Adattamento del libro di testoPremessa – Progettazione della proposta didattica Il lavoro tiene conto della presenza nella classe di B, un alunno con ADHD, con Diagnosi di Disturbo di Attenzione,di Iperattività/Impulsività e comorbilità con DSA/dislessia. Rifiuta interventi individualizzati e compiti diversi dai compagni con cui è spesso in conflitto. E’ ossessionato dai testi lunghi che per lui significano grande fatica per la decodifica nel momento della lettura e demotivazione per lo studio perché a casa non può contare su alcun aiuto. L’operazione fondamentale a questo punto riguarda la necessità di stabilire un’interazione sinergica tra le caratteristiche del compito, il bisogno dell’alunno di essenzialità degli stimoli e di immediatezza della gratificazione, l’organizzazione del contesto. Mentre consultavo il materiale del modulo per pensare a come presentare il lavoro alla classe, mi sono resa conto che proprio per questo e per l’obiettivo sopra esplicitato era funzionale far riferimento allo Schema di sintesi per l’adattamento del libro di testo applicato alle pagine di storia per l’esercitazione. Analisi degli elementi principali del testo Idea principale La vita nell’Egitto Antico Concetti chiave Il faraone L’organizzazione sociale La religione La famiglia L’importanza dell’ agricoltura La vita dopo la morte Analisi degli elementi di rilevanza mnestica e motivazionale L’argomento può incontrare l’interesse della classe già incuriosita dal racconto di qualche alunno della Scuola che a Natale è stato in vacanza in Egitto e ha mandato cartoline con le piramidi. Il lavoro offre la possibilità di conoscere aspetti significativi di vita degli antichi Egizi, di stabilire confronti tra il nostro modo di vivere e quello di un popolo antico, di apprezzare cose per gli alunni scontate: essere liberi ed uguali, avere una casa confortevole…. Di fatto, poi, il lavoro sul testo si traduce in allenamento per apprendere in modo efficace anche per chi è in situazione di difficoltà. L’impostazione delle pagine è ordinata, pulita, con caratteri tipografici per stile e dimensione adeguati, tali da poter favorire la lettura autonoma; le immagini chiare, coerenti con il contenuto del testo, rappresentano un elemento di facilitazione per la comprensione e l’interiorizzazione di alcuni concetti “difficili”. Le parole evidenziate in rosso richiamano l’attenzione e costituiscono un supporto per la memorizzazione. I titoli dei paragrafi, essenziali e chiari rispetto al messaggio da veicolare, orientano l’analisi del testo e in particolare l’individuazione delle parole-frasi chiave secondo criteri di coerenza logica oltre che testuale. Data la classe di frequenza e la specificità del Disturbo, un ulteriore elemento di facilitazione del compito per l’alunno può essere dato dalla trasformazione del titolo nella domanda corrispondente( es. Il padrone assoluto- il faraone – Chi è il faraone-padrone assoluto?) Analisi degli elementi di difficoltà Lessico specifico della disciplina con riferimento ad alcuni concetti “difficili” da rendere alla portata di alunni di classe quarta (es. “ceto sociale”, “scala sociale”); richiesta di abilità cognitive complesse come capacità di comprensione di inferenze sintattiche e semantiche, di mantenimento del focus sui concetti chiave, tralasciando informazioni non pertinenti o ridondanti e prima di tutto capacità di lettura strumentale adeguata per la decodifica del testo. Adattamento del testo 1° Livello – Evidenziazione del testo Nel testo originale all’interno dei paragrafi gli alunni sottolineano parole- chiave( singole parole o frasi) 2° Livello – Schematizzazione e ristrutturazione del testo a) Gli alunni riportano in sequenza organizzata le informazioni importanti a partire dall’idea principale e dai concetti chiave. b) Gli alunni riscrivono il testo con un linguaggio semplice, chiaro, di pronto-largo utilizzo 3° Livello – Riduzione del testo Sono conservate le parti essenziali integrate da disegni esplicativi di supporto. 1 Realizzazione dell’ attività con gli alunni Presentazione del lavoro L’insegnante spiega agli alunni che “per storia” si studieranno alcuni aspetti della vita degli antichi Egizi utilizzando materiali( paragrafi di un capitolo storia) che lei ha fotocopiato e seguendo una traccia scritta che illustrerà. Le pagine di storia contengono 6 paragrafi con argomenti diversi, ciascuno accompagnato da un’ illustrazione. Con questa attività, mette in evidenza l’insegnante, si approfondirà la conoscenza del popolo egizio di cui si sanno già diverse cose e nello stesso tempo si potrà fare allenamento per uno studio efficace, come dire per avere anche buoni risultati nelle verifiche come a ciascuno di noi piacerebbe. Richiama le regole “ super-note” da rispettare per un clima di lavoro positivo: Tenere sul banco i materiali necessari per l’attività:quaderno, matita, penna, gomma, colori, forbici, colla o procurarseli alla svelta nei modi consueti(chiedere in prestito…cercare sul tavolo delle scorte..) Alzare la mano ogni volta che si vuole dire o chiedere qualcosa Attendere il proprio il turno per intervenire Chiede a B di farle da aiutante per distribuire ai compagni i materiali; dopo di che spiega punto per punto la traccia che “ dice cosa fare e come fare” il compito 1) “ Per prima cosa dovete fare l’analisi del testo di studio per farsi un’idea dell’idea principale e dei concetti chiave sfogliando le pagine, leggendo i titoli dei paragrafi, guardando i disegni, cercando altri indizi utili, come parole scritte con colori diversi… L’idea principale e i concetti chiave verranno trascritti nel quaderno” 2) “Poi dovete procedere con l’ evidenziazione del testo, vuol dire che: in un paragrafo alla volta, letto a voce alta, turnandovi tra compagni( B compreso), dovete cercare di sottolineare in rosso le parole e/o espressioni che centrano con i concetti chiave” (B rileggerà le parti individuate per verificare che tutti le abbiano segnate nel testo). 3) “Quindi vi dovrete impegnare in modo particolare per la schematizzazione e ristrutturazione del testo. In parole povere per la schematizzazione riporterete in sequenza i concetti chiave e le relative informazioni importanti individuate). Per la ristrutturazione, u tilizzando queste informazioni , riscriverete il testo iniziale con un linguaggio semplice chiaro per tutti allo scopo di memorizzare e ricordare in modo ordinato e pertinente.” 4) “Un passo in più che vi è chiesto è la Riduzione del testo scrivendo le “cose” fondamentali e particolarmente significative, accompagnate da disegni, anche quelli che potete ritagliare dalle pagine consegnate “Questo lavoro è particolarmente impegnativo per i punti 3 e 4 , lo svolgeremo insieme, io vi farò da tutor, ma è fondamentale la vostra attenzione insieme alla partecipazione di tutto il gruppo.…..Si inizia….Buon lavoro per oggi e la prossima volta !” Risultati attesi 1) Analisi degli elementi principali del testo Idea principale (Conoscere)La vita nell’Antico Egitto (dopo aver esplorato tutti i paragrafi) Concetti chiave Il faraone, padrone assoluto (L’organizzazione sociale La religione con tante divinità La famiglia che educa con amore L’importanza dell’ agricoltura La vita dopo la morte 2 2) Evidenziazione del testo Gli alunni individuano, sottolineandole in rosso, parole e/o espressioni relative ai concetti chiave. E' stato introdotta la domanda corrispondente al titolo come facilitazione per la ricerca. 3 3.1) Schematizzazione Il FARAONE Figlio del Sole Re-Dio Padrone assoluto Molto ricco - Può prendere qualsiasi decisione Vive tra gli dei dopo la morte Trattamento speciale: imbalsamato e custodito nella piramide con cibo e tesori L’ ORGANIZZAZIONE SOCIALE Persone non tutte uguali Importanza e ricchezza diversa a seconda del ceto sociale* Scala* di importanza e ricchezza dei ceti sociali Faraone Sacerdoti Scribi Soldati Artigiani e mercanti Contadini Schiavi Padrone Assoluto custodi della religione compiti per il Faraone combattono per il Faraone ultimi senza libertà LA FAMIGLIA Famiglie unite Famiglie povere Famiglie ricche Tasse pagate da tutti Baratto Educavano i figli con amore Alimentazione con cereali, pesce,birra Abitazioni piccole, basse, una stanza Anche carne e vino Abitazioni grandi, molte stanze con prodotti del lavoro scambio di merci in luogo di denaro GLI DEI Egizi -Popolo Politeista Sacerdoti Popolo Molti dei, anche animali e/o con aspetto umano Ra, dio Sole, Anubi, dio dei morti, Iside, della fertilità e amore custodi dei templi doni agli dei in cambio ricchezza e fortuna LA VITA DOPO LA MORTE La vita dopo la morte per il Faraone, torna insieme agli dei per chi si è comportato bene Le persone comuni Il Faraone sepolte con i loro beni:poveri oggetti mummificato( imbalsamato e fasciato) dentro il sarcofago nella Piramide con i suoi tesori per risuscitare L’AGRICOLTURA – attività principale Fiume Nilo Dighe e canali Strumenti di legno per lavoro Coltivazioni il limo rende fertile il terreno per controllare fiumi e irrigare metalli preziosi e rari grano e orzo *Spiegazione del significato con ricorso all’immagine 4 3.2)Ristrutturazione del testo Il Faraone era il padrone assoluto dell’Egitto. Per gli Egizi era figlio del Sole e re-Dio ricchissimo che poteva prendere qualsiasi decisione. Anche da morto riceveva un trattamento speciale perchè veniva imbalsamato e custodito nella Piramide dove poteva tornare a vivere con gli altri Dei. Gli Egizi non erano tutti uguali. Avevano importanza e ricchezza diversa a seconda del ceto sociale al quale appartenevano Al primo posto nella scala d’importanza veniva il Faraone, al secondo c’erano i sacerdoti custodi della religione, al terzo venivano gli scribi che lavoravano per il Faraone, al quarto i soldati ,poi gli artigiani e i mercanti. Più in basso stavano i contadini e ultimi gli schiavi che non avevano nemmeno la libertà. Le Famiglie egizie erano unite ed educavano i figli con amore. Le famiglie povere mangiavano cereali e pesce e bevevano birra; abitavano in case basse e piccole, con una sola camera. Le famiglie ricche mangiavano anche carne e bevevano vino;vivevano in case grandi con molte stanze. Tutti pagavano le tasse con i prodotti del loro lavoro. Non c’era denaro, si usava il baratto Gli Egizi erano di religione politeista. Adoravano molti dei ed anche diversi animali utili all’uomo. I sacerdoti erano i custodi dei templi Il popolo offriva doni agli dei per ricevere in cambio ricchezza e fortuna. Dopo la morte c’era una nuova vita per chi si era comportato bene, per primo. per il Faraone che tornava a vivere insieme agli Dei. Il suo corpo veniva mummificato,cioè era imbalsamato e fasciato; poi veniva chiuso in una bara chiamata sarcofago e custodito nella piramide con i suoi tesori. Anche le persone comuni venivano sepolte con le loro povere cose. L’agricoltura era la principale attività del popolo egizio perché il Nilo, quando straripava, rendeva fertile la terra depositando una fanghiglia chiamata limo. Gli Egizi impararono a costruire dighe e canali per meglio controllare i fiumi e irrigare. Gli strumenti di lavoro erano fatti di legno perché i metalli erano rari e costosi. Si producevano grano e orzo per la birra. Riduzione del testo Il Faraone era il padrone assoluto dell’Egitto. Per gli Egizi era il Figlio del Sole e un Re Dio Poteva decidere ogni cosa. Gli Egizi non erano tutti uguali. Avevano diversa importanza e ricchezza. Il più importante era il Faraone; per ultimi venivano gli schiavi , essi non avevano neanche la libertà. 5 Le famiglie educavano i figli con amore Le famiglie povere avevano per alimenti cereali, pesce, birra Vivevano in case povere e basse con una sola stanza Le famiglie ricche anche carne e vino Avevano case grandi con tante stanze Tutti pagavano le tasse con i prodotti del loro lavoro Non c’era il denaro, ma il baratto, cioè si scambiavano le merci Gli Egizi erano politeisti, cioè adoravano molti dei, anche molti animali utili all’uomo. Il popolo offriva doni agli Dei in cambio di ricchezza e fortuna Dopo la morte c’è vita per chi si è comportato bene. Il Faraone torna con gli Dei. Viene mummificato, cioè imbalsamato e fasciato, messo dentro al sarcofago ( bara) e custodito nella piramide con i suoi tesori. Le persone comuni sono sepolte anche loro con le loro povere cose L’agricoltura era attività principale degli Egizi. Il fiume Nilo straripava e lasciava sul terreno il limo, una fanghiglia che lo rendeva fertile. Per irrigare costruivano canali e dighe per controllare i fiumi Gli strumenti di lavoro erano di legno. Coltivavano grano e orzo 6