3/2014
VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ
PERIODICO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO CESARE POZZO ANNO XXXVI (215) N. 3 – OTTOBRE 2014
Via San Gregorio 48 - 20124 Milano
DOCUMENTO SUGLI ORIENTAMENTI
STRATEGICI E PROGRAMMATICI 2014-2017
Approvato dall’assemblea nazionale di maggio
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Milano Roserio
per la restituzione al mittente previo pagamento resi
I PRIMI PROVVEDIMENTI E NOMINE SOCIALI
CdA al lavoro per delineare un piano
di strategie ed azioni funzionali
DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO FINALE
Votato dall’XI Congresso nazionale Fimiv
CALENDARIO CERIMONIE SUSSIDI ALLO STUDIO
Tutte le località e le date
le nostre sedi
SEDE
NAZIONALE
20124 MILANO
Via S. Gregorio, 48
0266726.1
Fax 0266726313
 da lunedì a giovedì
9-13/13.30-17
venerdì 9-13/13.30-15
☎
CALABRIA
EMILIA ROMAGNA 33100 UDINE
89127 REGGIO CALABRIA
Via Caprera, 8
0965331960
Fax 0965814305
 lunedì, martedì
e giovedì 9-12/14-17
mercoledì 14-17
venerdì 9-12
40121 BOLOGNA
Via Boldrini, 18/2
0516390850
Fax 0516393659
 lunedì 9-13/14-16
da martedì a venerdì
9-12
☎
www.mutuacesarepozzo.org
88100 CATANZARO
Via D. Marincola
Pistoia, 337
e Fax 0961753374
 mercoledì 9-12
venerdì 16.30- 18.30
ABRUZZO
65124 PESCARA
Via Grotta del
Cavallone, 11
0854212152
Fax 0854226442
 lunedì e giovedì
14-17.30
martedì e
mercoledì 9-13
venerdì 9-12.30
☎
☎
☎
CAMPANIA
☎
☎
☎
BASILICATA
85100 POTENZA
Viale Unicef
c/o Centro Comm.
Galassia
097158791
Fax 097158914
 lunedì 9-13
martedì 14-17
giovedì e venerdì
9-13/13.30-14
☎
75100 MATERA
Via Nazionale
c/o Stazione
Fal Villalongo
 giovedì 9-11
ottobre
3
2
duemilaquattordici
☎
☎
42100 REGGIO EMILIA
03032 ARCE
Piazzale Europa, 1
3452298864
Sala di attesa AE
fronte Stazione
03043 CASSINO
di Reggio Emilia
Via Virgilio, 66
3333778249
3452298864
 1° e ultimo martedì di
ogni mese 14.30-16.30  1° martedì
del mese 9-11
47900 RIMINI
00053 CIVITAVECCHIA
Via Roma, 70
Viale Baccelli, 204
0541703400
c/o Dlf
 martedì 9.30-12
0766506442
giovedì 15.30-17.30
 martedì e
venerdì 10-12
FRIULI
☎
☎
☎
☎
☎
00184 ROMA
Via Cavour, 47
0647886742
064815887
Fax 0647886743
 da lunedì a giovedì
9-13/13.30-17.30
87100 COSENZA
Via Giacomo
Mancini, 343
e Fax 098432925
3409169938
 lunedì, martedì,
mercoledì e venerdì
9-12
☎
☎
LAZIO
☎
☎
☎
☎
29100 PIACENZA
Via Musso, 5
c/o la Casa
delle Associazioni
3333778249
 da lunedì a venerdì
9.30 -11.30
☎
☎
☎
80142 NAPOLI
Via Enrico Cosenz, 13
081261568
Fax 081289535
telefono
66034 LANCIANO (CH)  da lunedì
telefono FS Viale Cappuccini, 32/B a venerdì 9-13
lunedì e mercoledì
c/o CNA
 orari
3280925092
13.30-17
di apertura
 giovedì
al pubblico
16.30- 18.30
83100 AVELLINO
Contrada Valle
67039 SULMONA (AQ) Mecca, 14
Via Alessandro Volta, 2b c/o Cooperativa
c/o Dlf
Aquilone
086431191
e Fax 082522942
Fax 086431191
 venerdì 17-18
970834367
82100 BENEVENTO
 giovedì 16-18
Piazza Colonna
64100 TERAMO
Stazione FS
Via F. Franchi, 25
c/o Dlf
082450398
c/o CNA
086123941
985834444
 giovedì 16-18
 martedì e giovedì
10-12
66054 VASTO (CH)
Via Bengasi
81100 CASERTA
c/o CNA
Via Verdi, 23
087369000
c/o Dlf
330919330
0823356646
Fax 0873370357
3389761339
 giovedì 16.30-18.30  mercoledì 9-11
☎
☎
☎
84100 SALERNO
Via Settimio
Mobilio, 174
Piano 1° int. 2
e Fax 089250740
 lunedì 16-18
giovedì 10-12
☎
80057 SANT’ANTONIO
ABATE (NA)
Zona Stabiese
Via Stabia, 170
3351398209
 lunedì, mercoledì
e venerdì 18-20
☎
☎
☎
19100 LA SPEZIA
Via F.lli Rosselli, 8
c/o Sms
Unione Fraterna
0187778481
 martedì 16.30-18
Viale XXIII Marzo, 26
c/o Dlf
0432522131
(chiedere dell’interno 207)
 lunedì 15-17
mercoledì e
venerdì 10-12
☎
17100 SAVONA
Piazza delle Nazioni, 7/R
019807865
 martedì 16.30-18.30
venerdì 10-12
16043 SESTRI LEVANTE
Via Eraldo Fico, 55 c/o
Punto incontro Coop
018543206
 mercoledì 9.30-11.30
☎
18039 VENTIMIGLIA
Piazza XX Settembre, 8
c/o Croce Verde
Intemelia
0184235379
 martedì 16-18
☎
LOMBARDIA
20127 MILANO
Via Venini, 1
0266726410
Fax 0266726414
 lunedì, martedì
e giovedì
9-12.30/13.30-17
VENEZIA GIULIA
00189 GROTTAROSSA (RM) venerdì 9-12.30/13.30-15
34133 TRIESTE
c/o rimessa ATAC
Via Giustiniano, 8
Grottarossa
24126 BERGAMO
040367811
3382451593
Via Autostrada, 3
Fax 0403726001
c/o Anmic
 mercoledì 9-12
 lunedì
035315339
9-12.30/15-18.30
Fax 0354247540
03039 SORA (FR)
martedì, mercoledì
c/o Azienda Cotral
e venerdì 9-12.30
 lunedì 15-17
3397128891
giovedì 15-18.30
25122 BRESCIA
 1° mercoledì
di ogni mese 10-12
Via Solferino, 6/D
33052 CERVIGNANO
e Fax 0302400321
il 3° mercoledì
DEL FRIULI (UD)
Stazione di Cervignano di ogni mese 16-18
 lunedì 10.30-12.30
mercoledì 15-17
Aquileia Grado c/o
01100 VITERBO
sede Fast Confsal22100 COMO
Via Trento, 1
Cesare Pozzo primo
Via Carloni
c/o Dlf
binario direzione
0761342750
c/o Staz. Borghi F.N.M.
Venezia
3468837420
Per appuntamenti:
 martedì e venerdì
9.30-11.30
Cell. 3386037553
 lunedì e
mercoledì 15- 17
3138355425
LIGURIA
 2° e 4° sabato del
16122 GENOVA
26100 CREMONA
mese 10-12
Via E. De Amicis, 6/2
Via Della Vecchia
0105702787
Dogana, 4
34074 MONFALCONE
Fax 0105452134
c/o Anmic
Via Re Teodorico, 1
0372450681
c/o Dlf
 lunedì e
venerdì 9-12.30
Fax 0372800364
048144180
martedì e giovedì
 martedì e
 lunedì 11-12
giovedì 10-12
14.30-17.30
giovedì 17-18
mercoledì
21013 GALLARATE
9-12.30/14.30-16.30
33170 PORDENONE
Via Beccaria, 3
Via San Francesco, 1/c
c/o Dlf
17031 ALBENGA
c/o l’Isola di Itaca
0331771627
Stazione Fs - c/o Dlf
040367811
0182541996
841328428
Fax 0403726001
821361
 giovedì 15.30-17.30
 1° e 3° lunedì
di ogni mese 15-17
 giovedì 16-18
23900 LECCO
Piazza Lega
Viale Grigoletti, 72/E
Lombarda, 1
c/o Consorzio Coop.
c/o Dlf
Sociale Leonardo
0341591330
0434378726
821216
 2° e 3° lunedì di ogni
Fax 0341361259
mese 14.30-16.30
 martedì 11-13
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
☎
io
Per
dico
dell
c
a So
ietà
ottobre
naz
ion
ale
soc
o
VIAGGI NEL MONDO DELLA MUTUALITÀ
Trasparenza e credibilità
Un progetto mutualistico
per l’emergenza welfare
di Armando Messineo
pagina
4
di Placido Putzolu
pagina
VERSO
L A M U
TUA DEL
FUTURO
Cesare Pozzo
sommario
cors
R A C
E
E
E R C
R S I
uo
T
C
P
O
ut
di m
3
duemilaquattordici
5
Scelti uomini e programma
di Leonardo Cordone
pagina
6
Calendario delle cerimonie
dei sussidi allo studio
pagina
11
Lavoro di squadra
Nomine del
Consiglio di Amministrazione:
chi sono gli interessati
di Rodolfo Margheritino
pagina
12
pagina
DALLE
REGIONI
A L L ’ E
UROPA
La forza di stare insieme
di Leonardo Cordone
pagina
A
T
U
A
T
L
I
T
À
14
16
La Bacheca
pagina
20
La Piazza
a cura di Mara Albertini
pagina
22
ottobre
3
duemilaquattordici
3
T
C
P
O
R A C
E
E
E R C
R S I
Trasparenza e credibilità
di Armando
Messineo
A ll’inizio del mio mandato triennale di presidente della Cesare Pozzo vorrei condividere con voi
alcune riflessioni. Sento ovviamente il carico della responsabilità che questa carica comporta. Ricevo
in “eredità” il patrimonio di storia, di valori, di sacrifici e di lavoro di tanti mutualisti che hanno costruito quella che adesso è la maggiore società di mutuo soccorso di sanità integrativa italiana. Sono
consapevole che i soci, accordandomi la loro fiducia, mi hanno dato il
mandato non solo di non disperdere quanto i miei predecessori hanno
realizzato, ma anche di guidare la Mutua verso obiettivi sempre più avanzati e ambiziosi. Al riguardo non posso non ricordare il nostro presidente
Gabriele Ferri che sarà la mia fonte di ispirazione e il mio modello di riferimento per i prossimi anni della mia presidenza della Cesare Pozzo.
Due sono le parole chiave che sintetizzano il mio impegno di presidente:
trasparenza e credibilità. Non ricorrerò alla tecnica dell“apparire” e del
“tirare a campare” come sistema di conduzione della nostra società,
ormai molto comune, purtroppo, in tante istituzioni, ma invece baserò l’attività della mia presidenza
sull’assunzione di impegni precisi, sulla condivisione dei dati e sulle verifiche relative a quanto programmato e a quanto effettivamente realizzato.
Punto di partenza della mia presidenza è il documento approvato dall’assemblea nazionale dei delegati dei soci della Cesare Pozzo dello scorso maggio sugli “Orientamenti strategici e programmatici
2014 – 2017” che indica al Consiglio di Amministrazione la “strada da seguire” e gli obiettivi da realizzare nel prossimo triennio.
Baserò l’attività della mia presidenza
Altro importante documento di riferimento per il nostro CdA è il “Documento
sull’assunzione di impegni precisi,
politico-programmatico finale”, approvato lo scorso aprile all’XI Congresso della
sulla condivisione dei dati e sulle verifiche
Federazione italiana mutualità integrativa volontaria (Fimiv), che riporta il “Prorelative a quanto programmato
getto della mutualità 2014-2018”, nel quale vengono stabilite le linee guida per lo
e a quanto effettivamente realizzato
sviluppo futuro del movimento mutualistico italiano ed europeo e disegnato lo
scenario operativo nazionale e internazionale dei prossimi anni.
Entrambi i suddetti documenti, non a caso, vengono pubblicati integralmente nelle pagine seguenti
del nostro giornale sociale. Questa impostazione conferma il mio fermo convincimento a proseguire
nella politica delle alleanze e delle partnership sociali che da anni ci vedono a fianco della Fimiv,
del movimento cooperativo, della mutualità francese con Harmonie Mutuelle e Fondo Salute Sce,
delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del Terzo settore.
Un altro obiettivo che intendo fermamente conseguire è quello di colmare l’insufficiente presenza
femminile nel corpo sociale e nel gruppo dirigente della Cesare Pozzo. Il primo passo del percorso
per arrivare alla “parità di genere” è già stato fatto: con una delle prime delibere il Consiglio di amministrazione ha istituito il “Coordinamento Donne” che ha il compito di studiare e proporre al CdA
le iniziative da porre in essere per raggiungere questo ambito traguardo.
VIAGGI NEL MONDO
D E L L A M U T U A L I TÀ
Periodico della
Giornale fondato da
Registrazione
Segretaria
Società nazionale
Giuseppe De Lorenzo
del Tribunale
di redazione
Ciscra S.p.A.
di Milano
Mara Albertini
Via Belvedere, 42
di mutuo soccorso
ottobre
3
4
duemilaquattordici
Cesare Pozzo
Direzione Redazione
al n. 159
aderente alla
Amministrazione
del 13 aprile 1979
Impaginazione
Concorezzo (MB)
Fimiv (Federazione
20124 Milano
italiana mutualità
Via San Gregorio, 48
Direttore editoriale
integrativa volontaria)
Tel. 02/66726.1
Armando Messineo
e alla
Fax 02/66726313
Arcore (MB)
Impression S.r.L.
Lega nazionale
email:
Direttore responsabile
cooperative e mutue
[email protected]
Leonardo Cordone
Stampa
VERSO
L A M U
TUA DEL
FUTURO
Un progetto mutualistico per l’emergenza welfare
di Placido
Putzolu,
C om’è evidente, la crisi ha inciso profondamente sul tessuto sociale del nostro paese, metpresidente
tendo in discussione importanti conquiste
della mutualità
sociali e diritti consolidati nel tempo. La crisi
italiana Fimiv
ha imposto revisioni e ridimensionamenti, soprattutto
nell’area assistenziale e sociosanitaria.
Il
sistema
universalistico su
cui ci siamo basati
negli ultimi decenni
presenta sempre più crepe.
Per converso, il tema della solidarietà sta recuperando valore. I soggetti che operano nella
economia sociale non profit rappresentano un
elemento imprescindibile per la costruzione di
un welfare comunitario efficace, sostenibile e
di qualità. Crescono pertanto
Il perseguimento di un sistema
le aspettative verso il mutuo
di relazioni e di alleanze in ambito europeo
soccorso, in grado di fornire
può rappresentare il naturale supporto
una risposta, sussidiaria e soal progetto di affermazione e di sviluppo
lidaristica, ai bisogni inevasi.
della mutualità volontaria italiana
In tale contesto, per rendere
effettivo il carattere comunitario della nostra progettualità, abbiamo richiamato alla collaborazione sinergica società di
mutuo soccorso più e meno strutturate, coinvolgendo i soggetti erogatori di servizi in convenzione (volontariato, cooperazione sociale,
diverse espressioni del terzo settore), con particolare attenzione alla cooperazione sociale.
L’orizzonte strategico del nostro impegno,
come sottolinea il documento finale dell’XI
Congresso nazionale Fimiv, che riporta gli in-
N. 3 – Ottobre 2014 (215)
Tiratura
73.850 copie
dirizzi programmatici per il mandato
2014/2018, pubblicato nelle pagine seguenti,
comporta il conseguimento di alcuni fondamentali traguardi:
a) una maggiore integrazione del movimento
mutualistico;
b) una integrazione mutualistico-cooperativa
negli ambiti della salute e del benessere: il settore del mutuo soccorso è coinvolto, nell’ambito del movimento cooperativo, nella
costruzione e nell’affermazione dell’Alleanza
delle cooperative italiane (Aci) ed è parte attiva
nel Progetto Salute;
c) una progettualità territoriale capace di coinvolgere trasversalmente e strutturalmente i livelli relazionali intermedi nella società civile.
Il documento congressuale ricorda inoltre
come il perseguimento di un sistema di relazioni e di alleanze in ambito europeo può rappresentare il naturale supporto al progetto di
affermazione e di sviluppo della mutualità volontaria italiana, a partire dalla intensificazione
dei rapporti con l’Organizzazione internazionale della mutualità (Aim), per poi intensificare
la collaborazione societaria avviata tra i principali gruppi mutualistici italiani (Cesare Pozzo)
e francesi (Harmonie Mutuelle) attraverso la
Società cooperativa europea “Fondo Salute”.
Infine, l’ormai controversa questione dei fondi
sanitari integrativi. A tale riguardo il documento
finale del Congresso non manca di auspicare
un aperto confronto di merito e di metodo sui
pesi e i contrappesi che il sistema pubblico e
il sistema mutualistico aperto, insieme, possano
mettere in atto, in una logica di sana evoluzione e di crescita del welfare nel nostro paese.
Hanno collaborato:
Mara Albertini
Rodolfo Margheritino
Antonio Mazza
Placido Putzolu
Chiuso in redazione
il 22 settembre 2014
ottobre
5
La responsabilità dei contenuti dei testi firmati è lasciata agli autori.
duemilaquattordici
3
VERSO
L A M U
TUA DEL
FUTURO
AFFIDATA DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE AL CDA LA REALIZZAZIONE
DEL “DOCUMENTO SUGLI ORIENTAMENTI STRATEGICI E PROGRAMMATICI 2014-2017”
Scelti uomini e programma
L’ assemblea nazionale dei delegati dei soci
del 30 maggio scorso, oltre ad avere eletto il
nuovo Consiglio di amministrazione, ha
anche approvato il “Documento sugli orientamenti strategici e programmatici per il triennio 2014-2017” che contiene le linee guida e
programmatiche che dovranno essere seguite
dal CdA nel prossimo triennio.
I delegati dei soci non
hanno, quindi, scelto solo gli
Il testo è stato preparato sulla base dei
uomini
che guideranno la
contributi venuti dai soci che sono
Cesare
Pozzo
per i prossimi
intervenuti alle assemblee regionali, dal
tre
anni,
ma
hanno anche
confronto alla Consulta delle regioni e dalle
consegnato
loro
un prorelazioni svolte e dal dibattito assembleare
gramma condiviso dal corpo
sociale che ne auspica la sua realizzazione.
Il documento, infatti, è stato preparato sulla
base dei contributi venuti dai soci che sono
intervenuti alle assemblee regionali che si
sono svolte, appunto, in tutta Italia in preparazione di quella nazionale, dal confronto tra
i neo consiglieri regionali alla Consulta delle
regioni che si è tenuta prima dell’assemblea
nazionale e infine dalle relazioni svolte, dalle
opinioni espresse e dalle proposte fatte nel
corso del dibattito assembleare.
di Leonardo
Cordone
Il compito di fare la sintesi di tutti questi
contributi è stato affidato alla “Commissione
Politica” all’uopo eletta e composta dai delegati Filippo Di Blasi, Alfredo Fusaro e
Francesco Vuolo che hanno elaborato il documento finale che di seguito riportiamo e
che è stato approvato, come già detto, dall’assemblea nazionale.
Assemblea Nazionale Snms
Cesare Pozzo
Milano, 29-30 maggio 2014
DOCUMENTO FINALE
Orientamenti strategici
e programmatici 2014 – 2017
1. Posizionamento e obiettivi strategici
2. Canali di sviluppo
- Mutua tradizionale
- Fondi sanitari integrativi
3. Alleanze e partnership sociali
- Fimiv/Movimento mutualistico e cooperativo
- Harmonie Mutuelle
- Organizzazioni sindacali
- Terzo Settore
4. Strumenti per la gestione e lo sviluppo
- Fondo Salute SCE
- Consorzio Mu.Sa.
- Società controllate
- Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità
5. Organizzazione e governance
6. Settori operativi e funzioni gestionali
7. Comunicazione
ottobre
3
6
duemilaquattordici
VERSO
L A M U
TUA DEL
FUTURO
autonomia ed essere così da esempio trainante per le altre società di
mutuo soccorso.
1. POSIZIONAMENTO E OBIETTIVI STRATEGICI
Posizionamento
In una fase storica di crescita della sanità integrativa, la Mutua Cesare
Pozzo non solo si è confermata come la più grande Società di mutuo
soccorso italiana, ma è cresciuta ulteriormente ed ha assunto dimensioni
tali per cui fare sviluppo è vitale per il mantenimento della sua struttura
e per non mettere a rischio le aree di attività tradizionali, in cui le modalità
relazionali attivate dalla concorrenza sono sempre più agguerrite.
C’è consapevolezza che i risultati raggiunti non bastano a garantire il
ruolo leader della Cesare Pozzo nella mutualità italiana e nella sanità
integrativa che fa riferimento alla gestione mutualistica.
L’Assemblea nazionale 2014 costituisce perciò un momento collegiale
di grande valore politico e strategico.
Il nuovo gruppo dirigente, se vuole che la Mutua mantenga ciò che ha
fin qui conseguito, dovrà cimentarsi con un programma ambizioso,
basato sull’affermazione della mutualità come strumento strategico del
welfare sociale, orientato verso obiettivi innovativi che puntino al territorio
e alle reti relazionali che da esso derivano per il consolidamento e
l’ulteriore rafforzamento delle sue posizioni.
La Mutua deve mettere a valore in ogni sede tutti gli elementi distintivi
che la caratterizzano come società di mutuo soccorso:
- l’assenza di finalità lucrative;
- l’adesione non selettiva;
- la ripartizione del rischio in una dimensione intergenerazionale di
mutuo-aiuto;
- il ruolo del Socio inteso sia come soggetto fruitore delle prestazioni che
come soggetto che concorre, in forma libera e democratica, alle decisioni
con il suo voto e con la partecipazione attiva agli organi societari;
- la condivisione e il rispetto delle regole che, liberamente, la Società
si è data, determinano il valore aggiunto culturale, sociale ed
economico della Mutua, il vero capitale su cui essa fonda la sua
identità e la sua reputazione.
Nel rapporto con il servizio pubblico, la Mutua si deve connotare per il
suo impegno verso un’azione sussidiaria ed integrativa che ne
salvaguardi i livelli essenziali e uniformi le forme di assistenza.
Ferma restando l’attività di copertura, anche sostitutiva, prevista per i
fondi di origine negoziale/contrattuale, l’offerta della Mutua, nella sua
veste di protagonista dell’economia sociale, dovrà qualificarsi sia in
senso complementare, a copertura dei costi di compartecipazione (es.
ticket), che in senso supplementare e aggiuntivo alle prestazioni erogate
dal SSN (es. non autosufficienza, odontoiatria, riabilitazione).
Il territorio costituisce un punto di snodo nell’avvicinamento della
domanda, individuale o collettiva, all’offerta che, proprio nella dimensione
locale, può arricchirsi di filiere innovative, capaci di coordinare e
potenziare l’erogazione di servizi e prestazioni ai Soci, con particolare
riferimento all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria domiciliare.
Se pensiamo che non ci sia spazio per i soggetti mutualistici e che altri
siano i protagonisti del mercato della sanità integrativa, allora non ci resta
che accontentarci di un ruolo gregario. Se invece siamo convinti che la
mutualità rappresenti un settore forte e propositivo nella società civile,
allora la Mutua non deve temere di essere sopraffatta e deve impegnarsi
piuttosto ad investire nella salvaguardia della propria distintività ed
Obiettivi strategici
L’evoluzione della sanità integrativa impone che la Mutua si impegni in
tutti gli ambiti del nostro contesto di riferimento:
- adesioni individuali;
- adesioni collettive anche mediate da organizzazioni del Terzo Settore;
- adesioni collettive di derivazione negoziale, in cui le società di mutuo
soccorso rappresentano un soggetto plurivalente, aperto ed
intergenerazionale, e perciò diverso da un fondo contrattuale o da
una cassa di categoria per loro natura entità chiuse e limitate al
rapporto di lavoro.
Per il prossimo mandato gli obiettivi del CdA sono:
- consolidare gli ambiti delle attività tradizionali che, attraverso il
legame diretto e consapevole con il socio, determinano il capitale
distintivo della Mutua;
- continuare a presidiare l’attività di gestione di fondi sanitari di
derivazione negoziale quale strumento funzionale allo sviluppo della
mutualità nella società civile;
- costruire nuovi percorsi, anche diversi dalla gestione di fondi sanitari
negoziali, per entrare in maniera consistente, netta e trasversale, nel
mercato sociale del welfare integrativo attraverso i fondi sanitari aperti;
- fornire indicazioni mirate rispetto agli ambiti in cui impegnarsi,
determinando strategie praticabili e scelte amministrative ed
organizzative adeguate.
Per fare questo, il CdA dovrà puntare a:
- ottimizzare e razionalizzare la struttura gestionale in modo tale che
venga garantito l’andamento positivo del margine derivato dall’attività
caratteristica;
- promuovere la Mutua mettendo in campo una capacità più politica
che commerciale: buona parte dei risultati derivano infatti dalle
relazioni politiche della Mutua.
Se si vuole rappresentare una posizione primaria nel mercato
bisogna mostrare chiarezza di idee e flessibilità nell’azione.
2. CANALI DI SVILUPPO
Mutua tradizionale o Mutua dei cittadini
La Mutua tradizionale, che attiene al rapporto sia con il singolo
individuo che con un contesto collettivo di cui il singolo è parte, non
ha ancora trovato una sua dimensione di sviluppo. Con difficoltà si
riesce a contenere la costante diminuzione di soci, complice la
pesante crisi economica che ha introdotto inediti criteri di selezione
della spesa, rivolti anche alla tutela della salute, da parte dei cittadini.
Le attuali forme di assistenza, base e aggiuntive, necessitano di una
profonda revisione, sia contributiva che di contenuto e di numero.
Occorrerà prestare una rinnovata e particolare attenzione alle istanze
che provengono dalla società civile per garantire l’accesso a
prestazioni e servizi in ambiti finora poco o per nulla presidiati dalla
Mutua, quali per esempio, la non autosufficienza temporanea e
permanente, l’odontoiatria, la riabilitazione.
Le nuove proposte dell’offerta mutualistica devono essere orientate
al conseguimento dei seguenti obiettivi:
- rilanciare in ogni contesto, lavorativo e sociale, l’adesione dei
giovani ad oggi insoddisfacente;
- adeguare i limiti di permanenza nelle forme di assistenza base alle
variazioni delle normative vigenti in materia di età pensionabile e
prolungamento dell’età lavorativa;
- fidelizzare il rapporto con i soci iscritti alle forme di assistenza base
e aggiuntive per ridurre gli abbandoni;
- individuare una modalità più equa ed uniforme di rimborso dei ticket
sanitari che, a parità di prestazioni, tenga conto della tassa
diversamente applicata dalle Regioni.
La mutualità mediata, di cui all’art. 3 della L. 3818/1886 riformata, è uno
strumento operativo che, oltre ad agevolare le modalità di acquisizione
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TUA DEL
FUTURO
e di gestione dei fondi sanitari integrativi di origine
negoziale/contrattuale, può aiutare la Mutua a diffondere la sua
azione a livello locale, attraverso il rapporto associativo con altre
società di mutuo soccorso storiche o di nuova costituzione (es.
Mutual Help, Mutua Ligure), interessate a sviluppare la loro
funzione istituzionale primaria verso i Soci avvalendosi della
gestione mediata delle prestazioni da parte della Cesare Pozzo.
Le società di mutuo soccorso così coinvolte e motivate possono
diventare gli avamposti del welfare territoriale che la Cesare
Pozzo, insieme con le altre mutue sanitarie di Fimiv, ha contribuito
a promuovere e di cui la mutualità vuole rendersi protagonista.
Dal rapporto con il territorio possono scaturire occasioni di fattiva
collaborazione (diretta o indiretta, attraverso il rapporto mediato
con altre società di mutuo soccorso territoriali) con i corpi sociali
intermedi del Terzo Settore (associazioni, onlus) che, nella veste
di soci sostenitori, così come previsto dalla riforma della L. 3818,
condividano l’attuazione di un progetto di diffusione e di sviluppo
della mutualità intesa come bene comune.
Fondi sanitari integrativi
La Mutua dei Fondi sanitari è decollata, superando ampiamente
per numero di assistiti la Mutua tradizionale. Il numero degli
assistiti è destinato a salire ulteriormente, anche con rapidità, a
seguito dell’aggiudicazione di importanti gare di appalto per
l’assegnazione di fondi sanitari integrativi in diversi settori lavorativi
e grazie all’attuazione di accordi aziendali.
L’obiettivo per il futuro è quello di continuare nell’acquisizione di
fondi sanitari di derivazione negoziale in una logica strumentale allo
sviluppo della Mutua, favorendo la fidelizzazione, cioè il
mantenimento del legame con la Mutua, attraverso la sottoscrizione
di forme di assistenza aggiuntive o l’adesione a forme di assistenza
specificatamente rivolte ai soci prossimi al pensionamento, tali da
motivare la continuità del rapporto associativo.
In questo ambito e nel quadro degli accordi già sottoscritti dalla
Cesare Pozzo particolare attenzione va posta alla collaborazione con
partner assicurativi, quando le richieste stabilite dai bandi di gara la
rendano necessario, affinché tale collaborazione si fondi su condizioni
che salvaguardino la Mutua sul piano normativo e fiscale, ne rispettino
l’autonomia e le garantiscano un adeguato margine operativo.
Al fine di garantire lo sviluppo e il consolidamento della Mutua in
questo settore di attività, vengono formulate alcune proposte
operative per il prossimo CdA:
- realizzare una rete locale a supporto dei promotori di Fondo Salute
SCE per stabilire rapporti con le medie e grandi aziende locali;
- sviluppare relazioni politico/sindacali nazionali e locali a supporto
delle azioni mirate verso aziende a dimensione nazionale;
- acquisire e gestire accordi nelle piccole realtà lavorative locali,
demandando a Fondo Salute SCE la promozione e l’acquisizione
di accordi con medie e grandi aziende;
- istituire e gestire fondi sanitari per gli aderenti di associazioni a
carattere nazionale;
- migliorare la gestione contabile dei fondi sanitari integrativi (contabilità già istituita), in ottemperanza alle norme fiscali che impongono una contabilizzazione separata rispetto all’attività istituzionale.
Si osserva che tale contabilizzazione deve essere funzionale:
- a monitorare la destinazione delle somme fiscalmente agevolate
in forza dell’art. 51 del DPR 917/86;
- alla quantificazione progressiva della quota vincolata (20%) di cui
al D.M. 31/03/2008;
- alla redazione dei rendiconti da inviare all’Anagrafe dei Fondi sanitari;
- alla corretta individuazione delle spese di gestione da imputare
al settore fondi sanitari;
- alla redazione del bilancio dell’intero settore fondi sanitari e a
quelli per singolo accordo.
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In relazione a quanto sopra si propone l’ istituzione di un apposito
ufficio, ben strutturato, a cui affidare il necessario coordinamento
di tutte le attività connesse con i fondi sanitari.
In conseguenza di quanto sopra, si propone la separazione dei conti
economici tra la mutua tradizionale e la mutua dei fondi sanitari.
3. ALLEANZE E PARTNERSHIP SOCIALI
Le alleanze sono necessarie e debbono produrre vantaggi per
la Mutua e per il corpo sociale.
- Fimiv / Legacoop
- Harmonie Mutuelle
- Organizzazioni sindacali
- Terzo Settore
Fimiv/Movimento mutualistico e cooperativo
La gestione positiva della Federazione nazionale degli ultimi
anni, il ruolo primario da essa svolto in sede sia nazionale che
internazionale confermano la determinazione della Cesare
Pozzo di:
- consolidare ulteriormente il rapporto con l’Associazione di
settore e sostenere le iniziative politiche nazionali ed
internazionali intraprese, con specifico riferimento alla riforma
della L. 3818/1886, ai regolamenti europei, allo statuto della
mutualità europea, alla collaborazione con AIM (Associazione
internazionale della mutualità) e FNMF (Federazione nazionale
della mutualità francese);
- sostenere l’istituzione di una Commissione a livello associativo
Fimiv dedicata ai rapporti con le diverse parti politiche per l’adozione
di provvedimenti legislativi atti a favorire la crescita della mutualità
italiana e contrastare l’utilizzo e la crescita di mutue spurie allo scopo
di usufruire delle agevolazioni fiscali previste per le sms;
- favorire la creazione di uno strumento operativo unitario tra le
mutue aderenti alle diverse centrali cooperative facenti parte
dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e la creazione di uno
specifico settore inerente l’attività delle mutue sanitarie.
Sempre con riferimento al movimento cooperativo, un ulteriore
impegno per il futuro è di mantenere e rafforzare il rapporto con
le reti cooperative sociali che operano a livello sia territoriale che
nazionale al fine di sviluppare nuove filiere di servizi sociosanitari e socio-assistenziali nell’ambito di una progettualità di
integrazione tra mutualità e cooperazione.
Harmonie Mutuelle
L’adesione di Harmonie Mutuelle Italia alla FIMIV conferma la
natura no profit del primo Gruppo Mutualistico Francese e rende
essenziale il proseguimento della partnership attraverso Fondo
Salute SCE, in piena consonanza con quanto afferma il
Documento politico-programmatico approvato dall’XI Congresso
Fimiv (3-4 aprile 2014) in tema di relazioni internazionali della
mutualità italiana: “L’intensificazione dei rapporti con
l’Organizzazione internazionale della mutualità (Aim) è finalizzata
a conferire valore aggiunto all’azione della mutualità italiana,
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FUTURO
consentendo di conoscere più da vicino esperienze e competenze
riconosciute e accreditate, soprattutto in ambito sanitario. La
collaborazione societaria avviata tra mutue italiane e francesi, ognuna
nella sua autonomia e specificità, dovrà procedere coerentemente in
tale ottica, ponendosi l’obiettivo generale di rafforzare ulteriormente
il ruolo, nell’ambito dell’integrazione sanitaria, del movimento
mutualistico italiano”.
Il prossimo CdA proseguirà, pertanto, il rapporto di partnership con
Harmonie Mutuelle:
- impegnandosi in azioni congiunte a sostegno dello Statuto Europeo
della mutualità quale strumento giuridico idoneo a facilitare le attività
mutualistiche per il mercato interno ed internazionale;
- adempiendo congiuntamente a quanto previsto dalla Direttiva
comunitaria Solvency II che nella sua prossima attuazione, in tema
di requisiti patrimoniali di solvibilità, potrebbe coinvolgere le mutue
sanitarie;
- realizzando forme di assistenza che prevedano sussidi per la non
autosufficienza e per l’assistenza domiciliare sul modello di quelli
già realizzati in Francia da Harmonie Mutuelle nelle coperture
più evolute.
Sindacato
L’obiettivo del prossimo CdA sarà di:
- intraprendere una seria relazione, che contempli la Mutua quale
soggetto di gestione e/o di istituzione di fondi integrativi sanitari nelle
trattative per il rinnovo dei CCNL in cui sia prevista l’assistenza
sanitaria integrativa per i lavoratori dipendenti;
- costituire uno strumento endosocietario di presidio alle relazioni
sindacali che verifichi anche la possibilità di istituire fondi sanitari
territoriali aperti alle categorie del lavoro più svantaggiate perché
escluse dall’assistenza sanitaria integrativa contrattuale/negoziale
(es. lavoratori a tempo determinato).
Terzo Settore, associazionismo
L’impegno del CdA nel prossimo mandato sarà rivolto a:
- approfondire la relazione con gli enti del Terzo Settore a livello
nazionale e locale, offrendo occasioni di confronto e di scambio
culturale, mettendo anche a disposizione gli spazi e le strutture della
Mutua al fine di sviluppare progettualità comuni a beneficio reciproco;
- condividere il valore della partecipazione rendendo le persone e i
soggetti collettivi che le rappresentano protagonisti della società e
dell’economia civile;
- valorizzare progetti mirati a diffondere l’adesione mutualistica nelle
compagini associate dei diversi soggetti che compongono il Terzo
Settore. Esperienze come il progetto condiviso con il Consorzio Farsi
Prossimo e la Caritas Ambrosiana a Milano (che garantisce tramite
un apposito fondo alimentato dai promotori e dalle adesioni individuali
una minima tutela sanitaria integrativa gratuita ai cittadini meno
abbienti) devono potersi consolidare ed essere standardizzate in
processi affinché possano riprodursi in altre regioni.
4. STRUMENTI PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO
Fondo Salute SCE
Il prossimo CdA si impegna a mantenere gli accordi sottoscritti a
gennaio 2014 a Parigi tra Cesare Pozzo e Harmonie Mutuelle che
prevedono:
- conferma degli obiettivi di natura politica ed economica di Fondo
Salute SCE, come previsto dallo Statuto;
- sviluppo dell’attività dei Fondi sanitari in cooperazione con le sedi
regionali di CP;
- sviluppo dell’offerta sulla non-autosufficienza, sulla previdenza e sui
grandi rischi chirurgici;
- impegno congiunto sui bandi di gara;
- affidamento a Fondo Salute SCE dell’acquisizione e promozione dei
fondi sanitari: gli accordi con le aziende con meno di 500 dipendenti
coinvolgeranno le regioni offrendo ai collaboratori un riconoscimento
percentuale sul fatturato, mentre gli accordi con le aziende con più di
500 dipendenti saranno seguiti dalla Direzione di Fondo Salute;
- sviluppo della rete convenzionata in armonia con la rete delle
strutture convenzionate dal Consorzio Mu.Sa. al fine di evitare
duplicazioni e sovrapposizioni;
- organizzazione di iniziative per favorire i rapporti con le parti sociali.
Valutate le aspettative e i risultati fin qui conseguiti, si dovranno
calibrare le strategie e i percorsi da attuare nel futuro.
Consorzio Mutue Sanitarie Mu.Sa.
La partecipazione della Mutua al Consorzio Mu.Sa., a partire dalla
sua costituzione nel 2006, ha consentito a Cesare Pozzo la
gestione del Fondo Coopersalute per la parte dedicata ai lavoratori
di Coop Liguria.
Al Consorzio Mu.Sa. fa capo l’accordo siglato con Coop Italia
finalizzato alla promozione di prestazioni mutualistiche nei punti
vendita di gran parte delle cooperative di consumo. Alla Cesare
Pozzo è stata affidata la promozione esclusiva in Novacoop
(Piemonte), Coop Liguria e Coop Estense (Puglia e Basilicata).
Il Consorzio ha costituito una rete di strutture sanitarie convenzionate
in forma diretta su tutto il territorio nazionale di cui possono avvalersi
tutte le mutue sanitarie aderenti. Nel prossimo futuro si dovrà
provvedere a coordinare questa rete con quella parallela attivata da
Fondo Salute SCE.
Società controllate
La Cesare Pozzo possiede partecipazioni in due Srl: il Centro
radiologico e fisioterapico Buenos Aires Srl e la Cesare Pozzo Srl,
partecipate entrambe al 100%.
Le norme che disciplinano le società di mutuo soccorso recentemente
aggiornate con l’articolo 23 del D. L. 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito dalla legge 221 del 17 dicembre 2012, dispongono che le
società di mutuo soccorso non debbano “avere finalità di lucro e non
possano svolgere attività diverse da quelle previste dalla presente
legge, né possano svolgere attività di impresa” (articoli 1 e 2, comma
2, legge 3818/1886).
Pertanto, il prossimo CdA dovrà impegnarsi per ottemperare al dettato
legislativo, qualificando il Centro radiologico come impresa sociale,
in quanto l’oggetto sociale del Centro è compatibile con quanto
previsto dal d.lgs 155 ed altrettanto lo è la sua attività verso i soci e
verso la comunità.
Per quanto riguarda la Cesare Pozzo Srl, il prossimo CdA dovrà
procedere alla cessazione delle attività attuando un percorso
pluriennale che salvaguardi gli investimenti realizzati, con particolare
riguardo al programma informatico.
Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità
La Fondazione presidia la Biblioteca sociale, le relazioni con il settore
dei trasporti compreso il sindacato, la promozione culturale della
mutualità, il collegamento con altri soggetti dell’economia sociale e
rappresenta pertanto per la Mutua un braccio operativo importante di
contatto con il mondo del lavoro e con la società civile.
La Mutua Cesare Pozzo ha dotato la Fondazione di un sostegno
economico annuale per lo sviluppo delle sue attività che si impegna
a mantenere per il futuro, affinché la Fondazione tenga fede agli
impegni statutari e concentri i suoi sforzi per:
- conseguire la contribuzione volontaria del 5 per mille;
- gestire l’erogazione dei sussidi allo studio per i soci e i figli dei soci;
- istituire borse di studio finalizzate a percorsi di approfondimento sulla
mutualità;
- promuovere la Mutua e i suoi valori distintivi, soprattutto nelle
relazioni con i soggetti collettivi che compongono il Terzo Settore;
- da valutare il presidio del processo formativo verso i dipendenti e
l’alta formazione per Quadri e Dirigenti della Cesare Pozzo, potendo
avvalersi anche dal gruppo nazionale formatori.
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FUTURO
5. ORGANIZZAZIONE E GOVERNANCE
Consiglio di Amministrazione
A partire dal prossimo mandato, il CdA dovrà essere ricondotto alla
funzioni proprie di definizione degli obiettivi e di controllo dei risultati,
demandando alla funzione gestionale l’individuazione delle modalità
e degli strumenti per conseguire gli obiettivi stabiliti.
Per rendere effettiva la separazione del ruolo politico da quello
operativo, il CdA dovrà definire specifiche regole e precisi criteri che
identifichino competenze, poteri e responsabilità di ciascuno.
E’ auspicata la nomina del Direttore generale, già previsto dall’art.
14.1 dello Statuto e dall’art. 21 del Regolamento applicativo, che,
nell’ambito delle scelte strategiche assunte dal CdA, sia
responsabile del funzionamento della struttura operativa e dei
processi che tendono al conseguimento degli obiettivi.
Conseguentemente il CdA dovrà:
- riconsiderare l’attribuzione delle risorse destinate alla struttura
organizzativa nazionale e regionale;
- far partire un percorso che riduca l’operatività del Consigliere
di Amministrazione nelle attività gestionali della Mutua;
- precisare ruolo e attribuzioni del Responsabile di Macroarea.
Infine il CdA provvederà a proporre le opportune modifiche
statutarie e regolamentari che possano consentire la parità di
genere, negli organi direttivi della Mutua, assicurando una
adeguata presenza femminile.
Consigli regionali
Il ripristino, già deliberato, della composizione allargata dei
Consigli regionali, rapportando il numero dei loro componenti ad
un quorum prestabilito di soci ordinari nelle regioni di
appartenenza, ha inteso rafforzare il legame della base associata
attiva con la Mutua e favorire la condivisione il più possibile
allargata delle scelte societarie.
La struttura dei Consigli regionali è stata ridisegnata ed ora essi
includono anche i responsabili dei Presidi territoriali. Il prossimo
CdA dovrà procedere alla riorganizzazione dei Presidi territoriali
e al ridimensionamento degli Sportelli Solidali.
Grazie alle nuove possibilità offerte ai soci di operare on line, i
presidi e gli sportelli territoriali ridurranno gradualmente parte
della loro funzione storica di servizio diretto ai soci: essi
potranno continuare ad operare solo se dimostreranno di
essere efficaci anche in termini di promozione e di sviluppo
della Mutua sul territorio.
Collaboratori
Il numero dei collaboratori dovrà essere ridotto in maniera
significativa, anche ottimizzando l’impiego dei dipendenti.
Partendo dalla consapevolezza che i soci collaboratori sono
una risorsa preziosa che è parte del capitale sociale della
Mutua, occorrerà ridefinirne comunque il ruolo in funzione dei
bisogni dei soci e, per grandi linee, gli obiettivi da raggiungere,
perché possano, se sufficientemente motivati, continuare ad
essere utili punti di riferimento nel territorio.
Si dovranno definire modalità atte ad evitare il pericoloso
consolidamento di posizioni personali derivate da logiche di
attribuzione esclusiva e permanente di gruppi di soci.
La formazione mutualistica dei collaboratori dovrà proseguire ed
essere intensificata perché essi diventino incubatori di
promozione di nuovi nuclei mutualistici.
6. SETTORI OPERATIVI E FUNZIONI GESTIONALI
Il prossimo CdA dovrà mettere in campo una riorganizzazione
finalizzata a migliorare, nel suo insieme, il coordinamento tra settori
e funzioni e, così facendo, l’efficienza degli uffici. Al Direttore
generale spetterà il compito di rimodellare il funzionigramma e
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l’organigramma della Società per presidiare la gestione
amministrativa e commerciale e colmare le aree di criticità.
Obiettivi prioritari saranno:
- identificare gli effettivi costi di gestione di ogni singola attività
della Mutua;
- razionalizzare il conferimento delle risorse economiche ad ogni
singola attività sulla base del rapporto costi/obiettivi;
- attuare il controllo sistematico delle entrate;
- riconsiderare l’attribuzione delle risorse destinate alla struttura
organizzativa in un’ottica di riduzione dei costi.
7. COMUNICAZIONE
Comunicazione istituzionale
Il prossimo CdA dovrà intensificare gli sforzi per migliorare il
livello di comunicazione istituzionale, mutualistica generale e
societaria, avvalendosi di nuovi strumenti informativi, della
partecipazioni ad eventi o della loro organizzazione, anche in
collaborazione con enti pubblici e privati, di comunicati stampa e
di articoli su giornali di settore locali e nazionali, del sito web
migliorato e costantemente aggiornato.
Comunicazioni interna da/verso i dipendenti
Attualmente la comunicazione da e verso i dipendenti è scarsa
e sottovalutata. Obiettivo del prossimo CdA sarà quello di
instaurare un doppio flusso (andata e ritorno) informativo
continuativo e completo tra dirigenti e dipendenti, tra consiglieri
regionali e collaboratori in modo da conseguire una efficace
comunicazione interna a rete.
Il Responsabile di Macroarea dovrà sovrintendere alla
condivisione dei risultati e delle criticità tra i diversi territori.
Comunicazione interna da/verso i soci
La rivista sociale “Il Treno” rappresenta il tradizionale contatto
informativo verso i soci. L’impegno del prossimo CdA sarà quello di:
- rivedere la linea editoriale, compresa la possibilità di una nuova
denominazione, per rinsaldare il rapporto con tutti i soci: in futuro
si auspica il superamento dell’identificazione di testata con
l’ambito ferroviario per diventare il “Giornale della Mutualità”;
- ridurre la spedizione cartacea: potendosi avvalere della
consultazione on line, alcune migliaia di soci hanno già rinunciato
all’invio postale determinando una, seppur lieve riduzione dei costi;
- introdurre rubriche che lo rendano più interessante in particolare
sulla prevenzione sanitaria e il segretariato sociale;
- dare “voce” alle disabilità ed allo stato di disagio vissuto dai Soci
rispetto al diverso funzionamento delle ASL del territorio nazionale;
- realizzare un giornale on line di più ampio respiro rispetto al
giornale stampato, incentivarne l’utilizzo rispetto al cartaceo, che
comprenda informazioni su attività, notizie, eventi, ampiamente
documentati con foto, link a ambiti specializzati e altro, inclusi
brevi filmati delle attività che si svolgono sul territorio.
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L A M U
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FUTURO
Cerimonie per la consegna dei
SUSSIDI allo STUDIO anno 2014
ABRUZZO
PESCARA
14 dicembre - ore 10
Teatro S. Andrea
piazza S. Andrea, 7
BASILICATA
POTENZA/MATERA
14 dicembre - ore 17
Sala Convegni Tipico, 63 (Ex Quadrifoglio)
Piano S. Nicola di Pietragalla (PZ)
CALABRIA
CATANZARO
18 dicembre - ore 17
Hotel Guglielmo
via A. Tedeschi, 1
REGGIO CALABRIA
19 dicembre - ore 16
Università per stranieri Dante Alighieri
via del Torrione, 95
COSENZA
22 dicembre - ore 10
Museo del presente
piazzale John Fitzgerald Kennedy
Zona Metropolis - Rende (CS)
CAMPANIA
BENEVENTO
13 dicembre - ore 17
Il luogo sarà comunicato ai soci
dalla sede regionale
SALERNO
20 dicembre - ore 16
Salone del Dopolavoro ferroviario
via Dalmazia, 14
AVELLINO
6 dicembre - ore 17
Centro sociale Samantha della Porta
via Morelli e Silvati, snc
NAPOLI E CASERTA
29 dicembre - ore 16.30
Teatro “Il Piccolo”
piazzale Tecchio, 3 - Campi Flegrei (NA)
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
7 dicembre - ore 14.30
Hotel Europa
via Boldrini, 11
FRIULI VENEZIA GIULIA
CERVIGNANO DEL FRIULI (UD)
6 dicembre - ore 16
La Casa della Musica
via Verdi, 23
LAZIO
ROMA
14 dicembre - ore 9
Poliambulatorio Biomedica Roma Srl
via Pan, 18 (30 mt dalla fermata
Pietralata Metro B)
SARDEGNA
BARUMINI (VS)
28 dicembre - ore 10.30
Centro di Comunicazione e Promozione
del Patrimonio Culturale "Giovanni Lilliu"
viale Su Nuraxi, snc
SICILIA
MESSINA
13 dicembre - ore 17
Salone delle Bandiere del Comune
di Messina
presso il Palazzo Zanca
AGRIGENTO
LOMBARDIA
14 dicembre - ore 10.30
MILANO
Sala “Cantieri Culturali”
14 dicembre - ore 15
ex chiesa del Purgatorio di Aragona (AG)
Salone liberty "Il Treno"
CATANIA/SIRACUSA/RAGUSA
via San Gregorio, 46
14 dicembre - ore 9.30
Complesso Fieristico “Le Ciminiere”
MARCHE
viale Africa - Catania
ANCONA
CALTANISSETTA/ENNA
14 dicembre - ore 9.15
18 dicembre - ore 17
Sala consiliare del comune di Ancona
Salone Dopolavoro ferroviario
piazza XXIV Maggio, snc
via Alcide De Gasperi, 34 bis - Caltanissetta
PALERMO
MOLISE
20 dicembre - ore 16
CAMPOBASSO
Hotel Saracen di Isola delle Femmine
13 dicembre - ore 17
Sala consiliare del Comune di Campobasso TRAPANI
21 dicembre - ore 17
piazza Vittorio Emanuele II, 29
presso il Terminal Bus di piazza Giovanni
XXIII
PIEMONTE VALLE D’AOSTA
TORINO
TOSCANA
13 dicembre
FIRENZE
Per Università e Superiori: ore 9
14 dicembre - ore 10
Per Elementari e Medie: ore 14.30
Circolo Ricreativo Culturale Il Giglio
Aula Magna del Rettorato dell’Università
via
Jacopo da Diacceto, 3/B
degli Studi di Torino
via Verdi, 8 (accesso anche da via Po, 10)
TRENTINO ALTO ADIGE
BOLZANO
PUGLIA
30 novembre - ore 14.30
FOGGIA
presso la Kolpinghaus
8 dicembre - ore 9.30
largo
Adolph Kolping, 3
Cineteatro “Mons. Farina” (Ex Falso MoviLIGURIA
GENOVA
13 dicembre - ore 14.30
Biblioteca Berio - Sala dei Chierici
via del Seminario, 16
mento)
via Campanile, 10
BARI/BAT
12 dicembre - ore 17
Barion Hotel & Congressi (Ex Motel Agip)
S.S. 16 Km 816 - Bari Torre a Mare (BA)
LECCE/TARANTO/BRINDISI
13 dicembre - ore 17
Teatro Parrocchiale Complesso Salesiani
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
via Appia, snc - Brindisi (BR)
VENETO
MESTRE (VE)
14 dicembre - ore 9.30
Cinema Dante
via Sernaglia, 12
11
ottobre
Per ulteriori informazioni e conferme
contattare le sedi territoriali di riferimento
UMBRIA
FOLIGNO
6 dicembre - ore 15.30
Sala Rossa di Palazzo Trinci
piazza della Repubblica, snc
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FUTURO
VARATI NELLE PRIME DUE RIUNIONI DEL CDA ALCUNI
SIGNIFICATIVI PROVVEDIMENTI E NOMINE SOCIALI
Lavoro di squadra
di Rodolfo
Margheritino
I n questi primi mesi di attività, il Consiglio
di amministrazione della Cesare Pozzo, eletto dall'Assemblea Nazionale del 30 maggio
scorso, ha iniziato a lavorare alle proposte indicate nel “Documento sugli orientamenti strategici e programmatici 2014/2017” (pubblicato
integralmente nelle pagine precedenti) e
inoltre ha delineato un piano di strategie ed
azioni funzionali ad una riorganizzazione
ed efficienza della nostra struttura operativa
della Mutua.
Non si vuole, adesso, tracciare un primo bilancio, come va tanto di moda di questi tempi, riferito ai primi "cento giorni"
Punti di riferimento del neo Consiglio di
di attività, né tanto meno ceamministrazione sono i valori e i principii
lebrare il taglio del primo
che affondano le radici nel nostro passato,
simbolico traguardo, ma si
senza trascurare, però, il “nuovo” e le
vuole fornire un’informainnovazioni per stare al passo con i tempi
zione su alcuni significativi provvedimenti adottati in
questo primo scorcio di “mandato” triennale
dal neo Consiglio amministrazione.
Presidente Onorario. Come anticipato all’assemblea nazionale di maggio scorso, il Consiglio
di amministrazione ha votato all’unanimità la
nomina di Giovanni Sica a presidente onorario
della Cesare Pozzo per l’impegno profuso nel
rilancio del ruolo e per lo sviluppo della nostra
Mutua nell’ambito della mutualità italiana, nonché per avere favorito il processo di internazionalizzazione attraverso l’alleanza con Harmonie
Mutuelle e per avere consolidato i rapporti politici tra la Fimiv e la Federazione nazionale della
mutualità francese (Fnmf) nell’ambito dell’Associazione internazionale mutualità (Aim) anche
in riguardo all’approvazione dello Statuto della
Mutua Europea.
Direttore Generale. In relazione, invece, ad
uno studio fatto sulla struttura organizzativa del
nostro Sodalizio è emersa, tra l'altro, una insufottobre
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ficiente sinergia tra i nostri diversi settori operativi aziendali. Anche il documento programmatico 2014/2017 ha sollecitato la nomina nella
nostra Mutua di un direttore generale, figura
già prevista dall’art. 14.1 dello Statuto e dall’art.
21 del Regolamento applicativo, che, nell’ambito delle scelte strategiche assunte dal CdA,
sia responsabile del funzionamento della struttura operativa e dei processi che tendono al
conseguimento degli obiettivi.
Il CdA ha individuato, quindi, la persona idonea a rivestire tale funzione, per fare, inoltre,
da interfaccia fra il Consiglio ed i responsabili
di settore della Mutua, per interloquire con le
strutture tecniche delle nostre partecipate e con
il Fondo Salute Sce.
Pertanto a ricoprire tale ruolo, il CdA ha designato il professore Ferdinando Matera che dal
1° gennaio 2015 svolgerà l’incarico di direttore
generale della Cesare Pozzo. La scelta è ricaduta su Matera sia per le grandi qualità professionali ed umane possedute e sia per la sua
profonda conoscenza della nostra Mutua. Infatti Ferdinando Matera da anni collabora attivamente e fattivamente con la Cesare Pozzo e
conosce bene la storia, l’organizzazione, le strategie, le regole, l’attività e le risorse umane del
nostro Sodalizio.
Giornale Il Treno. Due sono le novità di rilievo che riguardano il giornale sociale: la nomina del presidente Armando Messineo a
direttore editoriale e quella di Leonardo Cordone a direttore responsabile del nostro giornale Il Treno. Quest’ultima nomina da parte
del CdA ricade su un giornalista di provata
esperienza e affidabilità tenendo conto non
solo dell’attività professionale che Leonardo
Cordone ha svolto all’esterno come docente
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L A M U
TUA DEL
FUTURO
all’Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo,
come collaboratore di numerose prestigiose testate giornalistiche, come addetto a diversi uffici
stampa, tra cui uno di un importante Gruppo
nazionale, ma anche per la professionalità dimostrata concretamente lavorando nello stesso giornale Il Treno, nel quale ha ricoperto nel tempo
l’incarico di corrispondente regionale, di coordinatore dei corrispondenti territoriali e, in
quest’ultimi sette anni, di redattore capo.
Coordinamento Donne. Altra problematica importante che ha affrontato preliminarmente il neo
CdA è quella della presenza femminile sia fra gli
associati che fra i nostri gruppi dirigenti che tradizionalmente non è mai stata numericamente
elevata. Infatti le donne rappresentano circa il
dieci per cento degli iscritti della Cesare Pozzo e
la percentuale della loro presenza tra gli organismi societari è ancora più bassa. Un piccolo
primo passo è stato fatto con il rinnovo dei Consigli regionali di quest'anno che ha visto aumentare il numero dei consiglieri che sono passati
complessivamente da 48 a 96. Ciò ha favorito
l'elezione anche di cinque nuove consigliere regionali portando così a sette il numero di donne
presenti nei nostri gruppi dirigenti societari. In
considerazione di quanto sopra detto ed in relazione alle richieste ricevute durante le ultime
assemblee nazionali e in attuazione delle indicazioni sull’argomento contenute nel documento
programmatico 2014/2017, il Consiglio di amministrazione ha deciso di costituire il “Coordinamento Donne” con il compito di fornire al CdA
tutti gli elementi e le indicazioni utili per favorire
la crescita, in termini numerici, di soci donne nel
corpo sociale, per individuare le azioni occorrenti
per una loro maggiore partecipazione alla vita associativa e per consentire una adeguata presenza
femminile negli organi direttivi della Mutua. Come
componenti del “Coordinamento Donne” sono
state nominate: Rosalba La Sorella, vice presidente
regionale Campania, Mirella Fava, vice presidente
regionale Marche - Umbria ed Erika Vignandel,
vice presidente Friuli V.G.
Aree Funzionali. Il CdA ha istituito, altresì, cinque “Aree Funzionali” riguardanti materie di fondamentale importanza per l’elaborazione delle
strategie, l’organizzazione e lo svolgimento delle
attività della Cesare Pozzo. Ogni Area è coordinata da un consigliere di amministrazione che
viene affiancato da tre consiglieri regionali. Le
materie di competenza e l’organigramma delle
cinque “Aree Funzionali” sono i seguenti:
• Area Organizzazione: Giacomo Lucia (vice
presidente vicario), Antonio Russo (presidente
Campania), Gianluca Santoni (presidente Toscana), Toller Pietro (vice presidente Trentino
A.A).
• Area Formazione: Cosimo Mellone (consigliere di amministrazione), Sebastiano Baudo
(presidente Sicilia), Riccardo Chicconi (presidente Sardegna), Antonio Mazza (presidente
Piemonte-Valle d’Aosta).
• Area Fondi sanitari: Diego Lo Presti (consigliere di amministrazione), Francesco Paolo
Loconsole (presidente Puglia – Basilicata),
Antonino Pavone (consigliere Sicilia), Nicola
Vianello (presidente Lombardia).
• Area Nuove forme di assistenza: Giuliano Girotto (consigliere di amministrazione), Alfredo
Fusaro (presidente Calabria), Marcello Puliga
(vice presidente Sardegna), David Sireci (vice
presidente Piemonte-Valle d’Aosta).
• Area Promozione e sviluppo mutua tradizionale: Ezio Spigarelli (consigliere di amministrazione), Guelfo Frateschi (vice presidente
Toscana), Salvatore Modugno (vice presidente Puglia – Basilicata), Marino Santillo (vice
presidente Lombardia).
A tutti i Consiglieri sono stati, altresì, affidati
degli incarichi suppletivi a carattere continuativo
che saranno soggetti a delle verifiche semestrali
sugli obiettivi raggiunti.
Macroaree. Il CdA ha lasciato, infine, invariata
la composizione regionale delle sei Macroaree,
mentre sono cambiati, invece, in buona parte, i
coordinatori, carica che come, in passato, viene
rivestita per ogni Macroarea da un consigliere di
amministrazione in funzione di referente del
CdA. Pertanto il Coordinamento delle Macroaree
della Cesare Pozzo è stato affidato ai seguenti
consiglieri: Rodolfo Margheritino, Macroarea 1
(Liguria, Lombardia, Piemonte Valle d’Aosta);
Diego Lo Presti, Macroarea 2 (Emilia Romagna,
Friuli V.G. Trentino A.A. Veneto); Ezio Spigarelli,
Macroarea 3 (Lazio, Sardegna, Toscana); Giuliano Girotto, Macroarea 4 (Abruzzo-Molise,
Marche-Umbria); Cosimo Mellone, Macroarea 5
(Campania, Puglia-Basilicata); Santo Russo, Macroarea 6 (Calabria, Sicilia).
Il lavoro del neo Consiglio di amministrazione,
come si può rilevare, è entrato, ormai, nel vivo.
Non mancherà né l'impegno, né la passione
per affrontare al meglio le sfide che ci attendono e non mancherà la volontà di migliorare
l’efficienza della Mutua e la qualità dei servizi
offerti ai soci. I valori e principii che affondano
le radici nel nostro passato saranno sempre i
nostri punti di riferimento, ma saremo attenti
al “nuovo”, alle innovazioni e a tenere la nostra
Mutua al passo con i tempi.
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FUTURO
NUOVE NOMINE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
CHI SONO GLI INTERESSATI
Giovanni Sica Presidente onorario
É nato il 1° febbraio
1948 a San Giuseppe
Vesuviano (Napoli).
Iscritto alla Cesare
Pozzo dal 1989 ha
dedicato gran parte
della sua opera allo
sviluppo della nostra
società di mutuo soccorso e della mutualità italiana. Dal 1998
al 2005 ha ricoperto
l’incarico di presidente regionale della Mutua in Campania. A
maggio 2005 è stato eletto presidente nazionale
della Cesare Pozzo, confermato a giugno 2008
per il triennio 2008/2011 e rieletto, nello stesso
incarico di presidente nazionale, a maggio 2011
per il triennio 2011/2014. Ha lasciato anticipatamente tale carica a marzo 2013. Sica è stato il
primo presidente meridionale e non ferroviere
della Cesare Pozzo.
Nel corso dei suoi tre mandati di presidente
Giovanni Sica ha ricoperto anche altri prestigiosi incarichi all’interno e anche all’esterno
della Cesare Pozzo. E’ stato direttore editoriale
del giornale sociale Il Treno, amministratore
unico del Centro Radiologico e Fisioterapico
Buenos Aires Srl, dal 2010 è presidente della
Società Cooperativa Europea “Fondo Salute”
(nomina riconfermata anche per il triennio
2013/2016), è componente della Direzione nazionale della Lega delle Cooperative e Mutue,
è stato consigliere di Amministrazione di Editrice Cooperativa di Legacoop e vicepresidente
nazionale della Federazione nazionale della
mutualità integrativa volontaria (Fimiv). Dall’aprile 2014 è membro della Direzione nazionale e dell’Ufficio di Presidenza della Fimiv e
dal 25 giugno 2014 è presidente onorario della
Cesare Pozzo.
Giovanni Sica ha realizzato, nel corso della sua
presidenza della Cesare Pozzo, un progetto di
concreto efficientamento ed ammodernamento
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della prima mutua italiana capace di erogare
prestazioni e servizi socio-sanitari, integrativi
del Ssn, di qualità ed accessibili a tutti.
Il presidente Sica ha lavorato, di concerto con
la Fimiv, ad un progetto di cooperazione tra
tutte le società di mutuo soccorso italiane, ponendo la Cesare Pozzo sia al centro del sistema
mutualistico italiano, che come punto di riferimento dell’attività internazionale. Proprio nella
politica dell’alleanze e l’internazionalizzazione
della Società, Giovanni Sica ha dato il meglio
di sé.
Il progetto della Fimiv di favorire la ripresa
della mutualità italiana, rilanciandone la sua
utilità sociale ha trovato in Sica sostegno politico ed economico. La visione unitaria ed una
fattiva collaborazione all’iniziativa politica della
Fimiv hanno consentito di ottenere nel 2012 la
riforma della legge istitutiva 3818/1886.
L’aver deciso l’adesione diretta della Cesare
Pozzo alla Lega nazionale delle Cooperative e
Mutue oltre che alla Fimiv, ha rinsaldato i legami con la Cooperazione Italiana recuperando
la condivisione politica e progettuale tra mutualità pura e mutualità prevalente.
Infine, con l’ausilio di Legacoop, Fimiv e Fnmf,
la Federazione francese delle Mutue, Giovanni
Sica è stato protagonista della firma del primo
protocollo di intesa tra Cesare Pozzo ed Harmonie Mutuelle, il più grande raggruppamento
mutualistico francese, che ha portato alla costituzione della società cooperativa europea
Fondo Salute, quale strumento originale di collaborazione reciproca tra mutue di differenti
stati membri dell’Unione Europea.
Fautore della presenza di Harmonie Mutuelle
Italia e Cesare Pozzo sul mercato italiano dei
fondi integrativi sanitari, Giovanni Sica ha contribuito, attraverso Fondo Salute Sce, ad attrarre
anche l’interesse internazionale per l’iniziativa
italo-francese nei congressi internazionali dell’Amice, dell’Icmif e dell’Aim, rilanciando, altresì, la necessità dell’approvazione dello
Statuto della mutualità europea.
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L A M U
TUA DEL
FUTURO
Ferdinando Matera
Direttore generale
Leonardo Cordone
Direttore responsabile
del giornale Il Treno
É nato a Catanzaro il 26
gennaio 1965, dopo essersi laureato in Economia e Commercio, ha
conseguito l’abilitazione
alla professione di dottore commercialista e nel
contempo ha svolto attività di docente per conto
della Banca San Paolo di Torino in numerosi
corsi di formazione professionale. Nell’anno
1991 come vincitore di concorso classificato
al primo posto della graduatoria di merito e
titoli ha conseguito l’abilitazione per l’insegnamento delle discipline economico-aziendali entrando nel mondo della scuola nel
1992 dove tutt’ora svolge l’attività di insegnante. Nel corso della sua carriera professionale ha svolto oltre l’attività di dottore
commercialista, quello di revisore contabile
di numerose società, revisore e commissario
liquidatore di enti locali e Consulente tecnico d’ufficio (CTU) presso il Tribunale di
Paola (Cs), docente presso la Camera di
commercio dei corsi abilitanti all’esercizio
delle attività economiche. Nell’anno 1999 e
sino al 2006 come vincitore di concorso ha
assunto l’incarico di docente supervisore
presso l’Università degli Studi della Calabria
della Scuola di specializzazione per l’insegnamento scuole secondarie superiori sia
per le discipline giuridiche che per quelle
economico-aziendali. Iscritto alla Mutua sin
dalla sua apertura ai cittadini, viene chiamato dai presidenti Ascanio Pagni e Francesco Cinti a ricoprire il ruolo di componente
del Gruppo Controllo di Gestione e del
Gruppo Portafoglio Titoli, successivamente
ha continuato a svolgere tale attività con il
presidente Giovanni Sica diventando nel
contempo consulente della Mutua, Amministratore unico della Cesare Pozzo Srl e Revisore della nostra Fondazione. E’ stato
nominato dall’attuale CdA Coordinatore tecnico e Liquidatore Unico della Cesare Pozzo
Srl e a far data 1° gennaio 2015 sarà il nuovo
Direttore generale della Mutua.
É nato a Palermo il 18 dicembre 1952, si è laureato
in Scienze Politiche e specializzato in Giornalismo
e Radiofonia. Dal 1991 è
iscritto all’Ordine dei
Giornalisti e ha collaborato e scritto per diversi
giornali: Giornale di Sicilia, Cronache Parlamentari Siciliane, Palermo
(rivista della Provincia), Città e Territorio (rivista Comune di Messina), Siciliaimpresa (periodico dell'Assindustria Palermo), Giornalismo
Siciliano (periodico Associazione siciliana
della stampa), Macramè. E’ stato redattore regionale per la Sicilia delle riviste del Gruppo
Ferrovie dello Stato: Amico Treno, Linea
Treno, Orizzonti e Linea Diretta. Ha lavorato
per il giornale sociale Il Treno: dal 1988 come
corrispondente regionale; dal 1994 come coordinatore dei corrispondenti regionali e da
ottobre 2007 come redattore capo. Nel 1998
gli è stata assegnata una Medaglia d'Oro alla
33^ edizione del “Premio Iglesias di giornalismo”. Dall'anno accademico 1990-91 ha insegnato "Elementi di Giornalismo" all'Istituto
Superiore di Giornalismo presso l’Università
di Palermo e dal 1999 al 2006 ha insegnato
nello stesso Istituto “Teoria e tecnica degli Uffici Stampa”. Inoltre ha diretto per due anni
accademici la redazione del giornale dell'Istituto di giornalismo, producendo con gli allievi
il supplemento Palermo Oggi del periodico Lo
Studente. E’ stato responsabile, dal 1996 a settembre 2012, del Nucleo Operativo Territoriale
Relazioni con i Media (Ufficio stampa) del
Gruppo Ferrovie dello Stato nella regione Sicilia. Ha frequentato a Firenze il “Master Nazionale per giornalisti degli Uffici Stampa"
organizzato dall'Ordine dei giornalisti. Inoltre
ha seguito il “Corso di Formazione Formatori”,
curato dalla Cattedra di Psicologia di Comunità dell’Università di Palermo, il Seminario di
Studi Internazionali “Il ruolo della comunicazione sociale nella cooperazione mediterranea” e due seminari “sulla gestione delle
risorse umane".
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STABILITE DALL’XI CONGRESSO FIMIV LE LINEE GUIDA
PER LO SVILUPPO FUTURO DEL MOVIMENTO MUTUALISTICO
La forza di stare insieme
di Leonardo
Cordone
Giuliano Poletti, ministro
del Lavoro e delle
Politiche sociali
“ Il valore del mutuo soccorso nel welfare
della solidarietà, dei diritti e delle opportunità”
è stato il titolo dell’XI congresso nazionale della
Federazione Italiana della Mutualità Integrativa
Volontaria (Fimiv) che si è svolto a Roma il 3 e
4 aprile scorso. All’assise congressuale hanno
preso parte Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, 205 delegati delle
società di mutuo soccorso, i rappresentanti dei
coordinamenti territoriali e degli enti mutualistici aderenti alla Fimiv. Significativa anche la
partecipazione di esponenti istituzionali del Ministero dello Sviluppo Economico e Sanità, di
rappresentanti di fondi sanitari integrativi, di
casse sanitarie, del Terzo settore, del Movimento cooperativo, di assicurazioni, di esperti
internazionali e studiosi della mutualità. Nel
corso della prima giornata dei lavori è stata celebrata, altresì, la “IV Giornata nazionale della
Mutualità”. A conclusione dei lavori congressuali si è tenuta la Direzione della Federazione
che, all’unanimità, ha confermato Placido Putzolu presidente della Fimiv. Quindi, sempre
all’unanimità, ha eletto Sebastiano Solano vice
presidente, espressione delle società di mutuo
soccorso storiche ed ha nominato, altresì, i
membri della Direzione nazionale. Il completamento dei componenti della Presidenza della
Fimiv è stato deciso dalla successiva Direzione
della Federazione, svoltasi l’11 giugno 2014,
che ha provveduto ad eleggere l’altro vice presidente Fimiv nella persona di Armando Messineo, neo presidente della Cesare Pozzo,
espressione delle mutue sanitarie.
Importante per il movimento mutualistico italiano ed europeo, nonché per la nostra Mutua
che autorevolmente ne fa parte, è il “progetto
della mutualità 2014-2018” emerso dall’XI Congresso Fimiv che intende “in una forma sussidiaria tesa alla salvaguardia dell’universalità,
solidarietà ed equità del sistema pubblico del
welfare e di tutele sociali, orientare il suo sviluppo in una direzione comunitaria i cui effetti
non si esauriscano con l’erogazione di prestazioni sanitarie, ma anche incidano sui comportamenti delle persone rese più consapevoli
dalla forza che deriva dalla loro capacità di
stare insieme. In questa ottica, l’orizzonte
strategico del mutuo soccorso prevede il conseguimento di tre fondamentali traguardi:
l’integrazione del movimento mutualistico;
l’integrazione mutualistico-cooperativa; la progettualità territoriale. Riteniamo, pertanto, utile
pubblicare integralmente, nelle pagine a seguire, il “Documento politico-programmatico
finale” approvato all’XI Congresso Fimiv.
XI CONGRESSO NAZIONALE FIMIV
(Roma, 3-4 aprile 2014)
DOCUMENTO POLITICO-PROGRAMMATICO FINALE
approvato dall’XI CONGRESSO NAZIONALE FIMIV
L’XI Congresso Nazionale della Federazione Italiana della Mutualità Integrativa Volontaria (Fimiv) assume e fa proprio il documento politico per il dibattito congressuale dal titolo “Il valore del mutuo soccorso nel welfare della solidarietà, dei diritti e delle
opportunità”. Il Congresso condivide e approva la relazione del Presidente e tiene conto del dibattito congressuale.
Il Congresso inoltre prende atto del documento presentato nel corso del Congresso dai Coordinamenti Soms della Fimiv, che
si prefigge l’obiettivo di portare all’attenzione i problemi delle Soms storiche, per riflettere insieme e trovare modi e tempi per
aiutare concretamente le Soms a superare le difficoltà, a prendere coscienza dell’importante ruolo storico che loro compete in
questo momento ed a ritrovarsi a partecipare alla gestione della Federazione e dei Coordinamenti.
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Sebbene molte delle questioni poste siano state recepite dalle
tesi congressuali, il documento in questione viene allegato
quale ordine del giorno del Congresso, con relativo impegno
dei nuovi organismi dirigenti Fimiv di tenerne conto nella propria attività, per sottoporlo a verifica alla prossima Assemblea
di metà mandato, prevista statutariamente, che dovrà contestualmente ratificare l’assetto territoriale della Federazione ed
i relativi organismi dirigenti.
PREMESSA
La mutualità volontaria italiana si riconosce nell’impianto valoriale delle
origini e ne riafferma con forza i seguenti principi:
- le società di mutuo soccorso sono società di persone, non di capitali
e non hanno scopo di lucro.
- La partecipazione è libera e democratica.
Gli aderenti ad una società di mutuo soccorso sono Soci e non clienti.
Il Socio è parte attiva della collettività associata e concorre alle decisioni attraverso la partecipazione libera e democratica agli organi societari.
La trasparenza nella gestione, il rispetto reciproco e la consapevolezza delle finalità sociali sono a fondamento del rapporto associativo.
Le società di mutuo soccorso promuovono la partecipazione alla mutualità attraverso l’educazione, la formazione e l’informazione.
La mutualità “pura”
Le società di mutuo soccorso sono soggetti giuridici a mutualità pura:
esse svolgono esclusivamente attività per i Soci e tra i Soci, ai quali
assicurano non il conseguimento di un utile patrimoniale o finanziario, ma la copertura di determinate necessità personali ed economiche.
Gli eventuali avanzi di gestione sono accantonati a riserva e diventano
un patrimonio indivisibile intergenerazionale.
L’adesione e la dimissione dei Soci è libera e volontaria. La società
non ha facoltà di recedere dal rapporto associativo.
La società di mutuo soccorso non seleziona i propri Soci, si rivolge a
tutti i cittadini ed applica quindi il principio della “porta aperta”, pur
esercitando la massima attenzione sullo stato di salute all’atto dell’iscrizione, evitando abusi e antiselezione a scapito della mutualità
pura. La società di mutuo soccorso quindi garantisce la collettività dei
Soci e afferma con forza il perseguimento dell’assenza di fini lucrativi
a tutti i livelli.
La solidarietà è il fondamento
La solidarietà si concretizza attraverso la raccolta dei contributi liberamente conferiti da tutti i Soci e la loro erogazione sotto forma di prestazioni e sussidi rispondenti ai bisogni di assistenza espressi dagli
stessi Soci, secondo criteri e modalità opportunamente regolamentati.
Aiuto reciproco, rispetto della dignità delle persone, condivisione del
rischio ed assenza di fini lucrativi esaltano la responsabilità e la partecipazione collettiva.
Il radicamento territoriale delle società di mutuo soccorso rappresenta un valore che rafforza il legame tra le persone e favorisce la
coesione sociale.
IL PROGETTO DELLA MUTUALITÀ 2014-2018
In una forma sussidiaria tesa alla salvaguardia dell’universalità, solidarietà ed equità del sistema pubblico del welfare e di tutele sociali, il movimento mutualistico Fimiv intende orientare il suo sviluppo in una
direzione comunitaria i cui effetti non si esauriscano con l’erogazione
di prestazioni sanitarie, ma anche incidano sui comportamenti delle
persone rese più consapevoli dalla forza che deriva dalla loro capacità
di stare insieme.
In questa ottica, l’orizzonte strategico del mutuo soccorso prevede il
conseguimento di tre fondamentali traguardi:
A) L’INTEGRAZIONE DEL MOVIMENTO MUTUALISTICO
Composizione del movimento mutualistico
Il movimento mutualistico è costituito storicamente da tre componenti
che presentano esigenze e funzioni diverse:
Placido Putzolu,
riconfermato presidente Fimiv
• società di mutuo soccorso di medie e grandi dimensioni, con una
propria presenza sul territorio nazionale o regionale, società di mutuo
soccorso settoriali o di categoria, casse aziendali mutualistiche di
previdenza e assistenza;
• società operaie di mutuo soccorso storiche e territoriali di piccole dimensioni, spesso con limitate capacità gestionali, che esercitano attività mutualistiche;
• società di mutuo soccorso storiche, associazioni culturali e ricreative
derivate o create da società di mutuo soccorso storiche, che attualmente ancora non esercitano attività mutualistiche ai sensi dell’art.
1 della legge 3818/1886 ma sono impegnate prevalentemente negli
ambiti complementari di cui all’art. 2 della Legge citata, riformata nel
2012 (DL 179).
Gli ambiti di attività
In coerenza con il ruolo sociale che il mutuo soccorso riveste fin dal
suo primo impianto legislativo ottocentesco, l’erogazione di prestazioni
e di trattamenti socio-sanitari-assistenziali e di sussidi economici a
fronte di spese sanitarie è l’ambito di attività primario e caratterizzante,
così come meglio descritto all’art. 1 della Legge 3818/1886 riformata.
Fimiv si è prodigata affinché la riforma della Legge 3818/1886 desse
forma giuridica ad altre tipologie di attività di cui le società hanno nel
tempo e nei fatti assunto il carico. Si profila pertanto l’apertura verso
contesti di bisogno attuali che richiedono di formulare una rinnovata
progettualità e di investire in nuove competenze.
Una società di mutuo soccorso può erogare contributi economici e servizi
di assistenza familiare non soltanto in caso di decesso del Socio, come
era già nelle previsioni originarie della Legge, ma anche nei casi di “gravissimo disagio economico a seguito dell’improvvisa perdita di fonti reddituali personali e familiari e in assenza di provvidenze pubbliche”.
Sussistono altresì le condizioni affinché le società di mutuo soccorso
possano prevedere e/o organizzare, a favore dei propri Soci, anche attività di microcredito, ossia di erogazione di piccoli prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi necessari per il soddisfacimento di bisogni
primari e/o professionali quali, a titolo esemplificativo: acquisto di servizi medici per malattie gravi, supporto temporaneo per locazioni, prestiti per spese scolastiche, universitarie, master
e corsi di
aggiornamento, piccoli prestiti per acquisto di macchinari o attrezzi professionali. Infine l’art. 2 della Legge riformata consente alle società di
mutuo soccorso di “promuovere attività di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria e di diffusione
dei valori mutualistici”. E’ evidente come tali attività, di carattere complementare, siano svincolate dal criterio della mutualità pura e si rivolgano piuttosto all’interesse generale della collettività e rappresentino
una opportunità di coesione sociale e di progettazione condivisa con
le realtà associative, cooperative e istituzionali presenti nei territori atte
a favorire la partecipazione mutualistica delle persone.
La mutualità mediata
La Legge 3818 riformata stabilisce all’art. 3 la possibilità per una società
di mutuo soccorso di minori dimensioni e di limitate capacità gestionali
di aderire come Socio persona giuridica ad un’altra società di mutuo
soccorso e di partecipare così allo scambio mutualistico, rendendo i
propri Soci persone fisiche beneficiari delle prestazioni erogate dalla
società più strutturata. Da un lato la debolezza economica della piccola
dimensione può essere superata mediante il rapporto associativo con
un’altra società più strutturata, dall’altro la piccola dimensione può
esprimere e mettere a valore per entrambe la capacità relazionale che
le deriva dal radicamento territoriale.
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Giuliano Poletti, Domenico Andreola,
Giorgio Bertinelli e Placido Putzolu
Il contratto di rete
Si tratta di un ulteriore strumento di integrazione sistemica tra società di mutuo soccorso che può essere adottato al fine di favorire
la collaborazione negli ambiti riguardanti le attività istituzionali e lo
scambio di informazioni o prestazioni tecnico-operative.
Il consorzio tra società di mutuo soccorso
In questo caso si tratta di uno strumento di integrazione sistemica
tra società anche se, a differenza di quanto già avviene nel comparto delle Società Cooperative, il Consorzio tra società di mutuo
soccorso potrebbe non godere dei vantaggi fiscali peculiari per ciascuna società di mutuo soccorso.
Il ruolo della Federazione e dei Coordinamenti territoriali
Fimiv assume su di sé il compito di aiutare il processo di avvicinamento tra mutue sanitarie più strutturate e società storiche territoriali, favorendo momenti di ricomposizione unitaria del settore.
In particolare, Fimiv si porrà al fianco di quelle società storiche e,
particolarmente, di quelle che attualmente ancora non esercitano le
attività di cui all’art. 1 della Legge 3818/1886 riformata, che manifestino la volontà di recuperare appieno le loro funzioni di assistenza
sussidiaria ai Soci: a tal fine Fimiv avrà cura di seguire e di agevolare
l’eventuale rapporto di gestione tecnica mediata tra le società di
mutuo soccorso di minori dimensioni e quelle più strutturate.
Tutte le società di mutuo soccorso storiche e territoriali, attraverso
i Coordinamenti regionali e con il supporto fondamentale della Federazione, dovranno poter disporre di servizi di consulenza e di
assistenza tecnica necessari per:
- la definizione di un assetto organizzativo e gestionale adeguato;
l’erogazione di corsi di formazione rivolta agli organi dirigenti, soprattutto delle piccole SOMS storiche;
- lo studio dei bisogni e la costruzione di coerenti prestazioni sociosanitarie e assistenziali o di loro variazioni;
- l’elaborazione di dati statistici generali relativi alla platea dei Soci
e agli eventi sussidiati, al fine di ricavarne valutazioni previsionali
comuni relative ai costi gestionali e alla determinazione dei contributi associativi;
- la promozione e la comunicazione – possibilmente di concerto
con le istituzioni regionali e locali - della mutualità integrativa e volontaria, attraverso convegni, dibattiti e conferenze;
- lo sviluppo della rete di convenzioni a livello territoriale con erogatori di servizi socio-sanitari e assistenziali;
- la definizione di intese con enti o istituzioni per studiare la fattibilità e promuovere, con modalità mutualistiche, servizi sanitari e
assistenziali.
Le azioni sopra esposte, preliminarmente concordate con la Federazione nazionale, saranno condotte dai Coordinamenti regionali
sui rispettivi territori, anche in forma cooperativa tra gli stessi Coordinamenti, al fine di redigere a livello nazionale:
- un Piano comune delle prestazioni mutualistiche;
- un Piano per la statistica comune della mutualità;
- un Piano per la promozione delle attività di mutuo soccorso.
L’INTEGRAZIONE MUTUALISTICO-COOPERATIVA
L’adesione a Legacoop
La Federazione Italiana della Mutualità aderisce a Legacoop nazionale ma è coinvolta, nell’ambito del movimento cooperativo,
nella costruzione e nell’affermazione dell’Alleanza delle cooperative italiane (ACI). Il settore del mutuo soccorso è parte attiva nel
Progetto Salute Legacoop: esso ha contribuito sostanzialmente e
fattivamente alla sua impostazione ed è impegnato nell’attuazione
concreta delle sue linee guida nei territori.
Il ruolo di Fimiv
Fimiv si è impegnata e continuerà a favorire le azioni di sistema
tra mutualità e cooperazione e a sostenere quelle già in atto in alottobre
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cuni territori regionali puntando al loro consolidamento e alla loro
diffusione. In questa direzione, Fimiv si avvarrà degli strumenti operativi che riterrà di volta in volta più opportuni, in primo luogo del
Consorzio Mu.Sa., attraverso il quale le mutue sanitarie già operano nella contrattazione collettiva.
In particolare mutue sanitarie e cooperative sociali hanno intrapreso un percorso di collaborazione, a partire dall’attivazione di
fondi sanitari a favore dei lavoratori di quel settore cooperativo, che
sono allo stesso tempo coinvolti come parte sia della domanda, in
quanto fruitori, che dell’offerta, in quanto fornitori di alcune delle
prestazioni e dei servizi erogati. Siamo convinti che se il fondo sanitario assume una dimensione aperta al territorio, esso può rappresentare per l’offerta cooperativa uno sbocco adeguato allo
sviluppo e alla crescita.
Una ulteriore opportunità di crescita che Fimiv intende cogliere si
sta profilando con le cooperative sociali impegnate nella costruzione di reti ambulatoriali territoriali che, con il mutuo soccorso, intendono promuovere programmi di accesso alla prevenzione, alla
diagnosi e al trattamento per prestazioni escluse dai Lea (Livelli
essenziali di assistenza: v. odontoiatria e fisioterapia) ma anche di
varia specialistica a tariffe minime e a condizioni di accesso agevolate.
Si aggiunga anche una particolare attenzione dovuta alla promozione e costituzione di C.D.I. (Centri Diurni Integrati) per anziani:
si tratta di luoghi per “ricoveri giornalieri” che hanno la duplice funzione, rispetto alle RSA, di garantire la permanenza dell’anziano
in famiglia e di dimezzare i costi del ricovero.
Fimiv continuerà a sostenere la progettualità condivisa con la cooperazione di consumo che ha già prodotto in Liguria, in Piemonte,
in Lombardia, in Emilia Romagna, in Puglia e Basilicata concrete
azioni di diffusione della partecipazione mutualistica tra i soci consumatori, proponendo loro una gamma sempre più ampia di prestazioni e di servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali a
condizioni vantaggiose e forme integrative di assistenza sanitaria
sia ai dipendenti che ai soci.
Fimiv proporrà inoltre la valorizzazione, anche in ambito cooperativo, del ruolo educativo e culturale riconosciuto dalla legge riformata alle società di mutuo soccorso, promuovendo attività di
interesse generale finalizzate alla prevenzione sanitaria e alla diffusione dei valori della mutualità.
LA PROGETTUALITÀ TERRITORIALE
Il valore del territorio
Il territorio rappresenta un punto di snodo nel rapporto tra la domanda che esprime i bisogni in forma collettiva e l’offerta che struttura i servizi e le prestazioni.
Dal territorio, in cui si misurano i livelli di (in)soddisfazione dei bisogni di assistenza, può derivare un nuovo patto di solidarietà
tra i cittadini organizzati e tra questi e gli erogatori dei servizi (pubblici e privati) in termini di continuità, prossimità e tempestività, convenienza e sostenibilità, personalizzazione e appropriatezza.
La nostra proposta è aperta alle comunità territoriali che, attraverso
le loro autonome rappresentanze, anche nella veste di soci soste-
DALLE
REGIONI
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UROPA
nitori delle società di mutuo soccorso, possono contribuire a spingere
l’offerta verso una maggiore flessibilità e a renderla più funzionale ai bisogni delle persone mutualisticamente organizzate, anche favorendo
la costruzione di reti tra i fornitori e l’organizzazione di filiere a condizioni
e tariffe agevolate.
Il ruolo sussidiario del mutuo soccorso e la tutela dei diritti
Una società di mutuo soccorso che eroga prestazioni di assistenza sanitaria non è un alibi per favorire comportamenti opportunistici tendenti
a far contrarre il servizio pubblico. Anche la possibilità riconosciuta alle
società di mutuo soccorso di istituire e/o gestire fondi sanitari costituisce
il riconoscimento del ruolo sussidiario della mutualità libera e volontaria.
Partecipare in forma mutualistica ad un progetto di integrazione delle
assistenze deve aiutare le persone a migliorare il livello di soddisfacimento dei propri bisogni inerenti la salute e a sviluppare ed incrementare l’accesso a nuove e più articolate filiere di servizi, senza che
vengano meno gli impegni del servizio pubblico a garantire i Livelli essenziali di assistenza (Lea), che sono e devono continuare ad essere
un diritto primario dei cittadini.
La tutela delle opportunità di accesso alla sanità integrativa
L’assistenza sanitaria integrativa rappresenta per milioni di lavoratori
una opportunità del cui valore le associazioni sindacali hanno assunto
la rappresentanza nella contrattazione collettiva; affinché questa opportunità non si trasformi in un privilegio legato al solo mercato del lavoro, riteniamo che i corpi associativi intermedi della società civile
debbano farsene espressione a vantaggio di tutti i cittadini.
La discontinuità delle opportunità di accesso alle prestazioni sanitarie
nel corso della vita, per esempio in caso di pensionamento, è un tema
che deve interessare la società nel suo complesso e dunque tutti i suoi
livelli relazionali intermedi tra cui, in primo luogo, le associazioni di rappresentanza dei cittadini a vario titolo.
Crediamo fermamente che il valore integrativo dei fondi sanitari tutti,
siano essi chiusi o aperti, si esprima, da un lato in un’azione complementare al SSN, attraverso la copertura dei costi di compartecipazione sostenuti dai cittadini, dall’altro in un’azione supplementare e
aggiuntiva alle prestazioni erogate dal SSN, al fine di favorirne lo sviluppo e la crescita.
Le proposte per una sanità integrativa più equa
Affinché il rischio paventato da molta parte dell’opinione pubblica di categorizzare l’erogazione sanitaria in funzione della maggiore o minore
capacità contributiva derivata dalla contrattazione del lavoro e di riportare indietro di molti decenni il nostro sistema di welfare nazionale non
trovi fondamento, proponiamo che:
- a livello ministeriale si prosegua nella logica dell’integrazione al SSN
con l’ulteriore estensione dei parametri già previsti dalla normativa vigente sugli ambiti di intervento vincolati dei fondi sanitari ex art. 51 del
TUIR (DPR 917/86) e della relativa percentuale (20%) dell’erogato;
- fermo restando un certo grado di flessibilità nella erogazione di prestazioni sostitutive da parte dei fondi sanitari ex art. 51 del TUIR (DPR
917/86), si valuti l’adozione, tra le diverse categorie del lavoro, di criteri
di uniformità nella erogazione di livelli minimi di prestazioni integrative,
di tipo sia complementare che supplementare, al SSN;
- si introducano criteri di contenimento delle prestazioni fortemente sostitutive del SSN, per esempio quelle relative alla chirurgia ospedaliera;
- si introduca una titolarità della copertura sanitaria integrativa che tracci
la posizione di ciascun lavoratore nell’arco della sua vita lavorativa, tenendo conto della mobilità da un fondo sanitario ad un altro o da un
fondo sanitario chiuso ad una società di mutuo soccorso, in modo che
si possa avviare una vera strategia sanitaria integrativa di sistema, capace di connettere il conferimento contributivo aziendale con il bene
della persona nell’arco della sua intera vita.
CONCLUSIONI
Sull’assistenza e sanità integrativa è in atto una grande partita economica in cui, in assenza di politiche adeguate, si correrebbe il rischio di
lasciare troppi spazi alle iniziative speculative, che nel tempo potrebbero pesantemente condizionare il SSN alterandone gli obiettivi e le
funzioni primarie di garanzia verso la stragrande maggioranza dei cittadini e delle famiglie italiane. Pensiamo che in tema di salute e di assistenza si debba concretamente garantire la continuità della
prevalenza del SSN, caratterizzandolo sempre più sia per l’efficienza
gestionale (tesa all’abolizione di sprechi ed abusi), sia soprattutto per
la focalizzazione della centralità del cittadino e della famiglia, mediante
efficaci risposte ai loro crescenti bisogni di qualità nei servizi sanitari ed
assistenziali.
Vogliamo affermare con forza che, sul tema della salute e dell’assistenza e più in generale sul benessere dei cittadini, debba prevalere
non la visione mercantilistica del rapporto tra domanda ed offerta bensì
la visione solidaristica, dove non è l’offerta che dispone ma è la domanda collettivamente organizzata che, esprimendo bisogni e forza negoziale, induca l’offerta a rispondere e a strutturarsi per una più
adeguata ed efficace presa in carico. Cronicità e non autosufficienza
sono e restano gli ambiti che maggiormente incidono sulla spesa privata: per poter organizzare un sostegno economico realmente efficace
bisogna innanzitutto aiutare le persone che hanno bisogno a spendere
meglio quelle somme che comunque esse destinano all’assistenza e
avvicinare le famiglie a forme di investimento mutualistico preventivo.
Un sistema mutualistico di integrazione sanitaria aperto è un valore sociale capace di farsi carico della continuità delle coperture
per tutta la vita del Socio. Ma la mutualità per operare con equilibrio
richiede una partecipazione precoce e, nel passaggio dalla dimensione
chiusa di un fondo aziendale a quella mutualistica, è necessaria una
programmazione contributiva continuativa e proiettata verso il futuro.
Per queste ragioni proponiamo un aperto confronto di merito e di metodo sui pesi e i contrappesi che il sistema pubblico e il sistema mutualistico aperto insieme possono mettere in atto in una logica di sana
evoluzione e di crescita del welfare nel nostro paese.
Da ultimo, crediamo che il perseguimento di un sistema di relazioni e
di alleanze in ambito europeo rappresenti il naturale supporto al progetto di affermazione e di sviluppo della mutualità volontaria italiana. Il
contesto europeo e comunitario rappresenta infatti un terreno interessante di conoscenza, di confronto e di relazioni. Pensiamo al conseguimento di un regolamento sullo statuto europeo della mutualità, allo
sviluppo di una mutualità sovranazionale ed alla sperimentazione di accordi internazionali tra le mutue.
L’intensificazione dei rapporti con l’Organizzazione internazionale della
mutualità (Aim) è finalizzata a conferire valore aggiunto all’azione della
mutualità italiana, consentendo di conoscere più da vicino esperienze
e competenze riconosciute e accreditate, soprattutto in ambito sanitario.
La collaborazione societaria avviata tra mutue italiane e francesi,
ognuna nella sua autonomia e specificità, dovrà procedere coerentemente in tale ottica, ponendosi l’obiettivo generale di rafforzare ulteriormente il ruolo, nell’ambito dell’integrazione sanitaria, del movimento
mutualistico italiano.
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IL NUOVO PRESIDENTE DI LEGACOOP INCONTRA LA PRESIDENZA FIMIV
Il nuovo presidente di Legacoop nazionale, Mauro Lusetti, ha
incontrato, il 14 luglio scorso a Roma, la presidenza nazionale
della Fimiv, di cui fanno anche parte Armando Messineo, presidente della Cesare Pozzo e Giovanni Sica, presidente di
Fondo Salute Sce.
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1954, Mauro Lusetti è entrato
in cooperazione a 20 anni presso la Federcoop di Modena.
Dal 2001 è amministratore delegato di Nordiconad, impresa
cooperativa tra dettaglianti aderente a Legacoop, che associa
536 imprenditori e si sviluppa attraverso una rete composta
da 464 punti vendita in oltre 200 comuni del nord Italia.
Introducendo i lavori, il presidente della Fimiv Placido Putzolu
ha esposto i punti salienti del documento programmatico finale del congresso Fimiv, tenuto a Roma il 3-4 aprile 2014,
con particolare riferimento alla collaborazione con il mondo
della cooperazione, soprattutto in relazione al percorso di integrazione nell’Alleanza delle cooperative (Aci) ed al prossimo
congresso Legacoop, che si terrà entro la fine del 2014.
Nel corso dell'incontro, Giovanni Sica ha sottolineato l'importanza della collaborazione in atto tra la Cesare Pozzo ed Harmonie Mutuelle e come il progetto di Fondo Salute SCE
abbia, a livello europeo, trovato consenso ed interesse.
Altro punto molto importante sottolineato da Sica è la lotta
contro le mutue spurie.
Tale precisazione è stata condivisa dal presidente della Cesare Pozzo, Armando Messineo, il quale ha sottolineato il
ruolo della mutualità, nell’ambito delle politiche intersettoriali
della cooperazione, a favore dei nuovi bisogni che emergono
in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale per il riposizionamento del welfare e la collaborazione tra le società di
mutuo soccorso storiche e sanitarie, che pone la Cesare
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Pozzo, attraverso il meccanismo della mutualità
mediata, al servizio della
crescita complessiva del
movimento mutualistico.
Altro tema su cui la presidenza della Fimiv ha ritenuto di sensibilizzare il
neopresidente di Legacoop è stato quello dei
fondi sanitari integrativi,
con particolare riferimento alla distinzione tra
fondi chiusi (di derivazione contrattuale) e
fondi aperti alla collettività, che vedono le
mutue sanitarie protagoniste principali. Le agevolazioni fiscali previste
dalla normativa hanno la
Mauro Lusetti
ratio secondo cui i vantaggi dovrebbero ritornare alla collettività. Con i fondi chiusi,
questo non avviene, perché il patrimonio rimane bloccato nel
fondo e non viene ridistribuito.
Il presidente di Legacoop ha preso atto con grande sensibilità
e disponibilità delle sollecitazioni emerse, concordando sul
fatto di recuperare il dato valoriale che il mutuo soccorso
porta con sé e cioè la centralità del socio e la democrazia interna che sono elementi essenziali sia per il mutuo soccorso
che per il sistema cooperativo.
P.P.
NOTIZIE DALLE SEDI
NUOVI ORARI
Firenze: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30, mercoledì dalle 9
alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.
Sassari: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12, mercoledì dalle
15 alle 18, venerdì solo su appuntamento.
Cagliari: lunedì dalle 15 alle 18, da martedì a giovedì dalle 9 alla
12, venerdì solo su appuntamento.
Potenza: lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17, martedì dalle 14
alle 17, mercoledì chiusa, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle
13.30 alle 14.
Torino: lunedì, martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30
alle 17, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30.
Alessandria: lunedì e venerdì dalle 9 alle 10.30.
Arona: martedì e venerdì dalle ore 10 alle 12.
Trento: lunedì e venerdì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 14.30 alle 17.
NUMERI DI TELEFONO
Torino: il numero di telefono Fs 95923835 non è più attivo.
Aosta: il numero di telefono 016544117 non è più attivo.
Cuneo: il numero di telefono Fs 95942356 non è più attivo e viene
sostituito con il numero 3382098297.
Orbassano: il numero di telefono 3398802801 non è più attivo.
Pordenone: il numero di telefono è 0434378726.
SEDE NON PIÙ ATTIVA: Nuoro
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CONGRESSO E RICONOSCIMENTO DELLA REGIONE SICILIANA AL CORESI
Si è tenuto a luglio scorso a Santa Ninfa (Trapani) il V Congresso
del Coordinamento Regionale Siciliano delle Società di mutuo
soccorso (CoReSi Soms Sms) sul tema “L’azione del mutuo
soccorso nel welfare che cambia, le conseguenze della crisi in
Sicilia e l’attività dei sodalizi”. Nel corso del congresso sono stati
affrontati le attuali più importanti problematiche con particolare
riguardo all’applicazione delle legge regionale sulla “Promozione
della mutualità volontaria e sull’istituzione dell’elenco regionale
delle società di mutuo soccorso” e alle conseguenze dell’applicazione delle modifiche legislative del 2012 apportate alla legge
3818/1886 relativa alla costituzione delle Sms. I lavori sono stati
aperti dal presidente del CoReSi Giuseppe Ciavirella, il quale
nella sua relazione introduttiva ha lanciato l’allarme sul “ruolo che
le Società di mutuo soccorso (Sms) potranno svolgere nel prossimo futuro, quando sarà necessario rendere maggiormente
compatibile gli obiettivi di universalità dello Stato sociale con la
sostenibilità economica del sistema”. Allarme raccolto da Placido Putzolu, presidente della Fimiv, il quale ha ricordato in proposito che le Sms non costano nulla alla collettività e, integrando
il sistema pubblico, consentono ai cittadini di fare fronte alle insufficienze del welfare, rendendo quindi un servizio allo Stato.
Occorre quindi – ha proseguito Putzolu - tenere alta l’attenzione
sulla funzione sociale svolta dal movimento mutualistico e stimolare il Parlamento a proseguire ad emanare norme per favorire le attività delle Sms per garantire a tutti i cittadini il diritto alla
salute”. Al riguardo Armando Messineo, presidente della Cesare
Pozzo, ha evidenziato l’importanza dell’introduzione nel panorama legislativo italiano della cosiddetta “Mutualità mediata” che
consente di rafforzare le alleanze tra società di mutuo soccorso
“grandi” e quelle “piccole” e a garantire a più soci l’accesso ai
servizi sanitari, facendo crescere e contare, nel contempo, la
mutualità nel sistema dell’integrazione sanitaria in Italia. Ed è a
questo proposito che il presidente regionale della Cesare Pozzo,
Sebastiano Baudo, per aiutare il processo di avvicinamento in
Sicilia tra le mutue sanitarie più strutturate e le società storiche
territoriali, ha suggerito, nel suo intervento, al CoReSi, nell’ambito della sua attività di coordinamento e assistenza, di porre in
essere le iniziative occorrenti per dare anche alle mutue siciliane
la possibilità di offrire ai propri soci sempre più prestazioni e servizi qualificati, soprattutto nel campo della sanità integrativa, aiu-
Isidoro Falcetta, Carlo Di Prima, Armando Messineo,
Giuseppe Ciavirella e Sebastiano Baudo
tando, in tal modo, ad estendere alle Sms siciliane tutti i vantaggi
previsti dalla “Mutualità Mediata”. La relazione del vice presidente
del CoReSi Giuseppe Bivona ha invece ripercorso le tappe, le
iniziative e i risultati più significativi dell’attività svolta, sin dalla
sua costituzione, dal Coordinamento regionale in Sicilia. Il congresso si è concluso con le celebrazioni della 1^ Giornata Siciliana della Solidarietà organizzata e coordinata dal professore
Michelangelo Ingrassia, presidente del Centro Ricerca e Documentazione delle Soms Sicilia. E’ proprio appena un mese dopo
lo svolgimento del V congresso il CoReSi ha ricevuto il più ambito dei riconoscimenti da parte della Regione Siciliana. A darne
notizia alle Sms dell’Isola è lo stesso presidente del Coordinamento Giuseppe Ciavirella: “Con viva soddisfazione comunico
che il 6 agosto 2014 è stato firmato il decreto assessoriale con
il quale si riconosce ufficialmente il CoReSi Soms Sms, quale
unico soggetto rappresentativo delle società di mutuo soccorso
con la Regione Siciliana. Siamo in attesa di definire l'iter della
firma dei Decreti attuativi per iniziare a scrivere un'altra pagina
di Storia delle Soms Siciliane. Il mio ringraziamento va rivolto a
tutte le Soms ed i loro presidenti che hanno avuto fiducia e stima
all'intero Consiglio regionale del Coordinamento. Un ringraziamento particolare alla Fimiv che in questi anni ci è stata sempre
vicina con preziosi suggerimenti e incoraggiamenti”.
Leonardo Cordone
NOTIZIE DALLE REGIONI
Crodo, Premia) il presidente provinciale della Fci (Federazione
Ciclistica Italiana), il presidente dell’Associazione sportiva
dilettantistica (Asd) Gruppo sportivo della Provincia VCO (Verbano Cussio Ossola) e delle Terme di Premia (centro termaleriabilitativo, nostro convenzionato). Gli argomenti degli incontri
hanno riguardato oltre le problematiche dei giovani e lo
sport anche le necessità sanitarie e socio-assistenziali del
territorio e la necessità di creare nuove forme di assistenza
della Cesare Pozzo dirette ad un target nuovo di giovani studenti o atleti che praticano attività sportive. Il confronto è
stato molto stimolante -ha rilevato Armando Messineo-, dal
quale sono venute buone indicazioni da tenere conto nel lavoro che si sta facendo per introdurre nuove forme di assistenza che potenzieremo prendendo spunti anche dall’ambito sportivo per essere sempre più vicini alle necessità
delle nuove realtà dei cittadini.
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Antonio Mazza
ottobre
PIEMONTE-VALLE D’AOSTA
LO SPORT E LE NUOVE FORME
DI ASSISTENZA
Il 9 agosto si è svolta in Valle Ossola
una importante gara ciclistica per le
società affiliate alla Federazione Ciclistica Italiana: 3° Trofeo Terme di Premia, 1° Trofeo Unione dei Comuni,
3° Coppa Carlo Molinari, quest’ultima dedicata ad un socio del nostro
David Sireci, Armando
Messineo, Giancarlo
Sodalizio. Promotori della manifestaConsonni, Antonio Mazza
zione sportiva Gianpaolo Cheula e il
con le madrine e il vincitore
nostro collaboratore di Domodossola
della gara
Giancarlo Consonni.
L’occasione è stata utile al presidente della Cesare Pozzo Armando Messineo per incontrare il Consiglio regionale del Piemonte, gli amministratori locali (sindaci di Pieve Vergonte,
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a cura di Mara Albertini
NASCITE
È nato Lorenzo! Auguri dal
Cr Veneto e dai colleghi al
papà Nicola Zulian,
dipendente di Trenitalia, e
alla mamma Elena Stocco.
Fiocco azzurro in casa
Barichello per l’arrivo di
Lorenzo. Felicitazioni dal Cr
Veneto e dai colleghi al papà
Walter, dipendente Aps
Holding, alla mamma Laura
Nalesso e alla sorella Alice.
È nata Matilde. Lo
annunciano con gioia la
mamma Alice Tracolli, il
papà Benito Piccolo, la zia
Maria e i nonni Tina e Paolo
Piccolo, coordinatore della
Sala Circolazione di Milano.
Per la gioia della mamma
Mirella Ventura Mastrolenbo,
nostra socia, del papà Abate
Moreno Scaffidi e del fratello
Giuseppe è nata Gioiele.
Felicitazioni dal direttivo
della sede provinciale di
Messina.
Il papà Alessandro Orlando,
dipendente gruppo Fs, e la
mamma Mayla Celebrin
annunciano lieti la nascita di
David. Felicitazioni dal Cr
Veneto e dai colleghi.
Felicitazioni al papà Daniele
Venuti e alla mamma
Giuseppina Barillà dal
direttivo della sede
provinciale di Messina per la
nascita di Gabriele.
Fiocco azzurro in casa
Grasso per la nascita di
Samuele. Felicitazioni per il
lieto evento dai nonni
Vincenzo e Agata alla
mamma Valentina e al papà
Umberto.
Felicitazioni dal Cr Puglia e
Basilicata ai neo genitori
Maria Conte e Maurizio
Colella per la nascita di
Alessandro.
È arrivato Cristian! Auguri
vivissimi dal Cr Toscana,
dallo Sportello solidale di
Arezzo e dai colleghi di
lavoro al papà Emanuele
Domenichelli, macchinista
Trenitalia dell’Impianto di
Chiusi, alla mamma
Eleonora Grillo e ai nonni.
ottobre
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22
duemilaquattordici
Felicitazioni vivissime al
papà Angelo Palmiotta e alla
mamma Elisabetta Abbruzzi
per la nascita del
primogenito Antonio.
Auguri dal Cr Lazio e dai
colleghi di Porta Maggiore al
papà Antonio Amarisse,
dipendente Atac, e alla
mamma Marzia per la
nascita di Nicole.
È nata Alessia! Felicitazioni
vivissime da parte del Cr
Toscana e Sportello solidale
di Arezzo alla mamma
Federica Poretti, al papà
Luca Feroci, al fratellino
Matteo e ai nonni.
Felicitazioni al papà
Giuseppe Grossi,
dipendente Atac, e alla
mamma Serena per la
nascita di Greta da parte
del Cr Lazio e dei colleghi
della rimessa di Porta
Maggiore.
Con enorme gioia il nonno
Mimmo Scimiotto e la nonna
Marilena annunciano la
nascita di Rebecca.
Felicitazioni vivissime ai
genitori Mary e Ugo.
È arrivato Christian! Auguri
al papà Santo Cerminara,
dipendente di Ferrovie della
Calabria, e alla mamma
Candida da parte del Cr
Calabria, dei collaboratori e
dei colleghi.
I genitori Gerardo e Myriam
annunciano lieti la nascita
della loro piccola Ylenia
Grillo. Auguri dal Cr
Toscana.
Congratulazioni vivissime al
socio Fabio Vagnuzzi,
dipendente del trasporto
urbano di Arezzo - Tiemme
Spa, per la nascita del
secondogenito Cristian.
Ai genitori Fabio e Silvana
un caldo abbraccio dai
colleghi e dallo Sportello
Solidale di Arezzo.
È arrivato Gabriel! Auguri
vivissimi al papà Marco
Materazzi, Macchinista
Trenitalia dell’Impianto di
Chiusi, alla mamma
Raffaella Fastelli e ai nonni
paterni e materni da parte
del Cr Toscana, dallo
Sportello solidale di Arezzo
e dai colleghi di lavoro.
ALLORI
Congratulazioni da parte del
papà Marino, della mamma
Valeria, del fratello Davide e
di tutti i familiari alla neo
dottoressa Roberta Isetta,
per aver conseguito presso
l’Università di Genova, polo
di Savona, la laurea in
Ingegneria gestionale con
votazione 110.
Auguri per una brillante
carriera dalla mamma Rosa,
dal papà Luciano e dai
fratelli al neodottore
Elisoelia Minute per aver
conseguito presso
l’Università di Udine la
laurea in Economia
aziendale.
Si è laureata presso
l’Accademia delle Belle Arti
di Bari con 110 e lode
Clarissa Grasso.
Congratulazioni alla neo
dottoressa dal papà
Vincenzo, dalla mamma
Agata e dalle sorelle
Valentina e Barbara.
Congratulazioni dal papà
Vincenzo, dalla mamma
Giusy, dalle sorelle Laura e
Vanessa e dalla piccola
Greace al neo dottore Juri
Alessandro Caruso per
aver conseguito la laurea in
Fashion Design presso
l’Accademia delle Belle Arti
di Brescia.
Auguri di un brillante futuro
dal Cr Calabria, dal papà
Domenico e dalla mamma
Elvira alla neo dottoressa
Federica Cilea per aver
conseguito la laurea in
Architettura con votazione
110 e lode.
Tanti auguri per una brillante
carriera da papà Renato,
dalla mamma Giusi e dal
fratello Salvatore al neo
dottore Lorenzo Cozza per
aver conseguito la laurea in
Informatica presso
l’Università di Cosenza con
votazione 110.
Congratulazioni alla neo
dottoressa Caterina
Virginia Aloi, figlia della
socia Maria Foti, per aver
conseguito presso
l’Università la Sapienza di
Roma la laurea in Psicologia
clinica con votazione
110 e lode.
Congratulazioni alla neo
dottoressa Denise Viani,
figlia del socio Mario, autista
della Atm Spa del Molise,
per aver brillantemente
conseguito la laurea in
Medicina e Chirurgia. Il Cr
Abruzzo e Molise condivide
l’immensa gioia con la
famiglia ed augura una
brillante carriera.
Si è laureata con 110 e lode
presso l’Università degli
Studi di Milano Elisa
Evangelista, figlia del socio
Antonio. Congratulazioni
vivissime dal papà, dalla
mamma Venere e dal fratello
Mattia.
Congratulazioni dal Cr
Veneto alla neo dottoressa
Oanh Marchiori, figlia del
socio Lino e Maria Teresa,
per aver conseguito la
laurea magistrale in
Giurisprudenza presso
l’Università di Padova.
Complimenti e auguri dal
papà Antonino, macchinista
del deposito di
Caltanissetta, dalla mamma
Caterina, e dalla sorella
Mariangela alla neo
dottoressa Carla Librizzi
per avere conseguito presso
l’Università di Palermo la
laurea in Scienze
dell’Architettura con
votazione 110 e lode.
PER NON
DIMENTICARE
Il Consiglio di
amministrazione e i
dipendenti della Cesare
Pozzo esprimono le più
sentite condoglianze al
presidente Armando
Messineo per la scomparsa
della cara mamma Vittoria
Cicciù.
É venuto a mancare Luigi
Palumbo papà della nostra
socia Luisa e moglie del
nostro presidente onorario
Giovanni Sica. Il Consiglio di
amministrazione porge le più
sentite condoglianze a Luisa
e a Giovanni per la perdita
del caro Luigi.
Il Cr, i dipendenti e i
collaboratori della regione
Sicilia esprimono le più
sentite condoglianze al vice
presidente Vincenzo
Martorana per la perdita
della cara mamma
Rosalia Castelli.
Le più sentite
condoglianze dal Cr Emilia
Romagna al consigliere
regionale della Mutua Paolo
Duca per la scomparsa
del caro papà Angelo.
È mancato all’affetto dei
suoi cari Enrico Papini
nostro socio iscritto alla
Mutua dal 1947.
Ai familiari vanno le più
sentite condoglianze
del Cr Lombardia
Il Cr Piemonte Valle d’Aosta
porge sentite condoglianze
alla famiglia Gozzerini per la
scomparsa del loro caro
congiunto Dino, socio
della Mutua da più di
cinquanta anni.
È improvvisamente
mancato all’affetto dei suoi
cari il socio Pasquale
Massini lasciando nel
dolore e sconforto
i familiari e quanti
lo hanno conosciuto ed
apprezzato per le sua
bontà. Il Cr Toscana e lo
Sportello solidale
di Arezzo si associano al
dolore della moglie Angela
Maria Lopes, dei due
fratelli Carlo e Marco
e dei parenti.
Il Cr Campania, le
dipendenti e i collaboratori
esprimono le più sentite
condoglianze al
responsabile della sede di
Caserta, Eduardo Verolino
per la scomparsa
della cara mamma.
Prematuramente ci ha
lasciato il socio Benito
Cellesi. Il Cr Campania
e i colleghi dell’Air Spa
di Avellino rinnovano
le più sentite
condoglianze alla
moglie Giuseppina
e alle figlie Lucia ed
Alessandra.
Tutte le segnalazioni per la rubrica “La Piazza” e i “Ringraziamenti” devono essere sottoscritti dal socio o da un familiare avente diritto
e inviati alla sede regionale di competenza che, dopo le verifiche del caso, curerà il successivo inoltro alla redazione per la pubblicazione
sul giornale Il Treno.
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Sondrio
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9-12.30
☎
☎
15100 ALESSANDRIA
Stazione Fs c/o Dlf
0131252079
95932440
 lunedì e venerdì
9-10.30
☎
☎
11100 AOSTA
Strada Paravera, 3
c/o Dlf
3398529637
 martedì 9-12
giovedì 15-18
☎
74100 TARANTO
Via Dante Alighieri, 75
c/o Comitato UNICEF
3397012878
 lunedì, mercoledì
e venerdì 17.30-19.30
28041 ARONA
Via Largo Duca di Aosta, 1
c/o Dlf
e Fax 0322240270
3395073994
 martedì e venerdì
10-12
10043 ORBASSANO
Via Giolitti, 6
3381927025
 martedì 16-18
PUGLIA
70122 BARI
Via Beata Elia di
San Clemente, 223
0805243662
0805730206
Fax 0805211661
 lunedì, martedì,
giovedì e venerdì 9-13
mercoledì 15-17
70051 BARLETTA
Via Monfalcone, 62
0883534139
 martedì e
giovedì 10-12
☎
72100 BRINDISI
Via Bastioni Carlo V°, 2
interno Fs
0831508287
Fax 0831598390
 martedì e
venerdì 9-12
☎
71100 FOGGIA
Via Campanile, 11
0266726558
Fax 0266726559
 martedì, mercoledì
e giovedì 10-12.30
mercoledì 14-16
☎
73013 GALATINA (LE)
Via Marsala, 70
presso CISL
3332423085
mercoledì 16.30-17.30
☎
73100 LECCE
Via Delle Anime 16/A
0832244865
 mercoledì e venerdì
10-12
giovedì 16-18
☎
☎
09100 CAGLIARI
Via Mameli, 47
e Fax 070658418
 lunedì 15-18
da martedì a
giovedì 9-12
venerdì solo
su appuntamento
☎
09013 CARBONIA
Via Roma
c/o Craal Arst ex Fms
 martedì e
venerdì 9-12
09170 ORISTANO
Via Sardegna, 126
 mercoledì
16.30-18.30
giovedì 10.30-12.30
SICILIA
90133 PALERMO
Via Torino, 27/D
0916167012
Fax 0916177524
 da lunedì a giovedì
9-12.30/15-17
venerdì 9-12.30
91100 TRAPANI
Piazza Ciaccio
Montalto
c/o Autostazione Ast
Stazione Fs
092323222
3200131500
 lunedì, mercoledì e
venerdì 10-12
☎
☎
TOSCANA
50123 FIRENZE
Via degli Orti
Oricellari, 34
055211806
Fax 055296981
 da lunedì a
venerdì 9-12.30
mercoledì
9-12.30/14.30-17
☎
52100 AREZZO
Piazza della
Repubblica, 2c
c/o Dlf
0575401054
 lunedì e giovedì
10.30-12.30
mercoledì e
venerdì 16-18
☎
57023 CECINA
Piazza Stazione, 1
c/o Dlf
3294151127
3279459918
 giovedì 16-17.30
sabato 9.30-11
☎
☎
55100 LUCCA
c/o Dlf
Stazione di Lucca
0583496168
 martedì 15.30-17.30
☎
☎
92021 ARAGONA (AG)
Via Giacco Calleja, 14
Su appuntamento
Cell. 3286927190
56100 PISA
c/o Binario 1
stazione Pisa Centrale
lato tronco Ovest
3204168348
 mercoledì e venerdì
9.30-12.30
☎
☎
93100 CALTANISSETTA 51100 PISTOIA
Piazza Roma, 28
Piazza Dante Alighieri, 1
3683746676
c/o Dlf
057322637
Fax 0934554850
 martedì e
 martedì 16.30-18.30
giovedì 10-12
53100 SIENA
95131 CATANIA
Piazzale F.lli Rosselli
Via Pietro Mascagni,
3481153023
45/B (a fianco della
 lunedì 16-18
sede INPS)
giovedì 11-12
095530113
TRENTINO
 lunedì e
mercoledì 9-12
ALTO ADIGE
martedì 9-13
39100 BOLZANO
giovedì 14-17
Piazza Verdi, 15 int. 4
0471300189
98123 MESSINA
Fax 0471309589
Via La Farina, isol. 278  lunedì e
090770119
venerdì 9-12
 lunedì e venerdì 9-13 mercoledì 14.30-17
mercoledì 11-12.30/
14.30-17.30
☎
39012 MERANO SINIGO
Via Nazionale Sinigo, 59
c/o Memc
3292224873
 mercoledì 16-18
☎
38100 TRENTO
Via Andrea Pozzo, 4
c/o Atrio Stazione
Autocorriere
0461233437
 lunedì e venerdì 9-12
mercoledì 14.30-17
☎
UMBRIA
06034 FOLIGNO
Via Nazario Sauro, 4/B
0742342086
Fax 0742349043
 lunedì 15.30-18.30
mercoledì e giovedì 9-12
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VENETO
30175 MARGHERA (VE)
Via Ulloa, 5
041926751
Fax 0415387659
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da martedì
a venerdì 9-12
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35100 PADOVA
Via Jacopo D’Avanzo, 4
c/o Dlf
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Fax 0498763815
9348424443
 lunedì e
mercoledì 9-13
 orari
di apertura
al pubblico
31100 TREVISO
Piazzale Duca d’Aosta
presso CRA ACTT
(edificio biglietteria
ACTT c/o Bar 1° piano)
041926751
Fax 0415387659
 secondo martedì
di ogni mese 8-11
☎
37138 VERONA
Piazzale XXV Aprile
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Porta Nuova
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8.30-12.30
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☎ telefono FS
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ottobre
23
duemilaquattordici
3
Periodico della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo - 20124 Milano - Via San Gregorio 48 - Registrazione del Tribunale di Milano al n. 159 del 13.4.1979
In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di MIlano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi