05/03/2014 Debiti Sovrani: debito pubblico degli stati. Debito pubblico Italia: 2000 miliardi di euro. 30'000 euro per ogni nuovo bambino che nasce. 2008 Elezione di Obama (democratico). → Fine del neoliberismo in Usa. Ripresa economica→ Spesa sociale: sanità piscocurati, vara il più grande piano di spesa pubblica di Deficit (secondo linea Keynesiana). Compra tutte le banche, industrie che stavano fallendo, le risana e le rimette sul mercato. Deficit 53% Pil. (La differenza tra spese pubbliche e entrate pubbliche in 1 anno.) → Debito pubblico euro 60% Pil è insieme di tutti i toli che devono essere rimborsati (non ancora scaduti.) In Italia il debito cresce perché in debito viene pagato con nuovi debiti, sui quali devi pagare gli interessi passivi. 85 Ml. Dollari al mese ritiro stampa della Federal Reserve per appannare il debito. Uno dei più grossi creditori degli stati uniti è la Cina. 2011- Usa perde la tripla A, perdono credibilità, più un credito è in credito più interventi bisogna pagare. Tolgo una A→ Scappano dall’investimento→ Aumento interesse→ Circolo vizioso. La crisi dei debiti sovrani downgrade calo (declassamento). Giappone: ha fatto come gli Usa per finanziare il debito pubblico. Nel 2010 su Italia Monti al governo spread al 500 punti. Differenziale tra interessi titoli tedeschi e interessi dei titoli italiani. 100 Miliardi all’anno di evasione fiscale in Italia. 15/03/2014 MISURE L’ECONOMIA E LA SOCIETÀ Il Pil viene ancora considerato l’indice più importante per calcolare la ricchezza di uno stato. Pil→ Quantità di tutti i beni e servizi finali prodotti interni in un anno (prodotto interno lordo) la somma del Pil consiste in tutti i redditi precipiti nel paese in un periodo di tempo quasi tutti gli economisti dicono che quello che conta è produrre, in questo senso è fondamentale la crescita del Pil chi produrre di più chi produce più forte a livello internazionale. Per visualizzare lo stato di salute di un paese bisogna guardare il ritmo di crescita (o rallentamento) del Pil. L’andamento della variazione del Pil ha un andamento ciclico, le cosiddette fluttuazione o fasi congiunturali. 17/03/2014 I LIMITI DEL PIL L’idea è: 1) Più si produce, meglio è. 2) L’ambiente fornirà risorse illimitate. Pil Pro capite→ È il rapporto tra il Pil ed il numero di persone, ma di Rence molto da come viene disturbata questa ricchezza. Ma non può quindi essere un dato che quantifica in maniera precisa la ricchezza. Non è detto che più si ha più si è contenti possiamo notare cose ad una crescita dei consumi corrisponde una diminuzione di felicità. Il Pil non registra tutto quello che accade nella nostra società. 18/03/14 I NUOVI INDICATORI DEL BENESSERE HDI Indice di sviluppo umano nel usato dall’Onu. Nel conto della speranza di vita, del Pil, nel turno di abitazione. I SEW: Indice del Benessere economico sostenibile. GNW: Felicità interna larda, saggezza, solidarietà, compassione. QUARS: Qualità negane di sviluppo. IMPRONTA ECOLOGICA Quantità di territorio fertile necessaria per produrre risorse e assorbire rifletti da non essersi. È riservato in Ettari. 25/03/2014 “Tutto e subito” per si veduta. Capacità di carico del nostro pianeta. Il nostro pianeta non può sopportare più di 1,8 miliardi di perché che vivono come nei paesi industrializzati. Li mite già raggiunti nei primi decenni del XX secolo. Nei paesi poveri si fanno più figli. Economia Politica + Fisica Ci sono relazioni tra Leggi Fisica Leggi Economia MIT : “Il limite dello sviluppo”. Scritto da scienziati non economisti. Economia ecologica (Bioeconomia). Entropia = Degrado progressivo della materia e dell’energia. Termodinamica: 26/03/14 Economia in stato stazionario. Prelievo delle risorse Immissione dei rifiuti → In epoca ministriate si sono accelerato i processi entropici (di degradazione della materia) tutto il periodo estratto non lo possiamo più ridurre in circolo1) Si dovrebbe usare solo risorse rinnovabili. 2) La velocità di prillievo delle risorse rinnovabili deve essere uguale alla velocità di rigenerazione delle risorse. Esempio Ikea in Svezia coltivano un albero proprio albero abbattuto. Tempi storici e tempi biologici andrebbero riequilibrati. Tempi storici sono i tempi dell’uomo. “Biologici” “Della natura”. “IL TEMPO È DENARO” È il tempo veloce che ci imponiamo per produrre e consumare così divoriamo il nostro capitale naturale. SVILUPPO SOSTENIBILE Commissione Brundtlanck. 1987.