CITTA’ DI CASELLE TORINESE
Provincia di TORINO
PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI
PUBBLICITARI
Norme Tecniche di attuazione
Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. del
1
INDICE
Numero articolo
Descrizione
Pagina
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
1
Principi generali
4
2
Quadro normativo di riferimento
4
3
Campo di applicazione
4
4
Definizione e classificazione delle strade
4
5
Definizione e delimitazione del centro abitato
5
6
Suddivisione del territorio comunale in zone omogenee
5
7
Definizione e classificazione dei mezzi pubblicitari
6
8
Classificazione degli impianti pubblicitari
9
9
Classificazione dei messaggi pubblicitari
9
10
Criteri generali per le nuove installazioni
10
11
Norme generali di installazione
10
TITOLO II – PUBBLICITA’ ESTERNA
12
Definizione di pubblicità esterna
11
13
Requisiti degli impianti per la pubblicità esterna
11
14
Caratteristiche tecniche degli impianti di pubblicità
11
esterna
15
Definizione degli impianti di pubblicità esterna
12
permanente
16
Definizione dei mezzi di pubblicità esterna temporanea
12
17
Disciplina ed installazione nelle zone omogenee
13
18
Limitazioni e divieti
13
TITOLO III – NORME AMMINISTRATIVE
19
Autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni
14
20
Settore incaricato al rilascio dell’autorizzazione
15
21
Modalità per il rilascio dell’autorizzazione
15
22
Obblighi del titolare dell’autorizzazione
16
23
Targhette di identificazione
17
2
24
Vigilanza
17
25
Rimozione dei mezzi pubblicitari abusivi
17
26
Norme transitorie
18
TITOLO IV – PUBBLICHE AFFISSIONI
27
Premessa
18
28
Criteri
18
29
Quantità e ripartizione delle superfici
19
30
Ubicazione
19
31
Assegnazione di spazi per le affissioni dirette
19
32
Tipologie e caratteristiche generali delle nuove strutture
20
per affissioni
33
Caratteristiche estetico-costruttive delle strutture per le
21
pubbliche affissioni
34
Sanzioni
21
35
Norme finali . Entrata in vigore
21
ALLEGATI:
A) CARTOGRAFIA
B) SCHEMA IMPIANTI PUBBLICITARI
C) INDIVIDUAZIONE ONOMASTICA IN BASE ALLA ZONIZZAZIONE
3
TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Principi generali
Il Piano generale degli impianti pubblicitari, successivamente denominato PGIP, individua le
tipologie degli impianti pubblicitari e disciplina la loro collocazione sul territorio comunale, tenuto
conto delle esigenze di carattere sociale ed economico, delle esigenze di tutela ambientale e
paesaggistica, delle esigenze di traffico e di sicurezza della circolazione stradale, della qualità
dell’ambiente e dell’immagine della città.
Art. 2 – Quadro normativo di riferimento
Le norme di riferimento per la disciplina della materia sono le seguenti:
- D.Lgs. n. 507 del 15.11.1993 e s.m.i
- D.Lgs. n. 285 del 30.04.1992 e s.m.i (Nuovo codice della Strada)
- D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione e attuazione del C.d.S.)
- D.Lgs. n. 360 del 10.09.1993 e s.m.i.
- D.P.R n. 610 del 16.09.1996 e s.m.i.
- L.n. 472 del 07.12.1999 e s.m.i
- D.Lgs. n. 490 del 29.10.1999 e s.m.i.
- D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000
- Direttiva Ministero LL.PP.del 24.10.2000
- Regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e servizio
pubbliche affissioni
- Delimitazione dei centri abitati
Art. 3 - Campo di applicazione
Le norme contenute nel PGIP trovano applicazione nel campo dei mezzi della comunicazione
pubblicitaria con messaggi di tipo istituzionale e/o commerciale, così come definita dal D.Lgs.
15.11.1993, n. 507, e s.m.i..
La segnaletica orizzontale installata ai sensi dell’art. 134 del D.P.R. 495/92 e s.m.i, non è
considerata mezzo pubblicitario, per cui il suo utilizzo non è regolamentato dalle norme del PGIP
ma esclusivamente da quanto prescritto dal Nuovo Codice della Strada.
Art. 4 Definizione e classificazione delle strade
Le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei
seguenti tipi (art. 2 comma 2 del Nuovo Codice della Strada):
A. AUTOSTRADE
“Strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile,
ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuale banchina pavimentata a sinistra e corsia di
emergenza o banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso e accessi privati, dotata
di recinzione e di sistemi di assistenza all’utente lungo l’intero tracciato, riservata alla
circolazione di talune categorie di veicoli a motore e contraddistinta da appositi segnali di inizio
e fine. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio ed aree di parcheggio, entrambe con
accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione”
B. STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI
“ Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno
due corsie di marcia e banchina pavimentata a destra, priva di intersezioni a raso, con accessi
alle proprietà laterali coordinati, contraddistinta dagli appositi segnali di inizio e fine, riservata
4
alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore; per eventuali altre categorie di utenti
devono essere previsti opportuni spazi. Deve essere attrezzata con apposite aree di servizio, che
comprendano spazi per la sosta, con accessi dotati di corsie di decelerazione e di accelerazione.
C. STRADE EXTRAURBANE SECONDARIE
“Strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchina”
D. STRADE URBANE DI SCORRIMENTO
“Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie
di marcia, ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e
marciapiedi, con le eventuali intersezioni a raso semaforizzate; per la sosta sono previste
apposite aree o fasce laterali estranee alla carreggiata entrambe con immissioni ed uscite
concentrate.”
E. STRADE URBANE DI QUARTIERE
“Strada ad unica carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi; per la
sosta sono previste aree attrezzate con apposita corsia di manovra, esterna alla carreggiata”.
F. STRADE LOCALI
“Strada urbana od extraurbana opportunamente sistemata, ai fini di cui al comma 1 art.2 del
Nuovo Codice della Strada, non facente parte degli altri tipi di strade”.
L’art. 2, c.6, del D.P.R. n. 495 del 16.12.1992 (regolamento di esecuzione ed attuazione del
nuovo codice della strada) delega agli organi regionali competenti la classificazione delle strade
comunali esistenti e di nuova costruzione. Secondo le modificazioni apportate all’art. 13 del
D.Lgs. n. 360/93, all’art. 23, comma 6, del D.Lgs. 285/93, all’interno dei centri abitati, ma
limitatamente alle strade di tipo E ed F, per ragioni di interesse generale e di ordine tecnico, il
Comune ha la facoltà di concedere deroghe alle norme relative alle distanze minime per il
posizionamento dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari, nel rispetto delle esigenze di
sicurezza della circolazione stradale.
Art. 5– Definizione e delimitazione del centro abitato
E’ definito centro abitato l’insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi
segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché
intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da
aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada.
Il Comune ha provveduto con deliberazione G.C. n. 766 del 01.12.1994 alla delimitazione del
centro abitato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 285/92 (Nuovo Codice della Strada) e ad essa è allegata
idonea cartografia.
Art. 6 – Suddivisione del territorio comunale in zone omogenee
Il territorio comunale, ai fini della disciplina dell’installazione dei mezzi pubblicitari collocati lungo
ed in vista delle strade, viene suddiviso, in funzione delle caratteristiche di destinazione d’uso ed
ambientali dell’area, nelle seguenti zone omogenee:
ZONA A – Zone di particolare attenzione (centro storico)
Sono le aree rappresentate dal centro storico nelle quali, ai fini delle installazioni pubblicitarie, si
opererà secondo criteri di salvaguardia, privilegiando la comunicazione di carattere istituzionale.
Zona B – Zona centrale a destinazione mista (1° cintura)
5
Questa zona individua le aree adiacenti al centro storico oppure anche decentrate, caratterizzate
comunque da una destinazione prevalentemente residenziale consolidata e da attività commerciali e
di servizi. Tale caratteristiche rendono queste zone di rilevante carattere sociale, commerciale e di
aggregazione. Le aree ricompresse in tale zona non presentano particolari esigenze di
regolamentazione dal punto di vista dell’inserimento di mezzi pubblicitari in ambiente stradale.
Zona C – Zone a prevalente destinazione industriale, commerciale, artigianale (Completamento)
Sono le zone contraddistinte dalla presenza di insediamenti per il terziario (commercio, servizi,
ecc.) nonché le zone con insediamenti a destinazione residenziale, produttiva di completamento
(Industria, artigianato), anche aventi caratteristiche residenziali miste.
Le aree del territorio comunque comprese all’interno delle zone come sopra illustrate, sono
evidenziate nell’allegata cartografia dell’azzonamento. Tutto il territorio comunale rappresenta
un’area nella quale sono recepite integralmente le norme di cui all’art. 23 del D .Lgs. 285/92 e
relative norme di attuazione contenute nel D.P.R 495/92 e s.m.i.. I mezzi pubblicitari da collocare
lungo ed in vista delle strade situate al di fuori del centro abitato, saranno sottoposti al rispetto della
normativa prevista dal Nuovo Codice della Strada ed alle eventuali prescrizioni individuate dal
PGIP, nel caso in cui rientrino anche in altre zone omogenee come sopra individuate.
Art. 7 – Definizione e classificazione dei mezzi pubblicitari
Con la definizione di mezzo pubblicitario in ambiente stradale si intende ogni forma di
comunicazione rivolta al pubblico e fisicamente effettuata a mezzo di strutture o manufatti collocati
lungo o in vista delle strade. I mezzi sono classificati in funzione della loro tipologia come da
indicazioni art. 47 del D.P.R. 495/92 e s.m.i. La citata classificazione individua le seguenti
categorie di mezzi pubblicitari:
1) Preinsegna (art. 47 c. 2)
“Scritta in caratteri alfanumerici, completata da freccia di orientamento, ed eventualmente da
simboli e da marchi, realizzata su manufatto bifacciale e bidimensionale, utilizzabile su una sola
faccia o su entrambe le facce, supportato da idonea struttura di sostegno, finalizzata alla
pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed installata in
modo da facilitare il reperimento della sede stessa e comunque nel raggio di 5 km. Non può essre
luminosa, né per luce propria, né per luce indiretta”.
Mezzi pubblicitari individuati dal PGIP appartenenti a questa categoria:
1.1.Preinsegna di formato ridotto
Mezzo di dimensioni ridotte integrato da freccia direzionale, destinato ad una fruizione
prevalentemente pedonale, utile per l’indicazione commerciale, artigianale e di servizio ubicata in
traverse rispetto all’asse principale. Detti mezzi dovranno recare solo il nome e la tipologia
dell’attività , senza ulteriori messaggi di carattere pubblicitario o merceologico. In alto dovrà essere
riportato lo stemma del Comune ed il nome del Comune.
2) Cartello (art. 47 c. 4)
“Manufatto bidimensionale supportato da una idonea struttura di sostegno, con una sola o
entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici sia
direttamente, sia tramite sovrapposizione di altri elementi, quali manifesti, adesivi, ecc. Può essere
luminoso sia per luce propria che per luce indiretta.”
Mezzi pubblicitari individuati dal PGIP appartenenti a questa categoria:
6
2.1 Tabella
Mezzo bidimensionale monofacciale vincolato ad una costruzione in muratura o altro elemento
esistente (recinzioni, cancellate, muri, pareti cieche, ecc.) finalizzato alla diffusione di messaggi
pubblicitari sia direttamente sia mediante utilizzo di altri elementi quali manifesti cartacei o simili.
Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta.
3) Striscione, locandina o stendardo (art. 47 c. 5)
“Si definisce «striscione, locandina e stendardo» l'elemento bidimensionale realizzato in materiale
di qualsiasi natura, privo di rigidezza, mancante di una superficie di appoggio o comunque non
aderente alla stessa. Può essere luminoso per luce indiretta. La locandina, se posizionata sul
terreno, può essere realizzata anche in materiale rigido”.
Mezzi pubblicitari individuati dal PGIP appartenenti a questa categoria:
3.1. Striscione
Mezzo bidimensionale mono o bifacciale privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi
pubblicitari in occasione di manifestazioni o spettacoli, con esposizione limitata al periodo di
svolgimento della manifestazione, spettacolo o iniziativa. Realizzato in materiale plastico (pvc) o in
tela di cotone, senza aggiunte di carta o materiali non resistenti agli agenti atmosferici: Installato
trasversalmente alla sede stradale a mezzo di cavi di fissaggio a parete o appositi supporti. Può
essere luminoso per luce indiretta.
3.2 Locandina
Mezzo bidimensionale mono o bifacciale privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi
pubblicitari in occasione di manifestazioni, spettacoli, oltre che per il lancio di iniziative
commerciali, con esposizione limitata al periodo di svolgimento della manifestazione, spettacolo o
iniziativa a cui si riferisce. Se posizionato sul terreno può essere realizzato anche in materiale
rigido. Può essere luminoso per luce indiretta.
3.3 Stendardo
Mezzo bidimensionale mono o bifacciale privo di rigidezza, finalizzato alla diffusione di messaggi
pubblicitari in occasione di manifestazioni, spettacoli, oltre che per il lancio di iniziative
commerciali, con esposizione limitata al periodo di svolgimento della manifestazione, spettacolo o
iniziativa a cui si riferisce. Realizzato in materiale plastico (pvc) o in tela di cotone eventualmente
dotato di un’apposita tasca per la collocazione di un manifesto cartaceo. Può essere luminoso per
luce indiretta.
4) Segni orizzontali reclamistici (art. 47 c. 6)
Si definisce «segno orizzontale reclamistico» la riproduzione sulla superficie stradale, con pellicole
adesive, di scritte in caratteri alfanumerici, di simboli e di marchi, finalizzata alla diffusione di
messaggi pubblicitari o propagandistici.
5) Impianto pubblicitario di servizio (art. 47 c. 7)
Si definisce «impianto pubblicitario di servizio» qualunque manufatto avente quale scopo primario
un servizio di pubblica utilità nell'ambito dell'arredo urbano e stradale (fermate autobus, pensiline,
transenne parapedonali, cestini, panchine, orologi, o simili) recante uno spazio pubblicitario che
può anche essere luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
Mezzi pubblicitari individuati dal PGIP appartenenti a questa categoria:
7
5.1. Pensilina
Mezzo bidimensionale integrato a pensilina di attesa, struttura avente come scopo primario quello di
proteggere l’utenza in attesa dell’autobus o altri mezzi di trasporto, ad essa rigidamente vincolato.
Il mezzo può essere mono o bifacciale ed interessa le pareti laterali della pensilina. Può essere
luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
5.2 Palina di fermata dei mezzi di trasporto
Mezzo bidimensionale integrato a palina di fermata dei mezzi di trasporto, struttura avente per
scopo primario quello di segnalare ed informare l’utenza sulle fermate e sugli orari, ad essa
rigidamente vincolato. Il mezzo può essere mono o bifacciale , luminoso sia per luce diretta che per
luce indiretta.
5.3 Orologio
Mezzo bidimensionale integrato a orologio montato su struttura propria oppure a parete, ed essa
rigidamente vincolato. Il mezzo può essere mono o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che per
luce indiretta.
5.4. Cestino portarifiuti
Mezzo bidimensionale integrato a cestino portarifiuti, ad esso rigidamente vincolato. Il mezzo può
essere mono o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
5.5. Transenna parapedonale
Mezzo bidimensionale integrato a transenna parapedonale, struttura avente per scopo primario
quello di proteggere i pedoni, ad essa rigidamente vincolato. Il mezzo può essere mono o bifacciale,
luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
5.6 Impianto informativo
Mezzo bidimensionale integrato a struttura avente come scopo primario la fornitura di informazioni
relative alla conoscenza del territorio comunale, delle sue risorse artistiche, paesaggistiche,
culturali, infopoint, ecc. Può essere corredato di planimetria del territorio. Il mezzo può essere mono
o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
6) Impianti di pubblicità o propaganda (art. 47 c. 8)
Si definisce «impianto di pubblicità o propaganda» qualunque manufatto finalizzato alla pubblicità
o alla propaganda sia di prodotti che di attività e non individuabile secondo definizioni precedenti,
né come insegna di esercizio, né come preinsegna, né come cartello, né come striscione, locandina
o stendardo, né come segno orizzontale reclamistico, né come impianto pubblicitario di servizio.
Può essere luminoso sia per luce propria che per luce indiretta.
Mezzi pubblicitari individuati dal PGIP appartenenti a questa categoria:
6.1 Impianto di pubblicità e propaganda
Qualsiasi mezzo non rientrante nelle classificazioni come individuate in precedenza, avente uno o
più facciate per l’esposizione di messaggi pubblicitari o propagandistici. Dotato di apposita struttura
di sostegno, tipicamente appoggiato al terreno in aderenza o al muro e non solidamente ancorato in
via definitiva, finalizzato alla diffusione di messaggi a carattere socio-culturale, commerciali ecc.
mediante esposizione diretta di pannelli serigrafati o stampati oppure di elementi come manifesti o
simili. Il mezzo può contenere una o più facciate, luminoso sia per luce diretta che per luce
indiretta, o non luminoso.
6.2 Bacheca
Mezzo bidimensionale caratterizzato da uno spazio per l’esposizione di messaggi accessibile a
mezzo di un frontale trasparente, finalizzato a contenere al suo interno messaggi o informazioni
relative all’attività di enti pubblici e associazioni varie, all’esposizione di programmi per iniziative
culturali, religiose, sportive, di pubblico interesse e simili, all’esposizione di menù, tariffe e prezzi
8
di pubblici esercizi o alberghi nonché all’esposizione di altre informazioni anche commerciali. Il
mezzo può essere mono o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta.
6.3 Impianto a messaggio variabile o led luminosi
Mezzo bidimensionale vincolato al suolo da idonea struttura di sostegno oppure a parete,
caratterizzato dalla presenza di un cassonetto specificatamente realizzato per la diffusione di
messaggi variabili. La variabilità può essere realizzata mediante il movimento del messaggio e/o
delle immagini trasmesse. Il mezzo può essere mono o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che
per luce indiretta.
6.4. Mezzo pittorico
Mezzo bidimensionale realizzato con materiale di qualsiasi natura avente come elemento
caratterizzante una grande superficie occupante, ad esempio la superficie di ponteggi o recinzioni di
cantiere o altre strutture in elevazione, ed a queste opportunamente ancorato. Il mezzo può essere
mono o bifacciale, luminoso sia per luce diretta che per luce indiretta. Si suddivide in :
 Mezzo pittorico con decorazione artistica
Dovrà riportare in via preferenziale o il prospetto dell’edificio oggetto dell’intervento o
l’immagine di una opera d’arte che ha attinenza con l’edificio o con un’immagine con alto
contenuto artistico. Il messaggio pubblicitario dovrà essere circoscritto in un riquadro che lo
astrae da tutta la superficie dell’impianto, posizionato nella parte inferiore dell’impianto e
dovrà occupare una superficie non superiore al 20% della superficie totale .
 Mezzo pittorico con decorazione pubblicitaria
Il messaggio pubblicitario può interessare tutta la superficie disponibile o solo una parte di
esso.
Art. 8 – Classificazione degli impianti pubblicitari
Per impianto pubblicitario si intende ogni struttura adibita al contenimento dei mezzi pubblicitari
come precedentemente definiti: Gli impianti pubblicitari considerati dal PGIP sono classificati, in
funzione della durata del periodo di esposizione o collocazione in:
Impianti permanenti
Sono considerati permanenti gli impianti pubblicitari la cui esposizione o collocazione ha una
durata superiore a 90 giorni consecutivi per ciascuna autorizzazione richiesta, e comunque non
superiori a 3 anni, rinnovabili a insindacabile discrezione dell’Amministrazione comunale.
Impianti temporanei
Appartengono a questa categoria gli impianti o le strutture la cui collocazione è esplicitamente
finalizzata all’esposizione di mezzi di pubblicità relazionati a speciali eventi di durata limitata (fino
a 90 gg, di esposizione consecutivi) quali manifestazioni, spettacoli, mostre, fiere vendite, offerte
promozionali, ecc. La collocazione di questa categoria di impianti, che possono essere anche
solidamente ancorati al suolo od ad altre strutture in elevazione è ammessa solo ed unicamente
durante il periodo di svolgimento della manifestazione o evento a cui si riferiscono, oltre che alla
settimana precedente ed alle 24 ore successive alla manifestazione o evento stesso.
Art. 9 – Classificazione dei messaggi pubblicitari
La classificazione dei mezzi pubblicitari identifica gli stessi in funzione del tipo di messaggio
esposto, ovvero:
Istituzionali / Sociali o comunque privi di rilevanza economica
Appartengono a questa categoria i mezzi preposti alla comunicazione, informazione e diffusione di
messaggi o iniziative di pubblico interesse, normalmente effettuati da Enti pubblici o di diritto
9
pubblico o comunque da associazioni, circoli ecc. regolamentati da statuto e comunque senza fine di
lucro.
Commerciali
Sono tutti i mezzi pubblicitari adibiti all’esposizione di messaggi pubblicitari, ovvero intesi alla
divulgazione di informazioni, comunicazioni e quant’altro destinato alla promozione di un’attività,
un prodotto o un servizio.
Art. 10 - Criteri generali per le nuove installazioni
I criteri a cui deve ispirarsi il rilascio delle autorizzazioni per nuove installazioni pubblicitarie sono
legate ai seguenti temi:
- della sicurezza
è importante che i mezzi pubblicitari non costituiscano in alcun modo pericolo o disturbo per la
sicurezza stradale e quindi alla circolazione sia veicolare, sia pedonale. Particolare attenzione va
peraltro posta ai criteri di progettazione dei manufatti per gli aspetti antinfortunistici, così pure per
la scelta delle ubicazioni dei mezzi pubblicitari
- del decoro
è altrettanto fondamentale che i mezzi pubblicitari non si pongano come elementi di disturbo
all’estetica ambientale naturale, bensì si inseriscano nel contesto cittadino come elementi di arredo
urbano che arricchiscano il contesto e la città stessa.
- della funzionalità
l’obiettivo è quello di garantire che i mezzi pubblicitari non impediscano un funzionale e razionale
utilizzo del territorio cercando comunque di soddisfare, in modo quanto più possibile, le esigenze
della realtà locale
- del rispetto della normativa
il ripristino e le nuove installazioni dovranno recepire integralmente la normativa vigente in
materia oltre ai criteri stabiliti dal presente piano.
- nel rispetto dell’ambiente
deve tener conto del rispetto dell’ambiente, la consegna del materiale pubblicitario non deve
ingenerare inconvenienti o maggiori oneri per la pulitura delle strade cittadine.
Art. 11 - Norme generali di installazione
L’installazione dei mezzi pubblicitari, indipendentemente da altre normative di riferimento, deve
rispettare le prescrizioni relative ai seguenti argomenti:
- Forma e colore
Cartelli e altri mezzi pubblicitari dovranno avere sagoma regolare che, in ogni casi, non può essere
quella di un disco o di un triangolo, mentre per la colorazione deve essere evitata la colorazione
utilizzata per la segnaletica verticale stradale evitando in ogni caso il colore blu e rosso
- Materiali
I mezzi pubblicitari dovranno essere realizzati con materiali non deperibili e resistenti agli agenti
atmosferici. La struttura portante degli impianti destinati alle pubbliche affissioni dovrà essere
realizzata esclusivamente in alluminio estruso e verniciata con polveri epossidiche.
- Struttura
Le strutture di sostegno o di fondazione dei mezzi pubblicitari, devono essere calcolate per resistere
alla spinta del vento; nel caso in cui l’impianto sia bifacciale, esso dovrà essere rifinito nella sua
totalità ed oggetto di costante manutenzione
- Distanze
L’installazione dei mezzi pubblicitari dovrà prevedere il rispetto delle distanze, che saranno
misurate in senso di marcia dalle estremità dei mezzi, e tali dati saranno oggetto fondamentale per il
rilascio delle autorizzazioni.
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TITOLO II - PUBBLICITA’ ESTERNA
Art. 12 – Definizione di pubblicità esterna
Con il termine “pubblicità esterna” si individuano gli impianti pubblicitari, sia collocati su suolo
pubblico sia su suolo privato, utilizzati per la diffusione di messaggi pubblicitari di tipo
commerciale o istituzionale e non classificati come impianti per il servizio delle affissioni, o come
insegne di esercizio, di cui all’art. 47 c.1 D.P.R.495/92.
Art. 13 – Requisiti degli impianti per la pubblicità esterna
Gli impianti di pubblicità esterna dovranno rispondere a requisiti minimi in termine di sicurezza,
decoro e funzionalità. Gli impianti di pubblicità esterna dovranno essere progettati, realizzati e
posati in opera in modo tale da non arrecare pericolo o disturbo alla sicurezza stradale, sia veicolare
che pedonale.
Dal punto di vista estetico, gli impianti pubblicitari dovranno essere progettati in modo tale che sia
la scelta dei materiali che dei colori e della grafica del messaggio, rispettino il contesto
architettonico, paesaggistico ed ambientale nel quale saranno collocati.
Gli impianti pubblicitari dovranno avere requisiti di funzionalità riferiti soprattutto alla semplicità
di manutenzione, elemento essenziale affinché il deterioramento naturale o accidentale degli stessi
non sia causa di degrado della struttura ed il conseguente peggioramento dell’immagine dl contesto
urbano.
I messaggi pubblicitari esposti sul territorio comunale dovranno considerare i principi di rispetto
della dignità, del pubblico pudore, della decenza e del contesto urbano nel quale il messaggio è
esposto. L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di non rilasciare autorizzazioni per tutte
quelle situazioni che rappresentano motivazioni di oltraggio ai principi suindicati.
Art. 14 – Caratteristiche tecniche degli impianti di pubblicità esterna
Gli impianti di pubblicità esterna dovranno rispondere a caratteristiche tecniche minime in merito
alle specifiche strutturali, costruttive ed estetiche.
Le strutture dovranno essere realizzate preferibilmente in metallo e avere capacità di resistenza ai
sovraccarichi, gli urti e più in generale a tutti i fenomeni ai quali possono essere sottoposti in ogni
condizione di esercizio, senza che ciò costituisca elemento di instabilità o deformazione
dell’impianto stesso.
Le strutture di sostegno e di fondazione devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento ed
al carico della neve; devono essere saldamente realizzate ed ancorate al terreno sia nel loro
complesso sia nei singoli elementi che lo compongono e devono rispondere alle caratteristiche di
resistenza al fuoco nel rispetto delle prescrizioni tecniche vigenti in materia.
Qualora le strutture di sostegno e di fondazione costituiscano manufatti la cui realizzazione e posa
in opera è regolamentata da specifiche norme, l’osservanza delle stesse e l’adempimento degli
obblighi da queste previste deve essere documentato prima del ritiro dell’autorizzazione.
Gli impianti pubblicitari eventualmente composti da ante apribili (bacheche) dovranno essere
tamponate con materiali antisfondamento e di adeguato spessore al fine di garantire la necessaria
resistenza agli urti e atti vandalici.
Tutti gli elementi che compongono l’impianto non devono presentare porosità o cavità superficiali
che non siano facilmente pulibili od ispezionabili ed evitare il ristagno di acqua e l’accumulo di
sporco. L’insieme degli elementi che compongono il manufatto deve avere caratteristiche atte a
dissuadere, impedire e resistere agli atti di vandalismo, come pure consentire che vi si possa
facilmente porre rimedio.
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Tutti i manufatti devono possedere l’attitudine a non sporcarsi troppo facilmente sotto l’azione di
sostanze imbrattanti di uso corrente e permettere una facile operazione di pulizia senza
deterioramenti permanenti; devono inoltre possedere l’attitudine a consentire, in modo agevole, il
ripristino dell’integrità, della funzionalità e dell’efficienza costituenti l’impianto pubblicitario
stesso.
Nei casi in cui l’impianto pubblicitario fosse dotato di un impianto elettrico, questo deve essere
progettato e realizzato in modo tale da garantire la massima sicurezza verso scariche elettriche
accidentali e rispondere alle norme CEI in materia. In ogni caso nessun impianto potrà avere luce
intermittente, né intensità luminosa superiore a 150 candele/mq., o comunque provochi
abbagliamento. Il tutto nel rispetto del codice della strada e del regolamento attuativo.
Ogni eventuale scavo necessario per l’esecuzione di collegamento o allacciamenti, sarà a carico del
richiedente il quale si impegna a ripristinare lo “status quo ante” effettuando i lavori necessari ed a
regola d’arte.
Le strutture e gli impianti di cui ai commi precedenti devono essere accompagnati da certificazione
sottoscritta da tecnico abilitato che ne attesti la regolare esecuzione e la stabilità degli stessi.
Tutti gli impianti devono avere sagoma rettangolare, che in ogni caso non può essere quella di
disco, triangolo o ottagono.
Gli impianti pubblicitari, quali striscioni e gonfaloni, oltre a dover essere costruiti con materiali non
deperibili, dovranno essere saldamente ancorati ad apposite strutture di sostegno in modo tale che
non si verifichi “l’effetto vela”; gli striscioni installati trasversalmente alla sede stradale dovranno
essere fissati a mezzo di cavi d’acciaio a parete o sostegni appositamente realizzati
Art. 15 – Definizione degli impianti di pubblicità esterna permanente
Gli impianti pubblicitari, la cui installazione è ammessa con durata di esposizione permanente, sono
i seguenti:
ART. 47 D.P.R. 495/92
Comma 2
Comma 4
Comma 7
Comma 8
ART. 7 PGIP
1
1.1
2
2.1
5.1
5.2
5.3
5.4.
5.5
5.6
6.1
6.2
6.3
6.4
Descrizione mezzo
presinsegna
preinsegna formato ridotto
cartello
tabella
pensilina
Palina di fermata dei mezzi di trasporto
orologio
Cestino portarifiuti
Transenna parapedonale
Impianto informativo
Impianto di pubblicità e propaganda
Bacheca
Impianto a messaggio variabile e led luminoso
Mezzo pittorico
Art. 16 – Definizione dei mezzi di pubblicità esterna temporanea
Gli impianti pubblicitari, la cui installazione è ammessa con durata di esposizione temporanea, sono
i seguenti:
ART. 47 D.P.R. 495/92
Comma 5
ART. 7 PGIP
3.1
3.2
3.3
Descrizione mezzo
Striscione
Locandina
Stendardo
12
Comma 8
6.1
6.4
Impianto di pubblicità e propaganda
Mezzo pittorico
Art. 17 – Disciplina ed installazione nelle zone omogenee
Le distanze minime degli impianti pubblicitari all’esterno del centro abitato rispetto ai vari elementi
stradali sono quelle prescritte dall’art. 51, comma 2 del D.P.R. n. 495/92, con la precisazione di cui
al comma 6 dello stesso articolo, secondo il quale tali distanze non si applicano per i cartelli e gli
altri mezzi pubblicitari posti in aderenza, per tutta la loro superficie, a fabbricati o comunque, ad
una distanza dal limite della carreggiata non inferiore a tre metri.
Nel caso in cui, lateralmente alla sede stradale e in corrispondenza del luogo in cui viene chiesto il
posizionamento di cartelli o di altri mezzi pubblicitari, già esistano a distanza inferiore a tre metri
dalla carreggiata; costruzioni fisse, muri, filari di alberi, di altezza non inferiore a tre metri, è
ammesso il posizionamento stesso in allineamento con la costruzione fissa, con il muro e con i
tronchi degli alberi.
Nel caso in cui, all’interno del centro abitato, lateralmente alla sede stradale e in corrispondenza del
luogo in cui viene chiesto il posizionamento di cartelli o di altri mezzi pubblicitari, già esistano a
distanza inferiore a tre metri dalla carreggiata, costruzioni fisse, muri, filari di alberi, di altezza non
inferiore a tre metri, è ammesso il posizionamento stesso in allineamento con la costruzione fissa,
con il muro e con i tronchi degli alberi.
Art. 18 – Limitazioni e divieti
Oltre a quanto disciplinato dal regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle
pubbliche affissioni e per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle
pubbliche affissioni, conformemente alle indicazioni del Codice della Strada e del suo regolamento
di esecuzione, il presente Piano individua le seguenti limitazioni e divieti:
a) Gli impianti devono avere sagoma regolare che in ogni caso non deve generare confusione
con la segnaletica stradale.
b) L’uso dei colori, del colore rosso o di particolari abbinamenti cromatici non deve generare
confusione con la segnaletica stradale, da evitare che il colore utilizzato per i cartelli, per le
insegne d’esercizio o per altri mezzi pubblicitari costituisca sfondo per segnali stradali
causandone una scarsa percettibilità
c) La collocazione di impianti pubblicitari nei luoghi sottoposti a vincolo di tutela di bellezze
naturali, paesaggistiche ed ambientali od in prossimità di essi è subordinata all’approvazione
da parte dell’Amministrazione comunale (art. 153 Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio).
d) La collocazione di impianti pubblicitari sugli edifici, nei luoghi di interesse storico ed
artistico od in prossimità di essi, è subordinata all’approvazione da parte della
soprintendenza (art. 49 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).
e) Non è consentito posizionare impianti pubblicitari di qualsiasi genere su elementi
architettonici in genere (fregi, cornici, balaustre, inferriate decorate) caratterizzanti la
facciata di edifici anche se non vincolati ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del
Paesaggio.
f) Non è consentito collocare impianti pubblicitari a carattere commerciale sui muri di cinta
(aperti o chiusi ) di qualsiasi tipologia.
g) Gli impianti posti sui marciapiedi devono sempre garantire un passaggio libero per i pedoni
di larghezza non inferiore a 90 cm.
h) Tutti gli impianti se insistenti su marciapiede o comunque su percorsi pedonali o ciclabili,
devono avere una altezza minima di mt. 2,20
13
i) Ovunque collocati, gli impianti non devono costituire ostacolo o impedimento alla
circolazione dei cittadini diversamente abili.
j) E’ vietato utilizzare alberi come supporti pubblicitari; l’abbattimento di alberi ad alto fusto
per il posizionamento di impianti pubblicitari è subordinato alla preventiva autorizzazione
comunale ai sensi del regolamento comunale del verde .
k) E’ vietato utilizzare impianti di segnaletica stradale o delle reti tecnologiche in genere come
supporti pubblicitari, salvo specifiche autorizzazioni degli enti proprietari delle reti
tecnologiche (es. pali di illuminazione pubblica, ecc.)
l) Il posizionamento dei mezzi pubblicitari in genere deve avvenire in modo tale da consentire
sempre la perfetta visibilità (nel senso di marcia) di semafori, incroci, segnali stradali di
pericolo ed attraversamento pedonali.
m) I mezzi pubblicitari non devono essere rifrangenti, né produrre abbagliamento.
n) Non possono essere dotati di sorgenti sonore
o) E’ comunque sempre vietata l’installazione di mezzi per la pubblicità (permanente e
temporanea) in corrispondenza delle intersezioni, lungo le curve nell’area della corda interna
tracciata tra i due punti di tangenza, in corrispondenza di cunette o dossi, sui cavalcavia e
loro rampe, sui parapetti stradali, sui ponti e sottoponti non ferroviari, sui cavalcavia
stradali e loro banchine, sulle banchine di sicurezza e sugli altri dispositivi laterali di
protezione e di segnalamento o comunque in modo tale da pregiudicare la sicurezza della
circolazione veicolare e pedonale
p) Gli impianti posati diagonalmente rispetto all’asse strada devono rispettare le prescrizioni
relative agli impianti posti ortogonalmente .
q) Non è consentita l’affissione di manifesti, volantini, avvisi ed altri tipi di messaggi fuori
degli spazi a ciò destinati. E’ vietato stracciare, coprire, imbrattare o in ogni modo
deteriorare i manifesti, avvisi ed altri tipi di messaggi affissi per ordine o concessione
dell’Autorità Comunale.
r) Nei cantieri non è consentita l’affissione direttamente sulle recinzioni siano essere realizzate
con steccati o lamiere ondulate o reti; l’affissione è consentita solamente su plance realizzate
in lamiera e dotate di cornice poste in opera in sicurezza.
TITOLO III – NORME AMMINISTRATIVE
Art. 19 – Autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni
L’autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni è l’ente proprietario della strada. Per i
tratti di strada statale, regionale, o provinciale, che attraversano i centri abitati con popolazione
superiore a diecimila abitanti, individuati a seguito della delimitazione di centro abitato, sono
classificati quali strade comunali con la stessa deliberazione della G.C. con la quale si procede alla
delimitazione alla delimitazione stessa.
La delimitazione del centro abitato individua , lungo le strade statali, regionali, provinciali, che
attraversano i centri medesimi, i tratti di strada che:
 Per i centri con popolazione non superiore a diecimila abitanti costituiscono i tratti interni
 Per i centri con popolazione superiore a diecimila abitanti costituiscono “strade comunali”,
ed individua, pertanto i limiti territoriali di competenza e di responsabilità tra il comune e gli
altri enti proprietari di strade.
Per i tratti si strade statali, regionali o provinciali, correnti nell’interno di centri abitati con
popolazione inferiore a diecimila abitanti, il rilascio di concessioni o di autorizzazioni è di
competenza del comune, previo nulla osta dell’ente proprietario della strada.
14
Per quanto riguarda la collocazione di cartelli e altri mezzi pubblicitari in prossimità di aree
vincolate, ai sensi dell’art. 153 del D.Lgs. n. 42 del 22.01.2004, è vietato collocare cartelli o altri
mezzi pubblicitari lungo strade site nell’ambito o in prossimità dei beni paesaggistici, o nelle
immediate vicinanze di ospedali, chiese, cimiteri o sulle loro mura di cinta salvo autorizzazione
rilasciata ai sensi dell’art. 23, comma 4, del D.Lgs. 285/92 e s.m.i, previo parere favorevole
dell’amministrazione competente individuata dalla regione sulla compatibilità della collocazione o
della tipologia del mezzo pubblicitario con i valori paesaggistici degli immobili o delle aree soggetti
a tutela.
Quando i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari collocati su una strada sono visibili da un’altra strada
appartenente ad ente diverso, l’autorizzazione è subordinata al preventivo nulla osta di quest’ultimo.
I cartelli e gli altri mezzi pubblicitari posti lungo le sedi ferroviarie, quando siano visibili dalla
strada, sono soggetti alle disposizioni del presente articolo e la loro collocazione viene autorizzata
dalle ferrovie dello stato, previo nulla osta dell’ente proprietario della strada.
E’ vietata l’effettuazione di pubblicità sonora nel centro storico in prossimità di ospedali, case di
cura e di riposo, scuole, nonché su tutto il territorio dalle ore 21,00 alle ore 8,00 e dalle ore 13,00
alle ore 16,00.
Art. 20 Settore incaricato al rilascio dell’autorizzazione
In base a quanto previsto dall’art. 4 capo II della Legge 241/90 l’unità organizzativa responsabile
dell’istruttoria e di ogni altro adempimento sarà il Settore urbanistica – Edilizia privata.
Il Capo settore di questa unità organizzativa provvede ad assegnare a sé o ad altro dipendente
addetto all’unità, la responsabilità dell’istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo
procedimento nonché, eventualmente, dell’adozione del provvedimento finale.
I compiti assegnati a questo ufficio sono i seguenti:
 Esaminare le domande in ordine progressivo al numero di protocollo di registrazione
d’ufficio
 Accertare la conformità della documentazione tecnica a quanto previsto nel presente PGIP
ed eventualmente richiedere, come integrazione, la modulistica necessaria;
 Proporre le eventuali modifiche al presente PGIP, ritenute necessarie per rendere più
funzionale l’utilizzo di questo strumento
 Convocare direttamente il richiedente e/o la ditta installatrice nell’eventuale necessità di
acquisire chiarimenti
 Richiedere, per i casi di installazioni da collocarsi su edifici di particolare interesse storicoartistico, l’eventuale campionatura del materiale impiegato e del colore prescelto
 Prescrivere le modifiche ritenute necessarie affinché gli impianti possano inserirsi
adeguatamente e armoniosamente negli edifici e nell’ambiente
 Esprimere parere ampiamente motivato, specialmente in caso di rigetto della domanda, in
conformità a quanto disposto dal presente PGIP e dalle norme vigenti
 Istituire e mantenere il registro delle autorizzazioni
 Indire di regola una conferenza di servizi, qualora sia opportuno effettuare un esame
contestuale di vari interessi pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo o quando si
debbano acquisire intese, concerti, nullaosta o assensi comunque denominati di altre
amministrazioni pubbliche. In tal caso, le determinazioni concordate nella conferenza
sostituiscono a tutti gli effetti i concerti, le intese, i nullaosta e gli assensi richiesti.
Art. 21 – Modalità per il rilascio dell’autorizzazione
Il soggetto interessato al rilascio di un’autorizzazione per l’installazione di mezzi pubblicitari, deve
presentare la relativa domanda all’ufficio tecnico comunale allegando in triplice copia:
 Un elaborato grafico contenente estratto catastale di PRGC in scala adeguata
 Una planimetria dell’area interessata dall’intervento, con indicate tutte le misure necessarie
per la valutazione della sicurezza per la circolazione stradale (distanze da semafori,
15









intersezioni, altri impianti pubblicitari, dalla carreggiata, da segnali di indicazione , di
pericolo, di prescrizione ecc.) in scala 1:500;
Sezione e prospetto elaborato tecnico con indicazione della distanza da ciglio strada, altezza
dell’impianto e larghezza della strada;
Un rilievo fotografico del contesto urbano nello stato attuale e con l’inserimento del mezzo
pubblicitario. Per le posizioni su edifici, le fotografie devono essere tali da consentire una
completa visione di basamento e facciata, con gli eventuali altri impianti pubblicitari
esistenti;
Autodichiarazione redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000, con la quale si attesti che il
manufatto che si intende collocare è realizzato e sarà posto in opera, tenendo conto della
natura del terreno e della spinta del vento, in modo da garantire la stabilità e la conformità
alle norme previste a tutela della circolazione dei veicoli e delle persone, con assunzione di
ogni conseguente responsabilità;
Scheda tecnica contenente il disegno tecnico dell’impianto con relative misure e una
relazione sulle caratteristiche del mezzo pubblicitario precisando il tipo di struttura e i
materiali utilizzati;
Se l’impianto in progetto utilizzerà circuiti elettrici, il progetto va completato con
l’autodichiarazione della sua conformità a tutta la normativa vigente in materia;
Copia del bozzetto grafico del messaggio pubblicitario;
Autorizzazione del proprietario del terreno su cui si indente installare il mezzo pubblicitario
Nel caso di proprietà comunale sarà da versare un canone per l’occupazione del suolo
pubblico in conformità a quanto previsto dal regolamento in materia e comunque con un
canone forfetario minimo di € 100,00
Copia dei versamenti dovuti come diritti di segreteria per lo svolgimento delle operazioni
tecnico-amministrative in conformità a quanto previsto dal prezziario annuale del Comune;
Salvo diversa indicazione, l’autorizzazione all’installazione di cartelli o di mezzi pubblicitari
permanenti ha validità per un periodo di tre anni ed è rinnovabile, a insindacabile discrezione
dell’Amministrazione comunale, presentando una richiesta scritta tramite raccomandata a/r, sei
mesi prima della scadenza.
Art. 22 - Obblighi del titolare dell’autorizzazione
E’ fatto obbligo al titolare dell’autorizzazione di:
 Rispettare in ogni caso tutele norme di sicurezza prescritte dai regolamenti comunali, dal
Nuovo Codice della Strada e dal presente PGIP;
 Verificare periodicamente il buono stato di conservazione dei cartelli e degli altri mezzi
pubblicitari, delle relative struttura di sostegno ed effettuare tempestivamente tutti gli
interventi necessari al loro ripristino in caso di danneggiamento, usura, pulizia da fregi o
graffiti;
 Adempiere nei tempi richiesti a tutte le prescrizioni impartite dall’Ente competente ai sensi
dell’art. 405 comma 1 del D.P.R.495/92, al momento del rilascio dell’autorizzazione od
anche successivamente per intervenute e motivate esigenze;
 Procedere alla rimozione nel caso di scadenza naturale, decadenza o revoca
dell’autorizzazione o insussistenza delle condizioni di sicurezza previste dall’atto di
installazione o di motivata richiesta da parte dell’Ente competente al rilascio;
 Stipulare idonea polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi avente durata
pari al periodo autorizzato.
16
E’ fatto inoltre obbligo al titolare dell’autorizzazione rilasciata per la posa di mezzi temporanei, di
provvedere alla rimozione degli stessi entro le ventiquattro ore successive alla conclusione della
manifestazione o dello spettacolo per il cui svolgimento sono stati autorizzati, ripristinando il
preesistente stato dei luoghi ed il preesistente grado di aderenza delle superfici stradali .
Art. 23 - Targhette di identificazione
Su ogni cartello o mezzo pubblicitario autorizzato dovrà essere saldamente fissata, a cura e spese
del titolare dell’autorizzazione, una targhetta preferibilmente metallica ed incisa oppure serigrafata
in modo indelebile, posta in posizione facilmente accessibile e visibile , sulla quale sono riportati i
seguenti dati
 Amministrazione rilasciante
 Soggetto titolare
 Numero dell’autorizzazione
 Progressiva chilometrica del punto di installazione (se su strade statali o provinciali)
 Data di scadenza dell’autorizzazione
La targhetta di cui sopra deve essere sostituita ad ogni rinnovo dell’autorizzazione ed ogni qualvolta
intervenga una variazione di uno dei dati su essa riportati.
Art. 24 - Vigilanza
Gli enti proprietari delle strade sono tenuti a vigilare, per mezzo del loro personale competente,
sulla corretta realizzazione e sull’esatto posizionamento dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari
rispetto a quanto autorizzato. Gli stessi enti sono obbligati a vigilare anche sullo stato di
conservazione e sulla buona manutenzione dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari oltre che sui
termini di scadenza delle autorizzazioni concesse. Qualunque inadempienza venga rilevata da parte
del personale incaricato della vigilanza, dovrà essere contestata a mezzo di specifico verbale al
soggetto titolare dell’autorizzazione che dovrà provvedere entro il termine fissato. Decorso tale
termine l’ente proprietario, valutate le osservazioni avanzate dal soggetto, entro quindici giorni,
provvede d’ufficio, rivalendosi per le spese sul soggetto titolare dell’autorizzazione, oppure procede
alla rimozione dell’impianto in causa.
Limitatamente al disposto dell’art. 23, comma 3, del Nuovo Codice della Strada la vigilanza piò
essere svolta, nell’ambito delle rispettive competenze, anche da funzionari dei Ministeri
dell’Ambiente e dei Beni Culturali, i quali trasmettono le proprie segnalazioni all’Ente proprietario
della strada per i provvedimenti di competenza.
Tutti i mezzi temporanei e propagandistici che possono essere variati senza autorizzazione ai sensi
dell’art. 53, comma 8 e 9, se non rispondenti al disposto dell’art. 23, comma 1, del Nuovo Codice
della Strada, devono essere rimossi entro le quarantotto ore successive alla notifica del verbale di
contestazione, a cura e spese del soggetto titolare dell’autorizzazione o del concessionario. In caso
di inottemperanza si procede d’ufficio rivalendosi per le spese sul soggetto titolare
dell’autorizzazione o del concessionario. Tutti i mezzi esposti difformemente dalle autorizzazioni
rilasciate, dovranno essere rimossi previa contestazione scritta, a cura e spese del soggetto
dell’autorizzazione entro il termine fissato. In caso di inottemperanza si procede d’ufficio,
rivalendosi per le spese sostenute sul soggetto titolare dell’autorizzazione.
Art. 25 - Rimozione dei mezzi pubblicitari abusivi
Gli impianti installati senza aver inoltrato e/o ottenuto la prevista autorizzazione all’installazione,
sono abusivi. Sono da ritenersi abusivi anche quegli impianti per i quali si è provveduto alla
revoca dell’autorizzazione o non conformi alle disposizioni del presente PGIP. Ai sensi della legge
472/1999, art. 30, in caso di installazione abusive o in contrasto con quanto contenuto nel PGIP il
Comune diffida l’autore della violazione ed il proprietario o possessore del suolo pubblico, nei
17
modi di legge, a rimuovere il mezzo pubblicitario a loro spese e non oltre il termine di dieci giorni
dalla data di comunicazione dell’atto. Decorso il suddetto termine, il Comune provvede ad
effettuare la rimozione del mezzo pubblicitario ed alla sua custodia ponendo i relativi oneri a carico
dell’autore della violazione e, in via tra loro solidale, del proprietario o possessore del suolo. Nel
caso in cui i mezzi pubblicitari siano installati sul suolo demaniale ovvero rientrante nel patrimonio
del comune o nel caso in cui la loro ubicazione lungo le strade e fasce di pertinenza costituisca
pericolo per la circolazione, in quanto in contrasto con le disposizioni contenute nel PGIP, il
Comune esegue senza indugio la rimozione del mezzo pubblicitario.
Art. 26 - Norme transitorie
Le norma del presente PGIP si applicano a tutti gli impianti pubblicitari di nuova installazione;
quelli attualmente esistenti ed in contrasto con tali norme dovranno essere adeguati allo scadere
dell’autorizzazione o in concomitanza con interventi di sostituzione o modifica nonché di
manutenzione straordinaria.
Eventuali modifiche o deroghe apportate al Codice della Strada e relativo Regolamento di
Esecuzione e di Attuazione, nonché alle normative vigenti in materia di pubblicità, comportano
l’adeguamento automatico del presente PGIP.
TITOLO IV - PUBBLICHE AFFISSIONI
Art. 27 - Premessa
In questo Piano sono considerate le strutture adibite al servizio delle pubbliche affissioni, nel
rispetto delle norme previste dal regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta comunale
sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni, dal Codice della strada D.Lgs. 285/1992 e s.m.i.,
dal relativo regolamento di attuazione D.P.R. 495/1992 e dal D.Lgs. 507/1993.
Vengono stabilite le dimensioni, le caratteristiche e la foggia di tali strutture, nonché la singola
ubicazione specifica, con l’individuazione del formato e della destinazione d’utilizzo.
Tutte le indicazioni di misure di indicazione di misure o dimensioni delle strutture o degli spazi,
riportate nel presente Piano sono da intendersi come xxx cm di base per yyy cm di altezza.
Art. 28 – Criteri
Le strutture previste hanno dimensioni 140 x 100, 140 x 200, 200 x 140, 300 x 200 e grande
formato (600 x 300) .
Le strutture devono essere collocate in posizioni che consentano la libera e totale visione e
percezione del messaggio da tutti i lati utilizzati per l’affissione.
Le strutture dovranno recare una targhetta con l’indicazione “Comune di Caselle Torinese –
Struttura riservata affissioni (commerciali, istituzionali, necrologi, soggetti art. 20)” e nel caso di
strutture in concessione a privati il nome della ditta titolare della concessione.
La ripartizione delle superfici di affissione prevede le seguenti destinazioni d’uso:
 Strutture pubbliche da destinare ad affissioni di natura istituzionale
 Strutture pubbliche da destinare ad affissione di natura sociale o prive di rilevanza
economica
 Strutture pubbliche da destinare ad affissioni di natura commerciale
 Strutture da destinare ai privati per le affissioni dirette
Le strutture si differenziano inoltre secondo la tipologia costruttiva nelle seguenti classi:
 Stendardo/cartello: struttura autoportante mono o bifacciale costituita da piedritti, infissi
nel terreno ed a sostegno di un pannello in materiale resistente, adatto all’esposizione di
manifesti tramite affissione per incollaggio. Tali strutture possono essere dotate di accessori
(fioriere)
18


Tabella murale: struttura monofacciale non autoportante, di norma costituita da cornice in
metallo che contiene un pannello di materiale resistente, adatto all’esposizione di manifesti
tramite affissione per incollaggio.
Poster: struttura auroportante mono o bifacciale costituita da piedritti, infissi nel terreno ed a
sostegno di un pannello in materiale resistente, adatto all’esposizione di manifesti tramite
affissione per incollaggio con dimensioni di mt. 6 x 3.
Art. 29 – Quantità e ripartizione delle superfici
La superficie destinata al servizio per le pubbliche affissioni è calcolata in maniera proporzionale al
numero degli abitanti. La misura minima è fissata in 12 m² ogni mille abitanti.
La superficie destinata alle pubbliche affissioni è pari a circa 700 m².
Detta superficie viene così ripartita:
 Affissioni istituzionali
18% (m² 127,4)
 Affissioni necrologiche
9% (m² 67,2)
 Affissioni soggetti art. 20
3% (m² 19,6)
 Affissioni commerciali
70% (m² 492,20)
 Affissioni dirette
20% oltre la sup. minima prevista per le pubbliche affissioni
pari a m² 36.
Art. 30 – Ubicazione
Le superfici da destinare alle pubbliche affissioni sono calcolate nel presente piano e possono
considerare anche strutture da ubicare anche su beni privati, previo consenso dei rispettivi
proprietari. L’utilizzo dei muri di recinzione, di sostegno, di edifici o altro di proprietà privata non
comporta alcuno compenso o indennità a favore dei rispettivi proprietari nel caso in cui questi
acconsentano.
Le strutture destinate ad affissione diretta dovranno essere collocate nei punti previsti nel presente
piano e dovranno avere le dimensioni in esso previste; i punti ove il presente piano ha previsto la
localizzazione di dette strutture si intendono in deroga, ove incompatibili, alle norme del presente
Piano.
Art. 31 – Assegnazione di spazi per le affissioni dirette
Ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 507/93, viene attribuita a soggetti privati, la facoltà di installare
strutture per l’effettuazione di affissioni dirette.
Tali strutture devono essere fornite e collocate a cura e spese del privato concessionario nel rispetto
di tutte le norme previste nel presente Piano. La superficie complessiva assegnabile a tale scopo è
come precedentemente evidenziato, fissata in m² 36.
Lo spazio utile di tali strutture non potrà essere diverso dai seguenti formati: 140 x 200; 200 x 140;
140 x 100; 300 x 200; 600 x 300.
Detti spazi saranno affidati in gestione ai privati mediante domanda di autorizzazione, ai sensi
dell’art. 3, comma 3 del D.Lgs. 507/93 e s.m.i., allegando alla domanda, da presentare in duplice
copia, la documentazione di seguito descritta:
 Un progetto in scala adeguata delle viste della struttura con l’indicazione dei materiali e
misure e di una planimetria indicante il sito di installazione, comprensiva di rilievo
fotografico e del contesto urbano adiacente. Per le posizioni su edifici, le fotografie devono
essere tali da consentire una completa visione di basamento e facciata, con gli eventuali altri
impianti pubblicitari esistenti;
 Un’autodichiarazione, redatta ai sensi del D.P.R. 445/2000 con la quale si attesti che il
manufatto che si intende collocare è realizzato e sarà posto in opera, tenendo conto della
natura del terreno e della spinta del vento, in modo da garantire la stabilità e la conformità
19



alle norme previste a tutela della circolazione dei veicoli e delle persone, con assunzione di
ogni conseguente responsabilità;
Una dichiarazione che attesti la conformità dell’installazione da effettuare alle norme del
presente piano;
Eventuale autorizzazione da parte del soggetto proprietario del suolo o dell’immobile su cui
dovrà essere realizzata l’opera;
Per l’installazione di più strutture è necessario presentare una sola domanda ed una sola
autodichiarazione di stabilità. Per le successive domande può essere ritenuta valida la
prima autodichiarazione prodotta.
Permane l’obbligo del pagamento del canone di occupazione spazi ed aree pubbliche e dell’imposta
comunale sulla pubblicità, nonché tutte le disposizioni cautelative con esplicito richiamo alle
procedure concernenti le norme ed autorizzazioni relative agli impianti pubblicitari.
Le strutture fornite ed installate dal privato dovranno rispettare le caratteristiche costruttive generali
delle strutture previste dal Piano o potranno avere caratteristiche migliorative.
Art. 32 – Tipologie e caratteristiche generali delle nuove strutture per affissioni
La suddivisione tra le tipologie di strutture ed il loro utilizzo dovrà essere corrispondente ai seguenti
criteri generali:
DESTINAZIONE D’USO
Relativamente alle affissioni pubbliche, i mezzi pubblicitari sono classificati in funzione della loro
destinazione d’uso in :

Strutture per affissioni istituzionali
Rientrano in questa tipologia le strutture preposte alla comunicazione, informazione e
diffusione di messaggi o iniziative di interesse pubblico, effettuati da enti pubblici o di
diritto pubblico senza fine di lucro.
 Strutture per affissioni necrologiche
Rientrano in questa categoria le strutture che sono utilizzate per le affissioni degli avvisi
mortuari, e/o ringraziamenti o per la diffusione di messaggi non finalizzati al lucro a cura di
soggetti economici.
 Strutture per affissioni commerciali
Rientrano in questa tipologia le strutture adibite all’esposizione periodica di messaggi
pubblicitari.
 Strutture per soggetti Art. 20
Rientrano in questa tipologia le strutture adibite alle affissioni di manifesti da parte dei
soggetti elencati all’art. 20 del D.Lgs. 507/1993 e s.m.i., che devono avvenire secondo le
modalità specificate all’art. 20 bis del medesimo.
Le strutture saranno riservate ad uno specifico utilizzo che sarà evidenziato dalla dicitura “Riservato
alle affissioni………….” riportata sulla parte superiore della struttura stessa.
TIPOLOGIE E FORMATI
Le strutture previste nel presente Piano saranno gli unici spazi sui quali, successivamente
all’adozione del PGIP, sarà permessa l’affissione di manifesti. I formati utilizzati saranno
uniformati ai seguenti:
Stendardi/cartelli: sono composti da pannelli adeguatamente fissati su pali di sostegno a terra.
Possono essere utilizzati su di una sola facciata o su entrambe le facce. Le
dimensioni di esposizione (base x altezza) sono le seguenti:
20
cm. 140 x 100; com. 140 x 200; cm. 200 x 140.
Tabelle murali:
sono composte da pannelli con cornice fissati su muro. Possono essere utilizzate
su di una sola facciata. Le dimensioni di esposizione (base x altezza), sono le
seguenti: cm. 140 x 100; cm. 140 x 200; cm. 200 x 140:
Poster:
struttura autoportante mono o bifacciale costituita da piedritti, infissi nel terreno
ed a sostegno di un pannello in materiale resistente, adatto all’esposizione di
manifesti tramite affissione per incollaggio con dimensioni di mt. 6 x 3.
Le strutture potranno essere dotate di un ulteriore spazio pubblicitario oltre a quello riservato
all’affissione, come visibile dalle caratteristiche tecniche allegate; utilizzabile per l’esposizione di
pubblicità permanente e comunque indipendente dall’affissione. Le strutture previste nel nuovo
schema distributivo possono quindi essere tutte provviste di spazio pubblicitario, successivamente
denominato sopralzo.
MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
La pulizia delle strutture è effettuata a cura e spese del servizio pubbliche affissioni, con intervalli
di tempo non superiori ai sei mesi. La pulizia consiste essenzialmente nella rimozione dello strato di
manifesti affissi e nell’eventuale lavaggio della struttura.
E’ cura del concessionario, qualora il servizio affissioni sia affidato a terzi, evidenziare situazioni di
deterioramento o danni subiti dalle strutture in uso, al fine di procedere alla riparazione o
sostituzione della struttura. Gli uffici comunali incaricati (Settore Lavori Pubblici – Settore
Vigilanza) possono segnalare eventuali manufatti danneggiati o che necessitano di interventi di
manutenzione al concessionario.
Art. 33 – Caratteristiche estetico-costruttive delle strutture per le pubbliche affissioni
Tutte le strutture da installare dovranno di massima essere conformi alle seguenti caratteristiche
costruttive:
 Le strutture (supporti, montanti o sostegni in genere) avranno sezione circolare e dovranno
essere realizzate in ferro, previo trattamento di zincatura
 I cartelli utilizzati per l’affissione di manifesti dovranno essere dotati di una cornice in ferro
e di una superficie, per l’affissione del manifesto, in lamiera zincata dello spessore di 10/10.
 Tutte le strutture d’affissione dovranno essere dotate alla sommità di una cimasa idonea a
segnalare la tipologia della struttura e recante il nome del Comune.
Le caratteristiche tecniche delle strutture risultano essere vincolanti per le tipologie rappresentate;
altre tipologie non rappresentate nelle schede allegate dovranno comunque uniformarsi alle stesse
per estetica complessiva, materiali di costruzione e foggia.
Art. 34 - Sanzioni
Le violazioni alle disposizioni del presente P.G.I.P, quando non diversamente sanzionate da
specifica normativa, sono punite ai sensi dell’rt. 7 bis del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 con una
sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00
Art. 35 – Norme finali. Entrata in vigore
Il PGIP, adottato con deliberazione del consiglio Comunale entra in vigore a far data dal
01.01.2011.
21
Da tale data sono abrogate, ove incompatibili, tutte le disposizioni contenute in altri regolamenti
comunali che disciplinano la materia di cui al presente piano.
Il PGIP è suscettibile di variazioni e/o integrazioni, su segnalazione del funzionario responsabile del
Settore Urbanistica ed a seguito di approvazione da parte della Giunta Comunale.
Tali modifiche, se apportate entro il termine di approvazione del bilancio di previsione annuale,
avranno decorrenza a partire dal 1 gennaio dell’anno a cui il bilancio di riferisce.
Il piano delle pubbliche affissioni potrà essere sottoposto a revisione annuale per effetto di
variazioni demografiche rilevanti, di espansione del centro abitato, dello sviluppo della viabilità e di
ogni altra causa che possa determinare una variazione nella dislocazione degli impianti per le
pubbliche affissioni.
Per quanto non previsto nel presente regolamento troveranno applicazioni le leggi nazionali,
regolamenti nonché i regolamenti locali in materia vigenti.
22
PIANO GENERALE IMPIANTI
ALLEGATO “B” - SCHEMA IMPIANTI PUBBLICITARI
riferimento
Piano Generale
MEZZO PUBBLICITARIO
1
1.1
2
2.1
3.1
3.2
3.3
4
5
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
6.1
6.2
6.3
6.4
Preinsegna
Preinsegna formato ridotto
Cartello
Tabella
Striscione
Locandina
Stendardo
Segni orizzomtali reclamistici
Impianto pubblicitario di servizi
Pensiline
Palina di fermata mezzi di trasporto
Orologio
Cestino portarifiuti
Transenna parapedonale
Impianto informativo
Impianti di pubblicità o propaganda
Bacheca
Impianto a messaggio variabile o led luminosi
Mezzo pittorico
zona A
centro storico
no
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
zona B
1° cintura
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
zona C
2° cintura
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
si
no
si
si
si
si
no
23
ALLEGATO C)
PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
Individuazione onomastica in base alla zonizzazione:
ZONA “A”
Via Circonvallazione
Via Aceri
Via C. Cravero
Via B. Bona
Via D’Andrà
Vicolo Casassa
Via Roma
Via Cappuccino
Vicolo F.lli Quadro
Via Gibellini
Via Bianco Barbania
Piazza Canavera
Piazza Matteotti
Via Martiri Libertà
Piazza Boschiassi
Via Leinì
Via Gonella
Via Gen. Guibert
Via Teatro
Piazza Europa
Via Torino
Via Fabbri
Via Mazzini
Piazza dell’Emigrante
Piazza Resistenza
Via Garibaldi
Via F.lli Kennedy
Piazza Berlinguer
Vicolo Balchis
Vicolo Bugella
Via Massa Cerutti
Piazza A. Mensa
Strada Aeroporto
numeri dispari
parte
parte
parte- numeri pari
24
ZONA “B” CASELLE
Strada Svincolo Aeroporto
Strada Ciriè
Via della Zecca
Via Filatoio
Via Molinotto
Via Castagna
Via Gastaldi
Via Raby
Via G. Tua
Via Converso
Via Piovano
Via Laclaire
Via Scotto
Via Castellamonte
Via Garolla
Via Crosetto
Via F. degli Orologi
Via Madonnina
Via E. da Susa
Via Suor Vincenza Benefattrice
Via Fiore
Via Alighieri
Strada S. Maurizio
Piazza Falcone
Via Circonvallazione
Via Cena
Via Botta
Via Gozzano
Via Giacosa
Via Trilussa
Via Einaudi
Via Vietta
Via Puccini
Via Brofferio
Via Meucci
Via Lattes
Via Casella
Via Martiri
Viale A. Bona
Via Moro
Via Fabbriche
Via Quarantelli
Via Casorati
Via Monti
Via Bernini
Via Carena
Via Montessori
lato sin.
parte
numeri dispari
numeri pari
parte
parte – numeri pari
25
Via Madre Teresa di Calcutta
Via Caldano
Via Che Guevara
Via Gramsci
Via Ferrari
Via Fattori
Piazza Allende
Via Pertini
Via Papini
Via Meano
Via Demonte
Via Cavour
Via Colleoni
Via Conte Bussone
Via Salga
Via Manzoni
Via Giusti
Via Braccini
Via Canavera
Via Trabalzi
Via Fogazzaro
Via Perotti
Via Pirandello
Piazza Borsellino
Via Grassi
Via Gobetti
Via Castagneri
Via Magellano
Via Gandhi
Via Vernone
Via Polo
Via Vespucci
Via Colombo
Via Doria
Via Caboto
Via Audello
Via Italia 61
Via Risorgimento
Via Venaria
Prato Fiera
Via Assietta
Via Ciamarella
Via Torino
Via Capra
Via Savonarola
Piazza Vittime Nassirya
Via Badini Confalonieri
Via Accossato
Via Sauro
Via degli Alpini
Via Toti
parte
parte
parte
26
Strada Torino
Strada Aeroporto
Via Luther King
Via dei Passeri
Via dei Cuccioli
Via Battisti
Via dei Castori
Via del Lupo
Via Spandre
Via Mussa
Via Giovanni XXIII
Via Don Bosco
Piazza Merlo
parte
parte
27
ZONA “C” CASELLE
Via Montrucca
Via Canaprili
Via Fabbriche
Via Grangiotti
Via Francia
Via Follone
Via Caldano
Via Venaria
Via Lazzaretto
Via Levanne
Via Rocciamelone
Via Commenda
Via Acacie
Via del Lago
Via Don Marchetti
Strada Leinì
Via S. Vittore
Strada Malanghero
Via Quattro Case
Via Monache
Via Vanicola
Via Auture
Via Lavoresco
Borgata Rocci
Via Cernaia
Via Pitocca
Via Bollettina
superiore e inferiore
parte lato sinistro
parte
parte
28
ZONA “B”
MAPPANO
Via Goretta
Via Vittona
Via Don Puglisi
Via Cottolengo
Via Fontanili
Via Cà Nuova
Via Juvarra
Via Marconi
Via Reisina
Via Mappano
Via Cuorgnè
Via Verdi
Via Parrocchia
Via Da Vinci
Via Vecellio
Via Leopardi
Via Borgaro
Piazza Repubblica
Piazza Pavese
Via Rossini
Via Raffaello
Via Buonarroti
Via Dalla Chiesa
Via Avogadro
Piazza 1° Maggio
Via Carducci
Via N. Costa
Via Don Murialdo
Piazza Papa Giovanni Paolo II
Via Bocciardina
Via Giotto
Via Alfieri
Via Pascoli
Via Bramante
Via Don Amerano
Via Case Sparse
Via Argentera
Via Donizetti
Via Saragat
numeri pari
parte
parte
29
ZONA “C” MAPPANO
Via Goretta
Via del Castelletto
Via del Fanghetto
Via Mappano
Via Argentera
parte
parte
parte
30