10/11/2009 Calore e temperatura Per descrivere lo stato di un corpo abbiamo usato: • • posizione del centro di massa rotazione di un asse di riferimento rispetto a un asse Ma questa descrizione del corpo Ci dice tutto? Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Un recipiente pieno di liquido….. Può essere in moto 1 10/11/2009 Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Un recipiente pieno di liquido….. Se è fermo, Ha un unico “modo di essere”? Possiamo essere certi di sapere descrivere come si trova? Ci mancano dei parametri per descrivere il sistema. Cosa vuol dire “stato di un corpo”? • Possono esserci delle specie chimiche in equilibrio fra loro. • Può esserci una trasformazione di stato ad esempio da liquido a gas o da liquido a solido • Il liquido può essere in ebollizione Ci mancano dei parametri per descrivere il sistema. 2 10/11/2009 Cosa vuol dire “stato di un corpo”? Esistono sostanze “conduttori” o “isolanti” di “calore”: Se due corpi sono messi a contatto tramite una parete conduttiva, CAMBIANO IL LORO STATO. Se due corpi sono messi a contatto tramite una parete isolante, NON CAMBIANO IL LORO STATO. Ovviamente esistono sostanze parzialmente conduttive o parzialmente isolanti…. Ad esempio: cambiamento di stato, ghiaccio Æ acqua Parete isolante Acqua calda 3 10/11/2009 Molte sostanze che modificano il loro stato se messi a contatto con altri corpi: Dilatazione della colonnina di mercurio All'inizio del diciassettesimo secolo, non c'era alcun metodo per quantificare il calore di un corpo. Molti studiosi dell'epoca sapevano che l'aria si espande quando viene riscaldata. Il termoscopio fu ideato da Galileo all'inizio del 1600 ed era costituito da una piccola fiaschetta con il collo lungo e sottile, piena d'aria, posto a testa in giu' entro una vasca p piena d'acqua. q Quando la fiaschetta veniva riscaldata, l'aria al suo interno si espandeva, e il livello dell'acqua nel collo scendeva, mentre quando l'aria si raffreddava, il suo volume decresceva e l'acqua saliva dalla vaschetta lungo il collo del fiasco. Negli anni successivi, il dispositivo venne perfezionato da Galileo e dai suoi amici Santorio Santorio e Gianfrancesco Sagredo, per includervi una scala numerica: si ebbe cosi' il primo termometro ad aria. Contemporaneamente ed indipendentemente, altri studiosi europei misero a punto analoghi dispositivi. Si passo' poi, intorno al 1630, ai termometri riempiti di liquido, ma fu solo nel diciannovesimo secolo che venne stabilita una scala universale di temperature, sulla ll b base di alcune l ttemperature t b base ((quella ll di ffusione i d dell ghiaccio hi i e quella ll di ebollizione dell'acqua) da parte di D.G. Fahrenheit e A. Celsius. 4 10/11/2009 Il termoscopio di Galileo: Espansione dell’aria che comprime l’acqua. Versione moderna e commerciale: differente densità del Liquido: differente capacità di galleggiamento Messa a contatto con un oggetto “freddo”… fornisce calore.. L’aria Si contrae.. e l’acqua scende nel collo Assunzione: L’aria si contrae e L’acqua sale nella colonnina L’acqua non cambia molto Volume con la temperatura 5 10/11/2009 Scale di temperatura Esistono varie scale: Necessitano di due punti di riferimento Celsius Fareneiht Reamur Kelvin ……………. e di una proprietà fisica che si ipotizza cambi “linearmente con …..”. Celsius 700 oC 100 oC filamento della lampadina Acqua in ebollizione 0 oC Acqua-ghiaccio -200 oC Azoto liquido -269 oC -273.15 oC Elio liquido Zero assoluto Kelvin 373.15 K 273.15 K 73 K 4K 0K 6 10/11/2009 Proprietà termiche della materia Un corpo p cambia volume se la temperatura p cambia. E’ difficile isolare un cambiamento di taglia in una sola dimensione…. In generale si tratta sempre di dilatazioni/contrazioni in 3Dimensioni 3Dimensioni. Si trova che la dilatazione/contrazione relativa dipende da: - La differenza della temperatura ∆T - il materiale ∆Lx = α∆T Lx Lx ∆Lx Se il corpo è allungato in una direzione x, la variazione assoluta di dimensioni prevalente è lungo x 7 10/11/2009 Dilatazione di volume In prima approssimazione la dilatazione di volume è proporzionale a: Volume iniziale: V Coefficiente di dilatazione di volume: β Variazione di temperatura: ∆T ∆V = Vβ∆T β = 3 α, esempio Il mercurio ha un coefficiente α = 10-1 oK-1 e quindi un coefficiente di dilatazione volumetrica 10mm β = 3*10-1 oK-1 A=area H 8 10/11/2009 Poiché la colonnina è costretta in un diametro di 2mm, Considero la variazione di volume. ∆V = Vβ∆T = AHβ∆T Hβ∆T ∆H = H ∆V = A∆H A=area ∆T=1[oK] H ∆H = 10[mm]3 *10 −1 *1[ o K ] = 3mm Per i solidi: ∆T=1oK Coefficienti di espansione lineare: L =1m Materiale Alluminio Diamante Vetro comune Temperatura (oC) -23 20 77 527 20 50 α(oK-1) 2.21*10-5 2.30*10-5 2.41*10-5 3.35*10-5 1.00*10-6 8.3*10-6 ∆L 22 µm 23 µm 24 µm 33 µm 1 µm 8 µm 9 10/11/2009 Esempio importante: acqua per T = 4 oC Æ β = 0 o --1 Coefficiente di Espansione Cubica ( K ) Il coefficiente di dilatazione cubica non è sempre positivo β 0.0002 Per T < 4 oC Æ β < 0 Æ contrazione 0.0001 Per T > 4 oC Æ β > 0 Æ dilatazione 0.0000 4oC 0 5 10 15 20 o Temperatura ( C) La densità dell’acqua è massima Per T = 4 oC. Temperatura? •Un parametro che indica lo stato “interno” di un corpo. •Posso assegnarlo a un corpo: un corpo HA una certa TEMPERATURA 0 Energia? Æ Energia potenziale + “interna”? h 10 10/11/2009 Verso il primo principio della termodinamica. 1.Scambi 1 Scambi di calore 2.Calori specifici 3.Cambiamenti di stato e non continuità dei calori specifici 1.Lavoro, calore e energia interna (I principio) 2.Applicazioni e esempi del primo principio Scambi di calore Parete conduttrice T1 > T2 T1 Massa M1 T2 Massa M2 Due sistemi identici sono a contatto con una parete conduttrice (ovvero che permette l’equilibrio termico)…. …. La temperatura finale è la stessa per entrambi i corpi: Tf Si trova che: T1 > Tf > T2 c1M 1 (T f − T1 ) = c2 M 2 (T2 − T f ) c2 e c1 sono costanti che dipendono dal MATERIALE: 11 10/11/2009 Scambi di calore Parete conduttrice T1 > T2 T1 Massa M1 T2 Possiamo pensare che ci sia una forma di energia che fluisce dal corpo caldo a quello freddo Massa M2 Che chiamiamo calore, Q Possiamo interpretare il risultato di equilibrio termico come: Qceduto + Qassorbito = 0 c1M 1 (T f − T1 ) + c2 M 2 (T f − T2 ) = 0 Parete conduttrice T1 Massa M1 T1 > Tf > T2 Attenzione: Qassorbito T2 = -Qceduto > 0 Massa M2 Possiamo interpretare l’ equilibrio termico come un trasferimento di calore: Qceduto = Q1 = c1M 1 (T f − T1 ) Calore negativo ceduto dal corpo caldo ( a T=T1). Qassoribto = Q2 = c2 M 2 (T f − T2 ) Calore positivo assorbito dal corpo freddo ( a T=T2). Qceduto + Qassorbito = 0 c1M1 (T f − T1 ) + c2 M 2 (T f − T2 ) = 0 12 10/11/2009 Calore ? Una forma di Energia: Energia termica Non posso assegnarlo a un oggetto: un corpo NON HA una certa quantità di calore può SCAMBIARE una certa quantità di calore. Unità di misura: [Q] = [J] Equivalenza fra calore e energia meccanica? Robert Joule, 1870 circa. L’acqua contenuta nel cilindro si scalda quando le pale si muovono trascinate dalla caduta dei due pesi. 1 Cal = 4.186 J 13 10/11/2009 Calore specifico per unità di massa Energia termica scambiata per unità di Temperatura e di Massa Il coefficiente c viene detto CALORE SPECIFICO a volume costante di un materiale. Non dipende dalla massa dell’oggetto ma dal MATERIALE. Q = cM∆T Unità di misura: [c] = [J Kg-1 K-1] = [J/Kg/K] [Q] = Joule !!!! Calore specifico dell’acqua cH2O = 1 cal/K/gr = 4186 J/K/Kg Q = cM∆T Per ottenere l’innalzamento di un grado Kelvin (o un grado Celsius) di un Kg (o un litro) di acqua: devo fornire 4186 Joule- 14 10/11/2009 esempio Un cubo di alluminio della massa di 1 Kg Viene scaldato a T1=50oC Quindi immerso in 10 L di acqua a T2=25oC. Qual è la temperatura di equilibrio, Tf? cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 cal = 898 J kg-1 oK-1 Mal = 1 kg MH2O = 10 kg cal = 898 J kg-1 oK-1 cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 call M all (50 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 25) Qal = cal M al (T f − Tal ) QH 2O = cH 2O M H 2O (T f − TH 2O ) Qal < 0 QH 2O > 0 15 10/11/2009 Conti in dettaglio…. Mal = 1 kg MH2O = 10 kg cal = 898 J kg-1 oK-1 cacqua = 4169 J kg-1 oK-1 call M all (50 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 25) (cal M al 50 + cH 2O M H 2O 25) = T f (cH 2O M H 2O + cal M al ) Tf = (cal M al 50 + cH 2O M H 2O 25) (cal M al + cH 2O M H 2O ) T f = 0.021* 50 + 0.979 * 25 = 25.52 o C Qal ≅ −21970 J Tf = Tf = QH 2O ≅ +21970 J cal M al cH 2O M H 2O 50 + 25 (cal M al + cH 2O M H 2O ) (cal M al + cH 2O M H 2O ) (cal M al 50 + cH 2O M H 2O 25) (cal M al + cH 2O M H 2O ) T f = 0.021* 50 + 0.979 * 25 = 25.52 o C Qal = cal M al (T f − Tal ) Qal ≅ −21970 J QH 2O = cH 2O M H 2O (T f − TH 2O ) QH 2O ≅ +21970 J Una stufa elettrica da 4 kW =4000 J/s Æ circa 5 secondi? 16 10/11/2009 esempio In una vasca ci sono VH2O=130 L di acqua a T=30oC. - Quanti litri di acqua a T=60 oC dovrei aggiungere per avere una Tf = 40 oC ? cH 2O M x (60 − T f ) = cH 2O M H 2O (T f − 30 ) M x (60 − 40 ) = M H 2O (40 − 30) M x = 130 MH2O = 130 Kg 10 = 65Kg 20 Mx = 65 Kg Il primo principio della termodinamica Variazione di energia “interna” Æ temperatura Non è associabile alla differenza di una funzione L + ∆U = Q Lavoro fatto dall’esterno Sul sistema/corpo L>0 se fatto dal sistema Calore = -Lattrito Q>0 se fornito al sistema 17 10/11/2009 Legame fra Q e U Q = calore scambiato (energia “termica”) A volume costante Assenza di lavoro meccanico Q = ∆U Q = cM∆T c= Q 1 ∆U = M∆T M ∆T Legame fra Q e U U = energia interna c= Q 1 ∆U = M∆T M ∆T ∆U = Mc ∆T ∆U = Mc∆T Teoricamente è più semplice esprimere il calore specifico per unità di moli. cn = Q 1 ∆U = n∆T n ∆T In una mole sono contenuti 6×10 23 atomi o molecole della sostanza U = U 0 + McT 18 10/11/2009 Legame fra Q e U Si trova che: cn = cn = α R = “costante dei gas” = 8.31 [J/0K/Kg] c= α = 5/2 per un gas biatomico T1 > T2 Massa M1 Mw è il peso molecolare! Trasferimento di calore Parete conduttrice T1 Q 1 ∆U = M∆T M ∆T cn = cM w n è la concentrazione molare: moli per unità di volume di sostanza p α = 3/2 per un gas monoatomico Q 1 ∆U = n∆T n ∆T T2 Massa M2 L + ∆U = Q L=0 ∆U = Q Q1 = ∆U1 < 0 Q2 = ∆U 2 > 0 Fluisce calore verso l’esterno Æ il corpo possiede meno energia interna L + ∆U1 + ∆U 2 = Q1 + Q2 = 0 19 10/11/2009 Lavoro “adiabatico” L + ∆U = Q Compressione: lavoro negativo perché fatto sul sistema gas Se non posso scambiare calore con L’esterno ho una variazione di energia interna ∆U = − L > 0 A Aumenta t la l temperatura. t t Trasformazione adiabatica: non posso scambiare calore L + ∆U = Q Compressione: lavoro negativo perché fatto sul sistema gas Se posso scambiare calore con l’esterno e aspetto l’equilibrio, non ho una variazione di temperature e quindi di energia interna L = Q − ∆U < −∆U Il lavoro l ffatto tt sull sistema i t va in i calore l ceduto all’ambiente! Trasformazione isoterma: POSSO scambiare calore 20 10/11/2009 Calore Æ energia Temperatura Æ stato energetico “interno” al sistema. Percezioni soggettive della temperatura: sono dovute alla conducibilità termica. L = −∆U + Q I principio della termodinamica Attriti? meccanica i L + ∆U potenziale = ∆K + ∆K int erna + Q Principio di conservazione dell’energia meccanica Æ termodinamica Trasformazioni dell’acqua solido Q>0 fusione liquido Q>0 sublimazione Q>0 evaporazione gas 42 21 10/11/2009 E’ proprio così semplice???? 43 P FASE SOVRASATURA né gas né liquido Punto critico Acqua liquida E D C Gas-vapore ghiaccio Punto triplo B Gas-vapore A T 44 22 10/11/2009 P Durante i cambiamenti di Stato: FASE SOVRASATURA né gas né liquido Acqua liquida E Punto critico D ghiaccio B Gas-vapore Punto triplo C LA TEMPERATURA RIMANE COSTANTE A Gas-vapore T Transizione Liquido solido T oC C Transizione Solido liquido D E tempo 45 Calore latente Ghiaccio Æ liquido Esempio: fusione Forniamo energia sotto forma di calore ma la temperatura non cambia fino a che tutto il ghiaccio si è trasformato in acqua liquida. Qf = Lf M Qe = Le M 46 23 10/11/2009 Calori latenti Elio Azoto Etanolo Mercurio Acqua Argento Piombo Oro Tf [oC] Lf [kcal kg-1] -209.9 -114 -39 0 96 327 1063 6.09 24.9 2.82 79.7 21.1 5.86 15.4 Te[oC] -268 268.9 9 -195.8 78 357 100 2193 1620 2660 Le[kcal kg-1] 5 48 204 65 539 558 218 377 Calore specifico del ghiaccio: c=0.5 [kcal kg-1 oK-1] 47 Esempio: evaporazione Le = 539 [kcal kg-1] Q Quanto t calore l serve per fare f evaporare 1 L di acqua? ? Attenzione: evaporazione non implica ebollizione! Q = MLe = 1 [Kg] * 539 [kcal kg-1] = 539 kcal = 2.26 *106 J Equivalgono a 1 ora su un fornello da 35 kW. 48 24 10/11/2009 Conduzione del calore Un corpo in un ambiente a temperatura diversa dalla propria CONDUCE CALORE in diversi modi Se è a contatto con un corpo conduce calore Se non è a contatto con un corpo (anche nel vuoto) irraggia calore Se non è a contatto con un corpo ma si trova in aria perde calore per convezione 49 conduzione La conduzione avviene in modo continuo: parliamo di calore scambiato per unità di tempo Area=A Barra conduttrice L Bassa Tb dQ Alta Ta ∆T = Ta-Tb Conducibilità termica, χ Q ∆T = χA L ∆t La velocità di trasmissione del Calore nell’unità di tempo, ∆t50 25 10/11/2009 esempio Conducibilità dell’argento: Q χA = ∆T L ∆t χ = 0.42[J oK −1m −1s −1 ] Cosa vuol dire ? [χ ] = [J oK −1m −1s −1 ] Per un diametro di 5mm Æ A = 0.0000785 m2 = 0.785 cm2 A una distanza L = 3cm = 0 0.03m 03m Q = 0.03[J / s ] ∆t E Per ∆T = 30oK 3 cm In un 1 minuto passa 1.8 J 5 mm T 51 T+30 esempio Q = 0.03[J / s ] ∆t In un 1 minuto passa 1 1.8 8J Quanto tempo ci mettiamo A sciogliere 5 gr di ghiaccio? 3 cm 5 mm T T+30 Lf = 80 [kcal kg-1] Qf = Lf M Q f = L f 5 × 10 −3 [kg ] = 0.4[kcal ] = 0.4 ⋅ 4186[ J ] = 1674.4[ J ] Ci mettiamo 1674/1.8 = 930 minuti = 15 ore!!!!! 52 26 10/11/2009 Conducibilità termiche Sostanza conducibilità termica kcal/s/m/oK argento 01 0.1 rame 0.095 alluminio 0.057 acciaio Calore diffuso Per secondo 0.019 ghiaccio 4.00E-04 vetro 2.00E-04 acqua 1.40E-04 muscolo 5.00E-05 grasso 5.00E-05 legno 2.00E-05 feltro 1.00E-05 aria 5.70E-06 Attraverso un’area A=1 m2 e per un gradiente di 1oK/m L=1m dQ Bassa Tb Ta = Tb + 1oK A temperatura ambiente! 53 Esempio: una buona camminata….. Una persona che cammina a una andatura moderata Æ dQ = 0.07 kcal/s dt La superficie del corpo è circa A= 1.5 m2 χ = 5 *10 −5 kcal / s / m / oK La conduttività termica: Se il calore viene fornito da L=3 cm sotto la cute… Quale variazione di temperatura si instaura Fra dentro e fuori il corpo? ∆T = L dQ ≅ 28o C χA dt termografia 54 27 10/11/2009 irraggiamento A differenza della conduzione e convezione NON richiede materia E’ una trasmissione di calore per mezzo di onde elettromagnetiche Un corpo alla temperatura T PERDE ENERGIA PER EMISSIONE DI RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA CAMPO ELETTRICO E MAGNETICO ALTERNATI L’irraggiamento del calore può essere schermato quasi totalmente o limitato con materiali opportuni 55 esempio Una finestra con doppi vetri Differenza di temperatura di 10 oC Coefficiente di adduzione q=10-3 kcal/s/m2 Area = 1.2 m2 Perdite di calore per secondo? L'adduzione è un processo di trasferimento di calore che si ha quando coesistono convezione e irraggiamento. gg dQ = qA∆T ≅ 0.012[kcal / s ] dt conv e per conduzione?? 56 28 10/11/2009 Per conduzione χ vetro = 2 *10 −4 kcal / s / m / oK χ aria = 6 *10 −6 kcal / s / m / oK L Prevale la conducibilità dell’aria L=3cm = 0.03 m Area = 1.2 m2 T x 1 χ = 1 χA + dQ ∆T = χA ≅ 0.024[kcal / s ] dt conduz L 1 χB È solo il doppio della convezione 57 Esempio: perdita per convezione dalla pelle Tstanza = 29 oC Tpersona = 33 oC Quale perdita di calore per unità di tempo dalla pelle per convezione? A = area del corpo = 1.5 m2 [ q ≅ 1.7 *10 −3 kcal / s / oK / m 2 ] dQ = qA∆T ≅ 0.01[kcal / s ] dt conv Metabolismo: 200 kcal/h = 0.06 kcal/s 58 29 10/11/2009 Effetto vento: il calore viene asportato più rapidamente pericolo di congelamento v vento (km/h) T aria (oC) calma -9 -12 -15 -18 -21 -23 -26 -29 -32 -34 -40 -43 T effettiva (oC) 10 -12 -18 -21 -23 -23 -26 -29 -32 -34 -37 -43 -46 20 -18 -26 -29 -32 -32 -37 -40 -43 -46 -51 -54 -57 30 -23 23 -32 32 -34 34 -40 40 -34 34 -43 43 -46 46 -51 51 -54 54 -57 57 -62 62 -59 59 50 -26 -34 -37 -43 -43 -46 -51 -54 -59 -62 -65 -71 70 -29 -37 -43 -46 -46 -51 -54 -59 -62 -68 -71 -76 90 -32 -40 -46 -48 -48 -54 -57 -62 -65 -71 -73 -79 Pericolo limitato di congelamento Pericolo di congelamento 59 30