INVOCAZIONE ALLO
SPIRITO SANTO
Spirito di Pentecoste,
ridestaci all’antico mandato di profeti.
Dissigilla le nostre labbra,
contratte dalle prudenze carnali.
Introduci nelle nostre vene
il rigetto per ogni nostro compromesso.
E donaci la nausea di lusingare
i detentori del potere
per trarne vantaggio.
Trattienici dalle ambiguità.
Facci la grazia del voltastomaco
per i nostri peccati.
Poni il tuo marchio di origine controllata
sulle nostre testimonianze.
E facci aborrire le parole,
quando esse non trovano
puntuale verifica nei fatti.
Spalanca i cancelletti dei nostri cenacoli.
Aiutaci a vedere i riverberi delle tue fiamme
nei processi di purificazione
che avvengono in tutti gli angoli della terra.
Aprici a fiducie ecumeniche.
E in ogni uomo di buona volontà facci
scorgere le orme del tuo passaggio.
don Tonino Bello
AVVEN TO 2 01 6
Dalla Lettera apostolica
“Misericordia et misera”
di papa Francesco
quarta settimana
n.17-18
È il momento di dare spazio alla fantasia della
misericordia per dare vita a tante nuove opere,
frutto della grazia. La Chiesa ha bisogno di
raccontare oggi quei «molti altri segni» che Gesù ha
compiuto e che «non sono stati scritti» (Gv 20,30),
affinché siano espressione eloquente della fecondità
dell’amore di Cristo e della comunità che vive di Lui.
Sono passati più di duemila anni, eppure le opere di
misericordia continuano a rendere visibile la bontà di
Dio.
Ancora oggi intere popolazioni soffrono la fame e la
sete, e quanta preoccupazione suscitano le immagini
di bambini che nulla hanno per cibarsi. Masse di
persone continuano a migrare da un Paese all’altro
in cerca di cibo, lavoro, casa e pace. La malattia,
nelle sue varie forme, è un motivo permanente di
sofferenza che richiede aiuto, consolazione e
sostegno. Le carceri sono luoghi in cui spesso, alla
pena restrittiva, si aggiungono disagi a volte gravi,
dovuti a condizioni di vita disumane. L’analfabetismo
è ancora molto diffuso e impedisce ai bambini e alle
bambine di formarsi e li espone a nuove forme di
schiavitù. La cultura dell’individualismo esasperato,
soprattutto in occidente, porta a smarrire il senso di
solidarietà e di responsabilità verso gli altri. Dio
stesso rimane oggi uno sconosciuto per molti; ciò
rappresenta la più grande povertà e il maggior
ostacolo al riconoscimento della dignità inviolabile
della vita umana.
Insomma, le opere di misericordia corporale e
spirituale costituiscono fino ai nostri giorni la verifica
della grande e positiva incidenza della misericordia
come valore sociale. Essa infatti spinge a rimboccarsi
le maniche per restituire dignità a milioni di persone
che sono nostri fratelli e sorelle, chiamati con noi a
costruire una «città affidabile».
Proposta per la preghiera
personale e in famiglia
viene L’emmanuele
“dio con noi”
Carissimo/a
lo schema che trovi accanto è uno strumento
che ti permetterà di poter vivere l’Avvento
giorno per giorno meditando la Parola del
Signore.
Come ci insegna la tradizione della Chiesa la
lettura assidua della Bibbia è il modo più
efficace per crescere nella fede e coltivare un
rapporto vivo e vero con Dio e i fratelli.
Ecco alcuni suggerimenti per come poter
pregare con la Parola di Dio:
1) Ritagliati almeno mezz’ora di tempo per
pregare facendo in modo di creare attorno a
te un clima di raccoglimento e di silenzio;
2) Procurati una Bibbia e cerca il brano da
meditare che trovi nella seconda colonna
dello schema qui a fianco: per ogni giorno il
brano da meditare è quello in grassetto, che
corrisponde alla prima lettura della S. Messa;
3) Invoca lo Spirito Santo con la preghiera
che trovi sul retro di questo foglietto;
4) Leggi e rileggi il testo, sottolineando con
una matita sulla Bibbia le parole o le frasi
che ti colpiscono;
5) Soffermati con calma su queste parole/
frasi chiedendoti cosa dicono alla tua vita
per illuminarla nella fede;
6) Prendi un impegno di vita che ti permetta
di crescere nella testimonianza cristiana;
7) Concludi la tua meditazione con una
preghiera spontanea per dialogare con
Dio a partire da quanto Lui ti ha fatto
capire.
Nella terza e quarta colonna dello schema a
fianco troverai degli spunti che ti guideranno
con delle domande nella tua meditazione
personale. Usale a tuo piacimento e in tutta
libertà!
buon cammino
A P O S T O L I P E R V O C A Z I O N E
…. fece come gli aveva l’angelo del Sig>ore “Paolo,servo di Gesù Cristo e
apostolo per vocazione”
Mt 1, 24 18
dom
Is 7,10-14
Sal 23
Rm 1,1-7
Mt 1,18-24
Sono consapevole della mia vocazione? come
la vivo? Cosa posso fare di più? cosa devo
migliorare?
19
lun
Gdc13,2-7.24-25a “lo Spirito del Signore era su di lui”
Sal 70
Lc 1,5-25
Anche io ho ricevuto lo Spirito Santo nel
Battesimo. Come coltivo questa presenza e
questo dono nella mia vita?
20
mar
Is 7,10-14
Sal 23
Lc 1,26-38
“Emmanuele: Dio-con-noi”
Dove mi viene più facile scorgere la presenza
di Dio nella mia vita e dove invece faccio più
fatica?
21
mer
Ct 2,8-14
Sal 32
Lc 1,39-45
“Alzati amica mia, mia bella e vieni”
Quale situazione vivo con più disagio e difficoltà,
cosa mi fa più paura e mi fa soffrire? Come posso
vivere di speranza in tutto questo?
22
giov
1Sam 1,24-28
1 Sam 2,1.4-8
Lc 1,46-55
“Ho pregato e il Signore mi ha
concesso la grazia che gli ho
chiesto”
Cosa chiedo al Signore nella preghiera?
Chiedere la grazia significa anche prepararsi alla
confessione, che mi impegno a vivere in questo
tempo di Natale andandomi a confessare.
23
ven
Ml 3,1-4.23-24
Sal 24
Lc 1,57-66
“Invierò il mio messaggero”
A chi sono chiamato oggi a portare la fede?
Mi impegno ad incontrare qualche fratello e ad
annunciargli con la mia vita la mia fede.
24
sab
2Sam 7,1-5.8b-16
Sal 88
Lc 1,67-79
“Una casa farà a te il Signore”
Sono capace di fare della mia vita una casa, in
cui si sperimenta l’accoglienza, il conforto e la
benevolenza, o vivo di apparenze e
prevaricazioni?