EPATO3 Favorisce la fisiologica funzionalità del fegato. Confezione: 30 ml, 50 ml e 200 ml Consigli d’uso: somministrare direttamente o nel cibo un contagocce 1-3 volte al giorno. Consigli pratici: 1 contagocce ogni 10kg di peso. Massimo 6 contagocce. Tenore medio degli ingredienti caratterizzanti per dose massima giornaliera pari a 3 contagocce (3,75g): curcuma radice estratto 872 mg chrysantellum pianta estratto 872 mg cardo mariano frutti estratto 436 mg Descriviamo il ruolo di Epato3 attraverso dati estrapolati da casi clinici in cui è stato utilizzato su coniglio, tartaruga e gatto, in accostamento a terapia farmacologica. Coniglio. Lipidosi epatica e iperglicemia. Dalla diagnosi di lipidosi epatica fino all’ipotesi di diabete mellito e conseguente inizio di terapia insulinica, per 4 settimane è stato somministrato Epato3 con un decremento di AST, ALT e fosfatasi alcalina. I tre successivi follow up (eseguiti a 2, 7 e 20 mesi dall'inizio della terapia con insulina) dimostrano la scomparsa della lipemia, i marker epatorenali sono ritornati entro i range fisiologici e la glicemia si attesta ora su valori < 200 mg/dl. Il soggetto è stato rivalutato clinicamente e tramite esame biochimico: dopo circa due settimane aveva ripreso ad alimentarsi normalmente e non manifestava alcun segno clinico di malessere. L'AST è rientrata all'interno dei parametri, scendendo da 2043 a 500. Nello stesso soggetto, anche l'LDH, parametro non indagato in prima sede, è risultato essere all'interno dei range di specie. Nessuna altra variazione significativa si è messa in evidenza negli esami di controllo. * Epato3 è stato somministrato in ragione di 5 gocce per kg, 1 volta al dì. Gatto2. Lipidosi epatica. Il primo controllo è stato effettuato 6 giorni dopo l’inizio della terapia (antibiotico ed Epato3). I parametri epatici hanno subito lievi variazioni, con un leggero innalzamento dell’ALP e un contrapposto abbassamento dell’ALT. Le principali funzioni dell’Epato3 prevedono una protezione degli epatociti dal danno cellulare (azione epatoprotettrice) e uno stimolo alla rigenerazione cellulare, infatti durante i diversi controlli si è evidenziato un abbassamento più o meno costante di questi valori, rientrati nella normalità dopo circa 1 mese. Si è assistito ad un abbassamento costante della bilirubina a partire dal decimo giorno, fino al rientro nei range dopo 2 mesi e mezzo. In sede di primo controllo è stato indagato anche il livello di colesterolo, il quale si è rivelato elevato. L’azione ipocolesterolizzante di Epato3 si è estrinsecata in un abbassamento abbastanza costante nei 20 giorni di controllo, con ritorno entro i range di normalità dopo due mesi e mezzo. Alt Andamento Alt e ALP ALP 600 800 AST (GOT) U/l ALT (GPT) U/l Fosfatasi Alcalina mg/dl 700 600 400 200 500 0 400 I esame 300 200 a6g a 10 g a 15 g a 20 g a1m a 2,5 m 100 0 12 Mar. 2010 18 Mar. 2010 1 Apr. 2010 11 Giu. 2010 11 Nov. 2010 15 Dic. 2011 Tartaruga1. Necrosi epatica. Esame endoscopico del fegato. Esito dell’esame istologico: le sezioni sono molto piccole. Gli epatociti non sono riconoscibili a causa di un fenomeno di necrosi; vi è un infiltrato infiammatorio costituito da linfociti e plasmacellule. Sono visibili i centri melanomacrofagici. Diagnosi: quadro istologico compatibile con necrosi epatica ed infiammazione linfoplasmocellulare. Il paziente è stato trattato con antibiotico terapia, cui è stata associata la somministrazione di Epato3*, allo scopo di valutarne l'effetto epatoprotettore ed antiinfiammatorio. Naturalmente non intendiamo suggerire l’utilizzo di Epato3 in sostituzione alle terapie farmacologiche ma mettere in evidenza la sua efficacia come supporto terapeutico e i riscontri sugli esami ematologici. Il suo reale effetto sulla sfera epatica unito alla composizione priva di additivi e alcool ne permette l’utilizzo anche a lungo termine alleviando gli effetti collaterali che alcuni farmaci hanno sul fegato. 1,2: studi completi nella sezione “pubblicazioni” del sito www.dinamys-sas.com. Ringraziamo il Dott. Alessandro Guerra (Clinica Veterinaria Arcella, Padova) e il Dott. Giordano Nardini (Clinica Veterinaria Modena Sud, Spilamberto).