Un 2009 all'insegna dell'Astronomia “L'Universo, a te scoprirlo!” E' questo lo slogan e l'invito con cui si aprirà nei prossimi giorni l' IYA2009, l'Anno Internazionale dell'Astronomia. Sono passati 400 anni da quando Galileo Galilei ha incominciato a studiare il cielo con il cannocchiale ma, a distanza di così tanto tempo, il fascino per stelle, galassie e per l'Astronomia in generale continua a esser forte. Gli osservatori astronomici, sempre più frequentati anche dalle scuole, sono il segno tangibile dell'interesse per l'universo e per le leggi che lo regolano. Durante tutto il 2009 si alterneranno mostre e convegni didattici che renderanno questa disciplina ancor più vicina al grande pubblico. Fra gli eventi più importanti organizzati dall'Inaf, l'Istituto Nazionale di Astrofisica, ci saranno le mostre “Astri e particelle”, “Le stelle d'Italia”, “Astrum. Astronomia e Strumenti. Il patrimonio storico dell'astronomia italiana da Galileo ad oggi”, ma anche alcuni prodotti multimediali collegati come dvd e portali. Per le scuole sarà attivato a breve Galileo, un programma per la formazione degli insegnanti nelle Scienze astronomiche attraverso workshop e strumenti di didattica on-line. Sarà inoltre disponibile per gli studenti il portale “Una immagine al giorno”, su cui sarà pubblicata quotidianamente un'immagine astronomica di impatto con una breve spiegazione. Gli utenti potranno votare ogni settimana quella che preferiscono. Queste sono solo alcune delle iniziative che saranno protagoniste dell'Anno Internazionale dell'Astronomia. Per conoscere meglio tutta l'organizzazione degli eventi, affidata all'Inaf, e per entrare in contatto con tutti i materiali ed i contenuti preparati per l'occasione è stato inaugurato da alcune setimane il sito web dedicato all'IYA2009. Su queste pagine sono presenti schede, dettagli e informazioni di carattere didattico per tutti coloro che vogliono conoscere meglio la manifestazione dedicata all'Universo. Link: Anno Internazionale dell'Astronomia 2009 <http://www.astronomy2009.it/> Fonte: Sophia Magazine, 05/01/09