I vettori A cura di dott. Francesca Fattori Speranza ([email protected]) dott. Francesca Paolucci GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI Si definiscono grandezze SCALARI quelle grandezze caratterizzate solo da un valore numerico o modulo come: tempo, massa, temperatura, densità, energia, pressione, etc. Si definiscono grandezze VETTORIALI quelle grandezze caratterizzate da un modulo, una direzione e un verso, come per esempio: posizione, velocità, accelerazione, forza, campo elettrico, campo magnetico, etc. Queste grandezze sono rappresentate da vettori. Proprietà dei vettori r r Due vettori A e B sono uguali se hanno lo stesso modulo, la stessa direzione e lo stesso verso. Si definisce vettore nullo quel vettore che ha modulo zero e direzione indeterminata: r r A=0 r r Si definisce vettore opposto ad un vettore A , il vettore A' di modulo uguale ma verso opposto: r r A' = − A Operazioni con i vettori Addizione Sottrazione r r r R = A+ B r r r r r R = A − B = A + (− B ) Proprietà della somma (algebrica) commutativa associativa r r r r A+ B = B + A r r r r r r A + (B + C ) = (A + B ) + C Moltiplicazione per uno scalare r r R = kA Proprietà della moltiplicazione per uno scalare distributiva rispetto alla somma di vettori r r r r k ( A + B ) = kA + kB distributiva rispetto alla somma di scalari r r r (k + h ) A = kA + hA associativa rispetto al prodotto di scalari r r (kh )A = k (hA) I versori Un versore è un vettore di modulo unitario. Si definisce come r v vˆ = r v e viene utilizzato per definire una direzione e su di essa un verso. Per esempio, le direzioni e i versi positivi di una terna di assi cartesiani sono definite dai versori iˆ, ˆj, kˆ . Prodotto scalare r r Il prodotto scalare tra due vettori A e B è definito come: r r A ⋅ B = AB cosθ Il risultato è uno scalare. Proprietà del prodotto scalare commutativa distributiva r r r r A⋅ B = B ⋅ A r r r r r r r A ⋅ (B + C ) = A ⋅ B + A ⋅ C Componenti vettoriali r Il vettore A può essere rappresentato come somma dei vettori Ax iˆ , Ay ˆj e Az kˆ , dove Ax , Ay e Az rappresentano le proiezioni del vettore lungo gli assi cartesiani: r A = A iˆ + A ˆj + A kˆ x y z r Il modulo del vettore A può quindi essere espresso in funzione delle sue componenti come: r A = A = Ax2 + Ay2 + Az2 Prodotto scalare e componenti vettoriali r r Il prodotto scalare tra due vettori A e B può essere scritto come: r r A ⋅ B = Ax iˆ + Ay ˆj + Az kˆ ⋅ B x iˆ + B y ˆj + Bz kˆ = ( )( = Ax iˆ ⋅ B x iˆ + Ax iˆ ⋅ B y ˆj + Ax iˆ ⋅ Bz kˆ + + Ay ˆj ⋅ B x iˆ + Ay ˆj ⋅ B y ˆj + Ay ˆj ⋅ B x kˆ + + Az kˆ ⋅ B x iˆ + Az kˆ ⋅ B y ˆj + Az kˆ ⋅ Bz kˆ = = Ax B x iˆ ⋅ iˆ + Ax B y iˆ ⋅ ˆj + Ax Bz iˆ ⋅ kˆ + + Ay B x ˆj ⋅ iˆ + Ay B y ˆj ⋅ ˆj + Ay B x ˆj ⋅ kˆ + + Az B x kˆ ⋅ iˆ + Az B y kˆ ⋅ ˆj + Az Bz kˆ ⋅ kˆ = = Ax B x + Ay B y + Az Bz avendo tenuto conto che: iˆ ⋅ iˆ = ˆj ⋅ ˆj = kˆ ⋅ kˆ = 1 iˆ ⋅ ˆj = iˆ ⋅ kˆ = ˆj ⋅ kˆ = 0 Quindi, il prodotto scalare di un vettore per se stesso è: r r A ⋅ A == Ax Ax + Ay Ay + Az Az = A2 ) Prodotto vettoriale r r Il prodotto vettoriale tra due vettori A e B è definito come: r r r C = A× B r r r Il risultato del prodotto vettoriale tra A e B è un vettore C ortogonale al r r piano generato da A e B il cui verso è descritto nelle figure seguenti: r Il modulo del vettore C è dato da: r r r C = A × B = AB sin θ Proprietà del prodotto vettoriale r r r r A × B = −B × A r r r r r r r A × (B + C ) = A × B + A × C r r r r r r k (A × B ) = (kA) × B = A × (kB ) r r r A ⋅ (A × B ) = 0 r r r B ⋅ (A × B ) = 0 Se due vettori sono paralleli o se almeno uno dei due vettori è nullo, allora il loro prodotto vettoriale è nullo. Se due vettori sono mutuamente perpendicolari, il modulo del loro prodotto vettoriale è il prodotto dei moduli. Esempio di uso delle componenti A = 3, B = 1, α = 30°, β = 60° r r r C x = Ax + B x C = A+ B ⇒ C y = Ay + B y r con C = C x iˆ + C y ˆj . Calcoliamo 3 3 2 3 Ay = A sin α = Cx = 2 2 ⇒ 1 C y = 3 B x = B cos β = 2 3 B y = B sin β = 2 r quindi si ha C = 2iˆ + 3 ˆj . Ax = A cos α = Per calcolare il modulo: r C = 4+3 = 7 Per calcolare la direzione: C x = C cos γ ⇒ γ = arccos Cx 2 = arccos ≅ 41° C 7 Esempio di applicazione del prodotto scalare: il lavoro di una forza Nel caso in cui la forza sia costante (ricordarsi che la forza è un vettore!) possiamo scrivere: r r L = F ⋅ ∆s ovvero L = F∆s cos θ Quindi, il lavoro non è altro che il prodotto della proiezione della forza lungo lo spostamento per lo spostamento stesso. Esempio di applicazione del prodotto vettoriale: il momento di una forza Chiamiamo momento di una forza la tendenza di una forza a provocare una rotazione e definiamo il suo modulo come prodotto del modulo della forza per la distanza tra la retta di applicazione e l’asse di rotazione: M = Fd (d = braccio della forza). La stessa forza F applicato in un punto qualsiasi lungo la retta tratteggiata in figura, produce lo stesso momento. Possiamo quindi scrivere il modulo del momento come: M = Fr sin θ con d = r sin θ . Se consideriamo quest’equazione da un punto di vista matematico, riconosciamo che il secondo membro è il modulo del prodotto vettoriale tra il raggio vettore che congiunge l’asse di rotazione al punto di applicazione della forza e la forza stessa: r r M = Fr sin θ = r × F Ciò suggerisce di introdurre una definizione più generale di momento di una forza (come vettore): r r r M = r ×F In questo senso, la direzione del vettore momento coincide con l’asse di rotazione (quindi sappiamo che la rotazione avviene su un piano ortogonale al momento). Il verso del vettore mi indica in verso di rotazione, secondo la regola della mano destra.