APRILE 2006- aprili
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PROVERBI DEL MESE
LO ZODIACO E IL MITO
Aprili friddu gintili
aprile freddo moderato
ARIETE
Quantu vali l’acqua d’Aprili
non vali re Carru ccu tuttu lu so aviri
L’ariete è un animale che ricorre spesso
nella mitologia classica greca (quella cioè
dalla quale dipende maggiormante la
nostra rappresentazione delle costellazioni
nel cielo): infatti l’ariete è un animale che
veniva spesso immolato in sacrificio agli
dei.Tutti gli studiosi concordano però
nell’associare la costellazione dell’Ariete al
particolare animale dal vello d’oro alla
ricerca del quale erano partiti gli Argonauti.
Quanto vale la pioggia d’Aprile
non vale re Carlo con tutti i suoi averi
OGGETTI DIMENTICATI
La macchina fotografica
Le prime immagini durevoli nel tempo risalgono al 1813 (Niepee) ed al 1839 (Daguerre);
si trattava di un’immagine positiva e non consentiva di ottenere più copie. Il
procedimento negativo-positivo risale al 1840, grazie alle scoperte di Fox-Talbot.
La macchina fotografica è formata da una camera oscura, su una delle cui facce è
montato l’obiettivo, mentre sull’altra è applicato il telaio che contiene al suo interno la pellicola impressionabile.
L’otturatore consente alle radiazioni luminose emesse dall’oggetto di impressionare per un certo tempo la
pellicola.
Le prime macchine fotografiche erano molto voluminose e le lastre allora impiegate necessitavano di una
lunga esposizione.Per questo non esistevano le oggi dette “istentanee”ma solo le foto di posa.
Nello studio fotografico si creava un ambiente con fondali paesagistici, con angoliere e colonnine addobbate
con fiori, sedie di pregio dove si ci metteva in posa ; normalmente erano foto di sposi o di gruppi familiari estesi
anche a nonni e parenti.
C’erano anche le macchine da esterno, poggiate su un cavalletto di legno,
come il corpo stesso della macchina.
Pian piano le modifiche apportate ad esse
ed alla emulsione delle pellicole ha fatto si
che esse divenissero sempre più
maneggevoli, compatte ed affidabili. Con
l’entrata delle’elettronica anche nella
realizzazione delle macchine fotografiche
esse sono divenute sempre più compatte,
leggere e sofisticate
1919 foto di studio
foto Giorgio Guarnaccia
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oggetto di Rosario Insolera
1916 foto Laica
sull’Atlantico- zona di guerra