Regione Indiana Il subcontinente indiano, bagnato dall’Oceano Indiano, confina a ovest con l’Iran, a nord-ovest con l’Afghanistan, a nord con il Tagikistan e la Cina, a est con la Birmania. A sud-est si colloca l’arcipelago delle Maldive, composto da più di 1000 isole. A nord la regione si estendono le grandi catene montuose: il Karakoram, l’Hindukush e l’Himalaya, con cime che superano oltre 8000 metri. Queste catene montuose si formarono circa 40 milioni di anni fa, in seguito allo scontro tra la placche asiatica e quella indo-australiana. Il resto della regione presenta rilievi modesti e al centro si innalza l’altopiano Deccan. Il fiume Indo, che dà il nome alla regione, è il più lungo e sfocia nel Mar Arabico a ovest. I fiumi Gange e Brahmaputra sono ricchi di acque e si uniscono in Bangladesh per sfociare a est nel Golfo del Bengala, dando origine a un vastissimo delta. Il clima della regione è caratterizzato dai monsoni. La popolazione nella regione supera il miliardo e mezzo di abitanti; la maggior parte è insediata nelle zone rurali ma ci sono città popolatissime come Bombay (19 milioni di abitanti), Calcutta e Nuova Delhi (15 milioni di abitanti) dove un numero elevato di persone vive sotto la soglia della povertà. Nel subcontinente indiano ci sono diverse varietà linguistiche, ma si parla l’inglese vista la colonizzazione britannica conclusasi alla fine del XX secolo. Le religioni più professate sono l’induismo, l’Islam, il buddhismo e il cristianesimo cattolico. L’economia della regione si basa principalmente su quella dell’India. Qui si sono sviluppate le principali tecnologie mentre nelle regioni montuose l’agricoltura è prevalente: riso (India e Bangladesh), tè (Sri Lanka), spezie. Sono molto carenti le reti stradali e ferroviarie, tranne in India. Il turismo risulta in continua crescita, sia dal punto di vista culturale sia quella balneare nell’Oceano Indiano. La regione indiana comprende 7 stati: Pakistan, India, Bangladesh, Nepal, Bhutan, Sri Lanka e Maldive.