TRACCE TEMI PROVA SCRITTA ESAME DI AMMISSIONE ALLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA A) TRACCE DI TEMI DELL’AREA FARMACOLOGICA 1. Agenti emopoietici di origine biologica. Riportare tre diversi esempi dell’impiego clinico di questi farmaci innovativi spiegando il rispettivo meccanismo d’azione. 2. Anticorpi monoclonali impiegati per la terapia dell’artrite reumatoide. Riportare i nomi, spiegare il razionale alla base del loro impiego e descrivere gli effetti collaterali. 3. Descrivere il meccanismo che sottende all’azione antiaggregante piastrinica dell’acido acetilsalicilico e della ticlopidina. Riportare, poi, gli effetti collaterali di entrambi e l’intervallo delle dosi indicate per quest’uso. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 4. Descrivere il meccanismo d’azione, l’impiego clinico e gli effetti tossici dei glicosidi digitalici. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 5. Farmaci diversi dai glicosidi cardioattivi impiegati nell’insufficienza cardiaca congestizia: nomi, meccanismi d’azione ed effetti indesiderati di almeno TRE diverse classi di farmaci. 6. Farmaci ad azione antiemetica: classificarli, riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 7. Contributo del circolo entero-epatico all’azione terapeutica di alcuni farmaci. Spiegare questo meccanismo e la sua importanza nella risposta terapeutica e, poi, riportare tre diversi esempi di farmaci soggetti al circolo entero-epatico. 8. Uso degli antipsicotici “atipici” nelle demenze senili. Indicare in quali casi e per quali scopi vengono somministrati e riportare i principali effetti indesiderati che possono causare in questi pazienti. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 9. Farmaci di fondo per l’artrite reumatoide. Riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 10. Riportare in modo dettagliato gli effetti farmacologici osservabili, in seguito a somministrazione di dosi crescenti di atropina solfato, a carico del sistema nervoso periferico e di quello centrale. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 11. Quali sono gli effetti della benzatropina solfato a livello dei nuclei della base che fanno parte sistema nigro-striatale? In quale patologia neurodegenerativa può essere somministrato un antimuscarinico? Quali sono gli effetti terapeutici più evidenti? Quali effetti indesiderati questa può causare? contemporaneamente, può interferire? Con quali farmaci, somministrati 12. Farmaci antiaggreganti piastrinici: riportare i nomi; quindi, descrivere il meccanismo d’azione in relazione all’aggregazione delle piastrine e come questa sia regolata. (tralasciare l’acido acetilsalicilico e la ticlopidina). Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 13. Riportare i nomi, la classificazione ed il meccanismo d’azione dei farmaci oppioidi; quindi, descrivere in modo completo i diversi siti d’azione a livello del sistema nervoso. Specificare quali composti si comportano da agonisti, quali da agonisti-antagonisti, quali da agonisti parziali. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 14. Riportare gli effetti sul calcio dell’idroclorotiazide e in quali pazienti questa può rappresentare un beneficio. Infine, descrive in dettaglio il meccanismo d’azione dei diuretici tiazidici e dei diuretici dell’ansa e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 15. Sodio picosolfato . Per quale disturbo viene utilizzato ? Quali effetti indesiderati causa? Quando deve essere assunto? Perché non può essere somministrato cronicamente? Quale differenza farmaco-metabolica passa tra il sodio picosolfato ed il bisacodile? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 16. Glucocorticoidi. Riportare il nome e la durata d’azione di almeno 5 diversi glucocorticoidi includendo quelli a breve, intermedia e lunga durata d’azione. Quali sono gli impieghi clinici dei glucocorticoidi ? Riportarne almeno tre. Quali sono gli effetti indesiderati causati dai farmaci glucocorticoidi? Riportarne almeno cinque e descriverne i meccanismi che ne sono responsabili. Descrivere, inoltre, il meccanismo d’azione dei glucocorticoidi. 17. Nei pazienti asmatici trattati con farmaci appropriati, indicare quale classe di farmaci può indurre la comparsa di tremori. Riportare le ragioni cliniche del loro impiego nell’asma ed indicare TRE nomi di farmaci appartenenti a tale classe con diversa durata d’azione. Occorre dare una spiegazione ben articolata. 18. Sulfaniluree. Riportare i nomi di almeno due farmaci di I generazione e di tre farmaci di II generazione. Quindi, descrivere il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine riportare è possibile somministrare alcolici con le sulfaniluree dando una spiegazione corretta a supporto della risposta fornita. 19. Riportare i fattori che condizionano l’assorbimento di un farmaco somministrato per via orale (se ne devono riportare almeno tre). Spiegare in modo adeguato come questi contribuiscano alla risposta terapeutica. 20. Indicare cinque nomi e i meccanismi d’azione dei farmaci utilizzati per ridurre l’ipertono oculare nel glaucoma ad angolo aperto (vanno indicati farmaci di almeno due diverse classi). 21. Riportare sei nomi di farmaci beta-bloccanti, includendovi gli agonisti pieni e parziali. Quindi spiegare quali sono gli effetti dei beta-bloccanti sull’ipertensione arteriosa. Infine, specificare in quali condizioni patologiche sia utile somministrare beta-bloccanti con attività da agonisti parziali (ISA) e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 22. Riportare il meccanismo d’azione (o i meccanismi se più di uno) dei seguenti farmaci antiepilettici: Acido valproico (valproato) ; b) carbamazepina ; c) Topiramato; etosuccimide; fenobarbitale. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 23. Delle seguenti classi di farmaci antiipertensivi riportare; a) tre nomi per ciascuna classe; b) il meccanismo d’azione; c) gli effetti indesiderati ; d) per quali pazienti non sono indicati. 1. Ace-Inibitori. 2. Diuretici tiazidici. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 24. Farmaci anticoagulanti orali. Si devono riportare almeno tre nomi e spiegare il razionale del loro impiego come anticoagulanti; infine, descrivere in modo chiaro ed esauriente il loro meccanismo d’azione e dare una spiegazione della “necrosi da cumarine”. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 25. L’acido acetilsalicilico, soprattutto in asmatici, alle dosi terapeutiche può causare: a) broncocostrizione; b) broncodilatazione. Dare una spiegazione razionale e completa alla risposta data in precedenza. Indicare se è possibile utilizzare, in alternativa, altri FANS. 26. Paracetamolo. Descrivere il meccanismo d’azione, gli impieghi terapeutici, il dosaggio suggerito, la frequenza delle somministrazioni e poi spiegare le cause dell’epatotossicità che può indurre. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 27. Paracetamolo: riportare i principali effetti indesiderati e dire se si può associare a altri analgesici; dandone una esaustiva spiegazione. Quale tra i seguenti farmaci è impiegato come antidoto per la tossicità del paracetamolo? a. Atropina b. N-Acetilcisteina c. Pralidossima d. Warfarin Fornire una spiegazione razionale della scelta effettuata. 28. Antagonisti del recettore H2 dell’istamina. Quali sono (riportarne almeno quattro), per quali patologie vengono impiegati? Quali effetti indesiderati causano? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 29. Fibrati. Per quale patologia sono indicati? Riportare i nomi (almeno tre) e descrivere in modo dettagliato quale è il possibile meccanismo d’azione. Quali sono gli effetti indesiderati che possono causare? Quali sono gli effetti sui trigliceridi ? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 30. Terapia ormonale sostitutiva in menopausa. Spiegare in cosa consiste e riportare i farmaci utilizzati e gli effetti indesiderati che questi possono causare. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 31. Indicare i nomi (almeno tre), il meccanismo d’azione, gli usi clinici e gli effetti indesiderati delle amine simpatico-mimetiche dirette. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 32. La noradrenalina e la dopamina si utilizzano nello shock (riportare se è vero o falso). Se è vero, in quale tipo di shock e perché? Quali sono gli effetti terapeutici della noradrenalina e della dopamina? Quali sono gli effetti indesiderati e gli effetti avversi ? 33. Quali sono i farmaci indicati per indurre l’aborto? Riportare i nomi (almeno due classi farmacologiche differenti), i meccanismi d’azione ed i loro effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 34. Triptani: riportare tre nomi, l’uso clinico, il meccanismo d’azione, gli effetti indesiderati e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 35. Farmaci per le infezioni tubercolari. Occorre riportare il meccanismo d’azione dei seguenti farmaci: isoniazide, rifampicina, pirazinamide etambutolo. C’è una ragione terapeutica per la quale questi farmaci sono citati assieme? Riportarla. Per quanto tempo occorre somministrali? Quali sono gli effetti indesiderati dell’isoniazide (riportarne almeno due) e spiegarli sulla base delle vostre conoscenze. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 36. Riportare i nomi, il meccanismo d’azione e gli effetti tossici e indesiderati dei seguenti chemioterapici antitumorali: antagonisti dell’acido folico; antagonisti delle purine. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 37. Quali sono le cefalosporine di terza generazione? (riportare tre nomi) e descriverne il meccanismo d’azione. Che cosa le differenzia da quelle delle due generazioni precedenti? Per quali infezioni microbiche sono utilizzate? (riportare i nomi di almeno TRE batteri verso i quali sono attive). Perché possono causare reazioni allegiche? e di che tipo? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 38. Quali sono gli antibiotici macrolidi ? (riportare almeno tre nomi). Che cosa li differenzia da altri antibiotici? Per quali infezioni microbiche sono utilizzati? (riportare i nomi di almeno TRE ceppi verso i quali sono attivi). Infine, riportare gli effetti tossici (almeno due) dandone una spiegazione razionale. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 39. Statine. Per quale patologia sono indicati? Riportene i nomi (almeno 4) e descrivere in modo dettagliato quale è il meccanismo d’azione e gli effetti tossici. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 40. Riportare i nomi (almeno tre per ciascuna classe), il meccanismo d’azione, le vie di somministrazione e gli impieghi di macrolidi e tetracicline. Completare la risposta riportando gli effetti indesiderati e la tossicità e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 41. Quali sono i farmaci contro le infezioni da Herpes simplex? (riportare tre nomi). Di ciascuno farmaco riportare il meccanismo d’azione e gli effetti tossici dandone una spiegazione razionale. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 42. Farmaci antipsicotici atipici. Indicare: a) quando sono somministrati; b) quali sono i farmaci; c) quali sono gli effetti indesiderati che causano. Infine, spiegare in cosa consiste la discinesia tardiva e la sindrome maligna da neurolettici e quali sintomi presentano. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 43. Farmaci nitro-derivati per l’angina pectoris. Riportarne i nomi (almeno tre) e descrivere in modo dettagliato quale è il possibile meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 44. Farmaci impiegati per la terapia delle micosi. Indicare almeno tre diverse classi e riportare almeno due nomi per ciascuna classe. Descrivere i meccanismi d’azione e gli impieghi terapeutici. Infine, descrivere gli effetti indesiderati che possono causare e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 45. Farmaci contro le infezioni da HIV: riportare almeno due diverse classi ed indicare tre nomi per classe. Di ciascuno farmaco riportare il meccanismo d’azione e gli effetti tossici dandone una spiegazione razionale e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 46. Descrivere i principi base della farmacocinetica ed i modelli impiegati per valutare l’andamento della concentrazione plasmatica dei farmaci. Riportare in modo chiaro e completo le definizioni di: 1) Volume di distribuzione di un farmaco; 2) Clearance; 3) Emivita di un farmaco; 4) Metabolismo di primo passaggio. 47. Farmaci impiegati per le aritmie. Occorre descrivere brevemente i possibili meccanismi delle aritmie. Quindi, passare a trattare i farmaci della I classe specificandone se sottoclassificazioni. Vanno riportati i nomi dei farmaci più importanti (due per ogni sottoclasse), i meccanismi d’azione e gli effetti tossici e indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 48. Farmaci per l’asma: antagonisti dei leucotrieni e antimuscarinici. Riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti tossici e indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 49. Benzodiazepine. Riportare sei nomi indicando come vengono classificate le benzodiazepine. Passare, poi, a descrivere il loro impiego terapeutico ben dettagliato e motivato su basi razionali, descrivendone anche il meccanismo d’azione. Riportare gli effetti tossici e indesiderati. Indicare anche se danno tolleranza e/o dipendenza e quali sono i sintomi. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 50. Farmaci indicati come COXIB. Riportare i loro nomi (di quelli oggi in commercio), il meccanismo d’azione, gli usi terapeutici e gli effetti tossici e indesiderati. In cosa sono diversi da FANS? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 51. Descrivere i farmaci utilizzati nella contraccezione ormonale. Riportare due nomi dei derivati estrogenici e tre dei derivati progestinici, il meccanismo d’azione gli effetti farmacologici sull’ovaio, sull’utero, sulla ghiandola mammaria, a livello cardiovascolare, ematico ed osseo. Riportare se esiste un rischio di cancro. 52. Antagonisti della timidilato-sintasi. Indicare per quali patologie sono prescritti. Quali sono i farmaci (almeno due), il meccanismo d’azione egli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 53. Quali sono gli alchilanti utilizzati come farmaci antitumorali? (Vanno riportati quattro nomi). Quale è il loro meccanismo d’azione descritto in modo completo e dettagliato? Quali le cause di resistenza? 54. Riportare i segni clinici e metabolici che si presentano in assenza di insulina. Passare, poi, a descrivere il meccanismo d’azione dell’insulina ed i suoi principali effetti metabolici. Indicare, infine, quali sono le differenze tra: insulina regolare, insulina lispro, insulina glargine ed insulina-protamina. Deve essere indicata la diversa cinetica e se ne deve motivare la loro eventuale associazione. 55. Steroidi anabolizzanti. Riportare due nomi ed indicare in quali casi clinici si impiegano ed il loro meccanismo d’azione. Infine, riportare gli effetti tossici ed il rischio di abuso e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 56. Chinoloni. Indicare quattro nomi, lo spettro antibatterico, il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati e tossici. Le interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 57. Riportare cinque nomi, gli usi terapeutici, il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati dei FANS che vanno classificati in base alla durata d’azione (N.B. includere anche l’acido acetilsalicilico). Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 58. Uso delle xantine nell’asma. Quali sono i farmaci? Riportare la durata d’azione. Quale è il meccanismo d’azione? Quali gli effetti indesiderati? Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 59. Spiegare in modo dettagliato il ruolo del sistema nervoso autonomo nella cronicizzazione dell’insufficienza cardiaca congestizia. Dire con esattezza quale è il ruolo della noradrenalina e dell’angiotensina II. Dire se è meglio utilizzare farmaci alfa-bloccanti o beta-bloccanti nell’insufficienza cardiaca congestizia e motivare in modo esauriente la risposta data. 60. Riportare i nomi (almeno 2) ed il meccanismo d’azione delle meglitinidi. Dire per quale forma di diabete si utilizzano. L’effetto ipoglicemizzante delle meglitinidi è tardivo e si manifesta tre ore dopo la somministrazione? Riportare una risposta negativa o affermativa e fornire una motivazione adegua della risposta data. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 61. Riportare sei nomi, il meccanismo d’azione, le vie di somministrazione e gli impieghi delle penicilline. Completare la risposta riportando gli effetti indesiderati e tossici e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 62. Riportare il meccanismo d’azione e gli effetti tossici e indesiderati dei seguenti antitumorali: trastuzumab; imatinib. Infine, riportare le cause di resistenza a questi farmaci. 63. Farmaci utilizzati per la profilassi della malaria. riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 64. Dei seguenti anestetici locali indicare la durata d’azione (breve, intermedia, lunga). Procaina. Ropivacaina. Bupivacaina. Spiegare il loro meccanismo d’azione e riportare gli effetti tossici che possono causare a livello cardiaco e del sistema nervoso centrale. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 65. Naprossene, ibuprofene, piroxicam, meloxicam e nimesulide. Di questi quattro farmaci occorre descrivere: a) il meccanismo d’azione; b) l’emivita plasmatica; c) le principali caratteristiche che li differenziano tra di loro. Vanno poi indicati gli usi terapeutici spiegando le differenze tra i cinque farmaci e motivando queste differenze. Riportare, infine, i principali effetti indesiderati a livello gastrico. Dopo di che bisogna descrive gli effetti indesiderati a livello renale. 66. Quali sono i farmaci agonisti dopaminergici impiegati nel morbo di Parkinson? Bisogna indicare quattro nomi nomi, il meccanismo d’azione, gli effetti indesiderati. Infine spiegare se si possono somministrare in associazione alla L-DOPA, motivando la risposta data e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 67. Riportare i nomi di quattro farmaci immunosoppressori. Poiché sono conosciuti farmaci appartenenti a più classi, occorre riportare i nomi di almeno tre diverse classi di farmaci. Per ciascuna classe occorre riportare i nomi dei farmaci, il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 68. Farmaci antiaritmici di classe III. Riportare due nomi. Spiegare poi il meccanismo d’azione, gli usi terapeutici (non in modo superficiale) e gli effetti collaterali; soffermandosi sulla fibrosi polmonare. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 69. Eparine e Fondaparinux. Riportare l’impiego clinico e la classificazione. Quindi, indicare i nomi (almeno tre), il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, spiegare l’effetto noto come “trombocitopenia da eparine”. 70. Quali sono le principali differenze di modalità di somministrazione e di durata d’azione del: a) fentanil; b) morfina cloridrato; c) metadone cloridrato. Va anche spiegata la ragione del loro uso in clinica. Infine, è necessario descrivere il meccanismo d’azione della morfina e gli effetti analgesici e cardiovascolari e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 71. Farmaci antitiroidei. Riportare i nomi, il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 72. Farmaci antidepressivi noti come inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI). Riportare i nomi (almeno quattro), il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Occorre riportare se gli effetti terapeutici si manifestano entro 48 – 72 h dalla prima somministrazione o se occorrono tempi più lunghi. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 73. Descrivere le principali differenze (connesse al meccanismo d’azione) tra benzodiazepine e barbiturici e tra benzodiazepine e zolpidem o zoplicone. Infine, occorre riportare gli effetti dei farmaci sopradescritti sulle diverse fasi del sonno (inclusa la fase REM) e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 74. Spiegare gli effetti gastroprotettivi delle prostaglandine. Riportare i nomi di quelle impiegate in clinica e le loro indicazioni terapeutiche. Infine, riportare gli effetti indesiderati che possono causare e le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 75. Riportare il meccanismo d’azione, gli impieghi clinici e gli effetti indesiderati del metotrexato. Infine, spiegare in cosa si differenzia dal trimetoprim. 76. Gli usi clinici della dopamina e del suo precursore L-DOPA, sono diversi. Occorre riportarli entrambi e fornire le basi razionali che li supportano. Bisogna descrivere le ragioni per le quali l’impiego terapeutico cronico della L-DOPA è soggetto ad una riduzione della sua efficacia. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 77. Riportare i nomi dei due beta-lattamici diversi da penicilline e cefalosporine. Riportare, quindi, il loro impiego in clinica. Infine, fornire una spiegazione razionale dell’associazione tra acido clavulanico e amoxicillina e riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 78. Riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli impieghi clinici dei diuretici noti come “risparmiatori di potassio”. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 79. Farmaci calcio-antagonisti. Riportare la classificazione, i nomi ed il meccanismo d’azione. Occorre spiegare in modo dettagliato perché alcuni sono preferiti per il controllo dell’ipertensione ed altri per le aritmie. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 80. Indicare le basi razionali dell’associazione tra sali di calcio e vitamina D. Riportare, poi, gli effetti indesiderati della Vitamina D. Infine, indicare il meccanismo d’azione e l’impiego clinico dei bifosfonati, riportandone i nomi (almeno tre). 81. Tiazolidinedioni. Nomi, usi clinici, meccanismo d’azione ed effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 82. Venlafaxina e mirtazapina. Riportare l’uso clinico (più di uno) il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 83. Antipsicotici “classici”. Riportare i nomi, descrivere il meccanismo d’azione e gli effetti indesiderati. Vanno spiegati,in modo dettagliato, i sintomi “extrapiramidali” e gli effetti ormonali che possono causare. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 84. Macrolidi. Riportare i nomi (almeno tre), il meccanismo d’azione, lo spettro antibatterico, la durata d’azione e gli effetti indesiderati. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 85. Farmacovigilanza: norme e criteri soffermandosi sul ruolo del farmacista. 86. Farmaci per le anemie. Classificarli, riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti collaterali. (n.b. si tratta di farmaci appartenenti a tre classi diverse). Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 87. Bifosfonati. Indicare tre nomi, gli impieghi clinici, il meccanismo d’azione e gli effetti collaterali. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 88. Farmaci per la tosse. Classificarli, riportare i nomi, i meccanismi d’azione e gli effetti collaterali. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 89. Contraccettivi post-coito. Riportare i nomi, il meccanismo d’azione, gli impieghi clinici e gli effetti collaterali. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. 90. Farmaci per il trattamento dell’obesità. Riportare i nomi, il meccanismo d’azione, gli impieghi clinici e gli effetti collaterali. Infine, riportare le eventuali interazioni con altri farmaci somministrati contemporaneamente. B) TRACCE DI TEMI DELL’AREA CHIMICO-FARMACEUTICA 1. Reazioni metaboliche di Fase I 2. Inibitori delle β-lattamasi: aspetti chimico-farmaceutici ed impiego 3. Farmaci antivirali antiinfluenzali: caratteristiche chimico-farmaceutiche 4. Antibatterici chinolonici: caratteristiche strutturali, classificazione, meccanismo d’azione e caratteristiche chimico-farmaceutiche 5. Reazioni metaboliche di Fase II 6. Cloramfenicolo: struttura ed aspetti chimico-farmaceutici 7. Modifiche sulla struttura dell’ampicillina per migliorarne l’assorbimento per via orale 8. Metabolismo delle benzodiazepine 9. Interazioni farmaco-bersaglio 10. Relazioni struttura-attività delle fenotiazine ad attività antipsicotica 11. Cicloserina: spettro antibatterico e meccanismo d’azione 12. Antimicotici polienici: relazioni tra struttura e meccanismo d’azione 13. Profarmaci 14. Relazioni struttura-attività dei glucocorticoidi 15. Anestetici generali: classificazione e proprietà chimico-farmaceutiche 16. Chinina: aspetti chimico-farmaceutici 17. Sulfamidici: struttura, classificazione e meccanismo d’azione 18. Antimalarici amminochinolinici: caratteristiche chimico-farmaceutiche 19. Semplificazioni della struttura della morfina 20. Mostarde azotate: meccanismo d’azione e relazioni struttura-reattività 21. Antibiotici β-lattamici non classici: caratteristiche chimico-farmaceutiche 22. Cefalosporine: aspetti strutturali e classificazione 23. Fenamati: aspetti chimico-farmaceutici 24. Oripavine: proprietà ed aspetti chimico-farmaceutici 25. Analgesici fenilpiperidinici e fenilpropilamminici: caratteristiche chimico-farmaceutiche 26. Inibitori della pompa protonica: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 27. Bortezomib: aspetti chimico-farmaceutici e meccanismo d’azione 28. Recettori intracellulari 29. Relazioni struttura-attività delle benzodiazepine 30. Farmaci alchilanti antitumorali: classificazione ed aspetti chimico-farmaceutici 31. Derivati del platino ad azione antitumorale: caratteristiche chimico-farmaceutiche 32. Derivati antiinfiammatori a struttura arilacetica: caratteristiche chimico-farmaceutiche 33. Rifamicine: aspetti chimico-farmaceutici, meccanismo d’azione ed impiego 34. Relazioni struttura-attività dei butirrofenoni 35. Acetilcolina e recettori colinergici: interazioni 36. Ligandi del recettore degli estrogeni: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 37. Esempi di recettori accoppiati a proteine G e vie di trasduzione regolate da agonisti per tali recettori 38. Levodopa: aspetti chimico-farmaceutici, meccanismo d’azione ed impiego 39. Aspetti chimico-farmaceutici degli antagonisti muscarinici 40. Derivati arilpropionici ad attività antiinfiammatoria: relazioni struttura-attività 41. Inibitori della trascrittasi inversa: struttura ed aspetti chimico-farmaceutici 42. Antiepilettici idantoinici: struttura e caratteristiche chimico-farmaceutiche 43. Lamivudina e ribavirina: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 44. Diuretici dell’ansa: caratteristiche chimico-farmaceutiche 45. Meccanismo d’azione e caratteristiche chimico-farmaceutiche degli inibitori dei leucotrieni 46. Aciclovir ed analoghi: aspetti chimico-farmaceutici 47. Inibitori della dopa-decarbossilasi: caratteristiche chimico-farmaceutiche 48. Antiistaminici anti-H1: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 49. Penicilline ad ampio spettro: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 50. Barbiturici: caratteristiche strutturali, aspetti chimico-farmaceutici e meccanismo d’azione 51. Aspetti chimico-farmaceutici degli antiistaminici anti-H2 52. Inibitori dell’acetilcolinesterasi: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 53. Inibitori delle MAO A: classificazione ed impiego 54. Metotrexato: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 55. Derivati dell’acido lisergico come agenti dopaminergici 56. Aspetti chimico-farmaceutici e relazione struttura-attività dei farmaci β-adrenergici 57. Requisiti strutturali degli steroidi ad attività antiinfiammatoria 58. Aspetti chimico-farmaceutici di farmaci anti-MAO B 59. Farmaci anti-HIV inibitori delle proteasi: aspetti chimico-farmaceutici 60. Aspetti chimico-farmaceutici di farmaci ACE-inibitori 61. Aspetti chimico-farmaceutici dei sartani 62. Inibizione enzimatica 63. Affinità ed attività intrinseca 64. Aspetti chimico farmaceutici di farmaci antidepressivi inibitori del reuptake della serotonina 65. Aspetti chimico farmaceutici di agonisti dopaminergici indiretti 66. Diversità tra antipsicotici “tipici” ed “atipici”: caratteristiche chimico-farmaceutiche 67. Antagonisti oppiodi: aspetti chimico-farmaceutici 68. Esempi di inibitori enzimatici analoghi dello stato di transizione 69. Aspetti chimico-farmaceutici di antiinfiammatori etero-arilacetici 70. Aspetti chimico-farmaceutici degli inibitori dell’aromatasi 71. Farmaci anticonvulsivanti GABA–ergici: caratteristiche chimico-farmaceutiche 72. Morfina: aspetti chimico-farmaceutici e relazioni struttura-attività 73. Stereochimica ed azione dei farmaci 74. Allopurinolo: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 75. pKa ed assorbimento dei farmaci 76. Agonisti ed antagonisti recettoriali 77. Isomeria geometrica e selettività 78. Isomeria ottica e selettività 79. Tetracicline: aspetti chimico-farmaceutici e relazioni struttura-attività 80. Antracicline: aspetti strutturali e meccanismo d’azione 81. Inibitori delle topoisomerasi: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 82. Antifungini azoici: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 83. 5-Flucitosina e 5-fluorouracile: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 84. Beclometasone: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 85. Nitrati organici: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 86. Antagonisti dei recettori tirosino-chinasici: impiego e caratteristiche chimicofarmaceutiche 87. Derivati dideossiribonucleosidici: impiego e caratteristiche chimico farmaceutiche 88. Taxani: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 89. Farmaci antimitotici: impiego e caratteristiche chimico-farmaceutiche 90. Anestetici alogenati: caratteristiche chimico-farmaceutiche C) TRACCE DI TEMI DI AMBITO TECNOLOGICO E LEGISLATIVO 1. Caratteristiche farmacocinetiche di farmaci somministrati a dosi ripetute. 2. Biodisponibilità: definizione, parametri farmacocinetici descrittivi e loro significato. 3. Biodisponibilità assoluta e biodisponibilità relativa. 4. Interventi tecnologici e formulativi per migliorare la biodisponibilità di un attivo somministrato per via orale in una forma farmaceutica solida 5. Principali fattori che influenzano la solubilità di un farmaco. 6. La solubilizzazione per complessazione: i diagrammi di fase/solubilità. 7. Equazione di Nojes-Whitney: fattori che influenzano la velocità di dissoluzione di un principio attivo. 8. Interventi tecnologici e formulativi per aumentare la velocità di passaggio in soluzione di un attivo in compresse. 9. Proprietà fondamentali e derivate delle polveri. 10. Influenza delle caratteristiche delle polveri farmaceutiche nell’allestimento di compresse. 11. Influenza delle caratteristiche delle polveri farmaceutiche nell’allestimento di capsule. 12. Processo di macinazione: razionali biofarmaceutici e tecnologici. 13. Proprietà dei materiali che influenzano la macinazione. 14. Processo di micronizzazione: razionali e descrizione del procedimento in una apparecchiatura a scelta. 15. Miscelazione di piccole quantità di polveri durante la spedizione di ricette galeniche o magistrali. 16. Determinazione sperimentale del grado di miscelazione. 17. Granulazione a secco: razionali e peculiarità del processo. 18. Granulazione a umido: razionali e peculiarità del processo. 19. Proprietà dei granulati rispetto alle polveri di partenza e metodi di determinazione. 20. I granulati come forma farmaceutica e come materia prima. 21. Essiccamento: descrizione dei processi di trasferimento di calore e di massa. 22. Essiccamento con calore: parametri critici. 23. Comportamento dei solidi nel processo di essiccamento. 24. Processo di essiccamento pneumatico: peculiarità. 25. Liofilizzazione: descrizione del processo. 26. Settaggio di una comprimitrice alternativa con particolare riferimento alle caratteristiche tecnologiche delle compresse da produrre. 27. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici nella scelta degli eccipienti per la preparazione di compresse. 28. Processo di compattazione: descrizione delle forze e dei meccanismi di formazione del compatto. 29. Ruolo dei lubrificanti in compressione, esempi e meccanismo di funzionamento. 30. Caratterizzazione fisico-tecnologica di compresse: descrizione e valutazione dei risultati. 31. Aspetti tecnologici e biofarmaceutici nella scelta degli eccipienti per la preparazione di capsule dure riempite con polveri. 32. Preparazione di capsule rigide con polveri su scala di laboratorio: considerazioni sulla scelta degli eccipienti e sulla procedura di allestimento di un lotto. 33. Caratterizzazione fisico-tecnologica di capsule: descrizione e valutazione dei risultati. 34. Soluzioni liquide per uso orale: aspetti relativi alla biodisponibilità, all’allestimento e alla stabilità. 35. Importanza degli aromatizzanti e dei coloranti nella preparazione farmaceutica. 36. Forme farmaceutiche a rilascio prolungato: sistemi osmotici. 37. Forme farmaceutiche a rilascio prolungato: sistemi reservoir. 38. Forme farmaceutiche a rilascio prolungato: sistemi matriciali. 39. Forme farmaceutiche a rilascio prolungato: sistemi controllati dal rigonfiamento. 40. Sistemi a rilascio ritardato: razionali e peculiarità. 41. Rilascio orale: sistemi a prolungata permanenza gastrica. 42. Sistemi per il rilascio sito-specifico: razionali e peculiarità. 43. Rilascio orale: sistemi colon-specifici. 44. Le ciclodestrine come carrier di farmaci. 45. Impiego di polimeri e copolimeri come carrier di farmaci. 46. Esempi di formulazioni liposomiali classiche. 47. Esempio di liposomi utilizzati nella terapia antibiotica e antifungina. 48. Le microsfere: esempi di tecniche di preparazione e di applicazioni. 49. Le microcapsule: esempi di tecniche di preparazione e di applicazioni. 50. Fattori chimici e fisici che influenzano la stabilità dei medicinali. 51. Possibili applicazioni dei sistemi colloidali nella tecnologia farmaceutica. 52. Aspetti teorici riguardanti la preparazione e la stabilità di emulsioni. 53. Il sistema HLB e HLB richiesto per la preparazione di emulsioni. 54. Proprietà dei tensioattivi e classificazione secondo il sistema HLB. 55. Fattori che influenzano la stabilità fisica delle emulsioni. 56. Fattori che influenzano la stabilità fisica delle sospensioni. 57. Sospensioni flocculate: definizione e metodi di preparazione. 58. Fattori che influenzano la biodisponibilità di farmaci in sospensione. 59. Forme farmaceutiche semisolide per applicazione cutanea: classificazione secondo F.U.. 60. Gli unguenti: classificazione secondo F.U. ed eccipienti utilizzati. 61. I geli idrofili per applicazione cutanea. 62. I geli lipofili per applicazione cutanea. 63. L’assorbimento percutaneo di farmaci. 64. La via di somministrazione transdermica: i cerotti. 65. Preparazioni farmaceutiche per la somministrazione buccale. 66. Preparazioni farmaceutiche per la somministrazione rettale. 67. Definizione di prodotto sterile secondo F.U. e metodi di sterilizzazione con il calore. 68. Principali parametri del processo di sterilizzazione con il vapore saturo sotto pressione. 69. Sterilizzazione mediante filtrazione. 70. Sterilizzazione con radiazioni ionizzanti. 71. Preparazione asettica. 72. Metodi di deionizzazione nella preparazione dell’ acqua per uso farmaceutico. 73. Requisiti dell’acqua per preparazioni iniettabili. 74. Emulsioni per la nutrizione parenterale. 75. Requisiti delle forme farmaceutiche per uso oftalmico. 76. Preparazioni semisolide ad uso oftalmico. 77. L’isotonia dei colliri: metodi per realizzarla. 78. Preparazioni liquide per inalazione. 79. Preparazioni farmaceutiche per la somministrazione nasale. 80. Esempi di preparazioni farmaceutiche per la somministrazione polmonare. 81. Materiali per il confezionamento primario dei medicinali (Blister). 82. Le procedure per l'ottenimento dell'autorizzazione all'immissione in commercio. 83. Il marchio CE dei dispositivi medici: suo significato e importanza ai fini della commercializzazione del prodotto. 84. I preparati magistrali che possono essere allestiti in farmacia. 85. Il medicinale generico: aspetti regolatori. 86. Il registro di entrata/uscita degli stupefacenti: soggetti detentori e obblighi di registrazione. 87. L’approvvigionamento degli stupefacenti in farmacia. 88. La gestione dei veleni in farmacia. 89. Le tabelle della F.U.I. 90. Le monografie della Farmacopea come riferimento per la qualità dei medicinali