Dieta mediterranea, tutta vita

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MARTEDÌ 18 MARZO 2008
LA SICILIA
.47
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NewspaperGame Extra e dell’Assessorato Agricoltura
e Foreste della Regione Siciliana, rivolta agli studenti.
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articolo sull’alimentazione sana e sicura. Ti aspettiamo!
Dieta mediterranea, tutta vita
Frutta e ortaggi devono essere sempre freschi, stagionali e di produzione locale
E’
tradizionale ed è ritenuto uno dei vanni La Via - arrivano sulla tavola dei consumodelli alimentari più efficaci per matori molti degli alimenti cardine della dieraggiungere il benessere. Stiamo ta mediterranea: si tratta di prodotti di alta
parlando della dieta mediterranea. Spesso si qualità, dal consumo dei quali possono deripensa alla dieta come ad un regime a basso vare numerosi vantaggi per la salute. Si pencontenuto calorico. Tuttavia, il termine “die- si alle produzioni ortofrutticole, ricche di vita” sta ad indicare un modo di vivere. Ecco, tamine, sali minerali e antiossidanti, o alle
quindi, che una dieta è l’insieme delle regole produzioni cerealicole, che ci permettono di
che permettono di mantenersi in buona salu- definire la Sicilia come isola della salute. Si
te. Perciò, una dieta non deve essere seguita tratta di un dato che trova fondamento in
solo da chi è in sovrappeso, ma anche da chi numerose ricerche scientifiche che hanno divuole tenersi al riparo dai malesseri che mi- mostrato le peculiarità delle nostre produzionano la qualità della vita.
ni sia dal punto di vista orgaLa definizione di dieta medinolettico, ma anche nutrizioterranea arriva dall’americano
nale e salutistico».
Ancel Keys che, agli inizi degli L’assessore
La dieta mediterranea è ananni Sessanta, osservò che le regionale La Via:
che uno stile di vita. Si dice che
popolazioni che seguivano
tutto si può cambiare tranne
quel regime alimentare erano «Per i suoi
che le abitudini. Ma non è così.
più protette di altre dalle più prodotti di alta
I finlandesi, fino ad una trenticomuni malattie, quali l’artena di anni fa, erano un popolo
riosclerosi, l’ipertensione, l’o- qualità, ideali
con alti valori di colesterolo e
besità, l’infarto e il diabete.
una mortalità cardiovascolare
per
un
regime
Per certi versi, però, la dieta
piuttosto alta. Oggi, il consumo
mediterranea è antica quanto equilibrato,
di burro in Finlandia è stato
l’agricoltura. Infatti, le sue radiabbattuto ed è aumentato
la Sicilia
ci sarebbero nella cosiddetta
quello di vegetali e frutta. ConMezzaluna fertile, in Medio è definita l’isola
seguentemente, il tasso di
Oriente, da cui alcune colture
mortalità, legato a malattie
della
salute»
si diffusero, successivamente,
cardiovascolari, si è abbassato
nel Mediterraneo. Furono,
del 75% nei due sessi, al di sotperò, i Greci a rappresentare la fortuna della to dei 64 anni. Quindi, cambiare si può. In aiudieta mediterranea. Furono essi, infatti, a tra- to, tanta informazione e strumenti utili ad aumandarla con la tradizionale triade frumen- toeducarsi. E, a tal proposito, interessante è
to, olio e vino. Oggi, pasta, pane, legumi, olio un prodotto realizzato dall’assessorato red’oliva, vino, verdure di stagione, sono ali- gionale Agricoltura e Foreste. Si chiama «Picmenti considerati di base in questo regime cola guida alla dieta mediterranea» e offre un
alimentare. Ma la dieta mediterranea non è validissimo strumento di consultazione. Anuna semplice moda. Essa, infatti, incarna le che attraverso la piramide alimentare, ad
tradizioni alimentari più autentiche della no- esempio, che, nella sua formula “mediterrastra Isola.
nea”, indica quali alimenti consumare e con
«Dall’agricoltura siciliana - commenta l’as- quale frequenza di consumo giornaliera, setsessore regionale Agricoltura e Foreste, Gio- timanale e mensile.
VD
Sì, anche i ceci sono buoni
Zuppa e fagioli, che bontà!
mangiato le patatine, ma dopo abbiamo
sentito l’esigenza di bere... Cosa di meglio
se non una bella bibita gassata! Abbiamo
raccontato di esserci sentiti pesanti, di essere andati in bagno, e qualcuno ha detto
di aver vomitato. Non sarebbe successo se
avessimo mangiato i ceci, ci ha spiegato la
professoressa.
Abbiamo capito con questa esperienza
che spesso mangiare “buono” non coincide con sano e che è impossibile nutrirsi di
soli grassi. Il fatto di esserci sentiti pesanti e pieni di sonnolenza ne è stata la prova.
Qualcuno poi i ceci li ha mangiati e si è ricreduto. Non solo non ti fanno sentire male, ma sono anche buoni. Buonissimi con il
finocchietto “rizzo”... Provare per credere.
III G
E un giorno dei medici americani si inventarono la “dieta mediterranea”, una dieta
che previene malattie cardiache, tumori,
ipertensione, obesità. Immaginiamo le
facce degli americani abituati ai fast food,
agli hamburger dei Mc Donald’s! Salse,
grassi, zuccheri sono banditi da questa
dieta! Modello della dieta mediterranea è
una piramide alla cui base troviamo gli alimenti più importanti: cereali, ortaggi, verdure e poi pesce, carni bianche, formaggi,
legumi.
Tanti alimenti, alcuni da consumare
moderatamente, più volte alla settimana,
altri quotidianamente, come la frutta, la
verdura, l’olio di oliva, i cereali, il latte.
Non dimentichiamo l’attività fisica, basilare in tutte le diete. A me tutti i giorni a
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COMPRENSIVO “VITTORINI” - S. P. CLARENZA (CT)
pranzo non deve mancare un piatto di pasta condita con salsa al pomodoro. Qualche volta preferisco mangiare pasta con
l’olio se mia madre cucina qualcosa che a
me non piace, come le verdure. Eppure so
che le verdure sono importanti e dovremmo consumarne in abbondanza perché
contengono fibre e sostanze antiossidanti. A me piacciono i legumi, ottima fonte di
proteine. I legumi secchi sono prodotti tipici della cucina contadina. Mi racconta
mia nonna di quanto era buona la zuppa di
fagioli in cui “ammugghiava u’ pani ruro”.
Nella dieta mediterranea troviamo anche i piatti unici che assicurano apporti
nutritivi equilibrati. Per esempio, la pizza:
vi troviamo cereali, formaggi, prosciutto.
GIACOMO SCHIFANO
COMPRENSIVO “BALSAMO” - CASTROFILIPPO (AG)
Dopo la teoria arriva la prassi
Belli e sani senza merendine
I prodotti tipici fanno parte della dieta mediterranea. Si dovrebbe confrontare la razione giornaliera con la “piramide alimentare”. Sarà più facile fare ricerche che cambiare comportamenti ma ad una buona teoria segue
una buona prassi: basta iniziare e il latte senza zucchero diventerà dolce.
Dobbiamo confessare di essere entrambe in sovrappeso per la nostra golosità e mancanza di controllo nel mangiare merendine, patatine e bevande gasate. Molti nostri coetanei mangiano male, saltano la colazione, fanno molti spuntini e, nel contempo, vogliono essere belli e in forma.
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TECNICO COMMERCIALE “INSOLERA” - SIRACUSA
Profumi e sapori di Sicilia
SCUOLA MEDIA “CASELLA” - PEDARA (CT)
Dai genitori educazione al gusto
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La dieta mediterranea non è un programma dietetico, ma un insieme di abitudini
alimentari: elevato consumo di frutta, verdura, patate, pane, pasta e cereali, moderate quantità di pesce, poca carne, formaggio
e latte, alimentazione basata su prodotti
locali, stagionali, freschi.
Da quest’anno abbiamo adottato a scuola un menu settimanale, per la colazione a
metà giornata,
perché, di solito,
portavamo
a
scuola alimenti
non sani per la
nostra alimentazione. Abbiamo
messo in pratica,
a casa, alcuni
buoni suggerimenti di dieta. Innanzitutto, abbiamo imparato a fare la prima colazione perché il corpo ha bisogno d’energia dopo il lungo sonno. A
pranzo, è di regola un buon piatto di pasta
e l’introduzione di frutta e verdura. La
maestra dice che si dovrebbero mangiare
almeno 5 porzioni di frutta e verdura al
giorno, ma, per noi bambini, è difficile farlo perché le verdure piacciono a pochi.
Per stare bene è necessaria una certa
quantità di grassi nella dieta, ma un eccesso può nuocere alla salute. I grassi si trovano nei formaggi, nei dolci, nelle carni. Se si
fa un pranzo ricco di grassi, si devono scegliere alimenti che ne contengono pochi
per la cena. Mangiare ogni giorno cibi diversi è la ricetta per la salute. Gli spuntini
aiutano a fornire energia. Bisogna bere
molta acqua e fare un po’ di moto ogni
giorno.
COMPRENSIVO “COLLODI - STURZO” - TRAPANI
III A
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Gli studenti della III sez. I della scuola «Castiglione»
di Bronte, in provincia di Catania, hanno svolto un
piccolo sondaggio sul consumo di frutta e verdura
nella loro classe e sono andati a scoprire le
produzioni tipiche del loro territorio. Nella foto in
alto i ragazzi con il dirigente scolastico Cinzia
D’Anna e il professore Vincenzo Randazzo tra le
cassette di frutta e verdura di Nino "il putiaro"
Mangiare bene
vivere meglio
SCUOLA MEDIA “CASTIGLIONE” - BRONTE (CT)
E’ vero, mangiare sano fa bene, ma spesso
questo non coincide con buono, succulento, gustoso, da rischiare di morirci per
il piacere.
La professoressa di Lettere, qualche
giorno fa, parlando di alimentazione, ci ha
fatto fare un gioco... Ci ha proposto di metterci davanti a due piatti: uno di patatine
fritte, con ketchup e maionese, e l’altro di
ceci, con i finocchietti “rizzi”, quelli selvatici. Ci ha chiesto, poi, di raccontare il giorno dopo l’esperienza. Tutta la classe, ovviamente, ha scelto il piatto con le patatine! Oddio... La professoressa ci è rimasta
male, anche se non troppo, perché, dice
lei, se lo aspettava che tutti avremmo preferito proprio il piatto più invitante ma
certo quello meno salutare. Abbiamo
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UN SONDAGGIO DEGLI STUDENTI
SUL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA
C.D. “CRISPI” - PALERMO
I prodotti siciliani per la dieta mediterranea sono l’arancia, l’olio d’oliva, i
pistacchi di Bronte, i cavolfori, le ciliegie, i fagioli, le susine, il ciliegino e tanti altri. Le abitudini alimentari si acquisiscono con l’esempio dei genitori.
La nostra cucina mediterranea, di origine povera e contadina, si basa sulle nostre produzioni locali controllate, note in tutto il mondo: mandorle, uva, agrumi, pomodori, carrubi, ulivi e fichi. Basti pensare ai pomodorini di Pachino. E che dire delle "lumie di Sicilia"? Queste, insieme alle
arance, hanno anche proprietà terapeutiche e le loro marmellate e spremute sono consigliate soprattutto per combattere i sintomi influenzali.
ANTONIO MARLETTA
IV C MERCURIO
I.I.S.S. “ALIGHIERI” - PARTANNA (TP)
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III CIRCOLO DIDATTICO “UMBERTO DI SAVOIA” - TRAPANI
ADRIANA ALAIMO, VANESSA VELLA
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TECNICO INDUSTRIALE “EUCLIDE” - CALTAGIRONE (CT)
Regole per una vita brillante
Per concludere al meglio la giornata, cenare con una buonissima insalata
completa di tutto: spinaci, pomodoro e carote, accompagnati da un po’ di pane integrale. Ultima cosa: bere acqua per rimanere idratati tutto il giorno.
SARA GEMMA
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COMPRENSIVO “QUASIMODO” - GELA (CL)
Viaggio nel corpo e nella mente
I dolci sì, ma senza esagerare
Obesità, cos'è e come prevenirla
Assaporando i nostri prodotti intraprendiamo un viaggio che rievoca aspetti di vita quotidiana dei nostri antenati. I giovani devono assaporare i cibi sani per crescere in salute e mangiando si sviluppa la mente. Il ritorno agli usi
alimentari dei nostri padri potrebbe determinare una sana crescita culturale.
Sulla tavola non dovrebbero mancare frutta e verdura. Alimenti come pasta,
pane, riso, carne, pesce, formaggi e uova, anch’essi necessari per una dieta
equilibrata, vanno consumati in quantità ridotte, alternandoli tra loro. Ogni
tanto possiamo concederci un dolce stando però ben attenti a non esagerare.
L’obesità oltre a determinare l’estetica di una persona, porta malattie cardiovascolari e respiratorie. La maggior parte degli obesi è a rischio infarto, perché il grasso depositato nelle arterie le ostruisce. Per prevenire l’obesità, bisogna mangiare tutto ma con moderazione e mai fuori orario.
FRANCESCO PUMA
ASIA ADAMO
LORENZO LEONE, GIUSEPPE PETROLITO
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