Brahms considerato l’anti Wagner e anti Liszt contrario a principi progressisti della fusione di tutte le arti in un’opera totale. Ripropone invece idea di musica pura nelle forme tradizionali. Interpreta il gusto classicheggiante. Solidità austera delle sue architetture appaiono concordi con la positiva volontà fondatrice dei padri Si pone come antitesi a Wagner e Liszt rifiutando musica a programma e in un unico movimento articolato, torna alla canonica successione in 4 movimenti. Erede di Schumann nel portare avanti la tradizione classica e romantica coltivando anche i pezzi brevi. Wagner affida le sue idee a scritti teorici, Brahms studia il passato La musica da camera la cosa più significativa per Brahms quello che esprime il classicismo viennese Ambivalenza della sua posizione storica: tradizionalista con implicazioni progressive. La musica da camera, più privata permette di sviluppare con rigore logico il principio formale più dinamico (cioè più progressivo) dello stile classico: il principio dell’elaborazione motivico-tematica. Il processo compositivo di Brahms realizzato nella musica assoluta non è poi così dissimile da quello di Wagner, in entrambi si assiste a una evoluzione del principio classico dell’elaborazione motivicotematica che distrugge l’altro principio classico, quello del regolare ordinamento del periodo musicale fondato sulla quadratura della frase. Anche quando le battute risultano di numero pari e simmetriche, non è l’alternarsi di proposte e risposte quello che prevale, ma la variazione-sviluppo dei nuclei motivici a volte solo un intervallo (vedi la terza della quarta sinfonia, cion ritmica articolata e mobilissima non inquadrabile in schemi tradizionali. Ambivalenza posizione brahmsiana. Si riannoda al cuore della tradizione classica ma la sua è una esperienza isolata estranea all’ambiente classicista. Il modello è il Beethoven degli ultimi quartetti ma riconosce in Haydn l’ideatore dei principi compositivi da lui ereditati. Haydn non era stato capito dai suoi contemporanei. Schoenberg contrariamente ai contemporanei di Brahms capì la sua ambivalenza e rivendicherà la propria derivazione dal “conservatore “ Brahms (definito il progressivo). Anche la scelta di Vienna come residenza è importante Nella rivista di Schumann nel 1853 si pubblica un articolo in cui si loda un nuovo compositore, Brahms che era sconosciuto. B: rivale della nuova scuola tedesca nel 1860 B. e Joachim si schierano apertamente contro la rivista di Brendel e la musica che sosteneva. Wagner lo attaccherà nel 1869. Umile origini fa una tournée con violinista a Weimar e conosce la cerchia di Liszt poi incontra Schumann rimane influenzato dall’ultimo Schumann cioè dal suo periodo classicista. Prime composizioni 3 sonate per pianoforte già si vede preferenza per sonorità dense molte terze e seste parallele, pedali armonici, armonie che piegano verso i bemolli, ambiguità metriche. Molto legato ai Schumann. Lavora a DETMOLD E SCRIVE LE DUE SERENATE. Inizia quello che sarebbe diventato il concerto per pf e orch op. 15 progettato prima come sonata per 2 pf e poi come sinfonia. Non apprezzato all’inizio. Tradisce le origini sinfoniche molti i materiali, sia di solista che di orchestra momenti isolati di esibizione virtuosistica insistente elaborazione ctptistica complicati intrecci ritmici stessa tonica Re nei tre movimenti quindi uguaglianza di tono. Dopo tre anni fino al 62 ad Amburgo dove dirige coro femminile e lavora ad altre composizioni come variazioni su tema Haendel, va a Vienna. Vienna nonostante declino impero asburgico rimane una capitale culturale. Negli anni di B distrutta la struttura medievale e costruito il ring con enormi edifici la nuova opera di stato nel 1869. 1860 orchestra filarmonica dà concerti regolari ma anche aspetti leggeri da operetta. Impiegato all’inizio direttore di Wiener singakademie, gruppo corale indirizzato verso musica antica poi direttore concerti corali della Gesellschaft der musikfreunde. Non ha altri impieghi, insegna privatamente e attività di pianista Scrive nelle forme tradizionali sonata da camera concerto Lied e alla fine sinfonia. Concentrandosi in un genere in diversi periodi. Come si possono scrivere queste forme classiche dopo Beethoven? Anche Schubert e Schum si erano posti questo problema e Brahms guarda a loro. Schubert per le strutture formali e Schumann per la melodia Quintetto per pf op. 34 ampia struttura formale che domina perfettamente. Esperto nelle trasformazioni tematiche di cui di solito si attribuisce l’invenzione al Liszt: Br crea momenti di similitudine tra tutti i principali motivi melodici vedi Quintetto inizio e bb 23-26, materiale di transizione e bb, 74-68, tema conclusivo. In questo modo offuscate tradizionali distinzioni fra esposizione e sviluppo. Sviluppo e coda di solito dedicati a elaborazione di potenzialità di materiali musicali, continuano processi dell’inizio 1866-72 scrive quasi esclusivamente mus vocale. Lieder e mus per coro requiem tedesco in 7 movimenti per S, Baritono coro e orch su testo preparato dallo stesso compositore tratto dal Vecchio e Nuovo testamento. Parte dal secondo movimento che era partito come materiale per il conc per pf e orch, il quinto per soprano e coro aggiunto solo nel 1868. Aria di antiquariato tessiture contrappuntistiche terzo e sesto mov terminano con fughe il terzo costruito interamente su pedale armonico di re sostenuto da timpani e dai bassi. Il quarto facile e semplice lirismo che ricorda Mendelssohn Secondo movimento il più originale: due ampie sezioni Nel 1873 ricomincia a scrivere musica strumentale tra l’altro variazioni su tema di Haydn per 2 pf e poi per orchestra. Dopo torna all’idea della sinfonia iniziata nel 1855 ma terminata solo nel 1876. Il problema era proprio scrivere una sinfonia dopo Beethoven Stessa tonalità della quinta Sembrano fatte a coppi 1- 2 e 3 - 4 Tra le due coppie concerto per vl e orch 1878 aiutato da Joachim. Concepito in 4 movimenti ma poi cambia adagio e scherzo e diventano 3 movimenti La passacaglia (in francese Passacaille, dal termine spagnolo Pasacalle, in italiano passacalle, attraversa-strada) è una forma musicale, di origine spagnola, basata sulla variazione continua su di un tenor. Il nome deriva dallo spagnolo e significa passare il calle, cioè la strada, termine che tradisce la provenienza popolare da musicisti girovaghi. Viene spesso confusa con la ciaccona. La passacaglia prevede una linea melodica, normalmente enunciata la prima volta da sola, che può fungere alternativamente da basso (e in questo caso suggerisce l'armonia), da canto (e quindi può essere armonizzata in modi diversi) o da parte interna. La ciaccona, invece, prevede una serie di variazioni su un basso che soggiace a una regola ferrea: si muove dalla tonica alla dominante, con moto ascendente o discendente, cromatico o diatonico.