Lampi, Tuoni e Fulmini Fisica Generale B •! Alcuni fenomeni elettrici e magnetici sono noti dai tempi antichi. •! Lampi, tuoni e fulmini erano attribuiti alla mano del dio Zeus (Giove). 1. Elettrostatica http://campus.cib.unibo.it/2469/ Domenico Galli April 20, 2011 Digitally signed by Domenico Galli DN: c=IT, o=INFN, ou=Personal Certificate, l=Bologna, cn=Domenico Galli Date: 2011.04.20 17:55:47 +02'00' Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Lampi, Tuoni e Fulmini (II) 2! Triboelettricità •! Oggi sappiamo che questi fenomeni sono dovuti all’accumulo di cariche elettriche all’interno delle nuvole. •! Già ai tempi di Talete (VI secolo a.C.) era noto che alcuni materiali, come l’ambra (in greco !"#$%&'(, electron), una volta strofinati con seta o con lana, attirano corpi sufficientemente leggeri (triboelettricità). •! Tuttavia le prime ricerche scientifiche sull’elettricità iniziarono alla fine del XVI secolo, quando Wiliam Gilbert studiò la relazione tra elettricità statica e magnetismo e Benjamin Franklin provò la natura elettrica dei fulmini con il famoso esperimento dell’aquilone. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 3! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 4! Triboelettricità (II) Triboelettricità (III) •! Una volta elettrizzato il pendolino con l’ambra o l’ebanite, si può osservare che bacchette di ambra o di ebanite elettrizzate respingono il pendolino, mentre bacchette di vetro elettrizzato attraggono il pendolino. Questo mostra l’esistenza di due diversi stati di elettrizzazione: l’elettrizzazione resinosa o negativa e l’elettrizzazione vetrosa o positiva. •! Strofinando una bacchetta di ambra, ebanite o vetro con un panno di lana o seta, essa acquista la proprietà di attrarre corpi leggeri, come pezzetti di carta. •! Per osservare meglio tale attrazione si può utilizzare un pendolo costituito di un frammento di midollo di sambuco, appeso a un filo di seta. •! Lo stato di elettrizzazione si comunica da un corpo a un altro per contatto: toccando con una bacchetta elettrizzata un pezzo di ambra o di ebanite, questo si elettrizza a sua volta. •! Il panno con cui si strofina la bacchetta risulta carico con segno opposto rispetto alla bacchetta. •! Lo stato di elettrizzazione può essere attribuito alla carica elettrica. Lo strofinamento causa un accumulo di carica positiva da una parte (p. es. bacchetta) e un accumulo di carica negativa dall’altra (p. es. panno). •! Se si tocca con la bacchetta elettrizzata il pendolino, successivamente questo è respinto dalla bacchetta. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 5! Triboelettricità (IV) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 6! La Forza Elettromagnetica nella Fisica Moderna •! Oggi sappiamo che la forza elettromagnetica è una delle 4 forze fondamentali della natura: •! Quando si riceve una scarica elettrica scendendo dall’auto con la suola di gomma alle scarpe, si sperimenta la triboelettricità. 1.! Forza gravitazionale; –! Lo strofinamento dei vestiti sul sedile crea un accumulo di cariche di un certo segno sui vestiti e di segno opposto sul sedile. Le suole di gomma impediscono che la carica venga ceduta per contatto. 2.! Forza nucleare debole; 3.! Forza elettromagnetica; –! Quando accidentalmente si tocca la carrozzeria con la mano, la carica in eccesso viene ceduta per contatto, generando una corrente elettrica di alta tensione (~30000 V/cm) che si percepisce con fastidio. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 4.! Forza nucleare forte. •! Ogni altra forza conosciuta (con eccezione delle forze di inerzia) ha origine, a livello microscopico, in una di queste 4 forze. 7! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 8! La Forza Elettromagnetica nella Fisica Moderna (II) La Forza Elettromagnetica nella Fisica Moderna (III) •! La forza elettromagnetica è la forza dominante nel mondo fisico che conosciamo: •! Non hanno origine elettromagnetica poche forze comunemente note, tra cui: –! Tiene uniti gli elettroni al nucleo negli atomi. –! La forza peso (forza gravitazionale); –! Tiene uniti gli atomi nelle molecole; –! La forza che mantiene i pianeti sulle loro orbite (forza gravitazionale); –! È all’origine delle forze elastiche; –! È all’origine delle forze di tensione delle funi; –! La forza che tiene uniti i quark nei nuclei degli atomi (forza nucleare forte). –! È all’origine delle forze di attrito; –! È all’origine delle forze di resistenza; –! È all’origine delle forze di tensione superficiale dei liquidi; –! È all’origine delle forze di urto; –! È all’origine delle reazioni vincolari. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 9! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! La Composizione della Materia I Costituenti della Materia: le Particelle Elementari (Fermioni) molecola !e 10!8 cm atomo 10!12 cm nucleo 10! m=0 neutrino elettronico Q = !e Q = 23 e e m = 0.5 MeV/c2 u m = 8 MeV/c2 elettrone elettrone Q = ! 13 e d m = 15 MeV/c2 up Materia ordinaria down Esistite subito dopo il Big Bang. Ora presenti nei raggi cosmici e negli acceleratori !13 10 cm protone !13 10 cm neutrone quark (<10!18 cm) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 11! !µ" m = 0 neutrino muonico µ" m = 106 MeV/c2 !#" m = 0 neutrino tauonico #" m = 1800 MeV/c2 muone tauone leptoni 1 e = 1.602 ! 10–19 C c m = 1600 MeV/c2 s m = 300 MeV/c2 strange charm t m = 170000 MeV/c2 top b m = 4500 MeV/c2 bottom quark 2 = 1.783 ! 10–30 kg 1 MeV/c Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 12! L’Interazione Bosoni, Mediatori delle Forze •! Le forze fondamentali sono attribuite allo scambio di particelle mediatrici (bosoni). Intensità della forza a piccola distanza (10!13 cm) Forza e raggio d'azione 10!38 Forza Nucleare Forte 10!13 Lo scambio di gluoni (g) tiene uniti i 3 quark (u, u, d) nei protoni, nonostante i 2 quark u abbiano entrambi carica positiva (la forza elettromagnetica li allontanerebbe). gravità infinito gravitone •! Per esempio la repulsione tra due cariche elettriche positive è attribuita allo scambio di particelle mediatrici, dette fotoni. responsabile del peso dei corpi interazione debole !16 10 cm bosoni intermedi responsabili di alcune forme di radioattività elettromagnetica infinito 10!2 fotone portatore della forza elettromagnetica, costituisce luce, onde radio, raggi X, ecc. Particella carica (p.es. elettrone) interazione forte 10!13 cm gluone Particella mediatrice (p.es. fotone) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! tiene uniti i quark nei protoni, neutroni, ecc. libera energia nelle reazioni nucleari 13! Dagli Atomi… •! Tavola Periodica degli Elementi (Dimitri Mendeleev, 1869): •! Tabella riassuntiva delle 4 forze fondamentali: ./0112 ),/=2K2 Gravitone G Bosoni vettori intermedi W+, W–, Z0 Fotone " 14! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Forze Fondamentali e Bosoni Mediatori Particella scambiata (bosone) 1 Gluoni g Raggio d’azione # 10$16 cm # 10$13 cm Intensità a piccola distanza (10!13 cm) 10$38 10$13 10$2 1 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 15! # 6 4 ( 3 - % 5 ? #$ ## #6 #4 #( #3 #- #% #5 # # & 6 4 @= ( +, 3 + A % < 5 G ? H #$ <, 4 ## <* #6 QO #4 9T #( E= #3 ) #E #% AT #5 9/ ( #? U 6$ A* 6# EP 66 := 64 R 6( A/ 63 QL 6H, 6% A2 65 <= 6? A0 4$ ML 4# .* 46 ., 44 9' 4( E, 43 +/ 4U/ 3 4% !" 45 E/ 4? F ($ M/ (# <" (6 Q2 (4 :P (( !0 (3 !S ()K (% 9O (5 AK (? IL 3$ EL 3# E" 36 :, 34 I 3( N, - 33 A' 3+* %6 &; %4 :* %( W %3 !, %G' %% I/ %5 )J %? 90 5$ &O 5# :T 56 )" 54 += 5( )2 53 9J 5!L % 5% H/ 55 !* #$( !; #$3 7" #$EO #$% +S #$5 &' #$? QJ ##$ 7' ### !O ##6 AL ##4 C0J ##( C0D ##3 C01 ##C0S ##% C0' ##5 C02 @*LJ*L=K= 3% @* 35 A, 3? )/ -$ <K -# )B -6 EB -4 >0 -( .K -3 :" -78 -% &2 -5 >/ -? :B %$ F" %# @0 9JJ=L=K= 5? 9P ?$ :S ?# )* ?6 C ?4 <1 ?( )0 ?3 9B ?AB ?% +V ?5 A; ?? >' #$$ HB #$# QK #$6 <2 #$4 @/ 6 &, Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 16! …alle Particelle Elementari –! Leptoni " '"))"" !"#$%&' !"#$!"" ! )*$%" ! $4 %&'(" –! Bosoni (forze); #"-$%&' 6# ! ( ! ! * ! +)#$%&' 6# ! )"*++$%&' ! ' # * / (%4 7%(%&' #"!$.&' * 6# ! * 3(2)&"' ()"+,$%&' *5 # ! ! •! Nell’interazione elettromagnetica, due elettroni (e) si " e− scambiano un fotone (!). % $ / +%((%, (+*"*$%&'$ /+"!$.&' * * * ! ! / &'$(28&% ,$%&80% +)*",$%&' - ) " '#'((2%&' +",,,$.&' 6/ ! ! ,$%&' 7%2:) -'+%#' &'$(28&% ()$%&80% 6/ ! F "#$%&' $! $" $! * &'$(28&% '#'((2%&80% 6/ & """ +,+"!$.&'$ 01)2, -%.& (!"!$&' !"#$%&' •! Il Fotone è il bosone che trasporta la forza elettromagnetica. ! "" +"!,$.&' -)"#$.&' , ! + 9/ / 7%2:) -'+%#' ()$%&' -%.%&'/01%+2"3 –! Quark •! I Diagrammi di Feynman rappresentano graficamente le interazioni microscopiche elementari tra particelle e indica il procedimento di calcolo per determinarne le caratteristiche fisiche (ampiezza di transizione, sezione d’urto). +#(,-(%(#".$&%$ /$,0"1(#$",23(#'$&%$4, ()*+, •! Particelle del Modello Standard (1970): L’Interazione Elettromagnetica Legge di Coulomb ! F e$ e− Traiettorie 17! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Diagramma di Feynman Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! e− ! 18! Legge di Coulomb (II) •! Perciò #0 (costante dielettrica del vuoto) vale: •! Si può utilizzare una bilancia di torsione, analoga a quella di Cavendish, per misurare l’intensità della forza elettrica tra due particelle puntiformi cariche. Si trova che: ! F12 = e$ e− 1 q1 q2 1 q1 q2 ! ! r , r = P2 # P1 r̂ = 2 4!" 0 r 4!" 0 r 3 con: 1 2 #2 = 10#7 c 2 kg m C#2 = 8.99 $ 109 Nm !" # C# $ 4!" 0 kg m 3s#2 C#2 dove c è la velocità della luce nel vuoto e C è l’unità di misura della carica elettrica nel Sistema Internazionale, chiamata Coulomb. P1 Farad, vedi prossimo capitolo 107 kg "1 m "1 C2 "1 "2 2 !0 = = 8.85 $ 10"12 N m C = 8.85 $ 10"12 F m ! # " # $ 2 4# c kg "1 m "3s2 C2 P2 r S2 P2 P1 S1 P1 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! P2 •! Nel Sistema Internazionale, per ragioni pratiche, l’unità di base non è quella di carica ma quella di intensità di corrente (Ampère, A) a cui il Coulomb è legato dalla semplice relazione: 1C !"Q #$ = !"TI #$ 1A = 1s •! Le dimensioni di #0 sono perciò (essendo I la corrente): "#! 0 $% = "# M &1 L&3T 4 I 2 $% û 19! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 20! Legge di Coulomb (III) Legge di Coulomb (IV) •! Confrontando la legge di Coulomb: ! 1 q1 q2 F12(e) = r̂ 4!" 0 r 2 •! Con la legge di gravitazione di Newton: ! mm F12(g ) = !" 1 2 2 r̂ r •! si può osservare che esse hanno la stessa forma, ma la costante della forza elettrica è molto maggiore di quella della forza gravitazionale •! L’altra differenza tra la legge di Coulomb e la legge di Newton consiste nel fatto che: •! la forza gravitazionale è sempre attrattiva, essendo la massa sempre positiva •! la forza elettrica può essere sia attrattiva sia repulsiva, in quanto la carica elettrica può essere sia positiva sia negativa. Cariche dello stesso segno si respingono, mentre cariche di segno opposto si attraggono. &! = 6.67 " 10#11 kg #1m 3s #2 ( ' 1 9 3 #2 #2 ( 4$% = 8.99 " 10 kg m s C 0 ) 21! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Principio di Sovrapposizione Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 22! Distribuzioni Continue di Carica •! Se invece di 2 cariche puntiformi abbiamo 3 cariche puntiformi q1, q2 e q3, situate nei punti P1, P2 e P3, qual è la forza che agisce su ciascuna carica? •! Spesso la carica elettrica non è puntiforme, ma è distribuita su un certo volume dello spazio o su di una superficie o ancora su di una linea. •! Si trova sperimentalmente che la forza totale che agisce sulla carica q1 è la somma vettoriale della forza che la carica q2 eserciterebbe su q1 se q3 fosse assente e della forza che la carica q3 eserciterebbe su q1 se q2 fosse assente. •! Se la carica è distribuita lungo una linea conviene descrivere la distribuzione della carica utilizzando la densità lineare di carica (misurata in C/m): "q d q ! = lim = "l#0 "l dl •! Se la carica è distribuita lungo una superficie conviene descrivere la distribuzione della carica utilizzando la densità superficiale di carica (misurata in C/m2): "q d q ! = lim = "S #0 "S dS •! La forza con cui due cariche interagiscono q1 non viene alterata dalla presenza di una terza carica (principio di sovrapposizione). q3 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! q2 23! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 24! Distribuzioni Continue di Carica (II) Distribuzioni Continue di Carica (III) •! Infine se la carica è distribuita in un volume conviene descrivere la distribuzione della carica utilizzando la densità volumetrica di carica (misurata in C/m3): "q d q ! = lim = "V #0 "V dV •! Vogliamo ora calcolare la forza esercitata da una distribuzione di carica descritta dalla densità V volumetrica & su di una carica dV puntiforme q posta a una certa distanza. ! ! r ! r" •! Un volumetto elementare dV situato nel ! ! q r! punto P) di vettore posizionale r ! conterrà ! r la carica elettrica: ! d q = ! r " dV •! Il volumetto dV può essere considerato come una carica puntiforme e dunque possiamo applicare a esso la legge di dq Coulomb: " $# $ % ! ! ! 1 q1 q2 ! 1 # r $ dV q ! ! F12 = r dF = r % r $ 4!" 0 r 3 4!" 0 r! % r!$ 3 ( ) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Campo Elettrico ! F12 = 1 q1 q2 r̂ 4!" 0 r 2 () () E r •! Per il principio di sovrapposizione, la forza totale prodotta su q dalla carica contenuta nel dV volume V sarà la somma dei contribuiti di tutti i volumetti infinitesimi dV: ! ! r! & & & r ! # $ 1 ! ! F= q((( ! ! 3 r % r $ dV 4!" 0 ((( r % r $ ''' ( ) ( ) V ! ! r ! r" ! r q V Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 26! Campo Elettrico (II) ! ! E r = () 1 Q r̂ 4!" 0 r 2 e scrivere la forza agente su di una carica q ! situata nel punto di raggio vettore r come: •! Poniamo una carica puntiforme Q nell’origine di una terna cartesiana di riferimento e una seconda carica puntiforme q a una certa distanza r. La forza agente su q si può scrivere: ! ! # 1 Q & 1 Qq = q E r r̂ = q r̂ % ( !" 0 r 2 ' 4!" 0 r 2 $"4$ # $% ! ! ) •! Possiamo allora definire campo elettrico di una carica puntiforme Q il campo vettoriale: •! Possiamo pensare che la presenza di una carica elettrica q1 posta nel punto P1 alteri le proprietà dello spazio, introducendo in esso un campo elettrico. () ( 25! •! La forza di Coulomb può essere riformulata utilizzando il concetto di campo di forza. ! ! F r = ( ) ! ! ! ! F r = qE r () ! r q Q Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! () ! r q Q 27! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 28! Campo Elettrico (III) Campo Elettrico (IV) •! In questo modo l’azione della carica Q sulla carica q viene separata in due fasi distinte: •! Il campo elettrico è un campo vettoriale: –! A ogni punto dello spazio " " è associato un vettore, il vettore campo elettrico: P !! 3 "E" # E P !V . ! ! () ( –! La creazione, da parte della carica Q, di un campo elettrico E r in ogni punto dello spazio; ) ( ) ! ! ! () –! L’accoppiamento nel punto r del campo elettrico E r con la carica q. La forza osservata sulla carica q si stabilisce per effetto dell’accoppiamento locale carica-campo elettrico. •! Nel Sistema Internazionale il campo elettrico si misura in N/C (Newton/Coulomb) o V/m (Volt/metro) e le sue dimensioni sono: !F # !" E #$ = " $ = !" MLT %3 I %1 #$ !"Q #$ ! r q Q Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 29! Integrale di Superficie di una Funzione Vettoriale ! •! La superficie % !R3, può essere definita utilizzando i parametri $ e %: { ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) •! Nel limite in cui le superfici &% diventano infinitesime, la somma diventa l’integrale di superficie: n ! n$% && $ # v Pi i n̂ Pi !" &!"$0 i=1 ( ) ( ) I= } •! L’integrale di superficie si calcola quindi come: ""! ""! #2 $2 ' %P %P * ! ! "" v P i n̂ d! = " d# " v P #,$ i )( %# & %$ ,+ d$ ! #1 $1 e consideriamo la somma: n ! # v Pi i n̂ Pi !" i=1 ( ) ! = P "! 3 ; P = P # ,$ , # " %&#1 , #2 '( , $ " %&$1 ,$2 '( •! Suddividiamo la superficie % in un certo numero n di superfici infinitesime &%, prendiamo su di esse i punti: ( 30! Integrale di Superficie di una Funzione Vettoriale (II) •! Sia data una funzione vettoriale v definita in R3 e sia data una superficie % !R3; P1 x1 , y1 , z1 , P2 x2 , y2 , z2 , …, Pn xn , yn , z n Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! ( ( )) '' v ( P ) i n̂ d" ! " Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 31! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 32! Integrale di Superficie di una Funzione Vettoriale: Esempio Integrale di Superficie di una Funzione Vettoriale: Esempio (II) •! Consideriamo, per esempio, la superficie di una semisfera: •! Dunque: !!" !!" % !P !P ( 2 2 2 # k̂ • ' * = k̂ • r sin " cos $ ı̂ + sin " sin $ !ˆ + sin " cos" k̂ = & !" !$ ) +% $ ' /S = , P x, y, z !! 3 ; x = r sin " cos # , y = r sin " sin # , z = r cos" , # ! %&0,2$ '( , " ! )0, * 0 -. & 2 ( -1 ( ) e la funzione vettoriale: ! v P ! k̂ S ( ) ! ( = r 2 sin " cos" = r ! •! Si ha: !!" !!" !P !P # = det !" !$ ı̂ !ˆ k̂ !x !" !x !$ !y !" !y !$ !z !" !z !$ = det ı̂ !ˆ k̂ r cos" cos $ r cos" sin $ %r sin " %r sin " sin $ r sin " cos $ 0 ( ( ) S = r2 sin 2" 2 ( ) 2 =. r2 4 ( ) 2- " d# /0cos ( 2% )23 0 r2 4 2- ( ) ( ) - / cos 2% 2 2 " d# 11 . 2 44 = 0 0 30 2- " d# (cos - . cos0) = 0 r r2 2 2- " d# = 20 r2 2 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 34! Flusso di un Campo Vettoriale (II) •! Consideriamo un tubo cilindrico di raggio costante r in cui scorra, con moto laminare uniforme, un fluido incompressibile: •! Definiamo la portata del tubo, ovvero il flusso ' (v) della velocità del fluido attraverso una sezione del tubo, come il volume di acqua che attraversa nell’unità di tempo una qualunque sezione (& o S) del tubo. –! Per esempio, con buona approssimazione, acqua. •! Definiamo sezione trasversale (o sezione normale) & del tubo l’area del cerchio ottenuto dall’intersezione del cilindro con un piano perpendicolare all’asse del cilindro: •! Supponiamo ora che la velocità v del fluido sia costante e uniforme su tutta la sezione del tubo e cerchiamo di trovare la relazione tra la velocità v e il flusso ' (v). ! = "r2 •! Ogni particella di fluido, nell’intervallo di tempo &t, avanza di una lunghezza v!t. •! Definiamo sezione obliqua S del tubo l’area dell’ellisse ottenuta dall’intersezione del cilindro con un piano la cui normale n̂ forma un angolo *, non nullo, con l’asse del cilindro: ! v ! = S cos" v !t n̂ ! S Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 0 =. r2 " d# " sin 2% d% = 2 0 0 33! Flusso di un Campo Vettoriale ! 2 2 2- ! ! 2 r2 r2 = " d# " sin 2% d% = 2 2 0 0 ) S ""! ""! ' $P $P * "" k̂ i n̂ d! = " d# " k̂ i )( $% & $# ,+ d% = S 0 0 2- 2- Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! r ( ) ! "" v P i n̂ d! = = r 2 sin 2 " cos $ ı̂ + r 2 sin 2 " sin $ !ˆ + r 2 sin " cos" cos 2 $ + r 2 sin " cos" sin 2 $ k̂ = = r 2 sin 2 " cos $ ı̂ + sin 2 " sin $ !ˆ + sin " cos" k̂ ) 35! t = t0 ! v t = t0 + !t Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 36! Flusso di un Campo Vettoriale (III) Flusso di un Campo Vettoriale (IV) •! La quantità di fluido che ha attraversato nel tempo !t la sezione & del tubo è pari al volume di un cilindro avente la stessa base del tubo e un’altezza pari a v &t, cioè: •! Possiamo anche esprimere il flusso ' (v) utilizzando una sezione obliqua S invece che una sezione trasversale &. •! Si ha: ! = S cos" ! ! v i n̂ = v n̂ cos" = v cos" " !V = " v!t •! Il flusso del fluido sarà pertanto: #V " v#t ! !" v = = = "v #t #t () 1 () ! ! # S v = ! v = Sv cos" = v i n̂ S ! v !! v v! v !t v !t ! v ! v ! ! v t = t0 r t = t0 + !t Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 37! Flusso di un Campo Vettoriale (V) n̂ ! ! S v ! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 38! Flusso di un Campo Vettoriale (VI) •! Consideriamo ora il caso in cui la velocità del fluido non è uniforme sulla sezione del tubo. •! La superficie S potrebbe anche non essere piana, ma l’espressione: ! ! ! S v = "" v i n̂ dS (volume di fluido che attraversa nell’unità di tempo la superficie S) () –! È il caso, per esempio, di un flusso laminare di un fluido viscoso, per il quale la velocità al centro del tubo è maggiore della velocità in prossimità delle pareti. S è ugualmente valida, in quanto le superfici infinitesime dS possono ! essere considerate piane e il prodotto scalare v i n̂ tiene conto della loro inclinazione rispetto alla velocità. •! In tal caso scomponiamo il tubo in tanti tubicini di sezione trasversale infinitesima d! = dS cos" . Il flusso attraverso una qualunque sezione di un tubicino infinitesimo vale: ! ! d!dS v = v d" = v dS cos# = v i n̂ dS () •! Il flusso totale si ottiene sommando il flusso attraverso un insieme di tubicini che coprono completamente la sezione del tubo: ! ! ! S v = "" v i n̂ dS (volume di fluido che attraversa nell’unità di tempo la superficie S) d! () S ! ! v d! dS ! S Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 39! ! v dS S d! dS Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 40! Linee di Flusso di un Campo Vettoriale Linee di Flusso di un Campo Vettoriale (II) •! Consideriamo ora la traiettoria ! di una particella di fluido: •! Possiamo tracciare le linee di flusso tanto più fitte quanto maggiore è la velocità del fluido. –! Essa è in ogni suo punto tangente alla velocità vettoriale della particella. •! Più precisamente possiamo tracciare le linee in modo che il numero di linee di flusso che attraversa l’unità di superficie di una sezione trasversale sia proporzionale alla velocità del fluido. •! Definiamo quindi linea di flusso ! una linea che è sempre tangente al vettore velocità delle particelle di fluido che si trovano nei punti della linea. ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! v2 ! v1 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! ! v1 ! ! v 2 > v1 41! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Superfici Chiuse e Orientabili di R3 42! Superfici Chiuse e Orientabili di R3 (II) •! Una superficie è chiusa se è compatta e priva di bordo. •! Nelle superfici chiuse e orientabili si può distinguere la normale esterna dalla normale interna in ogni punto della superficie. •! Una superficie è orientabile se ha due facce; è non-orientabile se ha una faccia sola. •! Per convenzione, per calcolare i flussi attraverso una superficie chiusa, si utilizza la normale esterna n̂ : –! Questo equivale a considerare positivo il flusso uscente dal volume delimitato dalla superficie chiusa e negativo il flusso entrante nel volume delimitato dalla superficie chiusa. Aperta e Orientabile n̂ Aperta e Non-orientabile (nastro di Möbius) Chiusa e Orientabile (sfera) Chiusa e Non-orientabile (bottiglia di Klein) n̂ n̂ n̂ n̂ n̂ Chiusa e Orientabile (toro) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 43! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 44! Superfici Aperte di R3 Flusso di un Campo Vettoriale attraverso una Superficie Chiusa e Orientabile •! Nelle superfici aperte non si può distinguere la normale esterna dalla normale interna in un punto della superficie. •! Consideriamo ora il flusso della velocità di un fluido attraverso una superficie chiusa. •! Per convenzione, per calcolare i flussi attraverso una superficie chiusa, si utilizza l’orientamento n̂ indicato dalla regola della mano destra sulla base dell’orientamento della linea di bordo: •! Per semplicità consideriamo la superficie totale di un cubo. •! Consideriamo positivo il flusso uscente dal cubo e negativo il flusso entrante nel cubo. •! Se il fluido è incompressibile e non si sono al suo interno sorgenti (in cui si produce fluido) o pozzi (scarichi, in cui il fluido scompare), allora tanto fluido entra nel cubo quanto ne esce: –! Il flusso attraverso la superficie totale è nullo. () ! ! !tot v = " "" v i n̂ dS = Stot () () () () () () ! ! ! ! ! ! = !1 v + !2 v + !3 v + !4 v + !5 v + !6 v = 0 –! Il cerchietto attorno al simbolo di integrale superficie di integrazione è chiusa. 45! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! () Stot () () () () () () ! ! ! ! ! ! = !1 v + !2 v + !3 v + !4 v + !5 v + !6 v > 0 5 14 ( ) ( 2 !tot () ! ! v =" "" v i n̂ dS = Stot () () () () () () ! ! ! ! ! ! = !1 v + !2 v + !3 v + !4 v + !5 v + !6 v < 0 6 3 5 14 2 ( ( allora dentro il cubo è presente un pozzo (cioè uno scarico) in cui il fluido scompare. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! ) ( ) ( allora dentro il cubo è presente una sorgente che produce fluido. •! Se il flusso attraverso la superficie totale è negativo: 14 5 2 46! ! " " " ! = ı̂ + !ˆ + k̂ "x "y "z •! Consideriamo una funzione vettoriale della posizione P: ! ! ! v = v P = v x, y, z = v x x, y, z ı̂ + v y x, y, z !ˆ + v z x, y, z k̂ •! Si definisce l’operatore “divergenza” come: ! ! # " " "& + !ˆ + k̂ ( i v x ı̂ + v y !ˆ + v z k̂ !i v = % ı̂ "y "z ' $ "x ! ! "v y "v z ! "v + !i v = div v = x + "x "y "z •! L’operatore divergenza si applica a una funzione vettoriale; il risultato è uno scalare: " " % P !! 3 "v" Esempio : # v P !V ' ! " " " & v ( x, y, z ) = ( x 2 + y 2 ) ı̂ + ( x 2 + z 2 ) !ˆ + zk̂ !V " $ iv 3 ! # $i v P !! '( P !! """ ("iv! )( x, y, z ) = 2x + 1 !" 6 3 3 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! L’Operatore Divergenza Flusso di un Campo Vettoriale attraverso una Superficie Chiusa e Orientabile (II) •! Se il flusso attraverso la superficie totale è positivo: ! ! !tot v = " "" v i n̂ dS = ! !! indica che la 6 47! ) ) ( ) ( ( ) ( ) ) )( ) Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 48! Divergenza di un Campo Vettoriale Divergenza di un Campo Vettoriale (II) •! Consideriamo ora il flusso della velocità di un fluido attraverso una superficie chiusa infinitesima. •! I vertici della faccia ABCD e il suo baricentro M hanno coordinate: A x0 , y0 , z0 B x0 , y0 + !y, z0 !y M x0 + !x2 , y0 + 2 , z0 D x0 + !x, y0 , z0 C x0 + !x, y0 + !y, z0 ( •! Consideriamo un parallelepipedo infinitesimo, di lati &x, &y e &z. •! Consideriamo innanzitutto il flusso attraverso le facce ABCD e EFGH. z z0 + !z E z0 A M D y0 x0 ( ) F N H G ! v n̂ C ) ( ) ( ( ( ) () ( ) ( ) ) ) ( ) $ #v ' "x #v z "y #v z " + &v z A + + + "z z ) "x"y #z ( 2 #x 2 #y % z0 ( ) n̂ = + k̂ D x0 A M y0 ! v n̂ C D M y0 x0 v B n̂ C y y0 + !y x0 + !x x 50! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! •! Dalle due espressioni: + % #x $v z #y $v z ( ! + -! ABCD v " " 'v z A + * #x#y 2 $x 2 $y ) & , % $v z ( #x $v z #y $v z ! -! - EFGH v " + 'v z A + 2 $x + 2 $y + #z $z * #x#y & ) . () ( ) () ( ) troviamo che la somma dei flussi attraverso le facce ABCD e EFGH vale: E () z0 D y y0 + !y x0 A ! v n̂ F N H "v ! ! ! ABCD v + ! EFGH v " z #x#y#z "z () z z0 + !z B M y0 G ! v n̂ C B y y0 + !y x0 + !x x x0 + !x x Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! A 0 Divergenza di un Campo Vettoriale (IV) •! Utilizzando la Formula di Taylor, la componente z della velocità nel ! ! punto N si può scrivere come: ! S (v ) = v i n̂ S "v z !x "v z !y "v z vz N = vz A + + + !z + O !x 2 + !y 2 + !z 2 z ! "z 2 "x 2 "y v •! Il flusso della velocità attraverso la faccia z0 + !z n̂ E F EFGH si può scrivere come: N G H ! ! ! EFGH v = v N i n̂ N "S = +v z N "x"y " ( ) ) ( ) 49! ( ) ) ( ) n̂ = ! k̂ •! I vertici della faccia EFGH e il suo baricentro N hanno coordinate: E x0 , y0 , z0 + !z F x0 , y0 + !y, z0 + !z !y N x0 + !x2 , y0 + 2 , z0 + !z H x0 + !x, y0 , z0 + !z G x0 + !x, y0 + !y, z0 + !z ) ( % "x $v z "y $v z ( " # 'v z A + + * "x"y 2 $x 2 $y ) & y y0 + !y Divergenza di un Campo Vettoriale (III) ( ) ( () ( ) ( ) B Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! ) ( ) ( ) x0 + !x x ( ) ( •! Utilizzando la Formula di Taylor, la componente z della velocità nel ! ! punto M si può scrivere come: ! S (v ) = v i n̂ S !x "v z !y "v z z ! vz M = vz A + + + O !x 2 + !y 2 v 2 "x 2 "y z0 + !z n̂ E •! Il flusso della velocità attraverso la faccia F N G ABCD si può scrivere come: H ! ! ! ABCD v = v M i n̂ M "S = #v z M "x"y " ! z ! v n̂ ( 51! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 52! Divergenza di un Campo Vettoriale (V) Divergenza di un Campo Vettoriale (VI) •! Ripetendo lo stesso calcolo per le facce AEHD e BFGC si ottiene: "v y ! ! ! AEHD v + ! BFGC v " #x#y#z "y ( ) $ &! ABCD & & %! AEHD & & &! ABFE ' ( ) •! Ripetendo lo stesso calcolo per le facce ABFE e DCGH si ottiene: "v ! ! ! ABFE v + ! DCGH v " x #x#y#z "x ( ) ( ) z z0 + !z E A D M y0 x0 F N H z0 ! v n̂ ( ) ! { } V" P ( ) S V DCGH H z0 A D "v ! v " x #x#y#z "x ( ) M y0 x0 G ! v B n̂ C y y0 + !y ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) z z0 + !z ### dV E •! Considerando un volume V, delimitato dalla superficie chiusa S: –! Il flusso di un campo vettoriale v attraverso la superficie S è pari all’integrale sul volume V della divergenza di tale campo vettoriale (Teorema della Divergenza o Teorema di Gauss): La divergenza di un campo vettoriale è il rapporto z0 tra il flusso del campo attraverso una superficie D chiusa e orientabile infinitesima S e il volume V delimitato da tale superficie. x 0 A M y0 S F N H V ! ! ! = "i v i n̂ dS " !! !!! v dV ! v n̂ G ! v n̂ C V •! Nota Bene: B y y0 + !y x0 + !x x Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 54! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Teorema della Divergenza superficie totale del parallelepipedo infinitesimo e il volume del parallelepipedo. lim ( ) 53! •! Più in generale, per un volume V di forma arbitraria delimitato dalla superficie S(V) possiamo scrivere: ! BFGC F N divergenza •! Comprendiamo quindi il significato di divergenza di un campo vettoriale: ! ! ! "tot (v ) La divergenza è il rapporto tra il flusso del campo vettoriale attraverso la (! i v! )( P ) = (v! ) + ! E # "v ! ! "v y "v z & =% x + + ( )x)y)z = * i v )V & "y "z ' $ "x divergenza "$$$#$$$ % y y0 + !y Divergenza di un Campo Vettoriale (VII) " ## v i n̂ dS (v! ) " ! v n̂ ! ! ! ! ! ! ! !tot v = ! ABCD v + ! EFGH v + ! AEHD v + ! BFGC v + ! ABFE v + ! DCGH v = B Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! #V EFGH parallelepipedo infinitesimo sarà pertanto: ! v x0 + !x x ! iv = "v z #x#y#z "z "v y ! v " #x#y#z "y (v! ) + ! (v! ) + ! z0 + !z x + !x •! Il flusso totale attraverso le 6 facce del 0 x G n̂ C z •! Riassumendo: 55! –! L’integrale al I membro è un integrale di superficie esteso alla superficie chiusa S. –! L’integrale a II membro è un integrale di volume esteso al volume V racchiuso dalla superficie chiusa S. Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! V S 56! Teorema della Divergenza (II) Teorema della Divergenza (III) •! Per comprendere il significato del Teorema della Divergenza: •! Distinguiamo ora, tra le facce dei cubetti, le facce interne e le facce esterne: ! ! ! " !! v i n̂ dS = !!! "i v dV S –! Le facce interne separano un cubetto da un cubetto adiacente; V immaginiamo di suddividere il volume V in tanti cubetti infinitesimi, di volume: –! Le facce esterne fanno parte della frontiera del volume totale V. •! Sommando le divergenze dei cubetti, i contributi dei flussi delle facce interne si cancellano tra loro: !V1 , !V2 , !V3 ,… •! Per ogni cubetto si ha, per quanto abbiamo visto: ( ! " ## v i n̂ dS ! ! S (V ) !i v P = lim )( ) { } V" P ### dV = V () ! $tot v –! Il flusso uscente dal cubetto i verso il cubetto j adiacente è opposto al flusso dal cubetto j al cubetto i. V !V1 %V !V2 !V3 •! Si ha pertanto: N N 6 ! ! ! # !i v Pi "Vi = # # $k(i) v = !V4 V per cui si ha, per ogni cubetto (che ha 6 facce): ( ! ! i ! (i) ! v = $ # k( ) v !i v Pi "Vi = #tot )( ) () 6 k =1 () !V5 !V6 !V9 !V10 !V7 i=1 !V8 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! )( ) i=1 k =1 ( ) # $ ( ) (v! ) = # v! i n̂ "S ! ! ! %%% !i v dV = " %% v i n̂ dS V i facce esterne k S 57! Linee di Flusso del Campo Elettrico facce esterne !V2 !V3 !V4 !V5 !V6 !V7 !V8 !V9 !V10 58! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Angolo Solido •! Come tutti i campi vettoriali, anche il campo elettrico si può rappresentare graficamente con le linee di flusso (o linee di campo), ovvero con linee: ! ! –! Tangenti in ogni punto al vettore campo elettrico E r ; ! ! –! Orientate col verso del campo elettrico E r ; () ( !V1 •! Come è noto, l’angolo piano (in radianti) è definito come il rapporto tra un arco di circonferenza l centrata nel vertice e il raggio r: r l ! = " $%0,2# $% r () l •! L’angolo solido " si definisce in maniera analoga come il rapporto tra la parte di superficie sferica S (centrata nel vertice), intercettata dal cono centrato nel vertice e il quadrato del raggio della sfera: S –! In numero, per unità !di !superficie trasversale, proporzionale al modulo del campo elettrico E r . () != r S " $0,4# &' r2 % ! •! L’angolo solido si misura in steradianti (sr). Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 59! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 60! Flusso del Campo Elettrico Flusso del Campo Elettrico (II) ! •! Abbiamo visto che il flusso di un campo vettoriale v attraverso una superficie infinitesima dS e attraverso una superficie finita S si scrive come: ! ! d!dS v = v d" = v dS cos# = v i n̂ dS ! ! ! S v = $$ v i n̂ dS S ! •! Pertanto il flusso del campo elettrico E attraverso una superficie infinitesima dS e attraverso una superficie finita S si scrive come: ! ! d!dS E = E d" = E dS cos# = E i n̂ dS ! ! n̂ ! S E = $$ E i n̂ dS ! E S ! •! Consideriamo ora una superficie chiusa S contenente una carica puntiforme q. •! Il flusso del campo elettrico attraverso la superficie infinitesima dS vale: () () ( ( ) •! Il flusso attraverso l’intera superficie chiusa S si ottiene integrando su tutta la superficie chiusa (corrispondente all’angolo solido ' = 4(): ( ) ( ) ! ! q ! E =" "S" E i n̂dS = # 1 0 n̂ dS ( ) d! q d! = dS cos" 61! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! Flusso del Campo Elettrico (III) ! ! ! E =" E "" i n̂dS = 0 •! Se la superficie chiusa S contiene più cariche: q S Legge di Gauss Definizione di flusso –! Per il principio di sovrapposizione, il flusso totale del campo elettrico attraverso la superficie sarà la somma dei flussi generati dalle singole cariche: n ! ! qi Q ! E =" = "" E i n̂dS = $ #0 i=1 # 0 S ( ) q4 q 7 q9 q1 q2 q Q q10 5 q3 q6 q8 S Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 62! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! •! In conclusione, il flusso del campo elettrico attraverso una superficie chiusa S è pari alla carica totale Q contenuta nella superficie divisa per la costante #0 (Legge di Gauss, forma integrale). ! ! Q 1 n 1 ! (E) = " E i n̂dS = = $ qi = """ % dV "" # 0 # 0 i=1 #0 V S –! Allora il numero di linee di campo che entrano nella superficie è uguale al numero di linee di campo che escono dalla superficie, per cui, integrando su tutta la superficie: S S Legge di Gauss •! Se invece consideriamo una carica puntiforme q esterna a una superficie chiusa S: ( ) ) & 1 q1 ) 2 ! q d, r d, = 1 d! E = E dS cos" = E d# = ( + % 0 4$ ' 4$% 0 r 2 * 63! V Q S Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 64! Johann Carl Friedrich Gauß (1777–1855) Forma Locale della Legge di Gauss •! La Legge di Gauss: ! ! Q ! (E) = " "S" E i n̂dS = # 0 può essere scritta in forma locale utilizzando il Teorema della Divergenza (o Teorema di Gauss): ! Legge di Gauss % Q 1 E ! ! " !! i n̂dS = " = " !!! # dV '' 1 S 0 & ) !!! $i E dV = !!! # dV ! 0! V ! "0 V " !! E i n̂dS = !!! $i E dV '' V Teorema della Divergenza S V ( •! Poiché l’uguaglianza deve vale per un volume V arbitrario, si ha: ! ! " (Legge di Gauss, forma locale) !i E = #0 Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 65! Potenziale Elettrostatico Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 66! Potenziale Elettrostatico (II) •! Il campo elettrostatico (anche se non, come vedremo, il campo elettrico nel caso più generale), come il campo gravitazionale, è un campo conservativo. Esso gode perciò di tutte le proprietà di cui godono i campi conservativi. •! Nel Sistema Internazionale il potenziale elettrico si misura in Volt (V): 1V = ! ! ! ! " E""!= 0 ! # E idP = 0 1N ! 1m 1C e ha le dimensioni: l !F # !"V #$ = !" E #$ !" L #$ = " $ !" L #$ = !" ML2T %3 I %1 #$ !"Q #$ •! Inoltre esiste una funzione scalare V, detta Potenziale Elettrostatico, tale che: ! ! E = !"V •! L’Energia Potenziale di una carica q situata nel punto P in presenza di un campo elettrico è data da: ( ) ( ) Eq P = qV P Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 67! Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 68! Potenziale elettrostatico (III) •! Nel caso particolare di una carica puntiforme, il campo elettrico è dato dalla legge di Coulomb: ! ! E r = () 1 Q r̂ 4!" 0 r 2 •! Il potenziale si ottiene integrando lungo un percorso radiale e risulta: r http://campus.cib.unibo.it/2469/ r ) 1, & 1 Q 1 1 ! & dr V r =! ( dr = ! Q( 2 = ! Q +! . = 2 4"# 0 '% r 4"# 0 * r - % ' 4"# 0 r () ( ) $ %,r () ! V r = 1 Q + cost 4!" 0 r Domenico Galli , /1 2 1 1 Q = Q 1 ! 04 = 4"# 0 0 r 3 4"# 0 r + Q Dipartimento di Fisica [email protected] http://www.unibo.it/docenti/domenico.galli https://lhcbweb.bo.infn.it/GalliDidattica r Domenico Galli – Fisica Generale B – 1. Elettrostatica! 69!