Malattie della tiroide in omeopatia Dr. Angelo Micozzi Istituto Malattie Croniche Ghiandola endocrina: peso = 15-25 gr oApporto ematico elevato = 4-6 ml/g/m oDrenaggio linfatico notevole oInnervazione: adrenergica e colinergica …non sempre è nella corretta posizione. Immagine ecografica tipica di una tiroide di normali dimensioni e ecostruttura Il powerdoppler permette di valutare la vascolarizzazione 99nTc pertecnetato • ione monovalente • breve emivita (6h) • captato ma non organificato • poco costoso 131I Scintigrafia tiroide • trattamento ablativo 123I • come Tc • più fisiologico Ormoni prodotti dalla tiroide • • • • • • Calcitonina (c. parafollicolari o C) Tetraiodotironina (tiroxina o T4) Triiodotironina (T3) Escludendo la calcitonina, il 93% degli ormoni prodotti è costituito da T4 e il 7% da T3 Parte considerevole di T4 è convertita in T3 nei tessuti periferici T3 è 4 volte più attiva, ma in quantità minori e con emivita più breve di T4 Unità funzionali: follicoli • Sistemi complessi chiusi di 100-300 µm di diametro • Delimitati da cellule follicolari secernenti • Contengono colloide (soprattutto Tg, che contiene gli ormoni tiroidei) • I prodotti di secrezioni sono riassorbiti dal sangue e riversati nel torrente ematico, ancora mediante epitelio follicolare • Ricca vascolarizzazione della ghiandola TIROIDE ISTOLOGIA: Ghiandola tiroide: è composta da 3.000.000 di follicoli Follicolo: unità anatomo funzionale Gruppi di 20-40 formano un lobulo lobi •Tra i follicoli vi sono cellule parafollicolari o cellule C. •La parete del follicolo è un monostrato di cellule cuboidali che circondano il secreto chiamato “colloide”. La tiroide accumula il prodotto endocrino fuori dalle cellule a differenza delle altre ghiandole endocrine. Tireoglobulina (peso molecolare 335,000) Grossa molecola glicoproteica È un “pro-ormone” sintetizzato nel Golgi È contenuta nel secreto endofollicolare (o colloide) Cuboide Epitelio follicolare: colloide NORMALE Colonnare colloide pallido o cromofobo (iperattività ghiandola) Piatto colloide abbondante (ipoattività ghiandolare) SINTESI E METABOLISMO ORMONI TIROIDEI -Trasporto I (tubo digerente torrente ematico) - captazione dello I - ossidazione dello I - organificazione dello I (incorporato nei radicali tirosinici forma iodotirosina inattiva): MIT monoiodiotirosina DIT diiodiotirosina IODIO Metabolismo: •assorbito dall’intestino •concentrato dalla tiroide •escreto dal rene •Fabbisogno: 1 mg/settimana Fonti: •deiodinazione ormoni tiroidei •acqua •alimenti (pesce; carne; latte; uova) •composti iodati (farmaci; mezzi di contrasto; sale) Pompa dello iodio • Captazione dal liquido extracellulare nelle cellule follicolari (parte basale) • La pompa concentra lo I circa 30 volte la concentrazione nel sangue (max 250 volte) • Trasporto all’interno dei follicoli dalla porzione apicale delle c. follicolari Cellule follicolari Colloide Cellule parafollicolari G Ital Nefrol. 2007 Jul-Aug;24(4):288-94. [Pendrin: physiology, molecular biology and clinical importance.] Grimaldi R, et al. • Identificata nel 1997 • Superfamiglia trasporto anionico (tiroide, orecchio interno e reni) • Espressa sulla parte apicale delle cellule follicolari • Codificata da un gene del cromosoma 7 • Mutazioni genetiche responsabili di s. di Pendred (ipoacusia neurosensoriale e gozzo) Sindrome di Pendred Autosomica recessiva Gozzo da difetto organificazione iodio con eutiroidismo Sordità con malformazione coclea Mutazione nel gene di pendrina 7q22-31.1 1) I entra (NIS) I entra (NIS) e trasportato (pendrina) verso il versante apicale Viene ossidato in iodio libero (2I-⇒ ⇒ I2 + 2e-) (TPO) Liberato all’interfaccia cellula-colloide • • Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina (iodotirosine) (TPO) TG: proteina dimerica di 2769 aa (70 molecole di tirosina) Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina (TG) (iodotirosine) (TPO) Le iodotirosine sono accoppiate tramite un legame di etere a formare le triodotironine (3 I) o tetraiodotironine (4 I) (TPO) • Dopo l’accoppiamento la Tg è ricatturata dalla cellula in • endosomi (pinocitosi) Gli endosomi fondono con i lisosomi (fagosomi) Proteasi e peptidasi liberano iodotironine (T3 e T4) Iodotirosina dealogenasi recupera I da iodotironine inattive tireoglobulina •Non può attraversare la cellula del follicolo •Se presente nel siero = TIROIDITE ACUTA o dopo irradiazione intratiroidea con Iodio radioattivo. Idrolisi delle tireoglobuline e passaggio in circolo del T3 e del T4 Enzima proteolitico (contenuto nei lisosomi) Separa dalla grossa molecola proormonica di accumulo TG + T3 + T4 - Thyroxine Binding Globuline (TBG) Globulina legante la tiroxina - Thyroxine Binding Pre-Albumin (TBPA) Prealbumina legante la tiroxina PROTEINE: vettrici nel plasma degli ormoni T3 e T4 Regolazione della funzione tiroidea TRH • • • • • • • • peptide costituito da tre aminoacidi raggiunge l’ipofisi col circolo portale stimola recettore accoppiato a proteine G e calcio stimola sintesi, processazione e rilascio del TSH T3 inibisce sintesi di TRH T3 riduce TRH recettore sul tireotropoGlicoproteina formata da due subunità α (crom. 6) e β (crom. 19) La subunità α è comune a LH e FSH, mentre quella β è specifica Gli zuccheri sono necessari per l’azione biologica e l’emivita Il recettore del TSH presenta omologie con i recettori per le gonadotropine FSH e LH/hCG Azioni biologiche del TSH recettore ⇑ ⇑ cAMP ⇑ ⇑ del trasporto di iodio ⇑ ⇑ sintesi della tireoglobulina ⇑ ⇑ iodotironine e iodotirosine ⇑ ⇑ proteolisi tireoglobulina ⇑ ⇑ rilascio ormoni tiroidei ⇑ ⇑ del flusso ematico ⇑ ⇑ delle cellule follicolari ⇓ ⇓ della colloide Coniugazione a livello epatico Caratteristiche ormoni tiroidei T3 T4 Produzione (nmol/die) 50 100 % tiroide 20 100 % potenza biologica 100 30 Ormone sierico totale (nM) 1- 3 50-140 Ormone sierico libero (pM) 5-10 9-24 % frazione libera 0.3 0.02 % legame TBG 80 68 % legame TTR 9 11 % legame albumina 11 20 Volume di distribuzione (L) 40 10 Emivita (giorni) 0.75 7 Aumentata TBG Diminuita TBG Gravidanza Vita neonatale Estrogeni Tamoxifene Epatiti acute Cirrosi biliare Porfiria ac. Int. Fenotiazine/clofibrato Genetica Androgeni Glicocorticoidi Fenitoina Epatiti croniche Ipoproteinemie Nefrosi Acromegalia Malattie sistemiche Genetica Effetti biologici ormoni tiroidei 1. 2. 3. Crescita e maturazione tissutale Respirazione cellulare (consumo O2) Ricambio di tutti i substrati essenziali Sintesi proteica Gluconeogenesi e glicogenolisi Sintesi mobilizz. e catab. colesterolo • Anabolico a concentrazioni fisiologiche • Catabolico a concentrazioni patologiche Effetti clinici di T3 sul Sistema cardio-vascolare Effetti di T3 sull’osso Osteoblasti T3 fondamentale per crescita e Sviluppo del t. osseo IGF-1? Osteoclasti Effetti di T3 sul fegato Effetti di T3 sul fegato: 1) Induzione enzimatica (malato, G6PD, sintasi acidi grassi) 2) Metabolismo colesterolo (recettore LDL, col idrolasi, col acetiltransferasi) Effetti clinici di T3 sul Tessuto adiposo Effetti sul tessuto adiposo chiaro: 1) Differenziazione 2) Enzimi lipolitici e lipogenetici Effetti sul tessuto adiposo bruno: 1) Stimolo di proteine disaccoppianti mitocondriali (UCP) 2) Induzione recettori adrenergici β3 3) Termogenesi Effetti clinici di T3 sul Sistema nervoso centrale Effetti sullo sviluppo (specialmente in fasi precoci) (proteina basica della mielina) Crescita assonale e arborizzazione dendritica: 1) Corteccia (visiva e uditiva) 2) Cervelletto 3) Ippocampo CRITERI DI “SOSPETTA” MALIGNITA’ Criteri clinici: • • • • • • • • • • Età < 20 >45 Nodulo duro Nodulo fisso Comparsa di disfagia o raucedine Pregressa irradiazione del collo Pazienti con tiroidite di Hashimoto (?) Storia familiare di k papillare della tiroide Storia familiare di k midollare o MEN tipo 2 Pazienti con epatite C (Montella et al, Oncol Rep 2003 : 133-36) Donne isterectomizzate (Am J Obstet Gynecol 2003;188:45-48) CRITERI ECOGRAFICI DI “SOSPETTA” MALIGNITA’ • Nodulo ipoecogeno (11% k contro il 2.8% dei noduli isoecogeni e l’1.8% dei noduli iperecogeni) • Nodulo singolo • Assenza di alone periferico • Calcificazioni puntate intranodulari • Crescita più orizzontale che verticale • Invasione della capsula • Dimensioni (>3 cm.) • Rapida crescita o aumento dimensionale dopo terapia soppressiva • Adenopatie regionali • Noduli ipervascolarizzati freddi alla scintigrafia NODULO IPERVASCOLARIZZATO E K • Rago T, Vitti P, Chiovato L, Mazzeo S, De Liperi A, Miccoli P, Viacava P, Bogazzi F, Martino E, Pinchera A. Eur J Endocrinol 1998 Jan;138(1):41-6 Noduli maligni: ipervascolarizzati 67% su 30 noduli Noduli benigni: ipervascolarizzati 51% su 74 • Summaria V, Mirk P, Costantini AM, Maresca G, Ardito G, Bellantone R, Marano P. Ann Ital Chir 2001 May-Jun;72(3):277-82 Noduli maligni: ipervascolarizzati 77% su 22 noduli Noduli benigni: ipervascolarizzati 46% su 56 • Papini E, Guglielmi R, Bianchini A, Crescenzi A, Taccogna S, Nardi F, Panunzi C, Rinaldi R, Toscano V, Pacella CM. J Clin Endocrinol Metab 2002 May;87(5):1941-6 Noduli maligni: ipervascolarizzati 74,2% su 31 noduli • Frates MC, Benson CB, Doubilet PM, Cibas ES, Marqusee E. J Ultrasound Med 2003 Feb;22(2):127-31; quiz 132-4: Noduli maligni: ipervascolarizzati 48% di 32 noduli Noduli benigni: ipervascolarizzati 14,7% di 177 ECOGRAFIA E CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE Il Carcinoma midollare della tiroide nell’89% dei casi è: • Ipoecogeno • Con microcalcificazioni • Senza alone ipoecogeno periferico (I tre segni erano presenti solo nel 6% dei controlli) Flusso intranodulare nel 79% Flusso perinodulare nel 50% (Saller B, Moeller L, Gorges R, Janssen OE, Mann K. Role of conventional ultrasound and color Doppler sonography in the diagnosis of medullary thyroid carcinoma. Exp Clin Endocrinol Diabetes 2002 Nov;110(8):403Nov;110(8):403-7 K PAPILLARE K PAPILLARE K SCARSAMENTE DIFFERENZIATO LINFONODO METASTATICO DI K SCARSAMENTE DIFFERENZIATO Thyroid. 2005 Sep;15(9):977-87. Variable expression of coxsackie-adenovirus receptor in thyroid tumors: implications for adenoviral gene therapy. Marsee DK, et al • Both coxsackie-adenovirus receptor (CAR) and integrins have been shown to be the major determinants for adenoviral infectivity in many types of cancer cells, yet conflicting results have been reported. • Immunohistochemical analysis revealed that CAR is expressed at the cell surface in the majority of malignant thyroid tumors. • We further show that adenoviral infectivity in some thyroid cancer cells can be improved by poly-L-lysine. Silicea fondamentale • 185 dolore tirante nell’orecchio dx e lungo il collo • 284 gonfiore della ghiandole sottomascellari, doloenti al tatto e tiranti verso l’interno, con mal di gola alla deglutizione, come se fosse gonfia internamente (dopo 24 ore) • 346 mal di gola lancinante, solo deglutendo, con dolorabilità anche al tatto • 772 rigidità da un lato del collo; non riesce a girare la testa, per il dolore Carcinoma della tiroide Microcarcinomi (<1 cm) in 5-36% autopsie 1. A cellule follicolari Differenziati Carcinoma della tiroide • puro • variante follicolare Papillifero • variante sclerosante diffuso (80-90%) • variante a cellule colonnari • minimamente invasivo Follicolare • altamente invasivo • oncocitico (5-10%) • insulare Anaplastico (1-5%) Carcinoma papillifero • 70-90 % dei casi • papille (abbozzi di follicoli) nuclei a vetrino di orologio • Non capsulato, a crescita locale lenta + linfonodi • II e III decade + anziani • Insorge dopo radiazioni del collo (multicentrico) • Metastasi via linfatica; a distanza (polmone) possibili Carcinoma follicolare • 15% dei casi • Differenziazione in follicoli • Capsulato con invasione della capsula e dei vasi (freccie) • Pazienti anziani • Variante a cellule di Hurtle più invasiva • Metastasi a distanza polmone + ossa (via ematogena) • Più frequente se bassa assunzione di iodio Carcinoma anaplastico o indifferenziato • 1-5 % dei casi • Cellule anaplastiche fusate, giganti • Positivo per citocheratina ma non per TG o CT • Pazienti anziani • Molto invasivo per via locale o ematogena • Diagnosi differenziali con linfomi o CMT • Più frequente se bassa assunzione di iodio Linfoma tiroideo • 5% dei casi • linfoma linfoblastico • donne 55-75 anni con pregressa tiroidite Aspirazione con ago sottile (FNA) • 5% falsi negativi • 1% falsi positivi • 25% indeterminati o ambigui (K follicolare; Hurtle) • può essere accoppiata ad ecografia benigno maligno Carcinoma midollare tiroide 5-10% dei tumori tiroidei <0.5% dei noduli tiroidei origina dalle cellule C neuroendocrine CT+CGRP 1% di tutte le cellule tiroidee 1) FORMA SPORADICA 70-80% tutte le età (> 50-60 anni) 2) FORMA EREDITARIA 20% MEN 2A MEN 2B Criterio di similitudine • Omoios tra patologie diverse • Esempio molecolare nel mimetismo (molecular mimicry) • Innesco infettivo su malattie croniche, quali la tiroidite • Possibilità di una terapia specifica e, soprattutto, etiologica MIMETISMO MOLECOLARE T o B LINFOCITA RE CE TT OR I E N E G I ELF T AN N-S NO ROTTURA TOLLERANZA + AU TO AN TI GE NE DETERMINANTI ANTIGENICI COMUNI = CROSS-REATTIVITA' autoimmunità Antigeni cross-reattivi Virus Virus ee batteri batteri posseggono posseggono determinanti determinanti antigenici antigenici che che possono possono essere essere simili simili aa componenti componenti cellulari cellulari La stessa molecola MHC può presentare entrambi antigeni Il linfocita T è attivato dall’antigene di origene patogena I linfociti T citotossici effettori rispondono all’auotoantigene, attivano i macrogagi e causano infimmazione Thyroid. 2002 Jul;12(7):613-7. Relationship between thyroid autoimmunity and Yersinia enterocolitica antibodies. Corapçioğlu D, et.al. • It has previously been proposed that subclinical Yersinia enterocolitica infection may play a role in autoimmune thyroid disease (AITD). • In this study, we investigated the relationship between the thyroid autoantibodies and the antibodies that produced against different serotypes of Y. enterocolitica. • The highest incidence of Y. enterocolitica antibody positivity was measured in GD (53.8% for O:3, 29.2% for O:5, 44.6% for O:8, and 40% for O:9) and followed by HT. In patients with GD, TRAb levels were also higher than in patients with HT, NTDG, and CG. Thyroid. 2004 Nov;14(11):964-6. Homologies between proteins of Borrelia burgdorferi and thyroid autoantigens. Benvenga S, et al. • Subclinical exposure to microbic antigens that share amino acid sequence homology with self antigens might trigger autoimmune diseases in genetically predisposed individuals via molecular mimicry. • Genetic predisposition to Graves' disease (GD) or Hashimoto's thyroiditis (HT) is conferred by HLA loci DR3 or DR5, respectively. Yersinia enterocolitica (YE) outer proteins (YOPs) are candidate triggers based on the high prevalence of serum antibodies (Ab) against YOPs in autoimmune thyroid diseases (AITD) and reactivity of these Ab with hTSH-R, suggesting homology between YOPs and hTSH-R. We have reported previously that the spirochete Borrelia burgdorferi (Bb) could be another trigger. • We have explored further the homology of hTSH-R with YE and Bb. J Clin Endocrinol Metab. 2006 Jan;91(1):176-9. Epub 2005 Nov 1. Helicobacter pylori infection and autoimmune thyroid disease in young patients: the disadvantage of carrying the human leukocyte antigen-DRB1*0301 allele. Larizza D, et al • Helicobacter pylori (Hp) infection has been proposed to be involved in nongastrointestinal conditions and reported more frequently in ATD adult patients. • Another target of Hp-elicited immune inflammatory response might be the thyroid gland in subjects with a peculiar immunogenetic profile so that ATD may be a consequence. • Our findings suggest the opportunity of eradicating Hp infection in children with ATD and/or susceptible HLA alleles. J Physiol Pharmacol. 1999 Dec;50(5):817-26. The infection by Helicobacter pylori strains expressing CagA is highly prevalent in women with autoimmune thyroid disorders. Figura N, et al • It was recently found that monoclonal antibodies to an H. pylori strain with cagA-positivity reacted with follicular cells of the thyroid gland, and that an H. pylori organism possessing the cag pathogenicity island carried a gene encoding for an endogenous peroxidase. • The aims of this study was (1); To ascertain whether the infection by strains endowed with an increased inflammatory potential (those expressing CagA) could further enhance the risk of developing ATD (2); To verify the possible existence of an immune cross-reactivity between autoantibodies to peroxidase and thyroglobulin and H. pylori antigens (3). • In conclusion: CagA-positive H. pylori infection increases the risk of ATD development. J Immunol. 1999 May 15;162(10):5888-93. Involvement of epitope mimicry in potentiation but not initiation of autoimmune disease. Rao VP, et al • We have examined whether the peptide (368381) from the murine adenovirus type 1 E1B sequence, exhibiting a high degree of homology with the known pathogenic thyroglobulin (Tg) • These data demonstrate that nonimmunogenic viral peptides can act as agonists for preactivated autoreactive T cells and suggest that epitope mimicry may at times play a potentiating rather than a precipitating role in the pathogenesis of autoimmune disease. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2006 Jul-Aug;10(4):183-6. Prevalence of HCV antibodies in autoimmune thyroid disease. Testa A, et al • Auto-immune thyroid disease (AITD) has often been reported during interferon-alpha therapy for chronic viral C hepatitis (HCV) or other diseases. • Recently, a high AITD prevalence has been reported in HCV independently on alpha-interferon therapy. A significant association between HCV infection and AITD was found. • This finding confirms that HCV, but not HBV, could be one of the environmental factors responsible for the breakdown of immunological tolerance. Therefore detection of TPO-Ab and TG-Ab in all HCV patients, independently of IFN therapy, is suggested and the utility of a screening for HCV in all AITD patients is stressed. TIROIDITI AUTOIMMUNI • Aplotipo ancestrale A1-B8-DR3 • Innesco infettivo: helicobacter pylori, HBV, coxsackie/adenovirus, HPV, borrelia burgdorferi, streptococcus spp., HCV (mimetismo molecolare con TPO e TG) • Gozzo nodulare in Hashimoto, che evolve in ipotiroidismo (TSH elevato) • Forma atrofica (mixedema), con fibrosi e ipotiroidismo • Tiroidite post-partum (3-6 mesi) • Ipertiroidismo, con anti-TSH-R, indotti dalla risposta antiyersinia enterocolitica (prevalentemente) Diagnosi di disturbo d’ansia generalizzato • Persistente (>6 mesi) ansia “libera fluttuante" o apprensione • Sonno disturbato (insonnia precoce e centrale, che non concede il riposo) • Tensione muscolare, tremori, impossibilità di rimanere “fermi” • Iperattività autonomica (sudorazione, tachicardia, dolore epigastrico) • Può essere secondaria ad altri disturbi psichiatrici quali depressione o schizofrenia Tratto da:Anthony S Hale. ABC of mental health: Anxiety. BMJ, Jun 1997; 314: 1886 Malattie fisiche che possono simulare l’ansia • • • • • • Eccessivo uso di caffeina Tireotossicosi, malattia delle paratiroidi Ipoglicemia Astinenza da alcool o droghe Feocromocitoma, sindrome carcinoide Aritmie cardiache, malattia della valvola mitrale Tratto da:Anthony S Hale. ABC of mental health: Anxiety. BMJ, Jun 1997; 314: 1886 Attacco di panico • Crisi di ansia acute caratterizzate da: – Sintomi psicologici: intensa paura di morire oppure di perdere il controllo – Sintomi somatici: tachicardia, senso di fiato corto, dolore toracico, sudorazione, parestesie, vertigini, nausea – Aspetti comportamentali: arresto, fuga • • • Spontanei o situazionali Condotte di evitamento Spesso associati ad agorafobia • Ansia anticipatoria Fobie • Ansia marcata, irragionevole ed inspiegabile legata ad uno stimolo specifico – Animali (es: ragni) – Procedure mediche (es: iniezioni, dentista) – Eventi atmosferici (temporali) – Luoghi (es: altezze, posti da cui è difficile fuggire) – Situazioni sociali (sproporzione, no abitudine) • Condotte di evitamento • Modello comportamentale residuo vantaggioso per l’adattamento nell’era pretecnologica J Psychosom Res. 2005 Nov;59(5):263-8. Thyroid autoimmunity, depression and anxiety; are there any connections? An epidemiological study of a large population. Engum A, et al • In individuals with normal TSH and without known thyroid disorder, the prevalence of TPOAb was 14.2% in women and 4.3% in men. The prevalence of TPOAb in participants with biochemical thyroid dysfunction was 59.0% in women and 38.9% in men. No associations were found between thyroid autoimmunity and depression or anxiety, neither crude nor adjusted for age, gender, TSH, and thyroxine (T4). • Thyroid autoimmunity is a common disorder in the population, mainly affecting females. In a populationbased study, no associations were found between antithyroid antibodies and depression or anxiety. BMC Psychiatry. 2004 Aug 18;4:25. The link between thyroid autoimmunity (antithyroid peroxidase autoantibodies) with anxiety and mood disorders in the community: a field of interest for public health in the future. Carta MG, et al • The study seems to suggest that individuals in the community with thyroid autoimmunity may be at high risk for mood and anxiety disorders. • The psychiatric disorders and the autoimmune reaction seem to be rooted in a same (and not easy correctable) aberrancy in the immunoendocrine system. • Should our results be confirmed, the findings may be of great interest for future preventive and case finding projects. Ann Intern Med. 2006 Oct 17;145(8):I52. Is subclinical thyroid dysfunction in the elderly associated with depression or cognitive dysfunction? Roberts LM, et al • 295 patients met the criteria for subclinical thyroid dysfunction (127 were hyperthyroid, and 168 were hypothyroid). After confounding variables were controlled for, statistically significant associations were seen between anxiety (HADS score) and TSH level (P = 0.013) and between cognition and both TSH and free T4 levels. The magnitude of these associations lacked clinical relevance: A 50mIU/L increase in the TSH level was associated with a 1-point reduction in the HADS anxiety score, and a 1-point increase in the Mini-Mental State Examination score was associated with an increase of 50 mIU/L in the TSH level or 25 pmol/L in the free T4 level. • After the confounding effects of comorbid conditions and use of medication were controlled for, subclinical thyroid dysfunction was not associated with depression, anxiety, or cognition. J Psychosom Res. 2003 Dec;55(6):573-4. Association between panic disorder, major depressive disorder and celiac disease: a possible role of thyroid autoimmunity. Carta MG, et al • Compared to controls, a significantly higher number of celiac patients met criteria for lifetime [15 (41.7%) versus 30 (29.8%), P < .01] and 6-month [7 (19.4%) versus 9 (6.2%), OR = 3.2, chi(2) = 5.2, P < .05] major depressive disorder (MDD) and lifetime [5 (13.9%) versus 3 (2.1%), P < .001] and 6-month [3 (8.1%) versus 2 (1.4%), P < .05] panic disorder (PD). Anti-TPO prevalence was significantly higher in celiac patients than in the control group (11/36 = 30.5% versus 14/144 = 9.7%, P < .001). A higher frequency of PD and MDD was found in celiac patients with positive anti-TPO when compared to negative anti-TPO patients (4/11 = 36.4% PD in TPO+ versus 1/25 = 4% PD in TPO-, P < .01; 9/11 = 81.8% MD in TPO+ versus 6/25 = 9.5% MD in TPO-, P < .01). • CONCLUSION: Patients affected by celiac disease tend to show a high prevalence of PD and MDD and association with subclinical thyroid disease appears to represent a significant risk factor for these psychiatric disorders FT4 FT3 TSH TIREOGLOBULINA CALCITONINA ANTICORPI ANTI PEROSSIDASI ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA ANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH AUMENTO -ADENOMA IPOFISARIO TSH SECERNENTE -IPOTIROIDISMO PRIMITIVO -INTERFERENZA FARMACOLOGICA (metoclopramide, domperidone, clorpromazina TSH amiodarone, mezzi di contrasto iodati) DIMINUZIONE -IPERTIROIDISMO PRIMARIO -IPOPITUITARSMO CON IPOTIROIDISMO SECONDARIO -GRAVIDANZA AL PRIMO TRIMESTRE -FARMACI ( glicocorticoidi, dopamina, bromocritpina, apomorfina, levodopa) FT4 AUMENTO IPERTIROIDISMO T4 TOSSICOSI IPOTIROIDISMO TRATTATO CON T4 DIMINUZIONE IPOTIROIDISMO IPOTIROIDISMO TRATTATO CON T3 FT3 AUMENTO IPERTIROIDISMO INTERAZIONE FARMACOLOGICA EPATOPATIE ACUTE E CRONICHE NEFROSI UREMIA DIMINUZIONE IPOTIROIDISMO FASE PREMESTRUALE GRAVIDANZA DALLA 10^ SETTIMANA TERAPIE ASSOCIATE FT3 NON PUO’ ESPRIMERE IL LIVELLO TESSUTALE DI T3 PERCHE’ LA CONCENTRAZIONE LOCALE DI T3 DERIVA DALLA CONVERSIONE CELLULARE DI T4 LA T3 PUO’ ESSERE RIDOTTA IN PATOLOGIE NON TIROIDEE IN SITUAZIONI ANCHE FISIOLOGICHE TIREOGLOBULINA AUMENTA NELLE CONDIZIONI DI IPERATTIVITA’ GHIANDOLARE NODULO AUTONOMO GOZZO PLURINODULARE TOSSICO TIROIDITI DOSAGGIO DI SCARSA UTILITA’ NELLA DIAGNOSTICA DIFFERENZIALE DOSAGGIO FONDAMENTALE NEL MONITORAGGIO DI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DIFFERENZIATO GIA’ TIRODECTOMIZZATI CALCITONINA DOSAGGIO INDICATO NEI CASI DI ANAMNESI POSITIVA PER CARCINOMA MIDOLLARE O NEOPLASIA ENDOCRINA MULTIPLA NON DA ESEGUIRE ROUTINARIAMENTE ANTICORPI ANTITIREOGLOBULINA PRESENTE NEL 20% DELLE DONNE SANE DI ETA’ MEDIA VALORI ELEVATI SONO PRESENTI NELLA MALATTIA DI HASHIMOTO VALORI BASSI O MODERATI SONO RISCONTRABILI IN -MIXEDEMA -TIREOTOSSICOSI -IPERPLASIA ADENOMATOSA DELLA TIROIDE -CARCINOMA TIROIDEO ARTRITE REUMATOIDE -LUPUS ERITAMATOSO ANTICORPI ANTIMICROSOMA PRESENTI A TITOLO ELEVATO NEL 90% DEI PAZIENTI CON TIROIDITE AUTOIMMUNE CRONICA PRESENTE A TITOLI PIU’ BASSI NEI PAZIENTI CON MALATTIA DI GRAVES O CON DISTURBI TIROIDEI ANTICORPI ANTIRECETTORE DEL TSH SONO IMMUNOGLOBULINE TIPO IGG SI RISCONTRANO NEL 90%DEI MALATI DI M. DI GRAVES DOSAGGIO UTILE NEI PAZIENTI CON ESOFTALMO E FUNZIONE TIROIDEA NORMALE CONFERMA MALATTIA DI GRAVES UTILE DOSARE NELLE DONNE IN GRAVIDANZA ALTI TITOLI SONO PREDITTIVI DI UNA EVENTUALE SVILUPPO DI TIREOTOSSICOSI NEL NEONATO Sintomi ipotiroidismo Stanchezza, debolezza • pelle secca • ↑ sensibilità al freddo • perdita di capelli • difficoltà a concentrarsi, perdita di memoria • stipsi • ↑ peso, scarso appetito • dispnea • raucedine • disturbi del ciclo mestruale • parestesie • difficoltà di apprendimento Segni ipotiroidismo • diminuzione dei riflessi • pelle secca, ruvida • estremità fredde • alopecia • bradicardia • edema periferico • mixedema (viso, estremità) • sindrome del tunnel carpale • effusione sierose nelle cavità Manifestazioni cardiovascolari dell’ipotiroidismo Segni e sintomi: • Bradicardia • Polso debole e tardo • Itto ridotto • Aia cardiaca ingrandita, toni cardiaci parafonici ECG • Appiattimento/inversione onda T • Riduzione diffusa dei voltaggi • Anomalie della conduzione Reperti ecografici/radiologici • Cardiomegalia • Versamento pericardico • Cardiomiopatia ostruttiva IPOTIROIDISMO SINTOMI GUIDA DI SOSPETTO CLINICO Frequenza (%) Astenia e adinamia 99 Secchezza della cute 97 Sonnolenza 91 Eloquio rallentato 91 Edema palpebrale 90 Intolleranza al freddo 89 Fragilità capelli e unghie 76 Disturbi della memoria 66 Stipsi 61 Aumento di peso 57 Voce rauca 52 LA CARDIOMIOPATIA IPOTIROIDEA ALTERAZIONI EMODINAMICHE CARDIOVASCOLARI ↑ resistenze vascolari periferiche ↓ termogenesi tissutale ↑ volume riempimento arterioso effettivo ↓ Triiodiotironina (T3) ↓ riassorbimento renale di sodio ↓ volume circolante ↓ portata cardiaca ↓ inotropismo e cronotropismo cardiaci (Modificata da: Klein I et al., N Engl J Med 2001) LA CARDIOMIOPATIA IPOTIROIDEA SEGNI CLINICI • Bradicardia • Ipertensione diastolica lieve • ↓ pressione differenziale • ↑ colesterolemia e CPK (isoforma MM) • Bassi voltaggi ECG onde P e T e del QRS • Versamento pericardico - cardiomegalia • Edemi duri periferici (mixedema) (Da: Klein I et al., N Engl J Med 2001) IPOTIROIDISMO INDAGINI DI LABORATORIO E STRUMENTALI Indagini di I livello FT4 e TSH Anticorpi anti-tireoglobulina e anti-perossidasi Ecografia tiroidea Indagini di II livello Tireoscintigrafia con curva di captazione dello I Test di stimolazione con TRH RMN della regione ipofisaria IPOTIROIDISMO SUB-CLINICO • Definizione: FT3 e FT4 nei limiti della norma, TSH ↑ • Riconosce le stesse cause dell’ipotiroidismo conclamato • Sintomi più frequenti: – Difficoltà a mantenere o ridurre peso corporeo – Cute secca – Intolleranza al freddo – Facile affaticabilità AMIODARONE Iodio 75 mg ogni 200 mg di farmaco Desetilamiodarone (DEA) Inibizione competitiva legame T3-recettore Ipotiroidismo cardiaco ↓ recettori β-adrenergici ↓ canali del Ca++ (Da: Harjai KJ et al., Ann Inten Med 1997) AMIODARONE 75 mg di iodio ogni 200 mg di farmaco Iodio Desetilamiodarone (DEA) Gozzo semplice o diffuso pre-esistente Tireotossicosi iodioindotta (Tipo I) (eccessiva sintesi ormoni tiroidei) Effetto tossico? Tireotossicosi distruttiva (Tipo II) TIROIDITE DA AMIODARONE tipo II SEPIA OFFICINALIS… …e la tiroide Antidoti • l ’ antidoto più efficace è odorare lo spirito di (sal)nitro dolce (Cantani II vol. Manuale di Farmacologia Clinica, 1887: acido nitrico puro in alcool rettificato, ossia etere etilico nitroso) • meno, l ’ odorare la potenza bilionesima di antimonium crudum o di tartrato di antimonio • in casi però dove il flusso sanguigno è stato stimolato molto, odorare una delle dinamizzazioni dell’aconito Elementi di tossicologia • L ’ inchiostro di sepia contiene una melanina molto simile a quella umana e altre proteine • Tra queste, una componente proteica, labile al calore risulta tossica nei confronti di molte linee cellulari • Essa ha un peso di 100 kDa e mostra una intensa attività enzimatica, identificabile con la tirosinasi e capace di indurre apoptosi Tirosinasi • La tirosinasi è una proteina melanogenica, molto attiva nei melanociti e nelle cellule di melanoma • Tale effetto melanogenico può essere ottenuto in vitro, mediante l ’ azione della tirosinasi di sepia, la quale agisce su leue met-encefaline, ossidandole Anti-tirosinasi • esiste una attività autoimmune anti-tirosinasi, oltre che nel melanoma (iperpigmentazione), anche nella vitiligine (ipopigmentazione) • In ambedue i casi, sono stati osservati alti titoli IgG, i quali sarebbero associati alla distruzione dei normali melanociti, anche se non sono considerati veri e propri marcatori delle due malattie • Tali anticorpi, che riflettono una attività citotossica T, hanno permesso di identificare un nuovo autoantigene specifico della vitiligine, denominato melaninconcentrating hormone receptor 1 (MCHR1). Le IgG sopra menzionate inibiscono il legame di MHC (melaninconcentrating hormone) con il suo recettore La tiroide in sepia, 90PS • 468 Mal di gola, associato a gonfiore delle ghiandole della gola. • 469 Mal di gola premente, in alto, nel lato destro (Gff.). • 470 Pressione in gola, anche quando questo è ricoperto dei vestiti più leggeri. Ossia, 115PS, 116PS • 471 Pressione in gola, nella regione delle tonsille, come se la sciarpa fosse legata troppo stretta. • 472 Pressione in gola, che si estende verso la schiena, quando si deglutiscono dei cibi e delle bevande. • 473 Pressione in gola, come se avesse deglutito qualcosa che non riesce a scendere. • 474 Pressione in gola, come di un palo, che lui crede di dover deglutire; quando raschia la gola o tossisce fuoriesce del muco. • 477 Mal di gola legante e premente, subito al di sopra e sulla laringe (Gff.). 425PS 9 Lei si pone molti pensieri pieni di preoccupazione per il suo stato di salute, immagina che stia che per sopraggiungere la tisi e di dover morire presto. 10 Tutti i suoi malesseri si pongono in una luce triste al suo stato d’animo, tanto che lei ha paura. 22 Timore, ad attacchi. 26 Stato d ’ animo intimorito, di sera, lei si arrossa fortemente, nel viso, e si alternano brividi e calore di tempo in tempo. 30 Scoraggiamento totale (dopo alcune ore). 31 Forte mancanza di voglia di vivere; aveva l’impressione di non riuscire a sopportare a lungo un ’ esistenza così miseranda, come se dovesse struggersi se non si togliesse la vita (dopo 24 ore). 32 Fortemente intimorito ed impaurito. 424PS 40 I nervi sono molto sensibili nei confronti di ogni rumore. 41 Viene fortemente abbattuto ogni volta che suona un pianoforte. 42 Il ricordo dei fastidi passati lo pone in uno stato d’animo di estremo malumore. 43 Si ricorda da solo di casi che lo hanno irritato in tempi passati, e si inalbera tanto per questo, che è totalmente fuori di sé e non riesce a tranquillizzarsi, con paura, palpitazioni e sudorazione su tutto il corpo (il 15° giorno). 412PS • 56 Fortemente sensibile per ogni minima occasione; un attacco di comportamento iroso in maniera disperata, con singhiozzi; lei si butta sul letto e rimane sdraiata per tutto il giorno senza mangiare (subito prima della mestruazione). • 57 Indolenza dello spirito ed abbattimento (dopo 23 giorni). • 58 Spirito indolente (dopo 6 giorni). • 59 Forte indifferenza nei riguardi di tutto, non ha una sensazione vitale vera e propria. • 60 Indifferenza. • 61 Fortemente indifferente nei riguardi di tutti, privo di partecipazione ed apatico (dopo 6, 7, 8 giorni). 393PS, 46PL • 1492Estremamente sonnolento a mezzogiorno, di pomeriggio è di nuovo sveglio • 1493Fortemente sonnolente durante il giorno, e corrucciato per ogni cosa. • 1494Sonnolenza diurna, lei si addormenta subito non appena si siede. • 1495Quando siede è sonnolento, e quando legge si addormenta. • 1496Molto stanco e sonnolento durante il giorno, ma di notte dorme bene. • 1497Tendenza al sonno, anche di pomeriggio; deve dormire per 1 ora. • 1498La sonnolenza si presenta presto di sera, con stordimento premente della testa (dopo 72 ore). • 1500Letargia, del tipo terzano, che si ripresenta per 4 volte; il bambino dorme per quasi tutto il giorno; dove si siede si addormenta e contemporaneamente si lamenta per un dolore alla fronte (Htb.). 11PS • 65 Memoria debole (dopo 20, 48 ore). • 66 Si sbaglia spesso quando scrive. • 67 Era confuso, parlava in maniera non corretta e confondeva le parole (dopo 9 giorni). • 68 Lui pensa cose che non vuole pensare, parla usando alcune espressioni anche se ne conosce di più adatte, si prefigge di fare qualche cosa, che è sua intenzione, e si trova in contraddizione con se stesso e per ciò in uno stato d ’ animo molto sgradevole ed irrequieto (dopo 24 ore). • 69 Privo di riflessione e privo di pensieri, nonostante abbia voglia di lavorare. • 70 Flusso difficoltoso dei pensieri. • 71 Stordimento ed incapacità di pensare, per tutta la mattina e per molti pomeriggi consecutivi Attività perossidasica • Gli enzimi con attività perossidasica sono capaci di ossidare opportuni accettori a spese dell'acqua ossigenata. Questi sono presenti nel tessuto nervoso vascolarizzato, soprattutto sotto forma di mieloperossidasi, la quale è prodotta dai leucociti neutrofili. • L'attività perossidasica cerebrale sembra avere un ruolo importante nella patogenesi del morbo di Parkinson Sintomo chiave di sepia • 1193 Macchie brune, grosse come lenticchie, al gomito, ed intorno una cute simile a lichen. 31PS, 4PL • 194 Copiosa caduta (dopo 1 e 8 giorni). dei capelli Alumina e la tiroide Con i sintomi cardiaci e gastrici La terra di argilla si è dimostrata un importante antipsorico, utile soprattutto • • • • • • • • ansia (vedi da 13 a 22) vertigine (vedi da 61 a 75) eruttazione (vedi da 437 a 448) nausea frequente (vedi da 452 a 467) prurito all’ano (vedi da 612 a 617) leucorrea (vedi da 708 a 717) dolori alla cervicale, da fermo (841) pesantezza paralizzante nel braccio (861) 417. Malinconia, palpitazioni e ansia la svegliano, di notte, dal sonno (PS) 1 Abbattuto e triste; si augura solo di poter rimanere da solo, la mattina (dura 8 giorni) (Ng.). 3 Grande variazione degli umori dell’animo. 4 Abbattuto per la sua malattia. 5 Crede di non poter più guarire (S.). 6 La fantasia gli dipinge davanti tante immagini sgradevoli, tristi (dura 1 giorno) (Tr.). 9 La mattina presto, al risveglio, come abbattuto dalla preoccupazione, senza chiara coscienza (dura 2 giorni). 419. Umore piagnucoloso; piange, a volte per ore, senza conoscerne la causa (PS) 7 Le vengono in mente sempre pensieri tristi, che la spingono al pianto, con irrequietezza e paura, come se dovesse capitare qualcosa di cattivo; qualunque cosa veda, la riempie di tristezza (dura 11 giorni) (Ng.). 8 Involontario singhiozzare e gemere, come per grandi dolori, senza che lui stesso lo sappia (Bte.). 10Prende tutto dal lato peggiore, piange e singhiozza, per ore (dura 2 giorni). 11Il ragazzo, contro la sua volontà, comincia a piangere continuamente, per ½ ora. 414. Attacchi di ansia, la mattina al risveglio (PS) 13 Stato d’animo serio, ansioso. 14 Animo ansioso, rivolto verso se stesso, corrucciato (Tr.). 15 Ansia, con intorpidimento confuso nella testa e pressione sulla fronte (dopo 12 ore) (Hb.). 16 Ansia con calore esterno e irrequietezza, come se avesse commesso qualcosa di male. 17 Ansia e terrore, come se avesse compiuto un delitto (dura 5 giorni) (Ng.). 18 Irrequietezza, la sera, come se dovesse capitargli qualcosa di male. 19 Ansia, con palpitazione e pulsazione in un singolo punto del torace e del basso ventre (dura 4 giorni) (Tr.). 21 Preoccupazione che possano svanirgli i pensieri, la ragione. 22 Lei non può vedere il sangue, non può vedere alcun coltello poggiato, senza che pensieri orrendi le penetrino nell’animo, come se, per esempio, dovesse suicidarsi, anche se ha il più grosso orrore di questo. 416. Angoscia, più volte durante il giorno (con o senza dolore), o in alcune ore ben determinate del giorno e della notte; di norma, la persona non riesce a trovare pace in alcun luogo e corre di qua e di là; a volte suda (PS) 23 Irritato, sovraccaricato e pure insoddisfatto, perché non è ancora stato fatto abbastanza. 25 Per più volte al giorno stato d’animo mutevole, sia fiducia che titubanza. 26 Insoddisfatto di tutto e come disperato. 27 Maldisposto e seccato; continua a brontolare (S.). 28 Maldisposto, non lo rallegra nulla (Ng.). 29 Seccata e di cattivo umore, che avverte lei stessa, di pomeriggio all’una (dura 1 giorno) (Ng.). 30 Stato d’animo corrucciato (dura 1 giorno) (Tr.). 31 Adirato e piagnucoloso, con lobi auricolari caldi (dopo 2 giorni). 32 Estremamente adirato e cocciuto. 34 È molto adirata e tutto le è fastidioso; lei vuole solo litigare e fare chiasso, di pomeriggio (dura 5 giorni) (Ng.). 11. Stordimento, incapacità di pensare e portare avanti lavori intellettuali (PS) 12. Non riesce ad avere controllo sui suoi pensieri (PS) 54 Intorpidimento della testa, con paura, come se stesse per perdere conoscenza. 55 Un tale intorpidimento della testa, come se la sua coscienza fosse al di fuori del corpo; quando dice qualcosa, per lui è come se lo avesse detto un altro e quando vede qualcosa, come se lo vedesse un altro, o come se potesse mettersi al posto di un altro e solo allora lo vedesse. 56 La mattina la testa è intorpidita e istupidita, cosa che scompare dopo essersi alzati (dura 3 giorni) (Ng.). 57 La mattina presto la testa è torbida e calda. 58 Intorpidimento della testa, con calore al volto (Tr.). 60 Grande intontimento, con paura di cadere in avanti. 1. Vertigini; barcolla, quando cammina (PS) 2. Vertigini: quando chiude gli occhi, gli sembra che tutto gli giri intorno; contemporaneamente, ha conati di vomito (PS) 61 Forte vertigine, camminando e stando seduto, come se dovesse crollare a terra, spesso per molti giorni, con tensione alla nuca che va verso la testa. 62 Vertigine da cadere, tutta la stanza girava a lei; deve subito sedersi, il pomeriggio alle 4 (dura 3 giorni) (S.). 63 Vertigine; tutto, intorno a lui, si muove in un cerchio, con nausea. 64 Tutto, davanti ai suoi occhi, gira come in un cerchio. 65 Vertigini, la mattina, come se dovesse girarsi, con nausea da perdita di sensi; dopo aver fatto colazione con panini la nausea cessò; in bocca, però, sapore acido (dura 11 giorni) (S.). 66 Vertigini, la mattina. 67 Sbandamento, quando cammina, come in caso di ebbrezza (Bte.). 78 Vertigine, che svanisce in fretta, la mattina (S.). 69 La vertigine aumenta piegandosi (S.). 70 Vertigine, con sensazione di cadere mentre cammina; dovette tenersi al muro (dura 24 giorni) (S.). 71 Tutto il giorno si sente barcollante, come se dovesse cadere; per lenire il barcollio, deve stropicciarsi gli occhi (dura 11 giorni) (S.). 72 Per alcuni giorni un barcollamento quasi continuo, come una leggera ebbrezza da birra (dura 31 giorni) (S.). 64. Fitte nell’orecchio (PS) 220 Fitte nelle orecchie, soprattutto di sera (dopo 30 giorni) (Hb.). 221 Fitte nell’orecchio sinistro (dura 7 giorni) (S.). 222 Fitte dall’interno verso l’esterno, attraverso l’orecchio (dopo 4 giorni) (Tr.). 223 Fitte dentro l’orecchio (Ng.). 224 Di notte, brevi fitte, in fondo all’orecchio destro (dopo 4 ore) (Ng.). 225 Fitte frequenti, come con un coltello nella cavità auricolare (Ng.). 233 Per molte sere, un orecchio caldo, rosso. 116. Frequente infiammazione della parte interna della gola e tumefazione degli organi preposti alla deglutizione (PS) 346 In entrambi i lati della gola, sensazione come di una tumefazione esterna, con fitte. 347 Mal di gola, durante la deglutizione. 348 Mal di gola, con un senso di pressione, al di fuori della deglutizione e con mani calde all’interno (dopo 2 ore). 350 Dolore alla gola premente con senso di pressione, deglutendo (a vuoto), la sera, per molti giorni di seguito (causato da una tumefazione alla gola) (dura 8, 9 giorni) 351 Dolore premente violento, come se una zona dell ’ esofago fosse ristretta o premuta, al centro del petto, per lo più durante la deglutizione, ma anche al di fuori, con costrizione toracica, alternata a palpitazioni, per lo più dopo i pasti (dura 8 e 9 giorni) 352 Pressione dolorosa, simile a crampi al centro del petto, durante la deglutizione di cibi e bevande Sintomi cardiaci? 353 Senso di costrizione durante la deglutizione di ogni boccone, dal faringe fino allo stomaco. 354 Restringimento del faringe, come per mancanza di attività della stessa, la mattina presto, al risveglio. 355 Di notte, deglutizione impedita, come per un restringimento spasmodico della gola (dura 1 giorno) 358 Dolore tirante e premente, nella parte destra del collo, per lo più, movendo la lingua (dura 9 giorni) 359 Di notte, dolore tirante spasmodico al lato del collo e dell’orecchio, che disturba il sonno e aumenta molto deglutendo (dura 9 giorni) 360 Fitte fugaci che vanno qua e là nella gola; a volte, deglutendo, sensazione come se qualcosa di appuntito vi fosse conficcato dentro (la sera) (dura 2. 4. giorni) 361 Fitte nella gola deglutendo (a vuoto) Reflusso… 367 (Bruciante) dolore da ferita alla gola, durante e al di fuori della deglutizione, la sera, per molti giorni consecutivi (dura 4 giorni) 368 Bruciore alla gola, la sera (dura 3 giorni) 369 Bruciare in gola, come in caso di pirosi e secchezza (dura 5 giorni) (Ng.). 370 Infiammazione del faringe, che si trova delimitata alla cavità orale, attraverso una colorazione livida, per più giorni (dopo 2 giorni) 371 Arrossamento, da infiammazione, nella parte posteriore della gola (dura 9 giorni) 376 La sera e la notte i malesseri alla gola sono più violenti; la mattina più lievi e vengono leniti da cibo e bevande calde 383 Di preferenza la sera e la mattina presto, al risveglio, accumulo di muco denso e viscido in gola, che fa aumentare i dolori alla gola, spinge spesso a schiarirla e, solo con grande fatica, può essere espulso, sotto forma di piccoli grumi (dura il I giorno) 385 Dopo essersi schiarito la gola dal muco, che però fuoriesce a fatica, la gola diventa molto sensibile 131. Pirosi, più o meno frequente; senso di bruciore nel petto, soprattutto dopo la colazione, o quando il corpo è in movimento (PS) 434 Pirosi dopo cena. 435 Pirosi dopo aver bevuto acqua. 436 Pirosi, con forte secrezione di acqua dalla bocca Sintomi accessori 924 Pesantezza delle gambe, quasi da non poterle alzare. 925 Grande pesantezza agli arti inferiori, tanto che non può quasi spingerli avanti; camminando, barcolla e deve sedersi, la sera (dura 5 giorni) 926 Grande spossatezza delle gambe, stando seduti 946 Spossatezza delle gambe, di norma al centro della tibia, come da contusione; stando in piedi e camminando, quando è più violento, si sente crollare (migliora sedendo e stando sdraiati), soprattutto di sera La spossatezza… • • • • • • • • • 1055 Grande rilassamento del corpo, soprattutto camminando all’aria aperta, con sbadigli, allungamenti e stiramenti, sonnolenza e tendenza a sdraiarsi, dopo i quali, però, la debolezza risulta moltiplicata (dura 1 – 2 giorni) 1056 Rilassatezza per tutto il corpo, con ottundimento del pensiero, calore volante al volto e ansia (dura 4 giorni) 1057 Parlare poco e camminare per un breve tratto già lo aggredisce 1058 Si stanca molto, soprattutto dal parlare 1059 Spossato e stanco in maniera indicibile; deve assolutamente sedersi 1060 Spossatezza tremante 1062 Molto spossato in tutto il corpo, con brividi di freddo e mal di testa (dura 33 giorni) 1063 Spossato, annebbiato in testa, spesso polso come se avesse febbre e mancanza di voglia di lavorare, per molti giorni; anche scarso appetito; dopo i pasti è assonnato, ha un senso di pesantezza al ventre, tendenza frequente alla eruttazione, cosa che però non si verifica, o avviene solo in maniera incompleta (dopo 4 settimane) 1064 Abbattuta, spossata, tanto che non può quasi sollevare i piedi, contemporaneamente assonnata e pigra (dura 22 giorni) Varie.. • 265 Tensione e stiramento nelle mascelle e nelle guance, con secrezione aumentata di saliva dura 2 giorni) • 408 Nessun bisogno di mangiare, non appetito, non fame; i cibi non hanno un cattivo sapore, anzi per lo più non ne hanno; tutto gli sa di paglia e trucioli • 463 Nausea frequente, come se dovesse vomitare e, comunque, voglia di mangiare di gusto • 580 Feci molto scarse • 592 Diarrea, con tenesmo nel retto IPERTIROIDISMO SINTOMI GUIDA DI SOSPETTO CLINICO Frequenza (%) Nervosismo 60-99 Cardiopalmo 63-89 Dispnea 66-81 Dimagrimento 52-85 Astenia e adinamia 44-88 Intolleranza al caldo 41-89 Aumento dell’appetito 11-65 Sintomi oculari 55 Aumento della frequenza dell’alvo 8-33 Fragilità capelli e unghie 20-40 CLASSIFICAZIONE DELLA OFTALMOPATIA BASEDOWIANA PROPOSTA DALLA AMERICAN THYROID ASSOCIATION Classe Definizione 0 Assenza di segni clinici e sintomi 1 Presenza di segni clinici, ma non di sintomi (Retrazione palpebra superiore, sguardo fisso, mancata chiusura completa rima palpebrale e proptosi fino a 22 mm) 2 Coinvolgimento dei tessuti molli (segni e sintomi) 3 Proptosi > 22 mm 4 Coinvolgimento dei muscoli extra-oculari 5 Coinvolgimento corneale 6 Perdita del visus (coinvolgimento nervo ottico) (Da Wartofsky L, Thyroid 1992) IPERTIROIDISMO INDAGINI DI LABORATORIO E STRUMENTALI • Indagini di I livello FT4, FT3 e TSH Anticorpi anti-recettore del TSH Anticorpi anti-tireoglobulina e anti-perossidasi tiroidea • Indagini II livello Tireoscintigrafia con curva di captazione dello I Ecografia tiroidea • Indagini di III livello RMN della regione ipofisaria Tireotossicosi = eccesso di ormoni tiroidei Tireotossicosi ≠ ipertiroidismo Manifestazioni cardiovascolari dell’ipertiroidismo Segni e sintomi: • Tachirdia⇒ ⇒cardiopalmo • (Dispnea da sforzo) • Angina pectoris per ⇓ riserva coronarica • ⇑gittata sistolica e ⇓ tempo di circolo • ⇑ PA differenziale • Polso ampio e celere • Itto aumentato • Click mesosistolico alla punta • Scompenso cardiaco ad alta gittata ECG • Tachicardia sinusale • Tachiaritmia sopraventricolare Reperti ecografici/radiologici • Prolasso della mitrale Manifestazioni metaboliche dell’ipertiroidismo ⇑ Del metabolismo basale ⇑ della produzione di calore (febbricola intolleranza al caldo, ⇑ sudorazione) calo ponderale ipocolesterolemia ⇑ catabolismo proteico Manifestazioni gastro-intestinali dell’ipertiroidismo diarrea e/o ⇑ frequenza alvo iperemesi Manifestazioni neuropsichiche dell’ipertiroidismo nervosismo insonnia agitazione psico-motoria⇒ ⇒ psicosi fini tremori Manifestazioni neuro-muscolari dell’ipetiroidismo astenia, facile stancabilità retrazione palpebra superiore Malattia di Basedow (Morbo di Graves) 1-2% popolazione 10 volte più frequente nella femmina più frequente 40-60 anni gozzo di dimensioni variabili Troppo caffè? O ipertiroidi smo? Mani tremanti e viscide Sintomi oculari del M. di Basedow Semplice protusione bulbo (estetica) Congestione congiuntivale (arrossamento sensazione corpo estraneo, lacrimazione) Chemosi, fotofobia Oftalmoplegia con diplopia Lagoftalmo⇒ ⇒cheratiti ⇑ pressione retrobulbare ⇒stasi venosa, neurite ottica, atrofia ottica Dislocazione del bulbo Dermopatia basedowiana Guajacum Gummi Guajaci (succo essiccato) Guajacum officinale Hahnemann • • • • • • • attacchi di gotta alla testa tumefazione degli occhi sensazione dolorosa serrante nelle orecchie sensazione di muco in gola, che causa nausea avversione verso il latte; costipazione fitte al petto dolori pungenti gottosi negli arti, soprattutto contratture, causate da dolori laceranti e pungenti delle masse muscolari degli arti, dove i dolori vengono causati dai più piccoli movimenti e sono associati a calore delle parti doloranti, soprattutto ove si sia avuto un abuso di mercurio • tisi, con pus maleodorante Manca tra i sintomi di psora • 33 Sensazione di tumefazione e prominenza degli occhi, le palpebre sembrano troppo corte per poter ricoprire gli occhi; contemporaneamente sensazione di non aver dormito abbastanza, con sbadigli e stiramenti, per tutto il giorno (Tth.). • 34 Secrezione di muco purulento negli angoli dell’occhio destro (dopo 1 ora) (Lgh.). • 35 Pupille dilatate (dopo 3 ore) Ceconi A, Micheli F. Medicina Interna. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1940 Stati ipertiroidei • occhi sporgenti e brillanti danno alla fisionomia l’aspetto di chi ha terrore e ira insieme; dal volto emaciato traspare un nervosismo che agita l’infermo • Tra i sintomi oculari, l’esoftalmo è il più importante…non è dovuto soltanto alla protrusione dei bulbi, prodotta dalla contrazione del muscolo di Muller e dell’aponevrosi di Tenone, ma anche ad una retrazione della palpebra superiore. Quando l ’ ammalato rivolge lo sguardo in basso, la palpebra superiore retratta non segue il movimento dei bulbi, sicchè rimane scoperto un tratto di sclera al di sopra della cornea • La pupilla è tendenzialmente midriatica Stati ipertiroidei • La tachicardia non manca mai…vi è grande labilità, per cui un lieve sforzo fisico o una lieve emozione eleva notevolmente la frequenza cardiaca… • Il tremore, osservabile specialmente alle estremità…si mette facilmente in evidenza facendo tenere al malato le mani protese, con le dita aperte a ventaglio. • Il dimagramento alle volte è regolarmente progressivo, alle volte invece procede a poussés, in relazione con la recrudescenza degli altri sintomi tossici. Altri disturbi nell’ipertiroidismo • Il carattere appare profondamente turbato; il paziente diviene estremamente eccitabile, reagisce violentemente per motivi futili; a volte invece ha la tendenza alla paura, alla melanconia, all’ansia…ciò che è caratteristico è la mutabilità del carattere, che rende questi soggetti instabili nei loro propositi e nei loro affetti, incapaci di un lavoro intellettuale ordinato e profondo… • Si possono avere anche alterazioni della sensibilità (parestesie, dolori spontanei agli arti, dolori anginoidi, cefalee) o fenomeni paretici oppure convulsivi, tetanici… Infine… • La funzione intestinale è spesso alterata: la diarrea è frequente. Non raramente però si osserva stitichezza o periodi in cui si alternano stitichezza e diarrea • La diarrea nei basedowiani suole essere abbondante, sierosa o siero-mucosa…in genere non è dolorosa. • È stata descritta una tosse stizzosa e in qualche caso anche una broncorrea. • A carico dell ’ apparato renale, sono da notare crisi di poliuria. Campanacci D. Manuale di Patologia Medica. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1969 • L ’ esordio di ipertiroidismo si caratterizza soprattutto per la facile emotività, irrequietezza, insonnia, tremori, palpitazioni e profusa sudorazione • Gli infermi accusano astenia e adinamia… Sintomi accessori (rilevati nella sperimentazione pura di Hahnemann e citati dal Ceconi, Ceconi, a proposito dell’ dell’ipertiroidismo) • 12 Mal di testa premente, trasversalmente al di sopra della fronte (Lgh.). • 14 Dolore premente indistinto alla testa, che termina con fitta nella bozza frontale dx • 21 Una lacerazione tirante nell’occipite e nella fronte (Htn.). • 69 Ostruzione intestinale (il 1° giorno) (Tth.). • 70 Stipsi (il 2°, 3° giorno) (Tth.). • 85 Formicolio nel petto. • 108 Formicolio nelle cosce e gambe, fino ai piedi, come se le gambe volessero intorpidirsi in posizione seduta. • 128 Formicolio nella cute di tutta la gamba, con sensazione di calore all’interno. • 102 Fitte tiranti e laceranti, frequenti, dal gomito sx fin nell’articolazione della mano • 122 Fitte nella gamba, dall ’ articolazione del piede destro fin nel centro della tibia Altri sintomi… • 56 Nella fossetta epigastrica, una pressione che ritorna frequentemente, con difficoltà di respirazione, oppressione e paura (dopo 1 ora) (Htn.). • 57 Sensazione di legamento nella regione gastrica, con timore e respirazione difficoltosa (dopo 19 ore) (Htn.). • 71 Feci molli e frammentate (Htn.). • 72 Feci liquide, mucose, in seguito a un precedente afferrare nello stomaco (Htn.). In generale • 133 Malessere generale in tutto il corpo (dopo 7 ore) (Htn.). • 134 Spossatezza, soprattutto nelle cosce e nelle braccia, come in seguito a un grosso sforzo • 135 Febbre da consunzione, in persone dalla natura corporea asciutta (Matthioli, d. morb. Gall. 1537). • 141 Addormentarsi più tardi di sera, e risveglio anticipato, rispetto al solito (Tth.). • 156 Brividi interni in tutto il corpo, e subito dopo calura, soprattutto nel volto, senza sete, verso sera (Tth.). • 157 Calore in tutto il volto con sete, senza arrossamento e senza sudorazione (Htn.). • 158 Intensa sudorazione, soprattutto alla testa, camminando all’aria aperta; alla fronte, gocce di sudore. 64PS • 37 Sensazione dolorosa serrante nell’orecchio sinistro (Htn.). • 38 Lacerazione nell’orecchio sinistro • 39 Lacerazione al margine esterno della cartilagine dell’orecchio sinistro (Htn.). 17PL, 124PS • 51 Fame intensa, di pomeriggio e di sera (dopo 7, 9 ore) (Lgh.). • 53 Eruttazione (immediatamente) (Htn.). • 54 Eruttazione a vuoto (Htn.). • 55 Eruttazione a vuoto di sola aria (Tth.). 217PS • 73 Stimolo frequente ad urinare, che ritorna anche subito dopo aver urinato (Tth.). • 75 Ogni ½ ora deve urinare e ogni volta fuoriesce una grande quantità di urina; subito dopo, avverte di nuovo lo stimolo per circa 1 minuto, e fuoriescono soltanto alcune gocce (Tth.). • 76 Stimolo continuo ad urinare, con fuoriuscita di una grande quantità di urina ogni volta Ipertiroidismo subclinico Definizione: TSH basso (non misurabile) con normale FT4 e FT3 Classificazione: endogeno (aumentata sintesi ormoni tiroidei) esogeno (ingestione di ormoni tiroidei) Diagnosi differenziale: Ipotiroidismo secondario iniziale (ormoni tendono ad essere bassi) Sintomi: Nessuno Tachicardia e fibr. atriale Osteoporosi Sintomi sfumati di ipertir. Lycopodium clavatum Capovovolgimento epistemologico nell’uso omeopatico degli inibitori di colinesterasi Lycopodium e tiroide • Di notevole interesse, sotto il profilo omeopatico, è l’osservazione, per la quale la colinesterasi condivide, con la tireoglobulina, una porzione peptidica omologa, proprio in una regione altamente immunogena. • Tale regione è un grosso polipeptide, situato nella parte C terminale della catena tireoglobulinica, la quale interviene nella malattia di Graves e, quindi, nella patologia tiroidea dell’occhio. • La colinesterasi, dunque, parteciperebbe al meccanismo patogenetico dell’ipertiroidismo, mediante una reazione anticorpale crociata Sull’ipertiroidismo e la myastenia • In un affascinante lavoro prospettico, inoltre, è stato analizzato il siero di pazienti con myastenia gravis (50 pazienti), tiroidite di Hashimoto (20 casi) e malattia di Graves (53 casi), in modo da verificarne la eventuale reazione nei confronti della colinesterasi e della tireoglobulina, rispetto a un gruppo di controllo (35 volontari sani). • In tutti e tre i gruppi di pazienti è stata accertata una attività anti-tireoglobulina aumentata, con le seguenti percentuali: 85% (IgG) nella tiroidite di Hashimoto; 51% (IgG) nella malattia di Graves; 26% (IgG) nella myastenia gravis. • L’attività anti-colinesterasi, invece, risultava aumentata solo nella myastenia e nella malattia di Graves in una proporzione significativa, mentre non si notavano anticorpi crociati con il recettore dell’acetilcolina Sintomi da ipertiroidismo a confronto con la sperimentazione pura di Hahnemann • Nervosismo, agitazione psico-motoria, fino alla psicosi (42, 44, 45, 47, 48, 51, 52, 58, 59, 60) • retrazione palpebra superiore (201, 202, 203, 204, 205, 227) • calo ponderale (1433, 1434, 1435) • iperemesi (597, 598, 599, 600) • diarrea e/o frequenza alvo (745, 746, 748) • fini tremori (1121, 1122, 1123, 1132, 1158, 1174, 1175, 1223, 1224, 1232) • astenia, facile stancabilità (1436, 1437, 1438, 1452, 1453, 1454, 1455) • febbricola (1595, 1592, 1588) • intolleranza al caldo, sudorazione (1599, 1600, 1601, 1602, 1604, 1605) 424PS • • • • • • • • • • 42 Insoddisfazione (dopo 72 ore). 44 Molto irritabile e tendente a una profonda malinconia. 45 Irritabilità (Gll.). 47 Le vengono in mente un gran numero di avvenimenti sgradevoli del passato, a causa dei quali lei si adira, anche di notte, al risveglio. 48 Lui ha difficoltà a nascondere la testardaggine e l’ira interiore. 51 Il bambino diventa disubbidiente, anche se non è di malumore. 52 Testardo, arbitrario, ostinato, irascibile, irritabile. 58 Nell’animo lui litiga con persone assenti. 59 Follia e rabbia, che si sfogano in invidia, rimproveri, arroganza e autoritarismo (dopo 12 giorni). 60 Come una matta, cerca la lite, fa rimproveri immotivati, rimprovera nella maniera più violenta e colpisce la persona così offesa (dopo 2 ore). 20PS • 108 Mal di testa al di sopra degli occhi, subito dopo colazione (i primi 2 giorni). • 117 Pressione nella nuca, su un piccolo punto (Gff.). • 118 Intensa pressione nella nuca, per molti giorni. • 120 Dolore premente nella parte superiore della testa, come a causa di un raffreddore (dopo 12 ore). • 123 Il mal di testa premente aumenta di intensità in posizione sdraiata. • 125 Pressione verso l’esterno nella fronte ed al di sopra degli occhi, fin nella parte superiore della testa, con nausea, come se dovesse vomitare tutto, e tremore degli arti (dopo 1 ora). • 128 Sensazione indistinta di pesantezza nell’occipite, con dolore terribile alla fronte, che aumenta con il movimento (Htb.). 19PS • 131 Lacerare nell’occipite (Gff.). • 140 Una lacerazione premente nella (alla?) parte sinistra dell’occipite, in un piccolo punto in prossimità della nuca (Gff.). • 141 Mal di testa premente e lacerante, la mattina, subito sopra gli occhi e fin dentro questi (Gll.) (il 3° giorno). • 142 Mal di testa lacerante e pungente, di notte, al di sopra dell’occhio destro, nella tempia ed all’occipite. • 143 Mal di testa pungente nella regione oculare. • 144 Dolore pungente nell’occipite. 39PS • 201 Pressione negli angoli oculari interni. • 202 Dolore premente negli occhi, come se all’interno vi fosse della polvere. • 203 Pressione sugli occhi, con sonnolenza, di mattina (Gff.). • 204 Pressione sulla palpebra superiore destra (Gff.). • 205 Pressione nell’occhio destro, come se vi fosse caduto dentro qualcosa (Gff.). 64PS • 275 Sensazione dolorosa e serrante nell’orecchio all’aria aperta. • 279 Lacerare nel condotto uditivo destro e sinistro (Gff.). • 280 Lacerare posteriormente all’orecchio sinistro (Gff.). • 281 Lacerare nel padiglione auricolare sinistro (Gff.). 63PS • 294 Sensibilità nei confronti del rumore, durante la passeggiata. • 295 L’udito è ridotto (dopo 24 ore). • 296 I toni del parlato gli sembrano indistinti, anche se sono forti allo stesso modo. 115PS • 450 Frequente dolore in gola durante la deglutizione, lei ha l’impressione di deglutire troppo in una volta sola (dopo 9 giorni). • 451 Mal di gola, che causa come un dolore da ferita. • 452 Dolore in gola, quando deglutisce e tossisce. • 453 Mal di gola, simile a gonfiore, solo deglutendo a vuoto. 8PL, 365PS • 1103 Le ghiandole al collo sono tumefatte esternamente ed internamente. • 1104 Gonfiore dura delle ghiandole, a entrambi i lati del collo (Whl.). • 1105 Dolore pungente nelle ghiandole del collo durante la deglutizione, che si estende fino alle orecchie (Whl.). • 1107 Gonfiore delle ghiandole del collo. • 1108 Pulsare e sussultare nel gozzo (dopo alcune ore). 347PS • 1408 Intenso ribollio nel sangue, verso sera. • 1409 Ribollio nel sangue, tanto che spesso tutto nelle vene è in movimento. • 1410 Sensazione sgradevole di calore su tutto il corpo, tutto gli è troppo pesante e troppo caldo; lui deve respirare spesso profondamente; ha spesso un senso di oppressione; i capelli gli si drizzano e sembra che vengano tirati insieme in una ciocca (dopo 24 ore) (Rl.). 389PS, 40PL • 1429 Tremore degli arti (dopo ½ ora). • 1430 Attacchi di tremore, la sera, nel letto. • 1431 Tremore tirante in tutti gli arti. • 1432 Tremore, senza sensazione di freddo, di pomeriggio. 2PL • 1433 Lui diviene magro e pallido. • 1434 Forte dimagrimento (contro il quale è utile la grafite). • 1435 Lei diviene totalmente malata (avendo la gola malata) e assume un colorito giallo-grigiastro (Whl.). 375PS • • • • • • • • • • • 1442Prostrazione, con irritazione nervosa. 1443Spossatezza, di pomeriggio, e tremore delle mani (Gll.). 1446Spossatezza, da volere riposare, con vivacità di spirito. 1447Pur essendo abituato a lavorare molto, adesso a causa della stanchezza deve sdraiarsi più volte durante il giorno (dopo 16 gg). 1448Perdita delle forze in seguito a una passeggiata lenta. 1449Forte spossatezza, soprattutto delle gambe. 1450Stanchezza delle gambe, con secchezza in gola (Gll.). 1451Stanchezza delle gambe, soprattutto quando si sale. 1452Particolare mancanza di forza quando si salgono le scale, per cui le ossa degli arti inferiori sono doloranti (dopo 11 giorni). 1453A riposo lei avverte la debolezza in misura maggiore. 1454La debolezza aumenta a riposo. 410PS • 1585 La mattina, alle 8, gelo intenso che dura mezz’ora, e scarso calore seguente. • 1586 La mattina si risveglia con un senso di gelo, quasi subito dopo avverte un’intenso calore e un dolore nell’occipite; lei si sente molto malata (il 7° giorno). • 1588 Febbre serale, quotidianamente, dapprima gelo, poi calore (Htb.). • 1592 Alternanza di gelo e calore, e forte arrossamento e calore sulle guance (dopo 10, 19 giorni). • 1595 Febbre, con intensa spossatezza, dapprima sente più la calore, soltanto più tardi il gelo (Gll.). TIROIDITE ACUTA • Patologia infiammatoria acuta della ghiandola tiroidea di solito di origine batterica, ma anche da funghi, parassiti, virus, pneumocystis carinii • Può interessare uno o entrambi i lobi • Si manifesta con dolore al collo, aumento di volume della ghiandola tiroidea, febbre, astenia, fenomeni di compressione locale come disfagia e disfonia, dolori dentari • La funzionalità tiroidea rimane conservata • È presente leucocitosi e VES elevata TIROIDITE ACUTA segni ecografici • Volume aumentato in toto o a carico del lobo interessato • Contorni irregolari • Ecostruttura disomogenea • Ecogenicità ridotta con presenza di aree anecogene confluenti • Presenza di linfoadenomegalie regionali, spesso con aree ascessuali • Vascolarizzazione periferica TIROIDITE ACUTA necrosi colliquativa Ammonium carbonicum • • • • • • 240 Parlare diventa spesso difficile, come per debolezza degli organi preposti e per un dolore, simile a quello dello stomaco (3° giorno). Mal di gola verso sera (S.). Durante la deglutizione, la gola fa male, come se la tonsilla destra fosse gonfia. Gonfiore delle tonsille, che impedisce la deglutizione, soprattutto la mattina e la sera. Sensazione come se qualcosa si fosse fermato in gola, per cui viene impedita la deglutizione, la mattina e la sera, con pressione che spinge al vomito (S. Ng.). 245 Le sembra che qualcosa si sia fermato in gola, a destra e che impedisca la deglutizione (dopo 6 minuti). Dolori ai denti • • • • • • Violento mal di denti, con calore nello stesso lato della testa (dopo 12 giorni). Violento mal di denti, non appena si mette a letto, per tutta la notte, che non si riesce a lenire in nessuna posizione (Ng.). Mal di denti di notte; il giorno dopo, una guancia tumefatta; poi naso gonfio e macchie rosse sul viso e sul collo. 195 Quando un liquido caldo raggiunge la bocca, trasale in maniera dolorosa, nei denti e nella mascella inferiore, da un lato, per 5, 10 minuti. Dolore di quasi tutti i denti, soprattutto durante la masticazione; a causa del dolore non poteva parlare, non poteva lasciare entrare aria nella bocca, per cui il dolore divenne insopportabile. I denti fanno male, quando li serra, durante la masticazione. 409PS 772 Sensazione di gelo, frequentemente, verso sera e finché va a letto. 775 Brividi e freddo all’aria aperta o quando dall’aria aperta entra nella stanza (Ng.). 776 Attacchi serali di brivido; spesso con i capelli si drizzano, mani e unghie bluastre, battito dei denti e scuotimento; a volte anche con conseguente calore notturno e sudore mattutino (Ng.). 777 La sera nel letto, brividi di freddo, dalle 9 alle 12, che si alternano a calore e grande irrequietezza (dopo 10 giorni). 779 Alternativamente brividi e calore, con sensibilità al freddo; nausea, sete, pressione sul torace, con fitte nel lato sinistro, lacerazione alla fronte e intorpidimento della testa; si alternano arrossamento e pallore delle guance, pressione nello stomaco, con tendenza al eruttazione, forte raffreddore e insonnia; per più giorni (durante la mestruazione) (Ng.). AMMONIUM MURIATICUM Indicazioni, effetti sperimentali e…omeopatia maltese 90. Ghiandole della mandibola tumefatte, che vanno in suppurazione cronica, difficile da curare. 91. Tumefazione delle ghiandole latero-cervicali. 32. Infiammazione frequente alla gola, frequente raucedine (PL) 8. Gonfiore delle ghiandole cervicali (PL) 89 Mal di gola, una fitta nella gola, al di fuori e durante la deglutizione (dopo 20 giorni) (Hb. e Ng.). 90 Fitte nella faringe, sbadigliando, spesso (dura 1 giorno) (Hb. e Ng.). 91 Tumefazione del collo, all’esterno e internamente, con dolore da pressione quando deglutisce, e dolori pungenti tiranti nelle ghiandole della mandibola molto gonfie. X 92 Nelle tonsille, che non sono tumefatte, un pulsare, come di una vena, con irrequietezza e spavento (dopo 12 giorni) (Rl.). X 93 Forte pulsare nelle ghiandole del collo, senza infiammazione e tumefazione delle stesse, con mancanza di aria in gola e calura volante (dopo 24 giorni) (Rl.). X 94 Tumefazione delle ghiandole del collo (dopo 12 giorni) (Rl.). 95 Mal di gola graffiante. X 32. Infiammazione frequente alla gola, frequente raucedine (PL) 275. Raucedine, o anche afonia (non può parlare a voce alta, deve parlare a bassa voce), dopo un raffreddore di piccola entità. 276. Raucedine continua e afonia, per parecchi anni; non è in grado di parlare ad alta voce. 215 Voce rauca, con bruciore nella zona della laringe, per tutto il pomeriggio (dopo 3 ore) (Hb. e Ng.). 217 Frequente schiarirsi la gola, con espettorazione di piccoli coaguli di muco e senso di ruvidezza e di ferita, dietro l’ugola (Hb. e Ng.). X 314. Dolori tiranti (laceranti) alla regione lombare, alla schiena, alla nuca. 265 Lacerazione, ora nel lato destro, ora in quello sinistro, ora in entrambi i lati del collo, alternato a dolore lacerante nelle gote (dura 1. 4. e 17 giorni) (Hb. e Ng.). X 266 Fitta lacerante al collo e nella clavicola sinistra, movendo la testa. X 267 Lacerazione nella clavicola sinistra, in un piccolo punto, con dolore frantumante premendovi sopra (dura 2 giorni) (Hb. e Ng.). 408. Brivido febbrile, ogni sera, con colorito bluastro delle unghie. X 409. Brividi momentanei, ogni sera. XXX 380 Brividi, di notte, lei non deve scoprirsi (Hb. e Ng.). 381 Brivido (e freddo), per lo più di sera, a volte con sete prima o durante questa sensazione, e a volte nella notte seguente, sudore (Hb. e Ng.). 382 La sera, o dopo mezzanotte, gelo poi (alternativamente) calore, poi sudore, tutto senza sete (dura 3. 13 giorni) (Hb. e Ng.). Le articolazioni della parte destra sembrano essere più colpite che quelle della parte sinistra Tiroiditi subacute • Tiroidite subacuta di De Quervain (T. granulomatosa, T. pseudogranulomatosa, T. dolorosa, T. migrante, T. a cellule giganti) • Tiroidite postpartum • Tiroidite silente (t. linfocitaria sporadica) • Tiroidite da farmaci (amiodarone, interferone) • Tiroidite traumatica (trauma esterno, intervento chirurgico, biopsia tiroidea) • Tiroidite da irradiazione (da radioterapia, radioiodio) TIROIDITE SUBACUTA di De Quervain • Infiammazione transitoria della ghiandola tiroidea che si manifesta con dolore al collo, talora febbre, malessere, astenia, dolori muscolari • Generalmente segue un’infezione virale o batterica delle prime vie aeree • Prevalenza del sesso femminile, F/M: 4/1, prevalentemente tra 40 e i 50 anni. TIROIDITE SUBACUTA di De Quervain • Volume generalmente di poco aumentato • Ecostruttura disomogenea per la presenza di irregolari aree ipoecogene, ad uno od entrambi i lobi, a volte ipoecogenicità diffusa • Caratteristica evoluzione asincrona delle lesioni per cui, mentre alcune aree di parenchima ritornano ad una quasi normalità, compaiono nuove aree ipoecogene omolaterali o controlaterali. • Piccoli linfonodi latero-cervicali con caratteristiche di reattività Arsenicum album, secondo Hahnemann, 1805 …è in grado di eccitare quei sintomi febbrili…e conseguentemente curare le forme nelle quali ogni azione è seguita immediatamente da brividi o nausea, o sapore amaro; nei quali il sapore del cibo e delle bevande è scomparso, anche si permane un sapore cattivo o amaro in bocca…nei quali vertigini, nausea, tremore e rapida perdita delle forze aumentano al massimo grado; nei quali le bevande sono spesso desiderate, anche se poco per volta; nei quali la sudorazione insorge poco tempo dopo il calore…nei quali la paralisi delle fibre irritabili e sensitive prevalgono e i dolori sono del tipo più intollerabile e associati ad ansietà cardiaca… As nelle Malattie Croniche • 215 Occhi prominenti (Guilbert (Guilbert,, loc. cit.). • Occhi spinti in avanti (Kaiser (Kaiser,, loc. cit.). • Occhio rigido, rivolto verso l’l’alto (Kaiser (Kaiser,, loc. cit.). • Occhi fissi in maniera terribile (Myrrhen (Myrrhen,, loc. cit.). • Sguardo fisso (Guilbert (Guilbert,, loc. cit.). • • • • • 220 Sguardo fisso (Whl. ). (Whl.). 240 Sguardo fisso, senza dilatazione della pupilla (Kaiser (Kaiser,, loc. cit.). Lacerare tirante nel lobo auricolare sinistro. Lacerare tirante dietro l’l’orecchio, che scende lungo il collo fin nella spalla. Lacerare pungente, che si muove verso l’l’esterno del meato uditivo sinistro, per lo più più di sera (il 1° 1° giorno). Altri sintomi di tiroidite • 265 Pallore del viso, con tratti somatici modificati (Kaiser, loc. cit.). • Pallore del viso con occhi incavati (J. G. Greiselius, in Misc. Nat. cur. Dic. I). • Aspetto pallido, giallastro, cachettico (Htb. e Tr.). • Colorito cadaverico del viso (Alberti, loc. cit.). • 270Colorito giallo del viso con occhi incavati. • Colorito bluastro, improprio del viso (Müller, loc. cit. ─ Eff. N. C., loc. cit.). • Il viso ha il colore della terra e del piombo, con macchie e striature verdi e bluastre (Knape, loc. cit.). • I tratti del viso sono alterati, come per insoddisfazione. • 275Aspetto simile alla morte (Alberti, loc. cit.). Ancora su arsenicum • 305 Le ghiandole della mandibola sono gonfie, con dolore premente e da schiacciamento. • Tumefazione delle ghiandole della mandibola, con dolorabilità alla pressione esterna (Hg.). • Tumefazione dura della ghiandola sinistra della mandibola, si gonfia di più soprattutto di sera (Sr.). • 340 La deglutizione è molto dolorosa (N Osservazioni med e chir., loc. cit.). • Deglutizione difficoltosa (Rau, loc. cit.). Sintomi cardiaci di As • • • • • • • Il battito cardiaco è nervoso (Kaiser, loc. cit.). Palpitazione (Majault, loc. cit.). Palpitazione incredibile, molto fastidiosa (Stf.). Battito cardiaco molto intenso e agitato (Kaiser, loc. cit.). 765 Se si mette in posizione supina, il cuore batte più velocemente e con maggiore intensità (Stf.). Palpitazione irregolare, ma tanto forte, di notte alle 3, che lui è convinto di sentirlo, ciò è associato a timore (Mr.). Intensa palpitazione, di notte (Bhr.). Sintomi generali di As • • • • • • 925 I dolori si avvertono di notte, durante il sonno. I dolori sembrano insopportabili e rendono furibondo il malato. I dolori e i malesseri ritornano di frequente e ad orari ben precisi, come una febbre alternante. Gli stessi malesseri dell’arsenico si rinnovano secondo un’alternanza di 4 giorni, alla stessa ora (Morgagni, loc. cit.). Durante gli attacchi di dolore, si hanno di frequente anche altri malesseri collaterali. 930 Ai molti malesseri si associano brividi. Durante i dolori, brividi di freddo, dopo questi, sete. Quando iniziano i dolori, calura del viso e del corpo. • • • 955 Calo delle forze (Störk, loc. cit. ─ Rau e molti altri). Dimagrimento (Störk, loc. cit. ─ Jacobi, loc. cit.). 980 Dimagrimento totale (Greiselius, loc. cit.). • • Sintomi febbrili di As • • • Brivido su tutto il corpo, con fronte tiepida, guance calde e mani fredde (Lgh.). 1150 Quando sono presenti i brividi, si presentano anche altri malesseri o dolori. Durante i brividi, lacerare nelle gambe. 1170 Calura intensa della cute (Kaiser, loc. cit.). • • • • Calore timoroso (Pet. de Appono, loc. cit.). Calore timoroso generale (Hbg.). La sera alle 7, calore nel viso per 1 ora. Calore notturno, senza sete e senza sudorazione. • Disfagia in baryta carb. • • • • • • Raschiamento e ruvidezza in gola, più violenti dopo aver deglutito (2° giorno) (Ng.). Ruvidezza ed escoriazione in gola, dopo aver sudato la notte precedente, più dolorose deglutendo a vuoto, che deglutendo cibi soffici (dopo 48 ore). Mal di gola da escoriazione deglutendo, ma per lo più deglutendo a vuoto; contemporaneamente, il collo fa male esternamente, su entrambi i lati ,quando viene toccato. 265 Mal di gola lancinante, deglutendo a vuoto e deglutendo cibi. Lancinazione in gola (dopo 14 giorni) (Ng.). Lancinazione in gola, con secchezza, più violenta deglutendo; la sera (6° giorno) (Ng.). Calcarea carbonica Terra calcarea Antipsorico utile con i sintomi ansietà (416PS, 417PS); brividi, e terrore, quando si avvicina la sera (415PS); facilità ad impaurirsi (420PS); mal di testa pulsante nell’occipite; sudore di sera, alla testa (5PL); caduta dei capelli (4PL, 31PS); gonfiore degli occhi, fino a chiudersi (6PL, 41PS, 42PS); lacrimazione degli occhi, all ’ aria aperta o di mattina; battito nell ’ orecchio (68PS) difficoltà di udito (70PS); sanguinamento del naso (7PL, 72PS); prurito ed eruzione cutanea nel viso (89PS) secchezza della lingua, di notte o la mattina al risveglio (16PL, 106PS); mancanza di appetito, con sete continua (17PL, 147PS, 149PS); pressione allo stomaco a digiuno e dopo il pasto (157PS); gonfiore e durezza del basso ventre (24PL): ostruzione di flatulenze (172PS, 173PS); vermi nel retto (23PL, 197PS); flusso ematico dall ’ utero (262PS); leucorrea pruriginosa prima di regole (266PS) …e con questi Secchezza fastidiosa del naso (74PS); raffreddore secco (31PL); tosse notturna, durante il sonno (284PS); tosse secca (289PS); fitte nel lato del petto, durante il movimento (301PS); palpitazioni, anche di notte (304PS); rigidità e resistenza nel collo (314PS, 315PS); improvvisa spossatezza delle braccia, come paralisi (375PS); sudore delle mani (368PS); sudore dei piedi (368PS); mancanza di forze, spossatezza (378PS); facilità a raffreddarsi (371PS); verruche (363PS); sonnolenza presto la sera. 417PS • 1 Abbattuto e melanconico, nel grado più alto, con una sorta di ansietà. • 2 Sensazione malinconica, non propriamente triste, attorno al cuore, senza causa, con una sorta di tremore piacevole al corpo. • 12 Ansioso per il presente e futuro, con riflessione profonda; contemporaneamente, indifferente per cose che sono al di fuori di lui, ma non senza voglia di lavorare 416PS • 14 Forte angoscia e palpitazioni. • 17 Irrequietezza ansiosa e grande operosità; lei vuole sempre fare qualcosa, ma non arriva a niente, dopo questo fervore è molto spossata 415PS • 18 Irrequietezza nell’animo, con annebbiamento e ansia. • 19 Irrequietezza e ribollio del sangue. • 22 Impaurito ed irrequieto, come se dovesse apprendere qualcosa di cattivo (dopo 4 giorni). • 23 Presentimento da paura, e timore, come se dovesse accadere una disgrazia a lei o a qualcun altro, che lei non riusciva a scacciare in alcun modo (dopo 23 giorni). 421PS • 38 Umore nero e testardaggine ostinata, per 3 giorni • 42 Mancanza di coraggio insopportabile e umore contrariato. • 44 Umore contrariato, abbattuto. • 45 Tutto gli suscita una profonda avversione, con forte rabbia. • 47 Arrabbiato, senza motivo, per 2 sere consecutive. • 49 Arrabbiato ed irrequieto. • 51 Molto arrabbiata, e quando lo è sputa saliva. • 52 Così arrabbiata per piccolezze, che per tutta la sera aveva capogiri e si mise presto nel letto, però non riusciva a dormire • 53 Molto arrabbiata e irritabile (dopo un raffreddore). 11PS • 77 Sensazione di intorpidimento persistente, sordo, nella testa. • 78 Intorpidimento doloroso della testa, tanto che lei non riesce a comprendere ciò che sta leggendo e non riesce ad afferrare ciò di cui si sta parlando. • 79 Intorpidimento continuo della testa, come troppo piena. 116PS • 513 Dolore in gola, come se l’ugola impedisse la deglutizione, anche deglutendo a vuoto; parlando però fa meno male, e giacendo nel letto, per niente. • 515 Mal di gola, come di un gomitolo in gola, deglutendo. • 516 Sensazione come se un corpo estraneo fosse nella faringe, che costringe a deglutire in continuazione (dopo 15 giorni). • 518 Costrizione spasmodica del faringe. • 520 Pressione nella faringe dopo la deglutizione. • 523 Fitte in gola deglutendo; non riesce a mandare giù il pane. 15PL • 582 Il latte non gli fa bene, gli procura nausea e senso di vomito. • 583 Il latte gli sembra acido e gli ripugna (Htn.). • 585 Il latte bevuto in precedenza risale in bocca acido (dopo 3 giorni). • 586 Dopo aver bevuto latte risale dell’acqua dallo stomaco verso la bocca (eliminare vermi). • 587 Dopo aver bevuto latte, la mattina, gli sale una nausea dallo stomaco, come per stomaco guasto. 304PS • 1102 Palpitazioni. • 1103 Forti palpitazioni. • 1104 Palpitazioni eccessive, con ritmo irregolare. • 1115 Forte palpitazione, con paura angosciosa di avere una malattia cardiaca. • 1116 Forte palpitazione, con eccessiva angoscia e irrequietezza, costrizione del torace e dolore alla schiena; ad ogni atto respiratorio, emette un rumore sonoro, come se ci fosse mancanza d'aria, con freddo del corpo e sudore freddo 316PS • 1151 Dolore premente sulla colonna vertebrale, tra le scapole, con fiato corto, aggravato respirando e dolore nelle vertebre, toccandole • 1152 Pressione tra le scapole, con il movimento, che impedisce la respirazione. • 1161 Contrazione pinzettante tra le scapole (dopo 30 giorni) • 1162 Dolore tirante tra le scapole. • 1164 Lacerazione tra le scapole (dopo 3 ore) • 1165 Dolore tagliente tra le scapole, riposando (dopo 6 giorni) 343PS, 344PS • 1586 Grande freddo interno; deve coprire le mani fredde, ma i piedi sono caldi. • 1590 Freddo interno, con irrequietezza e angoscia tremante. • 1591 Frequente freddo, con colorito giallo. • 1592 Freddo di sera, per molte ore (dopo 10 ore e 13 giorni) 408PS • 1625 Febbre: ora freddo, poi caldo; lei deve coricarsi. • 1626 Febbre, di pomeriggio; freddo e calore si alternano. • 1627 Calore febbrile e sete bruciante, alternate a brividi di freddo. • 1628 Febbre serale; esternamente brividi di freddo, con calore interno e violenta sete; era freddo anche a letto, ma sudava contemporaneamente; tuttavia, non riusciva a scaldarsi; alla fine una profusa sudorazione (dopo 10 ore) • 1523 La notte, calore interno, specialmente ai piedi e alle mani e di mattina lingua secca, senza sete, con calore esterno della testa (6°, 7° giorno). Alcune informazioni su causticum • • • • • 255 Mal d’orecchio, di sera, nel condotto uditivo destro (dopo 48 ore). Quando deterge l’orecchio, il condotto uditivo fa male come se fosse ferito e ulcerato (Rl.). Dolore premente davanti l’orecchio, al processo mastoideo. Tensione dietro l’orecchio (Hbg.). Sensazione di una pressione verso l’esterno nell’orecchio • 361 Lui non riesce ad aprire l’articolazione delle mascelle senza grande fatica, e non riesce ad aprire a sufficienza la bocca; è come se al collo, al di sotto della mandibola, vi fosse una tumefazione o una tensione. Tiroide in causticum • • • • • • • Lei è costretta a deglutire continuamente; le sembra che la gola non sia larga a sufficienza, e quando inghiotte avverte una secchezza all’interno. Tendenza continua a deglutire. Mal di gola, come se vi fosse un nodulo all’interno, con dolore pungente. 460Pressione in gola, dietro il palato e all’epiglottide. Una pressione non acuminata nella faringe, come al di sotto dello sterno, quasi avesse inghiottito un boccone troppo grande (Fr.). Una pressione asfissiante nella faringe, la mattina, come dovuta all’inghiottire della crosta di pane non ben masticata. Mal di gola intenso, tanto che lui quasi non riesce a deglutire, perché sente delle fitte come di spilli; dopo il pranzo migliora di molto (Ng.) Palpitazioni in causticum • 945 Palpitazioni accompagnate da spossatezza (dopo alcune ore). • Intense palpitazioni, la mattina, accompagnate da disordine del polso e mal di schiena. • Intense palpitazioni, di sera, accompagnate da forte timore che accorciava molto il fiato, senza pensieri particolari (il 6° giorno). • Pulsazioni timorose, accompagnate da contrazioni ritmiche dell’addome. Dolori al collo e alla nuca • 990 Nei muscoli della nuca, una tensione, riportando velocemente il corpo in posizione eretta e girando la testa. • Tensione nella nuca, come se qualcuno le tirasse indietro entrambe le orecchie (Ng.). • Rigidità della nuca, tanto che non riusciva a muovere la testa. • Rigidità della nuca e del collo, accompagnata da dolore all’occipite; i muscoli erano come legati, tanto che lei non riusciva quasi a muovere la testa (dopo 12 giorni). Magnesia muriatica • 81 Calore aumentato in tutto il corpo (Ng.). • 82 Sensazione di calura nella fronte, al di sopra dell’occhio sinistro, con pulsare in tutta la testa e vista offuscata (il 1° giorno) (Ng.). • 147 Lacerazione in entrambi i lati della mandibola e delle radici dei denti, che attraversava il viso e giungeva davanti all’orecchio, nel quale si aveva un sussulto (Ng.). • 150 Aspetto malaticcio, sofferente, malato (dopo 29 giorni) (Ng.). • 197 Mal di gola, come se la parte iniziale della faringe fosse arrossata e ferita, con fitte che risalgono fin nelle orecchie quando tossisce e deglutisce la saliva; di sera i disturbi sono più intensi (Jhr.). • 201 Fitte nel lato sinistro del collo, più intense durante la deglutizione (Ng.). Continua magnesia muriatica • • • • • • 485 Palpitazioni (immediatamente) (Sr.). Senso di oppressione del cuore (immediatamente) (Sr.). Intense palpitazioni, con pulsazioni in tutte le arterie (Jhr.). 515 Lacerare nella nuca ed alla spalla destra che scende fino al alto esterno del braccio (Ng.). Dolore tensivo e tirante nei tendini (muscoli) del lato destro del collo (Ng.). Piccole tumefazioni delle ghiandole al lato sinistro del collo, che tendono durante il movimento e sono doloranti quando vi si preme sopra (Ng.). Caso clinico • • • • • Maschio di 65 anni Dolore al collo da circa 15 giorni Astenia e malessere generale VES 107 Tiroide lievemente aumentata di volume e dolente alla palpazione Caso clinico • Maschio di 43 anni • Dolore al collo irradiato nei primi giorni all’orecchio sx e successivamente al dx, lieve perdita di peso, tremori, nervosismo, tachicardia • VES 87, Ft4>, FT3 n, TSH< • Tiroide lievemente aumentata di volume e dolente alla palpazione TIROIDITE POSTPARTUM Considerazioni su sulphur • Anti-psorico primario • Necessario nelle tiroiditi acute da streptococco • Importanti sintomi, con dolore alla deglutizione (530), lancinante, irradiato fino alle orecchie (531 e soprattutto 532) • 536 sensazione nella gola, come se fosse stirata Si rilassi! sono solo 25µgr di tiroxina Grazie per la vostra attenzione!