This page was exported from - Sanit Export date: Fri Jun 9 3:22:29 2017 / +0000 GMT Olio di palma: in Italia consumi al limite. Leggi l'articolo e lascia un mi piace! 160 pagine di un dossier dell'EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare europea) dove si valuta la presenza di tre contaminanti (una delle quali classificata come genotossica e cancerogena) che si formano nel processo di raffinazione ad alte temperature (200°C) di oli vegetali. In particolare: glicidiolo (GE), 3-monocloropropandiolo (3-MCPD) e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD) e loro esteri degli acidi grassi. Il problema riguarda anche altri oli vegetali e margarine, ma l'olio di palma ne contiene da 6 a 10 volte di più. Parliamo di alimenti come prodotti da forno, dolci, torte, cibi per l'infanzia. Viene sconsigliato soprattutto a bambini e adolescenti. Segue in basso Per il glicidiolo (GE) non è stata stabilita una soglia perché essendo una sostanza cancerogena e genotossica non deve essere Output as PDF file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.ProfProjects.com | Page 1/2 | This page was exported from - Sanit Export date: Fri Jun 9 3:22:29 2017 / +0000 GMT presente negli alimenti. I GE sono un potenziale problema di salute soprattutto per i bambini e i giovani, e anche per tutte quelle persone che assumono cibi ricchi di acidi grassi di palma, senza contare i bambini che consumano esclusivamente alimenti per lattanti. Nonostante la quantità di GE negli oli e grassi di palma è stata dimezzata negli ultimi 5 anni grazie alle misure adottate durante il processo produttivo, in Italia il consumo di olio di palma nel medesimo lasso di tempo è quadruplicato! Bambini e gli adolescenti superano quindi la dose giornaliera tollerabile e costituiscono un potenziale rischio per la salute. È stata invece fissata una dose giornaliera tollerabile (DGT) di 0,8 microgrammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno per il 3-MCPD e i suoi esteri degli acidi grassi, mentre non si hanno abbastanza dati tossicologici per stabilire un livello di sicurezza per il 2-MCPD. Contrariamente a quanto è successo per il GE, in questo caso, la quantità dei contaminanti nell'olio di palma e negli altri grassi vegetali è rimasta identica negli ultimi 5 anni. Il consumo di olio di palma in Italia ha ormai raggiunto livelli record (12 grammi al giorno pro capite), criticità evidenziata anche in un dossier dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in cui si dice che i bambini italiani assumono il 49% in più di grassi saturi rispetto a quanto consigliato dai Larn e dall'Efsa. Il 41% della quantità massima è dovuto al consumo di olio di palma aggiunto in molti alimenti industriali. Output as PDF file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.ProfProjects.com | Page 2/2 |