STUDIO GENETICO SUL POSSIBILE RUOLO DELLE VARIANTI DEL RECETTTORE DELGI ANDROGENI NELL'AZOOSPERMIA SECRETORIA E. Galletto, C. Arduino, L. Rolle, C. Ceruti, M. Timpano, C. Ceruti, O. Sedigh, M. Falcone, M. Preto, B. Frea (Torino) Scopo del lavoro Le alterazione nel gene dell’AR causano la sindrome da insensibilità agli androgeni. Lo scopo del lavoro è quello di valutare il possibile ruolo delle varianti del gene del AR nell’azoospermia secretoria. Materiali e metodi Sono stati consideradi 50 pazienti affetti da azoospermia secretoria.Tutti i pazienti sono stati sottoposti a prelievo di spermatozooi direttamente dal parenchima testicolare. Un frammento è stato sottoposto a processing al fine di un eventuale recupero di spermatozoi; un altro frammento è stato inviato al servizio di anatomia patologica per la diagnosi istologica. Inoltre a tutti i pazienti sono stati effettuati due prelievi di sangue periferico: uno è stato utilizzato per lo screening ormonale; l’altro è stato utilizzato per l’analisi genetica. Ai fini dell’analisi statistica i pazienti, in base all’esame istologico, sono stati suddivisi in due gruppi: un gruppo A con un quadro istologico di sindrome a sole cellule sertoli (SCOS) ed arresto maturativo precoce ed un gruppo B con un quadro istologico di focale spermatogenesi conservata. Sono state quindi analizzate le seguenti correlazioni: presenza di mutazioni e varianti del recettore degli androgeni in rapporto al quadro istologico e all’assetto ormonale; le varianti del AR in rapporto alla probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. Risultati Non sono state evidenziate mutazioni nel gene AR. In 13 pazienti abbiamo evidenziato il polimorfismo p.995A>G: polimorfismo noto in letteratura e che ha una prevalenza nella popolazine maschile infertile del 8-14%. La correlazione dei dati genetici con i dati istologici e ormonali, ha mostrato che i pazienti con quadro istologico di SCOS e arresto maturativo, se presentavano il polimorfismo 995A, avevano una significativa diminuzione di increzione di testosterone e un significativo aumento di increzione di LH. Infine, il confronto dei dati genetici e il retrieval rate, non ha evidenziato correlazione. Discussione In base ai nostri risultati possiamo affermare che esiste una correlazione statisticamente significativa tra il polimorfismo 995A e la presenza di un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave. I nostri dati non evidenziano una correlazione tra i polimorfismi 995A e 995G del gene AR e il retrieval rate di spermatozoi dopo biopsia testicolare, e non è quindi ipotizzabile utilizzare tali polimorfismi come “marker” di probabilità di recupero di spermatozoi dopo TeSE. Conclusioni In seguito a questi risultati, abbiamo valutato sei marcatori polimorfici all'interno del gene AR. Sono stati identificati quattro aplotipi prevalenti di cui uno (HAP4) che ha confermato la correlazione con un quadro endocrino maggiormente alterato nei pazienti con istologia più grave. Questi risultati indicano che fattori genetici in linkage disequilibrium con il gene AR interferiscono con la spermatogenesi.