17/11/2009 Calore e temperatura Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Un recipiente pieno di liquido….. Per descrivere lo stato di un corpo abbiamo usato: • • Può essere in moto posizione del centro di massa rotazione di un asse di riferimento rispetto a un asse Ma questa descrizione del corpo Ci dice tutto? 1 Cosa vuol dire “stato di un corpo”? 2 Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Un recipiente pieno di liquido….. • Possono esserci delle specie chimiche in equilibrio fra loro. Se è fermo, • Può esserci una trasformazione di stato ad esempio da liquido a gas o da liquido a solido Ha un unico “modo di essere”? • Il liquido può essere in ebollizione Possiamo essere certi di sapere descrivere come si trova? Ci mancano dei parametri per descrivere il sistema. Ci mancano dei parametri per descrivere il sistema. 3 4 1 17/11/2009 Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Ad esempio: cambiamento di stato, ghiaccio Æ acqua Esistono sostanze “conduttori” o “isolanti” di “calore”: Se due corpi sono messi a contatto tramite una parete conduttiva, CAMBIANO IL LORO STATO. Se due corpi sono messi a contatto tramite una parete isolante, NON CAMBIANO IL LORO STATO. Parete isolante Acqua calda Ovviamente esistono sostanze parzialmente conduttive o parzialmente isolanti…. 5 Molte sostanze che modificano il loro stato se messi a contatto con altri corpi: 6 All'inizio del diciassettesimo secolo, non c'era alcun metodo per quantificare il calore di un corpo. Molti studiosi dell'epoca sapevano che l'aria si espande quando viene riscaldata. Il termoscopio fu ideato da Galileo all'inizio del 1600 ed era costituito da una piccola fiaschetta con il collo lungo e sottile, piena d'aria, posto a testa in giu' entro una vasca piena d'acqua. Quando la fiaschetta veniva riscaldata, l'aria al suo interno si espandeva, e il livello dell'acqua nel collo scendeva, mentre quando l'aria si raffreddava, il suo volume decresceva e l'acqua saliva dalla vaschetta lungo il collo del fiasco. Negli anni successivi, il dispositivo venne perfezionato da Galileo e dai suoi amici Santorio Santorio e Gianfrancesco Sagredo, per includervi una scala numerica: si ebbe cosi' il primo termometro ad aria. Contemporaneamente ed indipendentemente, altri studiosi europei misero a punto analoghi dispositivi. Si passo' poi, intorno al 1630, ai termometri riempiti di liquido, ma fu solo nel diciannovesimo secolo che venne stabilita una scala universale di temperature, sulla base di alcune temperature base (quella di fusione del ghiaccio e quella di ebollizione dell'acqua) da parte di D.G. Fahrenheit e A. Celsius. Dilatazione della colonnina di mercurio 7 8 2 17/11/2009 Messa a contatto con un oggetto “freddo”… fornisce calore.. Il termoscopio di Galileo: Espansione dell’aria che comprime l’acqua. L’aria Si contrae.. e l’acqua l acqua scende nel collo Versione moderna e commerciale: differente densità del Liquido: differente capacità di galleggiamento Assunzione: L’acqua non cambia molto Volume con la temperatura L’aria L aria si contrae e L’acqua sale nella colonnina 9 10 Celsius 700 oC Scale di temperatura filamento della lampadina Kelvin Esistono varie scale: Celsius Fareneiht Reamur Kelvin ……………. Necessitano di due punti di riferimento e di una proprietà fisica che si ipotizza cambi 100 oC “linearmente con …..”. Acqua in ebollizione 0 oC 11 Acqua-ghiaccio -200 oC Azoto liquido -269 oC -273.15 oC Elio liquido Zero assoluto 373.15 K 273.15 K 73 K 4K 0K 12 3 17/11/2009 Proprietà termiche della materia Si trova che la dilatazione/contrazione relativa dipende da: - La differenza della temperatura ∆T - il materiale Un corpo cambia volume se la temperatura cambia. ∆Lx = α ∆T Lx E’ difficile isolare un cambiamento di taglia in una sola dimensione…. ∆Lx Lx In generale si tratta sempre di dilatazioni/contrazioni in 3Dimensioni. Se il corpo è allungato in una direzione x, la variazione assoluta di dimensioni prevalente è lungo x 13 14 Dilatazione di volume esempio In prima approssimazione la dilatazione di volume è proporzionale a: Volume iniziale: V Il mercurio ha un coefficiente α = 10-1 oK-1 Coefficiente di dilatazione di volume: β Variazione di temperatura: ∆T e quindi i di un coefficiente ffi i t di dil dilatazione t i volumetrica l ti β = 3*10-1 oK-1 10mm ∆V = Vβ∆T β = 3 α, A=area H 15 16 4 17/11/2009 Per i solidi: Poiché la colonnina è costretta in un diametro di 2mm, Considero la variazione di volume. ∆T=1oK Coefficienti di espansione lineare: L =1m ∆V = Vβ ∆T = AHβ ∆T Temperatura (oC) Materiale Alluminio Hβ∆T ∆H = H ∆V = A∆H A=area ∆T=1[oK] H −1 Diamante Vetro comune ∆H = 10[mm]3 *10 *1[ K ] = 3mm α(oK-1) 2.21*10-5 2.30*10-5 2.41*10-5 3.35*10-5 1.00*10-6 8.3*10-6 -23 20 77 527 20 50 ∆L 22 µm 23 µm 24 µm 33 µm 1 µm 8 µm o 17 18 Esempio importante: acqua Temperatura? Il coefficiente di dilatazione cubica non è sempre positivo o -1 Coefficiente di Es spansione Cubica ( K ) •Un parametro che indica lo stato “interno” di un corpo. per T = 4 oC Æ β = 0 β 0.0002 Per T < 4 oC Æ β < 0 Æ contrazione •Posso assegnarlo a un corpo: 0.0001 Per T > 4 oC Æ β > 0 Æ dilatazione un corpo p HA una certa TEMPERATURA 0.0000 0 4oC 0 5 10 15 20 o Temperatura ( C) Energia? Æ Energia potenziale + “interna”? La densità dell’acqua è massima Per T = 4 oC. h 19 20 5 17/11/2009 Scambi di calore Parete conduttrice Verso il primo principio della termodinamica. 1.Scambi di calore 2.Calori specifici 3.Cambiamenti di stato e non continuità dei calori specifici 1.Lavoro, calore e energia interna (I principio) 2.Applicazioni e esempi del primo principio T1 T1 > T2 T2 Massa M1 Due sistemi identici sono a contatto con una parete conduttrice (ovvero che permette l’equilibrio termico)…. Massa M2 …. La temperatura finale è la stessa per entrambi i corpi: Tf T1 > Tf > T2 Si trova che: c1M 1 (T f − T1 ) = c2 M 2 (T2 − T f ) c2 e c1 sono costanti che dipendono dal MATERIALE: 21 22 Scambi di calore Parete conduttrice T1 > Tf > T2 Parete conduttrice T1 > T2 T1 Massa M1 T1 T2 Massa M2 Massa M1 Possiamo pensare che ci sia una forma di energia che fluisce dal corpo caldo a quello freddo P Possiamo i iinterpretare t t l’ equilibrio ilib i ttermico i come un ttrasferimento f i t di calore: l Calore negativo ceduto dal corpo caldo ( a T=T1). Possiamo interpretare il risultato di equilibrio termico come: Qceduto + Qassorbito = 0 = -Qceduto > 0 Massa M2 Qceduto = Q1 = c1M 1 (T f − T1 ) Che chiamiamo calore, Q c1M 1 (T f − T1 ) + c2 M 2 (T f − T2 ) = 0 Attenzione: Qassorbito T2 Qassoribto = Q2 = c2 M 2 (T f − T2 ) Calore positivo assorbito dal corpo freddo ( a T=T2). Qceduto + Qassorbito = 0 23 c1M 1 (T f − T1 ) + c2 M 2 (T f − T2 ) = 0 24 6 17/11/2009 Calore ? Equivalenza fra calore e energia meccanica? Robert Joule, 1870 circa. Una forma di Energia: Energia termica Non posso assegnarlo a un oggetto: un corpo NON HA una certa quantità di calore può SCAMBIARE una certa quantità di calore. Unità di misura: [Q] = [J] 25 Calore specifico per unità di massa L’acqua contenuta nel cilindro si scalda quando le pale si muovono trascinate dalla caduta dei due pesi. 1 Cal = 4.186 J 26 Calore specifico dell’acqua Energia termica scambiata per unità di Temperatura e di Massa cH2O = 1 cal/K/gr = 4186 J/K/Kg Q = cM∆T Il coefficiente c viene detto CALORE SPECIFICO a volume costante di un materiale. Per ottenere l’innalzamento di un grado Kelvin (o un grado Celsius) di un Kg ((o un litro)) di acqua: q Non dipende dalla massa dell’oggetto ma dal MATERIALE. devo fornire 4186 Joule- Q = cM∆T Unità di misura: [c] = [J Kg-1 K-1] = [J/Kg/K] [Q] = Joule !!!! 27 28 7 17/11/2009 esempio MH2O = 10 kg Mal = 1 kg cal = 898 J Un cubo di alluminio della massa di 1 Kg kg-1 oK-1 cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 cal M al (50 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 25) Viene scaldato a T1=50oC Quindi immerso in 10 L di acqua a T2=25oC. Qual è la temperatura di equilibrio, Tf? cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 Qal = cal M al (T f − Tal ) QH 2O = cH 2O M H 2O (T f − TH 2O ) Qal < 0 QH 2O > 0 cal = 898 J kg-1 oK-1 29 30 Conti in dettaglio…. Tf = MH2O = 10 kg Mal = 1 kg cal = 898 J kg-1 oK-1 cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 Tf cal M al (50 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 25) Qal = cal M al (T f − Tal ) (c M 50 + cH 2O M H 2O 25) = al al (cal M al + cH 2O M H 2O ) Qal ≅ −21970 J T f = 0.021* 50 + 0.979 * 25 = 25.52o C Qal ≅ −21970 J QH 2O ≅ +21970 J 50 + cH 2 O M H 2 O (cal M al + cH 2O M H 2O ) 25 T f = 0.021* 50 + 0.979 * 25 = 25.52o C (cal M al 50 + cH 2O M H 2O 25) = T f (cH 2O M H 2O + cal M al ) Tf cal M al (cal M al + cH 2O M H 2O ) (c M 50 + cH 2O M H 2O 25) = al al (cal M al + cH 2O M H 2O ) QH 2O = cH 2O M H 2O (T f − TH 2O ) QH 2O ≅ +21970 J Una stufa elettrica da 4 kW =4000 J/s Æ circa 5 secondi? 31 32 8 17/11/2009 Il primo principio della termodinamica esempio In una vasca ci sono VH2O=130 L di acqua a T=30oC. Variazione di energia “interna” Æ temperatura - Quanti litri di acqua a T=60 oC dovrei aggiungere per avere una Tf = 40 oC ? Non è associabile alla differenza di una funzione cH 2O M x (60 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 30) L + ∆U = Q M x (60 − 40 ) = M H 2O (40 − 30) MH2O = 130 Kg M x = 130 10 = 65Kg 20 Lavoro fatto dall’esterno Sul sistema/corpo Calore = -Lattrito L>0 se fatto dal sistema Mx = 65 Kg Q>0 se fornito al sistema 33 Legame fra Q e U Q = calore scambiato (energia “termica”) 34 Legame fra Q e U ASSENZA DI LAVORO MECCANICO Q = ∆U A volume costante Q = cM∆T ASSENZA DI LAVORO MECCANICO Q = ∆U ∆U = U fin − U in = cM∆T Il calore scambiato in una trasformazione dipende solo dalle temperature fra cui e’ passato. Esso è una funzione della temperatura e della composizione del sistema (numero di moli o massa). Calore specifico (per unità di massa) Q 1 ∆U c= = M∆T M ∆T U(T,n) è una funzione dello stato del sistema: energia interna. 35 Calore specifico (per unità di moli) cn = Q 1 ∆U = n∆T n ∆T n = numero di moli 36 9 17/11/2009 Legame fra Q e U Legame fra Q e U Si trova che: U = energia interna c= Q 1 ∆U = M∆T M ∆T ∆U = Mc ∆T Teoricamente è più semplice esprimere il calore specifico per unità di moli. cn = R = “costante dei gas” = 8.31 [J/0K/Kg] 6× 10 23 atomi o molecole della n è la concentrazione molare: moli di sostanza per unità di volume sostanza T2 Massa M2 Q 1 ∆U = M∆T M ∆T cn = cM w Mw è il peso molecolare! 37 38 Lavoro “adiabatico” L + ∆U = Q L=0 Massa M1 a=5/2 5/2 per un gas biatomico Trasferimento di calore fra corpi a due T in assenza di Lavoro compiuto Parete conduttrice c= Q 1 ∆U = n∆T n ∆T In una mole sono contenuti U = U 0 + McT T1 cn = nRa Q 1 ∆U = n∆T n ∆T ∆U = Mc∆T T1 > T2 cn = a=3/2 per un gas monoatomico Compressione: lavoro negativo perché fatto sul sistema ∆U = Q gas Se non posso scambiare calore con L’esterno ho SOLO variazione di energia interna Q1 = ∆U1 < 0 ∆U = − L > 0 Q2 = ∆U 2 > 0 Aumenta la temperatura. Fluisce calore verso l’esterno Æ il corpo possiede meno energia interna L + ∆U1 + ∆U 2 = Q1 + Q2 = 0 L + ∆U = Q Trasformazione ADIABATICA: non posso scambiare calore 39 40 10 17/11/2009 L + ∆U = Q L’equazione di STATO di un sistema: esempio con il gas. Compressione: lavoro negativo perché fatto sul sistema Posso definire la pressione P di un gas come la forza per unità di superficie. gas Se posso scambiare calore con l’esterno e aspetto l’equilibrio, non ho una variazione di temperatura e quindi di energia interna Allora esiste un legame, per gas sufficientemente rarefatti, fra P, V e T: N Numero di molili L = Q − ∆U = Q < 0 PV = nRT Il lavoro fatto sul sistema va in calore ceduto all’ambiente! Costante dei gas: R R= 8.31(J/oK/Kg) Trasformazione ISOTERMA: POSSO scambiare calore 41 Se diminuisco il volume a parità di temperatura (trasf. isoterma), allora deve aumentare la pressione. 42 Un ciclo P=1atm = 105 N/m2 Nel ciclo, la temperatura Non cambia (cosi’ come le Altre varibaili) e l’energia Interna non cambia. P T Il primo principio ci dice allora che il lavoro compiuto è tutto uguale a calore scambiato. L3→4 + L1→2 = Qceduto + Qassorbito V 43 44 11 17/11/2009 Trasformazioni dell’acqua Calore Æ energia Temperatura Æ stato energetico “interno” al sistema. solido Percezioni soggettive della temperatura: sono dovute alla conducibilità termica. L = − ∆U + Q meccanica Q>0 fusione Q>0 liquido q I principio della termodinamica sublimazione Q>0 evaporazione Attriti? L + ∆U potenziale = ∆K + ∆K int erna + Q gas Principio di conservazione dell’energia meccanica Æ termodinamica 45 46 P FASE SOVRASATURA né gas né liquido Punto critico Acqua liquida E D C Gas-vapore ghiaccio Punto triplo B Gas-vapore A T E’ proprio così semplice???? 47 48 12 17/11/2009 P né gas né liquido E Punto critico D ghiaccio B Gas-vapore Punto triplo Calore latente Durante i cambiamenti di Stato: FASE SOVRASATURA Acqua liquida C LA TEMPERATURA RIMANE COSTANTE A Ghiaccio Æ liquido Esempio: fusione Gas-vapore T Forniamo energia sotto forma di calore ma la temperatura non cambia Transizione Liquido solido T oC fino a che tutto il ghiaccio si è trasformato in acqua liquida liquida. C Transizione Solido liquido Qf = Lf M D Qe = Le M E tempo 49 Calori latenti Elio Azoto Etanolo Mercurio Acqua q Argento Piombo Oro Tf [oC] -209.9 -114 -39 0 96 327 1063 Lf [kcal kg-1] 6.09 24.9 2.82 79.7 21.1 5.86 15.4 Te[oC] -268.9 -195.8 78 357 100 2193 1620 2660 50 Esempio: evaporazione Le = 539 [kcal kg-1] Le[kcal kg-1] 5 48 204 65 539 558 218 377 Quanto calore serve per fare evaporare 1 L di acqua? Attenzione: evaporazione non implica ebollizione! Q = MLe = 1 [Kg] * 539 [kcal kg-1] = 539 kcal = 2.26 *106 J Equivalgono a 1 ora su un fornello da 35 kW. Calore specifico del ghiaccio: c=0.5 [kcal kg-1 oK-1] 51 52 13 17/11/2009 Conduzione del calore conduzione Un corpo in un ambiente a temperatura diversa dalla propria La conduzione avviene in modo continuo: parliamo di calore scambiato per unità di tempo Area=A CONDUCE CALORE in diversi modi Barra conduttrice Se è a contatto con un corpo conduce calore L Se non è a contatto con un corpo (anche nel vuoto) irraggia calore Se non è a contatto con un corpo ma si trova in aria perde calore per convezione dQ Bassa Tb Alta Ta ∆T = Ta-Tb Conducibilità termica, χ esempio Q χA = ∆T ∆t L esempio χ = 0.42[J oK −1m −1s −1 ] Q = 0.03[J / s ] ∆t Cosa vuol dire ? In un 1 minuto passa 1.8 J [χ ] = [J oK −1m −1s −1 ] Quanto tempo ci mettiamo A sciogliere 5 gr di ghiaccio? 3 cm Per un diametro di 5mm Æ A = 0.0000785 m2 = 0.785 cm2 5 mm T A una distanza L = 3cm = 0.03m Q = 0.03[J / s ] ∆t E Per ∆T = 30oK 3 cm La velocità di trasmissione del Calore nell’unità di tempo, ∆t54 53 Conducibilità dell’argento: Q ∆T = χA L ∆t In un 1 minuto passa 1.8 J T+30 Lf = 80 [kcal kg-1] Qf = Lf M −3 Q f = L f 5 × 10 [ kg ] = 0.4[kcal ] = 0.4 ⋅ 4186[ J ] = 1674.4[ J ] 5 mm T T+30 55 Ci mettiamo 1674/1.8 = 930 minuti = 15 ore!!!!! 56 14 17/11/2009 Esempio: una buona camminata….. Conducibilità termiche Sostanza conducibilità termica kcal/s/m/oK Una persona che cammina a una andatura moderata Æ dQ = 0.07 kcal/s Calore diffuso Per secondo dt La superficie del corpo è circa A= 1.5 argento 0.1 rame 0.095 alluminio 0.057 acciaio ghiaccio m2 0.019 Attraverso un’area A=1 χ = 5 *10 −5 kcal / s / m / oK La conduttività termica: m2 e per un gradiente di 1oK/m Se il calore viene fornito da L=3 cm sotto la cute… 4.00E-04 vetro 2.00E-04 acqua 1.40E-04 muscolo 5.00E-05 grasso 5.00E-05 legno 2.00E-05 feltro 1.00E-05 aria 5.70E-06 Quale variazione di temperatura si instaura Fra dentro e fuori il corpo? L=1m dQ Bassa Tb Ta = Tb + 1oK ∆T = A temperatura ambiente! L dQ χA dt ≅ 28o C termografia 57 58 esempio irraggiamento Una finestra con doppi vetri Differenza di temperatura di 10 oC A differenza della conduzione e convezione NON richiede materia Coefficiente di adduzione q=10-3 kcal/s/m2 Area = 1.2 m2 E’ una trasmissione di calore per mezzo di onde elettromagnetiche Un corpo alla temperatura T PERDE ENERGIA PER EMISSIONE DI RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA Perdite di calore p per secondo? CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO ALTERNATI L’irraggiamento del calore può essere schermato quasi totalmente o limitato con materiali opportuni L'adduzione è un processo di trasferimento di calore che si ha quando coesistono convezione e irraggiamento. dQ = qA∆T ≅ 0.012[kcal / s ] dt conv 59 e per conduzione?? 60 15 17/11/2009 Esempio: perdita per convezione dalla pelle Per conduzione χ vetro = 2 *10 −4 kcal / s / m / oK Tstanza = 29 oC χ aria = 6 *10 kcal / s / m / K Tpersona = 33 oC −6 L o Prevale la conducibilità dell’aria A = area del corpo = 1.5 m2 L=3cm = 0.03 m q ≅ 1.7 *10 −3 kcal / s / oK / m 2 Area = 1 1.2 2 T [ χ = 1 χA + dQ = qA∆T ≅ 0.01[kcal / s ] dt conv dQ ∆T = χA ≅ 0.024[kcal / s ] dt conduz L 1 χB ] m2 x 1 Quale perdita di calore per unità di tempo dalla pelle per convezione? È solo il doppio della convezione Metabolismo: 200 kcal/h = 0.06 kcal/s 61 62 Effetto vento: il calore viene asportato più rapidamente pericolo di congelamento v vento (km/h) T aria (oC) calma -9 -12 -15 -18 -21 -23 -26 -29 -32 -34 -40 -43 T effettiva ff (oC) 10 -12 -18 -21 -23 -23 -26 -29 -32 -34 -37 -43 -46 20 -18 -26 -29 -32 -32 -37 -40 -43 -46 -51 -54 -57 30 -23 -32 -34 -40 -34 -43 -46 -51 -54 -57 -62 -59 50 -26 -34 -37 -43 -43 -46 -51 -54 -59 -62 -65 -71 70 -29 -37 -43 -46 -46 -51 -54 -59 -62 -68 -71 -76 90 -32 -40 -46 -48 -48 -54 -57 -62 -65 -71 -73 -79 Pericolo limitato di congelamento Pericolo di congelamento 63 16