prot min e fam all. H - Delibere

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PROTOCOLLO D’INTESA
per l'integrazione ed il coordinamento delle funzioni sociali e sanitarie
nel Settore Sociale Minori e Famiglie
ART. 1
OGGETTO DEL PROTOCOLLO
Oggetto della presente intesa riguarda:
- Il consolidamento in ogni Comune facente parte del Distretto n. 1 del "Servizio Sociale Minori e
Famiglie"
- la definizione delle attività sociali di competenza dei Comuni
- la definizione delle attività sanitarie di competenza dell'Azienda USL - Distretto n. 1
- la attivazione nell'ambito territoriale di modalità organizzative e tecnico-gestionali che
garantiscano la integrazione e coordinamento delle funzioni sanitarie e sociali nel settore
"minori e famiglie"
- la definizione di eventuali progetti integrati
- la definizione degli oneri economici a carico dei Comuni e dell'Azienda USL
ART . 2
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI
La gestione degli interventi socio - assistenziali relativi alla maternità, infanzia, età evolutiva e
famiglie è di competenza dei Comuni.
L'Azienda USL - Distretto n. 1 - assicura, per le attività psico-sociali che necessitano dell'apporto
di competenze psicologiche specifiche, l’intervento di psicologi con oneri a proprio carico, di cui
garantisce il coordinamento tecnico – scientifico all’interno dell’Unità di Psicologia Dell'Area
Nord.
ART. 3 DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI
I Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera svolgono le funzioni socio-assistenziali rivolte
alla tutela della maternità, dell'infanzia, dell'età evolutiva e della famiglia sia su accesso diretto del
cittadino, sia a seguito di segnalazioni provenienti da altri Enti, sia su richiesta della Magistratura
minorile o ordinaria.
I Comuni, nell'area minori e famiglie, attivano i seguenti interventi socio-assistenziali:
- Assistenza economica alle famiglie con figli minori ;
- Assistenza sociale alla gravidanza e maternità (L. n. 405/75 e L.R. n. 27/89);
- Consulenza e sostegno per problematiche familiari in situazioni ove sia presente una condizione
di rischio e disagio sociale del minore;
- Interventi connessi all’Affidamento familiare (L. n. 184/83 cosi’ come modifica dalla L. n.
149/01)
- Interventi connessi all’Adozione (L. n. 184/83 cosi’ come modificata dalla L. n. 149/01; L. n.
476/98);
- Interventi connessi all’affidamento dei figli in caso di separazione conflittuale;
- Vigilanza, protezione e tutela dei minori di fronte a difficoltà o carenze della gestione del ruolo
genitoriale ( T.U. ONMI- Art.9 L. 184/83)
- Inserimento di minori in Strutture educative residenziali o diurne;
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-
Gestione dei Provvedimenti emessi dai competenti Organi della Magistratura Minorile o
Ordinaria;
Svolgimento delle funzioni di tutela giuridica dei minori deferita dal Tribunale per i Minorenni
ai Comuni;
Interventi a favore di minorenni soggetti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile
nell’ambito della competenza amministrativa e civile (DPR n.616/77 art.23);
Interventi socio-educativi a favore di minori in difficoltà o in situazione di devianza;
Attività di vigilanza sulle Strutture educativo-assistenziali che ospitano minori ;
Interventi di emergenza assistenziale per minori, donne con figli, genitori in grave difficoltà
relazionale, sociale e materiale;
Assistenza domiciliare a prevalente aiuto domestico di sostegno alle famiglie
Interventi relativi al matrimonio di minori (Legge n.151 del 19.05.1975).
L'Azienda USL - Distretto n. 1 - fornisce le prestazioni sanitarie ai Servizi Sociali di ciascun
Comune tramite la figura dello psicologo , in merito agli interventi di protezione e tutela dei minori,
anche in collaborazione con la Magistratura, al fine di prevenire e di ridurre i fattori di rischio o del
danno evolutivo in contesti familiari o ambientali problematici.
Nello specifico lo psicologo opera nelle seguenti aree di intervento:
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Interventi connessi all'Adozione (Indagine psico – sociale per l’idoneità all’adozione; vigilanza
e sostegno nel post-adozione)
Interventi connessi all'Affido Familiare (Istruttoria, vigilanza e sostegno)
Matrimonio di minorenni
Interventi connessi all'affidamento dei figli in separazioni conflittuali su segnalazione e/o
richiesta della magistratura minorile o ordinaria
Valutazione e sostegno della genitorialità
Interventi su famiglie multiproblematiche
Valutazione della condizione psicologica del minore e del suo rischio evolutivo
Consulenza e intervento per situazioni di abuso e maltrattamento su minori
Consulenza per adolescenti in difficoltà o in situazioni di devianza soggetti a provvedimenti
dell'autorità giudiziaria minorile ("minori denunciati")
Gli psicologi, relativamente agli ambiti di intervento sopra individuati, assicurano:
-
Analisi delle dinamiche del nucleo familiare
Osservazione psicologica del minore per eventuali invii mirati al servizio di NPI per gli
interventi di competenza (cura, valutazione psicodiagnostica)
Valutazione psicologica delle funzioni genitoriali
Analisi delle dinamiche di funzionamento dell'adulto all'interno della coppia e del sistema
familiare connesse alla funzione genitoriale
Consulenza clinica e sostegno psicologico agli adulti
Valutazione diagnostica e prognostica sull'evoluzione del caso.
Lo psicologo oltre agli interventi consulenziali e peritali a livello individuale e familiare, svolge
anche attività di conduzione di gruppi, redazione di relazioni e certificazioni cliniche, consulenza
agli operatori e ad altre Istituzioni.
L'ideazione e promozione di progetti di comunità (es. campagne informative, incontri, ricerche ….)
sulle tematiche relative ai minori e famiglie potranno essere realizzati sulla base di progetti
preventivamente concordati tra Comuni e Azienda USL.
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ART. 4 - INTEGRAZIONE E GESTIONE COORDINATA DEGLI INTERVENTI
SOCIALI E SANITARI
Gli operatori sociali dei Comuni svolgono interventi di prima accoglienza, di informazione, di
consulenza sociale in ordine alle problematiche familiari, interventi di aiuto alla persona e socioeducativi , attivazione delle risorse del territorio (volontariato, associazionismo), interventi di
emergenza assistenziale.
In particolare gli operatori sociali svolgono una prima lettura e valutazione della situazione
familiare e attivano l'intervento dello psicologo per quelle situazioni in cui si renda necessario un
intervento congiunto o una valutazione psicologica.
Nei casi previsti dalla normativa vigente e/o su richiesta della Magistratura l'apporto della
competenza specifica dello psicologo è attivato fin dall'inizio del lavoro psico-sociale .
In presenza di situazioni di grave difficoltà sociale in cui i genitori presentano patologie rilevanti di
carattere sanitario , psichiatrico, di tossicodipendenza e in cui si evidenziano gravi disagi
psicologici dei minori, il Servizio Sociale collabora e si avvale dei Servizi Sanitari di competenza (
SERT- CSM- NPI- Consultorio familiare- Servizio Ospedaliero).
Qualora i piani di intervento sulle situazioni multiproblematiche suddette necessitano di pluralità di
competenze, il Servizio sociale Minori e Famiglie svolge un ruolo di coordinamento, individuando
un assistente sociale referente del caso, nell'interesse del minore.
I Comuni e l'Azienda USL si impegnano ad elaborare specifici protocolli di intesa per la
predisposizione delle linee guida delle collaborazioni in parola.
ART. 5 PROGETTI SOCIO-SANITARI INTEGRATI A VALENZA DISTRETTUALE
In relazione alle politiche per la tutela dei minori di cui al “Programma Provinciale per la
promozione di politiche di accoglienza e tutela dei minori” , i Comuni e l’Azienda Ausl –Distretto
n. 1 si impegnano a sviluppare progetti integrati a valenza Distrettuale allo scopo di favorire:
 La qualificazione degli interventi a sostegno delle adozioni nazionali e internazionali:
 La promozione dell’affidamento familiare e della accoglienza in comunità
 La promozione di iniziative in materia di tutela dei minori per le strategie di contrasto e presa in
carico delle situazioni di abuso e maltrattamento
Tali progetti riguardano nello specifico:
1) Servizio Intercomunale per l’ Adozione di minori italiani e stranieri
Il servizio assicura gli interventi connessi alle 4 fasi del percorso adozione:
- Sportello Adozione di informazione sull’adozione
- Preparazione delle coppie aspiranti l’adozione attraverso l’organizzazione dei Corsi di
preparazione all’adozione
- Indagini psico-sociali delle coppie candidate all’adozione attraverso l’équipe specializzata e
centralizzata formata da assistente sociale e psicologo
- Accompagnamento dei nuclei adottivi della fase del post-adozione ( vigilanza e sostegno ;
gruppi di sostegno post-adozione)
2) Affido familiare, Accoglienza, Affiancamento familiare
Il progetto denominato “famiglie-risorsa” e coordinato dal Centro per le famiglie sviluppa
interventi relativi a:
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-
promozione dell’affido e delle altre forme di sostegno a minori e famiglie in difficoltà in
collaborazione con Associazioni, Enti del terzo settore, associazioni di famiglie affidatarie,
gruppi di volontariato
sportello informativo “Informaffido” presso il Centro per le Famiglie
Organizzazione di percorsi di informazione/formazione per le famiglie disponibili
Indagine psico-sociale e formazione per le famiglie disponibili all’affido con equipe formata da
assistente sociale e psicologo
Creazione banca dati distrettuale
Gruppo di sostegno per famiglie affidatarie
3) Progetto “Interventi e Attività di contrasto alle forme di abuso in danno ai minori”
Il programma di intervento prevede:
- Realizzazione di iniziative di informazione e formazione rivolte al mondo della scuola
(insegnanti, educatori, dirigenti scolastici, coordinatori pedagogici)
- Svolgimento di attività formativa per personale sanitario con particolare riguardo ai pediatri di
libera scelta, ai Medici di medicina generale, ai pediatri dell’Ausl e del servizio ospedaliero, al
personale operante nel pronto soccorso
- Costituzione di una “ Équipe dedicata” multiprofessionale formata da assistente sociale,
psicologo, educatore e operatore del Servizio di NPI con compiti di consulenza in tutte le fasi
del percorso di intervento, di presa in carico in accordo e in collaborazione con le équipe psicosociali territoriali, di promozione di iniziative formative e informative (seminari, corsi di
formazione…)
- Formazione e aggiornamento delle équipe territoriali psico-sociali di base.
ART. 6 PROGETTI INTEGRATI DI PREVENZIONE
I Comuni e l’Azienda Ausl concordano sulla opportunità di sviluppare progetti integrati di
prevenzione del disagio adolescenziale-giovanile e di sostegno alla maternità utilizzando le risorse
e le esperienze che nei diversi ambiti sono già presenti sul territorio
In particolare, per i sottoindicati progetti di prevenzione già in atto nel territorio distrettuale, i
Comuni e l'Azienda Usl attivano specifiche forme di collaborazione e di coordinamento per attuare
efficaci interventi sociali, educativi e sanitari
1) Area della Tutela della Maternità:
 Progetto “Mamme Oltre il Blu”
E’ un progetto , promosso da Consultorio Familiare, Commissione Pari opportunità del Comune di
Carpi, Unità Operativa Ostetricia e ginecologia, che fornisce assistenza, sostegno e aiuto alle donne
(e alle coppie/famiglie) nel periodo post partum, attraverso la rilevazione e la risoluzione del
disagio che può intervenire dopo la nascita di un bambino.
L’intervento psicologico e ostetrico è finalizzato a fornire informazioni, ascolto/counselling sia
dirette che telefoniche, favorendo un percorso e accessi facilitati a servizi specifici (CSM, PdLS,
MMG Servizi Sociali,), in un’ottica di integrazione con il Reparto ospedaliero di Ostetricia e
Ginecologia.
 Sostegno alle Gravidanze multiproblematiche
Il progetto ha l’obiettivo di coordinare l’intervento e l’assistenza alla gestante che presenta fattori di
rischio psicosociale, mettendo in rete l’intervento dei tre servizi (Consultorio familiare, Servizio di
psicologia e Servizio Sociale Minori) interessati, operanti sul territorio comunale di Carpi.
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L’intervento si rivolge a gravide in precarie condizioni socio-economiche o con anamnesi positiva
per patologie psichiatriche attualmente in trattamento o che mostrino difficoltà a seguire i controlli
clinici, a gravide che subiscono violenze familiari o nell’ambiente sociale, a donne gravide di
recente immigrazione, a giovani gravide adolescenti, o che presentino forme di dipendenza (alcool
o sostanze).
 Progetto “Scegliere di scegliere”
Un progetto che nasce da un gruppo di lavoro multidisciplinare composto da operatori sanitari
dell’Ausl (ospedale, consultorio familiare e medici di medicina generale), da rappresentanti delle
associazioni di volontariato, dal Consultorio diocesano e dal Comune di Carpi (Servizi Sociali,
Centro per le Famiglie, Commissione Pari Opportunità), si propone di riflettere sul tema delle
“Norme sulla tutela sociale della maternità e sulla interruzione volontaria della gravidanza” (legge
194/78). Scopo diviene l’assistenza e la tutela della donna gravida in difficoltà, supportata nello
scegliere la strada per sé più opportuna, attraverso un percorso che la metta in grado di conoscere e
di poter fruire dei servizi, pubblici e privati, presenti sul territorio, relativamente alla propria
gravidanza (sia in caso di interruzione che di proseguimento).
 Sostegno alla genitorialità
Vengono organizzati cicli di incontri per neo-genitori sulle problematiche legate alla genitorialità,
alla cura del neonato, alle relazioni familiari per sostenere i neo-genitori fin dai primi momenti della
nascita del figlio aiutandoli ad affrontare i cambiamenti connessi. Si prevede il coinvolgimento sia
di personale sociale che sanitario nella organizzazione e conduzione degli incontri.
Il Centro per le Famiglie, in collaborazione con i servizi Ausl, fornisce consulenza educativa ai
genitori nei vari momenti di passaggio, crisi evolutive del bambino e /o della coppia. E’ inoltre
attivo il Servizio di Mediazione Familiare rivolto a genitori separati o in via di separazione, quale
spazio neutrale che facilita la comunicazione, che aiuta a trovare accordi condivisi che riguardano la
vita dei propri figli, per continuare ad essere made e padre pur nella separazione di coppia.
2) Area dell’Adolescenza:
 Centro ascolto adolescenti “Free – Entry”
Il progetto Free Entry distrettuale nasce dalla convinzione che i centri di aggregazione giovanile
presenti sul nostro territorio possano essere una risorsa importante per costruire relazioni
significative con gli adolescenti, come momento di affiancamento al ragazzo nello sviluppo della
propria personalità. Favorire momenti di ascolto di gruppo o individuale rappresenta un primo
contatto col giovane e con la sua capacità di avere un ruolo attivo e consapevole nel suo progetto di
vita.
 Centro di Psicologia Clinica per l’Adolescenza
Si rivolge ad adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 14 ed i 24 anni per un intervento
psicologico clinico in presenza di difficoltà e crisi evolutive nell’ambito del ciclo vitale, in
particolare sui disturbi del comportamento alimentare , realizzando la parte preventiva e di diagnosi
precoce del progetto aziendale sui DCA.
Si propone di fornire interventi di consulenza e di psicoterapia breve o di media durata,
differenziati ed adeguati alla fascia di età adolescenziale. E’ possibile coinvolgere gli stessi genitori
come parte dell’intervento di cura, migliorando l’accesso diretto, facilitando il percorso all’interno
delle strutture del DSM e la fruibilità da parte di agenti esterni(Comuni, Scuola, MMG, PdLS).
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ART. 7- ONERI ECONOMICI
Costituiscono oneri a carico dei Comuni di Carpi, Novi, Soliera e Campogalliano:
- Il finanziamento della figura dell'assistente sociale e dell'educatore professionale e di tutto
quanto necessario per l'attività del servizio sociale minori e famiglia
- i contributi economici a sostegno della famiglia
- ogni altro onere assistenziale ed educativo, di tipo domiciliare, semiresidenziale e residenziale
Costituiscono oneri a carico dell'Azienda USL:
- il finanziamento dell' intervento professionale dello psicologo per n. 70 ore settimanali
- ogni altro onere di cura medico-sanitaria e riabilitativa diretta o indiretta ai sensi del D.L. 19
giugno 1999 n. 229 e della Direttiva Regionale per l'identificazione degli interventi sociali a
rilievo sanitario a carico del Fondo Sanitario Nazionale.
Per l'anno 2005 , l'Azienda USL-Distretto n. 1 assicura l'intervento psicologico nel servizio sociale
minori per un totale di n. 70 ore cosi’ suddivise nei singoli Comuni:
Comune
Campogalliano
Carpi
Novi di Modena
Soliera
Totale
N° ore Psicologo
10
30 + 10 per Attività centralizzata
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Il monte ore complessivo di n. 70 ore viene cosi’ assicurato :
n. 30 ore svolte da personale dipendente dell’Ausl
n. 40 ore svolte da personale incaricato dai Comuni la cui spesa viene rimborsata dall’Ausl
secondo questa suddivisione
Annualmente verrà concordato l’importo che verrà rimborsato ai Comuni dall’Ausl per lo psicologo
incaricato.
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