Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Statale d'Istruzione Superiore “ ALTIERO SPINELLI “ via G. Leopardi, 132 – 20099 Sesto San Giovanni Tel: 02 2403441 - Telefax 02 26225509 e-mail uffici: [email protected] - www.iisaltierospinelli.it I.P.S.I.A. “CARLO MOLASCHI” Sezione aggregata di CUSANO MILANINO- Via Mazzini, 30 – tel .026198610026133695 fax 026134078 e-mail [email protected] – www.ipsiamolaschi.it IL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ª sezione A LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE ANNO SCOLASTICO 2014/15 1 Sommario 1 PRESENTAZIONE ............................................................................................. 4 1.1 Presentazione ...................................................................................................... 4 1.2 Profilo curricolare e professionale ................................................................... 4 1.3 1.4 Quadro orari settimanale del triennio ............................................................. 4 Situazione di partenza ....................................................................................... 5 1.5 Presentazione analitica della classe .................................................................. 6 1.6 Presentazione e composizione del consiglio di classe ...................................... 7 1.7 Attività di recupero ............................................................................................ 7 2 OBIETTIVI .......................................................................................................... 7 2.1 Obiettivi in termini di competenze ................................................................... 7 3 PROGRAMMI E OBIETTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE .............. 10 3.1 Italiano .............................................................................................................. 10 3.3 Inglese ................................................................................................................ 14 3.4 Filosofia ............................................................................................................. 18 3.5 3.6 Matematica ....................................................................................................... 19 Informatica ....................................................................................................... 22 3.7 Scienze naturali (Scienze della terra) ............................................................. 24 3.8 Scienze naturali (sezione Biologia) ................................................................. 26 3.9 Scienze naturali (sezione Chimica) ................................................................. 27 3.10 Fisica............................................................................................................... 29 3.11 3.12 Disegno e Storia dell’Arte ............................................................................ 31 Scienze motorie e sportive ............................................................................ 35 3.12 Religione ........................................................................................................ 37 4 4.1 ATTIVITA’ PROGRAMMATE ...................................................................... 38 Attività annuali................................................................................................. 38 4.2 Attività di integrazione e approfondimento curriculare .............................. 38 5 METODOLOGIE DIDATTICHE ................................................................... 39 6 FATTORI CONCORRENTI ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE ...................................................................................................................... 39 7 STRUMENTI DI VERIFICA .......................................................................... 39 8 CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLI DI CONOSCENZA/COMPETENZA ........................................................................... 40 9 INDICATORI E/O DESCRITTORI PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE SCRITTE .................................................................................................... 41 2 10 SIMULAZIONI EFFETTUATE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME . 41 11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO ............................................................................................................ 42 12 ALLEGATI ........................................................................................................ 42 13 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE ................................. 43 3 1 PRESENTAZIONE 1.1 Presentazione Il presente documento viene redatto dal Consiglio della Classe 5a A del Liceo Scientifico OPZIONE Scienze Applicate, ai sensi e per gli scopi previsti dagli articoli 4 e 5 del Regolamento per l'Esame di Stato, per esplicitare e chiarire i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo messi in atto, nonché i criteri, gli strumenti, di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, per l'anno scolastico 2014/15. Verrà reso pubblico e consegnato in copia a ciascun studente entro il 15 Maggio 2015. 1.2 Profilo curricolare e professionale “Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 1.3 Quadro orari settimanale del triennio Discipline del piano di studio 3° anno 4° anno 5° anno Religione (facoltativa) 1 1 1 Italiano 4 4 4 Storia 2 2 2 Inglese 3 3 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 4 4 4 Informatica 2 2 2 Scienze naturali 5 5 5 Fisica 3 3 3 Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Totale ore 30 30 30 4 1.4 Situazione di partenza La classe è stata formata con n° 20 allievi, tutti frequentanti ed in possesso dei requisiti previsti per partecipare alle operazioni di scrutinio finali. Gli allievi provengono da : DALLA CLASSE QUARTA Di questo Di altro Promossi a Promossi Istituto Istituto giugno a settembre N°14 N° 6 Nessuno N° 1 N°8 N° 5 N° 6 N °1 Maschi Femmine RIPETENTI Nessuno Nessuna A seguito dello scrutinio alla fine del quarto anno, e delle successive attività di recupero messe in atto, la situazione degli allievi è risultata la seguente : Non promossi a Promossi a Promossi a Giugno Giugno Settembre Italiano 5 N°20 - N°20 Storia 5 N°20 - N°20 Inglese 5 N°16 N°4 N°20 Filosofia 5 N°20 - N°20 Matematica 5 N°14 N°6 N°20 Informatica 5 N°20 - N°20 Scienze naturali 5 N°18 N°2 N°20 Disegno e Storia dell’Arte 5 N°20 - N°20 Fisica 5 N°20 - N°20 Scienze motorie 5 N°20 - N°20 DISCIPLINA Totale promossi 5 1.5 Presentazione analitica della classe La classe è composta da 20 studenti, di cui 18 provengono dalla 3° LA di questo Istituto, 1 ha ripetuto il quarto anno ed un’alunna si è inserita nel gruppo all’inizio dello scorso anno (proveniente dal Liceo Scientifico opzione scienze applicate dei Salesiani di Sesto San Giovanni). Si tratta, quindi di un gruppo classe affiatato ed amalgamato; discreto è il rapporto relazionale tra studenti. Nel gruppo è presente un alunno DSA e per il quale il CdC ha predisposto il PDP relativo disponibile agli atti della scuola. Negli anni scolastici precedenti la classe non ha mai dato seri problemi dal punto di vista del comportamento e del rendimento scolastico, in quanto il rapporto tra studenti e docenti è stato il più delle volte corretto e costruttivo. Ovviamente gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli diversi ;un gruppo ha lavorato nel corso degli anni ed ha maturato un metodo di studio più consapevole e strutturato, che ha dato risultati più che soddisfacenti come si evince dai risultati finali riportati nel tabellone allegato. Altri hanno incontrato alcune difficoltà nelle diverse materie, ma hanno saputo applicarsi con costanza ed impegno in modo da colmare le lacune varie e pregresse. Dall’analisi dei risultati conseguiti nelle singole discipline emerge che il livello di preparazione raggiunto dalla classe è mediamente soddisfacente. Considerando la situazione iniziale del triennio, si può affermare che le capacità di analisi e sintesi sono migliorate per un discreto numero di studenti anche se non stati superati completamente problemi di rielaborazione autonoma permangono per alcuni alunni delle fragilità in alcune materie, soprattutto negli scritti. Alcuni studenti hanno partecipato con grande impegno a vari progetti proposti dal Consiglio di classe nel corso degli anni, mostrando sempre partecipazione, fiducia, entusiasmo nonostante la gravosità del lavoro scolastico. 6 1.6 Presentazione e composizione del consiglio di classe Il Consiglio di classe risulta così composto: DOCENTE DISCIPLINA INSEGNA NEL Eventuale CORSO DA N° ANNI supplente 2 AMIGONI CHIARA ITALIANO ALLEGRA ANGELA STORIA 1 COCCHI ANNA FILOSOFIA 3 COZZOLINO ANNUNZIATA SCIENZE NATURALI 2 DI MONTE MATTEO FISICA 5 LACAGNINA PATRIZIA MATEMATICA 3 MADEDDU FRANCESCO INFORMATICA 2 MESHA LAURA INGLESE 5 SALVO PIERINA DIS. E STORIA DELL’ARTE 4 SCHILLACI ANTONINO SCIENZE MOTORIE 1 TRAPANI GIUSEPPE RELIGIONE 1 1.7 Attività di recupero Le Strategie di recupero messe in atto dal Consiglio di classe sono coerenti con le Linee Guida contenute nel Piano dell’Offerta Formativa 2014/15 adottato dal Consiglio di Istituto. Le attività di recupero in itinere sono stata messe in atto: - durante tutto l’anno scolastico - al termine di una unità didattica o di un modulo - fin dall’inizio delle lezioni. - una settimana di potenziamento/approfondimento laboratoriale nelle discipline di Fisica e Matematica Le loro modalità di attuazione sono state programmate secondo le indicazioni del gruppo di materia e/o interdisciplinare. 2 OBIETTIVI 2.1 Obiettivi in termini di competenze Nella seguente tabella le abilità sottolineate sono considerate prioritarie da raggiungere al termine del percorso educativo-didattico. 7 PROFILO IN USCITA AZIONI E METODOLOGIE CONDIVISE ABILITA’ IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI 1. Area metodologica Gli studenti, a conclusione del percorso Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, di studio, oltre a raggiungere i che consenta di condurre ricerche e approfondimenti risultati di apprendimento comuni, personali e di continuare in modo efficace i successivi dovranno: studi. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai aver acquisito una formazione vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri culturale equilibrata nei due versanti di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. linguistico-storico-filosofico e Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi scientifico; e i contenuti delle discipline affini. comprendere i nessi tra i metodi 2. Area logico-argomentativa di conoscenza propri della matematica e - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e delle scienze sperimentali e quelli propri valutare le argomentazioni altrui. dell’indagine di tipo umanistico; - Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione - Essere in grado di leggere e interpretare i contenuti delle filosofica; diverse forme di comunicazione. comprendere le strutture portanti 3. Area linguistica e comunicativa - Padroneggiare gradualmente la lingua italiana e in dei procedimenti argomentativi e particolare: dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio padroneggiare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da logico-formale; usarle in particolare quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più nell’individuare e risolvere problemi di avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza varia natura; del lessico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la saper leggere e comprendere testi complessi di diversa modellizzazione e la risoluzione di natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di problemi; significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai nella vita quotidiana. diversi contesti. conoscere concetti, principi e teorie Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, Guidare gli studenti alla ricerca di informazioni utilizzando strumenti anche alternativi Stimolare lo studente all’osservazione Presentare allo studente stesse situazioni da punti di vista diversi, in differenti ambiti disciplinari Consolidare la capacità di scomporre problemi in sotto problemi Proporre situazioni problematiche reali, richiedendone la risoluzione Proporre problematiche richiedenti percorsi logici per la soluzione Incentivare il lavoro di gruppo Richiedere autonomia nella 8 scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storiconaturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici anche attraverso i linguaggi di programmazione e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, scientifica e filosofica attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative del periodo studiato Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studia la lingua. 4. area scientifico-tecnologica e matematica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Analizzare, progettare e tradurre un problema attraverso un linguaggio adeguato Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio artistico italiano Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. scelta delle attrezzature adeguate di laboratorio Pretendere il rispetto dei tempi di esecuzione Richiedere, costantemente, allo studente una correttezza del linguaggio specifico di ogni disciplina. Utilizzare tutti i mezzi espressivi: orale, scritto, grafico, pratico e motorio Richiedere responsabilità e autonomia da ogni componente nei lavori di gruppo Proporre situazioni diverse richiedendone l’estrapolazione dei concetti chiave Valorizzare le interrogazioni come strumenti di verifica delle capacità critiche dello studente 9 3 PROGRAMMI E OBIETTIVI DELLE SINGOLE DISCIPLINE 3.1 Italiano COMPETENZE - Affinare le capacità di accostarsi ai testi letterari e storici ed ai generi letterari Sapere elaborare opinioni personali con opportuni collegamenti tra i vari ambiti disciplinari Comunicare con coerenza argomentativa e chiarezza espositiva, in forma sia scritta sia orale, utilizzando il lessico specifico Conoscere e contestualizzare i principali autori della letteratura italiana attraverso la lettura, la comprensione e l’ analisi di alcune opere scelte Libro di testo: G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti Il libro della letteratura Paravia, vol 2, vol 3°A e 3°B 1. Giacomo Leopardi- vita, opere e pensiero Dallo Zibaldone: La teoria del piacere Dai Canti: L'infinito La sera del dì di festa A silvia Il sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell'Asia La Ginestra (alcuni versi) Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese 2. L'età postunitaria: caratteri generali 2.1. E. De Amicis: da L'idioma gentile: Il signor coso 3. Il positivismo. Caratteri generali: progresso. il primato della scienza e della tecnica, la fiducia nel 4. Il Verismo e il naturalismo francese di Zola (caratteri generali) 4.1.G. Verga: vita ed opere della fase verista;poetica e tecnica narrativa del verismo; il Ciclo dei Vinti. La lotta per la vita e il Darwinismo sociale da Vita dei campi : Rosso Malpelo La lupa da I Malavoglia: Prefazione: la fiumana del progresso Il mondo arcaico e l'irruzione della storia - cap.1 La comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico cap.IV La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno - cap XV da Novelle Rusticane: La roba 5. G. Carducci vita e opere e poetica San Martino 10 Pianto antico 6.Il Decadentismo: la visione del mondo, la poetica, temi e miti, rapporto con naturalismo e romanticismo; decadimento delle grandi idealità risorgimentali, linguaggio analogico, panismo, inettitudine, maledettismo. 7.C. Baudelaire: vita e opere, la poesia simbolista e il poeta maledetto da I fiori del male: Corrispondenze L'albatro Spleen Al lettore (fotocopia) da Lo spleen di Parigi: Perdita d'aureola Lo straniero 8. I poeti simbolisti:caratteri generali Paul Verlaine: Languore Arthur Rimbaud: Vocali 9. G. D’ Annunzio: vita e opere; poetica Da Alcjone: La pioggia nel pineto Da Il Piacere: Un ritratto allo specchio - A. Sperelli ed Elena Muti Una fantasia "in bianco maggiore" 10. G. Pascoli: vita ed opere; la poetica del “nido” e del “fanciullino”,la lingua e lo stile Da Mjricae : X Agosto L'assiuolo Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno dai Poemetti: I due orfani (fotocopia) Il libro (fotocopia) Il Fanciullino: brano in antologia 11. Il futurismo: caratteri generali F. T. Marinetti Il Manifesto del futurismo e F. T. Marinetti Il Manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento 12. I Crepuscolari: caratteri generali S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale G. Gozzano : La signorina Felicita, ovvero della felicità 13. I Vociani C. Sbarbaro: Taci anima stanca di godere C. Rebora: Viatico 14. La letteratura della Grande Guerra: Emilio Lussu: un anno sull'altopiano (brani scelti) A. Cazzullo: la guerra dei nostri nonni (brani scelti) 15.Italo Svevo: Vita e poetica da La coscienza di Zeno: La morte del padre 11 La profezia di un'apocalisse cosmica Visione dello sceneggiato per la regia di Sandro Bolchi 16. L. Pirandello: vita ed opere, poetica da L'umorismo: Un arte che scompone il reale da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi Il teatro: Il Giuoco delle parti ( brani in antologia) Così è ( se vi pare), visione della messa in scena con Paola Borboni del 1986 per la Rai. 17.La narrativa straniera, il romanzo del Novecento F. Kafka: La metamorfosi lettura integrale 18. G. Ungaretti: vita ed opere, poetica da L’ Allegria: S. Martino del Carso In memoria Veglia Il porto sepolto I fiumi Girovago 19. U.Saba: vita, opere e poetica La capra Mio padre era per me l'assassino Trieste Città vecchia Amai Ulisse Cinque poesie per il pallone (fotocopia) 20.E. Montale: vita e opere; poetica da Ossi di Seppia: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Meriggiare pallido e assorto Forse un mattino andando I limoni Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto 21.P. Levi: da Se questo è un uomo il canto di Ulisse Dante: lettura dei canti 1-3-11-33 del Paradiso Lettura integrale di uno dei seguenti romanzi: Lettera al padre di F. Kafka I malavoglia di G. Verga Il fu Mattia Pascal di L. Pirandello Il sacchetto di biglie di J Joffo Il Giovane Holden di Salinger La casa in collina di C. Pavese Diario Clandestino di G. Guareschi 12 3.2 Storia Libro di testo: MONTANARI A,CALVI D., GIACOMELLI 360° STORIA 3 Il Capitello Nuclei tematici e Risultati attesi in articolazione dei contenuti termini di competenze disciplinari I problemi dell’Unità d’Italia Affinare le capacità di accostarsi alle La seconda rivoluzione fonti storiche industriale L’età dell’Imperialismo Conoscenza puntuale degli eventi storici, La prima Guerra Mondiale soprattutto Il primo dopoguerra europei, relativi ai nuclei tematici La Rivoluzione Russa Sviluppo della lettura degli eventi, diacronica I regimi comunisti nel e sincronica mondo I totalitarismi: fascismo e nazismo La Seconda Guerra Mondiale Il secondo dopoguerra Risultati attesi in termini di competenze trasversali Distinguere fatti da opinioni. Valutare l’utilità dell’informazione e l’attendibilità della fonte. Collegare eventi con argomentazioni coerenti. Cogliere in un evento: analogie e differenze, rapporti causa-effetto,rapporti spazio-tempo. Adeguare il proprio comportamento al contesto. Riconoscere i propri diritti, doveri, bisogni Sviluppo della coscienza di appartenenza ad una cittadinanza nazionale e sovranazionale Le Foibe e gli Italiani in Istria 13 3.3 Inglese COMPETENZE Alla fine del triennio lo studente deve essere in grado di: 1. Saper riconoscere la specificità di un’opera letteraria e gli aspetti principali dei diversi generi letterari 2. Essere in grado di contestualizzare l’opera letteraria 3. Saper valutare criticamente le opere letterarie, gli autori e le correnti culturali affrontate 4. Saper apprezzare le qualità estetiche del testo letterario 5. Essere in grado di ricomporre in un testo scritto o orale tutti gli elementi individuati in fase di analisi dell’opera letteraria • esprimendosi in modo chiaro e corretto, avendo acquisito un discreto controllo dell’intonazione e una soddisfacente scioltezza espositiva • organizzando il pensiero in un testo scritto coeso e coerente, con un apprezzabile controllo lessicale e grammaticale, pur incorrendo in sporadici errori che non pregiudicano la comunicazione TESTI: Marina Spiazzi – Marina Tavella – “The Prose and the Passion multimediale” – Ed.Zanichelli Liz and John Soars – “Headway Digital Intermediate” – Ed. Oxford SEZIONE A: Macrolingua NUCLEI TEMATICI e loro articolazione OBIETTIVI in termini di essenziale ABILITA’/COMPETENZE From the text “Headway Digital” Unit 11 Expressing attitude MODALS OF PROBABILITY UNIT 12 Report statements, questions DIRECT AND INDIRECT SPEECH requests and 14 SEZIONE B: Literature Module 5: The Victorian Age From the text: Marina Spiazzi – Marina Tavella – “The Prose and the Passion multimediale” – Ed.Zanichelli Nuclei tematici The Historical and Social Context 1) The Age of 5.1 The Expansion early and Reforms Victorian Age The World Picture The Literary Authors and Context texts 5.4 The Victorian compromise 5.5 The Victorian novel t32 Charles Dickens, Coketown, Text Bank Power Point Victorian Context Dickens 2) The British 5.2 The Empire later years of Queen Victoria’s reign 3) Women in the 19th century 5.11 Emily Brontë, t37 Catherine’s resolution 4) Science and Technology in the 19th century Alfred Tennyson: In Memoriam (phot.) 5.13 Robert Louis Stevenson, t39 Jekyll’s Experiment 5) Victorian values 5.4 The Victorian compromise 5.5 The Victorian novel 5.12 Thomas Hardy, t38 Alec and Tess in The Chase 6) Aestheticism 5.7 5.14 Oscar Aestheticism Wilde, t40 and Dorian’s death Decadence 7) The Victorian Comedy 5.8 The Victorian Comedy t24 Charles Victorian Darwin, Context Man’s Origin Hardy Oscar Wilde t35 Oscar Wilde, Mother’s worries 15 8) American Renaissance 5.3 The American Civil War and the settlement of the West 5.9 The American Renaissance 5.16 Walt Whitman, t43 O Captain, my Captain! Emily Dickinson, Because I could not (photoc) t26 Emily Dickinson, Hope is the thing, t27 Emily Dickinson Walt Whitman Module 6: The Twentieth Century and After The Nuclei tematici The Historical and World Social Picture Context The Literary Context 1) Echoes of War 6.8 Symbolism 6.13 The War Poets, t50 and free verse Rupert Brooke, The soldier, t51 Wilfred Owen, Dulce et decorum est, 6.23 Ernest Hemingway, A farewell to Arms, t63 We should get the war over 6.1 The Edwardian Age and World War I 2) Freud’s influence on 20th-century culture 6.6 The 6.9 Stream age of of anxiety consciousness and the interior monologue Authors and texts t46 James Joyce, t58 Eveline (Dubliners), 6.20 Virginia Woolf, (with mother tongue teacher – photocopies) Power Point Joyce Virginia Woolf 3) Literature between tradition and modernism 6.1 The Edwardian Age and World War I 6.17 Joseph Conrad, (with mother tongue teacher – photocopies) 6.18 Edward Morgan Forster, A passage to India (summer reading) 4) The Irish question 6.2 From the twenties to World War II 6.12 William Butler Yeats, t49 Easter 1916 5) American and British art and literature during the World Wars 6.3 The United States during the World Wars 6.4/5 United States and Britain after World War 2 6.14 T.S.Eliot, The Burial of T.S. the dead – II (photocopies) Eliot Yeats 16 6) Paths to freedom 6.7 The cultural revolution 6.24 Jack Kerouac, t64 We The UK moved! and USA society Kerouac Da Marzo a Maggio la classe ha lavorato per un’ora alla settimana con la madrelingua Prof.ssa Penny Bristow, svolgendo alcune parti del programma (specificate nella sezione B) o progetti in coppia su autori a scelta. 17 3.4 Filosofia LINEE GENERALI E COMPETENZE Nella classe quinta il corso di filosofia si propone di rendere consapevole lo studente che la riflessione filosofica è modalità specifica e fondamentale della ragione umana, che ripropone in epoche diverse riflessioni sull’uomo, sulla conoscenza, sul senso dell’essere e dell’esistere. La filosofia intende inoltre sviluppare nello studente della classe quinta la conoscenza dei punti nodali del pensiero filosofico occidentale contemporaneo, cogliendone il legame sia con il contesto storico sia la portata universalistica. In specifico di seguito gli obiettivi di apprendimento: - comprendere, riconoscere e sviluppare i contenuti proposti; - compiere collegamenti e confronti - rielaborare i contenuti affrontati - utilizzare il linguaggio specifico in modo pertinente; - compiere riflessioni personali e con giudizio critico su quanto interiorizzato - contestualizzare le questioni filosofiche e comprenderne le radici - orientarsi tra le principali linee di sviluppo del pensiero filosofico, anche grazie alla lettura diretta dei testi. Libro di testo: “La comunicazione filosofica” di Domenico Massaro Volumi 3 A e B Edizione Paravia PROGRAMMA DI FILOSOFIA - - Idealismo tedesco: linee generali Hegel e la filosofia del reale:i cardini del sistema hegeliano (razionalità del reale, dialettica), La fenomenologia dello Spirito e il romanzo della coscienza, cenni alla logica e alla natura, la filosofia dello spirito(stato ed eticità), la concezione della storia. La reazione all’idealismo: Schopenhauer tra dolore e noia, il pensiero filosofico L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso La storia come rivoluzione. Marx e la critica della modernità; il lavoro umano, la merce, il materialismo storico, il superamento dello Stato borghese Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica. Il concetto di evoluzione:Darwin La logica dei ragionamenti scientifici di Mill, la filosofia positiva di Comte Le libertà fondamentali in Mill:libertà civile, d’opinione, di azione Nietzsche e la crisi della modernità:la decadenza del presente, la morte di Dio, l’oltre-uomo e l’eterno-ritorno, la volontà di potenza Freud e la psicoanalisi: il sogno come via di accesso all’inconscio, le strutture della psiche, la nevrosi e la terapia psicoanalitica, la teoria della sessualità, il disagio della civiltà La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito: Bergson, il problema del tempo e la memoria, l’evoluzione creatrice Il pragmatismo americano: il pensiero come strumento. Il pragmatismo metodologico di Peirce Linee generali dell’esistenzialismo. Alcune questioni aperte:la bioetica e i suoi dilemmi 18 3.5 Matematica Libro di testo Lineamenti MATH BLU volume 5 Ghisetti e Corvi Baroncini, Manfredi e Fragni COMPETENZE DISCIPLINARI 1. 2. 3. 4. Utilizzare le tecniche e le procedure dell'analisi matematica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite. Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali CONOSCENZE Definizione e classificazione delle funzioni; dominio e codominio; funzioni biiettive; funzioni pari e dispari; funzione inversa; funzione composta; zeri e segno di una funzione; funzioni crescenti e decrescenti. I grafici delle funzioni e le trasformazioni geometriche. Concetto di limite di una funzione nei vari casi e sua interpretazione grafica. Concetto di continuità di una funzione. Funzioni continue elementari. Operazioni sui limiti e metodi per eliminare le forme indeterminate. Limiti notevoli. Punti di discontinuità di una funzione. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Relazioni tra continuità e derivabilità. Equazione della retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari e punti di non derivabilità. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Definizione di differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica. Teoremi di Lagrange, Rolle, De L’Hospital e loro applicazioni. Definizioni di estremante, concavità, flesso. Metodo per la ricerca di massimi, minimi e ABILITÀ Studiare le proprietà di una funzione a partire dalla forma analitica e saper interpretare un grafico. Determinare dominio, zeri, segno di una funzione. Applicare traslazioni, dilatazioni e simmetrie alle funzioni. Rappresentare graficamente l’andamento espresso da un limite. Calcolare semplici limiti, applicando opportuni procedimenti algebrici per eliminare le forme di indeterminazione. Individuare le discontinuità e gli asintoti verticali e orizzontali di una funzione per abbozzarne un grafico qualitativo. Riconoscere casi in cui una funzione è continua in un punto, ma non derivabile. Calcolare le derivate utilizzando le regole di derivazione e le derivate fondamentali. Riconoscere una funzione composta e saperla derivare. Determinare l’equazione della retta tangente a una funzione in un suo punto, o di assegnato coefficiente angolare. Stabilire sotto quali condizioni una funzione è invertibile, determinare la funzione inversa e stabilire il suo insieme di definizione. Applicare correttamente i teoremi di Rolle, 19 flessi. Metodo di bisezione per il calcolo approssimato della soluzione di un'equazione. Definizione di primitiva e di integrale indefinito; sue proprietà. Integrali immediati e integrali delle funzioni la cui primitiva è una funzione composta. Metodi di integrazione per sostituzione e per parti. Metodo per integrare funzioni razionali fratte. Definizione di integrale definito di una funzione continua e sue proprietà. Teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula per il calcolo dell’integrale definito. Semplici integrali impropri. Concetto di equazione differenziale. Metodi risolutivi di equazioni differenziali del primo ordine a coefficienti costanti e di equazioni differenziali a variabili separabili. Lagrange e de l’Hospital. Determinare il differenziale di una funzione relativo ad un punto e ad un incremento dati. Stabilire la relazione tra punti di minimo o di massimo e derivata prima della funzione. Determinare le derivate successive di una funzione. Individuare la concavità e i punti di flesso nel grafico di una funzione. Stabilire la relazione tra concavità e segno della derivata seconda di una funzione. Determinare le equazioni degli eventuali asintoti di una funzione. Disegnare con buona approssimazione il grafico di una funzione avvalendosi degli strumenti analitici studiati. A partire dal grafico di una funzione, disegnare quello della sua derivata. Risolvere problemi di ottimizzazione avvalendosi del concetto di derivata. Separare gli zeri di una funzione continua e stabilire sotto quali condizioni una funzione ha un solo zero in un intervallo. Saper separare graficamente gli zeri di una funzione. Giustificare ed applicare gli algoritmi per trovare lo zero di una funzione in un intervallo, con un errore minore di un valore assegnato. Calcolare l’integrale indefinito di alcune classi di funzioni fondamentali. Riconoscere se per una funzione è opportuno applicare il metodo di integrazione per parti o per sostituzione, e saperla integrare. Decomporre una frazione algebrica in una somma di frazioni algebriche più trattabili dal punto di vista dell’integrazione. Saper integrare funzioni razionali fratte, dopo averne stabilito il tipo. Giustificare la formula per calcolare l’integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso. 20 Calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo chiuso. Calcolare l’area sottesa dal grafico di una funzione in un intervallo chiuso e l’area di una superficie compresa tra i grafici di due funzioni integrabili. Calcolare semplici integrali impropri. Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno ad uno degli assi cartesiani del grafico di una funzione in un intervallo chiuso. Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe. Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso opportuni modelli. Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni. Confrontare schematizzazioni matematiche diverse di uno stesso fenomeno o situazione. 21 3.6 Informatica Testo adottato: Lorenzi, M. Govoni INFORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE PER IL LS OSA Atlas Edizioni COMPETENZE DISCIPLINARI L’obiettivo finale per questi studenti è costituito dallo sviluppo delle capacità di problem setting e problem solving in ambito multidisciplinare. A partire dalla rappresentazione dei dati raccolti e organizzati attraverso strutture astratte, fino alla modellizzazione di un sistema di procedure atte alla soluzione di un problema. Il quinquennio è stato caratterizzato da un continuo avvicendamento di insegnanti diversi e ciò ha limitato la possibilità di realizzare un percorso lineare di apprendimento della disciplina. L’obiettivo finale è stato raggiunto nell’ultimo anno grazie alle seguenti competenze acquisite: Analisi della realtà e rappresentazione dei dati significativi di un fenomeno Individuazione delle interazioni tra strutture dati complesse e trasformazione di dati in informazioni Utilizzo dei dati in rete per scopi applicativi (decisionali, sperimentali,…) CONOSCENZE ABILITÀ DATABASE RELAZIONALI Operazioni sugli archivi Supporti fisici Le basi di dati Il modello relazionale Il software DBMS Il programma Access La creazione delle tabelle Le relazioni tra le tabelle Ricerca di informazioni Ordinamento di dati Le maschere Oggetti multimediali I report Esportazione e importazione dei dati Riconoscere i dati fondamentali di una realtà nota, evidenziare i legami tra le entità identificate e codificarle attraverso diagrammi E/R. Derivare uno schema logico da uno concettuale e implementarlo attraverso uno strumento software. Creare in modalità QBE script di ricerca sui dati, organizzare le informazioni come strumenti di supporto alle decisioni. RETI E PROTOCOLLI Aspetti evolutivi delle reti 22 I servizi per gli utenti e per le aziende I modelli C/S e P2P Classificazione delle reti per estensione, per topologia, per tecnica di commutazione Architetture di rete Modelli per le reti Mezzi trasmissivi Il modello TCP/IP Gli indirizzi IP Livelli applicativi Standard digitali per reti pubbliche Connessione mobile Distinguere i modelli principali di comunicazione in rete e conoscerne le varie classificazioni. Comprendere la necessità di avere architetture di rete a livelli come ulteriore esempio di metodologia top-down applicata alla comunicazione. Conoscere a grandi linee il funzionamento delle reti a pacchetto interconnesse e i dispositivi fisici principali INTERNET: COMUNICAZIONE E SERVIZI Storia di Internet Intranet e Extranet Indirizzi e DNS Server di Internet Ricerca di informazioni Comunicazione e social network Cloud computing Sicurezza Internet con dispositivi mobili Conoscere le modalità in cui le reti vengono usate per la comunicazione di alto livello, le problematiche di sicurezza, le opportunità di sviluppo sociale che offrono e i rischi connessi.. Il programma dell’ultimo anno è stato svolto per circa metà delle ore disponibili in laboratorio dove gli studenti hanno imparato ad utilizzare i database relazionali attraverso l’utilizzo di Access o LibreOffice Base e successivamente hanno utilizzato vari strumenti di diagnosi a riga di comando per la parte di Networking. Gli argomenti e le esperienze di laboratorio trovano completo riscontro sugli appunti degli studenti e sul libro di testo da pagina 230 a pagina 384. 23 3.7 Scienze naturali (Scienze della terra) OBIETTIVI - Comprendere il concetto di Terra come sistema dinamico Comprendere e saper discutere delle forze coinvolte nei fenomeni endogeni Comprendere che i fenomeni endogeni sono tutti correlati Saper discutere del delicato equilibrio geologico della Terra Saper discutere dei danni di un terremoto o di un vulcano dipendenti da errori umani di gestione del territorio ad alto rischio Saper discutere i possibili interventi di difesa dai terremoti Conoscere la struttura interna della Terra Saper discutere il meccanismo di espansione dei fondi oceanici Comprendere le modalità di propagazione del calore all’interno della Terra Saper discutere le probabili cause del movimento delle placche Libro di testo: Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni. Corso di Scienze del Cielo e della Terra. Modulo B La Terra Dinamica PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA Capitolo 1. LA TERRA: UNO SGUARDO INTRODUTTIVO 1. 2. 3. 4. La Terra primordiale “catastrofe del ferro” e differenziazione Zonazione chimica della Terra Come funzione la “macchina” Terra: struttura interna e tettonica delle placche Capitolo 2. LA TERRA SOLIDA: ATOMI, ELEMENTI, MINERALI E ROCCE 1. Elementi e composti naturali 2. I minerali 3. La struttura cristallina dei minerali 4. Fattori che influenzano la struttura dei cristalli 5. Proprietà fisiche dei minerali 6. Polimorfismo 7. Isomorfismo 8. Criteri di classificazione dei minerali 9. Classificazione dei silicati 10. Silicati mafici e felsici 11. Minerali non silicati (cenni) 12. Le rocce della crosta terrestre 13. Il ciclo litogenetico Capitolo 4. I TERREMOTI 1. Il terremoto 2. Comportamento elastico delle rocce (La teoria del rimbalzo elastico) 3. Ciclicità statistica dei fenomeni sismici 24 4. Onde sismiche: le onde longitudinali (P o di compressione), le onde trasversali (S o di taglio), le onde superficiali (di Reyleigh e di Love) 5. La misura delle vibrazioni sismiche. I sismografi e la lettura dei sismogrammi 6. Determinazione dell’epicentro di un terremoto 7. Dove avvengono i terremoti 8. Energia dei terremoti (La magnitudo e la scala di Richter) 9. L’intensità di un terremoto e la scala di Mercalli-Cancani-Sieberg 10. Previsione e controllo dei terremoti 11. Prevenzione dei terremoti 12. Effetti del terremoto 13. La sismicità in Italia 14. Approfondimento: “Il rischio sismico: la pericolosità, la vulnerabilità, l’esposizione”. Capitolo 7 I VULCANI 1. Definizione e relazioni geologiche 2. Il meccanismo eruttivo 3. Tipi di eruzione: a. Attività effusiva dominante (eruzioni di tipo hawaiano e di tipo islandese) b. Attività effusiva prevalente (eruzioni di tipo stromboliano) c. Attività mista (eruzioni di tipo vulcaniano, pliniano e peleeano) 4. Attività eruttiva 5. Attività vulcanica esplosiva 6. Attività vulcanica effusiva 7. Stili e forme dei prodotti e degli apparati vulcanici 8. Manifestazioni gassose 9. Rischio vulcanico: previsione e prevenzione Capitolo 9 DALLA DERIVA DEI CONTINENTI ALL’ESPANSIONE DEI FONDI OCEANICI 1. 2. 3. 4. Teoria di Wegener Prove di espansione delle dorsali Meccanismo di deriva tettonica Campo magnetico terrestre Capitolo 20 I VULCANI ITALIANI 1. Il VESUVIO e i CAMPI FLEGREI 2. L’ETNA 3. Lo STROMBOLI 25 3.8 Scienze naturali (sezione Biologia) OBIETTIVI - Comprendere la complessità del corpo umano, attraverso lo studio della sua fisiologia Saper elencare le malattie più comuni e spiegare come è possibile prevenirle comprendere il legame esistente tra comportamento personale e salute intesa come “equilibrio psico-fisico” costruire un concetto di salute come valore comprendere il concetto di omeostasi del corpo umano Libri di testo: SADAVA, HELLER, ORIANS, PURVES, HILLIS BIOLOGIA IL CORPO UMANO -MODULO C ZANICHELLI CAPITOLO 1 L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO 1. organizzazione gerarchica del corpo umano 2. i tessuti 3. organi sistemi apparati 4. il concetto di omeostasi CAPITOLO 2 L’APPARATO CARDIOVASCOLARE ED IL SANGUE 1. l’organizzazione dell’apparato cardiovascolare umano 2. struttura e fisiologia del cuore 3. il battito cardiaco 4. i vasi sanguigni 5. composizione e funzioni del sangue CAPITOLO 4 L’APPARATO DIGERENTE E L’ALIMENTAZIONE 1. l’organizzazione e la funzione dell’apparato digerente 2. le fasi della digestione 3. ruolo del pancreas e del fegato CAPITOLO 8 LA RIPRODUZIONE E LO SVILUPPO EMBRIONALE 1. Anatomia del sistema riproduttore femminile 2. Anatomia del sistema riproduttore maschile 3. Ormoni femminile e contraccezione 4. Cenni di sviluppo embrionale 5. Metodi anticoncezionali CAPITOLO 9 IL SISTEMA NERVOSO 1. L’organizzazione e le funzioni del sistema nervoso 2. Fisiologia del neurone 3. Le sinapsi 4. I nervi spinali 5. Elaborazione delle informazioni 26 3.9 Scienze naturali (sezione Chimica) OBIETTIVI 1) 2) 3) 4) 5) l'acquisizione della consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche comprendere i concetti ed i procedimenti che stanno alla base degli aspetti chimici delle trasformazioni naturali e tecnologiche acquisire un atteggiamento progettuale di impostazione, esecuzione ed interpretazione degli eventi possedere le conoscenze essenziali per la comprensione delle basi chimiche della vita acquisire consapevolezza critica sui benefici e sui rischi connessi alla presenza della chimica nelle realtà umane e sui rimedi che possono permettere un risparmio di materie prime e di risorse energetiche e che possono tutelare la qualità della vita e dell'ambiente. Libro di testo: Paolo De Maria- Percorsi di Chimica Organica- Zanichelli Niccolò Taddei- Biochimica- Zanichelli PROGRAMMA DI CHIMICA ARGOMENTO Introduzione alla chimica organica: struttura del carbonio, sua configurazione elettronica e valenze. Orbitali ibridi sp3 , sp2 , sp. Il carbonio e il legame covalente. Classificazione dei composti del carbonio in base alla struttura molecolare. Alcani: Serie omologa. Formula bruta e formula di struttura. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. La conformazione degli alcani e gli isomeri rotazionali. Reazioni: ossidazione e alogenazione. Il meccanismo di sostituzione radicalica a catena. Alcheni Formula bruta e formula di struttura Nomenclatura IUPAC Caratteristiche del doppio legame Isomeri geometrici e isomeri di struttura. Proprietà fisiche Reazioni: Reazioni di addizione (H2O,HX,X2) e regola di Markovnikov Il meccanismo dell’addizione elettrofila agli alcheni Alchini Formula bruta e formula di struttura Nomenclatura IUPAC Caratteristiche del triplo legame Proprietà fisiche. Reazioni di addizione. Acidità degli alchini e formazione di acetiluri. OBIETTIVI COGNITIVI Saper riconoscere il ruolo centrale del C nelle molecole organiche. Conoscere i vari modi di rappresentare la formula di un composto organico. Saper scrivere le formule di struttura ed attribuire il nome. Riconoscere le proprietà fisiche degli alcani. Individuare un metodo di preparazione. Prevedere i prodotti di reazione Saper scrivere le formule di struttura ed attribuire il nome. Conoscere l’isomeria geometrica cis, trans rispetto al doppio legame. Prevedere i possibili prodotti di reazione. Conoscere le caratteristiche del triplo legame. Prevedere i possibili prodotti di reazione. 27 Idrocarburi aromatici Il benzene e la struttura di Kekulè Stabilità dell’anello benzenico e risonanza. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica (Cl2, HNO3, H2SO4) e il suo meccanismo. Alcoli Gruppo funzionale e classificazione Nomenclatura. Proprietà fisiche. Il legame idrogeno negli alcoli. L’acidità e la basicità degli alcoli. Preparazione degli alcoli per: Idratazione degli alcheni. Reazioni di ossidazione, con acidi alogenidrici, disidratazione Meccanismo SN1, SN2, E1,E2) Reazione di esterificazione Aldeidi e chetoni Caratteristiche del gruppo funzionale. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Preparazione per: ossidazione di alcoli primari e secondari Eteri -cenni Caratteristiche del gruppo funzionale. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Acidi carbossilici- cenni Saper spiegare la particolare stabilità del benzene Conoscere i principali idrocarburi aromatici. Saper riconoscere il gruppo funzionale. Conoscere le proprietà fisiche. Scrivere formule. Prevedere i possibili prodotti di reazione. Saper riconoscere il gruppo funzionale. Conoscere le proprietà fisiche. Scrivere formule. Saper riconoscere il gruppo funzionale. Conoscere le proprietà fisiche. Scrivere formule Saper riconoscere il gruppo funzionale. Conoscere le proprietà fisiche. Scrivere formule Dal testo di Biochimica Esempio di proteine: l’emoglobina Gli enzimi Cenni sulle vie metaboliche Ruolo e fenomeno di cooperatività Funzione e cinetica Collegamento tra il metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine 28 3.10 Fisica LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si e sviluppata. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento e inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Libro di testo: John D. Cutnell e Kenneth W. Johnson Fisica.blu - volume 2° e volume 3° Zanichelli PROGRAMMA 1. RECUPERO PREREQUISITI DI TERMODINAMICA Trasformazioni nei gas e lavoro termodinamico. Il 1° e 2° principio della termodinamica, macchine termiche. Enunciati di Clausius e Kelvin. Cicli termodinamici, ciclo di Carnot. Irreversibilità e degradazione della energia, entropia. 2. ELETTROSTATICA Fenomeni elettrici; legge di Coulomb; costanti dielettriche. Quantizzazione e conservazione della carica elettrica. Campo elettrico; linee di forza del campo elettrico; analogia col campo gravitazionale. Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss al guscio sferico e alla lamina piana carichi uniformemente. LABORATORIO: Fenomeni elettrostatici elementari, elettroscopio, generatori elettrostatici. Analisi delle linee di forza del campo elettrico di cariche singole e cilindrici, e altre configurazioni. 3. ENERGIA NEL CAMPO ELETTRICO Energia potenziale, potenziale e d.d.p. nel campo elettrico uniforme e in quello di una carica. Elettrodinamica elementare; moto di cariche in funzione della d.d.p. . Relazione tra campo e d.d.p., definizione di elettronvolt. Circuitazione del campo elettrico e conservatività del campo elettrico. 29 Moto di particelle cariche nei campi elettrici con ripasso del moto parabolico. 4. DISTRIBUZIONI DI CARICHE IN EQUILIBRIO ELETTROSTATICO Distribuzioni statiche di cariche sui conduttori. Effetto delle punte; gabbia di Faraday; polarizzazione. Capacità elettrica e condensatori; condensatori in serie e parallelo. Energia elettrostatica e densità di energia elettrostatica. LABORATORIO: Analisi di fenomeni legati all’effetto delle punte e alla ionizzazione dell’aria. Analisi delle linee di forza del campo elettrico di condensatori piani e cilindrici, e altre configurazioni. 5. LA CONDUZIONE ELETTRICA Intensità di corrente elettrica e velocità di deriva degli elettroni. Resistenza elettrica e prima legge di Ohm. Resistività e seconda legge di Ohm. Legge di Ohm estesa ai circuiti completi, resistenza interna e resistenza esterna. Potenza elettrica e legge di Joule, energia dissipata e kWh. Circuiti con resistenze in serie e parallelo in corrente continua. Circuiti complessi e leggi di Kirchhoff. Carica e scarica di un condensatore attraverso un resistore, circuiti RC. a a La conduzione nei liquidi, 1 e 2 legge di Faraday. La conduzione nei gas a pressione normale e nei gas a bassa pressione. 6. MAGNETISMO Natura del campo magnetico; definizione del vettore induzione magnetica. Interazione tra campo magnetico e conduttore percorso da corrente. Esperimento di Oersted; esperimento di Ampere; definizione dell’ampere. Campi magnetici notevoli (filo di lunghezza indefinita, solenoide, spira) Forza di Lorentz; moto di particelle cariche nei campi magnetici Teorema di Gauss e circuitazione del campo magnetico. Interazione tra un campo magnetico e una spira, momento magnetico di una spira. Applicazioni pratiche dell’elettromagnetismo. Proprietà magnetiche della materia; sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche. Cenni sul magnetismo terrestre. LABORATORIO: Campo magnetico, linee di forza del campo magnetico e confronto con quelle del campo elettrico. Analisi qualitativa dell’esperimento di Oersted. 7. INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte. Leggi di Faraday-Neumann e Lenz Mutua induzione e autoinduzione, induttanza di una bobina. Alternatore; correnti e tensioni alternate, loro valori efficaci. Trasformatori e trasporto di energia elettrica. Cenno sui dispositivi a semiconduttore. 8. EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE Le equazioni dei campi elettrostatico e magnetostatico Corrente di spostamento e teorema di Ampere generalizzato. Le equazioni di campo di Maxwell. Previsione delle onde elettromagnetiche, velocità della luce. Struttura e caratteristiche di propagazione dell’onda elettromagnetica piana. Spettro delle onde elettromagnetiche, cenni sulle sorgenti di onde. 30 3.11 Disegno e Storia dell’Arte OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: Conoscere ed utilizzare autonomamente gli elementi del linguaggio visivo e delle diverse tecniche di rappresentazione; conoscere il patrimonio artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente l’arte moderna con quella del passato. Competenze: Comprendere il valore fondamentale di universalità del linguaggio visivo, approfondendo la conoscenza delle regole della sua grammatica. Comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; utilizzare il linguaggio specifico. Capacità: Produrre messaggi visivi in modo personale, creativo ed espressivo, utilizzando le tecniche conosciute. Raccordare lo studio delle correnti artistiche e degli autori con altri ambiti disciplinari, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere umanistico, scientifico, tecnologico. Saper operare autonomamente confronti. CONTENUTI DEI PROGRAMMI SVOLTI Programma svolto, secondo le indicazioni dei Programmi Ministeriali e in rispetto delle linee programmatiche decise in sede di coordinamento dai docenti di disegno e storia dell’arte dell’Istituto DISEGNO Geometria descrittiva: Applicazione riassuntiva dei metodi di rappresentazione grafica acquisiti nel quinquennio tramite la realizzazione di un Progetto grafico relativo al rilievo di un manufatto architettonico o di un oggetto di design con restituzione grafica . STORIA DELL’ARTE Ritenendo indispensabile offrire agli studenti una preparazione culturale il più possibile completa e allineata con i programmi di storia, letteratura e filosofia, la docente dichiara di aver operato delle scelte tematiche nel percorso storico offrendo comunque quelle basi culturali necessarie per comprendere fenomeni artistici appartenenti alla cultura moderna. Le opere citate appartengono all’apparato iconografico del testo in adozione, dal vol. 5 di: Itinerario nell’arte, Cricco, Di Teodoro, Zanichelli. (versione arancione) L’Impressionismo:la rivoluzione dell’attimo fuggente Edouard Manet : Colazione sull’Erba,1863; Olympia, 1863; Il bar delle Folies Bergère, 1881-1882. Claude Monet:Impression soleil levant, 1872; La cattedrale di Rouen, 18921893; Lo stagno delle ninfee, 1899. Pierre-Auguste Renoir: Ballo al Moulin de la Galette, 1876. Edgar Degas: La lezione di ballo, 1873-1875; L’assenzio, 1875-1876; Quattro ballerine in blu, 1898. 31 Tendenze postimpressioniste:caratteri comuni Paul Cezanne : La casa dell’impiccato, 1872-1873; I giocatori di carte,1898 ; La montagna sainte Victoire, 1904-1906. Il Neoimpressionismo George Seurat :Una domenica pomeriggio all’Isola de la grand Jatte, 18831885. Paul Gauguin :L’onda, 1888; Il Cristo giallo, 1889; Da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo, 1897-1898. Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, 1885; Analisi di alcuni autoritratti dalla primavera 1887 all’inverno 1889; Notte stellata, 1889; Campo di grano con volo di corvi, 1890. I presupposti dell’Art Nouveau le Arts and Crafts di William Morris. L’Art Nouveau: il nuovo gusto borghese Gustav Klimt: Giuditta I,1901;Giuditta II (Salomè), 1909; Danae1907-1908; La culla 1917-1918. L’esperienza delle arti applicate a Vienna in particolare di Joseph Maria Olbrich : Palazzo della Secessione. Edvard Munch: La fanciulla malata, 1885-1886; Sera nel corso Karl Johann, 1892; Il grido 1893; Pubertà, 1893 Introduzione alle Avanguardie Artistiche del Novecento Espressionismo francese:I Fauves: I Fauves e Henri Matisse : Donna con cappello, 1905; La stanza rossa, 1908; La danza, 1909. L’Espressionismo tedesco: Die Brucke: in particolare Ernst Ludwig Kirckner Cinque donne per la strada ,1913. Il Cubismo: analitico e sintetico Pablo Picasso : Poveri in riva al mare, 1903; Les demoiselles d’Avignon, 1907; Ritratto di Ambroise Vollard,1909-1910; Natura morta con sedia impagliata; Guernica 1937. La stagione italiana del Futurismo Filippo Tommaso Martinetti e l’estetica futurista 32 Umberto Boccioni :La città che sale, 1910-1911; Forme uniche della continuità nello spazio 1913. Il Dadaismo Marcel Duchamp:Fontana,1916. Il Surrealismo René Magritte :L’uso della parola I, 1928-1929; Le grazie naturali, 1963. Salvador Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, 1938. Juan Mirò:Il carnevale di Arlecchino nel 1924-1925 Astrattismo:Lirico e Geometrico Vassiliev Kandinskjj :Il cavaliere azzurro, 1903; Composizione VI, 1913. Piet Mondrian:Melo in fiore, 1912. Il Razionalismo in architettura L’esperienza del Bauhaus Le Corbusier :Ville Savoye e i cinque punti dell’architettura, 1929-1931. Architettura fascista: caratteri generali. Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata, 1936. Tendenze artistiche nel secondo dopoguerra: caratteri generali La Pop Art, cenni. ATTREZZATURE STRUMENTI E SPAZI UTILIZZATI I libri di testo utilizzati sono: Rappresentazioni grafiche e Comunicazione visiva, Atlas ; Cricco, Di Teodoro; Itinerario nell’arte (versione arancione); voll 4 e 5; Zanichelli ad argomenti , capitoli e paragrafi sopra descritti. Spazi utilizzati : aula e aula video. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI I criteri di valutazione, sempre esplicitati agli studenti prima di ogni verifica, comprendono per disegno: l’organizzazione spaziale, la capacità di esprimersi graficamente utilizzando correttamente i mezzi tecnici sperimentati con l’insegnante. Per storia dell’arte le prove sono state strutturate in modo da valutare le capacità dello studente di riconoscere un’opera d’arte inquadrandola nel contesto storico-culturale; di orientarsi nella analisi formale , iconografico-iconologica di un’opera conosciuta . 33 La sottoscritta docente precisa che il voto di presentazione di ogni alunno è dato dalla media delle valutazioni riguardanti le tavole di disegno e le verifiche scritte e orali di storia dell’arte. STRUMENTI (TIPOLOGIA) E TEMPI DELLA VALUTAZIONE Per quanto riguarda il disegno: le verifiche somministrate agli studenti sono state strutturate in modo da accertare la capacità di applicare le tecniche di rappresentazione grafica, la capacità di organizzare autonomamente un percorso progettuale utilizzando correttamente gli strumenti e le tecniche conosciute e sperimentate per giungere ad una produzione creativa e personale . Per quanto riguarda storia dell’arte sono state effettuate prove scritte di tipologia e verifiche orali. Le verifiche orali tendevano ad accertare la conoscenza degli argomenti ,la capacità di operare collegamenti, la chiarezza espositiva e la capacità di analisi e sintesi. 34 3.12 Scienze motorie e sportive Testo adottato: IN MOVIMENTO FIORINI GIANLUIGI / CORETTI STEFANO / BOCCHI SILVIA - MARIETTI SCUOLA NUCLEI TEMATICI e loro articolazione essenziale ATTIVITÀ DI RESISTENZA ATTIVITA’ DI CONDIZIONAMENTO ATTIVITÀ DI VELOCITÀ ATTIVITÀ DI MOBILITÀ ARTICOLARE ED ALLUNGAMENTO MUSCOLARE OBIETTIVI in termini di ABILITA’/COMPETENZE 1. Conoscere origini, finalità ispiratrici, obiettivi specifici riferiti alla Resistenza organica 2. Conoscere gli effetti prodotti da un lavoro di resistenza e come incrementare il carico. 3. Analizzare ed interpretare il rilievo pulsatorio. 4. Corsa e attività in circuito-percorso con: - controllo della respirazione; - controllo del ritmo della corsa. - eseguire esercizi di recupero 1. Conoscere il concetto base della Forza muscolare 2. Conoscere esercizi di irrobustimento, con carico naturale e con sovraccarico (PESI) per i vari distretti muscolari 3. Saper applicare in modo consapevole le metodologie di condizionamento fisico proposte. 4. Saper analizzare ed interpretare, attraverso la valutazione dei dati, effetti e risultati della preparazione fisica condotta con riferimento al lavoro svolto per: - In modo analitico per distretti muscolari In modo globale: in circuito ed in percorso. 1. Conoscere i principali effetti di un lavoro di velocità 2. Conoscere ed eseguire esercizi diversi riferiti alla capacità di eseguire azioni nel più breve tempo possibile, es.: 3. Scatti - Allunghi 4. Vari tipi di andature 5. Eseguire prove di corsa veloce su distanze brevi e medie: - con variazione di ritmo - con variazione di ampiezza. 1. Conoscere esercizi per i vari distretti muscolari e per le principali articolazioni 2. Eseguire semplici esercizi: - per migliorare la mobilità articolare generale - per l'allungamento muscolare 35 COORDINAZIONE MOTORIA GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA: PALLAVOLO PALLACANESTRO CALCETTO EDUCAZIONE ALIMENTARE NOZIONI BASE DI PRONTO SOCCORSO principalmente per gli arti inferiori 1. Conoscere le caratteristiche applicative e gli aspetti coordinativi connessi con gli esercizi proposti 2. Saper eseguire in modo coordinato, esercizi proposti in successione preordinata o casuale, per la sollecitazione delle capacità coordinative dell’agilità e della destrezza. 3. Percorsi ginnici 1. Conoscere le principali caratteristiche tecniche e le finalità dei giochi indicati. 2. Conoscere gli aspetti organizzativi degli stessi e la distinzione tra: - fondamentali individuali - fondamentali di squadra. 3. Per tutti i giochi sportivi: giochi specifici finalizzati alla comprensione dell’alternanza tra situazione di attacco e difesa - Pallavolo: tutti i fondamentali tecnici. - Pallacanestro: palleggio, passaggio, cambi di direzione, tiro. - Calcetto: tutti i fondamentali tecnici. - Arbitraggi: conoscere ed applicare le principali regole ed attribuzione punteggio negli sports praticati 1. Regole relative ad una corretta assunzione del cibo in relazione all'attività fisica e sportiva 2. Mettere in pratica le conoscenze relative all’avviamento motorio al fine di prevenire traumi articolari e muscolari. 36 3.12 Religione Programma svolto: - La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso - La Chiesa e le religioni di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX secolo - Il concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo - etica economica: la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica - la geopolitica dei Papi nel Novecento - Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli - felicità e affetti e temi di bioetica: la vita, la morte, sentimenti e unioni. Dibattiti e esperienze 37 4 ATTIVITA’ PROGRAMMATE 4.1 Attività annuali La programmazione annuale dell’attività didattica è stata sviluppata partendo dal profilo in uscita di cui al punto 1.1 tenendo conto degli obiettivi curriculari previsti dall’ordinamento e come programmato dal CdC. ARGOMENTO DESTINAZIONE Italiano DOCENTE RESPONSABILE Amigoni Gruppo interesse Scala Educazione musicale Lacagnina Progetto Madrelingua Inglese Mesha Memoriale della Shoah Storia ATTIVITA’ Film “Il Giovane Favoloso” Giorno del ricordo documentario-conferenza “Vedo rosso” anni 70 tra storia e memoria degli italiani d’Istria Approfondimento su MedioOriente, Islam: possibile convivenza? Relatore: Alessandro Banfi direttore TGCOM Viaggio d’Istruzione 4.2 Allegra PERIODO DURATA 20 Ottobre 24/09/2014, 19/03/2015, 16/04/2015 Dal 23/03/2015 al 29/05/201 Mattinata 30/04/2015 Pomeriggio Mattinata Mattinata Storia Allegra 17/02/2015 Mattinata Italiano Amigoni Marzo Mattinata Monaco di Baviera Di Monte, Trapani 16/03/201518/03/2015 Tre giorni Attività di integrazione e approfondimento curriculare Alcuni studenti hanno partecipato ad attività integrative e di approfondimento in collaborazione con alcuni enti esterni: NADIN, GATTI, RITELLA, LIPIRA, RUGA PAPARELLA CATALANO, STUCCHI D’ANGELO, FUGAZZI, HU GALLI, CAMPIRONI NADILE, NADIN SARTORI, BARLETTA,CATALANO LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE Istituti Clinici Di PerfezionamentiOspedale Di Sesto San Giovanni LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE Ospedale San Carlo Milano LEARNING WEEK: “LA BUSSOLA AMBIENTALE” Università Milano-Bicocca LEARNING WEEK: “IO…ROBOT” Politecnico di Milano LEARNING WEEK: “LA MATEMATICA PER CAPIRE L’UNIVERSO” Politecnico di Milano 38 5 METODOLOGIE DIDATTICHE Italiano Storia Inglese Filosofia Matematica Informatica Scienze d Biologia e lab. Fisica e lab. Chimica e lab. Disegno e Storia dell’Arte Scienze Motorie Lezione frontale Religione Materie X X X X X X X X X X X X X Lezione con esperti X Lezione multimediale X X X X X X X X X X X X X Lezione pratica Problem solving X X Metodo induttivo X X Lavoro di gruppo X X X X Discussione guidata X X X X Simulazione 6 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X FATTORI CONCORRENTI ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE Il Consiglio di classe ha tenuto particolarmente conto, per la valutazione, dei seguenti fattori concorrenti ● acquisizione di un metodo di studio efficace ● impegno nel lavoro scolastico a casa ● attenzione e partecipazione alle lezioni ● progresso rispetto al livello di partenza ● progresso nella comprensione della lingua (per gli stranieri) ● situazione personale/familiare ● rispetto degli impegni presi (affidabilità e senso di responsabilità) 7 STRUMENTI DI VERIFICA Ed. Fisica Disegno e Storia dell’Arte Chimica e lab. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Fisica e lab. Biologia e lab. Esercizi Scienze d. t. Questionario Informatica Prova strutturata o semistrutturata Matematica Risoluzione di problemi Filosofia Prova pratica Inglese Prova di laboratorio Storia Interrogazione breve Italiano Colloquio Religione Strumenti di verifica X X X X X X X X X X X X X X X X X X 39 8 CORRISPONDENZA VOTO-LIVELLI DI CONOSCENZA/COMPETENZA VOTO N.C. INDICATORI/GIUDIZIO MANCANO ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE Nessuna prova di verifica o in numero inadeguato (meno di 2/3 di quelle programmate), assente alle prove di verifica conclusive di quadrimestre 2 NON CI SONO ELEMENTI OGGETTIVI PER LA VALUTAZIONE perché lo studente consegna gli elaborati senza svolgimento Non ha appreso le conoscenze minime, non è in grado di applicarle nè di comunicare 3 in forma appropriata NON HA ASSOLUTAMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI Ha conoscenze superficiali e frammentarie, commette gravi errori nell’applicazione e 4 nell’uso della terminologia per la comunicazione NON HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI Ha acquisito le conoscenze minime ma ha difficoltà ad applicarle anche in situazioni 5 note ed evidenzia carenze nell’uso della terminologia specifica per la comunicazione HA CONSEGUITO SOLO IN PARTE GLI OBIETTIVI Ha acquisito le conoscenze minime, sa applicarle con sufficiente correttezza in 6 situazioni note e comunica con una terminologia sufficientemente corretta HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI MINIMI Ha acquisito le conoscenze e sa applicarle in situazioni non note senza commettere 7 gravi errori; è capace di fare l’analisi delle informazioni e di esprimersi in modo chiaro usando la terminologia abbastanza corretta HA CONSEGUITO GLI OBIETTIVI Ha conoscenze approfondite che applica correttamente in situazioni non note; sa fare 8 collegamenti pertinenti tra i diversi argomenti e diverse discipline usando analisi e sintesi ; si esprime in modo esauriente usando una terminologia corretta HA PIENAMENTE RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI Sa esprimere valutazioni critiche e trovare approcci personali alle problematiche 9/10 proposte; ha un’ottima padronanza dei linguaggi specifici e sa affrontare un problema con collegamenti disciplinari HA BRILLANTEMENTE CONSEGUITO GLI OBIETTIVI 40 9 INDICATORI E/O DESCRITTORI PER LA MISURAZIONE DELLE PROVE SCRITTE MATERIE DI AREA LINGUISTICA E STORIO-SOCIALE 1. 2. 3. 4. 5. Descrittori Pertinenza alle indicazioni della traccia Correttezza e proprietà nell’uso della lingua Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento specifico e al quadro generale in cui si colloca Sviluppo coerente ed organico di una struttura argomentativi Rielaborazione critica ed originale con eventuali riferimenti interdisciplinari Punti su 15 20% 20% 20% 20% 20% MATERIE SCIENTIFICHE Descrittori 1. Completezza e qualità dei contenuti teorici 2 Punti su 15 Indicazione della strategia risolutiva e correttezza logico-formale del procedimento risolutivo 3. Esattezza e qualità dei calcoli 4. Arricchimenti personali, originalità delle scelte 40% 40% 10% 10% TERZA PROVA TIPOLOGIA B (RISPOSTA SINGOLA) Descrittori 1. Elementi di contenuto relativi alla disciplina 2. Linguaggio specifico 40% 20% 3. Chiarezza ed organicità della comunicazione 4. Analisi, sintesi, valutazione 10 Punti su 15 30% 10% SIMULAZIONI EFFETTUATE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME I docenti della classe quinta 5°LA hanno concordato di somministrare nell’arco dell’anno simulazioni in preparazione all’esame di Stato. a: 1° prova : n° 2 simulazioni - tipologie testuali A, B, C, D b: 2° prova : n° 2 simulazioni - matematica c: 3° prova : n° 2 simulazioni - tipologia B Quesiti a risposta singola (risposta con 10 righe a disposizione) Le prove sono state svolte nei seguenti periodi: simulazioni 1° prova simulazioni 2° prova simulazioni 3° prova prima simulazione svolta il 12/3/2015 Seconda simulazione 26/5/2015 prima simulazione svolta il 25/02/2015 Seconda simulazione 22/4/2015 prima simulazione 05/03/2015 Seconda simulazione 07/05/2015 Eventuale simulazione di colloquio a fine anno scolastico. 41 Per la Simulazione della terza prova si è deliberato che le Materie coinvolte sono: 1° simulazione informatica, inglese, fisica ,scienze naturali 2° simulazione informatica, inglese, fisica ,scienze naturali 11 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, decide di assumere come concorrenti alla determinazione del credito scolastico i seguenti elementi: Profitto Assiduità della frequenza Interesse e partecipazione al dialogo educativo Lavoro di ricerca Capacità di utilizzo di strumenti multimediali Il Consiglio adotterà inoltre i seguenti criteri ai fini dell'attribuzione del credito formativo : Esperienze formative qualificate, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza che hanno inciso sulla formazione dello studente favorendo la sua crescita umana, civile e culturale. Documentazione dell'esperienza Coerenza con il tipo del corso seguito Omogeneità con i contenuti tematici del corso In base ai criteri prima elencati saranno ritenute valide ai fini dell'attribuzione del punteggio : 12 Stage, tirocini formativi ed esperienze di lavoro espletate nell'ultimo triennio Esperienze di volontariato Esperienze nel campo artistico e dei beni culturali, in campo sportivo Vincitore di concorso su tematiche correlate ai contenuti del corso di studi Altri titoli di studio posseduti che attestino competenze aggiuntive e/o complementari al corso di studio ALLEGATI Testi delle simulazioni d’esame Griglie di valutazione simulazioni d’esame 42 13 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI CLASSE Il presente documento è stato redatto dal Consiglio della Classe 5a A del Liceo Scientifico opzione Scienze applicate, riunitosi in forma collegiale in data 06 /05/15. Si compone di n° 43 fogli numerati. Verrà pubblicato sul sito dell’Istituto in data 15 Maggio 2015 per consentire la visione e l’acquisizione di tutti gli studenti candidati all’Esame di Stato per l’anno scolastico 2014/15. Il Consiglio di classe DOCENTE AMIGONI CHIARA ALLEGRA ANGELA COCCHI ANNA COZZOLINO ANNUNZIATA DI MONTE MATTEO LACAGNINA PATRIZIA MADEDDU FRANCESCO MESHA LAURA SALVO PIERINA SCHILLACI ANTONINO TRAPANI GIUSEPPE DISCIPLINA FIRMA ITALIANO STORIA FILOSOFIA SCIENZE NATURALI FISICA MATEMATICA INFORMATICA INGLESE DISEGNO E S.DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE RELIGIONE Sesto San Giovanni, lì 15.05.2015 La Coordinatrice di classe (Prof. Anna Cocchi) Il Dirigente Scolastico (Dr. Giuliano Villa) 43