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di Ritacco Gina e Iaquinta Anna
L'organismo umano deve introdurre alimenti e bevande per tutta la vita.
Questo continuo apporto è essenziale.
Possiamo paragonare il nostro corpo ad un grande laboratorio chimico dove avvengono
continuamente reazioni chimiche; le reazioni chimiche sono possibili solo se sono presenti i
reagenti chimici.
Gli alimenti forniscono i reagenti chimici necessari.
In una reazione chimica i cosiddetti reagenti interagiscono fra loro e ciò che si ottiene sono i
prodotti.
Nelle reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo otteniamo due categorie di prodotti: o
prodotti che servono per sviluppare energia o prodotti che servono per motivi plastici, cioè per
costruire altre cellule o per costruire nuove molecole.
I prodotti che hanno funzione energetica servono per liberare l'energia necessaria per il
funzionamento dei muscoli, per l'attività cardiaca, per la motilità intestinale ed altre funzioni.
I prodotti che hanno funzione plastica servono per produrre cellule nuove che il nostro organismo
consuma in continuazione: cellule cutanee, cellule delle mucose, cellule del sangue.
Gli alimenti una volta introdotti nell'organismo sono digeriti, in altre parole sono gradualmente
demoliti fino all'ottenimento di molecole semplici, che possono così essere assorbite.
L'assorbimento è il passaggio delle molecole dalla cavità intestinale al sangue, il quale sangue passa
inevitabilmente dal fegato.
Il fegato è, di fatto, il più grande laboratorio chimico del
nostro organismo.
Gli alimenti sono quantitativamente e qualitativamente molto
vari.
In realtà dal punto di vista chimico sono costituiti da poche
categorie di molecole: costituiscono gli alimenti i glucidi, le
proteine, i grassi, le vitamine e i sali minerali.
Come far crescere bambini sani
Un'alimentazione sana ed equilibrata è la base della salute. La medicina naturale (omeopatia,
fitoterapia, agopuntura ecc.) possiede le soluzioni più idonee, specialmente per un bambino, per
recuperare o mantenere la salute sempre più insidiata dalle crude leggi del progresso che, spesso,
sono utili soprattutto agli interessi economici e commerciali di pochi e non al benessere della
collettività.
I nostri figli bevono poco latte, troppo poco, sin da piccoli e ancor meno durante l’adolescenza. La
situazione è simile in tutto il mondo Occidentale, Stati Uniti compresi. Un vero peccato, perché un
adeguato introito di calcio – sottolineano gli esperti – può prevenire problemi in tarda età. Si può
combattere l’osteoporosi efficacemente bevendo sin da piccoli 4 bicchieri di latte al giorno,
specialmente i bambini di oggi che avranno una aspettativa di vita più lunga e quindi maggiori
effetti degenerativi sulle ossa, proprio dovuti all’invecchiamento. 1200-1300 mg di calcio al giorno
quando l’organismo dei ragazzi sta costruendo la densità ossea sono la migliore prevenzione. Invece
sembra proprio che bambini e adolescenti non assumono la quantità di calcio di cui
avrebbero bisogno. Lo afferma il dottor Fima Lifshitz del Sansum Medical
Research Institute di Santa Barbara (CA).
“Circa il 90% delle ragazze e il 70% dei maschi non prende abbastanza calcio dalla
dieta. In particolare le ragazze ritengono erroneamente che il latte sia troppo ricco
di grassi e limitano formaggi e yogurt per lo stesso motivo. I ragazzi preferiscono
bibite gassate ricche di zuccheri artificiali il che, combinato alla scarsa attività
fisica, rende gli adolescenti a rischio di osteoporosi quando saranno anziani”.
L'ALIMENTAZIONE NEI RAGAZZI
Se è importante che l’adulto si alimenti in maniera corretta ed equilibrata, ciò è ancora più
importante per il ragazzo che, oltre alle necessità relative al funzionamento dell’organismo,
presenta anche le primarie necessità relative al proprio accrescimento.
Il miglioramento dell’alimentazione ha validamente concorso a far sì che le ultime generazioni
abbiano raggiunto livelli di statura superiori a quelli dei genitori. Ma ciò ha dato vita ad eccessi
esponendoli a reali pericoli per la loro salute di domani: infatti è ormai accertato che certe malattie
degenerative mettono le proprie radici gia nell’infanzia.
I disturbi alimentari
Molti genitori del giorno d'oggi si preoccupano per i disturbi alimentari. Alle parole 'disturbo
alimentare' si è data una tale attenzione negli ultimi anni che non è inusuale che i genitori si
domandino se c'è qualcosa di sbagliato quando notano un cambiamento nel comportamento o
modello alimentare del figlio.
Gli adolescenti spesso mangiano in maniera diversa dal resto della famiglia o cambiano le abitudini
alimentari che avevano nella fanciullezza. Ciò può far parte solamente di questo 'periodo' della loro
vita e null'altro. Ciononostante, per alcune persone può essere un segnale di qualcosa di più serio.
Possedere delle informazioni sui disturbi alimentari ti darà maggiori probabilità di aiutare i tuoi figli
se ne hanno bisogno o di non preoccuparti se non è necessario.
Cos'è un disturbo alimentare?
Un disturbo alimentare è un grave problema di origine emotiva. Le persone con un disturbo
alimentare sono ossessionate da quanto pesano e dal cibo. I disturbi alimentari colpiscono
principalmente le ragazze e le donne tra i 14 e i 30 anni e in genere iniziano nella prima
adolescenza. Ciononostante possono colpire chiunque. Le persone con disturbi dell'alimentazione
credono che saranno migliori se avranno il controllo assoluto sull'ingestione di cibo e sulla
dimensione corporea. L'anoressia e la bulimia sono due dei più conosciuti e gravi disturbi
alimentari.
Che cosa provoca un disturbo alimentare?
Non c'è una sola causa per un disturbo alimentare. In genere c'è una combinazione di molti fattori
diversi.
Alcune cause possibili possono essere i cambiamenti chimici o ormonali nell'organismo di un
adolescente, preoccupazioni o stress, o la pressione di altre persone che dicono che per essere
attraente devi essere magro.
Alcuni stress o pressioni che possono contribuire a far nascere i disturbi alimentari sono:
essere tormentati da tutte le nuove responsabilità che il crescere comporta
problemi di comunicazione tra i membri della famiglia (ciò è comune nell'adolescenza quando i
giovani mettono alla prova i limiti e si muovono verso l'indipendenza)
le regole a casa e/o una comunicazione scarsa che può ostacolare i giovani nel sentire di avere
qualche controllo sulla loro vita
credere che comportarsi veramente bene sia importante per essere amati e per avere successo
momenti pesanti (un grande cambiamento o una situazione stressante come la rottura di una
relazione, la nascita di un figlio o la morte di una persona amata). Ciò può indurre a sentirsi
oppressi e incapaci di lottare, e possono focalizzarsi sulla dieta e sull'immagine corporea come una
via per avere di nuovo qualche controllo sulle loro vite
essere un 'perfezionista' e fissare i propri standard così in alto da non poter mai agire così bene
come si vorrebbe e quindi sentire di aver fallito
i messaggi di media, televisione, film e riviste che costantemente presentano come 'ideale' l'essere
sottili e in forma. Molte donne ritengono che il loro valore sia giudicato in base a come appaiono.
Con la grande enfasi posta sull'essere snelli, molte persone credono di aver bisogno di essere magre
per avere successo ed essere attraenti. C'è inoltre una tendenza a vedere la gente grassa (o anche
quella di peso normale) in maniera negativa.
Quali sono i disturbi alimentari?
Anoressia nervosa
Le persone che soffrono di anoressia nervosa scelgono di non mangiare malgrado la loro fame e
nonostante appaiano molto magre. Si fanno morire di fame 'deliberatamente' per diventare magre.
Spesso credono di essere in sovrappeso, anche se in realtà sono sottopeso. Possono pensare sempre
al cibo ma non mangiano perché per loro mangiare normalmente porta a un terrificante aumento di
peso. La paura di diventare grasse può superare qualunque sensazione di fame così loro non sanno
quando hanno fame o negano la sofferenza per la fame. Limitano l'ingestione di cibo, sono molto
schizzinose e possono non mangiare molti alimenti. Parecchie fanno molto esercizio per perdere
peso, o fanno in modo di mantenere un peso corporeo molto basso. Non tutti coloro che hanno
l'anoressia nervosa sono continuamente magri.
Talvolta l'anoressia comincia con una perdita di peso dopo una malattia fisica o per una dieta.
Bulimia nervosa
Questa è un altro grave disturbo alimentare nel quale chi ne soffre ha una analoga paura di diventare
grasso. Le persone che sperimentano la bulimia spesso hanno un peso corporeo normale o possono
essere leggermente in sovrappeso. In questo disturbo alimentare la persona si impiglia in un ciclo
abbuffata, eliminazione, digiuno.
L'abbuffata è l'ingestione incontrollata di una grande quantità di cibo, di solito in un breve periodo
di tempo e in genere fatta in segreto.
Purgarsi è un modo per liberarsi del cibo mangiato in una abbuffata. La più comune condotta di
eliminazione è provocarsi il vomito. Altre condotte compensatorie sono i lassativi, le pillole
dietetiche, l'esercizio esagerato e stare senza cibo.
Il ciclo abbuffata, eliminazione, digiuno è un comportamento difficile da interrompere. Le persone
spesso si abbuffano a causa di sentimenti che considerano difficili da trattare, e questo fatto porta a
sensazioni più sgradevoli di colpa e di aumento di peso. Per affrontare ciò possono purgarsi, cosa
che all'inizio può portare qualche sollievo. Poi la colpa e l'odio verso se stessi ritornano insieme con
la sensazione di essere fuori controllo. Nel tentativo di acquisire il controllo e di sentirsi meglio,
non mangiano molto e così la fame li rende più inclini a iniziare nuovamente il ciclo abbuffandosi.
Tutto ciò può succedere molte volte al giorno facendo sentire le persone depresse, talvolta tendenti
al suicidio, disgustate di se stesse, scoraggiate e con la convinzione di non essere in grado di
controllare il loro comportamento. Spesso si sentono responsabili o si biasimano per questo e
possono essere estremamente a disagio o vergognarsi.
E' importante capire che sia l'anoressia sia la bulimia sono dei problemi gravi e necessitano di cure
specializzate e sensibili.
Altri segnali dei disturbi alimentari
Alcuni possono avere delle abitudini alimentari strane senza che siano realmente estreme. Altri
possono avere i sintomi di disturbi dell'alimentazione che non si adattano né all'anoressia nervosa,
né alla bulimia nervosa. Per esempio, qualche persona affetta da anoressia può riconoscere quanto è
magra realmente ma continuare a voler essere più magra. Alcune persone si provocano il vomito
senza prima essersi abbuffate. Alcuni possono non smettere di mangiare, ma diminuire la quantità
di cibo che ingeriscono, o avere dei rituali particolari o dei comportamenti estremamente inusuali
con il cibo.
I disordini alimentari possono comparire in ciò che la gente fa, ma le pressioni emotive sottostanti
non sono sempre facili da notare.
Cosa osservare
Alcuni di questi segnali possono avere cause differenti. Controllali con un medico.
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Perdita di peso, incapacità di acquistare peso con la crescita, o fluttuazione del peso
stanchezza, perdita di energia e di forza
depressione
ossessione per il cibo, e/o giocare con esso
ossessione per il corpo o la forma fisica
una grande preoccupazione nella preparazione del cibo per far sì che gli altri mangino
esercizio eccessivo
evitare di mangiare con altre persone
segretezza sul cibo
accumulare cibo
paura di perdere il controllo sul mangiare
irritabilità e sbalzi d'umore
evitare amici e famiglia
le mestruazioni (il ciclo) si fermano o non cominciano.
Perché i disturbi alimentari sono gravi?
I disturbi alimentari possono causare importanti problemi fisici ed emotivi. Gli effetti fisici possono
essere gravi ma generalmente sono reversibili se il disturbo viene affrontato nei primi stadi. Se
l'anoressia e la bulimia gravi non vengono curate possono portare problemi di salute fisica e
mentale a lungo termine. Alcuni possono recuperare completamente, altri no. Per alcuni può essere
una malattia fatale. Prendere in considerazione i primi segni di allarme e fornire un trattamento
precoce è molto importante.
Gli effetti fisici possono includere sforzi eccessivi (e spesso danneggiamenti) della maggior parte
del corpo e degli organi interni, dispepsia, costipazione, diarrea e, nelle ragazze, la cessazione o
l'irregolarità del ciclo.
La maggior parte degli effetti di una grave anoressia sono correlati al fatto di non avere una
nutrizione adeguata.
Per esempio, si possono avere eccessiva sensibilità al freddo, cessazione del ciclo, diminuzione dei
peli in tutto il corpo e incapacità di pensare in maniera razionale e di concentrarsi.
Una grave bulimia causa erosione dello smalto dentale a causa del vomito, ghiandole salivari
ingrossate, mal di gola e all'esofago cronici, e la possibilità di un danneggiamento allo stomaco e
alla gola.
Gli effetti emotivi e sociali possono includere:
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difficoltà nelle attività che coinvolgono il cibo (es. non desiderare mangiare con altri)
solitudine
comportamenti ingannevoli legati al cibo
la paura della disapprovazione degli altri se la malattia venisse scoperta, mescolata alla
speranza che la famiglia e gli amici possano intervenire e dare aiuto
sbalzi d'umore, cambiamenti di personalità, scoppi emotivi o depressione.
Cosa possono fare i genitori
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Parlare con dolcezza a un figlio che mostra qualunque dei comportamenti menzionati.
Utilizzare domande aperte come "Come ti senti ad andare a scuola?" piuttosto che "Ti piace
andare a scuola?"
Trovare il momento migliore per chiedere al ragazzo come sta andando e cosa sta accadendo
nella sua vita.
Cercare di non focalizzarsi troppo su cibo e peso. Ricorda che il cibo non è la questione
principale, bensì è come i figli stanno con se stessi che dirige il loro comportamento col
cibo.
Essere paziente . . . può essere difficile con i figli che non capiscono da soli il problema.
Lodare e incoraggiare per i piccoli risultati come per i grandi.
Considerare che cercare consiglio da coloro che comprendono questo disturbo è la cosa
migliore da fare.
Fare ciò che puoi per aumentare l'autostima di tuo figlio.
Osservare e apprezzare le qualità di tuo figlio e non focalizzarsi soltanto sul comportamento
alimentare.
Cercare supporto per te stesso così come per tuo figlio.
Se tuo figlio non collabora, cercare ugualmente consiglio e supporto per te stesso.
Altre cose da sapere
Una volta che la malattia è stata diagnosticata una serie di professionisti può essere importante per
aiutare tuo figlio nel recupero. Queste persone possono essere medici, infermiere, psichiatri,
psicologi, dietisti, assistenti sociali, terapisti professionali e dentisti.
Talvolta ai giovani gravemente malnutriti a causa dell'anoressia può essere necessario passare un
po' di tempo in ospedale. Per coloro che soffrono di bulimia invece è generalmente preferibile un
trattamento esterno.
Le cure possono includere anche l'ascolto e talvolta la somministrazione di farmaci per curare una
pesante depressione o per correggere degli sbilanciamenti ormonali e chimici. L'educazione
alimentare può aiutare a consigliare delle abitudini dietetiche salutari.
Ricorda
I cambiamenti del comportamento alimentare possono essere determinati da un gran numero di
malattie, perciò è consigliabile un controllo medico preventivo.
Una delle più importanti cose da fare è rispondere ai primi segni di allarme e fornire un trattamento
precoce.
Esiste un aiuto specialistico intorno a te. L'aiuto punta al recupero e a non accusare nessuno.
Ricorda che puoi cercare consigli se tuo figlio non è pronto a parlarne con qualcuno.
Cerca di non farti prendere dal panico - se si riceve una buona assistenza, la percentuale di recupero
è alta.
Il recupero necessita di molto impegno, motivazione e di un duro lavoro.
Sii paziente . . . il cambiamento non avviene velocemente.
Un disturbo alimentare è un problema serio che può portare alla morte se non trattato.