INDICE GENERALE Introduzione 1. Legittimità di una riflessione sulla fede I. Riserve nei confronti della riflessione e della speculazione 1. Spunti nel Nuovo Testamento 2. Fede e ricerca nella controversia con lo gnosticismo II. Irrinunciabilità della teologia 1. La discussione sull’ideale della simplicitas fidei 2. Fede che pensa a) Clemente di Alessandria: la vera gnosi b) Origene: inizi di una teologia scientifica c) Ilario: credere con cognizione d) Agostino: amare l’intelletto III. Terminologia 1. Il concetto di teologia dell’antichità precristiana 2. La ricezione cristiana dell’antico termine teologia 2. Con lo sguardo rivolto alle origini: il principio della tradizione I. La tradizione apostolica 1. Il concetto di parádosis/traditio 2. Il contenuto della tradizione apostolica 3. Il ricorso alle origini a) La sfida dello gnosticismo b) Ireneo: legame con le origini c) Tertulliano: esclusività dei testimoni apostolici 4. La norma dell’apostolicità 5. La messa per scritto della tradizione apostolica 6. La successione apostolica 7. L’importanza della sede apostolica romana 8. Controversia sulla tradizione 5 11 11 11 13 19 19 22 22 25 29 30 35 35 37 41 41 42 44 45 45 46 49 52 56 65 73 82 526 Indice generale a) Il problema di tradizioni rivaleggianti fra di loro b) Verità contro consuetudine c) La consuetudine come surrogato della tradizione apostolica d) L’ispirazione carismatica come superamento della tradizione II. Il rapporto fra tradizione orale e tradizione scritta 1. Importanza e estensione delle tradizioni non scritte 2. Tradizione esoterica 3. La sufficienza della Scrittura letta alla luce della tradizione 3. Il criterio della Scrittura I. Approccio religioso 1. La Scrittura come fonte e criterio della riflessione sulla fede 2. L’interpretazione della Scrittura come evento spirituale 3. L’intelligenza spirituale della Scrittura 4. Attualizzazione della parola della Scrittura quale fine dell’interpretazione II. Uso della Scrittura e sua interpretazione sistematica 1. Esegesi dogmatica e prova scritturistica 2. Commenti e omelie a) La ricezione di metodi pagani di interpretazione b) Tecnica del commento III. Basi ermeneutiche 1. Il rapporto tra verità divina e formulazione umana 2. La questione della giusta precomprensione dell’esegesi 3. La Scrittura come corpo del Verbo a) Analogia fra Scrittura e incarnazione b) Lettera e spirito c) Interpretazione pluridimensionale della Scrittura 4. La posizione ermeneutica chiave di Cristo IV. Metodi e regole di interpretazione 1. Tipologia a) Fondamento biblico b) Esegesi tipologica come interpretazione della storia della salvezza c) Regole dell’interpretazione tipologica 2. Interpretazione allegorico-simbolica 82 85 86 88 90 90 93 95 101 101 102 105 108 109 111 112 116 116 119 120 120 122 133 133 135 136 139 143 143 143 145 149 152 Indice generale 527 a) Dal visibile all’invisibile b) Allegoria facti/allegoria verbi c) Vangelo spirituale ed eterno d) Tutto è utile, niente è assurdo e) L’interpretazione degna di Dio 3. La controversia sull’interpretazione allegorica a) Il nucleo della controversia b) Gli inizi: interpretazioni gnostiche delle Scritture c) Il metodo allegorico nella controversia su Origene d) Regole dell’interpretazione allegorica 4. Princìpi generali di interpretazione a) Conoscenza delle lingue bibliche b) Criteri dell’interpretazione letterale o figurata c) Considerazione del contesto, dell’occasione e dell’intenzione dell’affermazione d) Autointerpretazione della Scrittura e) La non contraddittorietà della Scrittura f) Cose oscure e cose chiare V. Il contesto ecclesiale dell’interpretazione della Scrittura 1. La chiesa degli apostoli quale interprete del proprio messaggio a) Leggere la Scrittura con la chiesa b) A chi appartiene la Bibbia? 2. La chiesa quale comunità di conoscenza metatemporale 3. La funzione ermeneutica biblica della regola della fede 4. L’unità della Scrittura 4. Regola di fede e professione di fede: norma ed espressione della riflessione teologica I. Concetto, contenuto e funzione della regula fidei 1. Terminologia e forme di espressione 2. Significato e funzione II. Il carattere di confessione della fede cristiana 1. Teologia e professione battesimale della fede 2. Inizi della formazione della professione di fede 3. Nascita e funzione delle professioni battesimali di fede III. Simbolo: termine e significato IV. Professioni dottrinali conciliari 1. Funzione: espressione e dimostrazione dell’ortodossia 2. Fattori della formazione delle professioni di fede 152 155 157 159 161 163 163 164 167 171 174 175 177 178 179 181 183 185 185 185 187 190 194 200 204 204 204 208 212 212 215 217 224 229 229 231 528 Indice generale a) Influsso delle professioni individuali di fede b) Il ricorso a professioni battesimali di fede V. Decreti dottrinali e anatematismi 1. Hóros/definitio 2. Anatema VI. La problematica delle formule di fede 1. L’impiego di termini filosofici a) Discussioni a proposito dell’homoúsios estraneo alla Bibbia b) Legittimità di formulazioni diverse della medesima fede 2. Aporie delle formule di compromesso dopo Nicea 3. Il Simbolo di Costantinopoli: un Credo utilizzabile nella liturgia 5. Lex orandi – lex credendi I. La liturgia ecclesiale come esplicazione della tradizione apostolica II. Gli inizi: prassi liturgica come argomento teologico III. Applicazioni concrete del principio 1. La preghiera per mezzo di Cristo e a Cristo 2. Il comando di battezzare e lo sviluppo della fede nella Trinità IV. La formula classica 1. Il suo significato in Prospero di Aquitania 2. La liturgia come argomento teologico in Agostino V. La liturgia come locus theologicus della teologia patristica 6. L’argomento dei Padri I. Gli inizi del richiamo ai Padri 1. Modelli antichi 2. La prassi del II e III secolo Lo sviluppo dell’argomento dei Padri nel contesto di Nicea II. 1. Prime discussioni sulla validità e sulla metodica dell’argomento 2. Atanasio: i Padri come criterio dell’ortodossia 3 Basilio: i Padri come testimoni della tradizione liturgica III. Il perfezionamento del metodo nelle controversie cristologiche 1. Un’eziologia dell’argomento dei Padri 2. Cirillo di Alessandria come “teologo dei Padri” 231 235 238 238 240 242 242 242 247 253 256 260 260 263 264 264 266 271 271 273 276 280 280 280 281 284 284 285 288 289 289 290 Indice generale 529 3. L’autorità dei Padri nel concilio di Efeso 4. La nascita di florilegi 5. Il problema della pseudoepigrafia IV. L’argomento dei Padri in Agostino 1. La controversia donatista 2. La polemica con Pelagio e con Giuliano di Eclano V. I Padri come testimoni della fede della chiesa VI. Problemi con l’argomento dei Padri 1. Autenticità e valore probatorio delle testimonianze 2. Interpretazioni opposte 3. Criteri anacronistici dell’ortodossia VII. L’importanza dell’argomento dei Padri nella teologia patristica VIII. Il consensus patrum 1. Ricezione teologica dell’antico argomento e consensu omnium 2. Validità e critica 3. Consenso sincronico e diacronico 4. Il richiamo al sensus fidelium 7. I concili I. La loro pretesa: accertamento del consenso sincronico e diacronico II. Il consenso sincronico 1. Gli inizi della sinodalità ecclesiale a) Un nuovo strumento per superare i conflitti intraecclesiali b) Consenso prodotto dallo Spirito c) Dispute teologiche d) La pretesa di validità universale per tutta la chiesa 2. Il primo “concilio ecumenico”: Nicea III. Il consenso diacronico 1. Testimonianza della tradizione apostolica 2. Il riferimento alla Scrittura delle esposizioni conciliari della fede 3. La continuità della tradizione nelle esposizioni conciliari della fede IV. La ricezione dei concili 1. Importanza universale della ricezione 2. Roma come istanza privilegiata della ricezione 3. Fedeltà alla tradizione come condizione della ricezione 293 296 298 300 300 301 303 306 306 307 308 310 312 312 314 315 317 321 321 323 323 323 325 327 329 330 333 333 335 339 342 342 343 347 530 Indice generale V. Rivedibilità dei concili? 1. La lotta contro il niceno homoúsios 2. Agostino: miglioramento di concili precedenti da parte di concili successivi 3. Capreolo: nessuna nuova discussione di questioni già risolte 4. Discussioni a proposito dell’autorità del concilio di Calcedonia 8. Sviluppo dottrinale I. Riserve II. La necessità di un ulteriore sviluppo III. Occasioni e fattori dello sviluppo dottrinale IV. Inizi di una teoria dello sviluppo dei dogmi 1. Il riconoscimento di un progresso di fatto 2. Interpretazioni controverse delle promesse del Paraclito 3. Comprensione successiva della verità rivelata 4. Formulazioni più precise della fede a) Termini nuovi senza innovazione del contenuto b) Modifica di termini filosofici 5. Sviluppo contenutistico del patrimonio di fede a) Il problema: l’autarchia del Niceno b) Il Costantinopolitano: attualizzazione della fides Nicaena c) Efeso: sanzione della fides Nicaena d) Dopo Efeso: conferma e chiarificazione del Niceno e) Calcedonia: interpretazione chiarificatrice del Simbolo niceno f) Monofisiti: soltanto la fede di Nicea g) Perorazione per uno sviluppo conciliare dei dogmi 6. Criteri di uno sviluppo dottrinale autentico a) Crescita organica b) La distinzione fra progresso e cambiamento 9. Ortodossia ed eresia I. Discernimento degli spiriti II. La terminologia 1. Eresia a) Origine e sviluppo del termine b) Eresia e scisma c) Differenziazioni 2. Ortodossia 349 349 351 351 352 357 357 359 362 364 364 366 369 371 371 374 377 377 381 383 386 387 390 392 396 396 397 403 403 405 405 405 409 410 415 Indice generale III. La legittimità delle delimitazioni 1. Le divisioni come obiezioni contro la pretesa cristiana di verità? 2. La particolare posizione della fede cristiana in fatto di verità IV. Priorità o posteriorità fra ortodossia e eresia V. Unità della fede e pluralità teologica VI. Forme fenomeniche dell’eresia 1. Aggiunte e riduzioni 2. Cambiamenti sostanziali VII. Distintivi dell’ortodossia 1. Sintesi di verità separate 2. Via media VIII. Il rapporto con la verità 1. Eresia: decisione in favore del proprio pensiero anziché per quello di Dio 2. Ortodossia: primato della verità 3. Elementi di verità negli eretici IX. Il rapporto con la chiesa 1. Eresia a) Sganciamento dalla tradizione ecclesiale della fede b) Pretesa elitaria: rappresentazione della vera chiesa 2. Ortodossia a) Servizio in favore della comune fede battesimale b) Sentire cum ecclesia X. Il modo di pensare Dio 1. Conoscenza rivelata o idolatria intellettuale? 2. Filosofia: madre dell’eresia o arma contro l’errore? a) Il problema del giusto uso b) Impiego della dialettica 3. Rispetto del mistero a) Confronto con tendenze razionalistiche b) L’adorazione come fine della teologia Appendice Abbreviazioni Modo di citare Bibliografia 531 419 419 420 424 428 434 435 436 440 440 442 445 445 448 450 451 451 451 453 457 457 459 461 461 465 465 471 478 478 482 485 485 497 498 532 Indice generale Lessici e manuali di patrologia Esposizioni generali della teologia patristica Indice Persone Autori moderni Temi e concetti 498 498 500 509 520