LICEO SCIENTIFICO STATALE “GALILEO GALILEI” Via Ceresina 17 35030 SELVAZZANO DENTRO (PD) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V E IL CONSIGLIO DI CLASSE RELIGIONE prof. Barcariolo Paola ITALIANO - LATINO prof. Fabris Laura STORIA - FILOSOFIA prof. Schiano Anna LINGUA STRANIERA ( inglese ) prof. Stefani Maria Teresa LINGUA STRANIERA ( spagnolo ) prof. D’Ambrosio Giovanna MATEMATICA - FISICA prof. Bolzonella Paolo SCIENZE prof. Pitrolino Fausto DISEGNO E STORIA DELL’ARTE prof. Della Valle Anacleto EDUCAZIONE FISICA prof. Siviero Cristiana DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Via Ceresina 17 Selvazzano Dentro (PD) Anno Scol. 2013/2014 Coordinatore: Prof. Schiano Anna 1) - Storia della classe Nel corso del biennio c’è stata continuità didattica per tutte le discipline, con la sola eccezione della lingua spagnola e dell’insegnamento della religione cattolica. La classe ha manifestato fin dai primi mesi di scuola una certa fragilità, per lo meno per alcuni dei suoi componenti, nelle abilità trasversali di tipo logico ed espositivo. I docenti hanno sempre riconosciuto, però, la correttezza del comportamento in classe e l’impegno nello studio. Sei alunni non sono stati ammessi alla classe seconda, mentre nel passaggio dalla seconda alla terza non si sono avute bocciature. L’inserimento di quattro studenti provenienti da altri istituti, avvenuto all’inizio della terza, ha ulteriormente diversificato i livelli di conoscenze e di abilità: in particolare, per tre dei nuovi alunni risultavano mancanti o fortemente carenti anche i prerequisiti richiesti per lo studio liceale. L’inizio del triennio vede quindi una classe che mantiene fondamentalmente alcune fragilità sul piano cognitivo e non riesce a superare una certa passività durante le ore di lezione, ma dimostra responsabilità e correttezza nel comportamento. Per quel che riguarda la continuità didattica, non si sono verificati cambiamenti nel corso del triennio solo per l’insegnamento della lingua inglese, della storia e della filosofia, della storia dell’arte e dell’educazione fisica. I docenti di matematica e fisica e di scienze sono cambiati nell’ultimo anno; l’insegnamento dell’italiano e del latino, che in terza e quarta era stato diviso fra due docenti e unificato all’inizio della quinta, è stato poi, nel secondo quadrimestre, affidato alla prof. Fabris a causa dell’impegno universitario del dottorato assunto dalla prof. Marsilio. Per la lingua spagnola si sono avvicendate tre insegnanti in tre anni; l’insegnante di religione è cambiata in quinta, anche se conosceva già i ragazzi per averli avuti in prima. Il fatto di essere in pochi, e, in questi ultimi due anni, con una decisa maggioranza femminile (tredici femmine e due maschi), ha forse impedito alla classe di sviluppare una vivace dialettica interna e quindi ha, a volte, reso faticoso il dialogo educativo; peraltro, la classe ha sempre dato prova di grande correttezza e di buona capacità di accoglienza dei nuovi compagni. A questo proposito si segnala che in quarta e quinta è stata inserita una studentessa proveniente dagli Stati Uniti che, non necessitando di alcuna forma di certificazione, ha frequentato in modo molto saltuario. 1.1 Composizione della classe e provenienza degli alunni Classi iscritti dalla stessa classe terza quarta quinta 13 13 14 da altre classi 4 1 1 promossi totale 17 14 15 senza debiti formativi (senza sospensione del giudizio) 11 9 non promossi con debiti formativi (con sospensione del giudizio) 3 5 totale promossi/e senza ripetenze nel triennio 3 0 14 1 1.2 Composizione del consiglio di classe e variazioni intervenute DOCENTI Religione Italiano Latino Inglese Spagnolo A.S. 2009/10 Barcariolo P. Aduso G. Aduso G. Stefani M.T. Mian A.P. A.S. 2010/11 Broccardo S. Aduso G. Aduso G. Stefani M.T. Blanco V. A.S. 2011/12 Broccardo S. Marsilio M. Soranzo A. Stefani M.T. Aristimuno F.A. Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno St.arte Ed. Fisica Piccolo L. Mazzucato M. Della Valle A. Siviero C. Piccolo L. Mazzucato M. Romanello M. Della Valle A. Siviero C. Schiano A. Schiano A. Bottoni P. Bottoni P. Romanello M. Della Valle A. Siviero C. A.S. 2012/13 Broccardo S. Marsilio M. Soranzo A. Stefani M.T. Palazzolo/ D’Ambrosio Schiano A. Schiano A. Bottoni P. Bottoni P. Romanello M. Della Valle A. Siviero C. 2013/14 Barcariolo P. Marsilio/Fabris Marsilio/Fabris Stefani M.T. D’Ambrosio G. Schiano A. Schiano A. Bolzonella P. Bolzonella P. Pitrolino F. Della Valle A. Siviero C. 2. Andamento della classe nell’anno scolastico in corso All’inizio di quest’anno scolastico la fisionomia della classe è risultata fondamentalmente invariata rispetto alla quarta, anche se tutti i docenti hanno riconosciuto un miglioramento nell’attenzione e nell’impegno. Il Consiglio di classe aveva individuato, nella sua prima riunione, alcuni obiettivi comuni. In particolare, per quel che riguarda l’azione educativa e le competenze di cittadinanza si era deciso di dedicare particolare attenzione ai seguenti punti: • rispetto della diversità e costruzione della libertà e del pluralismo che nascono dalla consapevolezza della complessità di ogni evento e di ogni cultura; • sviluppo delle capacità critiche, indirizzate ad affrontare in modo problematico ed autonomo i temi proposti; • costruzione del senso civico, attraverso il dialogo, il confronto, lo studio e l’approfondimento di problematiche di carattere storico, scientifico, etico ed esistenziale. Erano stati poi definiti i seguenti obiettivi cognitivi: • padroneggiare la lingua italiana, lo spagnolo (livello B 1) e l’inglese (livello B 2); • essere in grado di sostenere la propria tesi e, insieme, saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; • acquisire l’abitudine a seguire percorsi logici nell’identificare i problemi e nell’individuare le possibili soluzioni; • acquisire una formazione culturale equilibrata nel campo storico-linguistico e scientifico, per comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero e i nessi fra le metodologie proprie della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico. Gli obiettivi formativi generali sono stati complessivamente raggiunti da circa due terzi della classe: rimangono alcune difficoltà soprattutto per quel che riguarda la capacità critica e l’autonomia nell’affrontare in modo problematico i temi proposti. Anche per gli obiettivi cognitivi la percentuale di successo è la stessa: le 2 competenze espositive e rielaborative non sono sempre adeguate per un terzo degli studenti (per due di loro, inoltre, l’italiano non è la lingua madre). 3 – Integrazione alla didattica disciplinare In orario curricolare sono state svolte le seguenti attività: • due conferenze di fisica, tenute da docenti universitari, sui temi della superconduttività e delle nanotecnologie; • • • • un incontro con l’autore (Alessandra Sarchi) per la letteratura italiana contemporanea; due spettacoli legati alla lingua, alla cultura e alla storia spagnola; un concerto di musica barocca (Solisti veneti); la Giornata della Memoria; • attività di Educazione alla salute (cultura della donazione e fisiologia/patologia della riproduzione). In orario extracurricolare: • • • • un incontro sulla bioetica; tre incontri sulla letteratura italiana contemporanea; la visita alla Biennale di Venezia; lo spettacolo “Massacritica – il totalitarismo nell’era di facebook”; • il viaggio di istruzione a Monaco di Baviera. Altre attività (opzionali) sono state svolte dai seguenti alunni: • Soldà Sara (olimpiadi della matematica – fase di istituto); • Maniero Caterina, Peruzzo Elena, Peruzzo Sofia (laboratorio teatrale); • Casarotti Todeschini Emanuele, Demoz Maria, Maniero Caterina (certificazione in lingua inglese - first) • Arnaut Florina, Casarotti Todeschini Emanuele, Demoz Maria, Ferracci Veronica, Peruzzo Elena, Peruzzo Sofia (attività di orientamento universitario). Tutti gli studenti, ad eccezione di Arnaut, Demoz e Ferracci, hanno poi partecipato, la scorsa estate, a stage formativi presso diverse strutture. 4 – Contenuti, strumenti e criteri di valutazione ( indicatori adottati per la formulazione dei giudizi e/o dei voti). Per valutare le prestazioni degli studenti, ossia il loro grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento fissati a conclusione del periodo intermedio e finale del percorso curricolare, sono state utilizzate diverse tipologie di prove (per la loro specificazione si rinvia all’allegato A di ogni disciplina). Le modalità di valutazione delle singole prove (o del complesso delle prove al fine di esprimere un giudizio globale) si è basata sui seguenti criteri di corrispondenza fra prestazioni dello studente, valutate in termini di conoscenze, competenze e abilità, e punteggio (voto) numerico attribuito. Il voto misura il profitto dello studente, cioè il grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento che si è inteso valutare. 3 PROSPETTO di CORRISPONDENZA VOTO – CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITÀ VOTO 9 - 10 8 7 6 5 4 1–3 INDICATORI DI CONOSCENZE Lo studente padroneggia con sicurezza gli ambiti disciplinari, grazie a una ricca e articolata rete di informazioni. Lo studente conosce con sicurezza gli ambiti disciplinari di cui approfondisce settori di elezione Lo studente conosce gli argomenti e li colloca correttamente nei diversi ambiti disciplinari. Lo studente conosce gli argomenti di base delle diverse discipline e ne coglie gli sviluppi generali Lo studente possiede solo alcune conoscenze essenziali e ne individua parzialmente gli sviluppi Lo studente conosce in modo parziale e confuso i principali argomenti disciplinari di cui riconosce con difficoltà i nuclei essenziali Lo studente possiede qualche nozione isolata e non pertinente al contesto. INDICATORI DI ABILITA’ E’ in grado di sviluppare analisi e sintesi autonome a partire dalle consegne e di esporne i risultati con pertinenza ed efficacia. Effettua con sicurezza collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio. Analizza le consegne con rigore logicoconcettuale, cogliendone le implicazioni INDICATORI DI COMPETENZE Si orienta con sicurezza in problemi complessi, che risolve anche con apporti originali. Applica le conoscenze a compiti semplici situazioni note commettendo alcuni errori Applica con gravi imprecisioni ed errori le conoscenze a compiti semplici in situazioni note Imposta problemi complessi scegliendo efficaci strategie di risoluzione Sa impostare problemi di media complessità e proporre ipotesi di risoluzione. Sa analizzare problemi semplici ed orientarsi nella scelta e nella applicazione delle strategie di risoluzione. Analizza e risolve parzialmente problemi semplici in un numero limitato di contesti settoriali Si orienta a fatica nell’analisi di problemi semplici; individua con difficoltà procedure di soluzione Disattende le consegne; non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive. Non sa orientarsi nell’analisi di problemi semplici, né in proce-dure elementari di soluzione. Comprende le consegne, rielabora e applica le conoscenze in modo efficace . Comprende le consegne e applica in modo semplice ma appropriato le conoscenze specifiche in situazioni note 4.1 Indicatori utilizzati per valutare il grado di conseguimento degli obiettivi formativi e pedagogici. Sono stati valutati i seguenti indicatori: a) comportamento (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni interpersonali, rispetto di persone, cose, strutture); b) progressione nell’apprendimento (miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime); c) capacità (analisi e sintesi, senso critico, autocorrezione). 5. Argomenti approfonditi in collegamento pluridisciplinare: Titolo argomento o nucleo pluridisciplinare Guernica (Picasso) Materie coinvolte Spagnolo, storia dell’arte, inglese, storia N.B. Per le articolazioni interne ai nuclei pluridisciplinari si rimanda ai percorsi di ogni singola disciplina 4 6. TERZA PROVA Partendo dalla prassi in uso, si sono decise le seguenti strategie in preparazione della terza prova. Scelta della tipologia e modalità di preparazione alla prova La tipologia scelta per esercitare gli studenti alla terza prova è quella di tipo B: Quesiti a risposta singola, con prove su tutte le materie, non fisse ma a rotazione, con trattazione di diversi argomenti per materia (articolati in tre quesiti di otto/dieci righe ciascuno per le quattro materie). Tempo assegnato tre ore. Prospetto riassuntivo Tipologia B B Data svolgimento Discipline coinvolte Nr. quesiti 14 gennaio ‘14 Inglese, storia, fisica, 12 latino 16 aprile ‘14 Filosofia, storia dell’arte, 12 scienze, educazione fisica Osservazioni Le materie interessate sono state tutte tranne quelle oggetto delle prime due prove e la seconda lingua (spagnolo), perché non studiata da tutti gli alunni. In tutte le discipline sono stati proposti quesiti per la trattazione sintetica di parti del programma. Criteri di valutazione e assegnazione di punteggio I criteri di valutazione adottati sono: 1. Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata 3. Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste N.B. Gli indicatori specifici per la valutazione delle singole discipline sono negli allegati A. 7. CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI 7.1 Credito scolastico Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun candidato”: • il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti conseguiti) • l’assiduità della frequenza scolastica • l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo • l’impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative • gli eventuali crediti formativi. Se questi elementi saranno prevalentemente positivi, sarà attribuito il punteggio massimo della banda di riferimento. 5 7.2 Credito formativo L’attribuzione del credito formativo da parte dei singoli consigli di classe ha tenuto conto dei criteri di indirizzo deliberati dal collegio docenti (significatività dell’esperienza, durata, coerenza con i profili formativi previsti dal POF, qualità della certificazione etc.) e delle specifiche tipologie da riconoscere previste nella medesima delibera, che si allega (Allegato 1). 8. PROPOSTE PER LA VALUTAZIONE 8.1 Proposta griglia valutazione prima prova 8.2 Proposta griglia valutazione terza prova (per singola disciplina e globale) 8.3 Proposta griglia valutazione colloquio Per quel che riguarda la griglia di valutazione della seconda prova, si rimanda a quella fornita ogni anno dal Ministero. N° 12 ALLEGATI A - Relazioni finali relative alle discipline dell’ultimo anno di corso a cura dei singoli docenti N° 8 ALLEGATI B - Esempi di terze prove eseguite. Il Consiglio di Classe RELIGIONE _______________________________ ITALIANO - LATINO _______________________________ STORIA - FILOSOFIA _______________________________ LINGUA STRANIERA : (inglese) _______________________________ LINGUA STRANIERA: (spagnolo) _______________________________ MATEMATICA - FISICA _______________________________ SCIENZE _______________________________ DISEGNO E STORIA DELL’ARTE _______________________________ EDUCAZIONE FISICA _______________________________ Selvazzano Dentro, 6 maggio 2014 6 CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO – CRITERI ATTRIBUZIONE Il credito formativo è attribuito dal consiglio di Classe, tenuto presente che: a) il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione; b) l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale (DM 49/2000), una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un'esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale civile e sociale dello studente”. Il consiglio di classe valuta e riconosce le certificazioni inerenti le seguenti attività: 1. 2. Partecipazione a progetti approvati dal Collegio di Docenti nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, con frequenza di almeno ¾ delle lezioni/incontri e partecipazione a specifiche attività/iniziative formative attestate dai responsabili di progetto, quali: a1 Laboratori espressivi (teatro, musica strumentale, musica corale); a2 Attività di peer education (laboratori per alunni di 3^ media, prevenzione all’uso di sostanze, ecc.); a3 Olimpiadi di Matematica e Fisica, con qualificazione oltre la fase di istituto; a4 Olimpiadi di Chimica e Biologia, con partecipazione alla fase regionale; a5 Partecipazione ad altri progetti di istituto… Partecipazione ad attività di ordine culturale che abbiamo carattere di continuità ed esperienze lavorative finalizzate all’acquisizione di specifiche competenze b1 Certificazioni di competenza in lingue straniere o corsi di lunga durata con attestazione di superamento di un esame finale; b2 Stage linguistici all’estero ( almeno due settimane di frequenza con un minimo di 30 ore settimanali frequentate); b3 anno scolastico frequentato all’estero o esperienza di più mesi di frequenza all’estero; b4 Iscrizione e frequenza del Conservatorio; b5 Pratica sportiva agonistica (partecipazione in qualità di tesserati o affiliati a società sportive con 2-3 allenamenti e partita settimanali), ivi compresi corsi annuali di danza con pari impegno e saggio finale; b6 Stage formativi presso istituzioni universitarie o istituti di ricerca o altri (in particolare per studenti del 4^ anno); b7 Attività non sporadica di volontariato presso associazioni riconosciute, certificata nei tempi, nelle modalità e nella frequenza; b8 ECDL: patente europea dell’informatica; b9 Partecipazione a corsi o convegni organizzati da Enti di provata serietà con attestazione di una durata minima di 12 ore. Si precisa quanto segue: 7 1 Le voci a1 - a2 - a3 - a4 - a5 vengono rilevate dal Consiglio di classe, previa attestazione dei docenti responsabili di progetto o di attività, mentre le voci successive saranno oggetto di attestazione da parte degli studenti interessati. 2 Possono essere presentati dagli studenti altri crediti formativi (solo in fotocopia), che dovranno essere strettamente attinenti al corso di studi e che saranno oggetto di valutazione da parte dei Consigli di classe. 3 Le attestazioni dovranno indicare la durata dell’esperienza e l’attività svolta. 4 Per motivi di praticità ed uniformità le attestazioni relative ai crediti scolastici e formativi interni verranno rilasciate dai docenti utilizzando un modulo predisposto. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico Il credito scolastico, comprensivo degli eventuali crediti formativi, sarà attribuito secondo i seguenti criteri: a) per gli alunni la cui media sia compresa fra 6 e 8, il credito da attribuire nell'ambito della banda di oscillazione è di 1 punto. Si procede all'attribuzione del punto di incremento qualora si realizzino - la collocazione della media nella fascia alta ( decimale fra 0,5 e 0.9), oppure - siano positivi la maggior parte degli indicatori relativi a: A. assiduità della frequenza (minimo 90 %); B. interesse nella partecipazione al dialogo educativo; C. interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative; D. credito formativo valutabile. b) Per gli studenti che abbiano una media 8<M≤ 9 o 9<M≤10, l’incremento da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione è automaticamente di 1 punto, vista la già rilevante media matematica dei voti. 8 Liceo Scientifico “Galileo Galilei” — Selvazzano Dentro (PD) ESAME DI STATO — a.s. 201… – 201… ITALIANO – Griglia unica per tutte le tipologie INDICATORI Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne Padronanza della lingua in riferimento a: • ortografia • uso delle strutture morfo – sintattiche • scelte lessicali • punteggiatura Tipologia A: - possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali. Tipologie B,C,D : - possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale (per la tip. B - uso appropriato del dossier). Capacità critiche e di elaborazione personale Lo svolgimento non è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne 1 Ortografia e strutture morfosintattiche gravemente scorrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura scorretta e incongruente DESCRITTORI Lo svolgimento nel Lo svolgimento è complesso è attinente e preciso attinente e nel rispetto di rispettoso di traccia, traccia, tipologia e tipologia e consegne consegna 1,5 2,25 Ortografia e Ortografia e strutture morfostrutture morfosintattiche corrette; sintattiche non scelte lessicali sempre corrette; scelte lessicali elementari ma inappropriate e coerenti; punteggiatura incoerenti; corretta e punteggiatura congruente spesso scorretta e incongruente 1 Gravemente lacunoso, impreciso e scorretto 1,5 Lacunoso e spesso impreciso 2 Nel complesso preciso e corretto 2 Elaborazione critica e personale superficiale, disorganica, incoerente 4 Elaborazione critica chiara, coerente, seppur espressione di semplici idee personali 5 Elaborazione critica chiara, organica ed espressione di alcune significative idee personali 1 1,5 2 Ortografia e strutture morfosintattiche sempre corrette; scelte lessicali appropriate, ricche e particolarmente efficaci; punteggiatura chiara, corretta, congruente ed efficace 3 Preciso, corretto, ricco e articolato 7,5 Elaborazione critica chiara, organica, coerente ed espressione di idee personali argomentate in modo efficace 2,25 Punteggio ottenuto: __________/15 9 Liceo Scientifico “Galileo Galilei” — Selvazzano Dentro (PD) ESAME DI STATO — a.s. 201# – 201# GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – Tipologia B Candidato .. Sez. .. Disciplina 1 Criterio 1. Comprensione delle consegne, conoscenza e pertinenza dei contenuti 1. 2. 3. 4. 5. 6. Non risponde Non ha compreso la domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti Ha compreso solo in parte il quesito e/o risponde in modo parziale e schematico Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste Conosce i contenuti e risponde alle richieste Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle richieste Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata 1. 2. 3. 4. 5. La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca Criterio 3a Capacità di rispondere in modo sintetico e critico, effettuando collegamenti 1. 2. 3. 4. Non individua i concetti chiave e non espone in modo coerente Individua parzialmente i concetti, ma non sintetizza in maniera adeguata i contenuti Individua i concetti chiave e organizza i contenuti in modo sufficientemente efficace Organizza i contenuti in modo sintetico, articolato e personale Criterio 3 b. Logica dei percorsi risolutivi (alternativo al criterio 3a ) 1. 2. 3. 4. Completamente o quasi del tutto scorretta Parzialmente corretta Corretta benché non sempre lineare Corretta e lineare Punteggio totale quesiti Punteggio complessivo assegnato (totale quesiti/12) Punti Ques. 1 Ques. 1 Disciplina 2 Ques. 2 Ques. 3 Ques. 2 Ques. 3 Disciplina 3 Ques. 1 Ques. 2 Disciplina 4 Ques. 3 Ques. 1 Ques. 2 Ques. 3 1 2 3 4 5 6 punti 1 2 3 4 5 punti 1 2 3 4 punti 1 2 3 4 In lettere………………………………………. /15 Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20…….. 10 Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Selvazzano Dentro (PD) ESAME DI STATO — a.s. 201# – 201# GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – Tipologia B Candidato .. Sez. .. Criterio 1: Comprensione delle consegne e conoscenza dei contenuti Punti Non risponde 1 Non ha compreso la domanda e/o risponde con contenuti non pertinenti 2 Ha compreso solo in parte il quesito e/o risponde in modo parziale e schematico Conosce i contenuti in termini generali, rispondendo in misura sufficiente alle richieste 3 4 Conosce i contenuti e risponde alle richieste 5 Conosce i contenuti in modo completo, approfondito e risponde con piena pertinenza alle richieste 6 Criterio 2. Correttezza linguistica e uso della terminologia appropriata punti La risposta è gravemente scorretta (ortografia e/o morfosintassi) e/o priva della terminologia specifica La terminologia specifica è carente; la risposta presenta scorrettezze morfosintattiche e/o ortografiche. Nonostante lievi errori ortografici e/o morfosintattici, la risposta risulta sufficientemente chiara e il lessico sufficientemente appropriato. Si esprime in modo corretto e usa una terminologia appropriata Si esprime in modo preciso e originale, con terminologia specifica appropriata e ricca Criterio 3a Capacità di rispondere in modo sintetico e critico, effettuando collegamenti Non individua i concetti chiave e non espone in modo coerente Individua parzialmente i concetti, ma non sintetizza in maniera adeguata i contenuti Individua i concetti chiave e organizza i contenuti in modo sufficientemente efficace 1 2 3 4 5 punti 1 2 3 Organizza i contenuti in modo sintetico, articolato e personale 4 Criterio 3 b. Logica dei percorsi risolutivi (alternativo al criterio 3a ) punti Completamente o quasi del tutto scorretta 1 Parzialmente corretta 2 Corretta benché non sempre lineare 3 Corretta e lineare 4 Punteggio totale quesiti Punteggio complessivo assegnato (totale quesiti/12) Selvazzano Dentro / .. /20 .. 11 LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI “- ESAME DI STATO 2013-14 GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO Conoscenze Correttezza e pertinenza Argomento scelto dal/dalla candidato/a (max 9 punti) Argomenti proposti dalla commissione (max 17 punti) Discussione prove scritte (max 4 punti) Insufficiente Gravemente insufficiente Sufficiente 2 Propone l’argomento in modo semplice, ma pertinente Buono 3 Propone l’argomento in modo ampio ed approfondito 1,5 Utilizza in modo approssimato le conoscenze, esposizione non sempre coerente, linguaggio generico. 2 Utilizza correttamente le conoscenze nella trattazione. L’esposizione è ordinata, il lessico sufficientemente specifico. 3 Uso efficace delle conoscenze, esposizione ordinata, uso appropriato dei linguaggi specifici. 1,5 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi, collegamenti non motivati 2 Analisi semplice, sintesi lineare, collegamenti motivati 3 Analisi efficace, sintesi e collegamenti efficaci e originali. 1 Non conoscere l’argomento proposto 1,5 Propone l’argomento in modo scorretto e lacunoso Abilità Applicazione delle conoscenze, esposizione e proprietà lessicale 1 Non sa utilizzare le conoscenze. Esposizione confusa, lessico approssimativo Competenze Sviluppa, collega e argomenta le conoscenze. 1 Analisi superficiale, assenza di sintesi. Conoscenze Correttezza e pertinenza Grav. insuff. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo 3 Conoscenza parziale, frammentaria e insicura. Abilità Applicazione delle conoscenze, esposizione e proprietà lessicale 1/2 Conoscenza assente o gravemente incerta e lacunosa. 1/2 Applica zione confusa di conoscenze. Esposizione frammentaria , lessico approssimativo. 3 Applicazione approssimata. Esposizione confusa, lessico frequentemente non appropriato. 4 Conoscenza nel complesso posseduta, ma schematica oppure sicura ma limitata ad alcuni ambiti disciplinari 4 Applica i concetti in modo ordinato ed espone i contenuti in modo abbastanza corretto, utilizzando parzialmente i linguaggi specifici 5 Conoscenza sicura e precisa nella maggior parte degli ambiti disciplinari 5 Applicazione chiara e ordinata, esposizione precisa dei contenuti, uso corretto dei linguaggi settoriali 6 Conoscenza sicura e approfondita in tutti gli ambiti disciplinari 6 Applicazione efficace, esposizione coerente e articolata, linguaggi specifici utilizzati con proprietà. Competenze Sviluppa, collega e argomenta le conoscenze. 1/2 Analisi superficiale, collegamenti non motivati. 2,5 Analisi a volte incerta, sintesi parziale, collegamenti non motivati. 3 Analisi e sintesi semplici, ma lineari. Propone collegamenti motivati 4 Analisi e sintesi sviluppate con chiarezza. Propone collegamenti motivati 5 Analisi e sintesi efficaci coerenti, collegamenti motivati e originali Competenze Autocorrezione, revisione critica e discussione Insufficiente 1/2 Ripropone le affermazioni e corregge solo in parte alcuni errori Selvazzano Dentro ………… /…………….. /20…….. Sufficiente 3 Chiarisce le affermazioni, corregge autonomamente alcuni errori e imprecisioni Buono 4 Chiarisce le affermazioni, approfondisce i temi trattati e corregge autonomamente errori e imprecisioni Punteggio complessivo assegnato ………………… (…………………………………………..) 12 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. BARCARIOLO PAOLA Materia: RELIGIONE 1. Libri di testo in uso S.BOCCHINI, Religione e religioni, EDB,Bologna, 2003. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI Responsabilità e solidarietà con attenzione all’altro, all’ambiente e alle risorse della terra. Affrontare il rapporto tra verità religiosa, scientifica e filosofica per una migliore comprensione del sé e della vita. Contribuire a cogliere la grandezza dell’uomo non tanto nell’avere, ma nell’accoglienza del diverso e in una consapevole risposta al perché della vita. Essere coerenti tra convinzioni personali e comportamenti di vita, motivati nel confronto con i valori del cristianesimo, quelli di altre religioni e sistemi di significato presenti nella società. 2.1 Conoscenze Il bisogno religioso dell’uomo e le dimensioni del fenomeno religioso nella storia. Il linguaggio specifico della disciplina. La persona umana fra le novità tecnico scientifiche e le ricorrenti domande di senso. Il dialogo interreligioso. L’insegnamento della chiesa sulla vita, matrimonio e famiglia. 2.2. Competenze/abilità Cogliere i rischi e le opportunità delle nuove tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita del credente. Riflettere sugli impegni della chiesa per la pace, la giustizia, la solidarietà e l’ambiente. Analizzare i percorsi per l’ecumenismo e il dialogo tra le varie religioni. Individuare le scelte dei cristiani nelle relazioni affettive, nella famiglia e nella vita. Saper dialogare e accogliere quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita diverse dalle proprie. 3. METODI E STRUMENTI 3.1 Metodologie adottate Si è fatto riferimento all’esperienza degli alunni e sono state fornite informazioni per permettere collegamenti e creare una rete di saperi. Oltre alla lezione frontale sono stati stimolati e sostenuti il dialogo, il reciproco ascolto, le discussioni, i confronti con esperienze personali e di gruppo. E’ stato importante alimentare una serena relazione con gli studenti, valorizzarli e sostenerli nella fiducia, nell’interesse e nella motivazione. 3.2 Strumenti di Lavoro Oltre al testo in adozione si è fatto riferimento alla Bibbia, a documenti ecclesiastici, a libri, fotocopie, articoli di giornali o di riviste e a strumenti audiovisivi. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Lo studente è stato valutato in base al grado di partecipazione, di interesse, di disponibilità al lavoro, alla capacità di ricercare la dimensione religiosa e di usare un linguaggio appropriato con riferimento alle lezioni svolte in classe. Sono stati considerati la capacità di dialogo, il coinvolgimento nelle attività proposte dall’insegnante e svolte anche con il gruppo classe, la rielaborazione dei contenuti, l’autonomia nella conversazione. Ogni alunno è stato interpellato ad esprimersi sulle tematiche svolte. 13 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione Indicatori per il triennio: rielaborazione dei contenuti, capacità critica, contributi personali agli argomenti, interesse e impegno. Sono state considerate due prove nel primo periodo e da due a tre nel secondo periodo. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi (nr. di ore) Etica delle relazioni 8 Volontariato, preghiera, ascolto. Profili, messaggi di personaggi e provocazioni nei settori del sociale, della donna, della politica, dello sport, del rapporto con l’ambiente e confronto con valori e pseudovalori. Testimonianze. 25 Collegamenti possibili 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno Adolescenza, amicizie, gruppo, regole. Coraggio di realizzare i propri sogni. Figure di adulti che accompagnano nelle scelte importanti della vita. Riti profani e sacri. Il problema della sofferenza di fronte alla perdita di un amico. Testo di M. Heidegger sul tempo. Considerazioni. Importanza della propria storia e personalità. “Celebrare se stessi”, testo di D.M. Turoldo. Condizione della donna. Testo di un contemporaneo sulla figura dell’adultera nel vangelo di Giovanni cap. 8. Preghiera, ascolto, volontariato. Associazioni e gruppi. Domande di Scalfari al Papa sulla verità, la vita e la ricerca di senso. Testi di Alda Merini sull’incarnazione di Gesù di Nazaret e sua attualizzazione. La questione palestinese: possibili dialoghi e rispetto della dignità nella diversità. Valori nel mondo dello sport. Figura e messaggi dei due Papi santi: Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. Aun Sun Suu Kyi e altri testimoni del nostro tempo. Riferimenti a problematiche di attualità (immigrazione,…). Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente Paola Barcaiolo 14 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Laura Fabris Materia: Italiano 1. LIBRI DI TESTO: BALDI- GIUSSO –RAZETTI - ZACCARIA, La letteratura, – Vol. 4 - 6 Paravia, 2006 La mente innamorata. Divina Commedia, a cura di G. Tornotti, Bruno Mondadori. LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO a) Interesse e partecipazione La classe, nel suo complesso, manifesta interesse per la storia letteraria ed i relativi testi. Il piano di lavoro intende dare ai ragazzi una conoscenza adeguata della disciplina attraverso una consistente lettura di brani d’autore e, laddove possibile, di letture integrali (Libro al mese). Rispetto a quest’ultima iniziativa la classe ha sempre manifestato disponibilità ma limitata capacità critica. b) Livelli di partenza La classe possiede un curricolo pregresso complessivamente accettabile. Il livello di partenza è modesto il suo livello, ma la classe è migliorata nel corso dei precedenti anni scolastici. Ci sono alcuni casi in cui permangono alcune fragilità, compensate tuttavia dall’impegno. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Conoscenze - conoscere le strutture della lingua italiana conoscere il contesto storico e le correnti letterarie affrontate conoscere gli autori e le opere analizzate 2.2. Competenze/abilità - saper inquadrare un autore e un'opera nel contesto storico-culturale riconoscere la specificità di un testo possedere un metodo di analisi del testo comprendere il linguaggio critico 2.3. Capacità - utilizzare lo strumento linguistico in modo corretto, con un linguaggio sempre più adeguato alla disciplina produrre testi di tipologia diversa applicare in modo corretto ed efficace il metodo di analisi del testo confrontare e rielaborare le conoscenze 3. METODI E STRUMENTI 3.3 Metodologie adottate • Lezione dialogata e parlata con attenzione particolare al testo • Letture e lavori personali con relazioni e schede costruite dagli allievi • Costanti collegamenti interdisciplinari con le materie curricolari 15 Ascolto di brani di musica classica e moderna significativi per comprendere i contesti culturali di studio e forme di sensibilità ed espressione ad essi collegati 3.4 Strumenti di Lavoro • Testi in adozione • Uso della biblioteca di istituto • Uso dei mezzi audiovisivi e multimediali • Partecipazione a rappresentazioni teatrali, conferenze, dibattiti Visite guidate a luoghi, monumenti, mostre di rilevante interesse culturale 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE • 4.1 PROVE SCRITTE: le verifiche scritte nel primo periodo sono due secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato; nel secondo periodo almeno tre della medesima tipologia. Per i criteri di valutazione si allegano le relative griglie. 4.2 PROVE ORALI: Nel primo periodo due le verifiche orali; nel secondo periodo almeno due verifiche orali. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Unità didattiche - moduli- percorsi formativi L’età napoleonica; strutture sociali, politiche ed economiche Ideologie e principali istituzioni culturali. Questione della lingua Tempi (nr. di ore) 1 Collegamenti possibili Storia dell’arte filosofia Ugo Foscolo. 10 La visione del mondo e la poetica, sospesa tra neoclassicismo e preromanticismo. Le ultime lettere di Jacopo Ortis - I sonetti - Dei Sepolcri - Le Odi: solo cenni Storia dell’arte Folosofia latino L’età del Romanticismo. 1 Le radici storico-culturali, il mutato ruolo sociale degli intellettuali. Arte e mercato. I temi del Romanticismo europeo e il movimento romantico in Italia. La polemica con i classicisti. Storia dell’arte filosofia Alessandro Manzoni La formazione culturale e la visione del mondo La concezione della storia e della letteratura Il problema del male nella storia: la “provida sventura”. Filosofia Lingua straniera 16 8 Il romanzo storico nel primo Ottocento Ippolito Nievo Giacomo Leopardi Vita, pensiero: dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; la poetica del vago e dell’indefinito; Lo Zibaldone, le Operette Morali, i Canti. 2 Filosofia Lingua straniera 12 Storia dell’arte Filosofia latino L’età postunitaria La struttura sociale e gli intellettuali 1 Storia dell’arte La Scapigliatura e l’influsso del Romanticismo straniero 4 Storia dell’arte Lingua straniera Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano 10 Decadentismo e simbolismo. Baudelaire, Rimbaud, Verlaine 10 D’Annunzio e l’estetismo in Italia. 6 Pascoli poeta simbolista 8 Storia dell’arte Filosofia Lingua straniera Storia dell’arte Filosofia Lingua straniera Storia dell’arte filosofia Storia dell’arte Filosofia Poeti crepuscolari ed esperienze futuriste. Il ruolo delle riviste letterarie. Il romanzo nel Novecento: panorama europeo. Svevo romanziere dell’autoanalisi. Da realizzare dopo il 3/05/2014 3 Pirandello narratore e commediografo 5 filosofia La poesia del dopoguerra. Ungaretti, Montale, Saba e Quasimodo 6 Storia Filosofia Lingua straniera 3 Storia dell’arte filosofia Filosofia Lingua straniera 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio). Selvazzano Dentro lì,15 maggio 2014 Il Docente Laura Fabris 17 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Laura Fabris Materia: Latino 1. Libri di testo in uso: Degli Innnocenti E., Idem alterum LIVELLO RILEVATO DELLA CLASSE E DEI SINGOLI ALUNNI ALL’INIZIO DELL’ANNO a) Interesse e partecipazione La classe manifesta un buon grado di interesse per la storia letteraria e la lettura degli autori latini più significativi: il piano di lavoro è stato finalizzato a dare ai ragazzi una conoscenza adeguata della disciplina attraverso una consistente lettura di testi. La classe partecipa con interesse alla lezione e agli approfondimenti proposti. b) Livelli di partenza La classe possiede un curricolo pregresso complessivamente buono: se si eccettuano alcune eccellenze e altri casi in cui permangono alcune fragilità. Il livello di competenze acquisito può essere considerato nel complesso soddisfacente. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Conoscenze - Conoscenza delle strutture morfologiche e sintattiche fondamentali della lingua latina Conoscenza di un lessico sufficientemente ampio e capacità di riconoscere le radici latine in derivati italiani. Conoscenza della letteratura latina secondo le indicazioni del programma. 2.2. Competenze/abilità • Saper leggere e comprendere nei suoi significati principali il testo latino. • consapevolezza e capacità di orientamento consapevole nel panorama della civiltà latina • Cogliere i profondi legami esistenti tra passato e presente 3. METODI E STRUMENTI 3.5 Metodologie adottate • Lezione parlata e dialogata • Esercitazioni di traduzione guidata, di analisi testuale ( nel primo quadrimestre esercizio di traduzione contrastiva) 3.6 Strumenti di Lavoro • • • • Testi in adozione. Uso della biblioteca di istituto. Uso della lavagna luminosa. Uso dei mezzi multimediali. 18 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: le verifiche scritte nel primo periodo e nel secondo periodo sono due (traduzione; domande a risposta singola e/o trattazione sintetica di argomenti letterari; analisi di testi in lingua). • 4.2 PROVE ORALI: Nel primo periodo due le verifiche orali (di cui una un test scritto valido per l’orale); nel secondo periodo due verifiche orali. • Le verifiche consisteranno in un colloquio con esposizione degli argomenti letterari e analisi e commento dei testi in latino • Verifiche strutturate e semistruttutate secondo la tipologia della Terza Prova. La griglia valutativa per le prove scritte tiene conto dei seguenti parametri: • Competenze traduttive e correttezza morfologica e sintattica della traduzione. • Capacità di trasposizione corretta ed efficace in lingua italiana. • Pertinenza, correttezza ed esaustività delle conoscenze storico–letterarie. • Capacità argomentative e di sintesi. • Padronanza del linguaggio specifico. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Unità didattiche - moduli- percorsi formativi Tempi (nr. di ore) Collegamenti possibili L’età augustea Gli elegiaci: dall’amans poeta al magister amoris • Le origini dell’elegia latina • Amore e poesia in Tibullo • Amore e poesia in Properzio • L’intellettuale e i sintomi della crisi: OVIDIO • Lettura antologica dall’Ars Amatoria libro I e dal Remedia Amoris • Lettura dalle Metamorfosi Civis romanus e homo cosmopolita: SENECA • Lettura di testi integrali in traduzione (dialoghi) e testi in latino 16 Storia dell’arte 7 filosofia Il gusto del narrare: PETRONIO 4 Letteratura italiana Lettura antologica di brani dal Satyricon La satira e l’epigramma: MARZIALE, Persio, Giovenale • • Lettura antologica dagli Epigrammi di Marziale 19 . QUINTILIANO e il nuovo oratore. 4 Letteratura italiana TACITO: testimone ed interprete di un’epoca • Lettura antologica di brani in italiano 4 storia L’età degli Antonimi e la diffusione di nuove culture: APULEIO • Lettura antologica di brani 2 Storia dell’arte Letteratura italiana 4 Letteratura italiana IN PROGRAMMA DOPO IL 3/05/2014 Dal Paganesimo al cristianesimo Superamento dell’apologetica Cultura pagana e sapientia cristiana in AGOSTINO • Lettura antologica di brani 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) Selvazzano Dentro lì,15 maggio 2014 Il Docente Laura Fabris 20 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Schiano Anna Materia: storia 1. LIBRI DI TESTO IN USO : V. Castronovo, Un mondo al plurale, vol 3°, La Nuova Italia. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI All’interno del Dipartimento di storia e filosofia sono stati fissati gli obiettivi cognitivi generali e specifici, che ho fatto miei nella programmazione del lavoro dell’anno. In particolare, per quel che riguarda gli obiettivi generali, ho cercato di condurre gli studenti a: - saper cogliere la complessità dell’evento storico; - saper distinguere la funzione e il significato di un documento e di una interpretazione; - saper inquadrare, almeno a grandi linee, fenomeni culturali diversi in un contesto più ampio, abituando a cogliere nessi e relazioni. Ho cercato inoltre di: - educare alla mondialità e alla convivenza, facendo apprezzare diversità e complementarietà di valori e prospettive; - effettuare confronti fra passato e presente, con lo scopo di fornire strumenti utili alla comprensione del mondo attuale; - agevolare la formazione di una coscienza civica attraverso la conoscenza e la riflessione sui principi fondamentali dei diversi progetti costituzionali nella loro specificità storica. Per gli obiettivi specifici più legati al programma di quinta gli studenti sono stati guidati a: - conoscere e utilizzare con discreta padronanza il lessico specifico, anche rispetto ai temi economici e politici; - saper individuare alcune linee fondanti della storia contemporanea; - comprendere la dimensione sovranazionale di alcuni fenomeni epocali (crisi del primo dopoguerra, regimi totalitari, etc….); - individuare alcuni elementi di specificità della storia italiana; - conoscere le linee fondamentali di sviluppo della storia contemporanea a livello extraeuropeo; - conoscere i temi fondamentali del dibattito storiografico. Il livello di preparazione e di approfondimento critico risulta mediamente buono. In particolare, la classe ha dimostrato un forte coinvolgimento nelle vicende legate alla storia dei totalitarismi e della seconda guerra 21 mondiale. Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi in relazione alle conoscenze. Anche se la maggioranza degli alunni è in grado di rielaborare in modo personale e critico i contenuti studiati, rimangono, per una piccola parte della classe, alcuni limiti nelle competenze espositive e argomentative. 3. METODI E STRUMENTI A) MODALITÀ DI LAVORO Accanto alla lezione frontale, ho dato ampio spazio alle discussioni e alla lettura dei documenti e alla visione dei filmati originali sulle due guerre e sui totalitarismi. B) STRUMENTI DI LAVORO Oltre al manuale (Valerio Castronovo, Un mondo al plurale, 3° volume, La Nuova Italia ed.), ho usato schemi e sintesi per facilitare l’apprendimento. Mi sono servita anche di filmati originali. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: Gli alunni sono stati esercitati con simulazioni di terza prova in cui è stata presente anche la storia; sono state anche effettuate tre esercitazioni scritte a domande aperte. PROVE ORALI: Sono state effettuate interrogazioni tradizionali (almeno tre per periodo), ma si è dato anche spazio alla discussione in classe , apprezzando gli interventi personali e critici. Valutazione Da 1 a 3 (insufficienza grave) Obiettivi cognitivi Obiettivi formativi Conoscenze lacunose, confuse e disorganiche: Non sa orientarsi Confonde cause ed effetti Confonde tempi e luoghi Non risponde Rilevanti difficoltà espressive, assenza di lessico specifico: Non sa riconoscere differenze tra medio e lungo periodo Non sa collocare una testimonianza. Mostra totale disinteresse. E’ molto approssimativo nel lavoro individuale e di gruppo. 22 Da 4 a 5 (insufficiente) Conoscenze parziali sugli obiettivi minimi, contenuti assimilati in modo passivo: Distingue con fatica e solo grossolanamente Controlla malamente e riproduce solo meccanicamente le informazioni Fatica a costruire un discorso ordinato Espressione piuttosto frammentaria e poco chiara; difficoltà rilevanti nell’argomentazione e nella giustificazione delle proprie affermazioni. Anche se guidato si orienta con difficoltà. Registra dati ma confonde la sistemazione. E’ incerto nella valutazione delle testimonianze. Segue con interesse saltuario; è poco partecipe 6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi minimi Espressione abbastanza chiara, argomentazione adeguata anche se necessita di essere a volte sostenuta. Adeguata analisi di una testimonianza storica: Individua il nucleo essenziale del problema Lo espone in modo semplice, ma chiaro Lo inserisce all’interno del contesto storico Atteggiamento disponibile e corretto, anche se non sempre attivamente partecipe. 7 (buono) Mostra una certa autonomia Sa organizzarsi con prontezza. Dimostra di nell’organizzazione del lavoro. Analisi e sapersi orientare. Espone in modo diligente. sintesi abbastanza corrette, anche se Dimostra attenzione e partecipazione discrete. non complete. Uso abbastanza corretto del lessico specifico Da 8 a 10 (ottimo) Ha raggiunto una buona padronanza dei contenuti e del metodo. E’ molto accurato nell’analisi, efficace nella sintesi, perspicace nella valutazione. Sa discutere con competenza documenti di varia provenienza. Sa sostenere valutazioni frutto anche di letture e di approfondimento, e rielaborazioni critiche. Partecipa in modo attivo e responsabile. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico L’età giolittiana Sviluppo analitico La politica economica e sociale, la politica estera e la guerra in Libia. Il suffragio universale. La nascita delle grandi industrie. 23 Tempi Settembre, per complessive 5 ore Collegamenti possibili L’Europa e il mondo prima dello scoppio della guerra La prima guerra mondiale Il primo dopoguerra e la nascita dei totalitarismi I genocidi del Novecento Gli Stati Uniti dopo la guerra di secessione. Il capitalismo americano. Russia, Cina e Giappone. La rivoluzione del 1905. Il colonialismo anglo-francese. Crisi marocchine e guerre balcaniche. Settembreottobre per complessive 6 ore L’attentato di Sarajevo e le forze in campo. Il primo anno di guerra e la neutralità dell’Italia. Il patto di Londra. Le battaglie dell’Isonzo. Terzo e quarto anno di guerra. Caporetto e la linea del Piave. La rivoluzione d’ottobre e l’intervento degli Stati Uniti. I trattati di pace. Il crollo degli imperi. Il presidente Wilson e la Società delle Nazioni. Ottobrenovembre, per complessive 11 ore Letteratura italiana e straniera Il dopoguerra in Italia: problemi economici e sociali. La vittoria mutilata e la nascita di nuovi partiti. L’impresa di Fiume. Il biennio rosso. Il fascismo e la marcia su Roma. Il delitto Matteotti. Politica economica e politica estera del fascismo. La crisi del ’29. L’Unione Sovietica fra le due guerre. La repubblica di Weimar, il putsch di Monaco e l’ascesa di Hitler. Questione razziale e antisemitismo. Novembredicembre gennaio, per complessive 22 ore Letteratura italiana e straniera Il massacro degli Armeni in Turchia. La Shoah. Gennaio, per complessive 8 ore L’invasione della Polonia e le conseguenze del Febbraio-marzo, La seconda guerra “Patto di non aggressione”. La conquista della per complessive mondiale Francia. La battaglia d’Inghilterra. 14 ore L’intervento italiano e l’attacco alla Grecia. L’operazione Barbarossa. L’attacco giapponese agli Stati Uniti e la guerra nel Pacifico. La guerra in Africa. Lo sbarco in Sicilia e la caduta del fascismo. Lo sbarco in Normandia e l’attacco alla “fortezza Europa”. La caduta di Berlino. La resistenza e la liberazione del nord Italia. Le foibe. Il processo di Norimberga. Il secondo dopoguerra L’inizio della guerra fredda. Patto Atlantico e Patto di Varsavia. La Cina di Mao. La nascita della Comunità europea. La caduta del muro di Berlino. 24 Letteratura italiana e straniera Marzo-aprile, per Letteratura complessive 10 italiana e ore straniera La decolonizzazione Il dopoguerra in Italia Educazione civica La nascita dello stato d’Israele e la questione palestinese. La guerra di Corea e la guerra in Vietnam. Le nuove forme di colonialismo. Aprile, per complessive 10 ore L’Italia dal ’46 al ’48. Il referendum istituzionale e le elezioni del ’48. I partiti politici. Dal centrismo al centro-sinistra. Il boom economico e i cambiamenti sociali. Il terrorismo e l’assassinio di Moro. Tangentopoli. Aprile-maggio, per complessive 10 ore Letteratura italiana e straniera Dallo Statuto Albertino alla Costituzione della Maggio, per Repubblica italiana. complessive 10 Diritti e doveri dei cittadini e ordinamento dello ore. stato. I sistemi elettorali. Il funzionamento della Comunità europea. 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) L’Europa nei primi anni del ‘900. Economia, società e politica durante l’età giolittiana. La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905. Lo sviluppo degli Stati Uniti. Il colonialismo anglofrancese in Africa e le crisi marocchine. La questione balcanica. Lo scoppio della prima guerra mondiale. Le forze in campo e la posizione dell’Italia. Il Patto di Londra. I fronti della guerra. Il genocidio degli Armeni in Turchia. La rivoluzione del ’17 e l’uscita della Russia dal conflitto. L’intervento degli Stati Uniti e il crollo degli Imperi Centrali. I trattati di pace e i Quattordici punti di Wilson. La Società delle Nazioni. La rivoluzione bolscevica: il comunismo di guerra e la NEP. L’Armata rossa, la guerra civile, l’organizzazione dello Stato. Da Lenin a Stalin. Il primo dopoguerra in Italia: la questione fiumana, il biennio rosso e l’ultimo governo Giolitti. La crisi dei ceti medi e il nazionalismo. Il “mito” della vittoria mutilata. Il fascismo: basi ideologiche e sociali. La “marcia su Roma” e la posizione della monarchia. L’assassinio di Matteotti e la secessione dell’ Aventino. Il regime e l’organizzazione del consenso. Le correnti all’interno del fascismo. L’antifascismo intellettuale e politico. I Patti lateranensi e la politica estera del fascismo. L’Impero, le sanzioni, l’avvicinamento a Hitler. La crisi del ’29 e le sue conseguenze in Europa. Il primo dopoguerra in Germania: economia, politica e società nella repubblica di Weimar. Il putsch di Monaco e l’ideologia del partito nazionalsocialista. L’ascesa di Hitler. La morte di Hindenburg e la notte dei lunghi coltelli. Il consolidamento del regime dopo il ’34 e il rapporto con Mussolini. Razzismo e antisemitismo. La notte dei cristalli. 25 La situazione mondiale fra le due guerre: l’Unione Sovietica, l’imperialismo del Giappone e le vicende interne alla Cina. La conquista dello “spazio vitale” per la Germania. Patto di Monaco, Patto di non-aggressione e inevitabilità del conflitto. Lo scoppio della seconda guerra mondiale: l’attacco alla Polonia e l’aggressione sovietica alle Repubbliche baltiche. L’attacco alla Francia e l’ingresso dell’Italia in guerra. La campagna di Grecia e la guerra in Africa. L’Operazione Barbarossa. Gli Stati Uniti in guerra: gli sbarchi in Africa, in Italia e in Normandia. La caduta del fascismo e la Repubblica di Salò. La fine della guerra in Europa e il crollo del Giappone. La Shoah. La resistenza in Italia. Le foibe. La guerra fredda. NATO e Patto di Varsavia. L’occupazione sovietica dell’Europa orientale e il piano Marshall. L’Italia del secondo dopoguerra: Il referendum istituzionale del 2 giugno ’46. Dal referendum alla Costituzione: l’anima liberale, cattolica e socialista. Democrazia e sviluppo economico. Il boom degli anni Sessanta. Dal centrismo al centro-sinistra. L’assassinio di Moro. Tangentopoli e il crollo della “prima repubblica”. La guerra in Corea e in Vietnam. Cenni alla decolonizzazione in Africa e in Asia. La nascita dello stato d’Israele e il conflitto con il mondo arabo. Le due guerre del Golfo. Educazione civica Costituzione e Statuto albertino. Analisi dei principali articoli della Costituzione. Il funzionamento dello Stato: Parlamento, Magistratura, Presidenza della Repubblica. I sistemi elettorali. L’Europa unita: origini culturali e storiche, valori, problemi. Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente Anna Schiano 26 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Schiano Anna Materia: filosofia 1.LIBRI DI TESTO IN USO : Abbagnano – Fornero, Il nuovo Protagonisti e testi della filosofia, 3° vol., ed Paravia. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI All’interno del Dipartimento di storia e filosofia sono stati fissati gli obiettivi cognitivi generali e specifici, che ho fatto miei nella programmazione del lavoro dell’anno. In particolare, per quel che riguarda gli obiettivi generali, ho cercato di: - abituare alla corretta formulazione di un problema, all’analisi degli elementi di un testo filosofico e dei momenti di un’argomentazione nonché alla loro espressione chiara e sintetica; - sviluppare la capacità di argomentazione e di rielaborazione critica; - imparare a contestualizzare e a comprendere diverse forme di razionalità. Per gli obiettivi specifici più legati al programma di quinta gli studenti sono stati guidati a: - comprendere e usare correttamente il lessico specifico; - saper cogliere il pensiero di un autore a partire da un testo; - saper contestualizzare le filosofie sistematiche e quelle anti-sistema; - saper individuare le principali differenze, rispetto ad uno stesso tema, tra ambito filosofico, scientifico, estetico e letterario. Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi: per quel che riguarda le conoscenze, i grandi autori dell’Ottocento e alcuni pensatori significativi del Novecento, in relazione alle competenze, la comprensione e l’uso del lessico specifico. La capacità di esporre, di argomentare e di contestualizzare rimane ancora limitata per circa un terzo della classe; più o meno lo stesso numero di studenti, grazie anche all’impegno costante, ha ottenuto ottimi risultati. 3. METODI E STRUMENTI C) MODALITÀ DI LAVORO Ho privilegiato la lezione frontale perché ritengo che, soprattutto per l’insegnamento della filosofia, fornisca agli studenti strumenti logici e verbali insostituibili. E’ stato dato poi spazio all’analisi dei testi ( in particolare di Marx e di Nietzsche ) e alla discussione in classe. 27 D) STRUMENTI DI LAVORO Oltre al manuale ho usato schemi e sintesi per facilitare l’apprendimento e qualche lettura dai testi dei classici. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: Gli alunni sono stati esercitati con simulazioni di terza prova in cui è stata presente anche la filosofia; sono state anche effettuate tre esercitazioni scritte a domande aperte. PROVE ORALI: Sono state effettuate interrogazioni tradizionali (almeno tre per periodo), ma si è dato anche molto spazio alla discussione in classe , apprezzando gli interventi personali e critici. Valutazione Obiettivi cognitivi Conoscenze Da 1 a Obiettivi formativi lacunose, confuse e Rilevanti difficoltà espressive: 3 disorganiche: Non distingue i modelli di ragionamento (insufficienza Non identifica il campo di Non grave) indagine argomentare logicamente Confonde contenuti E’ molto impreciso Mostra sa totale discutere un disinteresse. testo E’ ed molto nella approssimativo nel lavoro individuale e di terminologia gruppo. Non risponde Da 4 a 5 Conoscenze parziali sugli obiettivi Non sa impostare il problema e va sollecitato (insufficiente) minimi, contenuti assimilati in modo per continuare la discussione. Valuta in passivo: maniera incerta o superficiale. Partecipazione Riconosce il problema, ma lo discontinua. risolve in modo approssimativo Fatica a costruire un discorso ordinato e rigoroso 28 6 (sufficiente) Conoscenze accettabili sugli obiettivi Analisi e sintesi essenziali, ma prive di errori. minimi Valutazioni corrette, anche se in parte guidate dall’insegnante. Adeguate capacità di analisi di un testo filosofico: Individua il nucleo essenziale del problema Lo espone in modo semplice, ma chiaro Lo elabora, integrandolo e/o inserendolo all’interno del modello di razionalità del filosofo Atteggiamento disponibile e corretto, anche se non sempre attivamente partecipe. 7 (buono) Mostra una certa nell’organizzazione autonomia Sa del lavoro collegare informazioni di diversa e provenienza, interpreta con chiarezza un testo capacità di riflessione. Sa orientarsi e una valutazione critica. Espone in modo con prontezza, distingue e discute diligente. Dimostra attenzione e partecipazione. denotando soddisfacente familiarità con contenuti e linguaggi. Da 8 a 10 (ottimo) Dimostra sicura conoscenza delle Sa discutere con competenza documenti di tematiche, abilità nell’analisi e nella varia provenienza. Sa sostenere valutazioni sintesi, capacità critica, autonomia di rielaborazione frutto anche di letture e di approfondimento, e e padronanza rielaborazioni critiche. Partecipa in modo attivo nell’uso dei termini specifici. e responsabile. 29 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi Il passaggio dal criticismo all’idealismo, la rinascita spinoziana e le caratteristiche e gli autori del romanticismo tedesco Fiche: dall’”io penso” all’Io assoluto e la Dottrina della scienza. L’idealismo etico. Settembre, ottobre e novembre per complessive 20 ore Schelling: l’Assoluto come identità e la Filosofia della Natura. Il ruolo dell’artista. Collegamenti possibili Storia, letteratura italiana e straniera, storia dell’arte Hegel: identità di reale e razionale e dialetticità del reale. Fenomenologia e Enciclopedia. Storia della filosofia e filosofia della storia. Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach, Marx Il distacco da Hegel. L’ateismo come umanismo. Dicembre, per complessive 12 ore Storia, letteratura Il rovesciamento della dialettica; la critica a Hegel, agli economisti classici, a Feuerbach. Capitale e lavoro. Il Manifesto e lo stato comunista. Schopenhauer e Kierkegaard La critica a Hegel. Il mondo come volontà e Gennaio, per rappresentazione. Il pessimismo e la noluntas. complessive 8 ore Angoscia e disperazione. I tre stadi della vita. Il salto della fede. Letteratura italiana e straniera Il Positivismo Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. Gennaiofebbraio, per complessive 4 ore Letteratura italiana e straniera L’annuncio della morte di Dio e la fedeltà alla Febbraio, per terra. Apollineo e dionisiaco. Liberazione dalla complessive 8 morale e dalla verità. Il Superuomo e l’eterno ore ritorno dell’uguale. Letteratura italiana e straniera La scoperta dell’inconscio e della sessualità Marzo, per infantile. Rimozione e transfert. Totem e tabù. complessive 8 ore Il recupero della coscienza. Il tempo e l’evoluzione creatrice. Letteratura italiana e straniera L’Esistenzialismo del Novecento: la scelta e Aprile, per l’angoscia. L’essere e il nulla. complessive 3 L’Esistenzialismo è un umanismo. Critica della ore ragione dialettica. Letteratura italiana e straniera Stuart Mill e l’Empirismo logico. L’evoluzionismo di Spencer. Nietzsche Freud e Bergson Sartre 30 Popper H.Arendt La filosofia della scienza nel Novecento. Il principio di falsificazione. La società aperta e i suoi nemici. La teoria dei modelli e le rivoluzioni scientifiche. L’analisi dei totalitarismi. “La banalità del male” “Vita activa” Aprile, per complessive 3 ore Scienze Aprile, per complessive 4 ore Storia 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) Dal Criticismo all’Idealismo. Alla ricerca di un’immediatezza perduta: arte, natura e storia. Assolutizzazione e rinascita spinoziana. Fichte: dall’io penso all’Io assoluto. La critica a Kant. La Dottrina della Scienza: dimensione conoscitiva e attività morale dell’Io. Connotazione etica dell’Idealismo. Schelling: l’Assoluto come identità fra natura e spirito. Le critiche a Fichte. Il ruolo dell’artista e la connotazione estetica dell’Idealismo. Il “secondo” Schelling e il problema del male e della libertà. Hegel: la critica a Fichte e Schelling. L’identità di reale e razionale e la dialetticità del reale come postulati della sua filosofia. La Fenomenologia dello Spirito e il cammino verso l’autocoscienza. Figure del “servopadrone” e della “coscienza infelice”. L’Enciclopedia delle Scienze Filosofiche: Logica, Filosofia della Natura, Filosofia dello Spirito. Lo Stato etico. La filosofia come “nottola di Minerva”. I critici di Hegel. Destra e Sinistra hegeliana. Feuerbach: la filosofia hegeliana come teologia mascherata. La religione come alienazione.L’ateismo è un umanismo. Marx: la critica a Hegel, a Feuerbach, agli economisti classici, ai socialisti utopisti. Il rovesciamento della dialettica e il materialismo storico. Struttura e sovrastruttura. Lavoro e forza-lavoro. Capitale e plus-valore. La lotta di classe, la dittatura del proletariato e lo stato comunista. Schopenhauer: la critica a Hegel e il ritorno a Kant. “Il mondo come volontà e rappresentazione”. Le caratteristiche della volontà. Il pessimismo e le vie della redenzione. Nirvana e noluntas. Kierkegaard: la critica a Hegel e la considerazione del “singolo”. La dialettica dell’aut-aut e dell’et-et. Essenza ed esistenza. La scelta. Angoscia e disperazione. I tre stadi della vita. La fede come scandalo e paradosso. Il Positivismo. Comte: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Sociologia e religione dell’umanità. Stuart Mill: empirismo logico e critica al sillogismo. L’induzione e il principio dell’uniformità della 31 natura. Liberalismo e utilitarismo. Spencer: l’evoluzione del cosmo. L’inconoscibile e il rapporto fra scienza e fede. Nietzsche: l’annuncio della morte di Dio e la fedeltà alla terra. Apollineo e dionisiaco. La morte di Dio come distruzione della filosofia, della religione, della morale. Nichilismo e oltre-uomo. La volontà di potenza. L’eterno ritorno dell’uguale e il filosofo viandante. Freud: la scoperta dell’inconscio e della sessualità infantile. Le due topiche dell’inconscio. Rimozione e transfert. L’analisi dei sogni e la terapia psicoanalitica. L’origine del sentimento religioso in Totem e tabù. Bergson: il superamento della scienza e il recupero dello spessore coscienziale della dimensione del tempo. Materia e memoria. L’evoluzione creatrice. Sartre: scelta e angoscia. L’essere e il nulla. L’Esistenzialismo è un umanismo. L’avvicinamento al marxismo e la Critica della ragione dialettica. Popper: la filosofia della scienza nel Novecento e il principio di falsificazione. Verità e democrazia: “La società aperta e i suoi nemici”. Arendt: Violenza e potere. L’analisi dei totalitarismi. “La banalità del male”. Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente Anna Schiano 32 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Mariateresa Stefani Materia: Inglese 1. Libri di testo in uso:A. Cattaneo, D. De Flaviis, “Cakes and Ale,2 e 3”, ed.C. Signorelli Scuola 2. OBIETTIVI CONSEGUITI Questi gli obiettivi posti all’inizio dell’anno scolastico 2.1 Conoscenze 1) Individuazione delle linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero, in particolare dal Romanticismo alla metà del novecento. 2.2. Competenze/abilità 1) Acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto. 2) Formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà. 3) Educazione al cambiamento, alla comprensione, al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono 4) Sviluppo delle modalità generali del pensiero tramite la riflessione sulla lingua. 5) Produzione di testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo in modo logico e con un adeguato bagaglio lessicale 6) Produzione di testi scritti per rispondere a domande relative ai testi e ai loro autori 7) Attivazione e consolidamento di un metodo di lavoro appropriato che porti all’autonomia sia nella scelta dei materiali e degli strumenti di lavoro, sia nell’ individuazione delle strategie idonee a raggiungere gli obiettivi fissati. 8) Potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive tramite un confronto con un diverso modo di organizzare la realtà 9) Comprensione e interpretazione di testi letterari e non, loro analisi e collocazione nel contesto storico e culturale. Ciò premesso, all’inizio dell’anno scolastico, solo una parte della classe ha iniziato il percorso didattico con conoscenze di base buone e competenze linguistiche adeguate. Il resto della classe dimostrava attenzione costante durante le attività didattiche, tuttavia le abilità espositive, soprattutto scritte, risultavano incerte e lo studio era soprattutto di tipo mnemonico con difficoltà di rielaborazione personale e approfondimento critico. Alla fine del percorso didattico, gli studenti possono essere suddivisi in tre gruppi. Un primo gruppo ha acquisito un’approfondita conoscenza dei contenuti proposti, dimostrando buone capacità di rielaborazione critica e personale e capacità di operare collegamenti multidisciplinari. Buone, a volte ottime, anche le competenze comunicative. Un secondo gruppo mostra sufficienti conoscenze e capacità di approfondimento, pur permanendo qualche incertezza linguistica ed espositiva; un ultimo gruppo ha invece ottenuto risultati alterni, a causa o di lacune linguistiche pregresse e/o di capacità di approfondimento e rielaborazione non autonome, dimostrando comunque impegno e attenzioni costanti. 3. METODI E STRUMENTI 3.1Metodologie adottate Principalmente i testi letterari proposti sono stati tratti dal libro di testo “Cakes and Ale 2/ 3 ” ed. Signorelli. I brani analizzati non contenuti nell’antologia in adozione sono stati forniti agli studenti in fotocopia dall’insegnante. Sempre all’interno delle ore curricolari sono stati analizzati i seguenti romanzi:“Wuthering 33 Heights” di E. Bronte, “Dr Jekyll and Mr Hyde”, di R.L. Stevenson, “The Picture of Dorian Gray” di O. Wilde, ”Dubliners” di J. Joyce infine “Animal Farm” di G. Orwell. Sono state anche analizzate delle opere di Constable e Turner, presentate dal testo in adozione. Nelle attività di classe, per ogni autore, si è proceduto prima all’analisi linguistico-letteraria di una o più poesie e/o brani antologici, stimolando gli studenti ad una partecipazione diretta, utilizzando sia le conoscenze che le abilità di comprensione e analisi di un testo letterario sviluppate nel corso del triennio, per passare poi ad una collocazione biografica e letteraria dell’autore stesso in relazione al contesto storico, sociale e letterario in cui egli/ella si trovò ad operare. Si è ricorsi alla lezione frontale per introdurre tale più ampio contesto. Nel mese di novembre si è svolta la visita alla Biennale d’architettura a Venezia con guida in lingua inglese. 3.7 Strumenti di Lavoro Oltre al libro di testo e agli altri libri citati si sono utilizzati il registratore audio e soprattutto l’aula multimediale. Sono state infine segnalate bibliografie di approfondimento specifiche per ciascuna tematica segnalata dallo studente interessato. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE: quesiti a risposta singola tipologia B dell’estensione massima di 8 righe 4.2 PROVE ORALI: 1) Interrogazioni tradizionali orali 2) Discussione e analisi testuale in classe tipologia e criteri di valutazione: Per le verifiche scritte e orali del triennio si è valutato: 1. la conoscenza dei brani proposti 2. la capacità di comprendere, analizzare e commentare brani letterari e non 3. la capacità di fare collegamenti tra l’opera dell’autore e la stagione storico- letteraria ed eventuali collegamenti con le altre discipline 4. la correttezza formale 5. la pertinenza 6. la capacità di sintesi. Alla classe è stata illustrata e consegnata copia della sintesi dei criteri indicati secondo il seguente schema: GRIGLIA RIASSUNTIVA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO FINALE (Corrispondenza voti e criteri) Voto 1\2 Voto 3\4 CONOSCENZE Conoscenze: contenuti linguistici di grammatica, sintassi, lessico; contenuti culturali ABILITA’ Comprensione di messaggi orali e di testi scritti da fonti diverse assenza delle conoscenze di base Conoscenza frammentaria e confuse totale disorientamento Grandi difficoltà a comprendere testi 34 COMPETENZE Produzione di messaggi espositivi; di dialoghi nell’interazione orale e nella comunicazione; di testi scritti adeguati al contesto Incapacità di esprimere un’idea Grandi difficoltà di esposizione Conoscenza lacunosa, non Voto 5 adeguata e ripetitiva Comprensione lacunosa dei messaggi Conoscenze essenziali senza apporti personali. Conoscenze esaurienti con Voto 7 tentativi di interpretazione personale. Conoscenze esaurienti con Voto 8 capacità di approfondimento personale. Ottima conoscenza con Voto 9 apporto di idee personali originali. Conoscenza che denota approfondimento personale. Voto 10 Comprensione globale dell’informazione . Comprensione globale abbastanza dettagliata del messaggio. Comprensione dettagliata delle tematiche proposte. Voto 6 Difficoltà nell’espressione a livello lessicale, grammaticale e di pronuncia Espressione comprensibile anche se non sempre corretta. Comunicazione corretta e fluida nonostante qualche errore. Espressione corretta e fluida con un lessico adeguato. Comprensione precisa e dettagliata del registro e del lessico del messaggio. Comprensione precisa e dettagliata del messaggio anche nelle sue sfumature lessicali e di registro. Espressione corretta e coesa con buona pronuncia ed intonazione. Espressione corretta e coesa con pronuncia e intonazione rapportabile a quelle di un parlante nativo. Uso creativo della lingua. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO NELLA PRODUZIONE SCRITTA CRITERI Aderenza alla traccia Punti 2 Correttezza morfosintattica e lessicale Punti 5 Sviluppo dei contenuti Punti 3 Voto DESCRITTORI E PUNTI ASSEGNATI Completa 2 Lessico preciso, ampio e appropriato. Strutture corrette 5 Completo 3 Adeguata 1 Inadeguata 0 Lessico preciso ed adeguato . Strutture complessivamente corrette. 4 Lessico semplice ed essenziale. Strutture parzialmente corrette 3 Adeguato 2 Parziale 1 Lessico limitato. Strutture lacunose e frammentari e 2 Inadeguato 0 Lessico molto limitato e/o improprio. Strutture non comprensibili GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA DI INTERAZIONE ORALE : (LINGUA E CIVILTA’) CRITERI PUNTI 0–0,5 CONOSCENZE conoscenza dei contenuti e loro organizzazione scarsa e frammentaria pronuncia CAPACITA’ correttezza grammaticale Errori gravi e/o frequenti Errori gravi e/o frequenti 35 varieta’ lessicale Povera COMPETENZE scorrevolezza Esposizione faticosa; non sa interagire 1 1-1,5 2 Appropriata con qualche salto logico Errori rari Errori occasionali e/o con autocorrezione Abbastanza varia Appropriata e ben organizzata Nessun errore Errori rari e/o assenti Ricca e appropriata al contesto Esposizione lenta e/o ripetitiva; interazione abbastanza efficace Esposizione, fluida pertinente e ricca Punti voto Correzione delle prove: livello sufficienza 60%. 5.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi e data The Romantic period ( 1776-1837) History and society: the American and French revolution, the new colonies, social unrest, economic liberalism the agricultural revolution, the first industrial revolution. Social reforms. Culture: Romanticism The Romantic novel: gothic, historical, novel of purpose, novel of manners: J. Austen ( “Pride and Prejudice”), M. Shelley (“Frankenstein”). The development of poetry: first and second generation (Coleridge, Wordsworth, Keats). E. Burke: the sublime. Landscape painting: Turner and Constable. History and society. Culture: the Victorian compromise, art and literature. The development of fiction: features of the early Victorian novel (C. Dickens: “Hard Times”, “Oliver Twist”, E. Bronte: “Wuthering Heights”). Features of the late Victorian novel (R.L.Stevenson “Dr Jekyll and Mr Hyde”), the Aesthetic movement (O.Wilde“The Picture of Dorian Gray”), The detective story(A.C.Doyle) History and society Culture: changing ideals, modernism The modern novel: J. Joyce: Dubliners (Eveline, Araby, The Dead),“Ulysses”(Molly Bloom’s monologue). V. Woolf (Mrs Dalloway). G. Orwell (Animal Farm, !984, Homage to Catalonia). settembre ottobre novembre 28 ore The Victorian Age ( 1837-1901) The first half of the 20th century 36 Collegamenti possibili Italiano, storia dell’arte, storia dicembre gennaio, febbraio, 30 ore Storia, italiano scienze marzo, aprile, 21 ore Storia, filosofia, Italiano, War and revolution: war poets (R.Brooke : “The Soldier”, W. Owen: “Dulce et decorum est pro patria mori”) From 1945 to present S.Beckett:”Waiting for Godot” Fine aprile, metà day W. Golding: “Lord of the Flies” maggio 7 ore 6.0 PROGRAMMA ANALITICO Dal testo “Cakes and Ale” 2, ed. Signorelli The Romantic Period History and Society Culture The Romantic Poetry pg. 4-11 pg. 12-15 pg. 18-19 W.WORDSWORTH: ”My Heart Leaps up” pg. 25 (Vol.1 “I Wandered lonely as a Cloud” “The Preface to Lyrical Ballads” “Composed Upon Westminster Bridge” pg. 40-43 pg. 43-44 pg. 48 pg.119 S.T. COLERIDGE: from the “Rime of the Ancient Mariner” Part 1 Part 2 Part 4 Part 7 “Occasion of the Lyrical Ballads”( from Biographia Literaria ) pg. 55-58 pg. 59-61 pg. 62-63 pg. 64-65 pg. 66 J. KEATS “Ode on a Grecian Urn” “La Belle Dame Sans Merci” pg. 83-84 pg. 84-87 pg. 88-90 The Romantic Novel pg. 91-92 J.AUSTEN: from “Pride and Prejudice”: Hunting for a Husband” pg. 97-98 pg. 99-101 M. SHELLEY: from “Frankenstein”: The Creation of the Monster” pg. 102-103 pg. 104-105 Theme 7 Nature Landscape painting J. Constable The Sublime J. Turner pg. 116-117 pg- 51 pg. 67 37 pg.52-55 The Victorian Age ( 1837-1901) History and Society Culture The Victorian Novel pg. 134-135 pg. 138-141 pg.144-145-148 pg.152-157 C. DICKENS: From “Hard Times”A Classroom Definition of a Horse “Coketown” From“Oliver Twist”:Oliver is Taken to theWorkhouse” pg. 158-159 pg. 163-165 pg. 311-312 pg. 160-162 E.BRONTE : from“Wuthering Heights” Catherine Marries Linton but Loves Heathcliff” pg. 166-168 pg.169-171 R.L.STEVENSON: from”Dr. Jekyll and Mr Hyde”: Jekyll Turns into Hyde “Jekyll Can No longer Control Hyde” pg.214-216 pg. 217-218 pg.219-221 O. WILDE : “The Preface to The Picture of Dorian Gray” “ Life as the Greatest of the Arts” Decadent Art and Aestheticism “The Importance of Being Earnest” “Lady Bracknell’s interview” from “The Ballad of Reading Gaol” pg. 232-234 pg. 235 pg. 236-239 pg. 240 pg. 241-242 pg.50-53(Vol.1) pg. 246-249 “The British Empire: India in the Victorian Age” “The Colonisation of Africa” pg. 261 pg. 270 Theme 9: The Industrial revolution” “The Detective Story” Theme 11: The Woman Question pg. 304,306 pg. 323 pg. 336-337 Dal testo “Cakes and Ale” 3, ed. Signorelli History and society pg. 4-7 Pg.10-11 pg. 17-18 pg. 70-71 pg. 73 Culture The modern novel J. JOYCE: Dubliners “Eveline” pg.85-86 pg.86-87 fotocopia from “Dubliners” 38 “Araby” from “Dubliners” “I Think He died for Me ”from“Dubliners,TheDead” “The living and the Dead ”from “Dubliners, The Dead” from “Ulysses”, an extract from Molly’s monologue Ulysses fotocopia pg. 87-91 pg. 91-93 fotocopia pg. 94-95 V.WOOLF Mrs Dalloway “She Loved Life, London, This moment of June pg.115-116 pg. 117 pg. 118-119 War and Revolution pg. 182-183 R.BROOKE: “The Soldier” pg. 183-184 W.OWEN: “Dulce et Decorum Est” pg. 186-187 The Spanish Civil War pg. 190-191 G. ORWELL Homage to Catalonia, “Revolution in Barcelona” Animal Farm “Some Animals Are More Equal Than Others” Nineteen Eighty-Four “Big Brother Is Watching You pg. 172-173 pg. 191-192 pg. 173 pg. 174-177 pg. 178 pg. 179-181 The Contemporary Age (1945-today Contemporary Drama, TheTheatre of the Absurd pg. 324 S. BECKETT: Waiting for Godot “Well, That passed The Time” pg. 335 pg. 336-337 pg. 338-343 W. GOLDING: from “Lord of the Flies” materiale fornito in fotocopia Da metà maggio alla conclusione dell’anno scolastico le lezioni sono state dedicate ad una revisione dei principali nuclei tematici del programma. Selvazzano Dentro lì,15 maggio 2014 Il Docente Maria Teresa Stefani 39 ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente: Prof.SSA GIOVANNA D’AMBROSIO Materia: SPAGNOLO – SECONDA LINGUA STRANIERA Testo in adozione: Susana Benavente Ferrera, Gloria Boscaini, Escenarios abiertos, Loescher (módulos 0,2,3,4,7,8). OBIETTIVI La classe è composta da 13 studenti che si sono dimostrati durante tutto l’anno scolastico motivati e studiosi. La loro preparazione iniziale era mediamente buona; nel corso dell’anno scolastico alcuni studenti si sono distinti per capacità di sintesi e approfondimento, mentre la conoscenza dei contenuti rimane globalmente buona. Le finalità generali, gli obiettivi educativi e formativi indicati nella programmazione di dipartimento sono stati raggiunti in maniera mediamente soddisfacente. Conoscenze • Potenziamento ed ampliamento delle strutture morfo-sintattiche, delle aree lessicali e delle funzioni comunicative apprese nel biennio; • Conoscenza delle aree tematiche, nozionali e situazionali caratterizzanti l’indirizzo di studio ( cioè di carattere letterario) • Conoscenza di autori, movimenti e periodi storici tra i più rappresentativi da un punto di vista culturale • Conoscenza di alcuni tra i testi più significativi della letteratura straniera e delle procedure di analisi stilistica Capacità • Sviluppo ulteriore delle quattro abilità linguistiche fondamentali - vedi B1. In particolare: • Saper comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali espressi con articolazione chiara e testi scritti di varia tipologia e genere su argomenti relativi alla sfera personale, sociale o di carattere tecnico a seconda dell’indirizzo • Saper interagire in discussioni e conversazioni su argomenti concreti e astratti anche di natura specialistica esprimendo il proprio punto di vista • Saper produrre testi di tipo descrittivo, narrativo e argomentativo di livello più complesso (riassunti, lettere formali e informali, descrizioni, composizioni e saggi brevi ) • Sviluppo di una competenza letteraria tale da consentire di leggere un testo in lingua straniera, comprenderlo e di individuarne le tematiche • Saper inserire un brano nel contesto biografico dell’autore e nel più ampio quadro storico, sociale e letterario. Competenze Lo studio della lingua straniera favorisce: • lo sviluppo delle capacità critiche nei confronti della realtà 40 • la flessibilità e autonomia nel processo di apprendimento • lo sviluppo di analisi, sintesi e collegamento • la comprensione interculturale e quindi la capacità di comprendere realtà e punti di vista diversi da quelli della nostra cultura • Lo studio della letteratura straniera contribuisce all’ampliamento degli orizzonti culturali e della conoscenza del mondo e si inserisce nel processo di affinamento delle abilità linguistiche e delle capacità di analisi, sintesi e collegamento. MODALITA’ E STRUMENTI (metodologie didattiche) 1. MODALITÀ DI LAVORO Durante l’anno scolastico gli studenti hanno continuato lo studio della letteratura spagnola approfondendo gli autori del XIX e della prima metà del XX secolo. Alla lezione frontale si sono affiancate frequentemente lezioni-dibattito volte alla condivisione di contenuti, al confronto e alla riflessione individuale e di gruppo in lingua straniera. 2. STRUMENTI DI LAVORO Si sono presi in considerazione testi autentici in lingua originale di vario genere: analisi di testi poetici, teatrali, narrativi, di documenti storici e di articoli giornalistici. In molteplici occasioni si sono approfondite le tematiche con materiale audio-visivo: documentari, film e trasmissioni radiofoniche. Criteri e strumenti di valutazione usati PROVE SCRITTE: comprensione del testo - prove scritte dell’esame di stato (2) e prove con domande a risposta aperta breve - stile terza prova (3). PROVE ORALI: esposizione di contenuti presentati in classe e presentazione di materiali studiati autonomamente in lingua straniera (3) I criteri di valutazione applicati, definiti in dipartimento, sono riportati qui di seguito. A Conoscenza dei contenuti e pertinenza. (Conoscenza dei contenuti, letterari o di civiltà, svolti in classe) B Correttezza formale e proprietà di linguaggio. (Correttezza della pronuncia e dell’intonazione, rispetto delle regole grammaticali e sintattiche, rispetto delle regole ortografiche) C Capacità di sintesi e rielaborazione personale. (Completezza e organizzazione dei contenuti delle risposte, originalità e apporti personali ai contenuti) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (con l’indicazione dei tempi e dei collegamenti interdisciplinari possibili) 41 Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi Collegamenti (nr. di possibili ore) Panorama histórico El desastre del ’98. español del siglo XX 4h Storia 8h Italiano-Inglese 12h Italiano- La guerra civil 1936-39 El Franquismo La Transición La vuelta a la democracia El Romanticismo El Romanticismo en España Gustavo Adolfo Bécquer Las Rimas: • introducción sinfónica • cap. I: IV No digáis que,….; • cap. II: XXI ¿Qué es poesía?, XXIII Por una mirada,…; • cap. III: XXX Asomaba a sus ojos …, XXXVIII Los suspiros son aire,…; • cap. IV: LXIX Al brillar un relámpago,… . Cartas literarias a una mujer: • ¿Qué es poesía? I-II • ¿Qué es el amor? II-III • ¿Qué es la religion? IV Del Realismo a la Benito Pérez Galdós nivola filosofia Tristana, textos módulo 2 Miguel de Unamuno Niebla, textos módulo 2 42 Federico García Biografía Lorca 11h Italiano 6h Italiano-Storia Poeta en Nueva York: “La aurora” y el Surrealismo Poema del cante jondo: “Guitarra” Romancero gitano: • “Romance de la pena negra” • “Romance de la luna luna” El teatro de F.G.Lorca: “Yerma”, “Bodas de sangre”, “La casa de Bernanda Alba” – Le donne di F.G.Lorca – Il terzo anello RadioRai Las mujeres de Pedro “Volver” 2006 película Pedro Almodóvar Almodóvar – El papel Artículos de periódicos y revistas. de la mujer en la sociedad- El machismo- La violencia de género Las vanguardias El Modernismo – El Modernismo de Antonio Gaudí – Casa 10h Storia dell’arte- Milá/la Pedrera y Parque Guell. Italiano El Esperpento- Ramón del Valle Inclán en “Luces de Bohemia”: Textos mod. 3 Las greguerías- Ramón Gómez de la Serna: Textos mod. 3 El Surrealimo de Salvador Dalí Pablo Picasso y el cubismo – El Guernica La guerra civil “Tierra y Libertad” 1995 - Ken Loach- película española 10h Storia- Inglese 4h Storia dell'arte Las Brigadas Internacionales Los bombardeos de Guernica: intervención alemana e italiana. Espectáculo teatral “Guernica” La pintura española “Las Meninas” Velázquez “La Familia de Carlos IV” Goya “Las Meninas” Picasso 43 Estudio comparado de las tres obras. “Los fusilamientos” Goya “La Maja vestida”- “La Maja desnuda” Goya Espectáculo teatral “El Duende” La inmigración Literatura “14 Kilómetros” 2007 Gerardo Olivares, película hispano- El Realismo mágico- Gabriel García Márquez americana Selvazzano Dentro lì,__15/5/2014______________ Il Docente Giovanna D’Ambrosio 44 4h Italiano-storia 4h Italiano ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. PAOLO BOLZONELLA MATERIA: MATEMATICA Libri di testo in uso M.Bergamini, A.Trifone, G.Barozzi – Corso base blu di matematica – Zanichelli Obiettivi conseguiti La classe, complessivamente, ha raggiunto una preparazione di base, concernente l’acquisizione delle regole della logica matematica e la loro concreta applicazione nella risoluzione di problemi, soddisfacente. La capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite può essere giudicata, in generale, apprezzabile. L’atteggiamento, verso lo studio della disciplina, si è dimostrato attento e responsabile e l’interesse evidente. I progressi sono stati, in ultima analisi, buoni, dovuto ciò anche ad un impegno motivato e continuo. Il metodo di studio può essere giudicato, in questo ultimo anno scolastico, ordinato, regolare e produttivo. Metodologie adottate L’insegnamento della matematica è stato condotto per problemi; dall’esame di una data situazione problematica l’allievo è stato portato, prima a formulare un’ipotesi di soluzione, poi a ricercare il procedimento risolutivo, mediante il ricorso alle conoscenze già acquisite, ed infine ad inserire il risultato ottenuto in un organico quadro teorico complessivo. Sono stati evitati approcci prevalentemente basati su esposizioni teoriche e sulla ripetizione di concetti, che sono invece da ritenersi acquisiti mediante l’analisi dei casi e la sollecitazione di processi induttivi. Strumenti per la valutazione La tipologia delle prove scritte svolte dalla classe è stata a stimolo chiuso e risposta chiusa, cioè prove oggettive o strutturate, in maniera tale da evitare ambiguità di interpretazione degli stimoli ed evitare errori nell’ interpretazione dell'esito delle prove. La verifica è avvenuta anche tramite interrogazioni, intese come discussioni aperte anche all'intera classe. Criteri per la valutazione delle prove scritte Comprensione del testo e impostazione Conoscenze specifiche della disciplina Sviluppo calcoli e procedimento Completezza della risoluzione Formalismo e qualità dell’esposizione Originalità ed eleganza Criteri per la valutazione delle prove orali Conoscenza degli argomenti trattati Precisione lessicale Coerenza espositiva Capacità di collegamento Rielaborazione critica Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione 2° PERIODO 1° PERIODO Teoremi sulle derivate Funzioni Massimi, minimi e flessi Limiti Studio di funzioni Derivate Integrali indefiniti e definiti 45 Programma di matematica UNITA’ DIDATTICA UNITÀ 1 - FUNZIONI Funzioni: classificazione e dominio di esistenza Dominio delle funzioni Funzioni monotone Funzioni composte (o funzioni di funzione) Funzioni inverse Funzioni periodiche UNITÀ 2 - LIMITI Definizioni di limite di una funzione. Definizione sintetica di limite Operazioni sui limiti Teoremi sui limiti Continuità di una funzione Funzioni composte e continuità Teoremi sulle funzioni continue Forme indeterminate Forme indeterminate esponenziali Limiti fondamentali Calcolo dei limiti Infinitesimi e infiniti Ordine di un infinitesimo e di un infinito Parte principale di un infinitesimo o di un infinito Applicazione della teoria degli infinitesimi e degli infiniti al calcolo dei limiti Operazioni con infinitesimi Operazioni con infiniti Discontinuità di una funzione Asintoti di una funzione Asintoti verticali di f(x) Asintoti orizzontali di f(x) Asintoti obliqui di f(x) Grafico probabile di una funzione UNITÀ 3 - DERIVATE Definizione di derivata prima e suo significato geometrico Derivata di una funzione in un punto Derivata destra e derivata sinistra Regole di derivazione Derivata di una somma di funzioni Derivata di un prodotto di funzioni Derivata del reciproco di una funzione Derivata del quoziente di due funzioni Regola di derivazione delle funzioni composte Concetto di funzione composta o funzione di funzione Regola per determinare la derivata di una funzione composta Regola di derivazione delle funzioni inverse Derivata delle funzioni composte esponenziali Derivate di ordine superiore Tangente in un punto ad una curva di data equazione Normale in un punto ad una curva di data equazione 46 PERIODO Settembre Ottobre-Novembre Dicembre-Gennaio UNITÀ 4 - MASSIMI, MINIMI E FLESSI Funzioni crescenti e funzioni decrescenti Massimi e minimi Massimi e minimi relativi, flessi a tangente orizzontale Massimi e minimi assoluti Massimi e minimi relativi di una funzione non derivabile in un punto Problemi di massimo e di minimo Concavità o convessità di una curva in un punto Flessi a tangente orizzontale, obliqua, verticale Punti angolosi e cuspidi UNITÀ 5 - TEOREMI SULLE DERIVATE Teorema di Rolle Teorema di Lagrange o del valore medio Teorema di Cauchy Teorema di De l'Hospital Forme indeterminate UNITÀ 6 - STUDIO DI FUNZIONI Studio di una funzione Risoluzione grafica di equazioni e disequazioni trascendenti Deduzione del grafico di una funzione composta mediante semplici considerazioni UNITÀ 7 - INTEGRALE INDEFINITO Integrale indefinito Proprietà dell'integrale indefinito Integrali immediati Integrali delle funzioni razionali fratte Integrazione per sostituzione Integrazione per parti Situazioni particolari tra quelle risolvibili con la regola dell'integrazione per parti UNITÀ 8 - INTEGRALE DEFINITO Integrale definito e suo significato geometrico Proprietà dell'integrale definito Teorema della media Funzione integrale Teorema fondamentale del calcolo integrale Formula fondamentale del calcolo integrale Calcolo dell'area di un dominio piano Area di un dominio piano limitato da due o più funzioni Calcolo del volume di un solido di rotazione Febbraio Marzo Marzo Aprile-Maggio Selvazzano Dentro, 15 maggio 2014 Il Docente Paolo Bolzonella Firma dei rappresentanti di classe 47 Maggio ALLEGATO A: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. PAOLO BOLZONELLA MATERIA: FISICA Libri di testo in uso Ugo Amaldi – La fisica di Amaldi – Vol.3 – Zanichelli Obiettivi conseguiti La classe, nel complesso, ha dimostrato una apprezzabile conoscenza degli argomenti trattati e capacità di collegamento. Ha inoltre raggiunto un buon livello per quanto concerne l'analisi dei fenomeni fisici e nel prospettare soluzioni a problemi, di carattere teorico e pratico, proposti. La capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite è da considerarsi soddisfacente. Metodologie adottate L'insegnamento della fisica ha lo scopo di contribuire alla formazione culturale degli allievi. I contenuti relativi hanno mirato perciò all'aspetto qualitativo e non a quello quantitativo. Gli argomenti sono stati organizzati e proposti in ordine di difficoltà crescente e con particolare riguardo agli argomenti più interessanti ed attuali. L’analisi dei fenomeni, approfondita con il dibattito in classe ed effettuata sotto la guida dell'insegnante, ha gradualmente e con continuità sviluppato negli allievi la capacità di schematizzare fenomeni via via più complessi. Strumenti per la valutazione La verifica dell'acquisizione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi formativi è avvenuta tramite interrogazioni, intese come discussioni aperte anche all'intera classe e tramite prove scritte a stimolo chiuso e risposta aperta, cioè prove semistrutturate. Criteri per la valutazione Comprensione del testo o dell'argomento trattato Elaborazione delle informazioni ricevute Formalismo e qualità espositive Capacità di collegamento Rielaborazione critica Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione 1° PERIODO 2° PERIODO Il modello atomico La corrente elettrica nei metalli La carica elettrica e la legge di Coulomb Fenomeni magnetici fondamentali Il campo elettrico Il campo magnetico Il potenziale elettrico L'induzione elettromagnetica Fenomeni di elettrostatica Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche La corrente elettrica continua Programma di fisica UNITA’ DIDATTICA PERIODO U.D.1: IL MODELLO ATOMICO L'esperienza di Rutherford L'esperimento di Millikan Settembre Il modello di Bohr L'energia di legame di un elettrone in un atomo di idrogeno U.D.2: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L'elettrizzazione per strofinio Ottobre I conduttori e gli isolanti 48 La definizione operativa della carica elettrica La legge di Coulomb L'esperimento di Coulomb La forza di Coulomb nella materia L'elettrizzazione per induzione U.D.3: IL CAMPO ELETTRICO Il vettore campo elettrico Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica Altri campi elettrici con particolari simmetrie U.D.4: IL POTENZIALE ELETTRICO L'energia potenziale elettrica Il potenziale elettrico Le superfici equipotenziali La deduzione del campo elettrico dal potenziale La circuitazione del campo elettrostatico U.D.5: FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Il campo elettrico e il potenziale di un conduttore all'equilibrio Il problema generale dell'elettrostatica La capacità di un conduttore Il condensatore I condensatori in serie e in parallelo L'energia immagazzinata in un condensatore U.D.6: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L'intensità della corrente elettrica I generatori di tensione e i circuiti elettrici La legge di Ohm differenziale La legge di Ohm sperimentale I resistori in serie e in parallelo Le leggi di Kirchhoff La trasformazione dell'energia elettrica La forza elettromotrice Ottobre Novembre Novembre Dicembre - Gennaio U.D.7: LA CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI I conduttori metallici La dipendenza della resistività dalla temperatura Carica e scarica di un condensatore L'estrazione degli elettroni da un metallo L'effetto Volta Gennaio U.D.8: FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI La forza magnetica e le linee del campo magnetico Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti L'intensità del campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo percorso da corrente Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Febbraio - Marzo 49 Il motore elettrico U.D.9: IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz Forza elettrica e magnetica Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Il flusso del campo magnetico La circuitazione del campo magnetico Le proprietà magnetiche dei materiali Marzo - Aprile U.D.10: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA La corrente indotta La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz L'autoinduzione L'alternatore Il trasformatore Maggio U.D.11: LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Il campo elettrico indotto Il termine mancante Le onde elettromagnetiche Le onde elettromagnetiche piane Lo spettro elettromagnetico Maggio Selvazzano Dentro, 15 maggio 2014 Il Docente Paolo Bolzonella Firma dei rappresentanti di classe 50 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Fausto Pitrolino Materia: Scienze 1. Libri di testo in uso Corso di Scienze del Cielo e della Terra 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Conoscenze 2.2. Competenze/abilità La classe, composta da 16 alunni si è dimostra generalmente attenta e partecipe con profitto nel complesso buono. Gli obiettivi cognitivi fissati sono stati i seguenti: − spiegare in quale modo è possibile ricevere informazioni dai corpi celesti; − spiegare il funzionamento di uno spettrografo; − indicare le differenze e le somiglianze tra spettri di emissione e spettri di assorbimento; − indicare le informazioni che possono essere ricavate dall'esame degli spettri stellari. − Individuare la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre attraverso le sue coordinate geografiche − Posizionare i punti cardinali sull’orizzonte − Orientarsi con le stelle − Orientarsi con la bussola − spiegare perché il giorno solare è più lungo del giorno sidereo di circa 4 minuti; − tenere conto delle variazioni di orario legate al passaggio da un fuso orario all'altro e al passaggio attraverso la linea del cambiamento di data; − descrivere il principio di funzionamento di una meridiana verticale; − spiegare la differenza di durata tra anno sidereo e anno tropico; − spiegare i motivi che spinsero a sostituire il calendario giuliano con il calendario gregoriano. − Calcolare l’ora di una località conoscendo il fuso orario in cui si trova e l’ora di Greenwich − Conoscere le leggi che governano il moto dei pianeti. − descrivere l'effetto dovuto alla attrazione luni-solare sulla inclinazione dell'asse di rotazione terrestre rispetto al piano dell'orbita; − descrivere le conseguenze del moti di precessione luni-solare sulla posizione del polo nord celeste e sulla posizione degli equinozi nell'orbita terrestre; 51 − Conoscere le peculiarità che rendono la Terra unica nel Sistema solare. − Saper distinguere tra moti apparenti e reali. − Dare una spiegazione del succedersi delle stagioni e del significato di equinozio e solstizio. − Saper spiegare la diversa durata del dì e della notte nel corso delle stagioni − spiegare perché l'emisfero boreale esercita un ruolo decisivo nell'avviare i grandi cambiamenti climatici. − Conoscere i moti della Luna. − Saper spiegare che cosa sono le fasi lunari e le eclissi. − confrontare le dimensioni della Luna con quelle della Terra; − spiegare perché è corretto parlare di sistema biplanetario Terra-Luna; − descrivere il processo che portò alla formazione del sistema solare; − descrivere le caratteristiche fisiche del Sole e paragonarle a quelle della | Terra; − descrivere le modalità di propagazione dell'energia del nucleo solare fino alla superficie; − Saper descrivere le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare. − Ricondurre le caratteristiche dei pianeti alla tipologia cui appartengono − individuare le cause delle differenze tra pianeti di tipo terrestre e pianeti di tipo gioviano; − spiegare perché la coda delle comete è sempre rivolta in direzione opposta rispetto al Sole; − Individuare la Stella polare nel cielo notturno − spiegare perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle; − distinguere tra magnitudine apparente e magnitudine assoluta di una stella; − spiegare in quale modo il colore di una stella può dare indicazione della temperatura superficiale; − interpretare l’addensamento delle stelle nel diagramma H-R in tre fasce distinte; − individuare la posizione del Sole nel diagramma H-R e ricavare le caratteristiche della stella; − descrivere il processo di evoluzione stellare; − descrivere le caratteristiche della Via Lattea e fornire una indicazione delle sue dimensioni; − discutere il paradosso di Olbers e prospettarne la soluzione; − spiegare perché l'espansione dell'universo consente di superare il paradosso di Olbers; − esporre la teoria del big bang; − spiegare perché la presenza della radiazione di fondo costituisce una prova molto significativa a favore della teoria del big bang; − discutere della possibile evoluzione dell'universo secondo la teoria del big bang; 52 − indicare le cause che comportarono l'aumento crescente della temperatura terrestre; − indicare le conseguenze dell'aumento della temperatura terrestre; − spiegare quali fattori condussero alla struttura interna della Terra suddivisa in diverse fasce concentriche; − indicare l'origine dell'atmosfera primordiale; − Calcolare la velocità di separazione di due continenti conoscendo l’età delle rocce del fondo oceanico per le quali è nota la distanza da una dorsale − Collegare fenomeni sismici e vulcanici al movimento delle placche − distinguere tra elemento e composto; − descrivere la struttura cristallina del salgemma; − elencare le principali proprietà fisiche che consentono di distinguere i minerali; − descrivere il polimorfismo tra grafite e diamante; − distinguere le rocce magmatiche, le sedimentarie e le metamorfiche − distinguere una roccia magmatica intrusiva da una effusiva − Riconoscere sul campo diaclasi e faglie nelle formazioni rocciose − definire i parametri che consentono di identificare la giacitura di una roccia stratificata; − indicare le grandezze fisiche che influiscono sulle caratteristiche del comportamento elastico o plastico delle rocce; − chiarire perché appare plausibile che il materiale del mantello, pure solido, possa essere interessato da moti convettivi; − correlare la presenza di faglie normali e inverse a fenomeni rispettivamente distensivi e compressivi; − Distinguere anticlinali e sinclinali − chiarire perché i terremoti sono fenomeni tettonici; − distinguere tra comportamento plastico e comportamento elastico di un materiale; − esporre la teoria del rimbalzo elastico; − indicare le differenze e le somiglianze tra i diversi tipi di onde sismiche; − descrivere il funzionamento di un sismografo; − spiegare come è possibile determinare la posizione dell'epicentro di un terremoto dall'analisi dei sismogrammi rilevati in almeno tre diverse sta-zioni sismologiche; − distinguere tra magnitudo e intensità di un terremoto; − Tenere i comportamenti adeguati in caso di terremoto − chiarire l'importanza della sismologia nello studio dell'interno della Terra; 53 − descrivere il modello a strati concentrici del pianeta e indicare la causa della disposizione a strati dei materiali; − spiegare come può essere individuata una superficie di discontinuità all'interno della Terra; − chiarire le differenze tra crosta continentale e crosta oceanica; − esporre il principio dell'isostasia e chiarirne con esempi l'applicazione alle strutture della crosta terrestre. − spiegare perché non sono attendibili i valori di temperatura per l'interno della Terra ottenibili dalla semplice estrapolazione del gradiente termico; − spiegare l'origine del calore interno della Terra; − descrivere i modi in cui può avvenire trasferimento di calore; − spiegare perché si ritiene che a particolari condizioni il comportamento delle rocce del mantello possa essere considerato plastico; − descrivere il modello del campo magnetico terrestre dovuto a una barra magnetica interna al pianeta; − descrivere il modello della dinamo autoeccitante. − descrivere le varie trasformazioni delle rocce che possono avvenire nel ciclo litogenetico; − indicare le zone e le cause della formazione dei magmi; − indicare i fattori che influenzano la viscosità dei magmi; − spiegare come è possibile distinguere le rocce magmatiche in effusive, intrusive e ipoabissali; − spiegare le differenze di struttura tra rocce magmatiche effusive e intrusive; − spiegare l'importanza del contenuto in silice come criterio classificativo delle rocce magmatiche. − descrivere le modalità con cui si può originare il magma − spiegare perché tra le rocce felsiche prevalgono quelle intrusive, mentre tra le rocce mafiche prevalgono quelle effusive. − spiegare per quali cause il magma contenuto in una camera magmatica può essere emesso in superficie; − correlare le caratteristiche dell'attività vulcanica alla abbondanza di silice e alla presenza di gas nel magma; − ricordare che i vulcani sono distribuiti sulla superficie terrestre in modo non casuale, ma addensati lungo fasce allungate. − Leggere la carta che riporta la distribuzione dei vulcani attivi sulla superficie terrestre − mettere in relazione i tre processi litogenetici con la temperatura; − chiarire perché solo alcuni minerali sono efficaci minerali indice; − descrivere le condizioni e i processi che portano molte rocce metamorfiche ad assumere una struttura scistosa; − descrivere la morfologia dei fondali oceanici; − descrivere l'andamento topografico tipico delle dorsali medio-oceaniche; 54 − esporre l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici e citare le prove che la sostengono; − descrivere il processo di magnetizzazione di una roccia magmatica; − indicare le conseguenze delle inversioni di polarità sulla magnetizzazione delle rocce − spiegare le cause delle anomalie magnetiche riscontrabili sulla superficie del pianeta; − spiegare perché lo studio delle anomalie magnetiche dei fondali oceanici rafforza l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici; − spiegare perché lo studio dei fossili contenuti nei sedimenti oceanici consente la datazione dei fondali oceanici; − descrivere l'andamento dell'età della crosta oceanica in funzione della distanza dalle dorsali medio-oceaniche; − indicare come può essere spiegato il fatto che gli oceani sono sempre esistiti sul pianeta, ma quelli attuali non contengono sedimenti di età superiore a 160-170 milioni di anni. − correlare le zone ad alta sismicità con i confini tra le placche; − correlare i diversi tipi di margini tra le placche con il movimento relativo delle placche stesse; − spiegare perché la crosta continentale non può essere riassorbita nel mantello; − descrivere il possibile movimento delle placche rispetto alla linea di confine che le separa; − descrivere il processo di apertura di un nuovo bacino oceanico; − descrivere le strutture originate dai processi di subduzione che avvengono in corrispondenza delle fosse oceaniche; − descrivere la struttura dei sistemi arco-fossa; − spiegare perché si ritiene che le lave dei punti caldi non abbiano la stessa origine delle lave degli altri fenomeni vulcanici; − descrivere le diverse teorie sul meccanismo responsabile del movimento delle placche. − distinguere tra tempo relativo e tempo assoluto; − descrivere i criteri seguiti per la datazione relativa; − descrivere i criteri seguiti per la datazione assoluta; − descrivere le modalità con cui avviene il processo di decadimento degli isotopi radioattivi; − descrivere il processo di diagenesi; − indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce sedimentarie; − descrivere i processi di formazione dei combustibili fossili; − Classificare una roccia sedimentaria clastica in base alle dimensioni dei frammenti che la costituiscono; − indicare le possibili cause delle fluttuazioni eustatiche; 55 − descrivere una successione sedimentaria tipica di una trasgressione; − descrivere una successione sedimentaria tipica di una regressione; − distinguere tra ambiente di sedimentazione e facies; − spiegare perché il rinvenimento di un fossile è un evento piuttosto raro; − descrivere le modalità di fossilizzazione negli ambienti marini e negli ambienti continentali; − indicare le condizioni alle quali si verifica il processo di fossilizzazione; − spiegare le cause delle variazioni di salinità che si presentano nei mari; − indicare i principali gas disciolti nelle acque marine; − descrivere un tipico andamento della temperatura delle acque marine in funzione della profondità; − descrivere il moto di un galleggiante durante il moto ondoso in mare aperto; − spiegare perché un sottomarino può navigare tranquillamente, mentre una nave di superficie può contemporaneamente essere sballottata dalle onde; − descrivere il processo che si verifica allorché un'onda si avvicina ai bassi fondali della costa; − spiegare perché in un giorno lunare si hanno due alte e due basse maree; − indicare le differenze tra maree di sizigie e maree di quadratura; − descrivere l'andamento della corrente del Golfo; − spiegare perché le correnti di profondità sono generalmente formate da acque fredde; − Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina − Saper spiegare come si originano i moti del mare e conoscere l’importanza delle correnti. Gli obiettivi ancora non raggiunti in quanto relativi a parti di programma ancora da svolgere sono: − spiegare per quali cause il magma contenuto in una camera magmatica può essere emesso in superficie; − correlare le caratteristiche dell'attività vulcanica alla abbondanza di silice e alla presenza di gas nel magma; − ricordare che i vulcani sono distribuiti sulla superficie terrestre in modo non casuale, ma addensati lungo fasce allungate. − Leggere la carta che riporta la distribuzione dei vulcani attivi sulla superficie terrestre − mettere in relazione i tre processi litogenetici con la temperatura; − chiarire perché solo alcuni minerali sono efficaci minerali indice; − descrivere le condizioni e i processi che portano molte rocce metamorfiche ad assumere una struttura scistosa; − descrivere la morfologia dei fondali oceanici; 56 − descrivere l'andamento topografico tipico delle dorsali medio-oceaniche; − esporre l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici e citare le prove che la sostengono; − descrivere il processo di magnetizzazione di una roccia magmatica; − indicare le conseguenze delle inversioni di polarità sulla magnetizzazione delle rocce − spiegare le cause delle anomalie magnetiche riscontrabili sulla superficie del pianeta; − spiegare perché lo studio delle anomalie magnetiche dei fondali oceanici rafforza l'ipotesi dell'espansione dei fondali oceanici; − spiegare perché lo studio dei fossili contenuti nei sedimenti oceanici consente la datazione dei fondali oceanici; − descrivere l'andamento dell'età della crosta oceanica in funzione della distanza dalle dorsali medio-oceaniche; − indicare come può essere spiegato il fatto che gli oceani sono sempre esistiti sul pianeta, ma quelli attuali non contengono sedimenti di età superiore a 160-170 milioni di anni. − − correlare le zone ad alta sismicità con i confini tra le placche; − correlare i diversi tipi di margini tra le placche con il movimento relativo delle placche stesse; − spiegare perché la crosta continentale non può essere riassorbita nel mantello; − descrivere il possibile movimento delle placche rispetto alla linea di confine che le separa; − descrivere il processo di apertura di un nuovo bacino oceanico; − descrivere le strutture originate dai processi di subduzione che avvengono in corrispondenza delle fosse oceaniche; − descrivere la struttura dei sistemi arco-fossa; − spiegare perché si ritiene che le lave dei punti caldi non abbiano la stessa origine delle lave degli altri fenomeni vulcanici; − descrivere le diverse teorie sul meccanismo responsabile del movimento delle placche. − distinguere tra tempo relativo e tempo assoluto; − descrivere i criteri seguiti per la datazione relativa; − descrivere i criteri seguiti per la datazione assoluta; − descrivere le modalità con cui avviene il processo di decadimento degli isotopi radioattivi; − descrivere il processo di diagenesi; − indicare i criteri seguiti nella classificazione delle rocce sedimentarie; − descrivere i processi di formazione dei combustibili fossili; − Classificare una roccia sedimentaria clastica in base alle dimensioni dei frammenti che la costituiscono; 57 − indicare le possibili cause delle fluttuazioni eustatiche; − descrivere una successione sedimentaria tipica di una trasgressione; − descrivere una successione sedimentaria tipica di una regressione; − distinguere tra ambiente di sedimentazione e facies; − spiegare perché il rinvenimento di un fossile è un evento piuttosto raro; − descrivere le modalità di fossilizzazione negli ambienti marini e negli ambienti continentali; − indicare le condizioni alle quali si verifica il processo di fossilizzazione; − spiegare le cause delle variazioni di salinità che si presentano nei mari; − indicare i principali gas disciolti nelle acque marine; − descrivere un tipico andamento della temperatura delle acque marine in funzione della profondità; − descrivere il moto di un galleggiante durante il moto ondoso in mare aperto; − spiegare perché un sottomarino può navigare tranquillamente, mentre una nave di superficie può contemporaneamente essere sballottata dalle onde; − descrivere il processo che si verifica allorché un'onda si avvicina ai bassi fondali della costa; − spiegare perché in un giorno lunare si hanno due alte e due basse maree; − indicare le differenze tra maree di sizigie e maree di quadratura; − descrivere l'andamento della corrente del Golfo; − spiegare perché le correnti di profondità sono generalmente formate da acque fredde; − Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina − Saper spiegare come si originano i moti del mare e conoscere l’importanza delle correnti. 3. METODI E STRUMENTI 3.8 Metodologie adottate lezione frontale, discussione. 3.9 Strumenti di Lavoro Strumenti e materiali didattici: libro di testo, Lim.. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Interrogazioni orali e test a domande aperte come integrazione dell’orale qualora necessario. 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione 58 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione 1° Periodo Verifiche orali : n. 2 (Test) più almeno una interrogazione classica in caso di persistenti valutazioni negative nei test . 2° Periodo Verifiche orali : n. 3 (Test) più almeno una interrogazione classica in caso di persistenti valutazioni negative nei test . 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Unità didattiche moduli percorsi formativi Tempi (nr. di ore) Collegamenti possibili Una messaggera dal cielo: la luce 3 Fisica-Matematica La sfera celeste 3 Fisica-Matematica Il Tempo 5 Fisica Elementi di meccanica celeste 7 Fisica La Luna 3 Fisica II Sole 3 Fisica La corte del Sole 6 Fisica L'universo vicino 11 Fisica-Matematica L'universo lontano 4 Fisica-Matematica La Terra e la sua evoluzione primordiale 1 Fisica La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce 1 Fisica La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture 2 Fisica I terremoti 1 Fisica L'interno della Terra 3 Fisica Processo magmatico e rocce ignee 2 Fisica ……………… 59 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) Programma Svolto: • Una messaggera dal cielo: la luce 1.1. Un primo sguardo 1.2. I colori della luce 1.3. Strumenti per osservare 1.4. Misura della luce 1.5. Analisi della luce 1.6. II modello del corpo nero 1.7. I quanti di luce 1.8. II modello atomico di Bohr 1.9. La serie di Balmer 1.10. Effetto Doppler • La sfera celeste 2.1. Un primo sguardo 2.2. Circoli di riferimento 2.3. Coordinate altazimutali 2.4. Coordinate equatoriali orarie 2.5. Coordinate equatoriali celesti 2.6. II moto diurno 2.7. II cammino del Sole 2.8. Costellazioni e zodiaco • Il Tempo 3.1. II problema della misura 3.2. II tempo siderale 3.3. II tempo solare 60 3.4. II tempo solare medio e il tempo universale 3.5. L'equazione del tempo 3.6. L'analemma 3.7. Anticipo e ritardo del mezzogiorno vero 3.8. Tempo civile medio e Linea del cambiamento di data 3.9. Anno siderale e anno tropico • Elementi di meccanica celeste 4.4. Keplero e le sue leggi 4.5. La legge di gravitazione universale 4.11. Un sistema di tre corpi 4.12. La precessione luni-solare 4.13. La nutazione 4.14. Le maree • I moti del pianeta Terra 5.1. La rotazione e le sue conseguenze 5.2. Prove della rotazione della Terra 5.3. La rivoluzione 5.4. Stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi 5.5. Stagioni meteorologiche e costante solare 5.6. Variazioni del moto apparente del Sole 5.7. I crepuscoli 5.8. Zone astronomiche 5.9. L'aberrazione annua 5.10. Parallasse annua e misura di distanze 5.11. Moto della linea degli apsidi 5.12. La precessione degli equinozi 5.13. Moti millenari secondari 61 5.14. Le glaciazioni La Luna • 6.1. Parametri principali 6.2. Caratteri geomorfologici 6.3. Origine ed evoluzione della Luna 6.4. Ritorno alle origini 6.5. Moto di rivoluzione 6.6. Moto di traslazione 6.7. Moto di rotazione 6.8. Regressione dei nodi 6.9. Precessione della linea degli apsidi 6.10. Le fasi lunari 6.11. Le librazioni lunari 6.12. Le eclissi • II Sole 7.1 Principali caratteristiche 7.2 La struttura del Sole 7.3 Un susseguirsi di ipotesi 7.4 La fonte di energia del Sole 7.5 L'attività del Sole 7.6 II ciclo del Sole • 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8 8.9 8.10 8.11 La corte del Sole 8.1 Un primo sguardo Nascita del sistema solare Mercurio Venere Marte Giove Saturno Urano Nettuno Asteroidi Pianeti nani e fascia di Kuiper 62 8.12 Comete e nube di Oort 8.13 Meteore, meteoroidi, meteoriti • L'universo vicino 9.1 Un primo sguardo alla Galassia 9.2 Classificazione delle stelle 9.3 Parametri fisici delle stelle: massa,luminosità, dimensione 9.4 II diagramma H-R 9.5 Evoluzione stellare 9.6 Ciò che resta di una stella 9.7 Stelle variabili 9.8 Gli ammassi stellari • L'universo lontano 10.1 La nostraGalassia 10.2 Galassie oltre la nostra 10.3 Gruppi di galassie Cenni di cosmologia 10.5 10.6 10.7 10.8 • 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 1.10 • 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 2.11 10.4 Perché il cielo di notte è buio? La legge di Hubble e l'espansione Origine dell'universo Conferme della teoria del big bang Ipotesi sul futuro La Terra e la sua evoluzione primordiale 1.4 La Terra primordiale «Catastrofe del ferro» e differenziazione Zonazione chimica della Terra Atmosfera, idrosfera e crosta primitive II sistema Terra e le sue “sfere” Come funziona la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche La tettonica delle placche e la geologia dell'Italia La Terra solida: atomi, elementi, minerali e rocce 2.1 Elementi e composti naturali I minerali La struttura cristallina dei minerali Fattori che influenzano la struttura dei cristalli Proprietà fisiche dei minerali Polimorfismo Isomorfismo Criteri di classificazione dei minerali Classificazione dei silicati Silicati mafici e felsici Minerali non silicati 63 2.12 Le rocce della crosta terrestre 2.13 Come riconoscere le rocce 2.14 II ciclo litogenetico • La Terra deformata: faglie, pieghe e altre strutture 3.1 Le deformazioni delle rocce 3.2 Giacitura delle rocce 3.3 Come si deformano le rocce 3.4 Fattori che influenzano le deformazioni delle rocce 3.5 Deformazione delle rocce e tempo 3.6 Movimenti regionali della crosta terrestre 3.7 Diaclasi e faglie 3.8 Pieghe 3.9 Falde di ricoprimento • 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12 • I terremoti II terremoto Comportamento elastico delle rocce Ciclicità statistica dei fenomeni sismici Onde sismiche La misura delle vibrazioni sismiche Determinazione dell'epicentro di un terremoto Dove avvengono i terremoti Energia dei terremoti Intensità dei terremoti Previsione e controllo dei terremoti Prevenzione dei terremoti La sismicità in Italia L'interno della Terra 5.1 La struttura stratificata della Terra 5.1.1 Crosta, mantello e nucleo 5.1.2 Litosfera, astenosfera e mesosfera 5.2 II calore interno della Terra 5.2.1 Origine del calore interno 5.2.2 Gradiente geotermico 5.2.3 II flusso di calore 5.3 II nucleo 5.3.1 La zona d'ombra 5.3.2 Composizione del nucleo 5.4 II mantello 5.4.1 Composizione del mantello 5.4.2 Correnti convettive nel mantello 5.4.3 Tomografia sismica 5.5 La crosta 64 5.6 Campo e anomalie della gravita terrestre 5.7 II principio dell'isostasia 5.8 II campo magnetico della Terra 5.9 II paleomagnetismo 5.10 Le inversioni di polarità 5.11 Stratigrafìa magnetica • Processo magmatico e rocce ignee 6.l II processo magmatico 6.2 II magma 6.3 Genesi dei magmi 6.4 Cristallizzazione magmatica e differenziazione (cenni) 6.5 Le rocce ignee 6.7 Le rocce ignee nel sottosuolo 6.7.1 1 plutoni 6.7.2 I corpi ipoabissali 6.7.3 I plutoni italiani Programma da svolgere: • 7.1 7.2 7.3 7.4 7.5 7.6 7.7 7.8 • I vulcani Definizione e relazioni geologiche II meccanismo eruttivo Tipi di eruzione Attività eruttiva Attività vulcanica esplosiva Attività vulcanica effusiva Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici Manifestazioni gassose Processo metamorfico e rocce metamorfiche 8.1 Processi metamorfici 8.2 Facies metamorfiche 8.3 Strutture delle rocce metamorfiche 8.4 Minerali indice 8.5 Classificazione geologica del metamorfismo 8.5.1 Metamorfismo regionale 8.5.2 Metamorfismo di contatto 8.5.3 Metamorfismo cataclastico • Dalla deriva dei continenti all'espansio-ne dei fondi oceanici 9.1 Catastrofismo e fissismo 65 9.2 Mobilismo e deriva dei continenti 9.3 Pangea 9.4 Prove a sostegno di Pangea 9.4.1 Argomenti geologici 9.4.2 Argomenti paleontologici 9.4.3 Argomenti paleoclimatici 9.5 Le dorsali medio-oceaniche 9.6 Enunciazione dell'ipotesi della espansione del fondo oceanico 9.7 La struttura della crosta oceanica e delle dorsali 9.8 Velocità di espansione del fondo oceanico 9.9 II meccanismo dell'espansione 9.10 Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici 9.11 II flusso di calore 9.12 Età dei sedimenti oceanici 9.13 Rapporto età-profondità della crosta oceanica 9.14 Le faglie trasformi • La tettonica delle placche e orogenesi 10.1 Concetti generali e storia 10.2 I margini delle placche 10.3 II mosaico globale 10.4 Moto delle placche 10.5 I tre tipi di margine 10.6 Margini continentali passivi 10.7 Margini continentali trasformi 10.8 Margini continentali attivi 10.8.1 La fossa 10.8.2 La zona di subduzione 10.8.3 L'intervallo arco-fossa 10.8.4 L'arco magmatico 10.8.5 L'area di retroarco 10.9 Punti caldi 10.12 Tettonica delle placche e orogenesi 10.13 Modelli orogenetici 10.13.1 Orogenesi da collisione 10.13.2 Orogenesi da attivazione 10.13.3 Orogenesi per accrescimento crostale 10.14 LA struttura dei continenti 10.14.1 I cratoni 10.14.2 Gli orogeni 10.15 La formazione delle pianure antistanti le catene montuose • 12.1 12.2 12.3 12.4 12.5 Rocce sedimentarie Un archivio di pietra Le proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie Rocce terrigene Rocce carbonatiche Evaporiti 66 12.6 Rocce silicee e altri gruppi minori di rocce sedimentarie Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente Fausto Pitrolino 67 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. ANACLETO DELLA VALLLE DELL’ARTE Materia: DISEGNO E STORIA 1.Libro di testo in uso Percorso di Storia dell’Arte 3. Dal Neoclassicismo ai Minimalismi. M.Bona Castellotti. Einaudi Scuola. 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Situazione iniziale della classe Classe complessivamente partecipe e interessata agli argomenti proposti. Buono il livello di partenza. 2.2. Obiettivi cognitivi fissati nella programmazione d’inizio anno Promuovere la conoscenza, il rispetto e la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale; motivare ad una visione non eurocentrica dell’arte; incentivare con ogni mezzo la conoscenza della storia dell’arte, la creatività e la capacità progettuale individuale; sviluppare gradualmente una personale capacità critica. Obiettivi raggiunti: gli obiettivi sono stati complessivamente raggiunti. 3. METODI E STRUMENTI 3.10 Metodologie adottate Lezioni frontali aperte agli interventi e lavori guidati di approfondimento. 3.11 Strumenti di Lavoro Utilizzo guidato del libro di testo e di saggi specifici per eventuali approfondimenti. Biblioteca del Liceo e aula video per la proiezione di DVD inerenti gli argomenti trattati. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 4.1 PROVE SCRITTE Numero tre, alla data odierna. Sono state utilizzate prove a domande aperte. 4.2 PROVE ORALI Numero due, alla data odierna. Interrogazioni individuali o di gruppo ( massimo quattro studenti). In alcuni casi le prove scritte hanno sostituito le interrogazioni orali. Per i criteri e le griglie di valutazione delle prove scritte e i quelle orali si fa riferimento a quanto deciso dal Dipartimento e comunicato agli studenti ad inizio anno. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE 68 Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili) Argomento sintetico Dal Rococò al Neoclassicismo. Preparazione alla visita della Biennale di Venezia. Romanticismo e Realismo Sviluppo analitico Tempi Concetti generali: Cenni Rococò. Cenni Stile impero. Il Neoclassicismo, Winckelmann e la nascita della storiografia dell’arte antica. Mengs e il Parnaso di villa Albani. Baumgarten e la nascita dell’estetica. Rigoristi e Filoromani. Il Bello, il Brutto, il Sublime. Artisti Trattati: David, Canova. Opere Analizzate/Approfondite: David. Il giuramento degli Orazi e L’assassinio di Marat. Canova. Dedalo e Icaro, Il monumento funebre a M.Cristina d’Austria, Paolina Borghese come Venere vincitrice. SETTEMBRE/ OTTOBRE FILOSOFIA NOVEMBRE STORIA (Tot. Ore 10 ) Concetti generali: Il Pittoresco: concezione estetica e visione dell’arte. l’esclusione del bello. DICEMBRE/ GENNAIO Il filosofo August Compte. La nascita della fotografia. Courbert e il manifesto del (Tot. Ore 8) Realismo Artisti Trattati: Gericault.Turner . Courbert e il manifesto del Realismo.Goya. C.D.Friedrich (il concetto dei Contemplantii). J.F. Milet e la pittura del “sacro” Opere Analizzate/Approfondite: La zattera della Medusa (Gericault).La nave negriera,comparazione con la Zattera della Medusa (Turner). Funerali a Ornans (Courbert). Goya. Il 3 maggio 1808 fucilazione a La Moncloa;La quinta del sordo. C.D. Friedrich. La croce sulla montagna; Il viandante sul mare di nebbia . J.F. Milet. Il Seminatore. 69 Collegamenti possibili FILOSOFIA STORIA LETTERATURA La suola di Barbison e la Ia riabilitazione della pittura di paesaggio Concetti generali: FEBBRAIO / MARZO La scelta di un gruppo di artisti di ritirarsi a (Tot. Ore 8) dipingere ai margini della foresta di Fontainebleau con a capo T. Rousseau. Corot, paesaggista attratto dalla luce e dalla prima impressione quale anticipatore degli Impressionisti. Vincent Van Gogh Concetti generali: Van Gogh e il ricorrente stereotipo sull’artista pazzo. Vincent e la sua visione mistica dell’arte. Le lettere al fratello Theo. Van Gogh appassionato lettore di Eliot, Dickens, Zola, Hugo, ma in particolare di Shakespeare e di Nietzsche. La decisione di diventare artista. Il passaggio dal disegno al colore scuro. La scoperta delle stampe giapponesi, di Rubens e della cultura Zen. Il passaggio ai colori vivaci. I molteplici autoritratti. Il complesso rapporto con Gauguin ,il primo artista ad usare il termine ASTRATTO. Opere Analizzate/Approfondite: I mangiatori di patate ; Autoritratto; Campo di grano,;Scarpe chiodate; Girasoli. L’IMPRESSIONISMO Concetti generali: Origine denigratoria del termine. L’inizio dell’arte Moderna. Il concetto di impressione individuale quale base di partenza per le future Avanguardie e l’Astrattismo. Il Salone degli Indipendenti. Artisti Trattati: Manet. Monet. Cezanne. Opere Analizzate/Approfondite: Le Déijuner sur l’erbe (Manet) Impression soleil levant (C. Monet) 70 SCIENZE LETTERATURA STORIA DELLE RELIGIONI SCIENZE STORIA I MACCHIAIOLI Concetti generali: APRILE/ MAGGIO (1° La poetica della macchia e la sequenza : parte ) luce, colore, ombra. Il credo anarchico e l’odio per la pittura (Tot. Ore 8 ) accademica. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista Fattori. Il Campo italiano dopo la battaglia di Magenta ; Bovi al carro. DIVISIONISMO Opere Analizzate/Approfondite: Il Quarto Stato (G.Pelizza da Volpedo) LA SECESSIONE VIENNESE Concetti generali: Il contesto storico e artistico all’origine dellla Secessione. Artisti Trattati: Klimt Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Il bacio (Klimt) LO STILE LIBERTY ART NOUVEAU Concetti generali: Il rinnovamento del gusto. Contesto storico/culturale all’origine dello stile Liberty. Lo stile Liberty, le arti decorative e la nuova architettura. IL MODERNISMO CATALANO Artisti Trattati:Antonì Gaudì. Opera utile alla contestualizzazione dell'artista. La Sagrada Familia . L’EPRESSIONISMO Concetti generali: Origine del termine e cotrapposizione con l’Impressionismo. Espressionismo tedesco ed europeo. Artisti Trattati: E..Schiele; Kokosca . 71 STORIA Il FAUVISMO Concetti generali: Origine del termine e contesto. IL CUBISMO e Picasso Concetti generali:Picasso e i periodi blu e rosa. Picasso e la sua continua evoluzione artistica L’anticipazione dei cromatismi cubisti. Opere Analizzate/Approfondite: Les Demoiselles d’Avignon (prima opera cubista). Arte e politica sociale all’origine di Guernica. STORIA FUTURISMO IL DADAISMO Concetti generali: contesto storico/culturale. L’estetica futurista della prima avanguardia italiana. Marinetti e il futurismo in letteratura I “manifesti”. L’interventismo. Velocità e dinamismo. Il futurismo in letteratura. Artisti Trattati: Boccioni. Balla. Opere Analizzate: Lampada a arco; Bambina che corre sul balcone; Dinamismo di un cane al guinzaglio; Concetti generali: L’arte come “intenzione”. Il Cabaret Voltaire di Zurigo. Le Soiré Négres. La poetica del CAOS. La morte della bellezza e l’intolleranza verso l’eternità delle forme. Gli oggetti beffardi e l’utilizzo del readymade quale negazione della funzione naturale degli oggetti. Artisti Trattati: Duchamp e il Dadaismo americano. Man Ray e la tecnica fotografica per la realizzazione dei rayogrammi. Opere: Ruota di bicicletta, Fontana, Scolabottiglie, L.H.O.O.Q. (Duchamp) Objet-trouvé (Man Ray) 72 LETTERATURA L’ultima avanguardia: Il IL SURREALISMO Concetti generali: La surrealtà quale realtà assoluta .La pratica della flanerie e le libere associazioni. Per i surrealisti il caso diviene strumento di rivelazione mentre per i Dada l’idea di caso era solo il contrario di voluto, di progettato. Magritte, differentemente dagli altri surrealisti non identifica nel sogno la vera realtà, ma ritiene che la realtà stessa sia un sogno. Il tradimento delle immagini. Dalì e la volontà di stupire. Dalì che trasferitosi negli Stati Uniti romperà con i surrealisti. Opere: La persistenza della memoria. Mirò, Carnevale di Arlecchino. ASTRATTISMO Artisti trattati: Malevic, Mondrian. Opere analizzate: Malevic. Quadrato nero su fondo bianco, Quadrato bianco su fondo bianco. Mondrian. Albero grigio, Composizione L’ARTE DEL DOPOGUERRA. Concetti generali: La visione pessimistica dell’individuo, appena uscito dalla seconda guerra mondiale, trova espressione nell’arte Informale. DALL’INFORMALE AI MOVIMENTI DEGLI ANNI ‘80 L’interesse si sposta dall’opera al processo creativo. Prevale un aspetto nichilistico con il conseguente rifiuto della forma figurativa o astratta a favore della ricerca di un segno istintivo e quindi non riconoscibile come forma di comunicazione. L’estetica informale. L’ Action Painting e la tecnica del dripping. Il gesto dell’artista come soggetto dell’opera. Artisti Trattati:L’ Informale americano: Pollock e l’espressionismo astratto. Rothko. Opere utili alla contestualizzazione 73 STORIA dell'artista/periodo: Enchanted Forest (Pollock) Rosso, bianco e marrone; Cappella De Menil (Rothko) L’INFORMALE ITALIANO ANNI ‘60/70 ARTE COME PERFORMANCE Happening e Fluxus Concetti generali: Rifiuto della forma figurativa. Artisti Trattati: Fontana e lo Spazialismo: Figure nere, Concetto Spaziale, Attesa. Fontana e i Tagli, non sfogo istintivo ma riflessioni sullo spazio. Burri e l’identificazione della materia dell’arte come materia della vita. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Il grande sacco, Rosso plastica, Creto nero (Burri) Concetti generali: Le arti figurative si aprono al teatro, alla danza e alla musica L’esperienza artistica di Performance ed MAGGIO ( 2° parte ) Heppning. La Biennale di Venezia del 1964 e il successo della Pop Art di Warhol. L’arte e l’introduzione degli ( Tot. ore 4 ) oggetti d’uso. L’oggettivazione del fatto artistico e la nascita della cultura di massa. Artisti Trattati: Klein e Warhol Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Antropometrie (Klein) Campbell’s Soup Can I , Green Coca-Cola Bottles, Gold Marilyn Monroe. (Warhol) Concetti generali: L’accadimento come forma artistica . Allan Kaprow . L’opera diventa un evento. Happening e la volontà di eliminare la distanza fra arte e vita. Fluxus come « movimento » degli anni ’60 e ’70 aperto 74 STORIA alla sperimentazione per realizzare una arte Totale che includa l’accidente e la casualità del quotidiano Maciunas e l’anti arte. Gli aderenti allo spirito Fluxus sono orientati alla performance e al Concettuale. ARTE POVERA ITALIANA Kounellis Concetti generali: Arte Povera italiana e progetto estetico. “La fantasia al potere” L’utilizzo di materiali poveri. A. Boetti e il Poverismo Concettuale. Opere utili alla contestualizzazione dell'artista: Kounellis. Senza titolo1972,Cavalli, Ricostruzione con macerie, 1995-opera dedicata a Concetto Marchesi, Rettore dell ’Univ. di Padova e antifascista. M.Pistoletto opere Venere degli Stracci. J.Beuys Concetti generali: Beuys: da Fluxus all’arte Povera e Concettuale a pioniere della Body Art. L’artista e la sua filosofia..La ritualità delle sue performance. Opera. Come spiegare la pittura a una lepre morta. Land Art Concetti generali: Contesto storico/artistico. Artisti: Christo Opere: Impacchettamento ( America e Australia) Body Art Concetti generali: Contesto storico/artistico. Artisti: Gina Pane Opera: Azione sentimentale. Arte concettuale Concetti generali In previsione a 75 completamento del programma F. Bacon F.Bacon e la degradazione del corpo umano. L’uomo come carne e sofferenza. Smascheramento e demistificazione Opere utili alla contestualizzazione dell'artista/periodo: Tre studi di figure per la base di una crocefissione, Studio del ritratto di Innocenzo X di Velazquez Lucian Freud L. Freud e il disprezzo per la bella pittura. La pennellata materica e la lentezza di esecuzione. Opere : La madre del pittore mentre legge, Sua maestà Elisabetta II, 2001. Maurizio Cattelan L’artista e il suo pensiero sull’arte. Opere : Impiccati, La nona ora Damien Hirst L’artista e il suo pensiero sull’arte. Opere: Per l’amor di Dio, Lo squalo, La farmacia. 6. PROGRAMMA ANALITICO Il programma analitico è quanto sopra indicato e che si pensa di completare entro la fine dell’anno scolastico. Eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio. Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Il Docente prof. Anacleto Della Valle ____________________ 76 ALLEGATO A : RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: PROF. Siviero Cristiana Materia: Educazione Fisica 1. Libri di testo in uso: “Vivere lo sport” tomo 1-2 ; edizioni ATLAS; autori: Virgili- Presutti 2. OBIETTIVI CONSEGUITI 2.1 Conoscenze Gli alunni hanno svolto educazione fisica con la sottoscritta fin dalla classe prima; hanno raggiunto risultati buoni per la quasi totalità e anche gli alunni che si sono aggiunti al gruppo nel corso degli anni hanno lavorato con impegno, ottenendo un buon consolidamento degli sport e delle varie attività. Impegno e partecipazione sono buoni ed il comportamento è stato sempre corretto. 2.2. Competenze/abilità In questa fascia di età gli studenti arrivano ad utilizzare lo sviluppo e la rielaborazione degli schemi motori per cui devono avere un controllo ed una disponibilità motoria quasi completa. Le esecuzioni risultano più precise e tecniche nella gestualità. Nei confronti del gruppo dimostrano controllo ed autodisciplina, basano il lavoro sulla fiducia reciproca e una cooperazione fattiva e stimolante, oltre al rispetto assoluto delle regole nei giochi sportivi. Allo scopo di rielaborare gli schemi motori di base e per acquisirne di nuovi sono stati trattati esercizi formativi di difficoltà medio-alta, con attenzione particolare alla rappresentazione mentale delle proprie azioni. 3. METODI E STRUMENTI 3.12 Metodologie adottate Per il raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate attività motorie sia individuali sia di gruppo dando sempre una spiegazione tecnica e fisiologica degli esercizi, per rendere gli allievi consapevoli del movimento. Per l’insegnamento delle diverse attività è stata utilizzata una metodologia che prevedeva nell’aggiustamento complessivo la scoperta delle proprie possibilità e successivamente tramite lo stimolo e le proposte, un miglioramento del gesto e delle sue varianti. In alcuni casi le attività sono state proposte con il metodo analitico. 3.13 Strumenti di Lavoro La palestra e il libro di testo a supporto della parte teorica 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE Indicatori: comportamento, attenzione, partecipazione e impegno, correttezza, frequenza, capacità di relazione, progressione nell’apprendimento, recupero, attitudini e capacità fisiche, conoscenze teoricopratiche. Qualora lo studente partecipi ad attività sportive extrascolastiche la valutazione finale comprenderà questo elemento. 4.1 PROVE SCRITTE: tipologia e criteri di valutazione 4.2 PROVE ORALI: tipologia e criteri di valutazione Nel primo periodo erano previste almeno una verifica pratica e una verifica scritta/orale; nel secondo periodo due verifiche pratiche e una prova scritta effettuata secondo le modalità dell'esame di stato. 77 I criteri di valutazione sono riportati nelle tabelle della programmazione di inizio anno Gli alunni con esonero sono stati valutati con prove scritte e/o orali. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Contenuti delle lezioni svolte durante l’anno scolastico 2013/14 o delle unità didattiche o dei moduli preparati per l’esame o dei percorsi formativi e di eventuali approfondimenti, con l’indicazione dei tempi (non generica) e dei collegamenti interdisciplinari possibili) 6. PROGRAMMA ANALITICO svolto e che si pensa di svolgere entro la fine dell’anno (eventuali variazioni saranno menzionate nel verbale di scrutinio) Periodo Obiettivi Contenuti I e II Tonificazione e resistenza I e II Agilità, forza, destrezza I Ricerca e controllo dell’equilibrio I e II Mobilità articolare I e II Conoscere le regole di gioco, i fondamentali ed eseguire gli specifici esercizi di riscaldamento I e II I e II I Prendere coscienza della propria corporeità I e II I e II I Attività con collaborazioni esterne Principi teorici II Selvazzano Dentro lì, 15 maggio 2014 Corse ripetute; percorsi; andature semplici e combinate Esercizi con accompagnamento musicale. Esercizi ai grandi attrezzi; esercizi a carico naturale. Esercizi con piccolo sovraccarico Acrogym: figure a tre, quattro e oltre, statiche e dinamiche. Capovolta in salto. Esercizi propriocettivi con e senza attrezzi. Stretching (teoria e pratica) Esercizi con piccoli attrezzi Pallacanestro Pallavolo: gioco e arbitraggio Pallamano: gioco Badminton: tecnica e gioco Calcetto Baseball Flag-football Rugby Acrogym Attività ed esercizi di rilassamento per il controllo della respirazione Acquisizione di posture corrette Esercizi preventivi e correttivi del dorso; ginnastica posturale. Training autogeno. Incontri con esperti: zumba L’energia muscolare, la trasmissione neuromuscolare, i fusi neuromuscolari, la propriocettività. Prevenzione del mal di schiena. Le varie tecniche di allenamento ed i meccanismi energetici. Elementi di primo soccorso. Le patologie principali Docente Cristiana Siviero 78 Simulazione Terza Prova Quesiti d’inglese : tipologia B classe 5^E 14/01/2014 lunghezza massima delle risposte 8 righe 1. Can you explain in what way the structure of the novel Wuthering Heights is revolutionary by the standards of Victorian fiction? ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 2. Explain why Dickens is considered the most representative novelist of Victorian England. ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________ 79 3. Illustrate the role of nature in Romantic English poetry with reference to the poems you have read. __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 80 FISICA 1) Illustra quali sono le caratteristiche del campo elettrico e del potenziale in un conduttore carico in equilibrio elettrostatico. 2) Ricava la formula per calcolare la capacità di un condensatore piano ideale in funzione delle sue caratteristiche geometriche e fisiche. 3) Spiega come si calcola il lavoro di carica e la densità di energia elettrica di un condensatore. 81 Liceo Scientifico Statale «Galileo Galilei» Selvazzano Simulazione di terza prova – latino V E 1. Te bellare decet terra, Messalla, marique, Ut domus hostiles praeferat exuvias; Me retinent vinctum formosae vincla puellae, 55 Et sedeo duras ianitor ante fores. Non ego laudari curo, mea Delia; tecum Dum modo sim, quaeso segnis inersque vocer. Tibullo, I,I,53–58 Militat omnis amans, et habet sua castra Cupido; Attice, crede mihi, militat omnis amans. quae bello est habilis, Veneri quoque convenit aetas. turpe senex miles, turpe senilis amor. quos petiere duces animos in milite forti, hos petit in socio bella puella viro. pervigilant ambo; terra requiescit uterque ille fores dominae servat, at ille ducis. Ovidio, Amores, I,9, vv.1-8 I poeti elegiaci hanno inteso generalmente l’amore come un sentimento totalizzante che preclude al poeta amans qualunque altro impegno politico-civile. DOMANDA: Come interpretano rispettivamente Tibullo ed Ovidio il rapporto armi-amori? 2. A Mecenate Ibitis Aegaeas sine me, Messalla, per undas, Su un battello, amico mio, te ne andrai O utinam memores ipse cohorsque mei. fra le alte torri delle navi, Me tenet ignotis aegrum Phaeacia terris, Abstineas avidas, Mors, modo, nigra, manus. preparato ad affrontare per Cesare Abstineas, Mors atra, precor: non hic mihi mater 5 qualsiasi rischio, Mecenate: Quae legat in maestos ossa perusta sinus, ed io? per me la vita, se ti salvi, Non soror, Assyrios cineri quae dedat odores è gioia, se no solo un peso. Et fleat effusis ante sepulcra comis, Vivrò come vuoi tu in questa pace, Delia non usquam; quae me cum mitteret urbe, che solo al tuo fianco m'è dolce, Dicitur ante omnes consuluisse deos. 10 o sosterrò il tuo travaglio con l'animo Tibullo, I, 3, vv.1-10 che s'addice a uomini forti? Orazio, Epodi, I, vv.1-6 82 I brevi brani riportati fanno parte di due propemptikon differenti, dedicati a diversi personaggi. DOMANDA: Quali sono gli aspetti più interessanti di tale tipo di poesia e come viene reintepretata rispettivamente da Orazio e da Tibullo? Nelle “Metamorfosi” di Ovidio si possono ravvisare alcune molle che, nel corso dell’opera, fanno scattare i mutamenti nell’elemento umano e/o naturale: la metamorfosi può essere così il frutto di un premio o, al contrario, di una punizione; può avvenire per amore o per decisione divina. DOMANDA: Riferendoti ai testi letti, quale di tali meccanismi ti pare particolarmente produttivo e/o efficace sul piano narrativo? 83 Simulazione Terza Prova A.S. 2013/14 Classe V^E – Scienze 1) Descrivere le principali discontinuità che si incontrano all’interno della Terra, indicandone il nome, la profondità approssimativa e in base a quali criteri sono state individuate. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Quali fenomeni stanno alla base della genesi dei terremoti e qual è il loro legame con i processi di deformazione della crosta terrestre? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 84 3) Indica le proprietà fisiche che caratterizzano i minerali e se esiste una relazione tra queste ed i concetti di Polimorfismo e isomorfismo. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 85 Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei Selvazzano dentro ( PD ) SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Classe 5 E STORIA DELL’ARTE Prof. Anacleto Della Valle VALUTAZIONE……………… STUDENTE………………………………………… DATA: 16 aprile 2014 1) Quali concetti teorici nettamente distinguono i dadaisti dai futuristi? ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 2) Renè Magritte, diversamente dagli altri surrealisti, cosa non identifica nel sogno? . ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………..... …………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………….. 3) Quale importanza ha il gesto nella pittura di Jackson Pollock? ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 86 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ GALILEO GALILEI “ COGNOME E NOME___________________________________CLASSE_______ DATA___________ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA STORIA TIPOLOGIA B MAX 8 RIGHE 1) Qual è il ruolo svolto dalla borghesia nell’ascesa al potere di Mussolini? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 2) Quali sono le caratteristiche fondamentali che accomunano fascismo e nazismo? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3) Quali sono le prime espressioni dello stato totalitario in Germania? Quali gli strumenti con cui viene instaurato? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 87 LICEO SCIENTIFICO STATALE “ GALILEO GALILEI “ COGNOME E NOME___________________________________CLASSE_______ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA FILOSOFIA TIPOLOGIA B MAX 8 RIGHE 4) Come viene spiegata da Freud l’origine della religione ? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 5) Quali sono le differenze fra la concezione dell’inconscio di Freud e quella di Bergson ? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 3) Perché il tempo della scienza, in Bergson, è diverso dal tempo della vita ? ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 88 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA EDUCAZIONE FISICA Nome……………………………………………………………. Classe V E 11 aprile 2014 1. Quando si utilizza il meccanismo aerobico e quando quello anaerobico ? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 2. Descrivi la differenza fra recupero e defaticamento. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 3. Struttura una seduta di allenamento per uno sport a piacere, considerando i vari elementi che la compongono. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 89