Adattamento del testo di studio Dott.ssa Rita Agnolet Analisi degli elementi principali del testo ( compito dell’insegnante) • Idea principale • Concetti chiave • Analisi degli elementi di rilevanza mnestica e per la decodifica del testo. Adattamento del testo (compito dell’insegnante) 1° Livello – Evidenziazione del testo • Nel testo originale all’interno dei paragrafi gli alunni sottolineano parole- chiave (parole o frasi) • 2° Livello – Schematizzazione e ristrutturazione a) Gli alunni riportano in sequenza le informazioni importanti a partire dall’idea principale e dai concetti chiave. b) Gli alunni riscrivono il testo con un linguaggio semplice, chiaro, di pronto-largo utilizzo • 3° Livello – Riduzione del testo Sono conservate le parti essenziali integrate da disegni esplicativi di supporto. Presentazione del lavoro agli alunni (a cura dell’insegnante) • L’insegnante spiega agli alunni: “ In storia studieremo alcuni aspetti della vita degli antichi Egizi”. • Ci sono 6 paragrafi con argomenti diversi, Conosceremo aspetti importanti della vita del popolo egizio • Faremo allenamento per uno studio efficace,cioè per avere buoni risultati nelle verifiche come a ciascuno di noi piacerebbe.” L’insegnante richiama le regole per un clima di lavoro positivo • Tenere sul banco i materiali necessari per l ’attività: quaderno, matita, penna, gomma, colori, forbici, colla o procurarseli alla svelta nei modi consueti(chiedere in prestito…cercare sul tavolo delle scorte..) • Alzare la mano ogni volta che si vuole dire o chiedere qualcosa • Attendere il proprio il turno per intervenire Le fasi spiegate agli alunni • 1) “Per prima cosa dobbiamo individuare l’idea principale e i concetti chiave sfogliando le pagine, leggendo i titoli dei paragrafi, guardando i disegni, cercando altri indizi utili, come parole scritte con diversi • 2) “Poi viene l’evidenziazione del testo, dobbiamo sottolineare in rosso le parole e/o le espressioni che centrano con i concetti chiave colori • 3) “Quindi ci dovremo impegnare per la schematizzazione e la ristrutturazione del testo. Schematizzazione : vuol dire riportare in sequenza i concetti chiave e le informazioni importanti individuate. Ristrutturazione: utilizzando queste informazioni, riscriveremo il testo iniziale con un linguaggio semplice, chiaro per tutti . Così possiamo memorizzare e ricordare in modo ordinato. • 4) “Infine faremo la Riduzione del testo Scriviamo le “cose” fondamentali e significative, accompagnate da disegni. 1) Analisi degli elementi principali del testo • Idea principale (Conoscere)La vita nell’Antico Egitto • • • • • • Parole chiave Il faraone, padrone assoluto L’organizzazione sociale La religione con tante divinità La famiglia che educa con amore L’importanza dell’agricoltura La vita dopo la morte 2) Evidenziazione del testo • Gli alunni individuano, sottolineandole in rosso, parole e/o espressioni relative ai concetti chiave. • E’ stata introdotta la domanda corrispondente al titolo come facilitazione per la ricerca. 3.1) Schematizzazione (dapprima alla lavagna, poi nel quaderno) Il Faraone Figlio del Sole Re-Dio Vive tra gli dei dopo la morte • Padrone assoluto • Molto ricco - Può prendere qualsiasi decisione • Trattamento speciale: imbalsamato e custodito nella piramide con cibo e tesori L’ organizzazione sociale • Persone non tutte uguali • Scala* di importanza e ricchezza dei ceti sociali • Importanza e ricchezza diversa a seconda del ceto sociale* • Faraone • Sacerdote • • • • • Padrone Assoluto custodi della religione Scribi compiti per il Faraone Soldati combattono per il Faraone Artigiani e mercanti Contadini Schiavi ultimi senza libertà La famiglia • Famiglie unite • Famiglie povere Educavano i figli con amore Alimentazione con cereali, pesce, birra • Abitazioni piccole, basse, una stanza • Famiglie ricche Anche carne e vino • Abitazioni grandi, molte stanze • Tasse pagate da tutti con prodotti del lavoro • Baratto - scambio di merci in luogo di denaro La religione • Egizi -Popolo Politeista Molti dei, anche animali con aspetto umano Ra, dio Sole, Anubi, dio dei morti, Iside, della fertilità e amore • Sacerdoti custodi dei templi • Popolo doni agli dei in cambio ricchezza e fortuna La vita dopo la morte • La vita dopo la morte il Faraone, torna insieme agli dei e per chi si è comportato bene • Le persone comuni Il Faraone sepolte con i loro beni: poveri oggetti mummificato (imbalsamato e fasciato) dentro il sarcofago nella Piramide con i suoi tesori per resuscitare L’agricoltura – attività principale • Fiume Nilo • Dighe e canali • Strumenti di lavoro • Coltivazioni il limo rende fertile il terreno per controllare fiumi e irrigare metalli preziosi e rari grano e orzo 3.2) Ristrutturazione del testo (verbalizzazione orale e poi scritta) faraone Il Faraone padrone assoluto dell’Egitto. • Per gli Egizi era figlio del Sole e re-Dio ricchissimo che poteva prendere qualsiasi decisione. • Anche da morto riceveva un trattamento speciale perchè veniva imbalsamato e custodito nella Piramide dove poteva tornare a vivere con gli altri dei. GliEgizi Egizi Gli non erano tutti uguali. • Avevano importanza e ricchezza diversa a seconda del ceto sociale al quale appartenevano • Al primo posto nella scala d’importanza veniva il Faraone, al secondo c’erano i sacerdoti custodi della religione, al terzo venivano gli scribi che lavoravano per il Faraone, al quarto i soldati, poi gli artigiani e i mercanti. Più in basso stavano i contadini e ultimi gli schiavi che non avevano nemmeno la libertà. Le Le famiglie famiglie egizie egizie erano unite ed educavano i figli con amore. • Le famiglie povere mangiavano cereali e pesce e bevevano birra; abitavano in case basse e piccole, con una sola camera. • Le famiglie ricche mangiavano anche carne e bevevano vino, vivevano in case grandi con molte stanze. • Tutti pagavano le tasse con i prodotti del loro lavoro. Non c’era denaro, si usava il baratto • Gli Egizi erano di religione politeista • Adoravano molti dei ed anche diversi animali utili all’uomo. I sacerdoti erano i custodi dei templi • Il popolo offriva doni agli dei per ricevere in cambio ricchezza e fortuna. Dopo la morte • Dopo la morte c’era una nuova vita per chi si era comportato bene, per primo per il Faraone che tornava a vivere insieme agli Dei. • Il suo corpo veniva mummificato, cioè era imbalsamato e fasciato; poi veniva chiuso in una bara chiamata sarcofago e custodito nella piramide con i suoi tesori. • Anche le persone comuni venivano sepolte con le loro povere cose. L’agricoltura • era la principale attività del popolo egizio perché il Nilo, quando straripava, rendeva fertile la terra depositando una fanghiglia chiamata limo. • Gli Egizi impararono a costruire dighe e canali per meglio controllare i fiumi e irrigare. Gli strumenti di lavoro erano fatti di legno perché i metalli erano rari e costosi. Si producevano grano e orzo per la birra. 4) Riduzione del testo Il Faraone era il padrone assoluto dell’Egitto. Per gli Egizi era il Figlio del Sole e un Re Dio. Poteva decidere ogni cosa. Gli Egizi non erano tutti uguali. Avevano diversa importanza e ricchezza. Il più importante era il Faraone; per ultimi venivano gli schiavi, essi non avevano neanche la libertà. Le famiglie educavano i figli con amore Le famiglie povere avevano per alimenti cereali, pesce, birra Vivevano in case povere e basse con una sola stanza Le famiglie ricche anche carne e vino Avevano case grandi con tante stanze Tutti pagavano le tasse con i prodotti del loro lavoro Non c’era il denaro, ma il baratto, cioè si scambiavano le merci Gli Egizi erano politeisti, cioè adoravano molti dei, anche molti animali utili all’uomo. Il popolo offriva doni agli Dei in cambio di ricchezza e fortuna Dopo la morte c’è vita per chi si è comportato bene. Il Faraone torna con gli Dei. Viene mummificato, cioè imbalsamato e fasciato, messo dentro al sarcofago (bara) e custodito nella piramide con i suoi tesori. Le persone comuni sono sepolte anche loro con le loro povere cose L’agricoltura era attività principale degli Egizi. Il fiume Nilo straripava e lasciava sul terreno il limo, una fanghiglia che lo rendeva fertile. Per irrigare costruivano canali e dighe per controllare i fiumi Gli strumenti di lavoro erano di legno. Coltivavano grano e orzo