Nigeria Nome ufficiale: Repubblica Federale della Nigeria Lingua ufficiale: Inglese Capitale : Abuja (1.078.700 ab.) Superficie: 923.768 km² Popolazione: 148.092.542 ab. Valuta: Naira Forma di governo: Repubblica federale Fuso orario:GMT (stessa ora del meridiano di Greenwich) DATI GENERALI Ambiente. La Nigeria confina a nord con il Niger, ad est con il Ciad ed il Camerun, a sud è bagnata dal mare (Golfo di Guinea), ad ovest con il Benin.Le città più popolose sono concentrate nel sud ricco di pianure infatti il settentrione presenta zone pianeggianti ed aride.La zona meridionale è più ricca di piogge e quindi di vegetazione mentre gran parte del nord è occupato dal sahel. Purtroppo la sistematica deforestazione attuata per l’incremento demografico ha messo in seria crisi l’habitat naturale di animali e piante, anche se fortunatamente sono state attrezzate un buon numero di riserve e parchi naturali. Fauna. La Nigeria non è famosa per la vita animale selvatica, ma ha ugualmente alcuni parchi nazionali sparsi in tutto il paese. Nonostante i problemi ambientali la Nigeria offre una natura selvatica interessante. L’area naturalistica più conosciuta è lo Yankari National Park: 225 chilometri a est di Jos, è il parco più conosciuto e meglio sviluppato. Ha una superficie di 2.244 km². Qui vivono centinaia di elefanti, bufali, ippopotami, leoni, coccodrilli, gazzelle, linci e babbuini. La stagione migliore per ammirare una tale fauna selvatica è quella che precede le piogge, tra febbraio e aprile. C'è anche un lago formato dalle sorgenti calde di Wikki, acqua minerale cristallina alla temperatura costante di 31 °C. che si estende su un’area di 2.244 kmq e che ospita elefanti, bufali e antilopi d’acqua. Si tratta di un’area molto interessante anche per gli amanti del birdwatching. I mammiferi sono invece ben rappresentati nel boscoso Cross River National Park, dove vivono scimpanzé, mandrilli, scimmie arboricole e una piccola popolazione di gorilla delle pianure ed elefanti di foresta. ll più grande parco nigeriano è il Gashaka-Gumti National Park (6700 kmq). Situato 200 km a sud ovest della città di Yola, comprende il monte Chappal Wadi, la vetta più alta del paese, che raggiunge i 2.418 metri. Si tratta di un luogo famoso per le eccellenti possibilità di avvistare gli uccelli. Nel paese abitano oltre seicento specie.Questo parco ospita molte specie animali come leoni, elefanti, ippopotami e bufali. Nel 2003 è stata inoltre scoperta in quest’area una nuova sottospecie di scimpanzé. Le paludi e le zone della foresta pluviale sono l’habitat di coccodrilli e diverse specie di serpenti. Mentre il nord del paese è popolato da antilopi, cammelli e iene. Etnie e Religioni. I gruppi etnici presenti nel paese sono 250. Il gruppo etnico dominante nel nord è quello degli Hausa-Fulani, la maggioranza dei quali è di religione islamica. La popolazione Yoruba è predominante nel sud-ovest. L' etnia Igbo è invece predominante nell' area sud-orientale. Le popolazioni meridionali sono in maggioranza di religione cristiana. CULTURA La Nigeria è lo stato con un tasso maggiore di popolazione, vi si trovano oltre 250 gruppi etnici diversi. Quello dominante che si trova nel nord è degli Hausa-Fulani di religione islamica, mentre nel sud maggiore è la presenza Yoruba a maggioranza cristiana. I rimanenti sono di religione animista, anche se una così densa misura di gente con lingua e tradizione differenti pratica una gran quantità di riti e credenze di ogni genere, dove pullulano sette con tradizioni sincretiche. Anche l’arte risente della concezione spirituale e della cosmogonia locale, maschere, musica, statue e danze richiamano potenze occulte di spiriti, dei o defunti. Nel campo letterario, il peso demografico nigeriano si fa sentire rispetto al resto dell’Africa, tra i nomi più conosciuti, il nobel Soyica Wole, Chinua Achee e Ben Okri. Cucina. La cucina nigeriana è molto piccante. I piatti principali sono a base di zuppe speziate, carne e patate. La specialità locale è il ragù di arachidi o all'olio di palma, con pollo o carne e peperoncino, servito con il riso. La gastronomia nigeriana risulta quanto meno sorprendente, per l’uso d’ingredienti per noi sconosciuti e per il modo in cui sono cucinati. Non esiste una struttura del pranzo basata su regole precise: antipasto, primo, secondo, contorno e dessert. Non si distingue troppo fra piatti di pesce, di carne o di verdure. Nei piatti nigeriani più importanti, tutti questi elementi si trovano quasi sempre insieme, amalgamati da brodi, salse, spezie e aromi. Manifestazioni. Il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira). Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan. Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i bambini sono i più contenti, per loro ci sono infatti dolci a volontà! Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare islamico è l’AidMilad-an-Nabi, in cui si commemora il giorno di nascita del profeta Maometto Tra le altre festività religiose di carattere cristiano ricordiamo Natale e Santo Stefano, il 25 e 26 dicembre; Pasqua, la cui data varia di anno in anno. Tra le feste laiche annoveriamo la Festa della Repubblica, il 1° ottobre. STORIA Più di 2.000 anni fa, la civiltà Nok nel territorio ora compreso nello stato di Plateau, lavorava il ferro e produsse sofisticate sculture in terracotta. Nelle città settentrionali di Kano e Katsina, la presenza dell'uomo è documentata a partire dal I millennio a.C. Nei secoli che seguirono, questi regni Hausa e l'impero Bornu vicino al Lago Chad prosperarono in quanto importanti crocevia dei commerci nord-sud tra i Berberi del Nord Africa e le popolazioni delle foreste, che cambiavano schiavi, avorio e noci di kola per sale, perline di vetro, corallo, vestiti, armi, barre di ottone e conchiglie dette cauri, usate come moneta. Nel sud-ovest, il regno Yoruba di Oyo fu fondato attorno al 1400, ed ebbe il suo momento di massima importanza tra il XVII e il XIX secolo, raggiungendo un alto livello di organizzazione politica e una notevole estensione, arrivando a comprendere territori che arrivavano fino al moderno Togo. Nella parte centrale del sud dell'odierna Nigeria, attorno al XV e XVI secolo, il Regno del Benin aveva sviluppato un esercito efficiente, un elaborato cerimoniale di corte ed un artigianato i cui lavori in avorio, legno, bronzo ed ottone sono apprezzati a livello mondiale ancora oggi. Tra il XVII e il XIX secolo, gli esploratori e commercianti europei fondarono città portuali per accrescere la tratta degli schiavi destinati alle Americhe. Il commercio di beni, in particolar modo olio di palma e legname, rimpiazzarono la tratta degli schiavi durante il XIX secolo, in particolare grazie alle azioni antischiavismo della Marina Britannica. All'inizio del XIX secolo, Usman dan Fodio a capo dei Fulani raccolse gran parte del nord sotto il debole controllo di un Impero Fulani islamico che aveva il proprio centro a Sokoto. A Seguito delle guerre napoleoniche, i britannici diedero forte espansione al commercio con i territori posti all'interno della Nigeria. Nel 1885 le rivendicazioni britanniche riguardo una propria sfera di influenza in quell'area ricevettero riconoscimento internazionale e l'anno seguente venne creata la Royal Niger Company. Nel 1900 i territori della Compagnia finirono sotto il controllo del Governo Britannico, che si muoveva per consolidare il proprio controllo sull'area della moderna Nigeria. Il 1° gennaio 1901 la Nigeria divenne un protettorato del Regno Unito. Nel 1914 l'area venne definitivamente annessa come "Colonia e protettorato della Nigeria". Dal punto di vista amministrativo, la Nigeria rimaneva divisa nelle province del nord e del sud, e nella colonia di Lagos. Una educazione di tipo occidentale e lo sviluppo di una struttura economica moderna procedettero più rapidamente al sud che al nord, il che portò a conseguenze che pesano ancor oggi nella vita politica della Nigeria. In risposta al crescente nazionalismo nigeriano e alle conseguenti richieste di indipendenza che seguirono la fine della Seconda guerra Mondiale, I britannici guidarono la colonia verso l'autogoverno su base rappresentativa e federale tramite l'approvazione di successive costituzioni. Alla Nigeria fu riconosciuta la piena indipendenza nell'ottobre del 1960, come federazione di tre regioni (settentrionale, occidentale ed orientale) guidata da una costituzione che prevedeva una forma di governo di tipo parlamentare. La costituzione garantiva inoltre a ognuna delle tre regioni una misura sostanziale di autogoverno. Al governo federale vennero dati poteri esclusivi per quanto riguardava la difesa e la sicurezza, i rapporti internazionali, e le politiche commerciali e fiscali. I partiti politici che si andavano costituendo riflettevano la divisione del paese nelle tre principali etnie. L'NPC, (Nigerian people's Congress), rappresentava gli interessi dei conservatori, musulmani hausa, e aveva il predominio nella regione settentrionale. L'NCNC (National Convention of Nigerian Citizens), era dominato dagli igbo e dai cristiani, e aveva il proprio centro di potere nella regione orientale, mentre l'AG (Action Group) era un partito collocabile alla sinistra dello spettro politico che controllava l'ovest Yoruba. Nell'ottobre 1963, la Nigeria modificò le proprie relazioni con il Regno Unito proclamandosi Repubblica Federale. Nnamdi Azikiwe, l'ultimo Governatore Generale, divenne il primo Presidente del paese. IL VIAGGIO La capitale è ben collegata con molti Paesi europei; anche via mare ci sono buoni collegamenti con l'Europa, mentre nell'entroterra del Paese ci si può arrivare tramite i fiumi Niger e Benue.Per spostarsi all'interno del Paese è sconsigliato l'aereo; gli orari di partenza sono inaffidabili e molto spesso ci sono problemi di overbooking. Un'alternativa possono essere i voli charter, spesso sono più organizzati. La rete ferroviaria percorre le tratte Lagos a Kano e da Port Harcourt a Maiduguri. Il viaggio in treno sarà sicuramente molto più lento degli autobus, ma è più affidabile ed economico.Nel Paese il modo più confortevole di viaggiare è l'autobus: collega tutte le città più importanti. Il viaggio in taxi sarà una vera impresa: gli autisti nigeriani sono molto spericolati e spesso non rispettano il codice della strada! Quando Andare. I periodi migliori per visitare la Nigeria sono sicuramente i mesi più freschi: quelli che vanno da novembre a febbraio. Suggerimenti. La principale risorsa economica della Nigeria e’ basata sul petrolio. Purtroppo però le cattive amministrazioni che si sono susseguite negli anni ,le carestie e le guerre civili non hanno mai portato ad una svolta decisiva questo paese, che tutt’oggi basa la sua economia sull’agricoltura che non riesce a soddisfare nemmeno il fabbisogno nazionale.La Nigeria è un paese difficile da visitare. I continui scontri etnico-religiosi hanno creato una situazione d’insicurezza generale all’interno del paese e attualmente non e’ consigliabile intraprendere un viaggio. Gran parte della popolazione vive in estrema povertà questo consente ai pochi turisti occidentali di soggiornare in alberghi di lusso e mangiare nei migliori ristoranti europei con circa 80€ giornaliere. Visti. Tutti i cittadini che vogliono visitare la Nigeria hanno bisogno del visto e del passaporto. Rischi sanitari. La struttura sanitaria non è molto soddisfacente. Si consiglia di partire con una scorta di farmaci essenziali come antistaminici, antibiotici e antinfiammatori. È bene stipulare un'assicurazione sanitaria per le eventuali spese mediche e di rimpatrio. Bere e lavarsi i denti solamente con acqua imbottigliata. Nessuna vaccinazione obbligatoria. Luoghi da visitare KANO Senz'altro da visitare è la Moschea Centrale, le cui porte sono sbarrate ai non islamici, ma che vista dal di fuori merita ben più di uno scatto. Passando nella città vecchia attraverso la porta Kofar Mata Gate, ci si trova davanti uno strano ma affascinante palazzo con le mura di fango. E' quello dell'Emiro, anch'esso purtroppo chiuso. Molti anni fa la gente del posto lavorava a Kofar Mata, essa era, ed è tuttora sebbene non attiva, una cava d'indaco, vista la sua conformazione maestosa e singolare. Può essere un altro sito da visitare. In città c'è anche un museo che raccoglie frammenti di storia della Nigeria e di Kano in particolare. Si tratta del Gidan Makama Museum. Ristrutturato e moderno nella sua struttura, si rivela un vero e proprio scrigno degli antichi tesori Hausa, antica civiltà che abitava quelle terre. Per avventurarsi senza correre rischi tra i cunicoli di Kano, è bene vaccinarsi contro la febbre gialla, il tetano, la difterite, il tifo, l'epatite A e B. ZARIA Un'antica porta ai bordi della muraglia e l'unica moschea presente in città, poco pregevole dal punto di vista architettonico perché ricostruita senza il rispetto dei dettami originari e significativa solo dal punto di vista religioso di mero uso locale.