ALLEGATO A CARTA DEI REQUISITI DI QUALITÀ PER LE FATTORIE DIDATTICHE Le Fattorie Didattiche della Lombardia costituiscono un circuito di elezione di aziende agricole che si impegnano, oltre che nell’attività produttiva tradizionale, anche nell’attività didattico-formativa, così come delineato nella legge di orientamento e modernizzazione del settore agricolo (D. Lgs 228/2001), che all’art. 1 enuncia che si intendono connesse le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata. Le aziende che aderiscono alla rete delle Fattorie Didattiche della Lombardia assumono gli impegni propri della “Carta dei requisiti di qualità”. L’adesione al circuito ha carattere volontario. Definizione Le Fattorie Didattiche della Lombardia sono aziende agricole disponibili ed impegnate nell’accoglienza del pubblico ed in particolare nell’educazione di bambini, giovani e adulti, sia nell’ambito di attività scolastiche che extrascolastiche. A tal fine le Fattorie Didattiche offrono, tramite un progetto formativo, l’opportunità di conoscere l’attività agricola ed il ciclo degli alimenti, la vita animale e vegetale, i mestieri ed il ruolo sociale dell’impresa agricola, il paesaggio rurale per educare al consumo consapevole ed al rispetto dell’ambiente, oltre a temi attuali quali la biodiversità, la sostenibilità, la sovranità alimentare, l’innovazione e la cura del territorio. Il progetto formativo (da allegare alla domanda di riconoscimento della qualifica, dove siano stabiliti i temi, gli obiettivi e la conduzione pratica della visita) deve essere incentrato sui temi agricoli: sull’azienda agricola intesa come attività economica, tecnologica, ecologica e culturale, di allevamento e di produzione di beni e servizi in equilibrio con i cicli della natura e dell’ambiente. L’attività educativo/formativa proposta, in stretta relazione con il contesto aziendale, è attività connessa a quella agricola ai sensi dell'art. 2135 del CC e rimane l’attività principale la cui prevalenza è calcolata attraverso l'applicazione delle tabelle comprese nel D.d.u.o. del 16 maggio 2012, n.4209 “Nuove disposizioni in materia di fabbisogni medi di manodopera per il settore agricolo lombardo”. Alla base del progetto formativo delle Fattorie Didattiche vi sono i principi della pedagogia attiva, per mettere il pubblico in condizione di apprendere attraverso l’esperienza pratica, l’azione e la percezione del mondo rurale. L’azienda agricola che intende aderire, oltre ad avere il certificato di connessione che preveda lo svolgimento di questo servizio, deve svolgere un’attività effettiva di produzione animale e/o vegetale, avere un progetto formativo definito ed essere in regola con le disposizioni in materia di previdenza agricola. Caratteristiche produttive L’azienda agricola deve essere a conoscenza delle disposizioni e degli impegni relativi alla condizionalità di cui al titolo II, capitolo I del Reg. CE n. 73/2009 così come modificato dal Reg. CE 1310/2013, limitatamente alle proprie caratteristiche produttive. Formazione degli operatori Gli operatori delle Fattorie Didattiche devono poter dimostrare di aver partecipato ad un corso abilitante di 90 ore. Inoltre si impegnano a seguire corsi annuali di aggiornamento della durata di 24 ore per i primi tre anni di attività, di 16 ore dopo i primi tre anni di attività. Il corso di formazione abilitante si compone di moduli formativi suddivisi in tre macro-aree: pedagogia e comunicazione, economia e normativa di settore, agricoltura ed ecologia. Possono essere parzialmente esonerati dalla partecipazione ai corsi abilitanti coloro che dimostrino di aver svolto la professione di insegnante per almeno 5 anni e/o di avere titoli di studio che ricoprono gli 1 argomenti previsti dal corso abilitante. Per valutare i titoli di studio e le esperienze ai fini di uno scomputo delle ore di formazione abilitante è istituito un nucleo di valutazione, composto dal referente per le Fattorie Didattiche della Regione Lombardia, dal referente provinciale e da un funzionario delle Associazioni Agrituristiche. Attività preparatorie per le scuole Le Fattorie Didattiche, prima di ogni visita, concordano con i docenti il programma da realizzare con la classe e gli obiettivi educativi. Gli agricoltori si dichiarano disponibili ad interventi in classe, prima e successivamente alla visita, se propedeutici ai programmi proposti, e possono stipulare convenzioni con gli Istituti Scolastici. Ogni azienda si impegna: a fornire informazioni sull’abbigliamento necessario alla visita in ragione della stagionalità, delle condizioni atmosferiche e delle attività proposte; a fornire informazioni precise per raggiungere l’azienda, specificando se è facilmente raggiungibile da un pullman e se vi sono spazi adeguati, in azienda o nelle vicinanze, per le manovre, nonché se sono disponibili rampe di accesso per i disabili; a fornire le informazioni riguardanti la valutazione dei rischi specifici e le procedure di prevenzione e protezione; a segnalare agli accompagnatori le aree con divieto di accesso, che saranno in ogni caso evidenziate; in caso di presenza di soggetti diversamente abili, a prendere accordi specifici per facilitare la loro presenza e la loro partecipazione alle attività proposte; richiedere ai docenti l’eventuale presenza di ospiti con allergie, intolleranze o problemi particolari che possano compromettere la partecipazione alle attività previste. Accoglienza L’azienda dispone di ambienti accoglienti e curati, di spazi attrezzati sufficienti per svolgere le azioni educative ed in particolare di locali coperti per lo svolgimento delle attività didattiche anche in caso di maltempo. L’azienda è dotata di servizi igienici a norma in base alla tipologia dell’azienda e di lavabi con acqua potabile adeguati al numero dei ragazzi ospitati. Sono disponibili aree attrezzate e delimitate dove gli ospiti possono consumare la merenda e/o giocare in libertà e sicurezza. Gli agricoltori accolgono in modo cordiale gli ospiti e spiegano tutte le attività agricole svolte in azienda, permettendo ai visitatori di rapportarsi in condizioni di sicurezza agli animali allevati. Il numero dei partecipanti alle visite e alle attività educative deve essere adeguato agli spazi aziendali e all’efficacia delle azioni previste. L’accoglienza viene proporzionata al numero degli operatori presenti in azienda: il rapporto operatori/utenti non potrà in nessun caso essere inferiore a 1/30. L’accoglienza, la visita e le attività saranno condotte dall’agricoltore e/o da suoi familiari e/o da personale aziendale in possesso dell’abilitazione di cui al paragrafo – Formazione degli operatori. Eventuale personale esterno potrà essere coinvolto a supporto dell’attività, preferendo figure specializzate nella didattica e con conoscenze agroalimentari. Tali figure devono essere formate dal titolare del progetto formativo (ovvero l’agricoltore e/o il familiare e/o il personale aziendale in possesso dell’abilitazione) sulle attività ideate in coerenza con l’indirizzo produttivo e didattico dell’azienda. L’azienda deve garantire, durante la visita, la presenza di un operatore abilitato. In caso l’operatore abilitato dovesse lasciare l’azienda, è concesso, prima della revoca dell’iscrizione 2 dall’albo regionale, un anno di tempo per abilitare un'altra persona facendogli frequentare il corso di 90 ore. Gli agricoltori che si iscrivono per la prima volta possono frequentare il corso abilitante entro un anno dall’avvio della procedura d’iscrizione (ossia dalla data di trasmissione della domanda all’ Amministrazione Provinciale). E’ cura dell’azienda fornire alle classi ospitate eventuale materiale didattico di supporto e/o testimonianze della visita. Ogni azienda predispone un registro con i dati sintetici delle visite. Una copia del registro dovrà essere trasmesso alle amministrazioni provinciali o regionali su richiesta. Sicurezza L’azienda è dotata dei sistemi di sicurezza previsti dalle normative vigenti. L’azienda si impegna a mettere in atto ogni precauzione per evitare situazioni di pericolo ai partecipanti da parte di animali, attrezzature o sostanze pericolose. I visitatori saranno comunque resi coscienti che un’azienda agricola è un luogo di lavoro, e conseguentemente i locali o depositi di attrezzi e sostanze pericolose devono essere resi inaccessibili. Eventuali limitazioni d’accesso in aree determinate sono ben segnalate e vengono comunicate agli accompagnatori, prima della visita o comunque all’inizio della stessa e delle attività educative. Tutti gli animali allevati in azienda vengono sottoposti a periodici controlli profilattici dei Servizi Veterinari delle Asl, in particolare per le malattie ritenute trasmissibili all’uomo. I locali di ricovero sono puliti regolarmente e disinfestati. L’agricoltore si dota di un’assicurazione di responsabilità civile nei confronti di terzi comprendente, nel caso di ristoro, il rischio di tossinfezione. Se l’azienda fornisce ai propri ospiti spuntini, merende o prodotti alimentari si dota di un sistema di autocontrollo ai sensi del Reg (CE) n. 852/2004, Reg (CE) n. 853/2004 e Reg (CE) 854/2004. L’azienda possiede attrezzature di primo soccorso efficaci e in buono stato di conservazione e gli operatori hanno frequentato corsi di primo soccorso ai sensi del decreto legislativo n.81/2008. Riconoscimento ed accreditamento Solo le fattorie didattiche in grado di soddisfare i sopraindicati requisiti possono fregiarsi del marchio delle Fattorie Didattiche della Lombardia e farne uso anche nei propri materiali di comunicazione e promozione, previa autorizzazione da parte del referente regionale per le Fattorie Didattiche. L’autorizzazione potrà essere richiesta tramite posta PEC all’indirizzo [email protected] I competenti uffici delle Province verificano la sussistenza dei requisiti previsti dalla “Carta dei requisiti di qualità” nel momento in cui l’azienda richiede l’accreditamento, avvalendosi per la valutazione, del progetto formativo. Le Province e la Regione possono disporre controlli e verifiche a campione. In caso siano riscontrate irregolarità, il referente provinciale e/o regionale informano per iscritto il titolare dell’azienda agricola invitandolo ad eliminare le difformità riscontrate, pena la revoca dell’accreditamento. Sintesi dell’iter procedurale Pubblicazione della Carta sul BURL e sul sito internet www.agricoltura.regione.lombardia.it Dalla pubblicazione del bando sul BURL 3 La domanda può essere presentata sotto forma di autocertificazione allegando copia della carta d’identità, il progetto formativo e l’attestato del corso d’abilitazione alla Amministrazione Provinciale a partire dalla data di pubblicazione del bando sul BURL. 60 giorni dalla presentazione della domanda Le Province, attraverso i competenti Uffici degli Assessorati Agricoltura, effettuano l'istruttoria entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta in forma cartacea. Tale termine è sospeso in caso di richiesta di dichiarazioni e/o documentazioni integrative o di rettifica. Eventuali integrazioni alla documentazione dovranno pervenire entro 30 giorni dalla richiesta. Provvedimento di concessione La Provincia comunica al richiedente l’esito dell’istruttoria entro 60 giorni dalla domanda. Inoltre, entro il 30 giugno di ogni anno, le Province compilano un elenco provinciale delle fattorie didattiche e lo trasmettono alla Regione che, entro il 31 luglio, approva l’elenco regionale con decreto. Per accettazione, da parte dell’azienda Agricola ____________________________________________ Sita in ___________________________________________________________________________ Il Titolare o il legale rappresentante _____________________________________________________ 4