Design: 101 storie Zanotta Una ricetta impossibile Beppe Finessi Un sedile da trattore che si trasforma in sgabello, una sella da bicicletta che diventa un punto d’appoggio oscillante ma praticabile, un sacco pieno di pallini di polistirolo che non ha forma ma che proprio per questo asseconda e accompagna qualunque movimento, un fascio di bastoni che si aprono per accogliere vestiti; e ancora, uno specchio che ricalca il profilo di una delle più belle sculture classiche, un sistema di tavoli decorati a quadretti come fossero cruciverba, un divano morbido fatto solo di imbottitura e senza struttura, una poltroncina tutta di alluminio e piena di buchi per resistere all’aperto anche per un secolo, una serie di tavoli in cristallo sostenuti da gambe di acciaio incollate magicamente in modo invisibile. Potremmo continuare ancora, con una girandola di esempi dirompenti, per provare a raccontare di cosa sia stata capace un’azienda nata nel 1954 per desiderio, volontà, forza ed energia di Aurelio Zanotta. Un imprenditore di razza, di quelli che in un secolo, nel proprio ambito d’appartenenza, ne nascono tre o quattro. Ma come solo lui capace di costruire una realtà – dove nel corso degli anni aveva coinvolto via via i fratelli Emilio, Ermanno e Battista nei vari ambiti dell’organizzazione e della gestione dell’azienda – dal DNA unico, sostenuta dall’opera di tanti progettisti che mai come qui hanno saputo contribuire tutti insieme a scrivere una storia “collettiva” dove un grande regista (Aurelio) sapeva cogliere al meglio le caratteristiche di ognuno. Un elenco di autori infinito e distillato insieme, che risulta la più credibile storia del design contemporaneo che si possa trovare nel catalogo di una sola azienda di design. Ma raccogliere intorno a sé “quelli bravi” non basta, altrimenti la ricetta sarebbe semplice, e tutti potrebbero provare a costruire un’azienda fatta da fuochi d’artificio simili a questi. In più la formula magica non è scritta da nessuna parte, perché stava tutta nell’intuito e nelle passioni di Aurelio, che sapeva unire e mescolare diverse propensioni, affinità, sensibilità, amori e interessi, facendo in modo che ognuna di queste componenti diventasse un tassello risolto in sé e integrato agli altri, in un difficilissimo, unico e sapiente gioco a incastri. E prima di mettere in ordine 101 pensieri su altrettanti e più progetti entrati in produzione nel corso di sessant’anni di storia, divertendoci nel tratteggiare caratteristiche, specificità e orizzonti di così tanti successi, compresi molti riconosciuti capolavori, proviamo a cogliere l’universo di modalità ricorrenti e di atteggiamenti che tornano nell’agire di Aurelio Zanotta, e poi di Eleonora e di Francesca, le figlie oggi a capo dell’azienda: un mondo di parole chiave che costituiscono l’identità di questo catalogo unico al mondo… Autore: Beppe Finessi Book Design: Leonardo Sonnoli Casa Editrice: SilvanaEditoriale 18/11/2015 p1