime categorie di
costi su-indicate. Le limitazioni ad alcune categorie di costi, così come i requisiti finanziari e di
gestione definiti dal Programma INTERREG III C dovranno essere applicati anche a questi
progetti pilota.
14
PARTE B
7. Natura delle proposte nella Regione Siciliana
Le proposte presentate in Sicilia in risposta al presente bando devono riferirsi all’attuazione dei
sottoprogrammi che la Regione siciliana intende avviare sul proprio territorio.
I dettagli di seguito riportati sono strutturati secondo quanto previsto in dettaglio al punto 2 del
presente Bando (Parte A) .
Le proposte, dunque, devono riguardare l’attuazione dei seguenti sottoprogrammi:
Sottoprogramma 1: Sviluppo delle attività economiche
Linea prioritaria 1.1: Supporto all’imprenditoria, sviluppo dell’attività economica ed
avviamento di imprese per i migranti.
OBIETTIVI:
OBIETTIVI GENERALI

Promuovere la reale integrazione delle comunità e dei singoli immigrati
nel contesto economico

Favorire la creazione di nuove attività economiche, gestite da immigrati

Incoraggiare l’accesso agli strumenti finanziari per l’avviamento di attività
imprenditoriali
OBIETTIVI SPECIFICI

Monitorare costantemente la presenza di immigrati nel territorio regionale
ed il loro grado di integrazione.

Favorire l’accesso degli immigrati alle opportunità di finanziamento alle
imprese

Creare un’agenzia/sportello regionale di supporto per gli adempimenti
legali, economici e amministrativi necessari all’avviamento di attività
imprenditoriali da parte degli immigrati

Promuovere attività di animazione territoriale da rivolgere a tutti gli
operatori di sviluppo locale per sensibilizzarli attorno ai temi dello sviluppo
locale, dell’integrazione economico-sociale e della promozione di nuova
imprenditorialità.

Diffondere la conoscenza degli strumenti per valutare la fattibilità,
realizzabilità e profittabilità del proprio progetto imprenditoriale da un
punto di vista economico-finanziario, organizzativo e amministrativo.
BUDGET TOTALE:
€ 140.300,00
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Sottoprogramma 3: Città multi-culturali e multi-etniche, integrazione socioculturale
Linea prioritaria 3.2: Creazione di strumenti per la pianificazione urbana e per
l’integrazione socio-culturale
OBIETTIVI:
OBIETTIVI GENERALI


Promuovere le condizioni di contesto per un "patto urbano" d’integrazione
e inserimento, compatibile con le potenzialità locali, privilegiando la
crescita della risorsa umana a vari livelli.
Promuovere un approccio progettuale sistemico ed integrato, basato sul
coinvolgimento e la massima concertazione fra gli attori-chiave territoriali
(associazioni e organizzazioni), rappresentative delle comunità di
immigrati
OBIETTIVI SPECIFICI

Creare occasioni di incontro e confronto tra le comunità di stranieri
presenti sul territorio di riferimento, le istituzioni e i singoli cittadini per
promuovere nuove iniziative negli spazi urbani in cui gli immigrati vivono

Promuovere azioni che favoriscano a livello ambientale e culturale
un clima di convivenza nella prospettiva di una società multietnica

Migliorare la percezione dell’immigrato come risorsa da valorizzare

Supportare gli immigrati nella costruzione di una rete di relazioni
finalizzata a favorire meccanismi di integrazione nelle comunità etniche
già esistenti

Favorire la diffusione delle informazioni sulla possibilità di accesso ai
servizi educativi, formativi, lavorativi e sanitari da parte degli immigrati.
BUDGET TOTALE:
€ 185.000,00
8. Valutazione delle proposte
I criteri di valutazione in entrambe le fasi della procedura di selezione saranno applicati secondo la
seguente tabella:
V a l u t a z i o n e
Coerenza e consistenza
delle proposte
40 punti
Punti
Chiara definizione degli obiettivi del
progetto e della loro corrispondenza con gli
obiettivi di C2C
5
Coerenza fra le attività e gli obiettivi di
progetto proposti.
10
16
Prospettive di genere come criterio generale
di eleggibilità tecnica.
5
Coerenza fra le attività e le risorse
finanziarie.
5
Potenziale del progetto di contribuire alla cooperazione trans-nazionale.
10
Grado di innovazione in relazione alle
iniziative esistenti. Il candidato dimostrerà
l’aspetto innovativo delle attività presentate.
5
Punteggio totale
V a l u t a z i o n e
Coerenza
della
implementazione.
40
Punti
metodologia
di
Descrizione delle risorse proposte per
gestire le attività per il raggiungimento del
massimo beneficio del progetto pilota.
10
Attività di coordinamento del progetto pilota.
10
Qualità della metodologia e Struttura, definizione e coordinamento delle
delle unità costitutive del attività transnazionali.
progetto pilota.
10
45 punti
Uso delle informazioni e delle tecnologie di
comunicazione per informare i partner C2C
dell’avanzamento del progetto.
Esperienza dei candidati nel settore delle
migrazioni (a livello regionale e/o
internazionale).
5
10
Il proponente deve essere competente nei
suddetti temi.
Punteggio totale
45
17
V a l u t a z i o n e
Sostenibilità del progetto
pilota
15 punti
Punti
Misure proposte per assicurare
sostenibilità delle attività realizzate.
la
Strategie pianificate per garantire il
finanziamento del progetto oltre il periodo di
finanziamento del C2C.
Punteggio totale
10
5
15
9. Stesura delle relazioni semestrali
Le organizzazioni responsabili dell’implementazione dei progetti pilota approvati devono
presentare, ogni semestre, un resoconto delle spese ed una relazione sull’avanzamento del
progetto secondo le prescrizioni stabilite nel Contratto con il Capofila di C2C. Pertanto, le
relazioni finanziarie e sull’avanzamento delle attività dei progetti pilota devono essere
presentate ai partner dell’operazione C2C secondo il programma di seguito riportato
PERIODO
OTTOBRE 2006
ATTIVITÀ
DATE DI
CONSEGNA
RELAZIONE
Inizio dell’implementazione
dei progetti pilota
Relazione finanziaria.
DICEMBRE 2006
Fine del 3° semestre di C2C.
Relazione
sull’avanzamento
progetto pilota
15 gennaio 2007.
del
Relazione finanziaria
GIUGNO 2007
Fine del 4tº semestre di C2C.
Relazione
sull’avanzamento
progetto pilota.
15 luglio 2007.
del
Relazione finanziaria.
DICEMBRE 2007
Fine del 5º semestre di C2C
Relazione
sull’avanzamento
progetto pilota.
15 gennaio 2008.
del
18
GENNAIO 2008
Fine dell’implementazione
del progetto pilota.
Relazione
finale.
Relazione
attività.
finanziaria 15 Febbraio 2008.
finale
sulle
10. Indirizzo per la presentazione delle proposte
Nella prima fase, le proposte devono essere presentate su carta e per via elettronica in inglese ed
italiano unitamente ad un abstract in francese.
Le proposte devono essere inviate al seguente indirizzo:
Regione Siciliana
Assessorato Regionale Lavoro, Formazione Professionale, Previdenza Sociale ed Emigrazione –
Dipartimento Lavoro – Servizio XI Emigrazione/Immigrazione
Via Imperatore Federico 70b
90143 Palermo
[email protected]
Sulla busta contenente la proposta, i candidati devono indicare la dicitura: “City to City – Comp. 3 –
Proposta di progetto pilota”
Le proposte devono pervenire entro il 24 aprile 2006, alle h. 12.00.
Per informazioni sulla presentazione dei formulari di adesione, contattare:
Regione Siciliana, Help Desk dell’operazione C2C, tel. 091- 7078362
Fax: 0916373610
e-mail: [email protected]
Allo stesso indirizzo può essere richiesto e ritirato anche il “project kit” che sarà comunque
pubblicato sul sito dell’Assessorato Lavoro unitamente al presente Bando
Nella seconda fase, ai candidati selezionati verrà comunicato l’indirizzo a cui inviare le proposte
congiunte (annexe III del bando).
Il responsabile del procedimento è il Sig Vincenzo Lo Cascio
IL DIRIGENTE GENERALE
(Bologna)
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