Altri Percorsi - Fondazione Teatri di Piacenza

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI A TEATRO
mercoledì 1 aprile 2015 - ore 14.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - InFormazione Teatrale
LABORATORIO TEATRALE CON LA COMPAGNIA
DIURNI E NOTTURNI
a cura di Nicola Cavallari
mercoledì 8 aprile 2015 - ore 21
giovedì 9 aprile 2015 - ore 21
TEATRO MUNICIPALE - Prosa
Familie Flöz
HOTEL PARADISO
DIREZIONE GENERALE
TRE
PER
SPETTACOLO
DAL VIVO
e
COMUNE DI PIACENZA
TRE PER TE
2014/2015
Stagione di Prosa del Teatro Municipale di Piacenza
Prosa - Altri Percorsi - Teatro Danza
mercoledì 8 aprile 2015 - ore 14.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - InFormazione Teatrale
LABORATORIO TEATRALE CON LA COMPAGNIA
DIURNI E NOTTURNI
a cura di Nicola Cavallari
mercoledì 8 aprile 2015 - ore 16.30
OFFICINA DELLE OMBRE - InFormazione Teatrale
NIDI D’OMBRA
a cura di Nicoletta Garioni
giovedì 9 aprile 2015 - ore 17.30
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - Ditelo all’attore
INCONTRO CON LA COMPAGNIA FAMILIE FLÖZ
in scena con Hotel Paradiso, regia di Michael Vogel
produzione Familie Flöz / Theaterhaus Stuttgart / Theater Duisburg
venerdì 10 aprile 2015 - ore 10
TEATRO COMUNALE FILODRAMMATICI - Salt’in Banco
Giovanissimi talenti del Conservatorio “G. Verdi” di Milano
NATI PER LA MUSICA
concerto della rassegna “Viaggio nell’universo sonoro”
a cura della Fondazione di Piacenza e Vigevano
venerdì 10 aprile 2015 - ore 16.30
OFFICINA DELLE OMBRE - InFormazione Teatrale
NIDI D’OMBRA
a cura di Nicoletta Garioni
Altri Percorsi
martedì 3
1 marzo 2015 - ore 21
Teatro Municipale
Oblivion
OtHe
llo, la H è muta...
gli Oblivion sono
G
Franc raziana Borciani, Davide Calabrese,
esca Fo
lli
lloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnare
testi di
Davi
Scuda
arrangia de Calabrese e Lorenzo da
menti musicali di Lorenzo Scu
al piano Denis Biancucci
consule
nza registica di Giorgio Gallione
prod
uzion
,
e Il Ros
Giulia
setti - Teatro Stabile del Friuli VeneziaBags Live e Malguion srl
foto Antonio Agostini
Instancabili e in continuo fermento creativo, i cinque Oblivion tornano a Piacenza con il nuovo lavoro Othello, la H è muta che ha
debuttato il 17 agosto 2013 al prestigioso Ravello Festival che ne ha
commissionato la creazione in occasione delle celebrazioni wagneriane e verdiane.
Insieme da più di dieci anni, interpreti dell’irresistibile parodia
I Promessi sposi in 10 Minuti (che suYouTube ha ormai superato tre
milioni di visualizzazioni) e con centinaia di date al loro attivo, i cinque sono sempre richiestissimi da tutti i teatri italiani per la loro
personalissima comicità che mixa la tradizione comica italiana e una
preparazione tecnica vocale di indiscutibile qualità.
In Othello, la H è muta gli Oblivion - ovvero Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli
- demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare
sia l’Otello di Verdi in uno show in cui, oltre a cantare, recitano e si
dirigono, con musiche tutte dal vivo e un soggetto unico. Al loro fianco sul palco il maestro Denis Biancucci, sesta entità di questo delirio
teatrale, che li accompagna al pianoforte e ingaggia con loro anche
un esilarante match a colpi musicali. La consulenza registica è di un
grande nome del teatro italiano: Giorgio Gallione.
In novanta minuti il quintetto gioca a tutto campo con arie d’opera,
canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Le vicende di Otello,
Desdemona, Cassio e Iago vengono rivisitate passando per Elio e le
Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti, Rettore, i classici Disney,
l’Ave Maria (quella di Schubert ma non solo...), Little Tony, Pupo e
molti altri. Nello stesso modo anche le arie di Verdi vengono riviste e
mixate con il coro della Champions League, con Freddy Mercury, con
l’Hully Gully, mentre i testi di Shakespeare vengono riscritti in stile
Ligabue, Vasco Rossi, Dario Fo.
Othello, la H è muta diventa uno spasso nel quale la parodia, genere
teatrale del quale gli Oblivion sono maestri, non riguarda solo le
vicende, ma si estende alle note di Verdi e alle parole di Boito e Shakespeare. Un esperimento ardito che i cinque artisti affrontano con
totale naturalezza. Varietà di linguaggi, “esercizi di stile” e tante citazioni pop per uno show che non mancherà di divertire e conquistare ogni tipo di pubblico teatrale, dal più esigente al più scanzonato.
Anno Domini 2013. Verdi compie 200 anni. Wagner compie
200 anni. Gli Oblivion compiono 10 anni.
200+200+10 = 410 anni in totale. 2013 - 410 = 1603.
Nel 1603 Shakespeare scrive Othello.
Otello è la prima opera di Verdi in cui si avverte chiaramente
l’influsso di Wagner. Othello è la prima parodia mai scritta dagli Oblivion. Due secoli di critica musicale e teatrale
condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra
l’Otello verdiano e quello shakespeariano? È l’H…. E così
si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi-Wagner
viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion...
L’inevitabile si è compiuto. Gli Oblivion accolgono la sfida
lanciata dalla numerologia dando vita ad un evento eccezionale: Othello, la H è muta. Il Moro ritorna per l’ultima volta in
scena amato e tradito dai cinque alfieri canterini.
Un’orgia tra Wagner, Verdi e Shakespeare nella quale a Rossini spetta il ruolo di voyeur. Un pianista con un piano ben
preciso accompagnerà gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo ma completo: da Otello a BalOtello in tutti i
modi, in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi.
Othello, la H è muta si impone senza dubbio come la versione
definitiva del Moro di Venezia e per questa ragione avrebbe
meritato scenografie faraoniche e costumi sgargianti. Ma così
non sarà. In scena si consumerà la gelosia. Quella verso gli allestimenti degli Enti Lirici. Musica, passione e intrighi tra un Cassio
e l’altro. Una corsa contro il tempo cercando il fazzoletto Tempo:
una partita a cinque giocata attorno al letto di Desdemona: il posto più morbido dove mettere il naso.
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