Brescia 13 Aprile 2013
Dalla differenza alla in-differenza sessuale
Gli equivoci del gender
La teoria Gender, alienata dalla realtà
Dale O‟Leary
Seguo dal 1980 le campagne degli attivisti della rivoluzione sessuale e di
coloro che promuovono i diritti riproduttivi e sessuali e attaccano il
matrimonio e la famiglia. Come per molti di voi, mi è nata la domanda
perché? Perché c‟erano così tante persone che si impegnavano in un
attivismo tanto distruttivo? Quindi, piuttosto che leggere gli scritti di chi era
d‟accordo con me, ho focalizzato la mia attenzione su quelli che non lo erano.
Non mi sono concentrata su ciò che diffondevano per il pubblico, ma su ciò
che scrivevano gli uni per gli altri. Cercavo di capire le loro teorie, i loro
background e i loro obiettivi. Attraverso il mio blog, gli articoli, gli scritti, le
presentazioni e i libri, The Gender Agenda: Redefining Equality, disponibile in
italiano1 e in spagnolo, e One Man, One Woman, ho cercato di spiegare
queste teorie a coloro che condividono le mie idee. Pensavo fosse
importante, perché dobbiamo essere in grado di rispondere alle loro sfide e di
educare i nostri figli. Quando i nostri oppositori facevano riferimento a studi
che essi dicevano sostenere la loro agenda, io leggevo il testo completo degli
articoli.
Le mie due relazioni copriranno una vasta quantità di materiale, molto del
quale
è
sviluppato
in
maggiore
dettaglio
sul
mio
blog:
http://daleoleary.wordpress.com
Chi ha domande specifiche su un argomento può mandarmi una mail
all‟indirizzo: [email protected].
1
Maschi o femmine? La guerra del genere, Rubbettino, 2006.
1
Anche se ho incominciato lavorando sul problema dell‟aborto, mi sono presto
trovata coinvolta nella questione del genere, in particolare nella ridefinizione
del concetto di genere e nella negazione delle differenze tra uomini e donne.
Nel 1995 ho avuto la possibilità di presentare parte del mio lavoro sul
genere, in particolare uno scritto intitolato “Gender: The Deconstruction of
Woman”2 al Cardinale Ratzinger. Mi ha fatto quindi molto piacere quando, il
21 dicembre 2012, Papa Benedetto XVI ha parlato dei pericoli delle nuove
teorie di genere3. Sebbene i media si siano concentrati sulla sua condanna
della ridefinizione del matrimonio, la critica di Papa Benedetto era in realtà
più ampia e riguardava la teoria di genere nel suo complesso. Raffrontando
gli approcci filosofici del Cristianesimo con la teoria di genere, Papa
Benedetto sottolineava che:
“Il sesso, secondo tale filosofia, non è più un dato originario della
natura che l‟uomo deve accettare e riempire personalmente di senso, bensì
un ruolo sociale del quale si decide autonomamente (…)”
Inoltre, chi promuove le teorie di genere:
“contesta di avere una natura precostituita dalla sua corporeità”.
In un‟epoca che è orgogliosa della propria cura per ciò che è naturale, la
natura umana è sotto attacco.
I - La ridefinizione del genere
La ridefinizione del concetto di genere è iniziata negli Stati Uniti. In passato,
nella lingua inglese, sesso si riferiva alla totalità di quello che significa essere
un uomo o essere una donna, mentre genere era un termine grammaticale.
2
Genere: la decostruzione della donna.
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2012/december/documents/hf_benxvi_spe_20121221_auguri-curia_it.html
3
2
Alcune parole sono di genere maschile, femminile o neutro. L‟inglese è una
lingua molto poco marcata dal punto di vista del genere. Solo il pronome di
terza persona singolare e alcuni sostantivi appartengono specificamente a un
genere. Si può fare un confronto con l‟italiano, o l‟ebraico, dove invece ogni
sostantivo, aggettivo, articolo e verbo, alla seconda e terza persona singolare
e plurale è o maschile o femminile.
Oggi negli USA i moduli da compilare a fini istituzionali e commerciali, in cui
un tempo si chiedeva il nostro “sesso”, chiedono il nostro “genere”. Per
questo molti hanno supposto che genere sia solo un sinonimo di sesso, che
sia un modo di esprimersi più educato, poiché sesso ha un significato
secondario, e cioè indica il rapporto sessuale. Non è stato percepito in questo
cambiamento alcun problema.
Ma chi ha spinto per l‟utilizzo della parola genere non lo ha fatto per un senso
del decoro eccessivamente scrupoloso; per loro genere e sesso non sono
sinonimi. Sesso si riferisce solo all‟aspetto biologico, mentre genere al sesso
con cui una persona si identifica, che può essere uguale o diverso dal suo
sesso biologico.
La maggior parte delle persone sono inconsapevoli del pericoloso avanzare
della teoria gender o dei rischi che essa presenta e delle patologie sociali che
ha generato. La confusione nasce in parte dal fatto che ci sono più teorie di
genere diverse tra loro, ognuna delle quali è basata su una erronea
comprensione della verità della persona umana e distacca il linguaggio dalla
realtà. Le varie teorie promuovono, tra l‟altro:

La separazione del genere, come ruolo socialmente costruito, dal sesso
biologico;

La diffusione della prospettiva di genere;

L‟ampliamento dei diritti umani per includere i diritti sessuali e
riproduttivi;

La rimozione del disturbo dell‟identità di genere dalla lista dei disturbi
psicologici;

L‟inclusione dell‟orientamento sessuale e dell‟identità ed espressione di
genere nelle leggi antidiscriminazione;
3

Il sostegno alla richiesta di chirurgia di “cambiamento di sesso”;

L‟affermazione del genderqueer;
Le teorie di genere mancano di coerenza logica e cambiano in continuazione,
rendendo
difficile
farne
un‟analisi
critica.
Questo
non
ci
dovrebbe
sorprendere. Ricordo una femminista radicale che, contestata, ribatté che la
logica era un complotto patriarcale. Mentre la realtà rimane stabile, la teoria
di genere, alienata com‟è dalla realtà, è in continua metamorfosi verso forme
sempre più bizzarre. Color o che vi aderiscono stanno avanzando richieste
sempre più radicali.
I promotori di queste teorie si appellano alla nostra compassione. Anche se
dobbiamo opporci alle loro teorie, quando ne parliamo dobbiamo ricordare
che a crearle sono stati uomini e donne che sono stati essi stessi alienati
dalla loro natura. Queste persone hanno abbracciato questa alienazione e
hanno creato delle teorie per razionalizzare il loro comportamento e i loro
desideri. Leggendo i loro commenti, si può vedere come siano stati
traumatizzati, abbiano sofferto il rifiuto e desiderino essere accettati, purché
alle loro condizioni. Chi difende la realtà non può accettare la pretesa che la
loro esperienza di alienazione sia trattata come equivalente alla realtà. La
compassione chiede che noi, nonostante le loro obiezioni, affermiamo la loro
autentica mascolinità o femminilità e la realtà della differenza sessuale.
Dobbiamo pregare per loro. Dobbiamo assicurarci che la terapia sia
accessibile e che si possa intervenire precocemente.
È inoltre importante notare che i promotori delle varie teorie di genere
affermano che la scienza è dalla loro parte e fanno spesso riferimento a studi
pubblicati. Tuttavia, andate a leggere e analizzate questi studi: troverete che
molti di essi non soddisfano gli standard propri delle ricerche ben progettate
e con validità statistica. Gli autori utilizzano spesso campioni e gruppi di
controllo ridotti e non rappresentativi, non pongono le giuste domande e, a
volte, ignorano i propri risultati. Purtroppo i media e alcune organizzazioni
professionali continuano a promuovere questo materiale e a ignorare gli studi
4
ampi e ben progettati che confutano le affermazioni della teoria di genere.
Prendete per esempio in considerazione due articoli pubblicati in Social
Science Research, uno di Mark Regnerus, intitolato “How different are the
adult children of parents who have same-sex relationships?”4 e l‟altro di
Loren Marks “Same-sex parenting and children‟s outcomes: A closer
examination of the American Psychological Association‟s brief on lesbian and
gay parenting.”5 Il fascicolo dell‟APA (a cui fa riferimento Marks – n.d.t.) fa
riferimento a studi di scarsa qualità e contiene affermazioni insostenibili. Gli
articoli di Marks e Regnerus confutano l‟affermazione secondo la quale avere
genitori con attrazione per lo stesso sesso non abbia effetti negativi sul figlio.
Ho imparato a non considerare mai una nota a piè di pagina come prova
sufficiente per convalidare un‟affermazione, ma a leggere sempre il testo
completo dei riferimenti citati.
II - John Money
La ridefinizione del genere è stata ideata negli anni ‟50 da John Money, che
faceva parte dello staff del prestigioso Johns Hopkins di Baltimora, nel
Maryland.
Money
non
era
uno
scienziato
obiettivo,
ma
un
“agente
provocatore della rivoluzione sessuale”, che si compiaceva di scioccare le
persone con il suo ricorso alla volgarità e a fotografie oscene. Egli offrì il
proprio supporto al movimento per la normalizzazione dei rapporti sessuali
tra adulti e ragazzi. Disprezzava la religione.6 Promuoveva l‟idea che l‟identità
sessuale potesse essere scomposta nelle sue parti costitutive: DNA, ormoni,
organi sessuali interni e esterni, caratteristiche sessuali secondarie e identità
di genere, ovvero il sesso con il quale una persona si identifica.
4
Mark Regnerus “How different are the adult children of parents who have same-sex
relationships? Findings from the New Family Structures Study,”(Quanto sono diversi I figli in età adulta di
genitori che hanno relazioni omosessuali? I risultati dello Studio sulle Nuove Strutture Familiari) Social
Science Research, 41 (2012) ://www.sciencedirect.com/science/journal/0049089X.
5
Loren Marks “Same-sex parenting and children‟s outcomes: A closer examination of the
American psychological association‟s brief on lesbian and gay parenting,”(Omogenitorialità e esiti nei figli.
Un‟analisi ravvicinata del fascicolo dell‟APA su genitorialità di lesbiche e gay) 41 (2012) pp. 735751http://www.sciencedirect.com/science/journal/0049089X
6
John Colapinto, As Nature Made Him.
5
Non c‟è nulla di sbagliato nel prendere atto di quelle parti che concorrono a
costituire la nostra identità sessuale. Tuttavia Money era interessato a quelle
persone
nelle
quali
queste
parti
apparivano
in
conflitto,
quelli
che
appartenevano biologicamente a un sesso, ma si identificavano con l‟altro. Se
è vero che alcune persone vogliono essere dell‟altro sesso, e possono persino
arrivare a credere che sarebbero dovute nascere dell‟altro sesso, queste
convinzioni non dovrebbero tuttavia essere messe sullo stesso piano della
realtà del loro sesso biologico, ma riconosciute come sintomi di un disturbo
psicologico soggiacente.
Money concentrò la sua attenzione su bambini nati con disturbi dello sviluppo
sessuale, chiamati a volte ermafroditi o intersessi. Accade raramente che un
bambino nasca con una condizione congenita o ereditaria che rende difficile
identificare il vero sesso del bambino, oppure con organi sessuali deformi.
Questo è un ambito che costituisce per i medici un vero problema. Money
promosse la teoria secondo la quale l‟identità di genere di un bambino veniva
determinata non dalla biologia, ma dalla socializzazione e i maschi genetici
con peni deformi potevano essere modificati chirurgicamente in modo da
sembrare ragazze e potevano venire cresciuti come femmine. Insisteva nel
sostenere che i ragazzi avrebbero accettato di essere femmine e da adulti
avrebbero potuto avere relazioni sessuali come femmine (un‟alta priorità per
Money). Questo protocollo venne ampiamente accettato.
Nel 1967 gli si presentò il caso perfetto per dimostrare la sua teoria
dell‟identità di genere come frutto della socializzazione .Il pene di un
bambino venne accidentalmente distrutto durante una circoncisione male
eseguita. I genitori videro un‟intervista televisiva del dott. Money, che
parlava dei bambini con disturbi dello sviluppo sessuale, e si rivolsero a lui
chiedendo aiuto. Money era ottimista. Propose di castrare il bambino e di
crescerlo come una bambina. Assicurò ai genitori che il ragazzo avrebbe
pienamente accettato questa transizione se i genitori fossero stati coerenti
nel trattarlo da femmina. Poiché il bambino aveva un gemello identico, che
sarebbe servito come controllo, il caso sarebbe stato la prova conclusiva della
validità della teoria di Money che l‟identità di genere era costruita
6
socialmente. Money parlò del caso e ne pubblicò dei resoconti e assicurò a
tutti che l‟esperimento era un assoluto successo.
Le femministe radicali di ispirazione marxista ripresero la teoria di Money. È
importante ricordare che le femministe radicali di ispirazione marxista non
vogliono semplicemente difendere le donne da una discriminazione ingiusta.
Le femministe radicali di ispirazione marxista sono mosse dall‟ideologia e
vogliono una rivoluzione delle classi sessuali.
Le femministe radicali di ispirazione marxista hanno promosso la teoria di
Money come prova che le differenze tra uomini e donne non erano naturali,
ma costruite socialmente da una cultura patriarcale oppressiva. Sembrava
molto convincente. Io stessa ricordo di avere letto del caso dei gemelli di
Money e di esserne rimasta molto colpita. Da madre di tre maschi e una
femmina, ero scettica. Avevo visto come, senza alcun incoraggiamento,
emergano le differenze sessuali. Ma il caso di Money sembrava offrire prove
incontrovertibili che la socializzazione poteva prevalere sulla biologia.
Con il passare degli anni, quelli che erano interessati al caso si chiesero come
erano andate a finire le cose. Questo ragazzo cresciuto come una femmina
era maturato normalmente? Money era evasivo e disse che il bambino si era
completamente adattato ad essere una femmina, ma lui aveva perso i
contatti con la famiglia. Il dott. Milton Diamond, che aveva studiato l‟effetto
degli ormoni prenatali sul cervello animale, non era soddisfatto. Dopo un
certo numero di anni ha rintracciato la famiglia e scoperto che Money aveva
totalmente distorto i risultati del suo esperimento. Il ragazzo non aveva mai
accettato di essere una ragazza. Solo non sapeva cos‟era che non andava in
lui. Lui e il fratello erano costretti a visite annuali da Money, durante le quali
venivano sottoposti a ciò che va considerato un abuso psicologico sui
bambini. Money insisteva perché il bambino si sottoponesse all‟intervento
chirurgico per la creazione di una vagina, ma il bambino si rifiutava e
minacciava di suicidarsi se fosse stato riportato da Money. Alla fine, una
terapeuta locale che lavorava con il ragazzo ormai quattordicenne, incoraggiò
la famiglia a dirgli la verità. Appena scoprì di essere un maschio, il ragazzo
7
volle vivere secondo la sua identità. Money non aveva perso i contatti con la
famiglia e sapeva che il suo esperimento era fallito, ma non lo ammise.
Nel 2006 un libro di John Colapinto, As Nature Made Him7, denunciò Money
come un impostore.
Inoltre, molti dei bambini con disturbi dello sviluppo sessuale, che erano stati
sottoposti ad alterazioni chirurgiche secondo i protocolli di Money, ora adulti,
hanno protestato per quanto è stato fatto loro. Alcuni sono tornati al loro
genere di nascita. Hanno chiesto che venissero fermati questi interventi e che
ai bambini con quei problemi fosse permesso scoprire la loro vera identità
sessuale
Money incoraggiò anche il Johns Hopkins a eseguire operazioni di cosiddetto
“cambiamento di sesso”, nei quali uomini che erano convinti di avere un
cervello femminile venivano alterati chirurgicamente per assomigliare a una
donna. Quando il dott. Paul McHugh assunse la direzione del dipartimento
psichiatrico del Johns Hopkins, commissionò uno studio per verificare gli esiti
di
questi
presunti
“cambiamenti
di
sesso”
e,
rilevando
che
questo
trattamento radicale non affrontava le problematiche soggiacenti dei pazienti,
sospese questa pratica. McHugh la definì una “collaborazione con la follia”.
Purtroppo altri ospedali hanno continuato a eseguire questi interventi
mutilanti.
III - La diffusione della prospettiva di genere
Prima che le teorie di Money fossero pubblicamente smentite, le femministe
radicali di ispirazione marxista combinarono il suo concetto di identità di
genere come costruzione sociale con l‟idea marxista che tutta la storia sia la
storia di una lotta di classe. Secondo la loro teoria di genere la prima lotta di
classe era quella tra uomini e donne; le donne rappresentavano la prima
classe oppressa e tutte le differenze sociali tra uomini e donne non erano
naturali, bensì inventate dagli uomini per opprimere le donne. Secondo
questa teoria di genere, la via per eliminare l‟oppressione delle donne era
7
Così come natura lo fece.
8
l‟eliminazione di tutte le differenze sociali tra gli uomini e le donne. Questo
obiettivo sarebbe stato raggiunto con la diffusione di una prospettiva di
genere, nella quale ogni riconoscimento sociale delle differenze tra uomini e
donne sarebbe stato etichettato come stereotipo e sarebbe stato eliminato.
Sarebbero state imposte delle quote, in modo che gli uomini e le donne
partecipassero ad ogni attività nella società in numero statisticamente uguale
e ricevessero potere e compensi statisticamente uguali. Ogni deviazione
dall‟uguaglianza statistica assoluta sarebbe stata considerata prova di
discriminazione sessuale.
Il problema in tutto ciò è che non si faceva distinzione tra gli stereotipi, che
limitano la possibilità delle donne di partecipare nella società in modo
paritetico, e le differenze reali tra gli uomini e le donne, che dovrebbero
invece essere riconosciute. La parità di diritti, di trattamento davanti alla
legge, di opportunità e di accesso all‟educazione sono obiettivi importanti;
tuttavia, in alcuni ambiti rilevanti, gli uomini e le donne sono molto diversi e,
lasciati liberi di scegliere a quali attività partecipare, non arriveranno alla
parità assoluta. Lasciate libere, una percentuale delle donne sceglieranno di
fare della maternità la loro vocazione primaria, o lasciando il lavoro per
dedicarsi ai propri figli, oppure scegliendo lavori che permettano loro di avere
più tempo da trascorrere con la propria famiglia. Quindi ci sarà un numero
inferiore di donne che svolge lavori retribuiti e una percentuale di quelle che
lo fanno lavoreranno per un tempo ridotto e in campi meno impegnativi,
percependo nell‟insieme salari più bassi. Le femministe radicali di ispirazione
marxista erano ben consapevoli di tutto ciò e fecero pressione sui governi
perché istituissero politiche che costringessero le donne a lasciare la casa per
il mondo del lavoro. Dietro la prospettiva di genere ci sono politiche antimaternità, che sono fondamentalmente contro la donna, contro i bambini e
contro la famiglia. Alla Conferenza ONU di Pechino sulle donne, per esempio,
negli oltre 300 paragrafi dei testi prodotti, non c‟era un riferimento positivo
alla maternità, al matrimonio o ai mariti, ma la parola genere, come in
diffusione della prospettiva di genere, appariva più di 300 volte.
9
Alla Conferenza ONU del Cairo, nel 1994, fu fatto circolare un documento che
delineava una strategia per promuovere le richieste di diritti sessuali e
riproduttivi, distorcendo il significato dei diritti umani universalmente
accettati. Se l‟obiettivo è l‟eliminazione totale della differenza sessuale, allora
la differenza più ovvia tra gli uomini e le donne è che, se un uomo e una
donna hanno rapporti sessuali, solo la donna rimane incinta. Per rendere le
donne uguali agli uomini, da questo punto di vista, è necessario che le donne
possano avere rapporti sessuali senza rimanere incinte. La contraccezione e
l‟aborto
diventarono
quindi
la
condizione
necessaria
della
rivoluzione
femminista. Per raggiungere questo obiettivo, si richiese il riconoscimento di
ciò
che
venne
definito
diritti
sessuali
e
riproduttivi,
cioè
accesso
incondizionato alla contraccezione e all‟aborto, assoluta libertà sessuale per
bambini e adulti ed educazione sessuale esaustiva, che oltre a promuovere la
contraccezione,
l‟aborto
e
l‟assoluta
libertà
sessuale
ad
ogni
livello,
insegnasse anche agli studenti che qualsiasi commento non positivo
sull‟omosessualità è la prova di un atteggiamento omofobo e bigotto.
IV
La ridefinizione del matrimonio
Il movimento femminista radicale è stato fortemente influenzato da donne
che avevano relazioni omosessuali. Per loro i diritti sessuali e riproduttivi
comprendevano anche il diritto delle persone con attrazione per lo stesso
sesso a essere libere dalla discriminazione, a sposare una persona dello
stesso sesso e ad acquisire figli.
Tuttavia, coloro che spingevano per la ridefinizione del matrimonio non
fecero ricorso alla teoria di genere; essi sostennero invece che l‟attrazione
per lo stesso sesso era per loro naturale, che erano nati così e non potevano
cambiare; quindi era un loro diritto umano quello di ricevere un trattamento
paritario, ovvero il diritto a sposarsi e ad acquisire dei figli.
Lo scorso Marzo 2013 la questione del matrimonio è arrivata alla Corte
Suprema statunitense. Un tribunale di grado inferiore aveva sentenziato che:
10
“Il genere del genitore di un bambino non è un fattore che entri in
gioco nel suo processo di adattamento…I bambini non hanno bisogno di
essere cresciuti da un genitore di sesso maschile e uno di sesso femminile
per essere equilibrati”.8
Il giudice fece riferimento a studi che si riteneva supportassero questa
affermazione; tuttavia un‟analisi di questi studi rivela che sono scadenti,
condotti su campioni numericamente esigui e non rappresentativi e con
controlli non adeguati. Dall‟altro lato ci sono prove consistenti che i bambini
stanno meglio quando vengono cresciuti dal loro padre e madre biologici,
uniti in matrimonio. Ogni bambino acquisito da una coppia dello stesso sesso
è stato separato da uno o da entrambi i genitori biologici, cosa che viene
percepita dal bambino come una perdita. In particolare, gli adulti che sono
stati
concepiti
con
inseminazione
artificiale
da
donatore,
metodo
frequentemente utilizzato dalle coppie lesbiche, stanno ora facendo sentire la
loro voce. Vogliono sapere chi sono i loro padri.
Coloro che promuovono la ridefinizione del matrimonio pretendono che il
partner dello stesso sesso sia considerato il genitore legale di qualsiasi
bambino nato dall‟altro partner. Recentemente, nel Vermont, un giudice ha
affidato all‟ex-partner lesbica la figlia di una donna con la quale questa aveva
avuto una relazione omosessuale, anche se questa persona lesbica non
aveva legami biologici con la bambina. La madre aveva interrotto la relazione
quando la bambina aveva 17 mesi, aveva abbandonato il lesbismo ed era
diventata cristiana. Quando la madre si rifiutò di permettere le visite disposte
dal tribunale, perché il clima nella casa della donna lesbica turbava la
bambina, il tribunale trasferì la custodia alla donna lesbica. Avendo percorso
tutte le vie legali e non volendo consegnare la bambina alla ex-partner
lesbica, la madre e la figlia sono fuggite in America Latina e vivono in
incognito. Il ministro di culto che le ha aiutate è stato condannato a 22 mesi
di reclusione.
8
Sezioni 70 e 71 della sentenza.
11
Ma gli uomini e le donne sono differenti. La maternità è fondamentalmente
diversa dalla paternità. I legami di sangue contano. I figli vogliono conoscere
e farsi conoscere dalla loro madre e dal loro padre biologico. Ci sono una
serie di ragioni perché i governi privilegino il matrimonio tra un uomo e una
donna.
Nel mio libro One Man, One Woman, analizzo gli effetti della ridefinizione del
matrimonio sulla società, sulla libertà di religione e di parola, sui figli e sulle
stesse coppie omosessuali.
V - Il disturbo dell’identità di genere (GID)
In passato le persone che volevano essere dell‟altro sesso, che pensavano in
realtà di esserlo, o che provavano forte ansia quando erano costretti a
vestirsi in abiti ritenuti appropriati per il loro sesso e si confortavano
indossando
abiti
stereotipicamente
associati
con
l‟altro
sesso,
erano
considerati affetti da disturbo dell‟identità di genere (GID). Recentemente
questa definizione è stata abbandonata e sostituita da disforia di genere,
rispecchiando così l‟idea che non c‟è niente di sbagliato nel voler essere
dell‟altro sesso fintanto che questo non rende una persona infelice. Se il
rifiuto della società di fingere che si sia dell‟altro sesso rende una persona
infelice, allora è la società che deve cambiare. I sostenitori del cambiamento
hanno affermato che l‟attrazione per lo stesso sesso (SSA) è normale per
alcune persone, e poiché il disturbo dell‟identità di genere è spesso, anche se
non sempre, preceduto dal GID, allora anche il GID deve essere normale.
Queste persone non considerano i numerosi studi ben progettati che
dimostrano che le persone con SSA hanno molte più probabilità di soffrire a
causa di disturbi psicologici, abuso di sostanze, ideazioni suicidarie e
compulsioni
sessuali.
Hanno
ignorato
le
prove
che
la
SSA
non
è
predeterminata biologicamente, ma è invece associata a esperienze negative
nella prima infanzia, e che i bambini affetti da GID hanno molte più
probabilità di soffrire di ansia e disturbi dell‟attaccamento e provengono da
12
famiglie disfunzionali. Il libro Sex, Cells and Same-sex Desire9, pubblicato da
un editore pro-gay, ha fatto un‟analisi delle affermazioni a favore di una
causa biologica per la SSA e ha tratto questa conclusione:
“La ricerca attuale sulle possibili basi biologiche della preferenza sessuale non
è riuscita a fornire prove definitive.”10
Se la SSA fosse una condizione genetica, ci si aspetterebbe che i gemelli
monozigoti avessero praticamente sempre lo stesso pattern di attrazione
sessuale, ma uno studio ben progettato condotto su gemelli monozigoti
maschi ha scoperto che solo nell‟11% delle coppie, laddove uno provava
attrazione per lo stesso sesso, lo stesso accadeva anche all‟altro.
Susan Bradley, che ha lavorato molto con bambini affetti da GID, considera il
disturbo
dell‟identità
di
genere
come
uno
di
una
serie
di
disturbi
dell‟attaccamento. Lei concettualizza i sintomi del GID come:
“…la
soluzione
attuata
dal bambino
in
presenza
di sentimenti
insopportabili…I sintomi del GID, particolarmente l‟assunzione del ruolo e dei
comportamenti del sesso opposto, hanno la funzione di placare l‟ansia del
bambino e di farlo sentire più valorizzato, più forte o più al sicuro”
Bradley sostiene che un intervento precoce può avere successo nella
risoluzione del GID.
Sebbene i promotori della teoria di genere insistano nell‟affermare che
l‟identità di genere è diversa dall‟orientamento sessuale, le due cose sono
strettamente legate. L‟orientamento sessuale descrive le persone in base a
coloro per i quali provano attrazione sessuale: persone del loro stesso sesso
(attrazione per lo stesso sesso, SSA), dell‟altro sesso, o di entrambi
(bisessuali). Le persone con attrazione per lo stesso sesso sono tra i
portavoce più schietti delle varie teorie di genere. Molti hanno la sensazione
9
Sesso, cellule e attrazione per lo stesso sesso.
John De Cecco , David Parker, Sex Cells and Same-sex Desire , (Harrington Park Press: NY,
1995) P.427.
10
13
di essere stati discriminati perché non si conformano alle norme di genere.
Inoltre, si oppongono alla “eteronormalità”, cioè alla convinzione che
l‟eterosessualità sia la norma e qualsiasi altro orientamento sia anormale.
Non c‟è motivo di supporre che ci sia un‟unica causa per ogni attrazione per
lo stesso sesso. Terapeuti come Joseph Nicolosi, autore di Identità di Genere
manuale di orientamento e Janelle Hallman, autrice di The Heart of Female
Same-Sex Attraction, hanno aiutato i pazienti a comprendere la genesi
psicologica della loro attrazione per lo stesso sesso. Nessuno deve comunque
pensare che il cambiamento sia facile o i risultati siano garantiti, o che una
persona che lotta per vivere in castità non avverta mai più tentazioni.
Il vero cambiamento è possibile. Può verificarsi spontaneamente o attraverso
la terapia o il counselling religioso. Sembra sia più frequente nelle donne,
forse perché tra gli uomini con attrazione per lo stesso sesso la condizione è
spesso complicata dalla dipendenza sessuale e dall‟abuso di sostanze. Lisa
Diamond, autrice di Sexual Fluidity, ha seguito 89 donne per 10 anni e ha
scoperto che un certo numero è passato spontaneamente da relazioni
omosessuali all‟eterosessualità.11
Molte persone, anche se non tutte, che hanno sintomi di disturbo dell‟identità
di genere da bambini, sviluppano attrazione per lo stesso sesso in età adulta.
Un
intervento
precoce
può
cambiare
questo
percorso.
Tuttavia
c‟è
attualmente una forte iniziativa per rendere illegale il trattamento per
bambini affetti da disturbo dell‟identità di genere o per adulti che abbiano
attrazione per lo stesso sesso.
Quelli che premono perché ci siano restrizioni alla libertà dei genitori di
bambini con disturbi dell‟identità di genere e delle persone con attrazione per
lo stesso sesso sostengono che le persone con attrazione per lo stesso sesso
nascono così, non possono cambiare e qualsiasi terapia che non affermi la
loro attrazione per lo stesso sesso è dannosa. Niente di tutto questo è vero.
Le teorie di genere partono da premesse erronee. Distorcono le prove. Sono
dannose per coloro che le abbracciano e per la società.
11
Lisa Diamond, Sexual Fluidity, Harvard UP: Cambridge MA, 2008.
14
Quando ho iniziato questo lavoro mi aspettavo davvero che i miei oppositori
avessero dei fatti dalla loro parte, ma ho scoperto invece che quando ho
cercato le loro prove, queste proprio non esistevano. Gli studi a cui facevano
riferimento non reggevano una disamina accurata. Questo è il motivo per cui
i nostri oppositori vogliono chiudere il dibattito dandoci dei sessisti, omofobi,
bigotti o accusandoci di discriminazione o discorsi di incitamento all‟odio.
Giocano la carta del vittimismo o si appellano alla nostra compassione perché
i fatti sono contro di loro.
Non dobbiamo mai avere paura dei fatti, perché noi siamo i difensori della
realtà.
VI - L’agenda di genere
Il mio libro The Gender Agenda12 è stato scritto nel 1996. Gli attivisti
continuano a promuovere la diffusione del gender a ogni livello negli Stati
Uniti, all‟ONU e nel mondo e hanno ampliato le loro richieste fino a includere
la richiesta di riconoscimento dei diritti transgender. Sull‟altro versante, sono
stati organizzati nel mondo dei gruppi per mettere in guardia le persone dai
pericoli di queste teorie.
L‟esempio più chiaro di cosa pensano coloro che promuovono le teorie di
genere si può trovare nei Princìpi di Yogyakarta per l’applicazione delle leggi
internazionali sui diritti umani in relazione all’orientamento sessuale e
all’identità di genere.
Secondo Wikipedia, i Princìpi hanno lo scopo di applicare gli standard
internazionali della legislazione sui diritti umani per far fronte alla presunta
violazione di quegli stessi diritti che riguardano lesbiche, gay, bisessuali,
transgender
(LGBT)
e
gli
intersessi.
I
29
Princìpi,
insieme
alle
raccomandazioni rivolte a governi, istituzioni regionali intergovernative,
società civile e alla stessa ONU, sono stati sviluppati in un incontro tra
Commissione Internazionale dei Giuristi, Servizio Internazionale per i Diritti
Umani e esperti in diritti umani da varie parti del mondo nel novembre 2006
12
In italiano: Maschi o femmine? La guerra dei sessi, Rubbettino, 2006.
15
a Yogyakarta, sull‟Isola di Giava. Questi Princìpi non sono stati adottati dagli
Stati nella forma di un trattato e quindi non sono in sé una parte vincolante
della legislazione internazionale sui diritti umani; tuttavia l‟obiettivo dei
firmatari era che i Princìpi di Yogyakarta venissero adottati come standard
universale,
stabilendo
così
uno
riferimento
legislativo
internazionale
vincolante per tutti gli Stati. Alcuni Stati hanno espresso le proprie riserve.
I Princìpi definiscono l‟orientamento sessuale come la capacità di ogni
persona di sentire profonda attrazione emotiva, affettiva e sessuale e di
avere relazioni intime e sessuali con individui del genere opposto o dello
stesso genere o di più generi; l‟identità di genere fa riferimento alla interiore
e individuale esperienza di genere che ogni persona avverte nel profondo di
se stessa. Essa può corrispondere o meno al sesso assegnato alla nascita, e
comprende la percezione corporea soggettiva (che può comportare, se
liberamente scelta, la modifica esteriore o funzionale del fisico attraverso
mezzi medici, chirurgici o di altro genere) e altre espressioni di genere, tra le
quali l‟abbigliamento, il modo di parlare e la gestualità.
Oltre a richiedere cambiamenti della legislazione matrimoniale, i Princìpi
richiedono che vengono accettati nei corpi militari e nella polizia le persone
transgender e venga portata a ogni livello una consapevolezza che miri a
costringere tutti a fingere che un uomo è una donna, o una donna un uomo,
o a rispettare una persona che non voglia essere identificata in nessuno dei
due modi.
I Princìpi di Yogyakarta chiedono ai governi di:
“…garantire che nessuna terapia medica o psicologica, nessun
percorso
di
counselling,
tratti,
esplicitamente
o
implicitamente,
l‟orientamento sessuale e l‟identità di genere come condizioni mediche da
trattare, curare o eliminare”.
Tutto ciò nonostante ci siano prove consistenti che il disturbo dell‟identità di
genere e l‟attrazione per lo stesso sesso siano associate a una serie di altri
disturbi psicologici, a problemi di abuso di sostanze, ideazione suicidaria e
16
depressione, e nonostante questi problemi possano ricevere trattamento.
Questo cosiddetto diritto cancellerebbe alle persone che vogliono cambiare il
diritto a ricevere aiuto e criminalizzerebbe la terapia. Perché? Perché se una
persona cambia smaschera la bugia secondo la quale il cambiamento è
impossibile.
Un paragrafo chiede ai governi di:
“garantire che l‟esercizio della libertà di pensiero e di espressione non
violi i diritti e le libertà delle persone con orientamenti sessuali e identità di
genere diversi”.
Ci si potrebbe chiedere: come è possibile che la libertà di opinione e di
espressione di una persona violi i diritti e le libertà di un‟altra persona?
Sembra che le persone con “orientamento sessuale e identità di genere
diversi” rivendichino il diritto a non vedere mai feriti i propri sentimenti e il
diritto a non sentirsi mai dire che l‟attrazione per lo stesso sesso e il disturbo
dell‟identità di genere sono un disordine oggettivo; di conseguenza, qualsiasi
commento negativo sull‟attrazione per lo stesso sesso o sul disturbo
dell‟identità di genere sarebbe una violazione dei loro diritti e delle loro
libertà.
Sebbene i Princìpi di Yogyakarta non siano stati inseriti in un trattato
formale, singole nazioni ne hanno recepito alcune parti.
Con il Presidente Barack Obama il governo statunitense ha messo tutta la
potenza americana al servizio dei diritti sessuali e riproduttivi, minacciando di
interrompere l‟aiuto internazionale ai Paesi che non cambiano la loro
definizione di matrimonio o non legalizzano l‟aborto. Per promuovere questa
agenda il 20 gennaio 2013 il presidente Barack Obama ha firmato un
memorandum intitolato: "Coordinamento delle Politiche e dei programmi per
promuovere l‟uguaglianza di genere e per dare potere alle donne e alle
ragazze a livello globale”. Lo scopo è di far valere tutto il peso del governo
americano per promuovere l‟agenda di genere.
17
Negli
Stati
Uniti
il
Dipartimento
della
Sanità
e
Servizi
Umani
dell‟amministrazione Obama ha creato regolamenti relativi al nuovo mandato
per il sistema assicurativo sanitario; in questi regolamenti si dispone che ogni
polizza di assicurazione sanitaria copra i contraccettivi, inclusa la pillola del
giorno dopo, senza partecipazione alla spesa da parte del paziente. I
Cattolici, sia il clero che i laici, hanno spiegato che questo costituirebbe una
violazione della loro coscienza e quindi non potevano osservare queste
disposizioni.
Non
sono
disposti
a
pagare
per
la
contraccezione.
L‟amministrazione ha ribattuto dicendo che le istituzioni cattoliche, come gli
ospedali e
le
scuole,
non
erano
costrette
a
pagare
direttamente
i
contraccettivi, ma che piuttosto le compagnie di assicurazione avrebbero
potuto offrire questa copertura gratuitamente. I Cattolici hanno sottolineano
che questo non è accettabile perché le compagnie assicurative si sarebbero
limitate a nascondere il costo relativo alla contraccezione; inoltre molte
istituzioni cattoliche hanno una propria assicurazione, cioè sono esse stesse
la propria compagnia assicurativa. Gli appartenenti ad altre religioni hanno
riconosciuto il pericolo per la libertà religiosa e sono stati solidali con i
Cattolici su questa questione.
L‟intransigenza
della
amministrazione
Obama
sulla
questione
appare
incomprensibile, visto che i contraccettivi hanno costi relativamente bassi, e
in alcune cliniche vengono persino forniti gratuitamente. A meno che non
comprenda l‟influenza che le femministe radicali hanno sulla attuale
amministrazione. Per loro la contraccezione gratuita è una condizione
essenziale della loro agenda ideologica. Si rifiutano di cedere e la questione è
giunta ora in tribunale.
I sostenitori della ridefinizione del matrimonio sono diventati più aggressivi.
Nel 1987 due gay, Marshall Kirk e Hunter Madsen, scrissero After the Ball:
How America will Conquer its Fear and Hatred of Gays in the 1900’s13. La loro
strategia comprendeva la rappresentazione delle persone con attrazione per
lo stesso sesso come vittime di estremisti omofobi, bigotti ed esecrabili,
esattamente uguali ai razzisti. Tenete presente che Negli Stati Uniti essere
13
Dopo il ballo: come l‟America vincerà I propri timori e l‟odio verso I gay nel „900.
18
razzisti è la cosa peggiore che si possa essere. Anche se c‟è voluto più tempo
di quanto Kirk e Madsen avessero previsto, la loro strategia viene ora messa
in atto con forza. I media se ne sono fatti promotori. Secondo un report del
Washington Post, “I diritti dei gay sono la questione di diritti civili del nostro
tempo”. Di conseguenza, coloro che si oppongono alla ridefinizione del
matrimonio non godono di maggiori diritti a far sentire le loro argomentazioni
in pubblico di quanti non ne abbiano dei razzisti violenti.
VII - Difensori della realtà
D‟altro canto internet ha permesso a coloro che difendono la verità della
persona umana di organizzarsi e mantenersi in contatto a livello mondiale.
Ecco alcune delle molte organizzazioni attive su questi temi che vorrei
ringraziare:
Austin Ruse and CFAM
Austin ha svolto un lavoro magistrale nell‟organizzare azioni di lobbying
all‟ONU. Ho alle spalle diverse sessioni di lobbying alle sedute dell‟ONU a New
York, trascorse principalmente scrivendo, e vi posso assicurare che è un
lavoro molto difficile. Tutta la burocrazia dell‟ONU, il peso congiunto della UE
e degli USA, sono schierate contro le forze a tutela della famiglia e della vita.
Ma Austin e i suoi alleati hanno miracolosamente impedito che venissero
approvate le proposte più pericolose. I paesi poveri dell‟America Latina e
dell‟Africa sono minacciati dalle nazioni che forniscono aiuti internazionali e
se non eliminano le leggi favorevoli alla vita, alla famiglia, al matrimonio tra
uomo e donna o se si schierano a difesa di questi valori all‟ONU, verranno
tagliati i fondi a loro destinati. Solo i Paesi Islamici hanno coerentemente
rifiutato di cedere alla pressione.
LifeSiteNews.Com in Canada, è l‟unica fonte per tutto quello che accade nel
mondo su questi temi. Sono precisi senza essere inutilmente istigatori. Lo
19
leggo ogni giorno. Queste informazioni dovrebbero essere disponibili in tutte
le lingue e seguire quanto accade in ogni nazione.
Negli USA, la nostra Costituzione e la Carta dei Diritti ci dà la possibilità di
opporci a un governo che vuole imporre l‟agenda di genere a ogni livello della
società attraverso il proprio beneplacito. Alliance Defending Freedom
(ADF – l‟ex Alliance Defense Fund), l‟America Center for Law and Justice
e la Thomas More Society sono tre dei fondi di difesa legale che si fanno
carico dei costi per difendere coloro che vengono perseguiti o sanzionati
perché si oppongono a degli aspetti dell‟agenda di genere. Questi contenziosi
possono essere estremamente costosi e questi gruppi coprono gran parte
delle
spese.
Poiché
basano
i
propri
casi
su
principi
costituzionali
fondamentali, questi gruppi hanno avuto un certo numero di successi.
Molte associazioni professionali sono state conquistate da coloro che
promuovono l‟aborto e i diritti dei gay, per questo sono state fondate nuove
organizzazioni per mettere in discussione le affermazioni e le politiche false e
fuorvianti delle associazioni che sono state cooptate. La American Academy
of Pediatrics ha sostenuto la ridefinizione del matrimonio, pur ammettendo
che c‟erano prove di danni ai bambini, e scrisse:
“…nonostante fossero forti le evidenze empiriche [dei danni sui
bambini], tale motivazione non ha sufficiente forza morale per negare il
riconoscimento di altri tipi di unione da parte dello Stato”.
L‟ American College of Pediatricians, di recente formazione, li ha
contestati affermando:
“E‟ vergognoso che questo gruppo di pediatri sia disposto a barattare
deliberatamente i bisogni e il benessere dei bambini con i desideri degli
adulti…L‟APP, nel promuovere la legalità e legittimità del matrimonio
omosessuale, ignora le prove certe dei pericoli per la salute dei bambini”.
20
È necessario che i membri delle associazioni professionali lottino per opporsi
alla occupazione di queste organizzazioni da parte degli attivisti che
diffondono affermazioni false e fuorvianti e, in caso di sconfitta, formino
nuove organizzazioni davvero professionali.
VIII - Transgender
Il cambiamento più importante intervenuto dalla pubblicazione dei miei libri
Maschi o femmine? e One Man, One Woman è l‟intensificazione dell‟attivismo
transgender e la spinta a fare includere l‟identità e l‟espressione di genere
nelle leggi e regolamenti anti-discriminazione. Inizialmente gli attivisti
Lesbiche,
Gay
e
Bisessuali
cercavano
di tenere
i
transgender
nello
sgabuzzino, ma ora l‟acronimo LGB è diventato LGBT e per qualcuno LGBTQ,
Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Queer.
Diversi anni fa mi è stata chiesta la collaborazione a scrivere un articolo per il
National
Catholic
Bioethics
Quarterly’s
sulla
cosiddetta
“chirurgia
di
riassegnazione sessuale”, nell‟ambito di un numero del periodico dedicato alle
questioni morali negli interventi chirurgici importanti14.
La protezione contro le discriminazioni basate sull‟identità e sull‟espressione
di genere sembra inoffensiva. Qualcuno può pensare che questi regolamenti
siano finalizzati a prevenire la discriminazione contro le donne, ma non c‟è
nulla di più lontano dalla verità, come ho imparato tuffandomi nel triste
mondo transgeder.
Una piccola percentuale di uomini e donne con disturbi dell‟identità di genere
in età infantile, decide di volersi presentare come appartenente al sesso
opposto, spesso dopo avere avuto relazioni omosessuali. Queste persone
vengono classificate come transgender. Alcune scelgono semplicemente di
vestirsi come l‟altro sesso, mentre altre vanno oltre e ricercano delle terapie
ormonali e/o chirurgia plastica dalla vita in su; gli uomini si fanno applicare
14
Richard P. Fitzgibbons, Philip M .Sutton, Dale O'Leary, “La psicopatologia della chirurgia di DI
«riassegnazione sessuale».Valutazione dal punto di vista medico, psicologico ed etico”, in Walt Heyer,
Paper Genders, Sugarco 2013.
21
delle protesi mammarie, le donne si fanno asportare i seni. E alcuni uomini
optano per quella che viene chiamata “chirurgia di riassegnazione sessuale”,
scegliendo di farsi amputare i genitali e di farsi costruire una vagina
artificiale. Questi uomini vengono etichettati come transessuali omosessuali.
Sono molto poche le donne transgender che scelgono di farsi costruire
chirurgicamente un pene e dei testicoli artificiali, poiché gli pseudo-organi
sono piccoli e non funzionali. Quindi il tanto pubblicizzato “uomo” che ha
avuto una gravidanza con inseminazione da donatore, era una donna che si
era fatta asportare i seni e aveva assunto ormoni maschili per modificare la
sua muscolatura e farsi crescere la barba, ma dalla vita in giù era
assolutamente donna.
George Burou, medico di Casablanca, che esegue interventi di chirurgia
transessuale ammette: “Io non trasformo gli uomini in donne. Io trasformo
dei genitali maschili in genitali che hanno un aspetto femminile.
Tutto il resto è nella testa del paziente”.
Jon Meyer, che ha studiato i transessuali che si erano sottoposti alla
chirurgia, ha osservato: “In mille modi impalpabili, la persona che si
sottopone alla riassegnazione sperimenta amaramente che non è – e non
sarà mai – veramente una donna, ma, al massimo, una convincente
simulazione della femminilità”.
Janice Raymond, autrice di Transsexual Empire e femminista critica verso la
chirurgia transessuale, ha commentato: “Ciò che accetto è che gli uomini e
alcune
donne
che
si
sottopongono
alla
chirurgia
transessuale,
sono
tremendamente alienati rispetto ai loro corpi, tanto che non ci pensano due
volte a mutilarli”.
Persino John Money ammetteva che “La personalità femminile del maschio
transessuale consiste, in parte, nella sua concezione di quei tratti e quegli
schemi comportamentali che costituiscono tipicamente la femminilità… Essa
esclude del tutto tratti come l‟impulso ad accarezzare un neonato e
l‟eccitazione erotica non attraverso stimoli visivi o narrativi, ma attraverso il
22
tatto, perché sono normalmente estranei alle esperienze e alla comprensione
maschili”.
Sebbene i transessuali e i transgender vogliano che l‟opinione pubblica pensi
che sono nati con questa condizione e non possono cambiare, di fatto,
leggendo le loro autobiografie è evidente che cambiano in continuazione
inventando nuove categorie per descrivere il loro modo di autorappresentarsi
attuale. Ecco un elenco parziale:
Drag kings
Drag queens
Cross-dressers
Stone butches
Transvestites
Radical fairies
Leather queens
Transsexual lesbians
Diesel dykes
Trannie festers
Gender illusionists
Gender dissolutionists15
Una categoria molto discussa è quella degli autoginefili. Questi sono uomini,
che non hanno manifestato sintomi evidenti di disturbo dell‟identità di genere
da bambini, ma che da adolescenti cercavano di confortarsi masturbandosi
mentre erano travestiti da donna e osservandosi allo specchio, da cui
autoginefili, uomini innamorati dell‟immagine di sé come donna. Questi
uomini avevano spesso occupazioni tipicamente maschili, potevano essere
sposati e avere figli sebbene continuassero a travestirsi in segreto. A un certo
punto, comunque, il loro feticcio del travestimento non bastava a soddisfarli
ed essi hanno deciso di intraprendere la trasformazione chirurgica. A
differenza dei transessuali omosessuali, che possono diventare una versione
15
Transgender Rights, p.322.
23
femminile molto attraente, a volte straordinariamente sexy, molti di questi
uomini non sono particolarmente convincenti come donne. Dopo la chirurgia
alcuni
autoginefili
sono
ancora
attratti
sessualmente
dalle
donne
e
sostengono di essere lesbiche. Quando Michael Bailey descrisse l‟autoginefilia
nel suo libro The Man who would be Queen, un certo numero di transessuali
montarono una feroce campagna contro di lui, confermando l‟osservazione
che i transessuali sono inclini alla rabbia narcisistica.16
Walt Heyer, un uomo che si è sottoposto alla trasformazione chirurgica ed ha
vissuto per alcuni anni come donna, e poi è tornado a vivere come uomo, è
convinto che lui e molti altri abbiano avuto una diagnosi scorretta quando
sono stati ammessi all‟intervento chirurgico. Egli ritiene di avere avuto, come
molti altri transessuali, gravi disturbi psicologici in conseguenza ad abusi
sessuali durante l‟infanzia, e questi disturbi si sarebbero manifestati con il
travestimento. Il medico che ha dato il consenso per l‟intervento non ha mai
esplorato questa possibilità.
IX - L’identità e la manifestazione di genere
Avendo convinto molti legislatori a inserire l‟orientamento sessuale nelle leggi
anti-discriminazione, gli attivisti pretendono ora che vengano aggiunte anche
le categorie identità di genere ed espressione di genere. I transgender, sia
che si limitino a vestirsi come il sesso opposto, o che si siano sottoposti a
trasformazione chirurgica parziale o complete, chiedono che i loro documenti
riflettano il sesso del quale desiderano essere, non il sesso di cui sono.
Coloro che promuovono la tutela dell‟identità ed espressione di genere
sostengono che il sesso viene “assegnato” ad un bambino alla nascita, come
se l‟identificazione del sesso di un bambino alla nascita fosse un atto
arbitrario e il bambino dovesse avere la libertà di scegliere il proprio genere a
partire già dai 5 anni.
Sebbene le femministe radicali abbiano combattuto per eliminare tutto ciò
che consideravano uno “stereotipo”, i transgender adottano spesso un
16
Alice Dwyer.
24
abbigliamento
e
un comportamento
che
riflette
concetti ottusamente
stereotipati, quasi delle caricature di cosa significhi essere un uomo o essere
una donna. Alcuni di coloro che si sottopongono al cosiddetto “cambiamento
di sesso” cercano di cancellare il loro passato e fingono di essere sempre stati
del sesso di cui vogliono essere. Tuttavia molti trovano difficoltà a sostenere
questa finzione continua. Il rifiuto della realtà della propria identità sessuale
e il perseguimento di una chirurgia mutilante sono indicative di un grave
disturbo psicologico. Non è caritatevole, né necessario che gli altri li
assecondino nella finzione del cambiamento di sesso.
Includere l‟identità e l‟espressione di genere nelle leggi antidiscriminazione
può portare a gravi violazioni della privacy delle donne. Per esempio,
all‟Evergreen State College, negli Stati Uniti, uno studente che si fa chiamare
Colleen Francis si presenta dal 2009 come donna, senza essersi sottoposto
ad alcun cambiamento chirurgico. Dopo avere nuotato nella piscina del
college, ha scelto di utilizzare lo spogliatoio femminile, dimostrando alla
squadra di nuotatrici di una scuola superiore che utilizzava lo stesso
spogliatoio, di essere decisamente maschio. Le studentesse sconvolte e i loro
genitori si sono lamentati. Francis li ha accusati di discriminazione e la
scuola, che aveva inserito l‟identità e l‟espressione di genere nei propri
regolamenti anti-discriminazione, disse che Francis aveva il diritto di stare lì
e, si suppone, il diritto di fare mostra di sé. Le studentesse furono spostate in
uno spogliatoio secondario. Coloro che si lamentavano sono stati fatti sentire
a disagio quando usavano il pronome corretto – cioè quello maschile - in
riferimento a Francis.
L‟inclusione
dell‟identità
e
dell‟espressione
di
genere
nelle
leggi
antidiscriminazione costringe gli altri a fingere che le persone possano
cambiare il proprio sesso. Nello stato del Massachusetts, è stato imposto alle
scuole di permettere ai bambini che pensano di essere dell‟altro sesso di
decidere da sé se sono maschi o femmine. Per accogliere questi bambini è
stato imposto alle scuole di eliminare tutte le denominazioni connotate dal
genere. I bambini sanno qual è la verità, ma con la pretesa di volere
eliminare il bullismo si impedisce loro di dire la verità.
25
X – GenderQueer
I transessuali omosessuali e gli autoginefili rappresentano solo la punta
dell‟iceberg transgender. C‟è una crescente comunità di persone che, come
dicono
esse
stesse,
“trasgrediscono”,
vanno
oltre
i
normali
confini
dell‟identità. Si riferiscono a se stessi con molti nomi, ma molti si identificano
come GenderQueer. I GenderQueer si ribellano contro tutte le restrizioni
dell‟identità, del comportamento e dell‟attività sessuale. Vogliono poter
fingere di essere del sesso opposto o di nessun sesso, o di entrambi, e
cambiare la propria identità in base a come si sentono; vogliono inoltre che la
società finga insieme a loro, e vogliono essere in intimità sessuale con
persone di entrambi i sessi. Kate Bornestein, un uomo che si presenta come
donna, abbraccia la fluidità di genere:
“La fluidità di genere è la capacità di diventare, liberamente e
consapevolmente, di uno o di molti in una serie infinita di generi, per
qualsiasi periodo di tempo o con qualsiasi rapidità di cambiamento”.
Prima
di
arrendersi
dell‟espressione
di
alle
genere
richieste
è
di
necessario
tutela
che
legale
i
nostri
dell‟identità
leader
e
politici
comprendano l‟obiettivo finale di coloro che la propongono. Secondo la Carta
Internazionale dei Diritti Gender, essi vogliono “il diritto di definire e ridefinire
le proprie identità di genere lungo il corso delle loro vite”. E vogliono avere
“accesso agli spazi e alle attività caratterizzati in base al genere”. In altre
parole, gli uomini che si identificano come donne potrebbero partecipare ad
attività sportive femminili e usare spogliatoi femminili. Ma questo è solo
l‟inizio. Secondo uno studio sui Diritti Transgender, la preoccupazione
centrale della cultura transgender è “la fantasia politica e sociale di
un‟esistenza trans-umana non caratterizzata dal genere”. Secondo gli autori i
transgender:
26
“stanno forgiando un „trans-immaginario‟ culturale e una cultura
trans-materiale di grande vivacità. Questa opera culturale rappresenta una
vera ribellione ontologica”.17
Secondo Riki Wilchins, che così scrive in GenderQueer: Voices from beyond
the sexual binary18,
“Il genere è la nuova frontiera: il luogo in cui ribellarsi, creare una
nuova individualità e unicità, sfidare norme sociali vecchie, logore e
antiquate e, a volte, fare arrabbiare i genitori e varie altre figure che
rappresentano l‟autorità”.
La società non ha alcun dovere di incoraggiare questa fantasia o questa
ribellione.
Trovo appropriata la seguente citazione di Theodore Dalrymple:
“Quando le persone sono costrette a restare in silenzio mentre
vengono raccontano loro le bugie più palesi, o ancora peggio, quando sono
esse stesse costrette a ripetere tali bugie, perdono per sempre il proprio
senso di rettitudine morale”.
Conclusioni
Chi cerca di mettere in guardia gli altri dai pericoli insiti nelle teorie di genere
deve affrontare le numerose contraddizioni.
Mentre le femministe radicali si oppongono a tutti gli stereotipi, i maschi
transgender che si presentano come donne abbracciano limitati stereotipi
sessisti, tanto da diventare caricature femminili.
17
18
Transgener Rights, p..322
GenderQueer: voci dall‟altra parte del binario sessuale.
27
Sebbene coloro che propongono le ideologie di genere presentino in pubblico
un fronte compatto, ci sono in realtà delle divisioni interne. Alcune lesbiche
tra le femministe radicali rifiutano gli uomini che vogliono essere donne
lesbiche, ritenendoli degli intrusi. Alcune considerano le donne che vogliono
essere uomini traditrici che sono passate al nemico. Di conseguenza alcuni
raduni femministi sono riservati a donne che sono nate donne e vivono da
donne.
Mentre le persone con attrazione per lo stesso sesso cercano di convincere la
gente che sono nate così e non possono cambiare, i genderQueer insistono
nel dire che non vi è nulla di stabile e tutto può cambiare in continuazione.
I transessuali vogliono che tutti fingano che loro sono davvero dell‟altro
sesso, ma la loro meta finale, il genderQueer, è un mondo senza genere.
Anche se il volto pubblico dell‟agenda gay è la “parità di matrimonio”, dando
l‟impressione che tutto ciò che vogliono è solo essere come una famiglia
tradizionale, di fatto le relazioni omosessuali sono notoriamente instabili. Le
coppie maschili non sono praticamente mai fedeli. La comunità gay maschile
esalta la promiscuità, il sado-masochismo, l‟uso di droghe e si trova al centro
di una sindemia di malattie sessualmente trasmesse.
In Canada, il ministero della pubblica istruzione dello Yukon ha vietato alle
scuole
Cattoliche
l‟insegnamento
che
cattolico
ricevono
secondo
finanziamenti
il
quale
gli
pubblici
atti
di
presentare
omosessuali
sono
intrinsecamente disordinati, poiché era una violazione della legislazione sui
diritti umani nell‟interpretazione che ne dà il ministero.
Nello Stato di New York, gli studenti che fanno “uso ripetuto e deliberato di
pronomi e nomi in contrasto con l‟identità di genere di uno studente” saranno
giudicati colpevoli di molestie.
Un uomo transgender ha mentito nella deposizione davanti a una tribunale
dello Stato, affermando di essere stato torturato in un centro Cristiano,
quando quel centro nemmeno esisteva.
Nel Massachusetts, un tribunale di ordine inferiore ha imposto allo Stato di
pagare un intervento di cambiamento di sesso per un uomo che sostiene di
essere una donna, e che è in carcere per avere ucciso la moglie.
28
Gli attivisti del genere stanno spingendo lal loro agenda su tutti i fronti.
Proprio quest‟anno una scuola nel Massachusetts ha obbligato le scuole
pubbliche a eliminare qualsiasi discriminaione basata sull‟orientamento
sessuale, sull‟identità o sull‟espressione di genere. Questi regolamenti sono
stati utilizzati per giustificare la produzione di una rappresentazione
scolastica che metteva in ridicolo la religione in modo aperto e osceno.
I terapeuti che aiutano coloro che vogliono cambiare il loro pattern di
attrazione sessuale o aiutare i bambini che presentano un disturbo
dell‟identità di genere vengono citati in giudizio.
Ciò che è più spaventoso è che non solo viene negato ai bambini con disturbi
dell‟identità di genere qualsiasi forma di intervento positivo; vengono anche
incoraggiati i genitori ad assecondare il comportamento cross-gender nei
figli; alle scuole viene richiesto di accettare ragazzi che vogliono essere
ragazze, ragazze che vogliono essere ragazzi, anche se il hanno solo 5 anni;i
medici sono incoraggiati a fornire a questi bambini trattamenti che inibiscono
la pubertà per impedire lo sviluppo delle caratteristiche sessuali e prepararli
per il cambiamento di sesso. Una storia clinica pubblicata in Pediatric Annals
ha discusso se un ragazzo tredicenne che voleva essere una ragazza dovesse
ricevere trattamento ormonale per impedire la pubertà, quando era evidente
dai commenti degli autori che il ragazzo aveva gravi problemi psicologici, era
stato vittima di abuso infantile fisico e sessuale ed era ad alto rischio di
contrarre l‟AIDS e altre malattie sessualmente trasmesse.
La teoria di genere, in qualsiasi sua forma è una negazione della realtà della
differenza sessuale. Coloro che hanno adottato la teoria nella loro vita sono
alienati dalle loro stesse nature. Piuttosto che riconoscere che le loro teorie
sono fatalmente viziate, si scagliano contro coloro che difendono la realtà,
additandoli come “omofobi”, “eterosessisti”, “bigotti”. Essi accusano coloro
che difendono il matrimonio, la famiglia, la maternità e i bisogni dei bambini
di istigazione all‟odio e pretendono sanzioni legali contro di loro.
Non importa con quanta delicatezza si parli, quanta attenzione facciamo nel
nostro
linguaggio,
siamo
comunque
accusati
di
istigazione
all‟odio.
29
Recentemente stavo rileggendo il libro di Nicolosi e mi sono imbattuta in un
brano in cui l‟autore nota che gli uomini con attrazione per lo stesso sesso
hanno difficoltà a riconoscere la differenza tra il normale comportamento
maschile e la minaccia di violenza. Se, come la Chiesa insegna, l‟inclinazione
all‟attrazione per lo stesso sesso è un disturbo oggettivo, allora abbracciare
quel disturbo invece di ricercarne le cause e lottare per raggiungere una pace
interiore personale, può avere ripercussioni su altri aspetti della loro
personalità. Una persona che difende un disturbo può avere bisogno di zittire
chiunque la metta in discussione.
La persecuzione non si è ancora abbattuta sui difensori della realtà con tutta
la sua forza, ma i promotori delle teorie di genere stanno affinando le loro
armi. Giocando sul desiderio della gente di essere compassionevoli, stanno
cambiando le leggi e adottando politiche che elimineranno la libertà di parola
e di religione.
Papa Benedetto ha attirato la nostra attenzione sulla teoria di genere perché
è una delle forze che stanno dietro all‟attacco al matrimonio, alla famiglia,
alla verità della persona umana e alla fede. Le differenze tra uomini e donne
sono reali, sono confermate dalla nostra esperienza, dalla scienza e dalla
nostra fede. Non possiamo rinunciare a questa verità. Non possiamo fingere
che non sia importante. I fautori della teoria di genere comprendono cosa è
in gioco. Essi sanno che non si tratta di compassione verso chi è diverso, o di
modi educati di riferirsi a coloro che hanno una confusione sulla propria
identità, o di proteggere alcuni gruppi dalla discriminazione. Sanno che la
religione, e in particolare la religione Cattolica, è d‟intralcio ai loro progetti di
creare un mondo in cui la loro visione alienata della realtà non sia mai messa
in discussione.
Ma noi abbiamo il dovere di metterla in discussione, ovunque si presenti.
Dobbiamo ascoltare il monito di Papa Benedetto e rifiutare di arrenderci alla
teoria di genere in qualsiasi forma essa si presenti. Possiamo iniziare non
dicendo mai genere quando intendiamo sesso. Ma poi viene la parte difficile.
Dobbiamo difendere il nostro diritto a parlare, a descrivere con precisione la
realtà, a dichiarare che il matrimonio è l‟unione di un uomo e di una donna e
30
che i figli crescono meglio quando vengono cresciuti dai loro genitori biologici
sposati; dobbiamo difendere il nostro diritto a chiamare uomo un uomo e
donna una donna, anche se vogliono essere dell‟altro sesso. Facendolo,
possiamo aspettarci delle persecuzioni. Possono sembrare piccolo cose: un
pronome qua, un nome là, ma le persecuzioni cominciano sempre dalle
piccole cose. Ma arrendersi alle menzogne non è una piccola cosa e noi
dobbiamo essere saldi
Le teorie di genere sono il prodotto di anime alienate dalla realtà delle
proprie nature, anime che vogliono coinvolgere gli altri nella loro alienazione.
Non stiamo promuovendo una visione ottusa e superata. Siamo i difensori
della realtà.
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