Classe I SEZ. E Prof.ssa Verena Libardi COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE 2014 Consolidamento – SCIENZE IMPARIAMO A GUARDARE UNA FOGLIA In una foglia possiamo distinguere la lamina (1), che è la parte più larga che le consente di “catturare” la luce solare ed il picciolo (2), che fa da collegamento con il resto della pianta. Il picciolo, nel punto in cui si inserisce sul ramo si dilata brevemente, un poco ad abbracciarlo, questa parte si chiama guaina (3). Alcune foglie hanno un picciolo molto breve o del tutto mancante, in questo caso si dicono foglie sessili. In alcune specie, alla base del picciolo compaiono due piccole foglioline accessorie, le stipole (4). Una parte importante della foglia sono le nervature (5), si tratta di una rete di tubicini che raggiungono la foglia attraverso il picciolo e poi si diramano a tutta la lamina; alcuni servono per fornire alle cellule l’acqua che la pianta assorbe dal terreno tramite le radici, mentre altri hanno la funzione inversa, raccogliere le sostanze elaborate dalla lamina fogliare per distribuirle a tutta la pianta. Per descrivere una foglia dobbiamo anzitutto far caso si si tratta di una foglia semplice (a), formata da una lamina unica, anche se lobata (b) o frastagliata, oppure se è suddivisa in tante foglioline più piccole, cioè e una foglia composta. In quest’ultimo caso ci sono due possibilità: le foglioline si distribuiscono lungo il picciolo (foglia pennata) (c) o partono tutte da uno stesso punto (foglia palmata) (d). Le forme che può assumere la lamina di una foglia sono innumerevoli, nella figura sono illustrate le più frequenti; si va dalla forma ad ago (si dice foglia aghiforme) (e) tipica dei pini, degli abeti e di altre conifere, a quella a nastro (foglia lineare) (f) dei cosiddetti fili d’erba e di molte piante coltivate per i loro fiori (tulipani, giacinti, crochi, ecc. ).Una forma stretta ed allungata si definisce lanceolata (g), poi possiamo trovare quella ovale o ellittica (h). Una abbastanza frequente è quella con un profilo analogo, ma con la parte più larga spostata verso l’apice (foglia obovata) (i). Vi sono poi foglie rotondeggianti (l), triangolari (m), a cuore e via dicendo. Uno sguardo particolare merita il margine. Può essere liscio (n), ma più spesso si presenta con tanti dentelli; se questi hanno una punta arrotondata il margine si definisce crenato (o), se sono più o meno irregolari ed appuntiti si dice dentato (p), se i dentelli sono regolari e orientati in avanti, come i denti di una sega, si dice appunto seghettato (q). È importante anche osservare la distribuzione delle nervature. Possono avere un andamento parallelo (foglia parallelinervia) (r), vi può essere una nervatura principale da cui se ne diramano altre sia a destra che a sinistra (foglia penninervia) (s) oppure vi possono essere più nervature importanti che partono dal picciolo e ciascuna poi si dirama in direzione diversa (foglia palminervia) (t). ATTIVITÀ PRATICA Raccogli qualche foglia in campagna, in un parco o in un giardino e prova a farne una descrizione scritta, seguendo lo schema che trovi qui sotto. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) La foglia è semplice o composta? Se è composta, è di tipo pennato o palmato? Se è semplice, è intera o suddivisa in lobi più o meno profondi? C’è il picciolo? Quanto è lungo? O si tratta di una foglia sessile? Quanto è lunga l’intera foglia? Quanto è larga? (esprimi la misura in millimetri) Com’è la forma complessiva della lamina? Cerca i termini che ti sembrano più appropriato nella figura; puoi facilmente trovare delle forme intermedie (fra ovale e lanceolata; rotondeggiante, ma con lobi pronunciati; ecc.). Puoi sempre provare a descriverla con parole tue. Come è il marine? (Anche in questo caso sono frequenti i casi intermedi) Di che tipo è la nervatura? Se lo sai scrivi anche il nome dell’albero e della pianta da cui proviene. CONSEGNE: • Esegui gli esercizi su un quaderno o su dei fogli a quadretti: in ogni caso ricorda di eseguirli con cura e ordine • Tutti gli esercizi vanno consegnati all’insegnante i primi giorni di scuola • Se necessario, prima di svolgere gli esercizi, rivedi l’argomento sul libro o sul quaderno Unità 1 – Le quattro operazioni fondamentali Risolvi le seguenti espressioni. 24 ÷ 3 − 24 ÷ 6 × 2 + 15 − 12 ÷ 2 + 18 ÷ 6 = 5 × 8 + 3 − 24 ÷ 2 − 2 × 7 − 13 + 5 × 4 = 9 × 2 − 12 ÷ 6 + 27 ÷ 9 + 5 × 4 − 2 × 8 = 18 − 3 × 3 + 1 ÷ 13 − 14 × 4 − 12 × 2 − 13 ÷ 9 = 5 + 1 + 27 ÷ 9 + 7 − 2 × 5 − 15 ÷ 3 + 5 ÷ 7 = 6 × 2 − 7 + 2 + 125 ÷ 5 − 2 × 9 × 5 − 13 × 3 − 29 ÷ 7 − 6 = 5 + 2 + 6 × 7 − 24 ÷ 4 + 3 × 9 ÷ 30 − 19 ÷ 6 = 56 ÷ 8 − 30 ÷ 10 × 64 ÷ 2 ÷ 16 + 5 × 10 − 5 ÷ 15 + 3 ÷ 5 − 2 = 9. 14 ÷ 2 + 1 − 3 × 27 + 15 − 28 + 12 ÷ 8 + 4 + 20 ÷ 4 = 10.9 × 5 + 3 × 9 − 24 ÷ 2 ÷ 2 + 2 × 5 − 27 ÷ 9 × 2 + 16 ÷ 4 × 2 ÷ 10 + 9 = 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Unità 2 – Le potenze Risolvi le seguenti espressioni con le potenze utilizzando, se possibile, le loro proprietà. 23.7 × 3 + 3 × 2 × 9 − 4 + 20 × 4 + 2 ÷ 11 + 11 ÷ 6 − 5 × 4 = 24.35 ÷ 63 ÷ 3 + 18 × 6 − 4 × 2 − 3 × 2 + 17 × 2 ÷ 2 + 10 ÷ 2 + 3 + 3 = 25.5 + 5 × 5 ÷ 6 ÷ 6 + 14 + 117 ÷ 38 + 3 × 7 − 4 − 2 ÷ 6 = 26.2 × 2 × 3 − 3 × 2 + 3 − 2 × 3 + 5 − 3 × 2 × 3 − 7 × 2 − 15 + 2 × 3 = 27.4 ÷ 3 − 3 × 3 ÷ 3 − 2 + 2 ÷ 3 − 3 − 2 × 5 − 1 + 2 − 17 + 3 = Unità 3 – I triangoli Risolvi i seguenti problemi. 19.In un triangolo isoscele la base misura 27 cm e ciascun lato obliquo è i 5/3 della base. Calcola il perimetro. 20.Il perimetro di un triangolo isoscele è 43 cm e la base misura 21 cm. Calcola la misura dei lati obliqui. 21.Un triangolo equilatero ha il lato lungo 50 cm. Calcola la misura dei due lati obliqui di un triangolo isoscele isoperimetrico al triangolo dato e avente la base lunga 62 cm. 22.In un triangolo un lato misura 44 cm e il perimetro è 128 cm. Sapendo che la differenza degli altri due lati è 8 cm, calcolane la misura. 23.Un triangolo rettangolo ha l’ipotenusa lunga 147,6 cm e il perimetro di 345,6 cm. Sapendo che i due cateti sono uno il doppio dell’altro, calcolane la misura. 24.Nel triangolo ABC il lato AB misura 24 cm, il lato BC supera AB di 5 cm e il lato AC supera BC di 3,6 cm. Calcola il perimetro del triangolo dato e quello di un triangolo equilatero avente il lato congruente al lato AC del triangolo ABC. Unità 4 – Le frazioni 25.Quali tra le seguenti frazioni sono equivalenti tra loro? 2 4 5 1 40 4 4 15 , , , , , , , 3 9 8 5 60 6 20 24 26.Riduci ai minimi termini le seguenti frazioni: 28 39 200 60 92 105 , , , , , 70 65 150 84 207 60 27.Riduci le frazioni allo stesso denominatore. a) b) c) ! ; ; ; ; " ; ; ! ; ; ; 28.Vero o falso? a) 2/8 è la frazione complementare di 6/8. b) 2/5 è la frazione complementare di 5/5. c) 9/10 è la frazione complementare di 10/9. d) 4/7 è la frazione complementare di 3/4. e) 2/3 è la frazione complementare di 1/3. Risolvi i seguenti problemi con le frazioni. 29.Una tanica contiene 57 l di acqua. Quante bottiglie della capacità di 3/2 di litro si possono riempire con quest’acqua? 30.Un automobilista ha percorso 120 km, che rappresentano i 3/7 del suo viaggio. Quanti chilometri è lungo tutto il viaggio? Quanti chilometri deve percorrere ancora? 31.Roberta vuole comperare un gioco elettronico versando un anticipo di 12 € pari ai 2/5 del costo complessivo. Quanto costa il gioco elettronico? 32.Il segmento HK, che misura 12 cm, è 4/7 del segmento AB. Quanto misura AB? 33.Melissa grazie alle mance settimanali degli ultimi 6 mesi ha risparmiato 80 €. Spende i 7/16 dei suoi risparmi per un regalo per la nonna. Quanti soldi le rimangono?