IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª sezione A

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Statale d'Istruzione Superiore
“ ALTIERO SPINELLI “
via G. Leopardi, 132 – 20099 Sesto San Giovanni
Tel: 02 2403441 - Telefax 02 26225509
e-mail uffici: [email protected] - www.iisaltierospinelli.it
I.P.S.I.A. “CARLO MOLASCHI”
Sezione aggregata di CUSANO MILANINO- Via Mazzini, 30 – tel .026198610026133695 fax 026134078
e-mail [email protected] – www.ipsiamolaschi.it
IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5ª sezione A
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
ANNO SCOLASTICO 2014/15
1
Sommario
1 PRESENTAZIONE ............................................................................................. 4
1.1
Presentazione ...................................................................................................... 4
1.2
Profilo curricolare e professionale ................................................................... 4
1.3
1.4
Quadro orari settimanale del triennio ............................................................. 4
Situazione di partenza ....................................................................................... 5
1.5
Presentazione analitica della classe .................................................................. 6
1.6
Presentazione e composizione del consiglio di classe ...................................... 7
1.7
Attività di recupero ............................................................................................ 7
2
OBIETTIVI .......................................................................................................... 7
2.1 Obiettivi in termini di competenze ................................................................... 7
3 PROGRAMMI E OBIETTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .............. 10
3.1
Italiano .............................................................................................................. 10
3.3
Inglese ................................................................................................................ 14
3.4
Filosofia ............................................................................................................. 18
3.5
3.6
Matematica ....................................................................................................... 19
Informatica ....................................................................................................... 22
3.7
Scienze naturali (Scienze della terra) ............................................................. 24
3.8
Scienze naturali (sezione Biologia) ................................................................. 26
3.9
Scienze naturali (sezione Chimica) ................................................................. 27
3.10
Fisica............................................................................................................... 29
3.11
3.12
Disegno e Storia dell’Arte ............................................................................ 31
Scienze motorie e sportive ............................................................................ 35
3.12
Religione ........................................................................................................ 37
4
4.1
ATTIVITA’ PROGRAMMATE ...................................................................... 38
Attività annuali................................................................................................. 38
4.2 Attività di integrazione e approfondimento curriculare .............................. 38
5 METODOLOGIE DIDATTICHE ................................................................... 39
6 FATTORI CONCORRENTI ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E
FINALE ...................................................................................................................... 39
7
STRUMENTI DI VERIFICA .......................................................................... 39
8 CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLI DI
CONOSCENZA/COMPETENZA ........................................................................... 40
9 INDICATORI E/O DESCRITTORI PER LA MISURAZIONE DELLE
PROVE SCRITTE .................................................................................................... 41
2
10 SIMULAZIONI EFFETTUATE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME . 41
11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E
FORMATIVO ............................................................................................................ 42
12 ALLEGATI ........................................................................................................ 42
13 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE ................................. 43
3
1
PRESENTAZIONE
1.1
Presentazione
Il presente documento viene redatto dal Consiglio della Classe 5a A del Liceo Scientifico
OPZIONE Scienze Applicate, ai sensi e per gli scopi previsti dagli articoli 4 e 5 del Regolamento
per l'Esame di Stato, per esplicitare e chiarire i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del
percorso formativo messi in atto, nonché i criteri, gli strumenti, di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti, per l'anno scolastico 2014/15. Verrà reso pubblico e consegnato in copia a ciascun
studente entro il 15 Maggio 2015.
1.2
Profilo curricolare e professionale
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
 aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni
operative di laboratorio;
 elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
 analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
 individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali);
 comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
 saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla
modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica
nello sviluppo scientifico;
 saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

1.3
Quadro orari settimanale del triennio
Discipline del piano di studio 3° anno 4° anno 5° anno
Religione (facoltativa)
1
1
1
Italiano
4
4
4
Storia
2
2
2
Inglese
3
3
3
Filosofia
2
2
2
Matematica
4
4
4
Informatica
2
2
2
Scienze naturali
5
5
5
Fisica
3
3
3
Disegno e Storia dell’arte
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Totale ore
30
30
30
4
1.4
Situazione di partenza
La classe è stata formata con n° 20 allievi, tutti frequentanti ed in possesso dei requisiti previsti per
partecipare alle operazioni di scrutinio finali.
Gli allievi provengono da :
DALLA CLASSE QUARTA
Di questo
Di altro
Promossi a
Promossi
Istituto
Istituto
giugno
a settembre
N°14
N° 6
Nessuno
N° 1
N°8
N° 5
N° 6
N °1
Maschi
Femmine
RIPETENTI
Nessuno
Nessuna
A seguito dello scrutinio alla fine del quarto anno, e delle successive attività di recupero messe in
atto, la situazione degli allievi è risultata la seguente :
Non promossi a
Promossi a
Promossi a
Giugno
Giugno
Settembre
Italiano
5
N°20
-
N°20
Storia
5
N°20
-
N°20
Inglese
5
N°16
N°4
N°20
Filosofia
5
N°20
-
N°20
Matematica
5
N°14
N°6
N°20
Informatica
5
N°20
-
N°20
Scienze naturali
5
N°18
N°2
N°20
Disegno e Storia dell’Arte
5
N°20
-
N°20
Fisica
5
N°20
-
N°20
Scienze motorie
5
N°20
-
N°20
DISCIPLINA
Totale promossi
5
1.5
Presentazione analitica della classe
La classe è composta da 20 studenti, di cui 18 provengono dalla 3° LA di questo Istituto, 1 ha
ripetuto il quarto anno ed un’alunna si è inserita nel gruppo all’inizio dello scorso anno (proveniente
dal Liceo Scientifico opzione scienze applicate dei Salesiani di Sesto San Giovanni).
Si tratta, quindi di un gruppo classe affiatato ed amalgamato; discreto è il rapporto relazionale tra
studenti.
Nel gruppo è presente un alunno DSA e per il quale il CdC ha predisposto il PDP relativo
disponibile agli atti della scuola.
Negli anni scolastici precedenti la classe non ha mai dato seri problemi dal punto di vista del
comportamento e del rendimento scolastico, in quanto il rapporto tra studenti e docenti è stato il più
delle volte corretto e costruttivo.
Ovviamente gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli diversi ;un gruppo ha lavorato nel corso degli
anni ed ha maturato un metodo di studio più consapevole e strutturato, che ha dato risultati più che
soddisfacenti come si evince dai risultati finali riportati nel tabellone allegato. Altri hanno
incontrato alcune difficoltà nelle diverse materie, ma hanno saputo applicarsi con costanza ed
impegno in modo da colmare le lacune varie e pregresse.
Dall’analisi dei risultati conseguiti nelle singole discipline emerge che il livello di preparazione
raggiunto dalla classe è mediamente soddisfacente. Considerando la situazione iniziale del triennio,
si può affermare che le capacità di analisi e sintesi sono migliorate per un discreto numero di
studenti anche se non stati superati completamente problemi di rielaborazione autonoma
permangono per alcuni alunni delle fragilità in alcune materie, soprattutto negli scritti.
Alcuni studenti hanno partecipato con grande impegno a vari progetti proposti dal Consiglio di
classe nel corso degli anni, mostrando sempre partecipazione, fiducia, entusiasmo nonostante la
gravosità del lavoro scolastico.
6
1.6
Presentazione e composizione del consiglio di classe
Il Consiglio di classe risulta così composto:
DOCENTE
DISCIPLINA
INSEGNA NEL
Eventuale
CORSO DA N° ANNI supplente
2
AMIGONI CHIARA
ITALIANO
ALLEGRA ANGELA
STORIA
1
COCCHI ANNA
FILOSOFIA
3
COZZOLINO ANNUNZIATA
SCIENZE NATURALI
2
DI MONTE MATTEO
FISICA
5
LACAGNINA PATRIZIA
MATEMATICA
3
MADEDDU FRANCESCO
INFORMATICA
2
MESHA LAURA
INGLESE
5
SALVO PIERINA
DIS. E STORIA DELL’ARTE
4
SCHILLACI ANTONINO
SCIENZE MOTORIE
1
TRAPANI GIUSEPPE
RELIGIONE
1
1.7
Attività di recupero
Le Strategie di recupero messe in atto dal Consiglio di classe sono coerenti con le Linee Guida
contenute nel Piano dell’Offerta Formativa 2014/15 adottato dal Consiglio di Istituto.
Le attività di recupero in itinere sono stata messe in atto:
- durante tutto l’anno scolastico
- al termine di una unità didattica o di un modulo
- fin dall’inizio delle lezioni.
- una settimana di potenziamento/approfondimento laboratoriale nelle discipline di Fisica e
Matematica
Le loro modalità di attuazione sono state programmate secondo le indicazioni del gruppo di materia
e/o interdisciplinare.
2
OBIETTIVI
2.1
Obiettivi in termini di competenze
Nella seguente tabella le abilità sottolineate sono considerate prioritarie da raggiungere al termine
del percorso educativo-didattico.
7
PROFILO IN USCITA
AZIONI E METODOLOGIE
CONDIVISE
ABILITA’ IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI
1. Area metodologica
Gli studenti, a conclusione del percorso  Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile,
di studio, oltre a raggiungere i
che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
risultati di apprendimento comuni,
personali e di continuare in modo efficace i successivi
dovranno:
studi.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai
 aver acquisito una formazione
vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri
culturale equilibrata nei due versanti
di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
linguistico-storico-filosofico e
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi
scientifico;
e i contenuti delle discipline affini.

comprendere i nessi tra i metodi 2. Area logico-argomentativa
di conoscenza propri della matematica e - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e
delle scienze sperimentali e quelli propri
valutare le argomentazioni altrui.
dell’indagine di tipo umanistico;
- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad
identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

saper cogliere i rapporti tra il
pensiero scientifico e la riflessione
- Essere in grado di leggere e interpretare i contenuti delle
filosofica;
diverse forme di comunicazione.

comprendere le strutture portanti 3. Area linguistica e comunicativa
- Padroneggiare gradualmente la lingua italiana e in
dei procedimenti argomentativi e
particolare:
dimostrativi della matematica, anche
attraverso la padronanza del linguaggio
 padroneggiare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da
logico-formale; usarle in particolare
quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più
nell’individuare e risolvere problemi di
avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza
varia natura;
del lessico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;

saper utilizzare strumenti di
calcolo e di rappresentazione per la
 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa
modellizzazione e la risoluzione di
natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di
problemi;
significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
 saper cogliere la potenzialità delle
applicazioni dei risultati scientifici
 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai
nella vita quotidiana.
diversi contesti.
 conoscere concetti, principi e teorie  Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture,

Guidare gli studenti alla
ricerca di informazioni
utilizzando strumenti anche
alternativi

Stimolare lo studente
all’osservazione

Presentare allo studente
stesse situazioni da punti di
vista diversi, in differenti
ambiti disciplinari

Consolidare la capacità di
scomporre problemi in sotto
problemi

Proporre situazioni
problematiche reali,
richiedendone la risoluzione

Proporre problematiche
richiedenti percorsi logici per
la soluzione

Incentivare il lavoro di
gruppo

Richiedere autonomia nella
8






scientifiche anche attraverso
esemplificazioni operative di
laboratorio;
elaborare l’analisi critica dei
fenomeni considerati, la riflessione
metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie
atte a favorire la scoperta scientifica;
analizzare le strutture logiche
coinvolte ed i modelli utilizzati nella
ricerca scientifica;
individuare le caratteristiche e
l’apporto dei vari linguaggi (storiconaturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
comprendere il ruolo della
tecnologia come mediazione fra
scienza e vita quotidiana;
saper utilizzare gli strumenti
informatici in relazione all’analisi
dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici anche
attraverso i linguaggi di
programmazione e individuare la
funzione dell’informatica nello
sviluppo scientifico;
saper applicare i metodi delle
scienze in diversi ambiti.
modalità e competenze comunicative corrispondenti
almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della
tradizione letteraria, artistica, scientifica e filosofica
attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significative del periodo studiato
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura
e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua.
4. area scientifico-tecnologica e matematica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della
matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del
pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione
matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
delle scienze naturali (chimica, biologia),
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine
propri, anche per potersi orientare nel campo delle
scienze applicate.
 Analizzare, progettare e tradurre un problema attraverso
un linguaggio adeguato
 Essere consapevoli del significato culturale del
patrimonio artistico italiano
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue
scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche
nell’ambito più vasto della storia delle idee.
scelta delle attrezzature
adeguate di laboratorio

Pretendere il rispetto dei
tempi di esecuzione

Richiedere, costantemente,
allo studente una correttezza
del linguaggio specifico di
ogni disciplina.

Utilizzare tutti i mezzi
espressivi: orale, scritto,
grafico, pratico e motorio

Richiedere responsabilità e
autonomia da ogni
componente nei lavori di
gruppo

Proporre situazioni diverse
richiedendone
l’estrapolazione dei concetti
chiave

Valorizzare le interrogazioni
come strumenti di verifica
delle capacità critiche dello
studente
9
3
PROGRAMMI E OBIETTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
3.1
Italiano
COMPETENZE
-
Affinare le capacità di accostarsi ai testi letterari e storici ed ai generi letterari
Sapere elaborare opinioni personali con opportuni collegamenti tra i vari ambiti disciplinari
Comunicare con coerenza argomentativa e chiarezza espositiva, in forma sia scritta sia orale,
utilizzando il lessico specifico
Conoscere e contestualizzare i principali autori della letteratura italiana attraverso la lettura, la
comprensione e l’ analisi di alcune opere scelte
Libro di testo:
G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti Il libro della letteratura Paravia, vol 2, vol 3°A e 3°B
1. Giacomo Leopardi- vita, opere e pensiero
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere
Dai Canti:
L'infinito
La sera del dì di festa
A silvia
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
La Ginestra (alcuni versi)
Dalle Operette morali:
Dialogo della Natura e di un Islandese
2. L'età postunitaria: caratteri generali
2.1. E. De Amicis: da L'idioma gentile: Il signor coso
3. Il positivismo. Caratteri generali:
progresso.
il primato della scienza e della tecnica, la fiducia nel
4. Il Verismo e il naturalismo francese di Zola (caratteri generali)
4.1.G. Verga: vita ed opere della fase verista;poetica e tecnica narrativa del verismo; il Ciclo dei
Vinti.
La lotta per la vita e il Darwinismo sociale
da Vita dei campi :
Rosso Malpelo
La lupa
da I Malavoglia:
Prefazione: la fiumana del progresso
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia - cap.1
La comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico cap.IV
La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno - cap XV
da Novelle Rusticane: La roba
5. G. Carducci vita e opere e poetica
San Martino
10
Pianto antico
6.Il Decadentismo: la visione del mondo, la poetica, temi e miti, rapporto con naturalismo e
romanticismo; decadimento delle grandi idealità risorgimentali, linguaggio
analogico, panismo, inettitudine, maledettismo.
7.C. Baudelaire:
vita e opere, la poesia simbolista e il poeta maledetto
da I fiori del male: Corrispondenze
L'albatro
Spleen
Al lettore (fotocopia)
da Lo spleen di Parigi:
Perdita d'aureola
Lo straniero
8. I poeti simbolisti:caratteri generali
Paul Verlaine:
Languore
Arthur Rimbaud:
Vocali
9. G. D’ Annunzio: vita e opere; poetica
Da Alcjone: La pioggia nel pineto
Da Il Piacere: Un ritratto allo specchio - A. Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia "in bianco maggiore"
10. G. Pascoli: vita ed opere; la poetica del “nido” e del “fanciullino”,la lingua e lo stile
Da Mjricae :
X Agosto
L'assiuolo
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
dai Poemetti: I due orfani (fotocopia)
Il libro (fotocopia)
Il Fanciullino: brano in antologia
11. Il futurismo: caratteri generali
F. T. Marinetti
Il Manifesto del futurismo e F. T. Marinetti
Il Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento
12. I Crepuscolari: caratteri generali
S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale
G. Gozzano : La signorina Felicita, ovvero della felicità
13. I Vociani
C. Sbarbaro: Taci anima stanca di godere
C. Rebora: Viatico
14. La letteratura della Grande Guerra:
Emilio Lussu: un anno sull'altopiano (brani scelti)
A. Cazzullo: la guerra dei nostri nonni (brani scelti)
15.Italo Svevo: Vita e poetica
da La coscienza di Zeno:
La morte del padre
11
La profezia di un'apocalisse cosmica
Visione dello sceneggiato per la regia di Sandro Bolchi
16. L. Pirandello: vita ed opere, poetica
da L'umorismo:
Un arte che scompone il reale
da Novelle per un anno:
Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal:
La costruzione della nuova identità e la sua crisi
Il teatro:
Il Giuoco delle parti ( brani in antologia)
Così è ( se vi pare), visione della messa in scena con Paola Borboni del 1986
per la Rai.
17.La narrativa straniera, il romanzo del Novecento
F. Kafka:
La metamorfosi
lettura integrale
18. G. Ungaretti: vita ed opere, poetica
da L’ Allegria: S. Martino del Carso
In memoria
Veglia
Il porto sepolto
I fiumi
Girovago
19. U.Saba: vita, opere e poetica
La capra
Mio padre era per me l'assassino
Trieste
Città vecchia
Amai
Ulisse
Cinque poesie per il pallone (fotocopia)
20.E. Montale: vita e opere; poetica
da Ossi di Seppia:
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Meriggiare pallido e assorto
Forse un mattino andando
I limoni
Da Le occasioni:
Non recidere forbice quel volto
21.P. Levi: da Se questo è un uomo il canto di Ulisse
Dante: lettura dei canti 1-3-11-33 del Paradiso
Lettura integrale di uno dei seguenti romanzi:
 Lettera al padre di F. Kafka
 I malavoglia di G. Verga
 Il fu Mattia Pascal di L. Pirandello
 Il sacchetto di biglie di J Joffo
 Il Giovane Holden di Salinger
 La casa in collina di C. Pavese
 Diario Clandestino di G. Guareschi
12
3.2
Storia
Libro di testo:
MONTANARI A,CALVI D., GIACOMELLI
360° STORIA 3
Il Capitello
Nuclei tematici e
Risultati attesi in
articolazione dei contenuti
termini di
competenze
disciplinari
I problemi dell’Unità
d’Italia
Affinare le
capacità di
accostarsi alle
La seconda rivoluzione
fonti storiche
industriale
L’età dell’Imperialismo
Conoscenza
puntuale degli
eventi storici,
La prima Guerra Mondiale
soprattutto
Il primo dopoguerra
europei, relativi ai
nuclei tematici
La Rivoluzione Russa
Sviluppo della
lettura degli
eventi,
diacronica
I regimi comunisti nel
e sincronica
mondo
I totalitarismi: fascismo e
nazismo
La Seconda Guerra
Mondiale
Il secondo dopoguerra
Risultati attesi in termini di competenze
trasversali
Distinguere fatti da opinioni.
Valutare l’utilità dell’informazione e
l’attendibilità della fonte.
Collegare eventi con argomentazioni coerenti.
Cogliere in un evento: analogie e differenze,
rapporti causa-effetto,rapporti spazio-tempo.
Adeguare il proprio comportamento al contesto.
Riconoscere i propri diritti, doveri, bisogni
Sviluppo della
coscienza di
appartenenza ad
una cittadinanza
nazionale e
sovranazionale
Le Foibe e gli Italiani in
Istria
13
3.3
Inglese
COMPETENZE
Alla fine del triennio lo studente deve essere in grado di:
1. Saper riconoscere la specificità di un’opera letteraria e gli aspetti principali dei diversi generi
letterari
2. Essere in grado di contestualizzare l’opera letteraria
3. Saper valutare criticamente le opere letterarie, gli autori e le correnti culturali affrontate
4. Saper apprezzare le qualità estetiche del testo letterario
5. Essere in grado di ricomporre in un testo scritto o orale tutti gli elementi individuati in fase di
analisi dell’opera letteraria
• esprimendosi in modo chiaro e corretto, avendo acquisito un discreto controllo
dell’intonazione e una soddisfacente scioltezza espositiva
• organizzando il pensiero in un testo scritto coeso e coerente, con un apprezzabile controllo
lessicale e grammaticale, pur incorrendo in sporadici errori che non pregiudicano la
comunicazione
TESTI:
Marina Spiazzi – Marina Tavella – “The Prose and the Passion multimediale” – Ed.Zanichelli
Liz and John Soars – “Headway Digital Intermediate” – Ed. Oxford
SEZIONE A: Macrolingua
NUCLEI TEMATICI e loro articolazione
OBIETTIVI in termini di
essenziale
ABILITA’/COMPETENZE
From the text “Headway Digital”
Unit 11
Expressing attitude
MODALS OF PROBABILITY
UNIT 12
Report statements, questions
DIRECT AND INDIRECT SPEECH
requests
and
14
SEZIONE B: Literature
Module 5: The Victorian Age
From the text: Marina Spiazzi – Marina Tavella – “The Prose and the Passion multimediale” –
Ed.Zanichelli
Nuclei
tematici
The
Historical
and Social
Context
1) The Age of 5.1 The
Expansion
early
and Reforms Victorian
Age
The World
Picture
The Literary Authors and
Context
texts
5.4 The
Victorian
compromise
5.5 The
Victorian
novel
t32 Charles
Dickens,
Coketown,
Text Bank
Power
Point
Victorian
Context
Dickens
2) The British 5.2 The
Empire
later years
of Queen
Victoria’s
reign
3) Women in
the 19th
century
5.11 Emily
Brontë,
t37 Catherine’s
resolution
4) Science
and
Technology
in the 19th
century
Alfred
Tennyson: In
Memoriam
(phot.)
5.13 Robert
Louis
Stevenson, t39
Jekyll’s
Experiment
5) Victorian
values
5.4 The
Victorian
compromise
5.5 The
Victorian
novel
5.12 Thomas
Hardy,
t38 Alec and
Tess
in The Chase
6)
Aestheticism
5.7
5.14 Oscar
Aestheticism Wilde, t40
and
Dorian’s death
Decadence
7) The
Victorian
Comedy
5.8 The
Victorian
Comedy
t24 Charles Victorian
Darwin,
Context
Man’s
Origin
Hardy
Oscar
Wilde
t35 Oscar
Wilde,
Mother’s
worries
15
8) American
Renaissance
5.3 The
American
Civil War
and the
settlement
of the West
5.9 The
American
Renaissance
5.16 Walt
Whitman,
t43 O Captain,
my Captain!
Emily
Dickinson,
Because I
could not
(photoc)
t26 Emily
Dickinson,
Hope is the
thing, t27
Emily
Dickinson
Walt
Whitman
Module 6: The Twentieth Century and After
The
Nuclei tematici The
Historical and World
Social
Picture
Context
The Literary
Context
1) Echoes of
War
6.8 Symbolism 6.13 The War Poets, t50
and free verse Rupert Brooke, The soldier,
t51 Wilfred Owen, Dulce et
decorum est,
6.23 Ernest Hemingway, A
farewell to Arms, t63 We
should get the war over
6.1 The
Edwardian
Age and
World War I
2) Freud’s
influence on
20th-century
culture
6.6 The
6.9 Stream
age
of
of anxiety consciousness
and the interior
monologue
Authors and texts
t46 James Joyce,
t58 Eveline (Dubliners),
6.20 Virginia Woolf, (with
mother tongue teacher –
photocopies)
Power
Point
Joyce
Virginia
Woolf
3) Literature
between
tradition and
modernism
6.1 The
Edwardian
Age and
World War I
6.17 Joseph Conrad, (with
mother tongue teacher –
photocopies)
6.18 Edward Morgan
Forster, A passage to India
(summer reading)
4) The Irish
question
6.2 From the
twenties to
World War II
6.12 William Butler Yeats,
t49 Easter 1916
5) American and
British art and
literature during
the World Wars
6.3 The
United States
during the
World Wars
6.4/5 United
States and
Britain after
World War 2
6.14 T.S.Eliot, The Burial of T.S.
the dead – II (photocopies) Eliot
Yeats
16
6) Paths
to freedom
6.7 The
cultural
revolution
6.24 Jack Kerouac, t64 We The UK
moved!
and USA
society
Kerouac
Da Marzo a Maggio la classe ha lavorato per un’ora alla settimana con la madrelingua
Prof.ssa Penny Bristow, svolgendo alcune parti del programma (specificate nella sezione B) o
progetti in coppia su autori a scelta.
17
3.4
Filosofia
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nella classe quinta il corso di filosofia si propone di rendere consapevole lo studente che la
riflessione filosofica è modalità specifica e fondamentale della ragione umana, che ripropone in
epoche diverse riflessioni sull’uomo, sulla conoscenza, sul senso dell’essere e dell’esistere.
La filosofia intende inoltre sviluppare nello studente della classe quinta la conoscenza dei punti
nodali del pensiero filosofico occidentale contemporaneo, cogliendone il legame sia con il contesto
storico sia la portata universalistica.
In specifico di seguito gli obiettivi di apprendimento:
- comprendere, riconoscere e sviluppare i contenuti proposti;
- compiere collegamenti e confronti
- rielaborare i contenuti affrontati
- utilizzare il linguaggio specifico in modo pertinente;
- compiere riflessioni personali e con giudizio critico su quanto interiorizzato
- contestualizzare le questioni filosofiche e comprenderne le radici
- orientarsi tra le principali linee di sviluppo del pensiero filosofico, anche grazie alla lettura
diretta dei testi.
Libro di testo:
“La comunicazione filosofica” di Domenico Massaro
Volumi 3 A e B Edizione Paravia
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
-
-
Idealismo tedesco: linee generali
Hegel e la filosofia del reale:i cardini del sistema hegeliano (razionalità del reale, dialettica), La
fenomenologia dello Spirito e il romanzo della coscienza, cenni alla logica e alla natura, la
filosofia dello spirito(stato ed eticità), la concezione della storia.
La reazione all’idealismo:
Schopenhauer tra dolore e noia, il pensiero filosofico
L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso
La storia come rivoluzione. Marx e la critica della modernità; il lavoro umano, la merce, il
materialismo storico, il superamento dello Stato borghese
Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica. Il concetto di
evoluzione:Darwin
La logica dei ragionamenti scientifici di Mill, la filosofia positiva di Comte
Le libertà fondamentali in Mill:libertà civile, d’opinione, di azione
Nietzsche e la crisi della modernità:la decadenza del presente, la morte di Dio, l’oltre-uomo e
l’eterno-ritorno, la volontà di potenza
Freud e la psicoanalisi: il sogno come via di accesso all’inconscio, le strutture della psiche, la
nevrosi e la terapia psicoanalitica, la teoria della sessualità, il disagio della civiltà
La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito: Bergson, il problema del
tempo e la memoria, l’evoluzione creatrice
Il pragmatismo americano: il pensiero come strumento. Il pragmatismo metodologico di Peirce
Linee generali dell’esistenzialismo.
Alcune questioni aperte:la bioetica e i suoi dilemmi
18
3.5
Matematica
Libro di testo
Lineamenti MATH BLU volume 5
Ghisetti e Corvi
Baroncini, Manfredi e Fragni
COMPETENZE DISCIPLINARI
1.
2.
3.
4.
Utilizzare le tecniche e le procedure dell'analisi matematica.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.
Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali
CONOSCENZE

















Definizione
e
classificazione
delle
funzioni; dominio e codominio; funzioni
biiettive; funzioni pari e dispari; funzione
inversa; funzione composta; zeri e segno di
una funzione; funzioni crescenti e
decrescenti. I grafici delle funzioni e le
trasformazioni geometriche.
Concetto di limite di una funzione nei vari
casi e sua interpretazione grafica.
Concetto di continuità di una funzione.
Funzioni continue elementari.
Operazioni sui limiti e metodi per eliminare
le forme indeterminate.
Limiti notevoli.
Punti di discontinuità di una funzione.
Definizione di derivata di una funzione e
suo significato geometrico.
Relazioni tra continuità e derivabilità.
Equazione della retta tangente al grafico di
una funzione.
Punti stazionari e punti di non derivabilità.
Derivate fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate.
Definizione di differenziale di una funzione
e sua interpretazione geometrica.
Teoremi di Lagrange, Rolle, De L’Hospital
e loro applicazioni.
Definizioni di estremante, concavità, flesso.
Metodo per la ricerca di massimi, minimi e
ABILITÀ












Studiare le proprietà di una funzione a
partire dalla forma analitica e saper
interpretare un grafico.
Determinare dominio, zeri, segno di una
funzione.
Applicare
traslazioni,
dilatazioni
e
simmetrie alle funzioni.
Rappresentare graficamente l’andamento
espresso da un limite.
Calcolare semplici limiti, applicando
opportuni procedimenti algebrici per
eliminare le forme di indeterminazione.
Individuare le discontinuità e gli asintoti
verticali e orizzontali di una funzione per
abbozzarne un grafico qualitativo.
Riconoscere casi in cui una funzione è
continua in un punto, ma non derivabile.
Calcolare le derivate utilizzando le regole
di derivazione e le derivate fondamentali.
Riconoscere una funzione composta e
saperla derivare.
Determinare l’equazione della retta
tangente a una funzione in un suo punto, o
di assegnato coefficiente angolare.
Stabilire sotto quali condizioni una
funzione è invertibile, determinare la
funzione inversa e stabilire il suo insieme
di definizione.
Applicare correttamente i teoremi di Rolle,
19











flessi.
Metodo di bisezione
per il calcolo
approssimato
della
soluzione
di
un'equazione.
Definizione di primitiva e di integrale
indefinito; sue proprietà.
Integrali immediati e integrali delle
funzioni la cui primitiva è una funzione
composta.
Metodi di integrazione per sostituzione e
per parti.
Metodo per integrare funzioni razionali
fratte.
Definizione di integrale definito di una
funzione continua e sue proprietà.
Teorema della media e teorema
fondamentale del calcolo integrale.
Formula per il calcolo dell’integrale
definito.
Semplici integrali impropri.
Concetto di equazione differenziale.
Metodi risolutivi di equazioni differenziali
del primo ordine a coefficienti costanti e di
equazioni
differenziali
a
variabili
separabili.

















Lagrange e de l’Hospital.
Determinare il differenziale di una funzione
relativo ad un punto e ad un incremento
dati.
Stabilire la relazione tra punti di minimo o
di massimo e derivata prima della funzione.
Determinare le derivate successive di una
funzione.
Individuare la concavità e i punti di flesso
nel grafico di una funzione.
Stabilire la relazione tra concavità e segno
della derivata seconda di una funzione.
Determinare le equazioni degli eventuali
asintoti di una funzione.
Disegnare con buona approssimazione il
grafico di una funzione avvalendosi degli
strumenti analitici studiati.
A partire dal grafico di una funzione,
disegnare quello della sua derivata.
Risolvere problemi di ottimizzazione
avvalendosi del concetto di derivata.
Separare gli zeri di una funzione continua e
stabilire sotto quali condizioni una funzione
ha un solo zero in un intervallo.
Saper separare graficamente gli zeri di una
funzione.
Giustificare ed applicare gli algoritmi per
trovare lo zero di una funzione in un
intervallo, con un errore minore di un
valore assegnato.
Calcolare l’integrale indefinito di alcune
classi di funzioni fondamentali.
Riconoscere se per una funzione è
opportuno applicare il metodo di
integrazione per parti o per sostituzione, e
saperla integrare.
Decomporre una frazione algebrica in una
somma di frazioni algebriche più trattabili
dal punto di vista dell’integrazione.
Saper integrare funzioni razionali fratte,
dopo averne stabilito il tipo.
Giustificare la formula per calcolare
l’integrale definito di una funzione
continua in un intervallo chiuso.
20








Calcolare l’integrale definito di una
funzione in un intervallo chiuso.
Calcolare l’area sottesa dal grafico di una
funzione in un intervallo chiuso e l’area di
una superficie compresa tra i grafici di due
funzioni integrabili.
Calcolare semplici integrali impropri.
Calcolare il volume del solido generato
dalla rotazione attorno ad uno degli assi
cartesiani del grafico di una funzione in un
intervallo chiuso.
Progettare un percorso risolutivo strutturato
in tappe.
Formalizzare il percorso di soluzione di un
problema attraverso opportuni modelli.
Convalidare i risultati conseguiti sia
empiricamente,
sia
mediante
argomentazioni.
Confrontare schematizzazioni matematiche
diverse di uno stesso fenomeno o
situazione.
21
3.6
Informatica
Testo adottato:
Lorenzi, M. Govoni
INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE PER IL LS OSA
Atlas Edizioni
COMPETENZE DISCIPLINARI
L’obiettivo finale per questi studenti è costituito dallo sviluppo delle capacità di problem setting
e problem solving in ambito multidisciplinare. A partire dalla rappresentazione dei dati raccolti
e organizzati attraverso strutture astratte, fino alla modellizzazione di un sistema di procedure
atte alla soluzione di un problema. Il quinquennio è stato caratterizzato da un continuo
avvicendamento di insegnanti diversi e ciò ha limitato la possibilità di realizzare un percorso
lineare di apprendimento della disciplina. L’obiettivo finale è stato raggiunto nell’ultimo anno
grazie alle seguenti competenze acquisite:
 Analisi della realtà e rappresentazione dei dati significativi di un fenomeno

Individuazione delle interazioni tra strutture dati complesse e trasformazione di dati in
informazioni

Utilizzo dei dati in rete per scopi applicativi (decisionali, sperimentali,…)
CONOSCENZE
ABILITÀ
DATABASE RELAZIONALI
Operazioni sugli archivi
Supporti fisici
Le basi di dati
Il modello relazionale
Il software DBMS
Il programma Access
La creazione delle tabelle
Le relazioni tra le tabelle
Ricerca di informazioni
Ordinamento di dati
Le maschere
Oggetti multimediali
I report
Esportazione e importazione dei dati
Riconoscere i dati fondamentali di una realtà
nota, evidenziare i legami tra le entità
identificate e codificarle attraverso diagrammi
E/R.
Derivare uno schema logico da uno concettuale
e implementarlo attraverso uno strumento
software.
Creare in modalità QBE script di ricerca sui
dati, organizzare le informazioni come
strumenti di supporto alle decisioni.
RETI E PROTOCOLLI
Aspetti evolutivi delle reti
22
I servizi per gli utenti e per le aziende
I modelli C/S e P2P
Classificazione delle reti per estensione,
per topologia, per tecnica di
commutazione
Architetture di rete
Modelli per le reti
Mezzi trasmissivi
Il modello TCP/IP
Gli indirizzi IP
Livelli applicativi
Standard digitali per reti pubbliche
Connessione mobile
Distinguere
i
modelli
principali
di
comunicazione in rete e conoscerne le varie
classificazioni.
Comprendere la necessità di avere architetture
di rete a livelli come ulteriore esempio di
metodologia
top-down
applicata
alla
comunicazione.
Conoscere a grandi linee il funzionamento
delle reti a pacchetto interconnesse e i
dispositivi fisici principali
INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI
Storia di Internet
Intranet e Extranet
Indirizzi e DNS
Server di Internet
Ricerca di informazioni
Comunicazione e social network
Cloud computing
Sicurezza
Internet con dispositivi mobili
Conoscere le modalità in cui le reti vengono
usate per la comunicazione di alto livello, le
problematiche di sicurezza, le opportunità di
sviluppo sociale che offrono e i rischi
connessi..
Il programma dell’ultimo anno è stato svolto per circa metà delle ore disponibili in laboratorio dove
gli studenti hanno imparato ad utilizzare i database relazionali attraverso l’utilizzo di Access o
LibreOffice Base e successivamente hanno utilizzato vari strumenti di diagnosi a riga di comando
per la parte di Networking.
Gli argomenti e le esperienze di laboratorio trovano completo riscontro sugli appunti degli studenti
e sul libro di testo da pagina 230 a pagina 384.
23
3.7
Scienze naturali (Scienze della terra)
OBIETTIVI
-
Comprendere il concetto di Terra come sistema dinamico
Comprendere e saper discutere delle forze coinvolte nei fenomeni endogeni
Comprendere che i fenomeni endogeni sono tutti correlati
Saper discutere del delicato equilibrio geologico della Terra
Saper discutere dei danni di un terremoto o di un vulcano dipendenti da errori umani di gestione
del territorio ad alto rischio
Saper discutere i possibili interventi di difesa dai terremoti
Conoscere la struttura interna della Terra
Saper discutere il meccanismo di espansione dei fondi oceanici
Comprendere le modalità di propagazione del calore all’interno della Terra
Saper discutere le probabili cause del movimento delle placche
Libro di testo:
Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni.
Corso di Scienze del Cielo e della Terra.
Modulo B La Terra Dinamica
PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA
Capitolo 1. LA TERRA: UNO SGUARDO INTRODUTTIVO
1.
2.
3.
4.
La Terra primordiale
“catastrofe del ferro” e differenziazione
Zonazione chimica della Terra
Come funzione la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche
Capitolo 2. LA TERRA SOLIDA: ATOMI, ELEMENTI, MINERALI E ROCCE
1. Elementi e composti naturali
2. I minerali
3. La struttura cristallina dei minerali
4. Fattori che influenzano la struttura dei cristalli
5. Proprietà fisiche dei minerali
6. Polimorfismo
7. Isomorfismo
8. Criteri di classificazione dei minerali
9. Classificazione dei silicati
10. Silicati mafici e felsici
11. Minerali non silicati (cenni)
12. Le rocce della crosta terrestre
13. Il ciclo litogenetico
Capitolo 4. I TERREMOTI
1. Il terremoto
2. Comportamento elastico delle rocce (La teoria del rimbalzo elastico)
3. Ciclicità statistica dei fenomeni sismici
24
4. Onde sismiche: le onde longitudinali (P o di compressione), le onde trasversali (S o di taglio), le
onde superficiali (di Reyleigh e di Love)
5. La misura delle vibrazioni sismiche. I sismografi e la lettura dei sismogrammi
6. Determinazione dell’epicentro di un terremoto
7. Dove avvengono i terremoti
8. Energia dei terremoti (La magnitudo e la scala di Richter)
9. L’intensità di un terremoto e la scala di Mercalli-Cancani-Sieberg
10. Previsione e controllo dei terremoti
11. Prevenzione dei terremoti
12. Effetti del terremoto
13. La sismicità in Italia
14. Approfondimento: “Il rischio sismico: la pericolosità, la vulnerabilità, l’esposizione”.
Capitolo 7 I VULCANI
1. Definizione e relazioni geologiche
2. Il meccanismo eruttivo
3. Tipi di eruzione:
a. Attività effusiva dominante (eruzioni di tipo hawaiano e di tipo islandese)
b. Attività effusiva prevalente (eruzioni di tipo stromboliano)
c. Attività mista (eruzioni di tipo vulcaniano, pliniano e peleeano)
4. Attività eruttiva
5. Attività vulcanica esplosiva
6. Attività vulcanica effusiva
7. Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici
8. Manifestazioni gassose
9. Rischio vulcanico: previsione e prevenzione
Capitolo 9 DALLA DERIVA DEI CONTINENTI ALL’ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI
1.
2.
3.
4.
Teoria di Wegener
Prove di espansione delle dorsali
Meccanismo di deriva tettonica
Campo magnetico terrestre
Capitolo 20 I VULCANI ITALIANI
1. Il VESUVIO e i CAMPI FLEGREI
2. L’ETNA
3. Lo STROMBOLI
25
3.8
Scienze naturali (sezione Biologia)
OBIETTIVI
-
Comprendere la complessità del corpo umano, attraverso lo studio della sua fisiologia
Saper elencare le malattie più comuni e spiegare come è possibile prevenirle
comprendere il legame esistente tra comportamento personale e salute intesa come “equilibrio
psico-fisico”
costruire un concetto di salute come valore
comprendere il concetto di omeostasi del corpo umano
Libri di testo:
SADAVA, HELLER, ORIANS, PURVES, HILLIS
BIOLOGIA
IL CORPO UMANO
-MODULO C ZANICHELLI
CAPITOLO 1 L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO
1. organizzazione gerarchica del corpo umano
2. i tessuti
3. organi sistemi apparati
4. il concetto di omeostasi
CAPITOLO 2 L’APPARATO CARDIOVASCOLARE ED IL SANGUE
1. l’organizzazione dell’apparato cardiovascolare umano
2. struttura e fisiologia del cuore
3. il battito cardiaco
4. i vasi sanguigni
5. composizione e funzioni del sangue
CAPITOLO 4 L’APPARATO DIGERENTE E L’ALIMENTAZIONE
1. l’organizzazione e la funzione dell’apparato digerente
2. le fasi della digestione
3. ruolo del pancreas e del fegato
CAPITOLO 8 LA RIPRODUZIONE E LO SVILUPPO EMBRIONALE
1. Anatomia del sistema riproduttore femminile
2. Anatomia del sistema riproduttore maschile
3. Ormoni femminile e contraccezione
4. Cenni di sviluppo embrionale
5. Metodi anticoncezionali
CAPITOLO 9 IL SISTEMA NERVOSO
1. L’organizzazione e le funzioni del sistema nervoso
2. Fisiologia del neurone
3. Le sinapsi
4. I nervi spinali
5. Elaborazione delle informazioni
26
3.9
Scienze naturali (sezione Chimica)
OBIETTIVI
1)
2)
3)
4)
5)
l'acquisizione della consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in
trasformazioni chimiche
comprendere i concetti ed i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle
trasformazioni naturali e tecnologiche
acquisire un atteggiamento progettuale di impostazione, esecuzione ed interpretazione degli
eventi
possedere le conoscenze essenziali per la comprensione delle basi chimiche della vita
acquisire consapevolezza critica sui benefici e sui rischi connessi alla presenza della chimica
nelle realtà umane e sui rimedi che possono permettere un risparmio di materie prime e di
risorse energetiche e che possono tutelare la qualità della vita e dell'ambiente.
Libro di testo:
Paolo De Maria- Percorsi di Chimica Organica- Zanichelli
Niccolò Taddei- Biochimica- Zanichelli
PROGRAMMA DI CHIMICA
ARGOMENTO
Introduzione alla chimica organica:
struttura del carbonio, sua configurazione
elettronica e valenze. Orbitali ibridi sp3 ,
sp2 , sp. Il carbonio e il legame covalente.
Classificazione dei composti del carbonio
in base alla struttura molecolare.
Alcani:
Serie omologa. Formula bruta e formula
di struttura. Nomenclatura IUPAC.
Proprietà fisiche. La conformazione degli
alcani e gli isomeri rotazionali.
Reazioni: ossidazione e alogenazione. Il
meccanismo di sostituzione radicalica a
catena.
Alcheni
Formula bruta e formula di struttura
Nomenclatura IUPAC Caratteristiche del
doppio legame Isomeri geometrici e
isomeri di struttura. Proprietà fisiche
Reazioni:
 Reazioni di addizione (H2O,HX,X2) e
regola di Markovnikov
Il meccanismo dell’addizione elettrofila
agli alcheni
Alchini
Formula bruta e formula di struttura
Nomenclatura IUPAC Caratteristiche del
triplo legame Proprietà fisiche. Reazioni
di addizione. Acidità degli alchini e
formazione di acetiluri.
OBIETTIVI COGNITIVI
Saper riconoscere il ruolo centrale del C nelle
molecole organiche.
Conoscere i vari modi di rappresentare la
formula di un composto organico.
Saper scrivere le formule di struttura ed
attribuire il nome. Riconoscere le proprietà
fisiche degli alcani. Individuare un metodo di
preparazione. Prevedere i prodotti di reazione
Saper scrivere le formule di struttura ed
attribuire il nome. Conoscere l’isomeria
geometrica cis, trans rispetto al doppio legame.
Prevedere i possibili prodotti di reazione.
Conoscere le caratteristiche del triplo legame.
Prevedere i possibili prodotti di reazione.
27
Idrocarburi aromatici
Il benzene e la struttura di Kekulè
Stabilità dell’anello benzenico e
risonanza.
Reazioni di sostituzione elettrofila
aromatica (Cl2, HNO3, H2SO4) e il suo
meccanismo.
Alcoli
Gruppo funzionale e classificazione
Nomenclatura. Proprietà fisiche. Il
legame idrogeno negli alcoli. L’acidità e
la basicità degli alcoli.
Preparazione degli alcoli per:
 Idratazione degli alcheni.
Reazioni di ossidazione, con acidi
alogenidrici, disidratazione
Meccanismo SN1, SN2, E1,E2)
Reazione di esterificazione
Aldeidi e chetoni
Caratteristiche del gruppo funzionale.
Nomenclatura. Proprietà fisiche.
Preparazione per: ossidazione di alcoli
primari e secondari
Eteri -cenni
Caratteristiche del gruppo funzionale.
Nomenclatura. Proprietà fisiche.
Acidi carbossilici- cenni
Saper spiegare la particolare stabilità del
benzene
Conoscere i principali idrocarburi aromatici.
Saper riconoscere il gruppo funzionale.
Conoscere le proprietà fisiche.
Scrivere formule.
Prevedere i possibili prodotti di reazione.
Saper riconoscere il gruppo funzionale.
Conoscere le proprietà fisiche.
Scrivere formule.
Saper riconoscere il gruppo funzionale.
Conoscere le proprietà fisiche.
Scrivere formule
Saper riconoscere il gruppo funzionale.
Conoscere le proprietà fisiche.
Scrivere formule
Dal testo di Biochimica
Esempio di proteine: l’emoglobina
Gli enzimi
Cenni sulle vie metaboliche
Ruolo e fenomeno di cooperatività
Funzione e cinetica
Collegamento tra il metabolismo dei
carboidrati, dei lipidi e delle proteine
28
3.10 Fisica
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi
e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del
nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si e
sviluppata.
In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze:
 osservare e identificare fenomeni;
 formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;
 formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua risoluzione;
 fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento e inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli;
 comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
vive.
Libro di testo:
John D. Cutnell e Kenneth W. Johnson
Fisica.blu - volume 2° e volume 3°
Zanichelli
PROGRAMMA
1. RECUPERO PREREQUISITI DI TERMODINAMICA
 Trasformazioni nei gas e lavoro termodinamico.
 Il 1° e 2° principio della termodinamica, macchine termiche.
 Enunciati di Clausius e Kelvin. Cicli termodinamici, ciclo di Carnot.
 Irreversibilità e degradazione della energia, entropia.
2. ELETTROSTATICA
 Fenomeni elettrici; legge di Coulomb; costanti dielettriche.
 Quantizzazione e conservazione della carica elettrica.
 Campo elettrico; linee di forza del campo elettrico; analogia col campo gravitazionale.
 Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss.
 Applicazioni del teorema di Gauss al guscio sferico e alla lamina piana carichi
uniformemente.
LABORATORIO: Fenomeni elettrostatici elementari, elettroscopio, generatori elettrostatici.
Analisi delle linee di forza del campo elettrico di cariche singole e cilindrici, e altre
configurazioni.
3. ENERGIA NEL CAMPO ELETTRICO
 Energia potenziale, potenziale e d.d.p. nel campo elettrico uniforme e in quello di una carica.
 Elettrodinamica elementare; moto di cariche in funzione della d.d.p. .
 Relazione tra campo e d.d.p., definizione di elettronvolt.
 Circuitazione del campo elettrico e conservatività del campo elettrico.
29

Moto di particelle cariche nei campi elettrici con ripasso del moto parabolico.
4. DISTRIBUZIONI DI CARICHE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO
 Distribuzioni statiche di cariche sui conduttori.
 Effetto delle punte; gabbia di Faraday; polarizzazione.
 Capacità elettrica e condensatori; condensatori in serie e parallelo.
 Energia elettrostatica e densità di energia elettrostatica.
LABORATORIO: Analisi di fenomeni legati all’effetto delle punte e alla ionizzazione dell’aria.
Analisi delle linee di forza del campo elettrico di condensatori piani e cilindrici, e altre
configurazioni.
5. LA CONDUZIONE ELETTRICA
 Intensità di corrente elettrica e velocità di deriva degli elettroni.
 Resistenza elettrica e prima legge di Ohm.
 Resistività e seconda legge di Ohm.
 Legge di Ohm estesa ai circuiti completi, resistenza interna e resistenza esterna.
 Potenza elettrica e legge di Joule, energia dissipata e kWh.
 Circuiti con resistenze in serie e parallelo in corrente continua.
 Circuiti complessi e leggi di Kirchhoff.
 Carica e scarica di un condensatore attraverso un resistore, circuiti RC.
a
a
 La conduzione nei liquidi, 1 e 2 legge di Faraday.
 La conduzione nei gas a pressione normale e nei gas a bassa pressione.
6. MAGNETISMO
 Natura del campo magnetico; definizione del vettore induzione magnetica.
 Interazione tra campo magnetico e conduttore percorso da corrente.
 Esperimento di Oersted; esperimento di Ampere; definizione dell’ampere.
 Campi magnetici notevoli (filo di lunghezza indefinita, solenoide, spira)
 Forza di Lorentz; moto di particelle cariche nei campi magnetici
 Teorema di Gauss e circuitazione del campo magnetico.
 Interazione tra un campo magnetico e una spira, momento magnetico di una spira.
 Applicazioni pratiche dell’elettromagnetismo.
 Proprietà magnetiche della materia; sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e
ferromagnetiche.
 Cenni sul magnetismo terrestre.
LABORATORIO: Campo magnetico, linee di forza del campo magnetico e confronto con quelle
del campo elettrico. Analisi qualitativa dell’esperimento di Oersted.
7. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
 Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte.
 Leggi di Faraday-Neumann e Lenz
 Mutua induzione e autoinduzione, induttanza di una bobina.
 Alternatore; correnti e tensioni alternate, loro valori efficaci.
 Trasformatori e trasporto di energia elettrica.
 Cenno sui dispositivi a semiconduttore.
8.
EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE






Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico
Corrente di spostamento e teorema di Ampere generalizzato.
Le equazioni di campo di Maxwell.
Previsione delle onde elettromagnetiche, velocità della luce.
Struttura e caratteristiche di propagazione dell’onda elettromagnetica piana.
Spettro delle onde elettromagnetiche, cenni sulle sorgenti di onde.
30
3.11 Disegno e Storia dell’Arte
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscenze:
Conoscere ed utilizzare autonomamente gli elementi del linguaggio visivo e delle diverse tecniche
di rappresentazione; conoscere il patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e
stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente l’arte moderna con
quella del passato.
Competenze:
Comprendere il valore fondamentale di universalità del linguaggio visivo, approfondendo la
conoscenza delle regole della sua grammatica. Comprendere la natura, i significati e i complessi
valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; utilizzare il linguaggio specifico.
Capacità:
Produrre messaggi visivi in modo personale, creativo ed espressivo, utilizzando le tecniche
conosciute. Raccordare lo studio delle correnti artistiche e degli autori con altri ambiti disciplinari,
rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere
umanistico, scientifico, tecnologico. Saper operare autonomamente confronti.
CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI
Programma svolto, secondo le indicazioni dei Programmi Ministeriali e in rispetto delle linee
programmatiche decise in sede di coordinamento dai docenti di disegno e storia dell’arte
dell’Istituto
DISEGNO
Geometria descrittiva: Applicazione riassuntiva dei metodi di rappresentazione grafica acquisiti nel
quinquennio tramite la realizzazione di un Progetto grafico relativo al rilievo di un manufatto
architettonico o di un oggetto di design con restituzione grafica .
STORIA DELL’ARTE
Ritenendo indispensabile offrire agli studenti una preparazione culturale il più possibile completa e
allineata con i programmi di storia, letteratura e filosofia, la docente dichiara di aver operato delle
scelte tematiche nel percorso storico offrendo comunque quelle basi culturali necessarie per
comprendere fenomeni artistici appartenenti alla cultura moderna.
Le opere citate appartengono all’apparato iconografico del testo in adozione, dal vol. 5 di: Itinerario
nell’arte, Cricco, Di Teodoro, Zanichelli. (versione arancione)
L’Impressionismo:la rivoluzione dell’attimo fuggente
Edouard Manet : Colazione sull’Erba,1863; Olympia, 1863; Il bar delle Folies
Bergère, 1881-1882.
Claude Monet:Impression soleil levant, 1872; La cattedrale di Rouen, 18921893;
Lo stagno delle ninfee, 1899.
Pierre-Auguste Renoir: Ballo al Moulin de la Galette, 1876.
Edgar Degas: La lezione di ballo, 1873-1875; L’assenzio, 1875-1876;
Quattro ballerine in blu, 1898.
31
Tendenze postimpressioniste:caratteri comuni
Paul Cezanne : La casa dell’impiccato, 1872-1873; I giocatori di carte,1898 ;
La montagna sainte Victoire, 1904-1906.
Il Neoimpressionismo
George Seurat :Una domenica pomeriggio all’Isola de la grand Jatte, 18831885.
Paul Gauguin :L’onda, 1888; Il Cristo giallo, 1889; Da dove veniamo? chi
siamo? dove andiamo, 1897-1898.
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, 1885; Analisi di alcuni autoritratti
dalla primavera 1887 all’inverno 1889; Notte stellata, 1889; Campo di grano con volo di
corvi, 1890.
I presupposti dell’Art Nouveau
le Arts and Crafts di William Morris.
L’Art Nouveau: il nuovo gusto borghese
Gustav Klimt: Giuditta I,1901;Giuditta II (Salomè), 1909; Danae1907-1908;
La culla 1917-1918.
L’esperienza delle arti applicate a Vienna
in particolare di Joseph Maria
Olbrich : Palazzo della Secessione.
Edvard Munch: La fanciulla malata, 1885-1886; Sera nel corso Karl
Johann, 1892; Il grido 1893; Pubertà, 1893
Introduzione alle Avanguardie Artistiche del Novecento
Espressionismo francese:I Fauves:
I Fauves e Henri Matisse : Donna con cappello, 1905; La stanza rossa, 1908;
La danza, 1909.
L’Espressionismo tedesco: Die Brucke:
in particolare Ernst Ludwig Kirckner
Cinque donne per la strada ,1913.
Il Cubismo: analitico e sintetico
Pablo Picasso : Poveri in riva al mare, 1903; Les demoiselles d’Avignon,
1907; Ritratto di Ambroise Vollard,1909-1910; Natura morta con sedia impagliata;
Guernica 1937.
La stagione italiana del Futurismo
Filippo Tommaso Martinetti e l’estetica futurista
32
Umberto Boccioni :La città che sale, 1910-1911; Forme uniche della
continuità nello spazio
1913.
Il Dadaismo
Marcel Duchamp:Fontana,1916.
Il Surrealismo
René Magritte :L’uso della parola I, 1928-1929; Le grazie naturali, 1963.
Salvador Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, 1938.
Juan Mirò:Il carnevale di Arlecchino nel 1924-1925
Astrattismo:Lirico e Geometrico
Vassiliev Kandinskjj :Il cavaliere azzurro, 1903;
Composizione VI, 1913.
Piet Mondrian:Melo in fiore, 1912.
Il Razionalismo in architettura
L’esperienza del Bauhaus
Le Corbusier :Ville Savoye e i cinque punti dell’architettura,
1929-1931.
Architettura fascista: caratteri generali.
Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata, 1936.
Tendenze artistiche nel secondo dopoguerra: caratteri generali
La Pop Art, cenni.
ATTREZZATURE STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI
I libri di testo utilizzati sono: Rappresentazioni grafiche e Comunicazione visiva, Atlas ;
Cricco, Di Teodoro; Itinerario nell’arte (versione arancione); voll 4 e 5; Zanichelli
ad argomenti , capitoli e paragrafi sopra descritti.
Spazi utilizzati : aula e aula video.
CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI
I criteri di valutazione, sempre esplicitati agli studenti prima di ogni verifica, comprendono per
disegno: l’organizzazione spaziale, la capacità di esprimersi graficamente utilizzando correttamente
i mezzi tecnici sperimentati con l’insegnante. Per storia dell’arte le prove sono state strutturate in
modo da valutare le capacità dello studente di riconoscere un’opera d’arte inquadrandola nel
contesto storico-culturale; di orientarsi nella analisi formale , iconografico-iconologica di un’opera
conosciuta .
33
La sottoscritta docente precisa che il voto di presentazione di ogni alunno è dato dalla media delle
valutazioni riguardanti le tavole di disegno e le verifiche scritte e orali di storia dell’arte.
STRUMENTI (TIPOLOGIA) E TEMPI DELLA VALUTAZIONE
Per quanto riguarda il disegno: le verifiche somministrate agli studenti sono state strutturate in
modo da accertare la capacità di applicare le tecniche di rappresentazione grafica, la capacità di
organizzare autonomamente un percorso progettuale utilizzando correttamente gli strumenti e le
tecniche conosciute e sperimentate per giungere ad una produzione creativa e personale .
Per quanto riguarda storia dell’arte sono state effettuate prove scritte di tipologia e verifiche orali.
Le verifiche orali tendevano ad accertare la conoscenza degli argomenti ,la capacità di operare
collegamenti, la chiarezza espositiva e la capacità di analisi e sintesi.
34
3.12
Scienze motorie e sportive
Testo adottato:
IN MOVIMENTO
FIORINI GIANLUIGI / CORETTI STEFANO / BOCCHI SILVIA - MARIETTI SCUOLA
NUCLEI TEMATICI e loro
articolazione essenziale
ATTIVITÀ DI
RESISTENZA
ATTIVITA’ DI
CONDIZIONAMENTO
ATTIVITÀ DI
VELOCITÀ
ATTIVITÀ DI MOBILITÀ
ARTICOLARE ED
ALLUNGAMENTO
MUSCOLARE
OBIETTIVI in termini di
ABILITA’/COMPETENZE
1. Conoscere origini, finalità ispiratrici,
obiettivi specifici riferiti alla Resistenza
organica
2. Conoscere gli effetti prodotti da un lavoro
di resistenza e come incrementare il
carico.
3. Analizzare ed interpretare il rilievo
pulsatorio.
4. Corsa e attività in circuito-percorso con:
- controllo della respirazione;
- controllo del ritmo della corsa.
- eseguire esercizi di recupero
1. Conoscere il concetto base della Forza
muscolare
2. Conoscere esercizi di irrobustimento, con
carico naturale e con sovraccarico (PESI)
per i vari distretti muscolari
3. Saper applicare in modo consapevole le
metodologie di condizionamento fisico
proposte.
4. Saper analizzare ed interpretare, attraverso
la valutazione dei dati, effetti e risultati
della preparazione fisica condotta con
riferimento al lavoro svolto per:
- In modo analitico per distretti
muscolari
In modo globale: in circuito ed in percorso.
1. Conoscere i principali effetti di un lavoro
di velocità
2. Conoscere ed eseguire esercizi diversi
riferiti alla capacità di eseguire azioni nel
più breve tempo possibile, es.:
3. Scatti - Allunghi
4. Vari tipi di andature
5. Eseguire prove di corsa veloce su distanze
brevi e medie:
- con variazione di ritmo
- con variazione di ampiezza.
1. Conoscere esercizi per i vari distretti
muscolari e per le principali articolazioni
2. Eseguire semplici esercizi:
- per migliorare la mobilità articolare
generale
- per
l'allungamento
muscolare
35
COORDINAZIONE
MOTORIA
GIOCHI SPORTIVI
DI SQUADRA:
PALLAVOLO
PALLACANESTRO
CALCETTO
EDUCAZIONE
ALIMENTARE
NOZIONI BASE
DI PRONTO SOCCORSO
principalmente per gli arti inferiori
1. Conoscere le caratteristiche applicative e
gli aspetti coordinativi connessi con gli
esercizi proposti
2. Saper eseguire in modo coordinato,
esercizi proposti in successione preordinata
o casuale, per la sollecitazione delle
capacità coordinative dell’agilità e della
destrezza.
3. Percorsi ginnici
1. Conoscere le principali caratteristiche
tecniche e le finalità dei giochi indicati.
2. Conoscere gli aspetti organizzativi degli
stessi e la distinzione tra:
- fondamentali individuali
- fondamentali di squadra.
3. Per tutti i giochi sportivi:
giochi
specifici
finalizzati
alla
comprensione
dell’alternanza
tra
situazione di attacco e difesa
-
Pallavolo: tutti i fondamentali tecnici.
-
Pallacanestro: palleggio, passaggio, cambi
di direzione, tiro.
-
Calcetto: tutti i fondamentali tecnici.
-
Arbitraggi: conoscere ed applicare le
principali regole ed attribuzione punteggio
negli sports praticati
1. Regole relative ad una corretta assunzione
del cibo in relazione all'attività fisica e
sportiva
2. Mettere in pratica le conoscenze relative
all’avviamento motorio al fine di
prevenire traumi articolari e muscolari.
36
3.12 Religione
Programma svolto:
- La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso
- La Chiesa e le religioni di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo
- Il concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo
- etica economica: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica
- la geopolitica dei Papi nel Novecento
- Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli
- felicità e affetti e temi di bioetica: la vita, la morte, sentimenti e unioni. Dibattiti e esperienze
37
4
ATTIVITA’ PROGRAMMATE
4.1
Attività annuali
La programmazione annuale dell’attività didattica è stata sviluppata partendo dal profilo in uscita di
cui al punto 1.1 tenendo conto degli obiettivi curriculari previsti dall’ordinamento e come
programmato dal CdC.
ARGOMENTO
DESTINAZIONE
Italiano
DOCENTE
RESPONSABILE
Amigoni
Gruppo interesse Scala
Educazione
musicale
Lacagnina
Progetto Madrelingua
Inglese
Mesha
Memoriale della Shoah
Storia
ATTIVITA’
Film “Il Giovane Favoloso”
Giorno del ricordo
documentario-conferenza
“Vedo rosso” anni 70 tra
storia e memoria degli
italiani d’Istria
Approfondimento su MedioOriente, Islam: possibile
convivenza? Relatore:
Alessandro Banfi direttore
TGCOM
Viaggio d’Istruzione
4.2
Allegra
PERIODO
DURATA
20 Ottobre
24/09/2014,
19/03/2015,
16/04/2015
Dal 23/03/2015
al 29/05/201
Mattinata
30/04/2015
Pomeriggio
Mattinata
Mattinata
Storia
Allegra
17/02/2015
Mattinata
Italiano
Amigoni
Marzo
Mattinata
Monaco di Baviera
Di Monte, Trapani
16/03/201518/03/2015
Tre giorni
Attività di integrazione e approfondimento curriculare
Alcuni studenti hanno partecipato ad attività integrative e di approfondimento in collaborazione con
alcuni enti esterni:
NADIN, GATTI,
RITELLA, LIPIRA,
RUGA
PAPARELLA
CATALANO,
STUCCHI
D’ANGELO, FUGAZZI, HU
GALLI, CAMPIRONI
NADILE, NADIN
SARTORI,
BARLETTA,CATALANO
LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE
Istituti Clinici Di PerfezionamentiOspedale Di Sesto San Giovanni
LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE
Ospedale San Carlo Milano
LEARNING WEEK:
“LA BUSSOLA AMBIENTALE”
Università Milano-Bicocca
LEARNING WEEK:
“IO…ROBOT”
Politecnico di Milano
LEARNING WEEK:
“LA MATEMATICA PER CAPIRE L’UNIVERSO”
Politecnico di Milano
38
5
METODOLOGIE DIDATTICHE
Italiano
Storia
Inglese
Filosofia
Matematica
Informatica
Scienze d
Biologia e lab.
Fisica e lab.
Chimica e lab.
Disegno e Storia
dell’Arte
Scienze Motorie
Lezione frontale
Religione
Materie
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione con esperti
X
Lezione multimediale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione pratica
Problem solving
X
X
Metodo induttivo
X
X
Lavoro di gruppo
X
X
X
X
Discussione guidata
X
X
X
X
Simulazione
6
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FATTORI CONCORRENTI ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Il Consiglio di classe ha tenuto particolarmente conto, per la valutazione, dei seguenti fattori
concorrenti
●
acquisizione di un metodo di studio efficace
●
impegno nel lavoro scolastico a casa
●
attenzione e partecipazione alle lezioni
●
progresso rispetto al livello di partenza
●
progresso nella comprensione della lingua (per gli stranieri)
●
situazione personale/familiare
●
rispetto degli impegni presi (affidabilità e senso di responsabilità)
7
STRUMENTI DI VERIFICA
Ed. Fisica
Disegno e
Storia dell’Arte
Chimica e lab.
X X X X X
X X
X X X X X X X
X
X
X
X X
X X
X X X X X X X X
X X X
X X
X
X
Fisica e lab.
Biologia e lab.
Esercizi
Scienze d. t.
Questionario
Informatica
Prova strutturata o semistrutturata
Matematica
Risoluzione di problemi
Filosofia
Prova pratica
Inglese
Prova di laboratorio
Storia
Interrogazione breve
Italiano
Colloquio
Religione
Strumenti di verifica
X
X X
X X
X
X X
X X X
X X X
X X X X
39
8
CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLI DI CONOSCENZA/COMPETENZA
VOTO
N.C.
INDICATORI/GIUDIZIO
MANCANO ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE
Nessuna prova di verifica o in numero inadeguato (meno di 2/3 di quelle
programmate), assente alle prove di verifica conclusive di quadrimestre
2
NON CI SONO ELEMENTI OGGETTIVI PER LA VALUTAZIONE
perché lo studente consegna gli elaborati senza svolgimento
Non ha appreso le conoscenze minime, non è in grado di applicarle nè di comunicare
3
in forma appropriata
NON HA ASSOLUTAMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI
Ha conoscenze superficiali e frammentarie, commette gravi errori nell’applicazione e
4
nell’uso della terminologia per la comunicazione
NON HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI
Ha acquisito le conoscenze minime ma ha difficoltà ad applicarle anche in situazioni
5
note ed evidenzia carenze nell’uso della terminologia specifica per la comunicazione
HA CONSEGUITO SOLO IN PARTE GLI OBIETTIVI
Ha acquisito le conoscenze minime, sa applicarle con sufficiente correttezza in
6
situazioni note e comunica con una terminologia sufficientemente corretta
HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI MINIMI
Ha acquisito le conoscenze e sa applicarle in situazioni non note senza commettere
7
gravi errori; è capace di fare l’analisi delle informazioni e di esprimersi in modo
chiaro usando la terminologia abbastanza corretta
HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI
Ha conoscenze approfondite che applica correttamente in situazioni non note; sa fare
8
collegamenti pertinenti tra i diversi argomenti e diverse discipline usando analisi e
sintesi ; si esprime in modo esauriente usando una terminologia corretta
HA PIENAMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle problematiche
9/10
proposte; ha un’ottima padronanza dei linguaggi specifici e sa affrontare un problema
con collegamenti disciplinari
HA BRILLANTEMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI
40
9
INDICATORI E/O DESCRITTORI PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
MATERIE DI AREA LINGUISTICA E STORIO-SOCIALE
1.
2.
3.
4.
5.
Descrittori
Pertinenza alle indicazioni della traccia
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua
Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento specifico e al
quadro generale in cui si colloca
Sviluppo coerente ed organico di una struttura argomentativi
Rielaborazione critica ed originale con eventuali riferimenti
interdisciplinari
Punti su 15
20%
20%
20%
20%
20%
MATERIE SCIENTIFICHE
Descrittori
1. Completezza e qualità dei contenuti teorici
2
Punti su 15
Indicazione della strategia risolutiva e correttezza logico-formale del
procedimento risolutivo
3. Esattezza e qualità dei calcoli
4. Arricchimenti personali, originalità delle scelte
40%
40%
10%
10%
TERZA PROVA TIPOLOGIA B (RISPOSTA SINGOLA)
Descrittori
1. Elementi di contenuto relativi alla disciplina
2. Linguaggio specifico
40%
20%
3. Chiarezza ed organicità della comunicazione
4. Analisi, sintesi, valutazione
10
Punti su 15
30%
10%
SIMULAZIONI EFFETTUATE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME
I docenti della classe quinta 5°LA hanno concordato di somministrare nell’arco dell’anno
simulazioni in preparazione all’esame di Stato.
a: 1° prova : n° 2 simulazioni - tipologie testuali A, B, C, D
b: 2° prova : n° 2 simulazioni - matematica
c: 3° prova : n° 2 simulazioni - tipologia B Quesiti a risposta singola (risposta con 10 righe a
disposizione)
Le prove sono state svolte nei seguenti periodi:
simulazioni 1° prova
simulazioni 2° prova
simulazioni 3° prova
prima simulazione svolta il
12/3/2015
Seconda simulazione
26/5/2015
prima simulazione svolta il
25/02/2015
Seconda simulazione
22/4/2015
prima simulazione
05/03/2015
Seconda simulazione
07/05/2015
Eventuale simulazione di colloquio a fine anno scolastico.
41
Per la Simulazione della terza prova si è deliberato che le Materie coinvolte sono:
1° simulazione informatica, inglese, fisica ,scienze naturali
2° simulazione informatica, inglese, fisica ,scienze naturali
11
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, decide di assumere come concorrenti alla
determinazione del credito scolastico i seguenti elementi:





Profitto
Assiduità della frequenza
Interesse e partecipazione al dialogo educativo
Lavoro di ricerca
Capacità di utilizzo di strumenti multimediali
Il Consiglio adotterà inoltre i seguenti criteri ai fini dell'attribuzione del credito formativo :




Esperienze formative qualificate, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza che hanno
inciso sulla formazione dello studente favorendo la sua crescita umana, civile e culturale.
Documentazione dell'esperienza
Coerenza con il tipo del corso seguito
Omogeneità con i contenuti tematici del corso
In base ai criteri prima elencati saranno ritenute valide ai fini dell'attribuzione del punteggio :





12


Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro espletate nell'ultimo triennio
Esperienze di volontariato
Esperienze nel campo artistico e dei beni culturali, in campo sportivo
Vincitore di concorso su tematiche correlate ai contenuti del corso di studi
Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso
di studio
ALLEGATI
Testi delle simulazioni d’esame
Griglie di valutazione simulazioni d’esame
42
13
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE
Il presente documento è stato redatto dal Consiglio della Classe 5a A del Liceo Scientifico opzione
Scienze applicate, riunitosi in forma collegiale in data 06 /05/15.
Si compone di n° 43 fogli numerati.
Verrà pubblicato sul sito dell’Istituto in data 15 Maggio 2015 per consentire la visione e
l’acquisizione di tutti gli studenti candidati all’Esame di Stato per l’anno scolastico 2014/15.
Il Consiglio di classe
DOCENTE
AMIGONI CHIARA
ALLEGRA ANGELA
COCCHI ANNA
COZZOLINO ANNUNZIATA
DI MONTE MATTEO
LACAGNINA PATRIZIA
MADEDDU FRANCESCO
MESHA LAURA
SALVO PIERINA
SCHILLACI ANTONINO
TRAPANI GIUSEPPE
DISCIPLINA
FIRMA
ITALIANO
STORIA
FILOSOFIA
SCIENZE NATURALI
FISICA
MATEMATICA
INFORMATICA
INGLESE
DISEGNO E S.DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
Sesto San Giovanni, lì 15.05.2015
La Coordinatrice di classe
(Prof. Anna Cocchi)
Il Dirigente Scolastico
(Dr. Giuliano Villa)
43