OSSERVATORIO ASTRONOMICO GALILEO GALILEI 28019 SUNO (NO) - Tel. 032285210 - 335275538 apansuno @ tiscali.it www.apan.it - www.osservatoriogalilei.com Le coordinate dell’osservatorio sono: 45° 38’ 16” Nord 8° 34’ 25 Est BOLLETTINO N. 338 Mercoledì 7 maggio 2014, dopo le ore 21, in osservatorio, per i tradizionali incontri del primo mercoledì di ogni mese, vi sarà una serata di osservazioni al telescopio. La Luna sarà esattamente al primo quarto, per cui in perfette condizioni poterla osservare. La luce radente del Sole permetterà di vedere molto bene i crateri sul terminatore, Data la sua luminosità non eccessiva si potranno osservare le costellazioni primaverili quali i Gemelli, il Leone e la Vergine. Si potremo osservare anche alcuni oggetti del profondo. Giove sarà visibile tutta la sera nei Gemelli. Urano si troverà tra i Pesci e la Balena. Marte sarà visibile tutta notte nella Vergine; sarà molto luminoso ad est. Poco più tardi sorgerà Saturno nella Bilancia. Venere sarà visibile al mattino nei Pesci e Mercurio tramonterà alla sera poco dopo il Sole nel Toro, vicino alle Pleiadi. RECENSIONI BERNARD BRUNNER STREGATI DALLA LUNA Viaggio immaginario sul nostro satellite Giunti Ed. 2014 - Pag. 240 brossura € 16.00 L'osservazione della Luna ha prodotto un variopinto caleidoscopio di immagini, credenze, miti, fantasticherie. Corredato da illustrazioni in bianco e nero tratte da romanzi, libri di fantascienza, trattati scientifici, opere d'arte dall'antichità ai giorni nostri, il volume traccia un panorama dei viaggi immaginari che con le loro opere scrittori, scienziati, poeti, cantanti, astronomi, fisici, cineasti e geologi hanno compiuto su questo pianeta. Dall'Orlando furioso a Giulio Verne, da Frank Sinatra a Leopardi, da Galileo a Edgar Allan Poe, la Luna è stata al centro delle più diverse creazioni umane. La sua luce o la sua assenza, il suo movimento e le sue fasi sono in stretta relazione con fenomeni astronomici, ambientali e climatici, hanno alimentato la stregoneria,sono indispensabili per la navigazione, influiscono sulla vegetazione terrestre, determinano i criteri per la misurazione del tempo e i cicli dell'agricoltura. L'attrazione fatale per la Luna ci conferma il suo impareggiabile potere di ispirare le nostre capacità creative e di stimolare la conoscenza di noi stessi: dalle missioni spaziali all'invenzione letteraria, dalle ricerche scientifiche al cinema di fantascienza. (a cura di Silvano Minuto) MERIDIANE E QUADRANTI SOLARI Concludiamo l’esame dell’orologio della cattedrale di Messina 8 marzo 1988, pag. 7, il Corriere della Sera riporta quanto segue: Messina, un fulmine ferma l’orologio del Duomo. Messina – Un fulmine ha colpito il meccanismo dell’orologio del campanile del Duomo, rendendo inagibili tutti i movimenti delle figure che vi sono rappresentate e che furono progettati dai fratelli Ungerer di Strasburgo Articolo su “FAMIGLIA CRISTIANA” del 19 novembre 1972 Conclusione: La Cattedrale di Messina ha ancora il suo orologio che funziona regolarmente. a cura di Salvatore Trani UN NUOVO TELESCOPIO NELL’OSSERVATORIO DI SUNO Durante l’Assemblea annuale dell’Associazione del 26 febbraio scorso si è discusso della sostituzione dell’attuale telescopio con uno che garantisse un uso più agevole e evitasse continui ribaltamenti dello strumento questo anche ai fine di una maggior sicurezza e di una maggiore praticità nelle osservazioni. Poco meno di 40 anni fa, quando si è deciso di realizzare l’osservatorio, come prima cosa si è provveduto a far costruire da Virgilio Marcon uno specchio parabolico di 40 centimetri di apertura con rapporto focale 5.5 e, pertanto, con una lunghezza focale di metri 2.20. Tutto l’osservatorio è stato progettato attorno a questo strumento. Uno strumento con lo stesso rapporto focale di quello esistente avrebbe avuto un lunghezza di m. 3.30. Per installare un simile telescopio, data la sua maggiore lunghezza, sarebbe stato necessario sostituire la cupola, con conseguenti disagi ed alti costi. L’osservazione sarebbe stata molto più difficoltosa in quanto per puntare allo zenit si avrebbe avuto l’oculare a quasi 4 metri di altezza dal pavimento; sarebbe stato necessario su di una scala molto alta con conseguenti disagi e pericoli, Il nostro strumento viene molto usato per l’osservazione visuale da parte del pubblico e delle scolaresche. Si è pensato all’utilizzo di un’ottica di rapporto focale 3.6; ci furono perplessità per problemi di messa a punto e collimazione. Sono state esaminate diverse possibilità e dopo approfondite discussioni e una visita effettuata dal socio Davide Crespi ad un Osservatorio situato in Provincia di Reggio Emilia ove è installato un telescopio con rapporto focale 3.6 che ha prestazioni eccellenti, la decisione dei Soci è stata quella di installare uno strumento simile. Si è quindi deciso di realizzare un telescopio maggiori dimensioni di quello esistente (tipo newton con specchio primario da 61 cm) rivolgendosi alla ditta Reginato di Crocetta del Montello (TV) per il kit ottico e alla ditta Ing. Roberto Peruzzi di Bruino (TO) per la costruzione per l’intubamento. Per ragioni (principalmente) economiche si è deciso di mantenere l’attuale montatura (basamento, forcella e meccanismi inseguitori). Si è anche valutato la congruità delle spese da effettuare con le nostre risorse e si sta procedendo come segue: - è stato ordinato il kit ottico che verrà consegnato tra il mese di novembre di quest’anno e il mese di febbraio del prossimo - si sono presi accordi (anche con una visita in loco) con la ditta Peruzzi che sta realizzando il progetto dell’intubamento, progetto che viene attentamente seguito e valutato. Il tubo sarà in parte a traliccio e disporrà di quattro focheggiatori che renderanno molto più agevolo l’uso dello strumento. In questo modo si eviteranno i continui ribaltamenti del telescopio. L’immagine che presentiamo da solo un’idea sommaria di come potrà essere il nuovo telescopio (forse avrà la parte centrale quadrata con collegati strumenti accessori per la guida e il puntamento; la base come lo è adesso verrà inserita sotto il pavimento). Si comunica che nel frattempo il planetario è quasi ultimato. Silvano Minuto sta lavorando allo studio degli argomenti da trattare durante le proiezioni e Carmine Di Virgilio sta eseguendo la programmazione degli script per il funzionamento. IMPARARE GLI ALLINEAMENTI Un osservatore che per la prima volta affronta un cielo stellato con la volontà di riconoscere le costellazioni, può essere preso dallo sconforto: le stelle sono tante, più o meno luminose, più o meno vicine fra loro; orientarsi in un mare così caotico può sembrare difficile. Quando si inizia ad osservare il cielo, occorre innanzitutto cercare delle forme caratteristiche, dette asterismi. Fondamentale per l'apprendimento è un cielo non inquinato e buio, possibilmente sgombro da intralci fisici (come montagne alte molto vicine) che impediscano l'osservazione di grandi aree della volta celeste. In questa esposizione non seguiremo necessariamente le stagioni, ma procederemo ad illustrare le varie costellazioni per raggruppamenti omogenei. I precedenti articoli sugli allineamenti sono così stati pubblicati: I - Riconoscere il Grande Carro (o Orsa Maggiore) – 31.3.2011 II – Riconoscere la Stella Polare – 30.4.2011 III – Cassiopeia – 31.5.2011 IV – Costellazioni circumpolari – 28.7.2011 V – Cefeo – 31.8.2011 VI – Drago – 30.9.2010 VII – Perseo – 27.10.2011 VIII – Cani da Caccia – 30.11.2011 IX – Triangolo estivo – 31.12.2011 X – La Lira – 31.01.2012 XI – Il Cigno – 28.02.2012 XII – L’Aquila – 31.03.2012 XIII – Alcune costellazioni minori – 30.04.2012 XIX – Boote e dintorni – 31.05.2012 XX – Boote e Corona Boreale – 30.06.2012 XXI – Chioma di Berenice – 31.07.2012 XXII – Spica e la Vergine – 31.8.2012 XXIII – Trovare Ercole – 30.9.2012 XXIV – Dal Triangolo estivo all’Ofiuco – 2.11.2012 XXV – La testa dell’Ofiuco – 30.11.2012 XXVI – Ofiuco – 31.12.2012 XXVII – Serpente – 31-1-2013 XXVIII – Scorpione – 28.2.2013 XXIX – Bilancia 31.3.2013 XXX – Sagittario – 30.04.2013 XXXI – Capricorno – 31 05 2013 XXXII – Verso l’Acquario – 30 06 2013 XXXIII – Pegaso – 31 07 2013 XXXIV – Andromeda – 31 08 2013 XXXV – Il Quadrato del Pegaso – 31102013 XXXVI – Perseo – 30112013 XXXVII – Ariete e Triangolo – 31.12.2013 XXXVIII – Pesci – 31012014 XXXIX – Il grande pentagono di Auriga 05.03.14 XL – Il Toro - 31032014 LA COSTELLAZIONE DEI GEMELLI La costellazione dei Gemelli si dispone a formare un rettangolo che dà quali l'idea di voler "scappare" da Orione; per individuarla con facilità, una volta noto Orione, si può seguire il collegamento fra Betelgeuse e Alhena e prolungare nella stessa direzione fino a trovare una stella brillante che fa coppia con un'altra un po' meno luminosa (1,52 e 1,16), che sono rispettivamente Castore e Polluce, le stelle che danno il nome alla costellazione. Il rettangolo si completa con una stella di colore rosso vivo posta a nord di Alhena; la costellazione dei Gemelli appare dunque visibile e riconoscibile con facilità, alta nel cielo, e le sue stelle Castore e Polluce nelle notti di febbraio si trovano a pochi gradi dallo zenit. Polluce è la diciassettesima stella del cielo in ordine di luminosità. Castore è invece una stella particolare; si è scoperto infatti che si tratta di un sistema multiplo, costituito da ben sei stelle legate assieme dalla reciproca influenza gravitazionale. Alcune delle sue componenti sono risolvibili con un telescopio amatoriale. Da: Osservare il Cielo – Corso per imparare a riconoscere stelle e costellazioni recensito il 15.2.2011 TRAMONTO DELLA LUNA IL 30 APRILE 2014 La Luna che tramonta dietro le montagne ripresa da Suno con una Bridge Sony da Oreste Lesca NON CI SONO PIÙ GLI SVIZZERI DI UNA VOLTA Vogliono irradiare di luce le Alpi: fermiamoli! LASCIAMO CHE LA NATURA POSSA DORMIRE IN PACE! Petizione: «Per la preservazione della notte nello spazio alpino» Dark-Sky Switzerland è seriamente preoccupata del continuo aumento delle illuminazioni nelle Alpi. Sempre più spesso, a scopo turistico e scenografico, vengono inquinare, tramite radiazioni elettromagnetiche di luce, intere zone naturali. A questo scopo, Dark-Sky Switzerland, lancia una petizione rivolta al Governo svizzero, tramite la Consigliera federale Doris Leuthard, in modo che queste illuminazioni vengano finalmente regolamentate. La sottoscrizione alla petizione è aperta a tutti. Aiutateci a difendere la natura nelle Alpi, impediamo che questo scempio possa continuare. Fotografie di cosa stanno facendo alle Alpi come tutte le indicazioni sulla Petitione sono disponibili sul sito: http://www.darksky.ch/petizione COSTELLAZIONE DEL BOOTE – NGC 5466 A.R. 14h 05m – D + 28° 32’ Dimensioni 11’ – m. 9.0 – tipo Globulare Ammasso globulare posizionato sul bordo della costellazione dei Cani da Caccia, in una regione priva di stelle brillanti. Non è facile da rintracciare in quanto risulta anche poco concentrato. Per distinguere qualche particolare oltre ad una debole luminosità, occorre utilizzare un buon strumento ad alti ingrandimenti ed approfittare di una serata buia e trasparente. Il suo diametro è di 11’ e la luminosità totale di magnitudine 9.0. La distanza dalla Terra è di 47.000 anni luce. RAGNATELE OVUNQUE TROPPI RAGNI SOTTO I PORTICI DI TORINO Alcuni comitati della città si sono lamentati oltre che per i graffiti e altre porcherie per le troppe enormi e orribili ragnatele che si vedono sotto i portici di Torino. Per cercare di capire il problema è stato coinvolto nientedimeno che il Politecnico che dopo aver attentamente studiato il fenomeno ha scoperto quello che tutti sanno ... Le volte dei portici bloccano il calore che sale dal basso e che magari (ma io toglierei il magari che suona veramente penoso) accentuato dalle lampade dell’illuminazione pubblica, creando un microclima favorevolissimo ai ragni torinesi che prosperano e, come tutti i ragni del mondo, costruiscono ragnatele che ricordiamo anche al Politecnico, servono per catturare gli insetti che subiscono l’affascinante attrazione della luce. La soluzione: è suggerita dalla Fondazione Contrade di Torino che con i suo 30.000 euro all’anno cerca di tenere per quanto possibile pulite queste strutture. Basta imporre ai proprietari di munirsi di spazzoloni e come fanno le casalinghe di questo mondo spazzarle via. In alternativa basta aumentare gli oneri dei contribuenti e il gioco è fatto. Che dire. L’illuminazione della Torino è contro il buon senso. Si lamento delle scarse risorse statali e perpetuano uno sperpero che ha pochi riscontri in altre città d’Italia. FLY ME TO THE MOON Il cratere Mairan Nella parte settentrionale dell'Oceanus Procellarum possiamo osservare il cratere "Mairan", una formazione circolare di 41Km situata con versanti scoscesi disseminati di piccoli crateri, alte pareti leggermente terrazzate, fondo piatto poco esteso, una piccola montagna centrale, piccoli crateri e colline. La sua formazione risale al periodo Imbriano Superiore (da -3.8 miliardi di anni a -3.2 miliardi di anni). Il periodo migliore per la sua osservazione è 4 giorni dopo il primo quarto oppure 3 giorno dopo l'ultimo quarto. Alcuni dati: Longitudine: 43.498° West Latitudine: 41.597° North Faccia: Nearside Quadrante: Nord-Ovest Area: Parte Settentrionale dell'Oceanus Procellarum Origine del nome: Dettagli: Jean-Jacques Dortous de Mairan Astronomo francese del 18° secolo nato in Francia Nato a: Béziers nel 1678 Morto a: Parigi nel 1771 Fatti notevoli: Lavori sul pendolo e sui movimenti Terra-Luna. Autore del 'Trattato storico e fisico delle aurore boreali' nel 1733. Segretario dell'Accademia francese della Scienze nel 1740. Autore del nome: Schröter (1802) Nome dato da Langrenus: Haesteni Nome dato da Hevelius: Mons Baronisus Nelle foto una ripresa amatoriale del cratere "Mairan" e un disegno dell'epoca di Jean-Jacques Dortous de Mairan. Lo strumento minimo per poter osservare questo cratere è un rifrattore da 60mm. Davide Crespi LE PIÙ IMPORTANTI PUBBLICAZIONI STORICHE PROFESSIONALI Ho voluto qui di seguito rammentare gli anni della nascita di alcune fra le più importanti pubblicazioni astronomiche storiche, professionali ed internazionali. Le più vecchie sono le "Philophical Transactions" del 1665 della Royal Society di Londra, sulle quali nel 1672 scrisse anche Isaac Newton (1642-1727 vecchio stile) circa la scomposizione della luce del Sole. Sono del 1679 di Parigi le "Connoissance des Temps" che ignorò deliberatamente l'astrologia, con obiettivo primario la diffusione delle future posizioni del Sole e della Luna, nonché dei pianeti. Del 1767 sono le "Nautical Almanac and Astronomical Ephemeris" di Londra, pubblicazione simile alla precedente francese. Nate nel 1800 le "Monatliche Correspondenz" (corrispondenza mensile), per diffondere le notizie scientifiche, per volere di Franz Xaver von Zach (1754-1832) astronomo ungherese che collaborò per rintracciare Cerere scoperto il 1 gennaio 1801. Il primo periodico destinato alla pubblicazione rapida degli articoli di astronomia è del 1823 dal titolo di "Astronomische Nachrichten" (notizie astronomiche) tedesco iniziato dall'astronomo Heinrich Christian Schumacher (1780-1850). Nel 1827 nascono le "Monthly Notices" (notizie mensili) organo per la rapida pubblicazione di notizie astronomiche, edito dalla RoyalAstronomical Society. Negli Stati Uniti d'America nel 1849 è fondato lo "Astronomical Journal" pubblicato dalla American Astronomical Society. L' "Astrophysical Journal" è fondato nel 1895 da George Ellery Hale (1868-1938) pubblicato dall'Università di Chicago sotto il patrocinio della American Astronomical Society. Nel 1898 viene fondata la pubblicazione annuale che intendeva riassumere tutte le pubblicazioni astronomiche che prese il nome di "Astronomischer Jahresbericht" (relazione astronomica annuale). Infine nel 1969, in inglese, riprendendo il concetto precedente fu realizzato il "Astronomy and Astrophysic Abstracts" che pubblica oggi un numero grandissimo di pagine all'anno. E l'Italia ! Nel 1872 è fondata da Piero Tacchini (1838-1905) la rivista "Memorie della Società degli Spettroscopisti Italiani " allora pubblicata in italiano, da qui lo scarso successo internazionale. Ora denominate " Memorie della Società Astronomica italiana" ebbero un radicale cambiamento nel 1970, da tale data pubblica gli Atti dei congressi sull'astrofisica mondiale, ed è in lingua inglese. Uranio CINQUE PER MILLE Sottoscrivete il cinque per mille a favore dell’Osservatorio: ci permette di ammodernare ed ampliare la struttura e di migliore le prestazioni in particolar modo nel campo della divulgazione e della ricerca. Sono stati iniziati i lavori per la sostituzione del telescopio principale con uno più grande e più potente per la cui realizzazione servono dei fondi. APAN Associazione Provinciale Astrofili Novaresi - Onlus Sottoscrivi il tuo cinque per mille per l’Osservatorio Astronomico di Suno a Te non costa nulla ma per Noi è una grande opportunità Casella sostegno del volontariato C.F. osservatorio 00437210032 SUPERNOVA IN M82 IN 30 APRILE 2014 La supernova in M 82 ancora visibile dopo oltre 4 mesi dalla scoperta, ripresa in osservatorio da Oreste Lesca con l’aiuto da Alessandro Segantin Hanno collaborato Silvano Minuto Salvatore Trani Davide Crespi Sandro Baroni Oreste Lesca Alessandro Segantin Vittorio Sacco