ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. Se un bene è normale, un aumento del reddito provoca a. b. c. d. e. uno spostamento a destra della curva di offerta uno spostamento a sinistra della curva di offerta uno spostamento a destra della curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a sinistra del vincolo di bilancio dei consumatori 2. L’elasticità della domanda di un bene rispetto al suo prezzo a. si misura dividendo la variazione percentuale della quantità domandata per la variazione percentuale del prezzo b. è pari al rapporto tra la variazione della quantità domandata, misurata in kilogrammi, e variazione del prezzo, misurata in moneta c. è sempre maggiore di uno d. è sempre minore di uno e. è sempre uguale a uno 3. Per una impresa in concorrenza perfetta il ricavo marginale, cioè il ricavo addizionale ottenuto vendendo una unità di prodotto aggiuntiva, è a. b. c. d. e. sempre inferiore al prezzo sempre superiore al prezzo pari al prezzo decrescente all’aumentare della quantità prodotta prima decrescente e poi crescente all’aumentare della quantità prodotta 4. In concorrenza perfetta, nel lungo periodo, cioè quando tutte le imprese che lo desiderino siano entrate nel mercato, il prezzo è a. b. c. d. e. superiore al costo marginale pari al costo marginale e inferiore al costo medio superiore al costo medio pari al costo medio minimo pari a zero 5. Un bene che presenta le caratteristiche di non rivalità nel consumo e di non escludibilità è detto a. b. c. d. e. bene pubblico bene perfettamente sostituto bene perfettamente complementare bene di Giffen bene paretiano 6. Il reddito disponibile delle famiglie è pari a. b. c. d. e. A al risparmio delle famiglie ai trasferimenti operati dal settore pubblico a favore delle famiglie semplicemente al prodotto alla somma tra prodotto e tassazione diretta netta alla differenza tra prodotto e tassazione diretta netta ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 7. La propensione marginale all’importazione indica a. b. c. d. e. la diminuzione del risparmio provocato da un aumento delle esportazioni l’aumento del risparmio provocato da un aumento delle esportazioni il rapporto tra importazioni complessive e il reddito di un paese la spesa aggiuntiva in beni importati provocata da un aumento unitario del reddito la tendenza dei consumatori razionali a importare solo beni marginali, cioè non di prima necessità 8. Se la banca centrale aumenta il circolante, cioè i biglietti bancari, di 100, l’offerta di moneta a. b. c. d. e. incrementa più di 100 a causa del moltiplicatore monetario incrementa meno di 100 a causa del moltiplicatore monetario si riduce per sostituzione dei biglietti ai depositi bancari incrementa esattamente di 100, perché i biglietti sono una delle componenti della moneta rimane immutata, perché l’offerta di moneta è rappresentata dai depositi bancari 9. L’inclinazione della curva AD è negativa perché a. un aumento del tasso di interesse provoca una riduzione della domanda di moneta e quindi il reddito deve aumentare per riportare in equilibrio il mercato monetario b. un aumento del tasso di inflazione provoca un aumento dell’offerta da parte delle imprese, che registrano una riduzione del costo del lavoro c. un aumento del tasso di inflazione provoca un aumento del tasso di interesse da parte della banca centrale e quindi una riduzione della domanda aggregata d. un aumento del tasso di interesse provoca un aumento della domanda aggregata, in particolare degli investimenti e. un aumento della spesa pubblica provoca una riduzione dell’inflazione e un aumento del reddito nel breve periodo 10. Nell’ambito del modello AS-AD, uno shock di offerta negativo e permanente, per esempio un terremoto, non accompagnato da una modifica della regola di Taylor provoca, cioè a regola di Taylor immutata a. una riduzione del Pil ma nessun effetto sull’inflazione b. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil solo nel breve periodo, mentre nel lungo periodo si ha solo un aumento dell’inflazione c. uno spostamento in basso della curva AD d. un aumento dell’inflazione e del Pil nel breve periodo e nessun effetto nel lungo periodo e. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil sia nel breve che nel lungo periodo Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Nell’ambito del modello IS-LM, mostrare gli effetti di un aumento della spesa pubblica G, finanziato con un pari incremento della tassazione T. Confrontando l’equilibrio iniziale con quello successivo alla manovra di finanza pubblica, si verificherà un aumento o una riduzione del Pil? E cosa accadrà al tasso di interesse? Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sei. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 12. Supponete che in un dato mercato, dove vige la concorrenza perfetta, la curva di domanda inversa sia data dalla relazione P = 900 – 0,1*Q, dove P è il prezzo e Q è la quantità totale. Una singola impresa produce la quantità q con il seguente costo totale di lungo periodo TC = 2*q3 – 20*q2 + 80*q (a cui corrisponde un costo marginale pari a MC = 6*q2 – 40*q + 80). In relazione al lungo periodo (suggerimento: sfruttare la proprietà del prezzo di equilibrio di lungo periodo in concorrenza perfetta): a) calcolare l’equilibrio del mercato; b) quale sarà il numero di imprese operanti sul mercato? A ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 Nome Cognome Matricola RISPOSTE alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 C A C D A E D A C E Risposte alle domande aperte e all’esercizio A ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. All’aumentare del prezzo di uno dei due beni tra cui un consumatore deve decidere come distribuire il suo reddito a. b. c. d. e. il tasso marginale di sostituzione tende all’infinito il tasso marginale di sostituzione si annulla il vincolo di bilancio cambia inclinazione il vincolo di bilancio si sposta parallelamente a se stesso verso l’alto il vincolo di bilancio si sposta parallelamente a se stesso verso il basso 2. All’aumentare del prezzo di un bene, la variazione della quantità domandata dello stesso bene da parte di un singolo consumatore può essere decomposta nell’effetto reddito e nell’effetto sostituzione; a. l’effetto reddito è nullo nel caso in cui il bene sia un bene di Giffen b. l’effetto reddito è sempre uguale all’effetto sostituzione c. l’effetto reddito dell’aumento del prezzo determina un aumento del consumo del bene, se il bene è normale d. l’effetto sostituzione provoca sempre una riduzione della domanda del bene quando il prezzo aumenta e. l’effetto sostituzione provoca sempre un aumento della domanda del bene quando il prezzo aumenta 3. In monopolio, la curva di ricavo marginale non è mai al di sopra della curva di domanda di mercato perché a. il costo medio di lungo periodo è decrescente a causa delle economie di scala b. il costo marginale di breve periodo è sempre crescente da una certa soglia di produzione in poi c. per vendere una unità aggiuntiva del prodotto, il monopolista deve ridurre il prezzo sulle unità che già vendeva d. la curva di domanda è rappresentabile come una retta orizzontale e. il monopolista pratica discriminazione di prezzo 4. In monopolio il prezzo di vendita praticato dal monopolista è a. b. c. d. e. arbitrario e indipendente dalla quantità prodotta inferiore al ricavo marginale pari al ricavo marginale superiore al costo marginale pari al costo marginale 5. Si verifica una esternalità negativa quando a. la produzione di un bene provoca un danno sociale che va al di là del costo di produzione del bene b. il costo privato di produzione di un bene è crescente c. un bene o un servizio è prodotto dal settore pubblico d. in un settore produttivo le imprese hanno potere di mercato e. si è in presenza di diseconomie di scala, che aumentano il costo unitario di produzione all’aumentare della produzione, sia interna che esterna B ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 6. In una economia chiusa, cioè senza scambi con l’estero, e senza intervento pubblico, il risparmio misurato dalla contabilità nazionale è per definizione sempre uguale a a. b. c. d. e. il prodotto interno lordo la spesa per investimenti il reddito disponibile la spesa per consumi delle famiglie al moltiplicatore 7. La funzione della spesa aggregata, cioè la funzione che lega spesa aggregata e reddito, a. b. c. d. e. è parallela alla funzione del consumo ha inclinazione negativa è piatta è verticale interseca la curva di costo marginale a U 8. Un aumento della componente autonoma del consumo, A, provoca a. b. c. d. e. uno spostamento della curva LM in basso a destra uno spostamento della curva LM in alto a sinistra uno spostamento a destra della curva AS uno spostamento della curva IS in basso a sinistra uno spostamento della curva IS in alto a destra 9. Nel modello IS-LM una riduzione della spesa pubblica provoca in equilibrio a. b. c. d. e. un aumento del Pil e un aumento del tasso di interesse un aumento del Pil e una riduzione del tasso di interesse una riduzione del Pil e un aumento del tasso di interesse una riduzione del Pil e una riduzione del tasso di interesse una variazione dell’inclinazione della curva IS e nessun suo spostamento 10. Il signoraggio è a. pari al tasso di inflazione b. l’entrata reale ottenuta dallo Stato stampando moneta c. anche detto coefficiente di riserva obbligatoria e indica le riserve accantonate dalle banche per ogni euro di deposito d. la condizione di dipendenza della banca centrale dal governo e. la pratica usata dai monopolisti di vendere lo stesso bene a prezzi diversi Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Mostrare graficamente l’equilibrio e l’area del profitto in un mercato monopolistico. Come si modifica l’equilibrio se i costi di produzione dell’impresa monopolistica aumentano a parità di curva di domanda? I profitti aumentano o diminuiscono? E cosa succede al prezzo di vendita? Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sei. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 12. Si consideri un’economia in cui la funzione del consumo è C = 2000+0,5*YD (con YD = reddito disponibile), gli investimenti I=4000, la spesa pubblica G=1000, la tassazione sia in parte fissa e pari a 600 e in parte proporzionale al reddito con un’aliquota del 20%, le esportazioni X=300 e le importazioni siano definite dalla funzione M=0,2*Y. a) Calcolare il valore di equilibrio del reddito e il corrispondente saldo di bilancio del settore pubblico. b) Si calcoli il valore di equilibrio del reddito nel caso in cui la spesa pubblica aumenti di 400 e venga finanziata interamente con un aumento della componente autonoma, cioè fissa del prelievo fiscale. Si dica se, ed eventualmente di quanto il saldo di bilancio del settore pubblico migliora a seguito della manovra fiscale. B ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 C D C D A B A E D B Risposte alle domande aperte e all’esercizio B ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 In un’ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l’esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) 1. Se un bene è normale, un aumento del reddito provoca a. b. c. d. e. uno spostamento a destra della curva di offerta uno spostamento a sinistra della curva di offerta uno spostamento a destra della curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda uno spostamento a sinistra del vincolo di bilancio dei consumatori 2. L’elasticità della domanda di un bene rispetto al suo prezzo a. si misura dividendo la variazione percentuale della quantità domandata per la variazione percentuale del prezzo b. è pari al rapporto tra la variazione della quantità domandata, misurata in kilogrammi, e variazione del prezzo, misurata in moneta c. è sempre maggiore di uno d. è sempre minore di uno e. è sempre uguale a uno 3. Per una impresa in concorrenza perfetta il ricavo marginale, cioè il ricavo addizionale ottenuto vendendo una unità di prodotto aggiuntiva, è a. b. c. d. e. sempre inferiore al prezzo sempre superiore al prezzo pari al prezzo decrescente all’aumentare della quantità prodotta prima decrescente e poi crescente all’aumentare della quantità prodotta 4. In concorrenza perfetta, nel lungo periodo, cioè quando tutte le imprese che lo desiderino siano entrate nel mercato, il prezzo è a. b. c. d. e. superiore al costo marginale pari al costo marginale e inferiore al costo medio superiore al costo medio pari al costo medio minimo pari a zero 5. Un bene che presenta le caratteristiche di non rivalità nel consumo e di non escludibilità è detto a. b. c. d. e. bene pubblico bene perfettamente sostituto bene perfettamente complementare bene di Giffen bene paretiano 6. Il reddito disponibile delle famiglie è pari a. b. c. d. e. C al risparmio delle famiglie ai trasferimenti operati dal settore pubblico a favore delle famiglie semplicemente al prodotto alla somma tra prodotto e tassazione diretta netta alla differenza tra prodotto e tassazione diretta netta ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 7. La propensione marginale all’importazione indica a. b. c. d. e. la diminuzione del risparmio provocato da un aumento delle esportazioni l’aumento del risparmio provocato da un aumento delle esportazioni il rapporto tra importazioni complessive e il reddito di un paese la spesa aggiuntiva in beni importati provocata da un aumento unitario del reddito la tendenza dei consumatori razionali a importare solo beni marginali, cioè non di prima necessità 8. Se la banca centrale aumenta il circolante, cioè i biglietti bancari, di 100, l’offerta di moneta a. b. c. d. e. incrementa più di 100 a causa del moltiplicatore monetario incrementa meno di 100 a causa del moltiplicatore monetario si riduce per sostituzione dei biglietti ai depositi bancari incrementa esattamente di 100, perché i biglietti sono una delle componenti della moneta rimane immutata, perché l’offerta di moneta è rappresentata dai depositi bancari 9. L’inclinazione della curva AD è negativa perché a. un aumento del tasso di interesse provoca una riduzione della domanda di moneta e quindi il reddito deve aumentare per riportare in equilibrio il mercato monetario b. un aumento del tasso di inflazione provoca un aumento dell’offerta da parte delle imprese, che registrano una riduzione del costo del lavoro c. un aumento del tasso di inflazione provoca un aumento del tasso di interesse da parte della banca centrale e quindi una riduzione della domanda aggregata d. un aumento del tasso di interesse provoca un aumento della domanda aggregata, in particolare degli investimenti e. un aumento della spesa pubblica provoca una riduzione dell’inflazione e un aumento del reddito nel breve periodo 10. Nell’ambito del modello AS-AD, uno shock di offerta negativo e permanente, per esempio un terremoto, non accompagnato da una modifica della regola di Taylor provoca, cioè a regola di Taylor immutata a. una riduzione del Pil ma nessun effetto sull’inflazione b. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil solo nel breve periodo, mentre nel lungo periodo si ha solo un aumento dell’inflazione c. uno spostamento in basso della curva AD d. un aumento dell’inflazione e del Pil nel breve periodo e nessun effetto nel lungo periodo e. un aumento dell’inflazione e una riduzione del Pil sia nel breve che nel lungo periodo Domande aperte (la valutazione massima delle risposte è sei; nel voto finale viene compresa la migliore delle due eventuali risposte) 11. Nell’ambito del modello IS-LM, mostrare gli effetti di un aumento della spesa pubblica G, finanziato con un pari incremento della tassazione T. Confrontando l’equilibrio iniziale con quello successivo alla manovra di finanza pubblica, si verificherà un aumento o una riduzione del Pil? E cosa accadrà al tasso di interesse? Esercizio (la valutazione massima della soluzione dell’esercizio è sei. Per ottenere la valutazione massima è necessario riportare nel foglio delle risposte la procedura seguita per ottenere le soluzioni e non soltanto le soluzioni) 12. Supponete che in un dato mercato, dove vige la concorrenza perfetta, la curva di domanda inversa sia data dalla relazione P = 900 – 0,1*Q, dove P è il prezzo e Q è la quantità totale. Una singola impresa produce la quantità q con il seguente costo totale di lungo periodo TC = 2*q3 – 20*q2 + 80*q (a cui corrisponde un costo marginale pari a MC = 6*q2 – 40*q + 80). In relazione al lungo periodo (suggerimento: sfruttare la proprietà del prezzo di equilibrio di lungo periodo in concorrenza perfetta): a) calcolare l’equilibrio del mercato; b) quale sarà il numero di imprese operanti sul mercato? C ECONOMIA POLITICA – Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (7 CFU), canale E-O - docente: Sergio GINEBRI Primo appello, sessione estiva, anno accademico 2011-2012 – 8 giugno 2012 Nome Cognome Matricola Risposte alle domande a risposta multipla 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 C A C D A E D A C E Risposte alle domande aperte e all’esercizio C