Associazione di promozione sociale
“ GLI ONCONAUTI”
PERCORSI DI RIABILITAZIONE INTEGRATA PER I PAZIENTI ONCOLOGICI
LUNGOSOPRAVVENTI (ONCONAUTI): LA QUALITA' DI VITA E IL LAVORO
INTRODUZIONE:
Terapie efficaci e programmi di screening per la diagnosi precoce hanno determinato, da un lato, la
progressiva e costante riduzione della mortalità, dall’altro, il graduale aumento del numero di persone con
un passato oncologico, sia guarite sia in fase di cronicizzazione. Sono più di 2 milioni in Italia le persone
che convivono con un tumore in fase di cura o remissione. Di questi, circa 1 milione e 300mila hanno
avuto una diagnosi di tumore da oltre 5 anni. Sono i cosiddetti "survivors" o "lungosopravviventi" o, come
li chiama la nostra Associazione, “Onconauti”.
Da più parti, sia negli USA sia in Italia, è stato negli ultimi anni sottolineato il grave problema
rappresentato dalla qualità di vita e dal rischio oncologico globale dei pazienti sopravvissuti al cancro
(PSO 2010-2012), nonché l’importanza dell'implementazione di percorsi riabilitativi che, purtroppo, in
Italia sono estremamente carenti.
Per questo motivo l'Associazione “Gli Onconauti”, in collaborazione con l'Equipe di Oncologia Territoriale
e il Dipartimento di Igiene dell'Azienda USL Bologna, ha effettuato nel 2011 una ricerca retrospettiva su
una coorte di 106 “Onconauti” seguiti in follow up, confermando almeno nel 50% della popolazione in
studio un'elevata incidenza di sintomi, secondari sia agli effetti collaterali delle terapie effettuate sia al
distress psicologico, tali da configurare una vera e propria nuova patologia cronica. A causa della
molteplicità dei sintomi nello stesso paziente, e della loro multifattorialità, gli interventi riabilitativi
“settoriali” presentano spesso un limitato impatto sul livello complessivo di benessere.
Già dal 2009, ai pazienti più sofferenti venivano offerti con successo percorsi riabilitativi innovativi,
integrando counselling nutrizionale e corsi di yoga, tecnica mente-corpo per cui esistono evidenze
scientifiche di provata efficacia. (LG ASCO, USA, 2012)
OBIETTIVO
Scopo del presente studio è verificare la fattibilità e i costi del percorso riabilitativo integrato, e la sua
efficacia a breve termine (3 mesi) sul miglioramento della Qualità di Vita e il recupero del maggiore
benessere psicofisico dei pazienti coinvolti.
METODO
L'Associazione “Gli Onconauti” ha attivato, a partire dal mese di Gennaio 2012, uno specifico percorso
riabilitativo interdisciplinare della durata di 3 mesi (denominato Corso Integrato di Riabilitazione
Oncologica, CIRO), basato sulla facilitazione a praticare uno stile di vita più salutare, proposto con una
modalità gradevole, integrando trattamenti di tipo sanitario tradizionale e alcune discipline complementari.
CIRO include incontri settimanali di yoga (già sperimentata con successo negli anni precedenti) condotte
da un insegnante esperto; di “counselling nutrizionale” di gruppo ed individuali allo scopo di reindirizzare
l’alimentazione in senso più salutare, condotti da una dietista specializzata in tecniche di programmazione
neurolinguistica; incontri di ascolto e sostegno psicologico di gruppo condotti da una psicologa
specializzata in Psicoterapia ad indirizzo Psicosintetico. Vengono offerte, se indicate, 5-10 sedute
individuali di fisioterapia, allo scopo di identificare ed eventualmente trattare in modo specifico eventuali
dolori muscolo-tendineo-scheletrici posturali o addominali, linfedema, ecc. suscettibili di un intervento
fisioterapico tradizionale.
ASSOCIAZIONE APS “GLI ONCONAUTI”
VIA PAOLO NANNI COSTA 12/4 A
40133 BOLOGNA
TEL. 348/4053658 - 051/387717
www.onconauti.it
BLOG: glionconauti.wordpress.com
E-MAIL: [email protected][email protected]
Associazione di Promozione Sociale “GLI ONCONAUTI”
CRITERI DI ELIGIBILITÁ
Ricevono un invito a partecipare a un ciclo di CIRO gli Onconauti che, nel corso del follow up oncologico
manifestavano segni di sofferenza psico-fisica non richiedenti un approccio farmacologico specifico o
psicoterapico individuale, o comunque rivelatisi non risolvibili con tali metodi.
La partecipazione a CIRO prevede un modulo di consenso informato e delle valutazioni pre e post-test
immediatamente prima e dopo il Corso. ( POMS - Profile of Mood States- McNair et al. 1981, ESASEdmonton Symptom Assessment Scale - Bruera et al. 1991 e BPI- Brief Pain Inventory Short Form- Breve
questionario per la valutazione del dolore – Cleeland & Ryan, 1994.)
Analisi statistica dei dati: Modello lineare generalizzato (GLM): statistiche descrittive seguite dalle
procedure dell’ANOVA a misure ripetute per confrontare i punteggi post-intervento (T1) con i punteggi
pre-intervento (T0).
CRITERI DI ESCLUSIONE
Patologia psichiatrica, evidenza di recidiva neoplastica.
RISULTATI
La casistica era composta da 30 paz, ( femmine 70% ,maschi 30%, di età compresa tra i 43 e gli 82 anni
(mediana: 63,5). I tipi di tumore erano: mammella (46,70%), prostata (13,30 %), colon-retto (13,30% ),
rene (6,70%), ovaio (6,70%), fegato (3,30%), mammella maschile (3,30%), pancreas (3,30%), utero corpo
(3,30%). Tutti i pazienti avevano ricevuto un intervento chirurgico ad intento radicale, e il 33,30% aveva
effettuato CT, il 40% RT, e il 53,30% Ormonoterapia.
L'intervallo mediano trascorso dall' intervento chirurgico risultava di 2 anni (range 6 mesi-30 anni).
Complessivamente, l’87% dei paz ha sperimentato al termine del corso qualche beneficio sui sintomi, sul
benessere psicologico o sulla qualità di vita. Tale beneficio ha raggiunto una significatività statistica in due
aree della qualità di vita: Tensione-Ansia (p<0,01) e Fatigue o senso di Stanchezza (p<0,02).
Avere o meno un beneficio dal corso di riabilitazione integrata dipende da diverse variabili quindi il GLM
è stato corretto per genere, classi di età e tempo trascorso dalla diagnosi. Dal momento che rimane la
significatività statistica nei fattori Tensione-Ansia (p<0,03)e Stanchezza-Indolenza (p<0,02), possiamo
affermare che la differenza che osserviamo tra il tempo 0 e il tempo 1 nei test “semplici/univariati” non è
dovuta all’età o al genere o al tempo trascorso dalla diagnosi, ma è imputabile al corso di riabilitazione
integrata.
Nei 10 pazienti (33,3%) con dolore cronico non oncologico di grado severo/moderato, il 40% (n=4) ha
riferito un miglioramento di almeno un punto dello score del dolore, e 2 pazienti, pari al 20%, hanno
riferito al termine del corso una completa scomparsa del sintomo, con sospensione della terapia analgesica.
Il costo di un ciclo di CIRO è risultato di circa 250 euro per paziente.
CONCLUSIONI
Il percorso CIRO (riabilitazione globale, interdisciplinare, finalizzata a far acquisire strumenti per
contribuire attivamente al miglioramento del proprio stato di salute, e a trasmettere attraverso il gruppo
strategie positive di coping) si è rivelato in questo gruppo di pazienti oncologici lungosopravviventi un
intervento fattibile ed efficace, in grado di migliorare significativamente il livello di benessere, con costi
contenuti. In considerazione del notevole beneficio clinico osservato sulla qualità di vita e su alcuni
sintomi psico-fisici molto frequenti anche in pazienti oncologici in fase avanzata, in particolare fatigue,
ansia e dolore, analoghi interventi di tipo riabilitativo dovrebbero essere presi in considerazione anche nel
setting di cure palliative.
ASSOCIAZIONE APS “GLI ONCONAUTI”
VIA PAOLO NANNI COSTA 12/4 A
40133 BOLOGNA
TEL. 348/4053658 - 051/387717
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