Imp IpofisiStanca 14

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L’ormone della crescita, detto anche GH
(dall’inglese Growth Hormone),
è una sostanza di dimensioni molto piccole
che viene prodotta da una ghiandola a forma di sacco
che si chiama ipofisi e che si trova all’interno del nostro cervello.
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La produzione di ormone subisce delle oscillazioni durante la
giornata con un picco accentuato nelle prime ore di sonno notturno.
Il ritmo con cui la ghiandola lavora dipende da tanti fattori: dagli
ordini di un’altra
ghiandola, chiamata
ipotalamo, dall’età
della persona, dal
sonno, dal digiuno,
dall’attività fisica
e dallo stress.
Dopo la produzione, l’ormone fuoriesce dalla ghiandola e viene
riversato nel sangue che scorre nelle arterie; in questo modo si
diffonde in tutto l’organismo
e contribuisce alla crescita
e alla maturazione di tutti
gli organi
presenti nel
nostro
organismo:
fegato,
cuore,
polmoni,
cervello,
etc...
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In determinati organi sono localizzate alcune placche d’attacco per
questa sostanza, chiamate “recettori”. Quando l’ormone trova il suo
recettore, si ferma, aderisce a lui a formare un unico complesso
ormone-recettore; a questo punto
l’ormone è in grado di
esercitare la sua
attività di stimolo
della crescita.
La produzione dell’ormone della crescita è importante soprattutto
nei bambini. Infatti, la sua secrezione è elevata durante l’infanzia,
raggiunge il massimo livello durante la pubertà e poi si riduce
progressivamente tra l’adolescenza e l’età
adulta. Grazie all’ormone, le cartilagini si
accrescono, le ossa si allungano, la massa
muscolare aumenta, il grasso
corporeo si riduce; il
corpo inizia a
svilupparsi fino
a raggiungere i
caratteri e le
dimensioni
dell’adulto.
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Talvolta l’ipofisi non funziona perfettamente e non riesce a
produrre la quantità di ormone necessaria per guidare l’intero
processo di crescita. Le cause di tale
malfunzionamento possono essere
molteplici: processi di
infiammazione,
traumi, radiazioni,
tumori, oppure
deficit
congeniti
presenti
sin dalla
nascita.
A causa dei bassi livelli di ormone, può succedere che i bambini alla
nascita presentino un peso e un’altezza normali, ma verso il
secondo/terzo anno di vita rallentino la loro
crescita: hanno una
statura più bassa dei
loro coetanei, le mani e
il volto possono essere
molto piccoli, i denti
possono spuntare in
ritardo. Qualche volta
i bambini sono più
piccoli del normale già
al momento della
nascita.
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Per sapere se l’ipofisi non produce una quantità sufficiente di
ormone è necessario fare alcuni accertamenti. Prima di tutto il
medico deve effettuare tutte le misurazioni (peso, statura,
lunghezza degli arti, grandezza della testa) per documentare se la
crescita è rallentata e di quanto.
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A queste misure si deve aggiungere anche un prelievo di sangue per
controllare quanto ormone riesce a produrre
l’ipofisi. Poi si fanno dei test di stimolazione per
vedere se l’ipofisi è pigra oppure è difettosa.
Talvolta si rende necessario
fotografare la ghiandola
ipofisaria mediante
esami radiologici per
scoprire se ci
sono delle
anomalie che
bloccano la
produzione di
ormone.
I genitori dei bambini con una ridotta produzione di ormone della
crescita non devono preoccuparsi. Nei casi in cui il medico lo reputi
opportuno, si può utilizzare
una sostanza (ormone
della crescita umano
ricombinante)
che viene prodotta
in laboratorio
ed è identica
all’ormone
naturalmente
prodotto
dall’ipofisi.
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L’ormone della crescita è un prodotto biologico che si ottiene
sottoponendo cellule di mammiferi o di altri microorganismi come
batteri o lieviti a una serie molto complessa di procedimenti di
laboratorio. L’intero processo di produzione è unico.
A tal punto che, a differenza dei farmaci di sintesi chimica, non
esistono corrispondenti generici di farmaci biologici, mentre sono
disponibili farmaci cosiddetti biosimilari, il cui processo di produzione
differisce da quello del farmaco di
riferimento. Trattandosi quindi di
due prodotti diversi, il
farmacista non può
sostituire
autonomamente e di
sua iniziativa un
farmaco biologico con
il suo biosimilare,
al contrario di
quanto avviene
con i farmaci
generici.
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Attraverso un autoiniettore, semplice da usare, questo ormone si
può iniettare direttamente sottocute.
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L’iniezione deve essere fatta tutti i giorni, di sera in modo tale da
mimare la naturale attività
dell'ipofisi, che secerne
circa il 70% di ormone
durante il sonno.
Si tratta di una
iniezione sottocute,
indolore, e per
effettuarla
esistono diversi tipi
di autoiniettori,
anche senza ago o
elettronici.
Una volta effettuata la diagnosi, la terapia deve essere iniziata il
prima possibile. È stato infatti osservato che iniziando presto si
ottengono un
maggior
successo e
un tasso di
maggiore
crescita
finale.
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La terapia va fatta fino alla saldatura delle ossa oppure
fino al raggiungimento di un livello di crescita soddisfacente
(velocità
di crescita
inferiore
ai 2 cm l'anno)
o della statura
definitiva.
Oggi i genitori
di un bambino
con deficit di GH, grazie
alla somministrazione
di GH umano ricombinante,
possono confidare
su un trattamento sicuro
e di dimostrata efficacia,
che consentirà
al loro bimbo
una crescita
adeguata alla sua età
e conforme
a quella dei suoi compagni.
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2007
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il permesso scritto dell’editore · Stampa: CSC Grafica Srl - 00012 Guidonia
(Roma) - Via A. Meucci, 28 · Finito di stampare nel mese di dicembre 2007
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