Bifolk Time’s -VarieGIACOMO BOGLIOLO, L’UOMO DEL PANTHEON Il “gancio” che ha permesso alla Montechiarugolo Folk Band di potersi esibire a Roma si chiama Giacomo Bogliolo, fisarmonicista, compositore, organizzatore di eventi tra cui il festival internazionale della fisarmonica di Stradella, genovese residente a Montecarlo, con una filosofia di vita invidiabile: “non esistono problemi, esistono solo soluzioni”. Personaggio amabile, dalla parlata sciolta, è diventato amico intimo di Alberto Menozzi, il vicepresidente (che sta studiando da presidente) che ha tenuto i contatti con lui fin da marzo, scambiandosi mail e telefonate che finivano immancabilmente con un “riattacca tu!”, “no riattacca tu”. Grazie a questo rapporto di amicizia si è verificato l’impensabile: la Banda ha raggiunto un traguardo storico grazie ad un fisarmonicista, proprio la Folk Band che con i fisarmonicisti non ha mai avuto troppo feeling, fatta salva la vecchia intesa col Maestro Tonino Sacchi. PATRIK, L’AUTISTA NUMERO UNO (PAROLA SUA) La Band ha avut una gross fortun: per il viagg a Rom avev a disposizion due autist dei quali un era dabon formidabl: Patrik, col sempr elegant, va a Rom tutt al settiman, e quind conosc le strad megl che Alemann. D’altrond tutt le strad portan a Rom, se volet Patrik vi fa anch far al gir in ed nott, è un po’ lunghin ma come al fa lui n’al fa nessun. Bast perch non riesc più a scrivr accussì. IL DEBUTTO DI IVAN IOTTI C’è chi debutta alla processione del Venerdì Santo, chi alla festa del formaggio, chi all’agriturismo e chi alla sagra della sabbia nelle mutande. Ivan Iotti invece, col suo sax tenore ha debuttato nella capitale, in piazza Navona, nella città che più ricca di storia non si può. Si, perchè Ivan si è dato da fare, ha studiato le marcette in pochi mesi e si è aggregato al gruppo. Quel che non sapeva l’ha evitato, non per niente il suo motto per questa gita musicale è stato “il bel tacer non fu mai scritto”, frase che ho già sentito ma non ricordo dove (forse l’ha detta Gaetano una volta). Comunque un buon inizio per Ivan, speriamo che impari presto tutto il repertorio, visto che la sezione ha necessità di rinforzi. A tal proposito facciamo appello anche alla Teresa, altro sax tenore, che frequenta già da un po’ le prove migliorando sempre più. Forza tenori, soffiate… IL FUNCAN CONCERT RESISTE AL MALTEMPO Il concerto più atteso dell’anno ha rischiato di saltare per la pioggia, invece no. Sembrava proprio che quest’anno dovesse saltare, invece San Giovanni, che fa veder gli inganni, ha protetto il concertone di Cavriago, aprendo l’ombrello proprio mentre i suonatori stavano per dare forfait. La serata non prometteva nulla di buono, nuvole, vento, I poche presenze alla tradizionale festa degli alpini; poi van e Tanuzzo, nuova coppia nei tenori all’improvviso le nubi si sono aperte e la Banda ha potuto eseguire i suoi rinomati brani, debuttando addirittura UN PENSIERO PER AURELIO Love in Portofino, new entry nel repertorio della FolkTra poco saranno sette mesi dalla scomparsa del nostro amico Band. Aurelio Candian. Voglio rivolgere un pensiero a lui ed alla Qualche nota: dietro il palco l’insistente presenza di unofamiglia, soprattutto alle figlie Anna e Dudi, anche attraverso le scatenato fan di Tanuzzo Soliani ha infastidito la fila dipagine di questo giornalino, perché il nostro giornale racconta la dietro; il presidente farà presente agli organizzatori che ilstoria della Banda ed Aurelio fa parte della storia del nostro prossimo anno occorrerà montare il palco dall’altra partegruppo, così come di altre ben più importanti realtà. del giardino, visto che gli spettatori erano tutti voltati Mi ritengo fortunato ad averlo conosciuto nel suo lato più verso quel lato; la maestra delle elementari di Giuseppe “genuino” ossia quello del padre di famiglia e del cittadino di Mantelli, presente al concerto, è rimasta sorpresaMontechiarugolo, perché quando lo incontravo lo vedevo sereno dell’altezza del nostro bassista, tanto da dichiarare chee lontano dai pensieri che una professione può dare. gli arriva alla borsa; nonostante i saxofoni attirino iAveva sempre un sorriso per tutti, una pacca sulla spalla, una fulmini il neo entrato Ivan Iotti è scampato al pericolo. Al battuta ed un consiglio; per me rimarrà quell’uomo che con la termine del concerto alcuni musicisti si sono trasferitisua telefonata mi ha convinto a rimanere in Banda quando alla baita degli alpini di Montechiarugolo dove hannovolevo andarmene, quindi l’uomo che ha cambiato il destino di degustato i tortelli ed altre prelibatezze. Curiosamentequesto gruppo che sembrava avviato al declino. Se oggi siamo un signore dai tratti caratteristici dello squilibratoqui a ridere e scherzare, a fare viaggi storici, a pensare al futuro bevitore ha seguito da Cavriago alla baita i musicisti, asecondo me è grazie ad Aurelio, per questo credo di non bordo di una vespa. Dopo aver dato fondo alle scorte sbagliare a dedicargli pubblicamente queste poche righe. degli alpini nostrani è ripartito alla volta del reggiano conCiao Aurelio. Corrado. tre bottiglie sotto al braccio ed i pezzi di torta in una borsa, dichiarando: http://www.folkbandcandian.altervista.org