Malattie della tiroide in
omeopatia
Dr. Angelo Micozzi
Istituto Malattie Croniche
Ghiandola endocrina: peso = 15-25 gr
oApporto ematico elevato = 4-6 ml/g/m
oDrenaggio linfatico notevole
oInnervazione: adrenergica e colinergica
…non sempre è nella corretta
posizione.
Immagine ecografica tipica di una tiroide di normali
dimensioni e ecostruttura
Il powerdoppler
permette di valutare
la vascolarizzazione
99nTc
pertecnetato
• ione
monovalente
• breve emivita
(6h)
• captato ma non
organificato
• poco costoso
131I
Scintigrafia tiroide
• trattamento
ablativo
123I
• come Tc
• più
fisiologico
Ormoni prodotti dalla tiroide
•
•
•
•
•
•
Calcitonina (c. parafollicolari o C)
Tetraiodotironina (tiroxina o T4)
Triiodotironina (T3)
Escludendo la calcitonina, il 93% degli ormoni
prodotti è costituito da T4 e il 7% da T3
Parte considerevole di T4 è convertita in T3 nei
tessuti periferici
T3 è 4 volte più attiva, ma in quantità minori e
con emivita più breve di T4
Unità funzionali: follicoli
• Sistemi complessi chiusi di 100-300 µm di
diametro
• Delimitati da cellule follicolari secernenti
• Contengono colloide (soprattutto Tg, che
contiene gli ormoni tiroidei)
• I prodotti di secrezioni sono riassorbiti dal
sangue e riversati nel torrente ematico, ancora
mediante epitelio follicolare
• Ricca vascolarizzazione della ghiandola
TIROIDE
ISTOLOGIA:
Ghiandola tiroide: è composta da 3.000.000 di follicoli
Follicolo: unità anatomo funzionale
Gruppi di 20-40
formano un lobulo
lobi
•Tra i follicoli vi sono cellule parafollicolari o cellule C.
•La parete del follicolo è un monostrato di cellule cuboidali
che circondano il secreto chiamato “colloide”.
La tiroide accumula il prodotto endocrino fuori dalle
cellule a differenza delle altre ghiandole endocrine.
Tireoglobulina (peso molecolare 335,000)
Grossa molecola glicoproteica
È un “pro-ormone” sintetizzato nel Golgi
È contenuta nel secreto endofollicolare (o colloide)
Cuboide
Epitelio follicolare:
colloide NORMALE
Colonnare colloide pallido o cromofobo
(iperattività ghiandola)
Piatto
colloide abbondante
(ipoattività ghiandolare)
SINTESI E METABOLISMO ORMONI TIROIDEI
-Trasporto I (tubo digerente
torrente ematico)
- captazione dello I
- ossidazione dello I
- organificazione dello I (incorporato nei radicali tirosinici forma iodotirosina inattiva):
MIT monoiodiotirosina
DIT diiodiotirosina
IODIO
Metabolismo:
•assorbito dall’intestino
•concentrato dalla tiroide
•escreto dal rene
•Fabbisogno: 1 mg/settimana
Fonti:
•deiodinazione ormoni tiroidei
•acqua
•alimenti (pesce; carne; latte; uova)
•composti iodati (farmaci; mezzi di contrasto; sale)
Pompa dello iodio
• Captazione dal liquido extracellulare nelle
cellule follicolari (parte basale)
• La pompa concentra lo I circa 30 volte la
concentrazione nel sangue (max 250
volte)
• Trasporto all’interno dei follicoli dalla
porzione apicale delle c. follicolari
Cellule follicolari
Colloide
Cellule parafollicolari
G Ital Nefrol. 2007 Jul-Aug;24(4):288-94.
[Pendrin: physiology, molecular biology and clinical
importance.] Grimaldi R, et al.
• Identificata nel 1997
• Superfamiglia trasporto anionico (tiroide,
orecchio interno e reni)
• Espressa sulla parte apicale delle cellule
follicolari
• Codificata da un gene del cromosoma 7
• Mutazioni genetiche responsabili di s. di
Pendred (ipoacusia neurosensoriale e gozzo)
Sindrome di Pendred
Autosomica recessiva
Gozzo da difetto organificazione iodio con eutiroidismo
Sordità con malformazione coclea
Mutazione nel gene di pendrina 7q22-31.1
1) I entra (NIS)
I entra (NIS) e trasportato (pendrina)
verso il versante apicale
Viene ossidato in iodio libero (2I-⇒
⇒ I2 + 2e-) (TPO)
Liberato all’interfaccia cellula-colloide
•
•
Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina
(iodotirosine) (TPO)
TG: proteina dimerica di 2769 aa (70 molecole di tirosina)
Accoppiato a residui tirosinici della tireoglobulina (TG)
(iodotirosine) (TPO)
Le iodotirosine sono accoppiate tramite un legame di
etere a formare le triodotironine (3 I) o
tetraiodotironine (4 I) (TPO)
•
Dopo l’accoppiamento la Tg è ricatturata dalla cellula in
•
endosomi (pinocitosi)
Gli endosomi fondono con i lisosomi (fagosomi)
Proteasi e peptidasi liberano iodotironine (T3 e T4)
Iodotirosina dealogenasi recupera I da iodotironine inattive
tireoglobulina
•Non può attraversare la cellula del follicolo
•Se presente nel siero = TIROIDITE ACUTA o dopo
irradiazione intratiroidea con Iodio radioattivo.
Idrolisi delle tireoglobuline e passaggio in circolo del T3 e del T4
Enzima proteolitico (contenuto nei lisosomi)
Separa dalla grossa molecola proormonica di accumulo
TG + T3 + T4
- Thyroxine Binding Globuline (TBG)
Globulina legante la tiroxina
- Thyroxine Binding Pre-Albumin (TBPA)
Prealbumina legante la tiroxina
PROTEINE: vettrici nel plasma degli ormoni T3 e T4
Regolazione della funzione tiroidea
TRH
•
•
•
•
•
•
•
•
peptide costituito da tre aminoacidi
raggiunge l’ipofisi col circolo portale
stimola recettore accoppiato a proteine
G e calcio
stimola sintesi, processazione e rilascio
del TSH
T3 inibisce sintesi di TRH
T3 riduce TRH recettore sul
tireotropoGlicoproteina formata da due
subunità α (crom. 6) e β (crom. 19)
La subunità α è comune a LH e FSH,
mentre quella β è specifica
Gli zuccheri sono necessari per l’azione
biologica e l’emivita
Il recettore del
TSH
presenta omologie
con i recettori per
le gonadotropine
FSH e LH/hCG
Azioni biologiche del TSH recettore
⇑
⇑ cAMP
⇑
⇑ del trasporto di iodio
⇑
⇑ sintesi della tireoglobulina
⇑
⇑ iodotironine e iodotirosine
⇑
⇑ proteolisi tireoglobulina
⇑
⇑ rilascio ormoni tiroidei
⇑
⇑ del flusso ematico
⇑
⇑ delle cellule follicolari
⇓
⇓ della colloide
Coniugazione a livello epatico
Caratteristiche ormoni tiroidei
T3
T4
Produzione (nmol/die)
50
100
% tiroide
20
100
% potenza biologica
100
30
Ormone sierico totale (nM)
1- 3
50-140
Ormone sierico libero (pM)
5-10
9-24
% frazione libera
0.3
0.02
% legame TBG
80
68
% legame TTR
9
11
% legame albumina
11
20
Volume di distribuzione (L)
40
10
Emivita (giorni)
0.75
7
Aumentata TBG
Diminuita TBG
Gravidanza
Vita neonatale
Estrogeni
Tamoxifene
Epatiti acute
Cirrosi biliare
Porfiria ac. Int.
Fenotiazine/clofibrato
Genetica
Androgeni
Glicocorticoidi
Fenitoina
Epatiti croniche
Ipoproteinemie
Nefrosi
Acromegalia
Malattie sistemiche
Genetica
Effetti biologici ormoni tiroidei
1.
2.
3.
Crescita e maturazione tissutale
Respirazione cellulare (consumo O2)
Ricambio di tutti i substrati essenziali
Sintesi proteica
Gluconeogenesi e glicogenolisi
Sintesi mobilizz. e catab. colesterolo
• Anabolico a concentrazioni fisiologiche
• Catabolico a concentrazioni patologiche
Effetti clinici di T3 sul
Sistema cardio-vascolare
Effetti di T3 sull’osso
Osteoblasti
T3 fondamentale per crescita e
Sviluppo del t. osseo
IGF-1?
Osteoclasti
Effetti di T3 sul
fegato
Effetti di T3 sul fegato:
1) Induzione enzimatica
(malato, G6PD, sintasi
acidi grassi)
2) Metabolismo colesterolo
(recettore LDL, col idrolasi,
col acetiltransferasi)
Effetti clinici di T3 sul
Tessuto adiposo
Effetti sul tessuto adiposo
chiaro:
1) Differenziazione
2) Enzimi lipolitici e lipogenetici
Effetti sul tessuto adiposo bruno:
1) Stimolo di proteine disaccoppianti mitocondriali (UCP)
2) Induzione recettori adrenergici β3
3) Termogenesi
Effetti clinici di T3 sul
Sistema nervoso centrale
Effetti sullo sviluppo (specialmente in fasi precoci)
(proteina basica della mielina)
Crescita assonale e arborizzazione dendritica:
1) Corteccia (visiva e uditiva)
2) Cervelletto
3) Ippocampo
CRITERI DI “SOSPETTA” MALIGNITA’
Criteri clinici:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Età < 20 >45
Nodulo duro
Nodulo fisso
Comparsa di disfagia o raucedine
Pregressa irradiazione del collo
Pazienti con tiroidite di Hashimoto (?)
Storia familiare di k papillare della tiroide
Storia familiare di k midollare o MEN tipo 2
Pazienti con epatite C (Montella et al, Oncol Rep 2003 : 133-36)
Donne isterectomizzate (Am J Obstet Gynecol 2003;188:45-48)
CRITERI ECOGRAFICI DI “SOSPETTA” MALIGNITA’
• Nodulo ipoecogeno (11% k contro il 2.8% dei noduli
isoecogeni e l’1.8% dei noduli iperecogeni)
• Nodulo singolo
• Assenza di alone periferico
• Calcificazioni puntate intranodulari
• Crescita più orizzontale che verticale
• Invasione della capsula
• Dimensioni (>3 cm.)
• Rapida crescita o aumento dimensionale dopo
terapia soppressiva
• Adenopatie regionali
• Noduli ipervascolarizzati freddi alla scintigrafia
NODULO IPERVASCOLARIZZATO E K
•
Rago T, Vitti P, Chiovato L, Mazzeo S, De Liperi A, Miccoli P, Viacava P,
Bogazzi F, Martino E, Pinchera A.
Eur J Endocrinol 1998 Jan;138(1):41-6
Noduli maligni: ipervascolarizzati 67% su 30 noduli
Noduli benigni: ipervascolarizzati 51% su 74
• Summaria V, Mirk P, Costantini AM, Maresca G, Ardito G, Bellantone R,
Marano P. Ann Ital Chir 2001 May-Jun;72(3):277-82
Noduli maligni: ipervascolarizzati 77% su 22 noduli
Noduli benigni: ipervascolarizzati 46% su 56
• Papini E, Guglielmi R, Bianchini A, Crescenzi A, Taccogna S, Nardi F,
Panunzi C, Rinaldi R, Toscano V, Pacella CM. J Clin Endocrinol Metab
2002 May;87(5):1941-6
Noduli maligni: ipervascolarizzati 74,2% su 31 noduli
• Frates MC, Benson CB, Doubilet PM, Cibas ES, Marqusee E.
J Ultrasound Med 2003 Feb;22(2):127-31; quiz 132-4:
Noduli maligni: ipervascolarizzati 48% di 32 noduli
Noduli benigni: ipervascolarizzati 14,7% di 177
ECOGRAFIA E CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE
Il Carcinoma midollare della tiroide nell’89% dei casi è:
• Ipoecogeno
• Con microcalcificazioni
• Senza alone ipoecogeno periferico
(I tre segni erano presenti solo nel 6% dei controlli)
Flusso intranodulare nel 79%
Flusso perinodulare nel 50%
(Saller B, Moeller L, Gorges R, Janssen OE, Mann K.
Role of conventional ultrasound and color Doppler sonography in the diagnosis
of medullary thyroid carcinoma.
Exp Clin Endocrinol Diabetes 2002 Nov;110(8):403
Nov;110(8):403--7
K PAPILLARE
K PAPILLARE
K SCARSAMENTE DIFFERENZIATO
LINFONODO METASTATICO DI K SCARSAMENTE DIFFERENZIATO
Thyroid. 2005 Sep;15(9):977-87. Variable expression of
coxsackie-adenovirus receptor in thyroid tumors:
implications for adenoviral gene therapy. Marsee DK, et
al
• Both coxsackie-adenovirus receptor (CAR) and
integrins have been shown to be the major
determinants for adenoviral infectivity in many
types of cancer cells, yet conflicting results
have been reported.
• Immunohistochemical analysis revealed that
CAR is expressed at the cell surface in the
majority of malignant thyroid tumors.
• We further show that adenoviral infectivity in
some thyroid cancer cells can be improved by
poly-L-lysine.
Silicea fondamentale
• 185 dolore tirante nell’orecchio dx e lungo il collo
• 284 gonfiore della ghiandole sottomascellari,
doloenti al tatto e tiranti verso l’interno, con mal
di gola alla deglutizione, come se fosse gonfia
internamente (dopo 24 ore)
• 346 mal di gola lancinante, solo deglutendo, con
dolorabilità anche al tatto
• 772 rigidità da un lato del collo; non riesce a
girare la testa, per il dolore
Carcinoma
della tiroide
Microcarcinomi (<1 cm) in 5-36% autopsie
1. A cellule
follicolari
Differenziati
Carcinoma della
tiroide
• puro
• variante follicolare
Papillifero • variante sclerosante diffuso
(80-90%) • variante a cellule colonnari
• minimamente invasivo
Follicolare • altamente invasivo
• oncocitico
(5-10%)
• insulare
Anaplastico (1-5%)
Carcinoma papillifero
• 70-90 % dei casi
• papille (abbozzi di follicoli) nuclei a vetrino di orologio
• Non capsulato, a crescita locale lenta + linfonodi
• II e III decade + anziani
• Insorge dopo radiazioni del collo (multicentrico)
• Metastasi via linfatica; a distanza (polmone) possibili
Carcinoma follicolare
• 15% dei casi
• Differenziazione in follicoli
• Capsulato con invasione della capsula e dei vasi (freccie)
• Pazienti anziani
• Variante a cellule di Hurtle più invasiva
• Metastasi a distanza polmone + ossa (via ematogena)
• Più frequente se bassa assunzione di iodio
Carcinoma anaplastico o indifferenziato
• 1-5 % dei casi
• Cellule anaplastiche fusate, giganti
• Positivo per citocheratina ma non per TG o CT
• Pazienti anziani
• Molto invasivo per via locale o ematogena
• Diagnosi differenziali con linfomi o CMT
• Più frequente se bassa assunzione di iodio
Linfoma tiroideo
• 5% dei casi
• linfoma linfoblastico
• donne 55-75 anni con pregressa tiroidite
Aspirazione con ago sottile (FNA)
• 5% falsi negativi
• 1% falsi positivi
• 25% indeterminati o ambigui (K follicolare; Hurtle)
• può essere accoppiata ad ecografia
benigno
maligno
Carcinoma midollare tiroide
5-10% dei tumori tiroidei
<0.5% dei noduli tiroidei
origina dalle cellule C
neuroendocrine
CT+CGRP
1% di tutte le cellule tiroidee
1) FORMA SPORADICA
70-80%
tutte le età (> 50-60 anni)
2) FORMA EREDITARIA
20%
MEN 2A
MEN 2B
Criterio di similitudine
• Omoios tra patologie diverse
• Esempio molecolare nel mimetismo
(molecular mimicry)
• Innesco infettivo su malattie croniche,
quali la tiroidite
• Possibilità di una terapia specifica e,
soprattutto, etiologica
MIMETISMO
MOLECOLARE
T o B LINFOCITA
RE
CE
TT
OR
I
E
N
E
G
I ELF
T
AN N-S
NO
ROTTURA
TOLLERANZA
+
AU
TO
AN
TI
GE
NE
DETERMINANTI ANTIGENICI
COMUNI = CROSS-REATTIVITA'
autoimmunità
Antigeni cross-reattivi
Virus
Virus ee batteri
batteri posseggono
posseggono determinanti
determinanti antigenici
antigenici che
che possono
possono
essere
essere simili
simili aa componenti
componenti cellulari
cellulari
La stessa molecola MHC può
presentare entrambi antigeni
Il linfocita T è attivato
dall’antigene di origene
patogena
I linfociti T citotossici effettori
rispondono all’auotoantigene,
attivano i macrogagi e causano
infimmazione
Thyroid. 2002 Jul;12(7):613-7. Relationship between
thyroid autoimmunity and Yersinia enterocolitica
antibodies. Corapçioğlu D, et.al.
• It has previously been proposed that subclinical Yersinia
enterocolitica infection may play a role in autoimmune
thyroid disease (AITD).
• In this study, we investigated the relationship between
the thyroid autoantibodies and the antibodies that
produced against different serotypes of Y. enterocolitica.
• The highest incidence of Y. enterocolitica antibody
positivity was measured in GD (53.8% for O:3, 29.2% for
O:5, 44.6% for O:8, and 40% for O:9) and followed by
HT. In patients with GD, TRAb levels were also higher
than in patients with HT, NTDG, and CG.
Thyroid. 2004 Nov;14(11):964-6. Homologies between
proteins of Borrelia burgdorferi and thyroid
autoantigens.
Benvenga S, et al.
• Subclinical exposure to microbic antigens that share amino
acid sequence homology with self antigens might trigger
autoimmune
diseases
in
genetically
predisposed
individuals via molecular mimicry.
• Genetic predisposition to Graves' disease (GD) or
Hashimoto's thyroiditis (HT) is conferred by HLA loci DR3
or DR5, respectively. Yersinia enterocolitica (YE) outer
proteins (YOPs) are candidate triggers based on the high
prevalence of serum antibodies (Ab) against YOPs in
autoimmune thyroid diseases (AITD) and reactivity of these
Ab with hTSH-R, suggesting homology between YOPs and
hTSH-R. We have reported previously that the spirochete
Borrelia burgdorferi (Bb) could be another trigger.
• We have explored further the homology of hTSH-R with YE
and Bb.
J Clin Endocrinol Metab. 2006 Jan;91(1):176-9. Epub 2005 Nov 1.
Helicobacter pylori infection and autoimmune thyroid disease in
young patients: the disadvantage of carrying the human leukocyte
antigen-DRB1*0301 allele.
Larizza D, et al
• Helicobacter pylori (Hp) infection has been proposed to
be involved in nongastrointestinal conditions and
reported more frequently in ATD adult patients.
• Another target of Hp-elicited immune inflammatory
response might be the thyroid gland in subjects with a
peculiar immunogenetic profile so that ATD may be a
consequence.
• Our findings suggest the opportunity of eradicating Hp
infection in children with ATD and/or susceptible HLA
alleles.
J Physiol Pharmacol. 1999 Dec;50(5):817-26. The infection by Helicobacter
pylori strains expressing CagA is highly prevalent in women with
autoimmune thyroid disorders. Figura N, et al
• It was recently found that monoclonal antibodies to an H.
pylori strain with cagA-positivity reacted with follicular
cells of the thyroid gland, and that an H. pylori organism
possessing the cag pathogenicity island carried a gene
encoding for an endogenous peroxidase.
• The aims of this study was (1); To ascertain whether the
infection by strains endowed with an increased
inflammatory potential (those expressing CagA) could
further enhance the risk of developing ATD (2); To verify
the possible existence of an immune cross-reactivity
between autoantibodies to peroxidase and thyroglobulin
and H. pylori antigens (3).
• In conclusion: CagA-positive H. pylori infection increases
the risk of ATD development.
J Immunol. 1999 May 15;162(10):5888-93. Involvement of
epitope mimicry in potentiation but not initiation of
autoimmune disease. Rao VP, et al
• We have examined whether the peptide (368381) from the murine adenovirus type 1 E1B
sequence, exhibiting a high degree of
homology with the known pathogenic
thyroglobulin (Tg)
• These data demonstrate that nonimmunogenic
viral peptides can act as agonists for
preactivated autoreactive T cells and suggest
that epitope mimicry may at times play a
potentiating rather than a precipitating role in
the pathogenesis of autoimmune disease.
Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2006 Jul-Aug;10(4):183-6.
Prevalence of HCV antibodies in autoimmune thyroid disease.
Testa A, et al
• Auto-immune thyroid disease (AITD) has often been
reported during interferon-alpha therapy for chronic viral
C hepatitis (HCV) or other diseases.
• Recently, a high AITD prevalence has been reported in
HCV independently on alpha-interferon therapy. A
significant association between HCV infection and AITD
was found.
• This finding confirms that HCV, but not HBV, could be
one of the environmental factors responsible for the
breakdown of immunological tolerance. Therefore
detection of TPO-Ab and TG-Ab in all HCV patients,
independently of IFN therapy, is suggested and the utility
of a screening for HCV in all AITD patients is stressed.
TIROIDITI AUTOIMMUNI
• Aplotipo ancestrale A1-B8-DR3
• Innesco
infettivo:
helicobacter
pylori,
HBV,
coxsackie/adenovirus,
HPV,
borrelia
burgdorferi,
streptococcus spp., HCV (mimetismo molecolare con
TPO e TG)
• Gozzo nodulare in Hashimoto, che evolve in
ipotiroidismo (TSH elevato)
• Forma atrofica (mixedema), con fibrosi e ipotiroidismo
• Tiroidite post-partum (3-6 mesi)
• Ipertiroidismo, con anti-TSH-R, indotti dalla risposta antiyersinia enterocolitica (prevalentemente)
Diagnosi di disturbo d’ansia
generalizzato
• Persistente (>6 mesi) ansia “libera fluttuante" o
apprensione
• Sonno disturbato (insonnia precoce e centrale,
che non concede il riposo)
• Tensione muscolare, tremori, impossibilità di
rimanere “fermi”
• Iperattività autonomica (sudorazione, tachicardia,
dolore epigastrico)
• Può essere secondaria ad altri disturbi psichiatrici
quali depressione o schizofrenia
Tratto da:Anthony S Hale. ABC of mental
health: Anxiety. BMJ, Jun 1997; 314: 1886
Malattie fisiche che possono simulare
l’ansia
•
•
•
•
•
•
Eccessivo uso di caffeina
Tireotossicosi, malattia delle paratiroidi
Ipoglicemia
Astinenza da alcool o droghe
Feocromocitoma, sindrome carcinoide
Aritmie cardiache, malattia della valvola
mitrale
Tratto da:Anthony S Hale. ABC of mental
health: Anxiety. BMJ, Jun 1997; 314: 1886
Attacco di panico
• Crisi di ansia acute caratterizzate da:
– Sintomi psicologici: intensa paura di morire oppure
di perdere il controllo
– Sintomi somatici: tachicardia, senso di fiato corto,
dolore toracico, sudorazione, parestesie, vertigini,
nausea
– Aspetti comportamentali: arresto, fuga
•
•
•
Spontanei o situazionali
Condotte di evitamento
Spesso associati ad agorafobia
• Ansia anticipatoria
Fobie
• Ansia marcata, irragionevole ed inspiegabile legata
ad uno stimolo specifico
– Animali (es: ragni)
– Procedure mediche (es: iniezioni, dentista)
– Eventi atmosferici (temporali)
– Luoghi (es: altezze, posti da cui è difficile fuggire)
– Situazioni sociali (sproporzione, no abitudine)
• Condotte di evitamento
• Modello comportamentale residuo vantaggioso per
l’adattamento nell’era pretecnologica
J Psychosom Res. 2005 Nov;59(5):263-8. Thyroid autoimmunity,
depression and anxiety; are there any connections? An
epidemiological study of a large population. Engum A, et al
• In individuals with normal TSH and without known
thyroid disorder, the prevalence of TPOAb was 14.2% in
women and 4.3% in men. The prevalence of TPOAb in
participants with biochemical thyroid dysfunction was
59.0% in women and 38.9% in men. No associations
were found between thyroid autoimmunity and
depression or anxiety, neither crude nor adjusted for
age, gender, TSH, and thyroxine (T4).
• Thyroid autoimmunity is a common disorder in the
population, mainly affecting females. In a populationbased study, no associations were found between
antithyroid antibodies and depression or anxiety.
BMC Psychiatry. 2004 Aug 18;4:25. The link between thyroid autoimmunity
(antithyroid peroxidase autoantibodies) with anxiety and mood disorders
in the community: a field of interest for public health in the future. Carta
MG, et al
• The study seems to suggest that individuals in
the community with thyroid autoimmunity may
be at high risk for mood and anxiety disorders.
• The psychiatric disorders and the autoimmune
reaction seem to be rooted in a same (and not
easy correctable) aberrancy in the immunoendocrine system.
• Should our results be confirmed, the findings
may be of great interest for future preventive
and case finding projects.
Ann Intern Med. 2006 Oct 17;145(8):I52.
Is subclinical thyroid dysfunction in the elderly associated with
depression or cognitive dysfunction?
Roberts LM, et al
• 295 patients met the criteria for subclinical thyroid dysfunction (127
were hyperthyroid, and 168 were hypothyroid). After confounding
variables were controlled for, statistically significant associations
were seen between anxiety (HADS score) and TSH level (P =
0.013) and between cognition and both TSH and free T4 levels. The
magnitude of these associations lacked clinical relevance: A 50mIU/L increase in the TSH level was associated with a 1-point
reduction in the HADS anxiety score, and a 1-point increase in the
Mini-Mental State Examination score was associated with an
increase of 50 mIU/L in the TSH level or 25 pmol/L in the free T4
level.
• After the confounding effects of comorbid conditions and use of
medication were controlled for, subclinical thyroid dysfunction was
not associated with depression, anxiety, or cognition.
J Psychosom Res. 2003 Dec;55(6):573-4.
Association between panic disorder, major depressive disorder and
celiac disease: a possible role of thyroid autoimmunity.
Carta MG, et al
• Compared to controls, a significantly higher number of celiac
patients met criteria for lifetime [15 (41.7%) versus 30 (29.8%), P
< .01] and 6-month [7 (19.4%) versus 9 (6.2%), OR = 3.2, chi(2) =
5.2, P < .05] major depressive disorder (MDD) and lifetime [5
(13.9%) versus 3 (2.1%), P < .001] and 6-month [3 (8.1%) versus 2
(1.4%), P < .05] panic disorder (PD). Anti-TPO prevalence was
significantly higher in celiac patients than in the control group (11/36
= 30.5% versus 14/144 = 9.7%, P < .001). A higher frequency of PD
and MDD was found in celiac patients with positive anti-TPO when
compared to negative anti-TPO patients (4/11 = 36.4% PD in TPO+
versus 1/25 = 4% PD in TPO-, P < .01; 9/11 = 81.8% MD in TPO+
versus 6/25 = 9.5% MD in TPO-, P < .01).
• CONCLUSION: Patients affected by celiac disease tend to show a
high prevalence of PD and MDD and association with subclinical
thyroid disease appears to represent a significant risk factor for
these psychiatric disorders
FT4
FT3
TSH
TIREOGLOBULINA
CALCITONINA
ANTICORPI ANTI PEROSSIDASI
ANTICORPI ANTI TIREOGLOBULINA
ANTICORPI ANTI RECETTORE DEL TSH
AUMENTO -ADENOMA IPOFISARIO TSH SECERNENTE
-IPOTIROIDISMO PRIMITIVO
-INTERFERENZA FARMACOLOGICA
(metoclopramide, domperidone, clorpromazina
TSH
amiodarone, mezzi di contrasto iodati)
DIMINUZIONE -IPERTIROIDISMO PRIMARIO
-IPOPITUITARSMO CON IPOTIROIDISMO
SECONDARIO
-GRAVIDANZA AL PRIMO TRIMESTRE
-FARMACI ( glicocorticoidi, dopamina,
bromocritpina, apomorfina, levodopa)
FT4
AUMENTO
IPERTIROIDISMO
T4 TOSSICOSI
IPOTIROIDISMO TRATTATO CON T4
DIMINUZIONE
IPOTIROIDISMO
IPOTIROIDISMO TRATTATO CON T3
FT3
AUMENTO
IPERTIROIDISMO
INTERAZIONE FARMACOLOGICA
EPATOPATIE ACUTE E CRONICHE
NEFROSI UREMIA
DIMINUZIONE
IPOTIROIDISMO
FASE PREMESTRUALE
GRAVIDANZA DALLA 10^ SETTIMANA
TERAPIE ASSOCIATE
FT3 NON PUO’ ESPRIMERE IL LIVELLO TESSUTALE
DI T3
PERCHE’ LA CONCENTRAZIONE
LOCALE DI T3 DERIVA DALLA
CONVERSIONE CELLULARE DI T4
LA T3 PUO’ ESSERE RIDOTTA
IN PATOLOGIE NON TIROIDEE
IN SITUAZIONI ANCHE
FISIOLOGICHE
TIREOGLOBULINA
AUMENTA NELLE CONDIZIONI DI
IPERATTIVITA’ GHIANDOLARE
NODULO AUTONOMO
GOZZO PLURINODULARE TOSSICO
TIROIDITI
DOSAGGIO DI SCARSA UTILITA’ NELLA DIAGNOSTICA
DIFFERENZIALE
DOSAGGIO FONDAMENTALE NEL MONITORAGGIO DI
PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DIFFERENZIATO GIA’
TIRODECTOMIZZATI
CALCITONINA
DOSAGGIO INDICATO NEI CASI DI ANAMNESI POSITIVA PER
CARCINOMA MIDOLLARE O NEOPLASIA ENDOCRINA
MULTIPLA
NON DA ESEGUIRE ROUTINARIAMENTE
ANTICORPI ANTITIREOGLOBULINA
PRESENTE NEL 20% DELLE DONNE SANE DI ETA’ MEDIA
VALORI ELEVATI SONO PRESENTI NELLA MALATTIA DI
HASHIMOTO
VALORI BASSI O MODERATI SONO RISCONTRABILI IN
-MIXEDEMA
-TIREOTOSSICOSI
-IPERPLASIA ADENOMATOSA DELLA TIROIDE
-CARCINOMA TIROIDEO
ARTRITE REUMATOIDE
-LUPUS ERITAMATOSO
ANTICORPI ANTIMICROSOMA
PRESENTI A TITOLO ELEVATO NEL 90% DEI PAZIENTI
CON TIROIDITE AUTOIMMUNE CRONICA
PRESENTE A TITOLI PIU’ BASSI NEI PAZIENTI CON
MALATTIA DI GRAVES O CON DISTURBI TIROIDEI
ANTICORPI ANTIRECETTORE DEL TSH
SONO IMMUNOGLOBULINE TIPO IGG
SI RISCONTRANO NEL 90%DEI MALATI DI M. DI GRAVES
DOSAGGIO UTILE NEI PAZIENTI CON ESOFTALMO E FUNZIONE
TIROIDEA NORMALE
CONFERMA MALATTIA
DI GRAVES
UTILE DOSARE NELLE DONNE IN GRAVIDANZA
ALTI TITOLI SONO PREDITTIVI DI UNA EVENTUALE
SVILUPPO DI TIREOTOSSICOSI NEL NEONATO
Sintomi ipotiroidismo
Stanchezza, debolezza
• pelle secca
• ↑ sensibilità al freddo
• perdita di capelli
• difficoltà a concentrarsi, perdita di memoria
• stipsi
• ↑ peso, scarso appetito
• dispnea
• raucedine
• disturbi del ciclo mestruale
• parestesie
• difficoltà di apprendimento
Segni ipotiroidismo
• diminuzione dei riflessi
• pelle secca, ruvida
• estremità fredde
• alopecia
• bradicardia
• edema periferico
• mixedema (viso, estremità)
• sindrome del tunnel carpale
• effusione sierose nelle cavità
Manifestazioni cardiovascolari dell’ipotiroidismo
Segni e sintomi:
• Bradicardia
• Polso debole e tardo
• Itto ridotto
• Aia cardiaca ingrandita, toni cardiaci parafonici
ECG
• Appiattimento/inversione onda T
• Riduzione diffusa dei voltaggi
• Anomalie della conduzione
Reperti ecografici/radiologici
• Cardiomegalia
• Versamento pericardico
• Cardiomiopatia ostruttiva
IPOTIROIDISMO
SINTOMI GUIDA DI SOSPETTO CLINICO
Frequenza (%)
Astenia e adinamia
99
Secchezza della cute
97
Sonnolenza
91
Eloquio rallentato
91
Edema palpebrale
90
Intolleranza al freddo
89
Fragilità capelli e unghie
76
Disturbi della memoria
66
Stipsi
61
Aumento di peso
57
Voce rauca
52
LA CARDIOMIOPATIA IPOTIROIDEA
ALTERAZIONI EMODINAMICHE CARDIOVASCOLARI
↑ resistenze
vascolari
periferiche
↓ termogenesi
tissutale
↑ volume
riempimento
arterioso effettivo
↓ Triiodiotironina (T3)
↓ riassorbimento
renale di sodio
↓ volume
circolante
↓ portata
cardiaca
↓ inotropismo e cronotropismo
cardiaci
(Modificata da: Klein I et al., N Engl J Med 2001)
LA CARDIOMIOPATIA IPOTIROIDEA
SEGNI CLINICI
• Bradicardia
• Ipertensione diastolica lieve
• ↓ pressione differenziale
• ↑ colesterolemia e CPK (isoforma MM)
• Bassi voltaggi ECG onde P e T e del QRS
• Versamento pericardico - cardiomegalia
• Edemi duri periferici (mixedema)
(Da: Klein I et al., N Engl J Med 2001)
IPOTIROIDISMO
INDAGINI DI LABORATORIO E STRUMENTALI
Indagini di I livello
FT4 e TSH
Anticorpi anti-tireoglobulina e anti-perossidasi
Ecografia tiroidea
Indagini di II livello
Tireoscintigrafia con curva di captazione dello I
Test di stimolazione con TRH
RMN della regione ipofisaria
IPOTIROIDISMO SUB-CLINICO
• Definizione: FT3 e FT4 nei limiti della norma, TSH ↑
•
Riconosce le stesse cause dell’ipotiroidismo conclamato
• Sintomi più frequenti:
– Difficoltà a mantenere o ridurre peso corporeo
– Cute secca
– Intolleranza al freddo
– Facile affaticabilità
AMIODARONE
Iodio
75 mg ogni 200 mg
di farmaco
Desetilamiodarone (DEA)
Inibizione competitiva
legame T3-recettore
Ipotiroidismo cardiaco
↓ recettori β-adrenergici
↓ canali del Ca++
(Da: Harjai KJ et al., Ann Inten Med 1997)
AMIODARONE
75 mg di iodio ogni
200 mg di farmaco
Iodio
Desetilamiodarone (DEA)
Gozzo semplice o diffuso
pre-esistente
Tireotossicosi iodioindotta (Tipo I)
(eccessiva sintesi ormoni tiroidei)
Effetto tossico?
Tireotossicosi
distruttiva (Tipo II)
TIROIDITE DA AMIODARONE tipo II
SEPIA OFFICINALIS…
…e la tiroide
Antidoti
• l ’ antidoto più efficace è odorare lo spirito di
(sal)nitro dolce (Cantani II vol. Manuale di
Farmacologia Clinica, 1887: acido nitrico puro in
alcool rettificato, ossia etere etilico nitroso)
• meno, l ’ odorare la potenza bilionesima di
antimonium crudum o di tartrato di antimonio
• in casi però dove il flusso sanguigno è stato
stimolato
molto,
odorare
una
delle
dinamizzazioni dell’aconito
Elementi di tossicologia
• L ’ inchiostro di sepia contiene una melanina
molto simile a quella umana e altre proteine
• Tra queste, una componente proteica, labile al
calore risulta tossica nei confronti di molte linee
cellulari
• Essa ha un peso di 100 kDa e mostra una
intensa attività enzimatica, identificabile con la
tirosinasi e capace di indurre apoptosi
Tirosinasi
• La tirosinasi è una proteina melanogenica,
molto attiva nei melanociti e nelle cellule di
melanoma
• Tale effetto melanogenico può essere
ottenuto in vitro, mediante l ’ azione della
tirosinasi di sepia, la quale agisce su leue met-encefaline, ossidandole
Anti-tirosinasi
• esiste una attività autoimmune anti-tirosinasi, oltre che
nel melanoma (iperpigmentazione), anche nella vitiligine
(ipopigmentazione)
• In ambedue i casi, sono stati osservati alti titoli IgG, i
quali sarebbero associati alla distruzione dei normali
melanociti, anche se non sono considerati veri e propri
marcatori delle due malattie
• Tali anticorpi, che riflettono una attività citotossica T,
hanno permesso di identificare un nuovo autoantigene
specifico
della
vitiligine,
denominato
melaninconcentrating hormone receptor 1 (MCHR1). Le IgG
sopra menzionate inibiscono il legame di MHC (melaninconcentrating hormone) con il suo recettore
La tiroide in sepia, 90PS
• 468
Mal di gola, associato a
gonfiore delle ghiandole della gola.
• 469
Mal di gola premente, in alto, nel
lato destro (Gff.).
• 470
Pressione in gola, anche quando
questo è ricoperto dei vestiti più leggeri.
Ossia, 115PS, 116PS
• 471 Pressione in gola, nella regione delle tonsille,
come se la sciarpa fosse legata troppo stretta.
• 472 Pressione in gola, che si estende verso la schiena,
quando si deglutiscono dei cibi e delle bevande.
• 473 Pressione in gola, come se avesse deglutito
qualcosa che non riesce a scendere.
• 474 Pressione in gola, come di un palo, che lui crede di
dover deglutire; quando raschia la gola o tossisce
fuoriesce del muco.
• 477 Mal di gola legante e premente, subito al di sopra e
sulla laringe (Gff.).
425PS
9 Lei si pone molti pensieri pieni di preoccupazione per il
suo stato di salute, immagina che stia che per
sopraggiungere la tisi e di dover morire presto.
10 Tutti i suoi malesseri si pongono in una luce triste al suo
stato d’animo, tanto che lei ha paura.
22 Timore, ad attacchi.
26 Stato d ’ animo intimorito, di sera, lei si arrossa
fortemente, nel viso, e si alternano brividi e calore di tempo
in tempo.
30 Scoraggiamento totale (dopo alcune ore).
31 Forte mancanza di voglia di vivere; aveva l’impressione
di non riuscire a sopportare a lungo un ’ esistenza così
miseranda, come se dovesse struggersi se non si togliesse
la vita (dopo 24 ore).
32 Fortemente intimorito ed impaurito.
424PS
40 I nervi sono molto sensibili nei confronti di
ogni rumore.
41 Viene fortemente abbattuto ogni volta che suona
un pianoforte.
42 Il ricordo dei fastidi passati lo pone in uno stato
d’animo di estremo malumore.
43 Si ricorda da solo di casi che lo hanno irritato in
tempi passati, e si inalbera tanto per questo, che è
totalmente fuori di sé e non riesce a tranquillizzarsi,
con paura, palpitazioni e sudorazione su tutto il corpo
(il 15° giorno).
412PS
• 56 Fortemente sensibile per ogni minima occasione; un
attacco di comportamento iroso in maniera disperata,
con singhiozzi; lei si butta sul letto e rimane sdraiata per
tutto il giorno senza mangiare (subito prima della
mestruazione).
• 57 Indolenza dello spirito ed abbattimento (dopo 23
giorni).
• 58 Spirito indolente (dopo 6 giorni).
• 59 Forte indifferenza nei riguardi di tutto, non ha una
sensazione vitale vera e propria.
• 60 Indifferenza.
• 61 Fortemente indifferente nei riguardi di tutti, privo
di partecipazione ed apatico (dopo 6, 7, 8 giorni).
393PS, 46PL
• 1492Estremamente sonnolento a mezzogiorno, di pomeriggio è di
nuovo sveglio
• 1493Fortemente sonnolente durante il giorno, e corrucciato per ogni
cosa.
• 1494Sonnolenza diurna, lei si addormenta subito non appena si
siede.
• 1495Quando siede è sonnolento, e quando legge si addormenta.
• 1496Molto stanco e sonnolento durante il giorno, ma di notte dorme
bene.
• 1497Tendenza al sonno, anche di pomeriggio; deve dormire per 1
ora.
• 1498La sonnolenza si presenta presto di sera, con stordimento
premente della testa (dopo 72 ore).
• 1500Letargia, del tipo terzano, che si ripresenta per 4 volte; il bambino
dorme per quasi tutto il giorno; dove si siede si addormenta e
contemporaneamente si lamenta per un dolore alla fronte (Htb.).
11PS
• 65 Memoria debole (dopo 20, 48 ore).
• 66 Si sbaglia spesso quando scrive.
• 67 Era confuso, parlava in maniera non corretta e confondeva le
parole (dopo 9 giorni).
• 68 Lui pensa cose che non vuole pensare, parla usando alcune
espressioni anche se ne conosce di più adatte, si prefigge di fare
qualche cosa, che è sua intenzione, e si trova in contraddizione con
se stesso e per ciò in uno stato d ’ animo molto sgradevole ed
irrequieto (dopo 24 ore).
• 69 Privo di riflessione e privo di pensieri, nonostante abbia voglia di
lavorare.
• 70 Flusso difficoltoso dei pensieri.
• 71 Stordimento ed incapacità di pensare, per tutta la mattina e per
molti pomeriggi consecutivi
Attività perossidasica
• Gli enzimi con attività perossidasica sono capaci
di ossidare opportuni accettori a spese
dell'acqua ossigenata. Questi sono presenti nel
tessuto nervoso vascolarizzato, soprattutto sotto
forma di mieloperossidasi, la quale è prodotta
dai leucociti neutrofili.
• L'attività perossidasica cerebrale sembra avere
un ruolo importante nella patogenesi del morbo
di Parkinson
Sintomo chiave di sepia
• 1193 Macchie brune, grosse come
lenticchie, al gomito, ed intorno una cute
simile a lichen.
31PS, 4PL
• 194
Copiosa caduta
(dopo 1 e 8 giorni).
dei
capelli
Alumina e la tiroide
Con i sintomi cardiaci e gastrici
La terra di argilla si è dimostrata un importante
antipsorico, utile soprattutto
•
•
•
•
•
•
•
•
ansia (vedi da 13 a 22)
vertigine (vedi da 61 a 75)
eruttazione (vedi da 437 a 448)
nausea frequente (vedi da 452 a 467)
prurito all’ano (vedi da 612 a 617)
leucorrea (vedi da 708 a 717)
dolori alla cervicale, da fermo (841)
pesantezza paralizzante nel braccio (861)
417. Malinconia, palpitazioni e ansia la
svegliano, di notte, dal sonno (PS)
1 Abbattuto e triste; si augura solo di poter rimanere da
solo, la mattina (dura 8 giorni) (Ng.).
3 Grande variazione degli umori dell’animo.
4 Abbattuto per la sua malattia.
5 Crede di non poter più guarire (S.).
6 La fantasia gli dipinge davanti tante immagini sgradevoli,
tristi (dura 1 giorno) (Tr.).
9 La mattina presto, al risveglio, come abbattuto dalla
preoccupazione, senza chiara coscienza (dura 2
giorni).
419. Umore piagnucoloso; piange, a
volte per ore, senza conoscerne la
causa (PS)
7 Le vengono in mente sempre pensieri tristi, che la
spingono al pianto, con irrequietezza e paura, come se
dovesse capitare qualcosa di cattivo; qualunque cosa
veda, la riempie di tristezza (dura 11 giorni) (Ng.).
8 Involontario singhiozzare e gemere, come per grandi
dolori, senza che lui stesso lo sappia (Bte.).
10Prende tutto dal lato peggiore, piange e singhiozza, per
ore (dura 2 giorni).
11Il ragazzo, contro la sua volontà, comincia a
piangere continuamente, per ½ ora.
414. Attacchi di ansia, la
mattina al risveglio (PS)
13 Stato d’animo serio, ansioso.
14 Animo ansioso, rivolto verso se stesso, corrucciato (Tr.).
15 Ansia, con intorpidimento confuso nella testa e pressione sulla fronte (dopo
12 ore) (Hb.).
16 Ansia con calore esterno e irrequietezza, come se avesse commesso
qualcosa di male.
17 Ansia e terrore, come se avesse compiuto un delitto (dura 5 giorni) (Ng.).
18 Irrequietezza, la sera, come se dovesse capitargli qualcosa di male.
19 Ansia, con palpitazione e pulsazione in un singolo punto del torace e del
basso ventre (dura 4 giorni) (Tr.).
21 Preoccupazione che possano svanirgli i pensieri, la ragione.
22 Lei non può vedere il sangue, non può vedere alcun coltello poggiato,
senza che pensieri orrendi le penetrino nell’animo, come se, per esempio,
dovesse suicidarsi, anche se ha il più grosso orrore di questo.
416. Angoscia, più volte durante il giorno (con o senza dolore), o in
alcune ore ben determinate del giorno e della notte; di norma, la
persona non riesce a trovare pace in alcun luogo e corre di qua e di là;
a volte suda (PS)
23 Irritato, sovraccaricato e pure insoddisfatto, perché non è ancora stato fatto
abbastanza.
25 Per più volte al giorno stato d’animo mutevole, sia fiducia che titubanza.
26 Insoddisfatto di tutto e come disperato.
27 Maldisposto e seccato; continua a brontolare (S.).
28 Maldisposto, non lo rallegra nulla (Ng.).
29 Seccata e di cattivo umore, che avverte lei stessa, di pomeriggio all’una
(dura 1 giorno) (Ng.).
30 Stato d’animo corrucciato (dura 1 giorno) (Tr.).
31 Adirato e piagnucoloso, con lobi auricolari caldi (dopo 2 giorni).
32 Estremamente adirato e cocciuto.
34 È molto adirata e tutto le è fastidioso; lei vuole solo litigare e fare chiasso, di
pomeriggio (dura 5 giorni) (Ng.).
11. Stordimento, incapacità di pensare e portare avanti
lavori intellettuali (PS)
12. Non riesce ad avere controllo sui suoi pensieri (PS)
54 Intorpidimento della testa, con paura, come se stesse per perdere
conoscenza.
55 Un tale intorpidimento della testa, come se la sua coscienza fosse al
di fuori del corpo; quando dice qualcosa, per lui è come se lo avesse
detto un altro e quando vede qualcosa, come se lo vedesse un altro,
o come se potesse mettersi al posto di un altro e solo allora lo
vedesse.
56 La mattina la testa è intorpidita e istupidita, cosa che scompare
dopo essersi alzati (dura 3 giorni) (Ng.).
57 La mattina presto la testa è torbida e calda.
58 Intorpidimento della testa, con calore al volto (Tr.).
60 Grande intontimento, con paura di cadere in avanti.
1. Vertigini; barcolla, quando cammina (PS)
2. Vertigini: quando chiude gli occhi, gli sembra che tutto gli
giri intorno; contemporaneamente, ha conati di vomito (PS)
61 Forte vertigine, camminando e stando seduto, come se dovesse crollare a terra,
spesso per molti giorni, con tensione alla nuca che va verso la testa.
62 Vertigine da cadere, tutta la stanza girava a lei; deve subito sedersi, il pomeriggio
alle 4 (dura 3 giorni) (S.).
63 Vertigine; tutto, intorno a lui, si muove in un cerchio, con nausea.
64 Tutto, davanti ai suoi occhi, gira come in un cerchio.
65 Vertigini, la mattina, come se dovesse girarsi, con nausea da perdita di sensi; dopo
aver fatto colazione con panini la nausea cessò; in bocca, però, sapore acido (dura
11 giorni) (S.).
66 Vertigini, la mattina.
67 Sbandamento, quando cammina, come in caso di ebbrezza (Bte.).
78 Vertigine, che svanisce in fretta, la mattina (S.).
69 La vertigine aumenta piegandosi (S.).
70 Vertigine, con sensazione di cadere mentre cammina; dovette tenersi al muro (dura
24 giorni) (S.).
71 Tutto il giorno si sente barcollante, come se dovesse cadere; per lenire il barcollio,
deve stropicciarsi gli occhi (dura 11 giorni) (S.).
72 Per alcuni giorni un barcollamento quasi continuo, come una leggera ebbrezza da
birra (dura 31 giorni) (S.).
64. Fitte nell’orecchio (PS)
220 Fitte nelle orecchie, soprattutto di sera (dopo 30
giorni) (Hb.).
221 Fitte nell’orecchio sinistro (dura 7 giorni) (S.).
222 Fitte dall’interno verso l’esterno, attraverso l’orecchio
(dopo 4 giorni) (Tr.).
223 Fitte dentro l’orecchio (Ng.).
224 Di notte, brevi fitte, in fondo all’orecchio destro (dopo
4 ore) (Ng.).
225 Fitte frequenti, come con un coltello nella cavità
auricolare (Ng.).
233 Per molte sere, un orecchio caldo, rosso.
116. Frequente infiammazione della parte interna della gola
e tumefazione degli organi preposti alla deglutizione (PS)
346
In entrambi i lati della gola, sensazione come di una
tumefazione esterna, con fitte.
347
Mal di gola, durante la deglutizione.
348
Mal di gola, con un senso di pressione, al di fuori della
deglutizione e con mani calde all’interno (dopo 2 ore).
350
Dolore alla gola premente con senso di pressione, deglutendo
(a vuoto), la sera, per molti giorni di seguito (causato da una
tumefazione alla gola) (dura 8, 9 giorni)
351
Dolore premente violento, come se una zona dell ’ esofago
fosse ristretta o premuta, al centro del petto, per lo più durante la
deglutizione, ma anche al di fuori, con costrizione toracica, alternata
a palpitazioni, per lo più dopo i pasti (dura 8 e 9 giorni)
352
Pressione dolorosa, simile a crampi al centro del petto, durante
la deglutizione di cibi e bevande
Sintomi cardiaci?
353
Senso di costrizione durante la deglutizione di ogni boccone, dal
faringe fino allo stomaco.
354
Restringimento del faringe, come per mancanza di attività della
stessa, la mattina presto, al risveglio.
355
Di notte, deglutizione impedita, come per un restringimento
spasmodico della gola (dura 1 giorno)
358
Dolore tirante e premente, nella parte destra del collo, per lo più,
movendo la lingua (dura 9 giorni)
359
Di notte, dolore tirante spasmodico al lato del collo e dell’orecchio, che
disturba il sonno e aumenta molto deglutendo (dura 9 giorni)
360
Fitte fugaci che vanno qua e là nella gola; a volte, deglutendo,
sensazione come se qualcosa di appuntito vi fosse conficcato dentro (la
sera) (dura 2. 4. giorni)
361
Fitte nella gola deglutendo (a vuoto)
Reflusso…
367
(Bruciante) dolore da ferita alla gola, durante e al di fuori della
deglutizione, la sera, per molti giorni consecutivi (dura 4 giorni)
368
Bruciore alla gola, la sera (dura 3 giorni)
369
Bruciare in gola, come in caso di pirosi e secchezza (dura 5 giorni)
(Ng.).
370
Infiammazione del faringe, che si trova delimitata alla cavità orale,
attraverso una colorazione livida, per più giorni (dopo 2 giorni)
371
Arrossamento, da infiammazione, nella parte posteriore della gola
(dura 9 giorni)
376
La sera e la notte i malesseri alla gola sono più violenti; la mattina più
lievi e vengono leniti da cibo e bevande calde
383
Di preferenza la sera e la mattina presto, al risveglio,
accumulo di muco denso e viscido in gola, che fa aumentare i dolori alla
gola, spinge spesso a schiarirla e, solo con grande fatica, può essere
espulso, sotto forma di piccoli grumi (dura il I giorno)
385
Dopo essersi schiarito la gola dal muco, che però fuoriesce a fatica, la
gola diventa molto sensibile
131. Pirosi, più o meno frequente; senso di bruciore nel
petto, soprattutto dopo la colazione, o quando il corpo è in
movimento (PS)
434 Pirosi dopo cena.
435 Pirosi dopo aver bevuto acqua.
436 Pirosi, con forte secrezione di acqua
dalla bocca
Sintomi accessori
924 Pesantezza delle gambe, quasi da non poterle
alzare.
925 Grande pesantezza agli arti inferiori, tanto che non
può quasi spingerli avanti; camminando, barcolla e deve
sedersi, la sera (dura 5 giorni)
926 Grande spossatezza delle gambe, stando seduti
946 Spossatezza delle gambe, di norma al centro della
tibia, come da contusione; stando in piedi e
camminando, quando è più violento, si sente crollare
(migliora sedendo e stando sdraiati), soprattutto di sera
La spossatezza…
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1055 Grande rilassamento del corpo, soprattutto camminando all’aria aperta, con
sbadigli, allungamenti e stiramenti, sonnolenza e tendenza a sdraiarsi, dopo i quali,
però, la debolezza risulta moltiplicata (dura 1 – 2 giorni)
1056 Rilassatezza per tutto il corpo, con ottundimento del pensiero, calore volante al
volto e ansia (dura 4 giorni)
1057 Parlare poco e camminare per un breve tratto già lo aggredisce
1058 Si stanca molto, soprattutto dal parlare
1059 Spossato e stanco in maniera indicibile; deve assolutamente sedersi
1060 Spossatezza tremante
1062 Molto spossato in tutto il corpo, con brividi di freddo e mal di testa (dura 33
giorni)
1063 Spossato, annebbiato in testa, spesso polso come se avesse febbre e
mancanza di voglia di lavorare, per molti giorni; anche scarso appetito; dopo i pasti è
assonnato, ha un senso di pesantezza al ventre, tendenza frequente alla eruttazione,
cosa che però non si verifica, o avviene solo in maniera incompleta (dopo 4
settimane)
1064 Abbattuta, spossata, tanto che non può quasi sollevare i piedi,
contemporaneamente assonnata e pigra (dura 22 giorni)
Varie..
• 265 Tensione e stiramento nelle mascelle e nelle
guance, con secrezione aumentata di saliva dura 2
giorni)
• 408 Nessun bisogno di mangiare, non appetito, non
fame; i cibi non hanno un cattivo sapore, anzi per lo più
non ne hanno; tutto gli sa di paglia e trucioli
• 463 Nausea frequente, come se dovesse vomitare e,
comunque, voglia di mangiare di gusto
• 580 Feci molto scarse
• 592 Diarrea, con tenesmo nel retto
IPERTIROIDISMO
SINTOMI GUIDA DI SOSPETTO CLINICO
Frequenza (%)
Nervosismo
60-99
Cardiopalmo
63-89
Dispnea
66-81
Dimagrimento
52-85
Astenia e adinamia
44-88
Intolleranza al caldo
41-89
Aumento dell’appetito
11-65
Sintomi oculari
55
Aumento della frequenza dell’alvo
8-33
Fragilità capelli e unghie
20-40
CLASSIFICAZIONE DELLA OFTALMOPATIA
BASEDOWIANA PROPOSTA DALLA AMERICAN THYROID
ASSOCIATION
Classe
Definizione
0
Assenza di segni clinici e sintomi
1
Presenza di segni clinici, ma non di sintomi (Retrazione
palpebra superiore, sguardo fisso, mancata chiusura completa
rima palpebrale e proptosi fino a 22 mm)
2
Coinvolgimento dei tessuti molli (segni e sintomi)
3
Proptosi > 22 mm
4
Coinvolgimento dei muscoli extra-oculari
5
Coinvolgimento corneale
6
Perdita del visus (coinvolgimento nervo ottico)
(Da Wartofsky L, Thyroid 1992)
IPERTIROIDISMO
INDAGINI DI LABORATORIO E STRUMENTALI
• Indagini di I livello
FT4, FT3 e TSH
Anticorpi anti-recettore del TSH
Anticorpi anti-tireoglobulina e anti-perossidasi
tiroidea
• Indagini II livello
Tireoscintigrafia con curva di captazione
dello I
Ecografia tiroidea
• Indagini di III livello
RMN della regione ipofisaria
Tireotossicosi = eccesso di ormoni tiroidei
Tireotossicosi ≠ ipertiroidismo
Manifestazioni cardiovascolari dell’ipertiroidismo
Segni e sintomi:
• Tachirdia⇒
⇒cardiopalmo
• (Dispnea da sforzo)
• Angina pectoris per ⇓ riserva coronarica
• ⇑gittata sistolica e ⇓ tempo di circolo
• ⇑ PA differenziale
• Polso ampio e celere
• Itto aumentato
• Click mesosistolico alla punta
• Scompenso cardiaco ad alta gittata
ECG
• Tachicardia sinusale
• Tachiaritmia sopraventricolare
Reperti ecografici/radiologici
• Prolasso della mitrale
Manifestazioni metaboliche dell’ipertiroidismo
⇑ Del metabolismo basale
⇑ della produzione di calore (febbricola
intolleranza al caldo, ⇑ sudorazione)
calo ponderale
ipocolesterolemia
⇑ catabolismo proteico
Manifestazioni gastro-intestinali dell’ipertiroidismo
diarrea e/o ⇑ frequenza alvo
iperemesi
Manifestazioni neuropsichiche dell’ipertiroidismo
nervosismo
insonnia
agitazione psico-motoria⇒
⇒ psicosi
fini tremori
Manifestazioni neuro-muscolari dell’ipetiroidismo
astenia, facile stancabilità
retrazione palpebra superiore
Malattia di Basedow
(Morbo di Graves)
1-2% popolazione
10 volte più frequente nella femmina
più frequente 40-60 anni
gozzo di dimensioni variabili
Troppo
caffè? O
ipertiroidi
smo?
Mani tremanti
e viscide
Sintomi oculari del M. di Basedow
Semplice protusione bulbo (estetica)
Congestione congiuntivale (arrossamento
sensazione corpo estraneo, lacrimazione)
Chemosi, fotofobia
Oftalmoplegia con diplopia
Lagoftalmo⇒
⇒cheratiti
⇑ pressione retrobulbare ⇒stasi venosa, neurite ottica, atrofia
ottica
Dislocazione del bulbo
Dermopatia basedowiana
Guajacum
Gummi Guajaci (succo essiccato)
Guajacum officinale
Hahnemann
•
•
•
•
•
•
•
attacchi di gotta alla testa
tumefazione degli occhi
sensazione dolorosa serrante nelle orecchie
sensazione di muco in gola, che causa nausea
avversione verso il latte; costipazione
fitte al petto
dolori pungenti gottosi negli arti, soprattutto contratture,
causate da dolori laceranti e pungenti delle masse
muscolari degli arti, dove i dolori vengono causati dai più
piccoli movimenti e sono associati a calore delle parti
doloranti, soprattutto ove si sia avuto un abuso di
mercurio
• tisi, con pus maleodorante
Manca tra i sintomi di psora
• 33 Sensazione di tumefazione e prominenza
degli occhi, le palpebre sembrano troppo
corte per poter ricoprire gli occhi;
contemporaneamente sensazione di non aver
dormito abbastanza, con sbadigli e stiramenti,
per tutto il giorno (Tth.).
• 34 Secrezione di muco purulento negli angoli
dell’occhio destro (dopo 1 ora) (Lgh.).
• 35 Pupille dilatate (dopo 3 ore)
Ceconi A, Micheli F.
Medicina Interna. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1940
Stati ipertiroidei
• occhi sporgenti e brillanti danno alla fisionomia l’aspetto
di chi ha terrore e ira insieme; dal volto emaciato
traspare un nervosismo che agita l’infermo
• Tra i sintomi oculari, l’esoftalmo è il più importante…non
è dovuto soltanto alla protrusione dei bulbi, prodotta
dalla contrazione del muscolo di Muller e dell’aponevrosi
di Tenone, ma anche ad una retrazione della palpebra
superiore. Quando l ’ ammalato rivolge lo sguardo in
basso, la palpebra superiore retratta non segue il
movimento dei bulbi, sicchè rimane scoperto un tratto di
sclera al di sopra della cornea
• La pupilla è tendenzialmente midriatica
Stati ipertiroidei
• La tachicardia non manca mai…vi è grande labilità, per
cui un lieve sforzo fisico o una lieve emozione eleva
notevolmente la frequenza cardiaca…
• Il tremore, osservabile specialmente alle estremità…si
mette facilmente in evidenza facendo tenere al malato le
mani protese, con le dita aperte a ventaglio.
• Il dimagramento alle volte è regolarmente progressivo,
alle volte invece procede a poussés, in relazione con la
recrudescenza degli altri sintomi tossici.
Altri disturbi nell’ipertiroidismo
• Il carattere appare profondamente turbato; il paziente
diviene estremamente eccitabile, reagisce violentemente
per motivi futili; a volte invece ha la tendenza alla paura,
alla melanconia, all’ansia…ciò che è caratteristico è la
mutabilità del carattere, che rende questi soggetti
instabili nei loro propositi e nei loro affetti, incapaci di un
lavoro intellettuale ordinato e profondo…
• Si possono avere anche alterazioni della sensibilità
(parestesie, dolori spontanei agli arti, dolori anginoidi,
cefalee) o fenomeni paretici oppure convulsivi, tetanici…
Infine…
• La funzione intestinale è spesso alterata: la
diarrea è frequente. Non raramente però si
osserva stitichezza o periodi in cui si alternano
stitichezza e diarrea
• La diarrea nei basedowiani suole essere
abbondante, sierosa o siero-mucosa…in genere
non è dolorosa.
• È stata descritta una tosse stizzosa e in qualche
caso anche una broncorrea.
• A carico dell ’ apparato renale, sono da notare
crisi di poliuria.
Campanacci D.
Manuale di Patologia Medica. Edizioni Minerva Medica, Torino, 1969
• L ’ esordio di ipertiroidismo si caratterizza
soprattutto per la facile emotività,
irrequietezza,
insonnia,
tremori,
palpitazioni e profusa sudorazione
• Gli infermi accusano astenia e adinamia…
Sintomi accessori
(rilevati nella sperimentazione pura di Hahnemann e citati dal Ceconi,
Ceconi, a proposito dell’
dell’ipertiroidismo)
• 12 Mal di testa premente, trasversalmente al di sopra della fronte
(Lgh.).
• 14 Dolore premente indistinto alla testa, che termina con fitta nella
bozza frontale dx
• 21 Una lacerazione tirante nell’occipite e nella fronte (Htn.).
• 69 Ostruzione intestinale (il 1° giorno) (Tth.).
• 70 Stipsi (il 2°, 3° giorno) (Tth.).
• 85 Formicolio nel petto.
• 108 Formicolio nelle cosce e gambe, fino ai piedi, come se le
gambe volessero intorpidirsi in posizione seduta.
• 128 Formicolio nella cute di tutta la gamba, con sensazione di
calore all’interno.
• 102 Fitte tiranti e laceranti, frequenti, dal gomito sx fin
nell’articolazione della mano
• 122 Fitte nella gamba, dall ’ articolazione del piede destro fin nel
centro della tibia
Altri sintomi…
• 56 Nella fossetta epigastrica, una pressione che
ritorna frequentemente, con difficoltà di
respirazione, oppressione e paura (dopo 1 ora)
(Htn.).
• 57 Sensazione di legamento nella regione
gastrica, con timore e respirazione difficoltosa
(dopo 19 ore) (Htn.).
• 71 Feci molli e frammentate (Htn.).
• 72 Feci liquide, mucose, in seguito a un
precedente afferrare nello stomaco (Htn.).
In generale
• 133 Malessere generale in tutto il corpo (dopo 7 ore) (Htn.).
• 134 Spossatezza, soprattutto nelle cosce e nelle braccia, come in
seguito a un grosso sforzo
• 135 Febbre da consunzione, in persone dalla natura corporea
asciutta (Matthioli, d. morb. Gall. 1537).
• 141 Addormentarsi più tardi di sera, e risveglio anticipato, rispetto
al solito (Tth.).
• 156 Brividi interni in tutto il corpo, e subito dopo calura, soprattutto
nel volto, senza sete, verso sera (Tth.).
• 157 Calore in tutto il volto con sete, senza arrossamento e senza
sudorazione (Htn.).
• 158 Intensa sudorazione, soprattutto alla testa, camminando all’aria
aperta; alla fronte, gocce di sudore.
64PS
• 37 Sensazione
dolorosa
serrante
nell’orecchio sinistro (Htn.).
• 38 Lacerazione nell’orecchio sinistro
• 39 Lacerazione al margine esterno della
cartilagine dell’orecchio sinistro (Htn.).
17PL, 124PS
• 51 Fame intensa, di pomeriggio e di sera
(dopo 7, 9 ore) (Lgh.).
• 53 Eruttazione (immediatamente) (Htn.).
• 54 Eruttazione a vuoto (Htn.).
• 55 Eruttazione a vuoto di sola aria (Tth.).
217PS
• 73 Stimolo frequente ad urinare, che ritorna
anche subito dopo aver urinato (Tth.).
• 75 Ogni ½ ora deve urinare e ogni volta
fuoriesce una grande quantità di urina; subito
dopo, avverte di nuovo lo stimolo per circa 1
minuto, e fuoriescono soltanto alcune gocce
(Tth.).
• 76 Stimolo continuo ad urinare, con fuoriuscita
di una grande quantità di urina ogni volta
Ipertiroidismo subclinico
Definizione:
TSH basso (non misurabile) con normale FT4 e FT3
Classificazione:
endogeno (aumentata sintesi ormoni tiroidei)
esogeno (ingestione di ormoni tiroidei)
Diagnosi differenziale:
Ipotiroidismo secondario iniziale
(ormoni tendono ad essere bassi)
Sintomi:
Nessuno
Tachicardia e fibr. atriale
Osteoporosi
Sintomi sfumati di ipertir.
Lycopodium clavatum
Capovovolgimento epistemologico
nell’uso omeopatico degli inibitori di
colinesterasi
Lycopodium e tiroide
• Di notevole interesse, sotto il profilo omeopatico, è
l’osservazione, per la quale la colinesterasi condivide,
con la tireoglobulina, una porzione peptidica omologa,
proprio in una regione altamente immunogena.
• Tale regione è un grosso polipeptide, situato nella parte
C terminale della catena tireoglobulinica, la quale
interviene nella malattia di Graves e, quindi, nella
patologia tiroidea dell’occhio.
• La colinesterasi, dunque, parteciperebbe al meccanismo
patogenetico dell’ipertiroidismo, mediante una reazione
anticorpale crociata
Sull’ipertiroidismo e la
myastenia
• In un affascinante lavoro prospettico, inoltre, è stato
analizzato il siero di pazienti con myastenia gravis (50
pazienti), tiroidite di Hashimoto (20 casi) e malattia di
Graves (53 casi), in modo da verificarne la eventuale
reazione nei confronti della colinesterasi e della
tireoglobulina, rispetto a un gruppo di controllo (35 volontari
sani).
• In tutti e tre i gruppi di pazienti è stata accertata una attività
anti-tireoglobulina aumentata, con le seguenti percentuali:
85% (IgG) nella tiroidite di Hashimoto; 51% (IgG) nella
malattia di Graves; 26% (IgG) nella myastenia gravis.
• L’attività anti-colinesterasi, invece, risultava aumentata solo
nella myastenia e nella malattia di Graves in una
proporzione significativa, mentre non si notavano anticorpi
crociati con il recettore dell’acetilcolina
Sintomi da ipertiroidismo a confronto con la
sperimentazione pura di Hahnemann
• Nervosismo, agitazione psico-motoria, fino alla psicosi (42, 44, 45,
47, 48, 51, 52, 58, 59, 60)
• retrazione palpebra superiore (201, 202, 203, 204, 205, 227)
• calo ponderale (1433, 1434, 1435)
• iperemesi (597, 598, 599, 600)
• diarrea e/o frequenza alvo (745, 746, 748)
• fini tremori (1121, 1122, 1123, 1132, 1158, 1174, 1175, 1223, 1224,
1232)
• astenia, facile stancabilità (1436, 1437, 1438, 1452, 1453, 1454,
1455)
• febbricola (1595, 1592, 1588)
• intolleranza al caldo, sudorazione (1599, 1600, 1601, 1602, 1604,
1605)
424PS
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
42 Insoddisfazione (dopo 72 ore).
44 Molto irritabile e tendente a una profonda malinconia.
45 Irritabilità (Gll.).
47 Le vengono in mente un gran numero di avvenimenti sgradevoli
del passato, a causa dei quali lei si adira, anche di notte, al risveglio.
48 Lui ha difficoltà a nascondere la testardaggine e l’ira interiore.
51 Il bambino diventa disubbidiente, anche se non è di malumore.
52 Testardo, arbitrario, ostinato, irascibile, irritabile.
58 Nell’animo lui litiga con persone assenti.
59 Follia e rabbia, che si sfogano in invidia, rimproveri, arroganza e
autoritarismo (dopo 12 giorni).
60 Come una matta, cerca la lite, fa rimproveri immotivati, rimprovera
nella maniera più violenta e colpisce la persona così offesa (dopo 2
ore).
20PS
• 108 Mal di testa al di sopra degli occhi, subito dopo colazione
(i primi 2 giorni).
• 117 Pressione nella nuca, su un piccolo punto (Gff.).
• 118 Intensa pressione nella nuca, per molti giorni.
• 120 Dolore premente nella parte superiore della testa, come a
causa di un raffreddore (dopo 12 ore).
• 123 Il mal di testa premente aumenta di intensità in posizione
sdraiata.
• 125 Pressione verso l’esterno nella fronte ed al di sopra degli occhi,
fin nella parte superiore della testa, con nausea, come se dovesse
vomitare tutto, e tremore degli arti (dopo 1 ora).
• 128 Sensazione indistinta di pesantezza nell’occipite, con dolore
terribile alla fronte, che aumenta con il movimento (Htb.).
19PS
• 131 Lacerare nell’occipite (Gff.).
• 140 Una lacerazione premente nella (alla?) parte sinistra
dell’occipite, in un piccolo punto in prossimità della nuca
(Gff.).
• 141 Mal di testa premente e lacerante, la mattina, subito
sopra gli occhi e fin dentro questi (Gll.) (il 3° giorno).
• 142 Mal di testa lacerante e pungente, di notte, al di
sopra dell’occhio destro, nella tempia ed all’occipite.
• 143 Mal di testa pungente nella regione oculare.
• 144 Dolore pungente nell’occipite.
39PS
• 201
Pressione negli angoli oculari interni.
• 202
Dolore premente negli occhi, come
se all’interno vi fosse della polvere.
• 203
Pressione sugli occhi, con sonnolenza,
di mattina (Gff.).
• 204
Pressione sulla palpebra superiore
destra (Gff.).
• 205
Pressione nell’occhio destro, come se
vi fosse caduto dentro qualcosa (Gff.).
64PS
• 275
Sensazione dolorosa e serrante
nell’orecchio all’aria aperta.
• 279
Lacerare nel condotto uditivo
destro e sinistro (Gff.).
• 280
Lacerare posteriormente
all’orecchio sinistro (Gff.).
• 281
Lacerare nel padiglione auricolare
sinistro (Gff.).
63PS
• 294
Sensibilità nei confronti del
rumore, durante la passeggiata.
• 295
L’udito è ridotto (dopo 24 ore).
• 296
I toni del parlato gli sembrano
indistinti, anche se sono forti allo stesso
modo.
115PS
• 450
Frequente dolore in gola durante la
deglutizione, lei ha l’impressione di deglutire
troppo in una volta sola (dopo 9 giorni).
• 451
Mal di gola, che causa come un
dolore da ferita.
• 452
Dolore in gola, quando deglutisce e
tossisce.
• 453
Mal di gola, simile a gonfiore, solo
deglutendo a vuoto.
8PL, 365PS
• 1103
Le ghiandole al collo sono tumefatte
esternamente ed internamente.
• 1104
Gonfiore dura delle ghiandole, a
entrambi i lati del collo (Whl.).
• 1105
Dolore pungente nelle ghiandole del
collo durante la deglutizione, che si estende fino
alle orecchie (Whl.).
• 1107
Gonfiore delle ghiandole del collo.
• 1108
Pulsare e sussultare nel gozzo (dopo
alcune ore).
347PS
• 1408
Intenso ribollio nel sangue, verso
sera.
• 1409
Ribollio nel sangue, tanto che spesso
tutto nelle vene è in movimento.
• 1410
Sensazione sgradevole di calore su
tutto il corpo, tutto gli è troppo pesante e troppo
caldo; lui deve respirare spesso profondamente;
ha spesso un senso di oppressione; i capelli gli
si drizzano e sembra che vengano tirati insieme
in una ciocca (dopo 24 ore) (Rl.).
389PS, 40PL
• 1429 Tremore degli arti (dopo ½ ora).
• 1430 Attacchi di tremore, la sera, nel
letto.
• 1431 Tremore tirante in tutti gli arti.
• 1432 Tremore, senza sensazione di
freddo, di pomeriggio.
2PL
• 1433 Lui diviene magro e pallido.
• 1434 Forte dimagrimento (contro il
quale è utile la grafite).
• 1435 Lei diviene totalmente malata
(avendo la gola malata) e assume un
colorito giallo-grigiastro (Whl.).
375PS
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
1442Prostrazione, con irritazione nervosa.
1443Spossatezza, di pomeriggio, e tremore delle mani (Gll.).
1446Spossatezza, da volere riposare, con vivacità di spirito.
1447Pur essendo abituato a lavorare molto, adesso a causa della
stanchezza deve sdraiarsi più volte durante il giorno (dopo 16 gg).
1448Perdita delle forze in seguito a una passeggiata lenta.
1449Forte spossatezza, soprattutto delle gambe.
1450Stanchezza delle gambe, con secchezza in gola (Gll.).
1451Stanchezza delle gambe, soprattutto quando si sale.
1452Particolare mancanza di forza quando si salgono le scale, per
cui le ossa degli arti inferiori sono doloranti (dopo 11 giorni).
1453A riposo lei avverte la debolezza in misura maggiore.
1454La debolezza aumenta a riposo.
410PS
• 1585
La mattina, alle 8, gelo intenso che dura
mezz’ora, e scarso calore seguente.
• 1586
La mattina si risveglia con un senso di gelo,
quasi subito dopo avverte un’intenso calore e un dolore
nell’occipite; lei si sente molto malata (il 7° giorno).
• 1588
Febbre serale, quotidianamente, dapprima
gelo, poi calore (Htb.).
• 1592
Alternanza di gelo e calore, e forte
arrossamento e calore sulle guance (dopo 10, 19
giorni).
• 1595
Febbre, con intensa spossatezza, dapprima
sente più la calore, soltanto più tardi il gelo (Gll.).
TIROIDITE ACUTA
• Patologia infiammatoria acuta della ghiandola
tiroidea di solito di origine batterica, ma anche
da funghi, parassiti, virus, pneumocystis carinii
• Può interessare uno o entrambi i lobi
• Si manifesta con dolore al collo, aumento di
volume della ghiandola tiroidea, febbre, astenia,
fenomeni di compressione locale come disfagia
e disfonia, dolori dentari
• La funzionalità tiroidea rimane conservata
• È presente leucocitosi e VES elevata
TIROIDITE ACUTA
segni ecografici
• Volume aumentato in toto o a
carico del lobo interessato
• Contorni irregolari
• Ecostruttura disomogenea
• Ecogenicità ridotta con
presenza di aree anecogene
confluenti
• Presenza di linfoadenomegalie
regionali, spesso con aree
ascessuali
• Vascolarizzazione periferica
TIROIDITE ACUTA
necrosi colliquativa
Ammonium carbonicum
•
•
•
•
•
•
240 Parlare diventa spesso difficile, come per debolezza degli
organi preposti e per un dolore, simile a quello dello stomaco (3°
giorno).
Mal di gola verso sera (S.).
Durante la deglutizione, la gola fa male, come se la tonsilla
destra fosse gonfia.
Gonfiore delle tonsille, che impedisce la deglutizione,
soprattutto la mattina e la sera.
Sensazione come se qualcosa si fosse fermato in gola, per cui
viene impedita la deglutizione, la mattina e la sera, con pressione
che spinge al vomito (S. Ng.).
245 Le sembra che qualcosa si sia fermato in gola, a destra e che
impedisca la deglutizione (dopo 6 minuti).
Dolori ai denti
•
•
•
•
•
•
Violento mal di denti, con calore nello stesso lato della testa
(dopo 12 giorni).
Violento mal di denti, non appena si mette a letto, per tutta
la notte, che non si riesce a lenire in nessuna posizione (Ng.).
Mal di denti di notte; il giorno dopo, una guancia tumefatta; poi
naso gonfio e macchie rosse sul viso e sul collo.
195 Quando un liquido caldo raggiunge la bocca, trasale in maniera
dolorosa, nei denti e nella mascella inferiore, da un lato, per 5, 10
minuti.
Dolore di quasi tutti i denti, soprattutto durante la masticazione;
a causa del dolore non poteva parlare, non poteva lasciare entrare
aria nella bocca, per cui il dolore divenne insopportabile.
I denti fanno male, quando li serra, durante la
masticazione.
409PS
772 Sensazione di gelo, frequentemente, verso sera e finché
va a letto.
775 Brividi e freddo all’aria aperta o quando dall’aria aperta entra
nella stanza (Ng.).
776 Attacchi serali di brivido; spesso con i capelli si drizzano,
mani e unghie bluastre, battito dei denti e scuotimento; a volte
anche con conseguente calore notturno e sudore mattutino (Ng.).
777 La sera nel letto, brividi di freddo, dalle 9 alle 12, che si
alternano a calore e grande irrequietezza (dopo 10 giorni).
779 Alternativamente brividi e calore, con sensibilità al freddo;
nausea, sete, pressione sul torace, con fitte nel lato sinistro,
lacerazione alla fronte e intorpidimento della testa; si alternano
arrossamento e pallore delle guance, pressione nello stomaco,
con tendenza al eruttazione, forte raffreddore e insonnia; per più
giorni (durante la mestruazione) (Ng.).
AMMONIUM
MURIATICUM
Indicazioni, effetti sperimentali
e…omeopatia maltese
90. Ghiandole della mandibola tumefatte, che vanno in suppurazione cronica, difficile da
curare.
91. Tumefazione delle ghiandole latero-cervicali.
32. Infiammazione frequente alla gola, frequente raucedine (PL)
8. Gonfiore delle ghiandole cervicali (PL)
89
Mal di gola, una fitta nella gola, al di fuori e durante la deglutizione
(dopo 20 giorni) (Hb. e Ng.).
90
Fitte nella faringe, sbadigliando, spesso (dura 1 giorno) (Hb. e
Ng.).
91
Tumefazione del collo, all’esterno e internamente, con dolore da
pressione quando deglutisce, e dolori pungenti tiranti nelle ghiandole della
mandibola molto gonfie. X
92
Nelle tonsille, che non sono tumefatte, un pulsare, come di una
vena, con irrequietezza e spavento (dopo 12 giorni) (Rl.). X
93
Forte pulsare nelle ghiandole del collo, senza infiammazione e
tumefazione delle stesse, con mancanza di aria in gola e calura volante
(dopo 24 giorni) (Rl.). X
94
Tumefazione delle ghiandole del collo (dopo 12 giorni) (Rl.).
95
Mal di gola graffiante. X
32. Infiammazione frequente alla gola, frequente
raucedine (PL)
275. Raucedine, o anche afonia (non può parlare a voce
alta, deve parlare a bassa voce), dopo un raffreddore di
piccola entità.
276. Raucedine continua e afonia, per parecchi anni; non
è in grado di parlare ad alta voce.
215
Voce rauca, con bruciore nella zona della laringe,
per tutto il pomeriggio (dopo 3 ore) (Hb. e Ng.).
217 Frequente schiarirsi la gola, con espettorazione
di piccoli coaguli di muco e senso di ruvidezza e di
ferita, dietro l’ugola (Hb. e Ng.). X
314. Dolori tiranti (laceranti) alla regione
lombare, alla schiena, alla nuca.
265 Lacerazione, ora nel lato destro, ora in quello
sinistro, ora in entrambi i lati del collo, alternato a
dolore lacerante nelle gote (dura 1. 4. e 17 giorni)
(Hb. e Ng.). X
266 Fitta lacerante al collo e nella clavicola
sinistra, movendo la testa. X
267 Lacerazione nella clavicola sinistra, in un
piccolo punto, con dolore frantumante premendovi
sopra (dura 2 giorni) (Hb. e Ng.).
408. Brivido febbrile, ogni sera, con colorito bluastro delle
unghie. X
409. Brividi momentanei, ogni sera. XXX
380 Brividi, di notte, lei non deve scoprirsi (Hb. e Ng.).
381 Brivido (e freddo), per lo più di sera, a volte con
sete prima o durante questa sensazione, e a volte nella
notte seguente, sudore (Hb. e Ng.).
382 La sera, o dopo mezzanotte, gelo poi
(alternativamente) calore, poi sudore, tutto senza sete
(dura 3. 13 giorni) (Hb. e Ng.).
Le articolazioni della
parte destra sembrano
essere più colpite che
quelle della parte sinistra
Tiroiditi subacute
• Tiroidite subacuta di De Quervain (T.
granulomatosa, T. pseudogranulomatosa, T.
dolorosa, T. migrante, T. a cellule giganti)
• Tiroidite postpartum
• Tiroidite silente (t. linfocitaria sporadica)
• Tiroidite da farmaci (amiodarone, interferone)
• Tiroidite traumatica (trauma esterno, intervento
chirurgico, biopsia tiroidea)
• Tiroidite da irradiazione (da radioterapia,
radioiodio)
TIROIDITE SUBACUTA di De Quervain
• Infiammazione transitoria della ghiandola
tiroidea che si manifesta con dolore al
collo, talora febbre, malessere, astenia,
dolori muscolari
• Generalmente segue un’infezione virale o
batterica delle prime vie aeree
• Prevalenza del sesso femminile, F/M: 4/1,
prevalentemente tra 40 e i 50 anni.
TIROIDITE SUBACUTA di De Quervain
• Volume generalmente di poco aumentato
• Ecostruttura disomogenea per la presenza di
irregolari aree ipoecogene, ad uno od entrambi i
lobi, a volte ipoecogenicità diffusa
• Caratteristica evoluzione asincrona delle lesioni
per cui, mentre alcune aree di parenchima
ritornano ad una quasi normalità, compaiono
nuove aree ipoecogene omolaterali o
controlaterali.
• Piccoli linfonodi latero-cervicali con
caratteristiche di reattività
Arsenicum album, secondo
Hahnemann, 1805
…è in grado di eccitare quei sintomi febbrili…e
conseguentemente curare le forme nelle quali ogni azione
è seguita immediatamente da brividi o nausea, o sapore
amaro; nei quali il sapore del cibo e delle bevande è
scomparso, anche si permane un sapore cattivo o amaro
in bocca…nei quali vertigini, nausea, tremore e rapida
perdita delle forze aumentano al massimo grado; nei quali
le bevande sono spesso desiderate, anche se poco per
volta; nei quali la sudorazione insorge poco tempo dopo il
calore…nei quali la paralisi delle fibre irritabili e sensitive
prevalgono e i dolori sono del tipo più intollerabile e
associati ad ansietà cardiaca…
As nelle Malattie Croniche
•
215
Occhi prominenti (Guilbert
(Guilbert,, loc. cit.).
•
Occhi spinti in avanti (Kaiser
(Kaiser,, loc. cit.).
•
Occhio rigido, rivolto verso l’l’alto (Kaiser
(Kaiser,, loc. cit.).
•
Occhi fissi in maniera terribile (Myrrhen
(Myrrhen,, loc. cit.).
•
Sguardo fisso (Guilbert
(Guilbert,, loc. cit.).
•
•
•
•
•
220
Sguardo fisso (Whl
(Whl..).
240
Sguardo fisso, senza dilatazione della pupilla (Kaiser
(Kaiser,, loc. cit.).
Lacerare tirante nel lobo auricolare sinistro.
Lacerare tirante dietro l’l’orecchio, che scende lungo il collo fin nella spalla.
Lacerare pungente, che si muove verso l’l’esterno del meato uditivo sinistro, per lo più
più di
sera (il 1°
1° giorno).
Altri sintomi di tiroidite
• 265 Pallore del viso, con tratti somatici modificati (Kaiser, loc. cit.).
•
Pallore del viso con occhi incavati (J. G. Greiselius, in Misc.
Nat. cur. Dic. I).
•
Aspetto pallido, giallastro, cachettico (Htb. e Tr.).
•
Colorito cadaverico del viso (Alberti, loc. cit.).
•
270Colorito giallo del viso con occhi incavati.
•
Colorito bluastro, improprio del viso (Müller, loc. cit. ─ Eff.
N. C., loc. cit.).
•
Il viso ha il colore della terra e del piombo, con macchie e
striature verdi e bluastre (Knape, loc. cit.).
•
I tratti del viso sono alterati, come per insoddisfazione.
•
275Aspetto simile alla morte (Alberti, loc. cit.).
Ancora su arsenicum
•
305
Le ghiandole della mandibola sono gonfie,
con dolore premente e da schiacciamento.
•
Tumefazione delle ghiandole della mandibola, con
dolorabilità alla pressione esterna (Hg.).
•
Tumefazione dura della ghiandola sinistra della
mandibola, si gonfia di più soprattutto di sera (Sr.).
• 340 La deglutizione è molto dolorosa (N Osservazioni
med e chir., loc. cit.).
•
Deglutizione difficoltosa (Rau, loc. cit.).
Sintomi cardiaci di As
•
•
•
•
•
•
•
Il battito cardiaco è nervoso (Kaiser, loc. cit.).
Palpitazione (Majault, loc. cit.).
Palpitazione incredibile, molto fastidiosa (Stf.).
Battito cardiaco molto intenso e agitato (Kaiser, loc.
cit.).
765
Se si mette in posizione supina, il cuore batte
più velocemente e con maggiore intensità (Stf.).
Palpitazione irregolare, ma tanto forte, di notte alle
3, che lui è convinto di sentirlo, ciò è associato a timore
(Mr.).
Intensa palpitazione, di notte (Bhr.).
Sintomi generali di As
•
•
•
•
•
•
925 I dolori si avvertono di notte, durante il sonno.
I dolori sembrano insopportabili e rendono furibondo il malato.
I dolori e i malesseri ritornano di frequente e ad orari ben precisi,
come una febbre alternante.
Gli stessi malesseri dell’arsenico si rinnovano secondo un’alternanza
di 4 giorni, alla stessa ora (Morgagni, loc. cit.).
Durante gli attacchi di dolore, si hanno di frequente anche altri
malesseri collaterali.
930 Ai molti malesseri si associano brividi.
Durante i dolori, brividi di freddo, dopo questi, sete.
Quando iniziano i dolori, calura del viso e del corpo.
•
•
•
955 Calo delle forze (Störk, loc. cit. ─ Rau e molti altri).
Dimagrimento (Störk, loc. cit. ─ Jacobi, loc. cit.).
980 Dimagrimento totale (Greiselius, loc. cit.).
•
•
Sintomi febbrili di As
•
•
•
Brivido su tutto il corpo, con fronte tiepida, guance
calde e mani fredde (Lgh.).
1150
Quando sono presenti i brividi, si
presentano anche altri malesseri o dolori.
Durante i brividi, lacerare nelle gambe.
1170
Calura intensa della cute (Kaiser, loc. cit.).
•
•
•
•
Calore timoroso (Pet. de Appono, loc. cit.).
Calore timoroso generale (Hbg.).
La sera alle 7, calore nel viso per 1 ora.
Calore notturno, senza sete e senza sudorazione.
•
Disfagia in baryta carb.
•
•
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•
•
Raschiamento e ruvidezza in gola, più violenti dopo aver
deglutito (2° giorno) (Ng.).
Ruvidezza ed escoriazione in gola, dopo aver sudato la notte
precedente, più dolorose deglutendo a vuoto, che deglutendo cibi
soffici (dopo 48 ore).
Mal di gola da escoriazione deglutendo, ma per lo più
deglutendo a vuoto; contemporaneamente, il collo fa male
esternamente, su entrambi i lati ,quando viene toccato.
265 Mal di gola lancinante, deglutendo a vuoto e deglutendo cibi.
Lancinazione in gola (dopo 14 giorni) (Ng.).
Lancinazione in gola, con secchezza, più violenta deglutendo;
la sera (6° giorno) (Ng.).
Calcarea carbonica
Terra calcarea
Antipsorico utile con i sintomi
ansietà (416PS, 417PS); brividi, e terrore, quando si
avvicina la sera (415PS); facilità ad impaurirsi (420PS);
mal di testa pulsante nell’occipite; sudore di sera, alla
testa (5PL); caduta dei capelli (4PL, 31PS); gonfiore
degli occhi, fino a chiudersi (6PL, 41PS, 42PS);
lacrimazione degli occhi, all ’ aria aperta o di mattina;
battito nell ’ orecchio (68PS) difficoltà di udito (70PS);
sanguinamento del naso (7PL, 72PS); prurito ed
eruzione cutanea nel viso (89PS) secchezza della
lingua, di notte o la mattina al risveglio (16PL, 106PS);
mancanza di appetito, con sete continua (17PL, 147PS,
149PS); pressione allo stomaco a digiuno e dopo il
pasto (157PS); gonfiore e durezza del basso ventre
(24PL): ostruzione di flatulenze (172PS, 173PS); vermi
nel retto (23PL, 197PS); flusso ematico dall ’ utero
(262PS); leucorrea pruriginosa prima di regole (266PS)
…e con questi
Secchezza fastidiosa del naso (74PS); raffreddore
secco (31PL); tosse notturna, durante il sonno
(284PS); tosse secca (289PS); fitte nel lato del
petto,
durante
il
movimento
(301PS);
palpitazioni, anche di notte (304PS); rigidità e
resistenza nel collo (314PS, 315PS); improvvisa
spossatezza delle braccia, come paralisi
(375PS); sudore delle mani (368PS); sudore dei
piedi (368PS); mancanza di forze, spossatezza
(378PS); facilità a raffreddarsi (371PS); verruche
(363PS); sonnolenza presto la sera.
417PS
• 1 Abbattuto e melanconico, nel grado più alto,
con una sorta di ansietà.
• 2 Sensazione malinconica, non propriamente
triste, attorno al cuore, senza causa, con una
sorta di tremore piacevole al corpo.
• 12 Ansioso per il presente e futuro, con
riflessione profonda; contemporaneamente,
indifferente per cose che sono al di fuori di lui,
ma non senza voglia di lavorare
416PS
• 14 Forte angoscia e palpitazioni.
• 17 Irrequietezza ansiosa e grande
operosità; lei vuole sempre fare qualcosa,
ma non arriva a niente, dopo questo
fervore è molto spossata
415PS
• 18 Irrequietezza nell’animo, con
annebbiamento e ansia.
• 19 Irrequietezza e ribollio del sangue.
• 22 Impaurito ed irrequieto, come se dovesse
apprendere qualcosa di cattivo (dopo 4 giorni).
• 23 Presentimento da paura, e timore, come se
dovesse accadere una disgrazia a lei o a
qualcun altro, che lei non riusciva a scacciare in
alcun modo (dopo 23 giorni).
421PS
• 38 Umore nero e testardaggine ostinata, per 3 giorni
• 42 Mancanza di coraggio insopportabile e umore
contrariato.
• 44 Umore contrariato, abbattuto.
• 45 Tutto gli suscita una profonda avversione, con forte
rabbia.
• 47 Arrabbiato, senza motivo, per 2 sere consecutive.
• 49 Arrabbiato ed irrequieto.
• 51 Molto arrabbiata, e quando lo è sputa saliva.
• 52 Così arrabbiata per piccolezze, che per tutta la sera
aveva capogiri e si mise presto nel letto, però non
riusciva a dormire
• 53 Molto arrabbiata e irritabile (dopo un raffreddore).
11PS
• 77 Sensazione di intorpidimento
persistente, sordo, nella testa.
• 78 Intorpidimento doloroso della testa,
tanto che lei non riesce a comprendere ciò
che sta leggendo e non riesce ad afferrare
ciò di cui si sta parlando.
• 79 Intorpidimento continuo della testa,
come troppo piena.
116PS
• 513 Dolore in gola, come se l’ugola impedisse la
deglutizione, anche deglutendo a vuoto; parlando però fa
meno male, e giacendo nel letto, per niente.
• 515 Mal di gola, come di un gomitolo in gola,
deglutendo.
• 516 Sensazione come se un corpo estraneo fosse nella
faringe, che costringe a deglutire in continuazione (dopo
15 giorni).
• 518 Costrizione spasmodica del faringe.
• 520 Pressione nella faringe dopo la deglutizione.
• 523 Fitte in gola deglutendo; non riesce a mandare giù
il pane.
15PL
• 582 Il latte non gli fa bene, gli procura nausea
e senso di vomito.
• 583 Il latte gli sembra acido e gli ripugna (Htn.).
• 585 Il latte bevuto in precedenza risale in bocca
acido (dopo 3 giorni).
• 586 Dopo aver bevuto latte risale dell’acqua
dallo stomaco verso la bocca (eliminare vermi).
• 587 Dopo aver bevuto latte, la mattina, gli sale
una nausea dallo stomaco, come per stomaco
guasto.
304PS
• 1102 Palpitazioni.
• 1103 Forti palpitazioni.
• 1104 Palpitazioni eccessive, con ritmo
irregolare.
• 1115 Forte palpitazione, con paura angosciosa
di avere una malattia cardiaca.
• 1116 Forte palpitazione, con eccessiva angoscia
e irrequietezza, costrizione del torace e dolore
alla schiena; ad ogni atto respiratorio, emette un
rumore sonoro, come se ci fosse mancanza
d'aria, con freddo del corpo e sudore freddo
316PS
• 1151 Dolore premente sulla colonna vertebrale,
tra le scapole, con fiato corto, aggravato
respirando e dolore nelle vertebre, toccandole
• 1152 Pressione tra le scapole, con il
movimento, che impedisce la respirazione.
• 1161 Contrazione pinzettante tra le scapole
(dopo 30 giorni)
• 1162 Dolore tirante tra le scapole.
• 1164 Lacerazione tra le scapole (dopo 3 ore)
• 1165 Dolore tagliente tra le scapole, riposando
(dopo 6 giorni)
343PS, 344PS
• 1586 Grande freddo interno; deve
coprire le mani fredde, ma i piedi sono
caldi.
• 1590 Freddo interno, con irrequietezza e
angoscia tremante.
• 1591 Frequente freddo, con colorito giallo.
• 1592 Freddo di sera, per molte ore (dopo
10 ore e 13 giorni)
408PS
• 1625 Febbre: ora freddo, poi caldo; lei deve coricarsi.
• 1626 Febbre, di pomeriggio; freddo e calore si
alternano.
• 1627 Calore febbrile e sete bruciante, alternate a brividi
di freddo.
• 1628 Febbre serale; esternamente brividi di freddo, con
calore interno e violenta sete; era freddo anche a letto,
ma sudava contemporaneamente; tuttavia, non riusciva
a scaldarsi; alla fine una profusa sudorazione (dopo 10
ore)
• 1523 La notte, calore interno, specialmente ai piedi e
alle mani e di mattina lingua secca, senza sete, con
calore esterno della testa (6°, 7° giorno).
Alcune informazioni su
causticum
•
•
•
•
•
255 Mal d’orecchio, di sera, nel condotto uditivo destro (dopo 48
ore).
Quando deterge l’orecchio, il condotto uditivo fa male come se
fosse ferito e ulcerato (Rl.).
Dolore premente davanti l’orecchio, al processo mastoideo.
Tensione dietro l’orecchio (Hbg.).
Sensazione di una pressione verso l’esterno nell’orecchio
• 361 Lui non riesce ad aprire l’articolazione delle mascelle senza
grande fatica, e non riesce ad aprire a sufficienza la bocca; è come
se al collo, al di sotto della mandibola, vi fosse una tumefazione o
una tensione.
Tiroide in causticum
•
•
•
•
•
•
•
Lei è costretta a deglutire continuamente; le sembra che la
gola non sia larga a sufficienza, e quando inghiotte avverte una
secchezza all’interno.
Tendenza continua a deglutire.
Mal di gola, come se vi fosse un nodulo all’interno, con dolore
pungente.
460Pressione in gola, dietro il palato e all’epiglottide.
Una pressione non acuminata nella faringe, come al di sotto
dello sterno, quasi avesse inghiottito un boccone troppo grande
(Fr.).
Una pressione asfissiante nella faringe, la mattina, come
dovuta all’inghiottire della crosta di pane non ben masticata.
Mal di gola intenso, tanto che lui quasi non riesce a deglutire,
perché sente delle fitte come di spilli; dopo il pranzo migliora di
molto (Ng.)
Palpitazioni in causticum
• 945
Palpitazioni accompagnate da
spossatezza (dopo alcune ore).
•
Intense palpitazioni, la mattina,
accompagnate da disordine del polso e mal di
schiena.
•
Intense palpitazioni, di sera, accompagnate
da forte timore che accorciava molto il fiato,
senza pensieri particolari (il 6° giorno).
•
Pulsazioni timorose, accompagnate da
contrazioni ritmiche dell’addome.
Dolori al collo e alla nuca
• 990
Nei muscoli della nuca, una tensione,
riportando velocemente il corpo in posizione
eretta e girando la testa.
•
Tensione nella nuca, come se qualcuno le
tirasse indietro entrambe le orecchie (Ng.).
•
Rigidità della nuca, tanto che non riusciva a
muovere la testa.
•
Rigidità della nuca e del collo,
accompagnata da dolore all’occipite; i muscoli
erano come legati, tanto che lei non riusciva
quasi a muovere la testa (dopo 12 giorni).
Magnesia muriatica
• 81 Calore aumentato in tutto il corpo (Ng.).
• 82 Sensazione di calura nella fronte, al di sopra dell’occhio sinistro,
con pulsare in tutta la testa e vista offuscata (il 1° giorno) (Ng.).
• 147 Lacerazione in entrambi i lati della mandibola e delle radici dei
denti, che attraversava il viso e giungeva davanti all’orecchio, nel
quale si aveva un sussulto (Ng.).
• 150 Aspetto malaticcio, sofferente, malato (dopo 29 giorni) (Ng.).
• 197 Mal di gola, come se la parte iniziale della faringe fosse
arrossata e ferita, con fitte che risalgono fin nelle orecchie quando
tossisce e deglutisce la saliva; di sera i disturbi sono più intensi
(Jhr.).
• 201 Fitte nel lato sinistro del collo, più intense durante la
deglutizione (Ng.).
Continua magnesia muriatica
•
•
•
•
•
•
485
Palpitazioni (immediatamente) (Sr.).
Senso di oppressione del cuore (immediatamente)
(Sr.).
Intense palpitazioni, con pulsazioni in tutte le arterie
(Jhr.).
515
Lacerare nella nuca ed alla spalla destra che
scende fino al alto esterno del braccio (Ng.).
Dolore tensivo e tirante nei tendini (muscoli) del lato
destro del collo (Ng.).
Piccole tumefazioni delle ghiandole al lato sinistro
del collo, che tendono durante il movimento e sono
doloranti quando vi si preme sopra (Ng.).
Caso clinico
•
•
•
•
•
Maschio di 65 anni
Dolore al collo da circa 15 giorni
Astenia e malessere generale
VES 107
Tiroide lievemente aumentata di volume e
dolente alla palpazione
Caso clinico
• Maschio di 43 anni
• Dolore al collo irradiato nei primi giorni
all’orecchio sx e successivamente al dx,
lieve perdita di peso, tremori, nervosismo,
tachicardia
• VES 87, Ft4>, FT3 n, TSH<
• Tiroide lievemente aumentata di volume e
dolente alla palpazione
TIROIDITE POSTPARTUM
Considerazioni su sulphur
• Anti-psorico primario
• Necessario nelle tiroiditi acute da streptococco
• Importanti sintomi, con dolore alla
deglutizione (530), lancinante, irradiato
fino alle orecchie (531 e soprattutto 532)
• 536 sensazione nella gola, come se fosse
stirata
Si rilassi!
sono solo 25µgr
di tiroxina
Grazie per la vostra
attenzione!