Le Galassie Lezione 4 Il potenziale gravitazionale Dalla brillanza superficiale (con alcune assunzioni) si può determinare la densità di massa (a meno del fattore Υ, ovvero il rapporto M/L). In generale, dalla densità di massa ρ(x) si può ottenere il potenziale gravitazionale risolvendo l’equazione di Poisson: ∇2 φ("x) = 4πGρ("x) Nel caso di simmetria sferica ρ=ρ(r) l’equazione si semplifica a ! " 1 d 2 dφ(r) r = 4πGρ(r) 2 r dr dr In generale, noto ϕ si può ricavare l’energia potenziale gravitazionale del sistema ! ! 1 W =− 8πG AA 2009/2010 1 " |∇φ| d"x = 2 2 V ρ("x)φ("x)d"x 3 3 V Astronomia Extragalattica 2 Caso particolare: simmetria sferica 1o teorema di Gauss: una particella test all’interno di una “shell” sferica di materia non risente di alcuna forza gravitazionale. 2o teorema di Gauss: la forza gravitazionale esercitata su un corpo fuori da una shell sferica è la stessa che si avrebbe se tutta la massa della shell fosse concentrata nel centro della sfera. Consideriamo una distribuzione di massa a simmetria sferica con ρ = ρ(r). La massa racchiusa nella sfera di raggio r è: M (r) = ! r !2 ρ(r )4πr dr! ! 0 Consideriamo una particella test al raggio r: per il 1o teorema di Gauss la massa “esterna” M(r’>r) non esercita alcuna attrazione gravitazionale; per il 2o teorema di Gauss l’attrazione della massa “interna” M(r’<r) è la stessa di quella che si avrebbe se la massa fosse concentrata a r=0 per cui GM (r)m dφ(r) ! F! (r) = − ! u = −m ∇φ(r) = −m !ur r 2 r dr AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 3 Caso particolare: simmetria sferica GM (r)m dφ(r) ! ! F (r) = − ! u = −m ∇φ(r) = −m ! u r r 2 r dr dφ(r) GM (r) = dr r2 integrando membro a membro tra r e ∞, con ϕ(∞)=0 si ricava che GM (r) − 4πG φ(r) = − r ! ∞ ρ(r" )r" dr" r GMtot φ(r → ∞) ∼ →0 r Quindi, nota ρ nel caso di simmetria sferica si può facilmente ricavare ϕ. Se viceversa è noto ϕ e si vuole ricavare ρ si usa l’equazione di Poisson che in simmetria sferica è AA 2009/2010 ! " 1 d 2 dφ(r) r = 4πGρ(r) r2 dr dr Astronomia Extragalattica 4 Velocità circolare e di fuga Noto il potenziale ϕ(r) ci sono due quantità importanti che si possono ricavare: la velocità circolare e la velocità di fuga Vc dφ GM (r) a(r) = =− =− r dr r2 2 1 2 E = mV + mφ(r) 2 ! " " " dφ " Vc = r "" "" dr ! GM (r) Vc = r La particella è “legata” se E<0, per cui la velocità di fuga si ha per E=0 ! Vf = 2|φ(r)| AA 2009/2010 Vf = ! Astronomia Extragalattica GM (r) 2 r 5 Alcuni semplici potenziali 1) Massa puntiforme M GM φ(r) = − ! r GM Vc = r Velocità “Kepleriana” V~r -1/2 2) Sfera omogenea densità costante ρ ! 4π Vcc = Gρ r 3 ! 2πr 3π T = = Vc Gρ AA 2009/2010 periodo orbitale indipendente dal raggio (rotazione di corpo “rigido”, V~r) Astronomia Extragalattica 6 Alcuni semplici potenziali 3) Sfera isoterma (Singular isothermal sphere) ρ(r0 ) ρ(r) = (r/r0 )2 φ(r) = VH2 ln(r/r0 ) 2 VH = 2 4πGr0 ρ(r0 ) Vc = VH = costante! 4) Potenziale dell’alone oscuro 1 VH2 ρ(r) = 4πG r2 + a2H 1 VH2 ρ(r >> aH ) ∼ 4πG r2 V 2 (r) = VH2 [1 − (aH /r) arctan(r/aH )] AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica V 2 (r >> aH ) ∼ VH2 7 Alcuni semplici potenziali 5) Potenziale di Plummer Massa totale? Ricordare che: GMtot GM φ(r → ∞) ∼ →0 φ(r) = − √ 2 r a + r2 ! " 2 1 1 d M dφ 3a 2 ρ(r) = r = 2 4πG r dr dr 4π (a2 + r2 )5/2 " ! GM (r) GM Vc = = 3/2 2 2 r log I(R) r (1 + a /r ) ~ cost. (core) E’ possibile ottenere una formula analitica per la brillanza superficiale 1 I(R) = 4πΥ AA 2009/2010 ! +∞ −∞ M a2 ρ(s)ds = 2 4π Υ (a2 + R2 )2 Astronomia Extragalattica ~ R-4 a log R 8 Proprietà di una galassia E’ possibile ottenere spettri ed immagini di una galassia a tutte le lunghezze d’onda (dal radio ai raggi X). Si possono quindi avere due tipi di osservazioni complementari per misure quantitative: Fotometria (da immagini) morfologia (→ braccia a spirale, barre, bulge → classificazione di Hubble; presenza di reddening, interazione con altre galassie ecc.) fotometria (→ profili di brillanza -> luminosità della galassia e delle sue componenti, raggi scala → SED spectral energy distributions) Spettroscopia (da spettri) cinematica del gas e delle stelle (→curve di rotazione, dispersione di velocità, ecc.) condizioni fisiche del gas (→ meccanismo di ionizzazione → sorgente ionizzante) popolazioni stellari (→ storia di formazione stellare → evoluzione) AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 9 Spettri di galassia Lo spettro di una galassia è il risultato della somma degli spettri dei singoli costituenti: stelle, nebulose di gas ionizzato, eventuale “nucleo attivo”. Spettri di Galassie In un tipico spettro ottico/infrarosso si possono distinguere: continuo (stelle, emissione AGN, polvere calda - oltre 2μm); righe di assorbimento (in genere stelle); righe di emissione righe di emissione (gas fotoionizzato). continuo righe di emissione continuo AGN emissione delle stelle righe di assorbimento continuo stelle AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 10 Cinematica del gas L’andamento con λ di una riga di emissione è, in genere, ben descritto da una o più funzioni gaussiane: Fline(λ) = A+B exp[ -1/2 ( (λ-λ0)/σ )2 ] λ0 è la lunghezza d’onda media da cui la velocità media del gas è (effetto Doppler): v = (λ0-λrest)/λrest c 2σ B σ è legata alla dispersione di velocità del gas σV (velocità quadratica media) da: A σV = σ/λ0 c L’integrale sotto la curva gaussiana è il “flusso” della riga: λ0 Fline = (2π)1/2 B σ AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 11 Cinematica delle stelle Per misurare le proprietà delle righe di assorbimento è necessario utilizzare lo spettro di una stella di tipo opportuno, il “template” T(λ), e lo spettro della galassia si può scrivere come: Fgal(λ) = T(λ) ⊗ ϕ(λ) ϕ(λ) è la distribuzione della Spettro della Galassia velocità delle stelle (λ→v) lungo la linea di vista ed è in Template ⊗ ϕ(λ) v genere ben descrivibile con una gaussiana. Da ϕ(λ) si ottengono v e σ (dispersione di velocità). Per le righe delle stelle non Spettro di una stella G0V (Template) si parla di flusso (negativo!) ma di larghezza equivalente (Equivalent Width) W = flusso/continuo [ (erg cm-2 s-1) / (erg cm-2 s-1 Å-1) = Å ] AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 12 Parametri strutturali Per ogni galassia possiamo misurare i parametri strutturali come: luminosità totale, luminosità del bulge e del disco (spirale); raggio scala del bulge e del disco (spirale), raggio efficace; V media → redshift della galassia; σ (dispersione di velocità media nel raggio efficace) Ma anche cinematica risolta spazialmente ovvero V, σ in varie punti della galassia. Nel caso delle galassie a spirale dove c’è rotazione del disco si può determinare V(r) ovvero la curva di rotazione. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 13 Le curve di rotazione Consideriamo un disco in rotazione circolare con V = V(R). I moti non circolari sono piccoli rispetto a V(R). Per ottenere V(R) dalle osservazioni dobbiamo correggere per gli effetti di proiezione geometrica. z !n = sin i !j + cos i !k n (linea di vista) ! !v = Vsys!n + V (R) − sin φ!i + cos φ !j Vobs = !v · !n = Vsys + V (R) sin i cos φ i " ϕ x R y V(R) Adesso è necessario esprimere R e cosϕ in funzione delle coordinate sul piano del cielo che sono quelle effettivamente misurate. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 14 Le curve di rotazione La proiezione di xy sul piano del cielo definisce il riferimento x′y′ e risulta: x =x ! Possiamo quindi ottenere R e cosϕ dalle coordinate x′,y′ sul piano del cielo !2 R =x +y =x + 2 2 x x! cos φ = = R R ! ! y cos i ϕ x "2 R • V(R) P (x, y) x′ • P (x′, y′) y z i Proiezione di xy sul piano del cielo AA 2009/2010 n i y = y cos i ! 2 z y i y′ Astronomia Extragalattica Vista lungo x y′ 15 Le curve di rotazione Esempio: potenziale di alone oscuro VH2 4πGρH (r) = 2 aH + r2 ! " #$ aH r 2 2 V (r) = VH 1 − arctan r aH “Spider diagram”: contorni di iso-velocità osservati ovvero contorni di V(R)cosϕ costante per disco con i=30° (unità di VHsin30°) Velocità osservate lungo le direzioni → → (fenditure lunghe dello spettrografo) AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 16 Rotazione delle galassie a spirali E’ facile ottenere la curva di rotazione di una galassia esterna simile alla Via Lattea (“spirale”) utilizzando le righe di emissione del gas ottiche (per esempio Hα 6563 Å) o radio (HI a 21 cm). NGC 6946 Ottico AA 2009/2010 Radio (HI 21cm) Astronomia Extragalattica 17 Curve di rotazione delle spirali corpo rigido (V~R) Ottico AA 2009/2010 velocità costante (V~V0) Radio (HI) Astronomia Extragalattica 18 La rotazione della Via Lattea Determinare la curva di rotazione della Via Lattea è più difficile che nel caso delle galassie esterne. La curva di rotazione nei dintorni del Sole può essere determinata col metodo delle costanti di Oort (→corso di Astronomia). Per R < R0 (distanza del Sole dal centro galattico) si possono sfruttare le nubi di gas che emettono HI a 21 cm. Per R > R0 la situazione è più complessa e si deve ricorrere a sorgenti di cui è possibile determinare la distanza. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 19 Il metodo delle costanti di Oort Stella con velocità radiale vr e trasversale vt rispetto al Sole. La velocità angolare di rotazione circolare attorno al centro galattico a distanza R è esprimibile come Ω(R) = V(R)/R. Si dimostra che: vr = ( Ω(R) - Ω0 ) R0 sinℓ vt = ( Ω(R) - Ω0 ) R0 cosℓ- Ω(R) d Espandendo in serie di Taylor al primo ordine Ω(R) si arriva infine a scrivere: vr = A d sin 2ℓ vt = A d cos 2ℓ+ B d A e B sono costanti che dipendono da V(R0), R0 e (dΩ/dR)0 e sono dette costanti di Oort Misurando vr, vt, d e ℓda stelle vicino al Sole A = 14.4 ± 1.2 km/s/kpc B = -12.0 ± 2.8 km/s/kpc cioè si conosce V(R) ma solo per R ~ R0 ed il metodo è valido solo in prossimità del Sole. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 20 Rotazione dalle nubi HI Il profilo della riga HI in una determinata direzione verso il disco galattico mostra varie VMax componenti che corrispondono a nubi VMax poste a varie distanze dal centro. La nube alla minima distanza dal centro avrà la velocità massima perché V(Rmin) è più grande in modulo e la sua proiezione lungo la linea di vista è massima: d = R0 cos ℓ V(Rmin) = Vmax In questo modo è possibile determinare la curva di rotazione della Galassia ma solo per distanze R < R0. Per andare oltre è necessario conoscere d (Cefeidi ...) ed utilizzare relazioni generali per vr e vt viste prima. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 21 La curva di rotazione Rotazione di corpo rigido (solid body): V ~ r Velocità costante: V ~ V0 AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 22 Significato fisico della rotazione Nelle parti di rotazione di corpo rigido, V~r → densità costante ρ(r)~ρ0 Nelle parti a velocità costante, V~V0 → sfera isoterma ρ(r)~r-2 Ma la densità di stelle del disco decresce in modo esponenziale. Le curve di rotazione delle galassie a spirale (a disco) implicano l’esistenza di materia che non è spiegabile con le stelle ed è “visibile” solo attraverso i suoi effetti gravitazionali: Materia Oscura AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 23 La curva di rotazione Rotazione di corpo rigido (solid body): V ~ r Velocità costante: V ~ V0 M(<R0) = 8.8 ×1010 M☉ AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica Questa sarebbe la curva di rotazione (V~r -0.5) se non ci fosse altra massa oltre il Sole. La massa in stelle oltre il Sole è trascurabile rispetto a M(<R0). 24 La materia oscura ρ0 ! r "2 1+ a 5.9 × 107 M! kpc−3 ρ(r) = L’alone di materia oscura ha un andamento del tipo: ρ0 ! Per la Via Lattea: a ! 2.8 kpc Questo andamento deve avere un “taglio” a grandi r altrimenti MTOT→∞ ! Una galassia come la Via Lattea ha una massa “visibile” (stelle+gas): Mtot/Mvis ~ 5 Mvis ~ 1.1× 1011 M☉ (Vrot~220 km/s a r~10 kpc) Mtot ~ 5.6× 1011 M☉ (Vrot~220 km/s a r~50 kpc) La proporzione di materia oscura ricavata dalle curve di rotazione varia da ~50% nelle Sa-Sb fino a 80%-90% nelle Sd-Sm. AA 2009/2010 Astronomia Extragalattica 25 Natura della Materia Oscura Materia Oscura Barionica materia ordinaria fatta di protoni e neutroni Resti di stelle (stelle neutroni, buchi neri) Non Barionica Cold Dark Matter (CDM) particelle con v≪c Hot Dark Matter (HDM) particelle con v≈c MACHOS (Massive Astrophysical Compact Halo Objects) ?? WIMPS (Weakly Interacting Massive Particles) Neutrini (ν) + ?? ~15% Ciò che resta < 3% AA 2009/2010 Nane Brune Astronomia Extragalattica 26