In Francia si sviluppa il NATURALISMO ● ● È una corrente letteraria secondo la quale il racconto può rappresentare la realtà, in modo scientifico. Si studia la società per poterla migliorare, ma se ne raccontano gli aspetti reali, positivi e negativi. Emile Zola scrive “Germinal” Racconta la durissima vita dei minatori in Francia Guy de Maupassant scrive Bel-Ami Racconta il mondo borghese nei suoi aspetti reali, con le ambizioni e la corruzione di un giovane giornalista Gustave Flaubert scrive Madame Bovary Il ritratto di una donna borghese sempre infelice e annoiata che rovina la vita al marito e alle persone che la circondano In Italia VERISMO (1880) Interesse per i ceti umili ● ● ● Nessuna fiducia nel progresso Condizione di vita delle masse, da rappresentare nella verità, senza alcun intervento dell'autore Regionalismo: rappresentazione della realtà locale degli autori: Verga in Sicilia, Deledda in Sardegna Giovanni Verga (1840-1922) I suoi capolavori ● ● I MalavogIia, romanzo pubblicato nel 1881, narra la storia di una famiglia di pescatori che cerca di migliorare la propria condizione, ma la fine sarà negativa un po' per tutti i personaggi. Rosso Malpelo, fa parte della raccolta di novelle “Vita dei campi”, un ragazzo emarginato che lavora nelle cave di sabbia siciliane. Ambientazione: Aci Trezza (a 9 km da Catania) “Dopo mezzanotte il vento si era messo a fare il diavolo..” (III cap. da I Malavoglia) Rosso Malpelo L'ambientazione della novella: la “cava di rena rossa”, fino ai primi del 1900 per ottenere una calce da aggiungere alla malta, è una pietra vulcanica presente in Sicilia. Differenze tra naturalismo francese e verismo italiano ● ● Il naturalismo, racconta la società francese, i suoi autori, di ideologia socialista, volevano che la situazione del popolo migliorasse, attraverso la letteratura che racconta le ingiustizie sui deboli. Il verismo è legato al regionalismo italiano, riguarda e denuncia la condizione del popolo, ma non si aspetta nulla, non c'è nessuna evoluzione, solo la vittoria del forte sul debole, pur raccontando la realtà senza interventi diretti, Verga descrive il paesaggio di Aci Trezza in modo lirico, esprime l'amore per la sua terra, “come l'ostrica allo scoglio...” attraverso i suoi personaggi.