vita di comunita - Parrocchia Santa Maria Goretti Mestre

Parrocchia SS. G. Barbarigo e M. Goretti - Vicolo della Pineta, 3 Mestre - Tel. e Fax 041 611021 Email:[email protected]
VITA DI COMUNITA’
www.santamariagorettimestre.it
ORARIO SS.MESSE
Domenica 21 luglio 2013
Feriali: 8.15
e 19.00
Festive: 8.00 - 9.30 - 11.00
Confessioni: ven. e sab. 15.30 - 18.30
Liturgia delle Ore: anno C - IV
creduto nel nome dell’unigenito Figlio
di Dio.
Giovanni (3, 13-17)
ENCICLICA LUMEN FIDEI 29.6.2013
CATECHESI DEL SANTO PADRE NELL’ANNO DELLA FEDE
Una luce da riscoprire
4. È urgente perciò recuperare il procede dal passato, è la luce di una
carattere di luce proprio della fede, memoria fondante, quella della vita di
perché quando la sua fiamma si spegne
anche tutte le altre luci finiscono per
perdere il loro vigore. La luce della fede
possiede, infatti, un carattere singolare,
essendo capace di illuminare tutta
l’esistenza dell’uomo. Perché una luce
sia così potente, non può procedere da
noi stessi, deve venire da una fonte più
originaria, deve venire, in definitiva, da
Dio. La fede nasce nell’incontro con il
Dio vivente, che ci chiama e ci svela il
suo amore, un amore che ci precede e
su cui possiamo poggiare per essere saldi
e costruire la vita. Trasformati da questo
amore riceviamo occhi nuovi, sperimentiamo che in esso c’è una grande
promessa di pienezza e si apre a noi lo
sguardo del futuro. La fede, che
riceviamo da Dio come dono
soprannaturale, appare come luce per la
strada, luce che orienta il nostro
cammino nel tempo. Da una parte, essa
Gesù, dove si è manifestato il suo amore
pienamente affidabile, capace di vincere
la morte. Allo stesso tempo, però, poiché
Cristo è risorto e ci attira oltre la morte,
la fede è luce che viene dal futuro, che
schiude davanti a noi orizzonti grandi, e
ci porta al di là del nostro “io” isolato
verso l’ampiezza della comunione.
Comprendiamo allora che la fede non
abita nel buio; che essa è una luce per le
nostre tenebre. Dante, nella Divina
Commedia, dopo aver confessato la sua
fede davanti a san Pietro, la descrive
come una “favilla, / che si dilata in
fiamma poi vivace / e come stella in cielo
in me scintilla”.Proprio di questa luce
della fede vorrei parlare, perché cresca
per illuminare il presente fino a diventare
stella che mostra gli orizzonti del nostro
cammino, in un tempo in cui l’uomo è
particolarmente bisognoso di luce.
n.27
- Prefestiva 18.30
- Casa S.M.Rosario 16.15
- Adorazione perpetua, giorno e notte
settimana
SANTO REDENTORE
In quel tempo, Gesù disse a
Nicodemo: “Nessuno è mai salito al
cielo, se non colui che è disceso dal cielo,
il Figlio dell’uomo. E come Mosè
innalzò il serpente nel deserto, così
bisogna che sia innalzato il Figlio
dell’uomo, perchè chiunque crede in lui
abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio unigenito, perchè
chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna. Dio infatti non
ha mandato il Figlio nel mondo per
condannare il mondo, ma chi non crede
è già stato condannato, perchè non ha
Anno XLIV
NOTE SULLA
STORIA DEL REDENTORE
Oggi si festeggia a Venezia il
Redentore.
Questa grande festa che è soprattutto
religiosa; è stata istituita per sciogliere il
voto fatto dai veneziani perchè negli anni
1575-76 Venezia fu afflitta da una grave
pestilenza e se fosse stata liberata,
avrebbero eretto una nuova chiesa da
dedicare al Redentore e “ogni anno,
nel giorno che questa città fosse stata
dichiarata libera da contagio, Sua
Serenità et li successori suoi
anderanno solennemente a visistare
predetta chiesa, a perpetua memoria
del beneficio ricevuto”.
CAMPO VACANZA
A SAN VITO DI
CADORE (BL)
Da sabato 31 agosto a mercoledì 4
settembre proposta ai ragazzi che
hanno fatto la 3^ media e a tutti i
giovani delle superiori e universitari.
Info e iscrizioni in segreteria.
LECTIO DIVINA
Anche domani lunedì 22 luglio in
cappellina dalle 21 alle 22 si
terrà la lectio divina.
Siamo tutti invitati
ADORAZIONE
PERPETUA ESTIVA
Chi volesse dare la propria
disponibilità per coprire qualche ora di
adorazione nel periodo estivo può dare
la propria adesione o al parroco o in
segreteria e compilare il foglietto che si
trova nell’atrio della cappellina.
PAPA FRANCESCO ANGELUS
Castel Gandolfo Domenica, 14 luglio 2013
Cari fratelli e sorelle,
buongiorno!
Oggi il nostro appuntamento
domenicale dell’Angelus lo viviamo
qui a Castel Gandolfo. Saluto gli
abitanti di questa bella cittadina! Voglio
ringraziarvi soprattutto per le vostre
preghiere, e lo stesso faccio con tutti
voi pellegrini che siete venuti qui
numerosi.
Il Vangelo di oggi – siamo al capitolo
10 di Luca – è la famosa parabola del
buon samaritano. Chi era quest’uomo?
Era uno qualunque, che scendeva da
Gerusalemme verso Gerico sulla strada
che attraversa il deserto della Giudea.
Da poco, su quella strada, un uomo
era stato assalito dai briganti,
derubato, percosso e abbandonato
mezzo morto. Prima del samaritano
passano un sacerdote e un levita, cioè
due persone addette al culto nel
Tempio del Signore. Vedono quel
poveretto, ma passano oltre senza
fermarsi. Invece il samaritano, quando
vide quell’uomo, «ne ebbe
compassione» (Lc 10,33) dice il
Vangelo. Si avvicinò, gli fasciò le ferite,
versandovi sopra un po’ di olio e di
vino; poi lo caricò sulla sua
cavalcatura, lo portò in un albergo e
pagò l’alloggio per lui… Insomma, si
prese cura di lui: è l’esempio
dell’amore per il prossimo. Ma perché
Gesù sceglie un samaritano come
protagonista della parabola? Perché i
samaritani erano disprezzati dai Giudei,
a causa di diverse tradizioni religiose;
eppure Gesù fa vedere che il cuore di
quel samaritano è buono e generoso e
che – a differenza del sacerdote e del
levita – lui mette in pratica la volontà di
Dio, che vuole la misericordia più che i
sacrifici (cfr Mc 12,33). Dio sempre
vuole la misericordia e non la
condanna verso tutti. Vuole la
misericordia del cuore, perché Lui è
misericordioso e sa capire bene le
Visitate
il
sito
internet
nostre miserie, le nostre difficoltà e
anche i nostri peccati. Dà a tutti noi
questo cuore misericordioso! Il
Samaritano fa proprio questo: imita
proprio la misericordia di Dio, la
misericordia verso chi ha bisogno.
I SANTI PIU’ NOTI DELLA
SETTIMANA
Mar. 23 Santa Brigida di Svezia,
patrona d’Europa
Gio. 25 San Giacomo, apostolo
Ven. 26 Santi Gioacchino e Anna,
genitori della Madonna
Sante Messe ore 8.15.
LA CHIAVE DEL PARADISO
Un uomo che ha vissuto pienamente
questo Vangelo del buon samaritano è
il Santo che ricordiamo oggi: san
Camillo de Lellis, fondatore dei
Ministri degli Infermi, patrono dei
malati e degli operatori sanitari. San
Camillo morì il 14 luglio 1614: proprio
oggi si apre il suo quarto centenario,
che culminerà tra un anno. Saluto con
grande affetto tutti i figli e le figlie
spirituali di san Camillo, che vivono il
suo carisma di carità a contatto
quotidiano con i malati. Siate come lui
buoni samaritani! E anche ai medici,
agli infermieri e a coloro che lavorano
negli ospedali e nelle case di cura,
auguro di essere animati dallo stesso
spirito. Affidiamo questa intenzione
all’intercessione di Maria Santissima.
E un’altra intenzione vorrei affidare alla
Madonna, insieme a tutti voi. E’ ormai
vicina la Giornata Mondiale della
Gioventù di Rio de Janeiro. Si vede
che ci sono tanti giovani di età, ma tutti
siete giovani nel cuore! Io partirò tra
otto giorni, ma molti giovani partiranno
per il Brasile anche prima. Preghiamo
allora per questo grande pellegrinaggio
che comincia, perché Nostra Signora
de Aparecida, patrona del Brasile,
guidi i passi dei partecipanti, e apra i
loro cuori ad accogliere la missione
che Cristo darà loro.
Papa Francesco
Trova il tempo di pensare.
Trova il tempo di pregare.
Trova il tempo di ridere.
E’ la fonte del potere.
E’ il più grande potere sulla Terra.
E’ la musica dell’anima.
Trova il tempo di giocare.
Trova il tempo per amare ed essere amato.
Trova il tempo di dare.
E’ il segreto dell’eterna giovinezza.
E’ il privilegio dato da Dio.
La giornata è troppo corta per essere egoisti
Trova il tempo di leggere.
Trova il tempo di essere amico.
Trova il tempo di lavorare.
E’ la fonte della saggezza.
E’ la strada della felicità.
E’ il prezzo del successo.
Trova il tempo di fare la carità.
E’ la chiave del Paradiso...
Beata Madre Teresa
CALENDARIO LITURGICO
21 - Dom. Chi teme il Signore abiterà
nella sua tenda. Gen 18,1-10a; Sal 14;
Col 1,24-28; Lc 10,38-42.
22 - Lun. Ha sete di te, Signore,
l’anima mia. Ct 3,1 - 4a opp. 2Cor 5,1417; Sal 62; Gv 20,1-2.11-18.
23 - Mar. Benedirò il Signore in ogni
tempo. Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8.
24 - Mer. Diede loro il frumento dal
cielo.Es 16,1-5.9-15; Sal 77; Mt 13,1-9.
25 - Gio. Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia 2Cor 4,7-15; Sal
125; Mt 20,20-28.
26 - Ven. Il Signore gli darà il trono
di Davide suo padre Sir 44,1.10-15;
Sal 131; Mt 13,16-17.
27 - Sab. Offri a Dio come sacrificio
la lode
Es 24,3-8; Sal 49; Mt 13,24-30.
28 - Dom. Nel giorno in cui ti ho
invocato mi hai risposto. Gen 18,2032; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13.
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