Medicina narrativa (Narrative Based Medicine): intervento narrativo volto ad esplorare il vissuto di malattia nei bambini malati e per affrontare in forma simbolica l’esperienza dell’ospedalizzazione. Utilizzo della fiaba come strumento di mediazione narrativa nella tutela e promozione dei bisogni educativi e psicologici del bambino malato in ospedale. In questo contesto la fiaba può offrire un valido supporto al lavoro educativo di tutela e promozione del benessere psicologico e sociale del piccolo paziente: esperienza culturale mediata per definizione essa può aiutare il bambino malato a non lasciarsi distrarre dall’esperienza di malattia e riprendere in mano il suo processo di crescita e umanizzazione. In questo contesto vengono individuate tre dimensioni di efficacia della fiaba: in primo luogo la fiaba diviene uno strumento utile per conoscersi e comprendersi; per esplorare le tensioni interiori e trovare vie familiari per esprimerle, affrontarle e per comprenderle, premessa all’autostima personale. In secondo luogo essa è in se stessa anche un racconto che offre consolazione e speranza, e infine la fiaba è un prodotto culturale capace di stimolare e sostenere l’apprendimento di un linguaggio simbolico, , cioè di una modalità creativa e prettamente umana di reinterpretare il mondo e se stessi. Obiettivi educativi: Permettere al bambino/a che ascolta una fiaba di vedere messe in scena le sue emozioni più nascoste ed indicibili, perché interpretate dalla figura dell’eroe o simbolizzate mediante opportuni semantemi. Nel momento in cui il bambino viene poi accompagnato ad inventare una sua fiaba egli può liberamente scegliere come mettere in scena le sue emozioni mediante simboli che egli stesso può definire. Ciò gli consentirà un’oggettivazione dell’inconscio, premessa alla piena espressione del sé. Consentire al bambino di scoprire nella trama dell’intreccio ascoltato o prodotto soluzioni possibili ai suoi problemi: dimensione interpretante e accesso al simbolico-transizionale. Sostenere nel bambino l’accesso alla speranza appresa, che si concretizza nel destino dell’eroe, travolto da una sciagura immeritata e apparentemente inaffrontabile ( la malattia) ma di fatto sconfitta brillantemente nel lieto fine che dona speranza e riconosce il valore di chi ha saputo lottare. Allenare la fantasia del bambino/a alla narrazione, facendogli scoprire un modo diverso di agire e reagire alle difficoltà della vita: la via del linguaggio e dell’interpretazione immaginifica, abbandonata quella della semplice azione che può solo sconfinare nella violenza se privata della parola. Potenziare l’autostima. Metodologia: 1. lettura animata di una fiaba per stimolare il bambino/a e farlo “entrare” nell’atmosfera del magico e del fantastico, 2. presentazione delle carte di Propp (8) e loro possibile utilizzo, 3. laboratorio di creazione di fiabe originali: su stimolazione dell’insegnante il bambino/a, sulla base di alcune immagini (carte di Propp) che gli vengono presentate , viene invitato/a a inventare una sua storia fantastica. Verifica del progetto: qualità del benessere complessivo del bambino/a malato coinvolto nel laboratorio di fiabe qualità e caratteristiche semantiche-simboliche contenute nei racconti prodotti dai bambini. Nuove tecnologie HSH: All’interno di questo progetto è stata avviata un’iniziativa basata sull’uso delle risorse tecnologiche a supporto della Scuola in Ospedale. Questa iniziativa si muove su due piani: da un lato crea le condizioni affinché sia mantenuto un contatto con la realtà esterna e dall’altro favorisce e dà continuità al percorso formativo del piccolo paziente attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. Utilizzando due postazioni multimediali interconnesse attraverso una linea ADSL, è possibile effettuare collegamenti contemporanei audio-video tra la scuola in ospedale e altri plessi sia del territorio che di altre scuole ospedaliere del Veneto. I bambini e le bambine possono scambiare disegni e testi utilizzando la lavagna condivisa; si realizzano conversazioni guidate per parlare di eventi esterni, si svolgono lezioni indifferentemente da una postazione o dall’altra, si inventano storie a più mani, viene proposto il laboratorio di animazione multimediale alla lettura. Altri Progetti in videoconferenza: 1. Animazione multimediale alla lettura: in collaborazione con la classe 1°C del plesso Papa Giovanni XXIII. Verranno letti dei racconti indifferentemente dalle due postazioni e, nel caso della pediatria, con l’eventuale coinvolgimento dei genitori. Il libro e la lettura rappresentano uno strumento ed un mezzo di comunicazione fondamentali nella vita di una persona ed offrono immense possibilità di conoscenza, di esplorazione fantastica, di emozioni. Condividere questa esperienza con altri bambini può essere molto piacevole e stimolante sul piano della formazione intellettuale, affettiva e sociale. Con questa attività ci si propone di: avvicinare gli alunni al mondo dei libri, presentando testi accattivanti che stimolino la riflessione su tematiche riguardanti l’amicizia, il rispetto dell’altro anche se diverso da me, la tolleranza, ecc… sviluppare nei bambini e nelle bambine il piacere di leggere attraverso strategie di animazione, favorire linguaggi espressivi alternativi, ( grafico – pittorici), riscoprire il valore educativo della fiaba. Il progetto si propone inoltre come invito all’ascolto, finalizzato al rilancio della funzione della lettura, rivendicando in tal modo il potere evocativo della parola in contrapposizione ad un’invadente cultura dell’immagine. Con tale progetto si intende portare gradualmente gli alunni a scoprire le peculiarità e le caratteristiche del linguaggio scritto che sono, oltre la conoscenza, la fantasia e la creatività. Il progetto dìsi inserisce all’interno dell’iniziativa proposta dal MIUR Libriamoci:lettura nelle scuole. 2. Chatting with friends: in collaborazione con la docente di lingua inglese Camozza Alessandra del plesso Duca d’Aosta. A cadenza variabile, in base all’utenza presente nel reparto, si realizzeranno tra le due classi conversazioni in lingua inglese, brevi letture seguite da riflessioni e elaborazione grafico/pittorica.