Tosca al
Trieste
Teatro
Verdi
di
Diciannove volte TOSCA
al “Verdi” di Trieste si festeggiano i 110 anni del debutto
dell’opera con la diciannovesima edizione del capolavoro di
Giacomo Puccini
Storico l’allestimento che Giulio Ciabatti riprende da Mauro
Bolognini, con le scene di Adolf Hohenstein realizzate in
passato da Ettore Rondelli
nei ruoli protagonisti cantano Alexia Voulgaridou, Roberto
Frontali e Alejandro Roy dal 10 al 21 maggio.
Dramma passionale ricco di colpi di scena, in cui i sentimenti d’amore si
intrecciano con gelosia e morte, Tosca ritorna per la gioia del pubblico
triestino che da sempre ama questo titolo come dimostra la lunga sequenza
di diciannove edizioni rappresentate nel teatro lirico triestino dai
tempi dello storico debutto avvenuto nel 1903, esattamente 110 anni fa.
Curata dal regista Giulio Ciabatti con il contributo del disegno luci di
Claudio Schmid e i costumi di Anna Biagiotti l’ambintazione dell’opera
riproduce la messa in scena ideata dal regista Mauro Bolognini e
realizzata in passato da Ettore Rondelli che data 1998 e che a sua volta
riprendeva l’allestimento storico ideato da Adolf Hohensteinper la prima
rappresentazione di Tosca che debuttò il 14 gennaio 1900 al Teatro
Costanzi di Roma.
La rivisitazione dello storico allestimento si deve infatti al grande
regista Mauro Bolognini che proprio con Tosca per la prima volta si
propose come regista nel mondo dell’opera realizzando il primo passo di
un percorso ricco di soddisfazioni quanto quello parallelo del cinema che
fu l’altra sua grande passione artistica. Egli fu maestro in particolare
nella ricostruzione sulla scena dei riferimenti d’epoca che esaltavano i
tratti più drammatici dei personaggi coinvolti. In Tosca, è la Roma
papalina a fare da sfondo al tragico triangolo amoroso di cui sono
protagonisti la cantante, il pittore e il barone. Ma in scena si sviluppa
anche la contrapposizione tra due mondi quello del potere borbonico,
rappresentato da uno Scarpia feroce e crudele ministro della polizia
pontificia
e
quello
patriottico,
libertario
e
anticlericale
di
Cavaradossi un figlio dell’Illuminismo, innamorato della propria arte e
dello spirito rivoluzionario parigino in cui è cresciuto. Tra i due,
Floria Tosca cantante e diva, personaggio vittima e preda di passioni
contraddittorie tra religiosità e trasgressione.
La partitura di Giacomo Puccini è ricca tanto di colpi di scena, quanto
di celebri romanze tra le quali le famosissime E lucean le stelle,
Recondita armonia e Vissi d’arte, inserite nella partitura a sottolineare
il carattere intimo dell’opera, l’attenzione di Puccini per la psicologia
dei diversi personaggi e che rappresentano i momenti melodici che
rallentano la progressione dei fatti verso il tragico epilogo del dramma
che interessavano il compositore altrettanto se non di più degli
avvenimenti storici dell’omonimo dramma di Victorien Sardou, da cui Luigi
Illica e Giuseppe Giacosa ricavarono il libretto.
Sul podio dell’Orchestra del “Verdi” sarà impegnato nella direzione e
concertazone dell’opera il M° DonatoRenzettiche guiderà una prestigiosa
compagnia di canto. Nei ruoli dei protagonisti si esibiranno: Alexja
Voulgaridou al suo debutto italiano nel ruolo di Tosca; Alejandro Roy
(Cavaradossi) Roberto Frontali (Scarpia) e Gabriele Sagona (Angelotti).
Completano il cast Paolo Rumetz (il Sagrestano), Nicola Pamio (Spoletta),
Christian Starinieri (Sciarrone), Giuliano Pelizon e Giovanni Palumbo si
alterneranno nel ruolo del Carceriere e Emma Orsini ed Enrica Benedetti
in quello del Pastorello. Nel cast sarà impegnato anche il Coro del
“Verdi” istruito dal M° Paolo Vero e il Coro dei Piccoli Cantori della
Città di Trieste diretti da Cristina Semeraro. Nella recita dell’11
maggio nei ruoli principali si esibiranno Alisa Zinovjeva, Mario
Malagnini e Alberto Mastromarino.
Con questa Tosca il Teatro Verdi di Trieste celebra le 19 edizioni
dell’opera in 110 anni. Tosca infatti sin dagli esordiè una delle poche
opere”nuove” atipiche della Giovane Scuola d’ispirazione verista a essere
frequentemente rappresentata sulle scene triestine. Alla “prima” edizione
con Maria De Macchi nel ruolo protagonista che apriva la galleria
triestina dell’opera tre anni dopo la “prima” assoluta del Teatro
Costanzi di Roma nel 1900 hanno fatto seguito molte altre edizioni
eccellenti: 1907, con la mitica Hariclea Darclée e con Fiorello Giraud
nel ruolo di Cavaradossi; 1925, con Carmen Melis; 1945, con Maria
Carbone; 1962, con Magda Olivero e Giuseppe Di Stefano; 1978 con Raina
Kabaiwanska; 1998, con Ines Salazar e Alberto Cupido; 2003, con
protagonisti Fiorenza Cedolins e Salvatore Licitra nell’allestimento di
Alberto Fassini , infine l’ultima in ordine di tempo, 2008, con Danela
Dessì
e
Fabio
Armiliato
e
Juan
Pons
nel
ruolo
di
Scarpia
nell’allestimento ideato da Franceco Agostinucci.
L’opera si rappresenta al “Verdi” il 10 maggio con repliche l’11, 14, 17,
19, 21 maggio 2013.
www.teatroverdi-trieste.com
informazioni e vendita dei biglietti alla Biglietteria del Teatro Verdi
di Trieste