LA COMUNICAZIONE DI GENERE
LA COMUNICAZIONE DI GENERE
IN UN PROGETTO REALIZZATO NELLE SCUOLE
SU INIZIATIVA DELLA REGIONE PUGLIA- ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’-USR di
BARI-UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FOGGIA
Da un lavoro d’équipe, iniziato nella primavera inoltrata del 2012, presso l’Assessorato Pari
opportunità della Regione PUGLIA è nato un percorso formativo destinato a studenti delle
istituzioni scolastiche delle province pugliesi sulla comunicazione di genere.
Il percorso è giunto a conclusione ed ha coinvolto studenti senza distinzione di genere. Il
prodotto finale in forma iconica e relazionale è la prova di quanto gli incontri siano riusciti a
decostruire nei giovani stereotipi e pregiudizi di genere attivi nella contemporaneità.
Obiettivi di interesse, tra gli altri, sono l’acquisizione di competenze critiche circa il rapporto tra
modello femminile, ruolo maschile, contesto storico, modelli culturali e modificazioni
socioeconomiche, l’individuazione di rapporti di potere sottesi a rappresentare l’uno e l’altro
genere.
Come si sono raggiunti? Attraverso l’analisi critica del linguaggio giornalistico, massmediale e
pubblicitario su temi come, per es. l’uomo e la donna nella pubblicità di ieri e di oggi. Attraverso
la decostruzione del modo di trattare il tema della violenza di genere come risultato anche di
rapporti di potere consolidati nel tempo. Attraverso la drammatizzazione di 2 donne di
generazione diversa con il racconto di aspettative e desideri simili e diversi. Attraverso la
riflessione sui reality show più seguiti dai giovani (AMICI, X-Factor, Master Chef, Grande
Fratello…) e su come vengono plasmati caratteri e stereotipi di genere. Attraverso la riflessione
sui modi di presentare la donna nel mondo dello sport con il conseguente battage pubblicitario.
1/2
LA COMUNICAZIONE DI GENERE
Attraverso lo scardinamento di stereotipi e pregiudizi sulla scelta di un percorso scientifico verso
le cosiddette “scienze dure” da parte delle ragazze.
Insomma, il percorso ha lo scopo di far acquisire consapevolezza di sé senza distinzione di
genere ma nel rispetto della crescita e dello sviluppo delle naturali inclinazioni di ciascuna
ragazza e di ciascun ragazzo, senza condizionamenti e pregiudizi solo “malamente” camuffati.
Al Progetto hanno lavorato M. Gabriella Cuculo (docente del Liceo “G. Marconi” di Foggia),
Anna Maria Petito (psicologa UNIFG), Francesca Scionti (antropologa UNIFG).
2/2