L’ormone della crescita, detto anche GH (dall’inglese Growth Hormone), è una sostanza di dimensioni molto piccole che viene prodotta da una ghiandola a forma di sacco che si chiama ipofisi e che si trova all’interno del nostro cervello. 2 La produzione di ormone subisce delle oscillazioni durante la giornata con un picco accentuato nelle prime ore di sonno notturno. Il ritmo con cui la ghiandola lavora dipende da tanti fattori: dagli ordini di un’altra ghiandola, chiamata ipotalamo, dall’età della persona, dal sonno, dal digiuno, dall’attività fisica e dallo stress. Dopo la produzione, l’ormone fuoriesce dalla ghiandola e viene riversato nel sangue che scorre nelle arterie; in questo modo si diffonde in tutto l’organismo e contribuisce alla crescita e alla maturazione di tutti gli organi presenti nel nostro organismo: fegato, cuore, polmoni, cervello, etc... 3 In determinati organi sono localizzate alcune placche d’attacco per questa sostanza, chiamate “recettori”. Quando l’ormone trova il suo recettore, si ferma, aderisce a lui a formare un unico complesso ormone-recettore; a questo punto l’ormone è in grado di esercitare la sua attività di stimolo della crescita. La produzione dell’ormone della crescita è importante soprattutto nei bambini. Infatti, la sua secrezione è elevata durante l’infanzia, raggiunge il massimo livello durante la pubertà e poi si riduce progressivamente tra l’adolescenza e l’età adulta. Grazie all’ormone, le cartilagini si accrescono, le ossa si allungano, la massa muscolare aumenta, il grasso corporeo si riduce; il corpo inizia a svilupparsi fino a raggiungere i caratteri e le dimensioni dell’adulto. 4 Talvolta l’ipofisi non funziona perfettamente e non riesce a produrre la quantità di ormone necessaria per guidare l’intero processo di crescita. Le cause di tale malfunzionamento possono essere molteplici: processi di infiammazione, traumi, radiazioni, tumori, oppure deficit congeniti presenti sin dalla nascita. A causa dei bassi livelli di ormone, può succedere che i bambini alla nascita presentino un peso e un’altezza normali, ma verso il secondo/terzo anno di vita rallentino la loro crescita: hanno una statura più bassa dei loro coetanei, le mani e il volto possono essere molto piccoli, i denti possono spuntare in ritardo. Qualche volta i bambini sono più piccoli del normale già al momento della nascita. 5 Per sapere se l’ipofisi non produce una quantità sufficiente di ormone è necessario fare alcuni accertamenti. Prima di tutto il medico deve effettuare tutte le misurazioni (peso, statura, lunghezza degli arti, grandezza della testa) per documentare se la crescita è rallentata e di quanto. 6 A queste misure si deve aggiungere anche un prelievo di sangue per controllare quanto ormone riesce a produrre l’ipofisi. Poi si fanno dei test di stimolazione per vedere se l’ipofisi è pigra oppure è difettosa. Talvolta si rende necessario fotografare la ghiandola ipofisaria mediante esami radiologici per scoprire se ci sono delle anomalie che bloccano la produzione di ormone. I genitori dei bambini con una ridotta produzione di ormone della crescita non devono preoccuparsi. Nei casi in cui il medico lo reputi opportuno, si può utilizzare una sostanza (ormone della crescita umano ricombinante) che viene prodotta in laboratorio ed è identica all’ormone naturalmente prodotto dall’ipofisi. 7 L’ormone della crescita è un prodotto biologico che si ottiene sottoponendo cellule di mammiferi o di altri microorganismi come batteri o lieviti a una serie molto complessa di procedimenti di laboratorio. L’intero processo di produzione è unico. A tal punto che, a differenza dei farmaci di sintesi chimica, non esistono corrispondenti generici di farmaci biologici, mentre sono disponibili farmaci cosiddetti biosimilari, il cui processo di produzione differisce da quello del farmaco di riferimento. Trattandosi quindi di due prodotti diversi, il farmacista non può sostituire autonomamente e di sua iniziativa un farmaco biologico con il suo biosimilare, al contrario di quanto avviene con i farmaci generici. 8 Attraverso un autoiniettore, semplice da usare, questo ormone si può iniettare direttamente sottocute. 9 L’iniezione deve essere fatta tutti i giorni, di sera in modo tale da mimare la naturale attività dell'ipofisi, che secerne circa il 70% di ormone durante il sonno. Si tratta di una iniezione sottocute, indolore, e per effettuarla esistono diversi tipi di autoiniettori, anche senza ago o elettronici. Una volta effettuata la diagnosi, la terapia deve essere iniziata il prima possibile. È stato infatti osservato che iniziando presto si ottengono un maggior successo e un tasso di maggiore crescita finale. 10 La terapia va fatta fino alla saldatura delle ossa oppure fino al raggiungimento di un livello di crescita soddisfacente (velocità di crescita inferiore ai 2 cm l'anno) o della statura definitiva. Oggi i genitori di un bambino con deficit di GH, grazie alla somministrazione di GH umano ricombinante, possono confidare su un trattamento sicuro e di dimostrata efficacia, che consentirà al loro bimbo una crescita adeguata alla sua età e conforme a quella dei suoi compagni. 11 2007 S.r.l. - Cod. 48/07 · 00141 Roma · Via Val Maggia, 28 · tel. 06.88.45.351-2 · fax 06.88.45.354 · E-mail: [email protected] · Illustrazioni: Lorenzo Terranera · Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte può essere riprodotta in alcun modo (comprese fotocopie), senza il permesso scritto dell’editore · Stampa: CSC Grafica Srl - 00012 Guidonia (Roma) - Via A. 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