ISTRUZIONI
Nelle pagine seguenti troverete materiale utile per ascoltare e conoscere Geroge
Gershwin.
Pianista e compositore statunitense (Brooklyn 1898-Beverly Hills 1937).
Figlio di ebrei russi, rivelò precoci doti musicali; ebbe qualche lezione privata, ma poi affinò la sua
tecnica pianistica imitando i pianisti di ragtime, soprattutto afroamericani (Luckey Roberts,J. P. Johnson),
cui si ispirò all'inizio.. Nel 1916 compose unrag(Rialto Ripples) e nel 1919 colse il primo successo con una
canzone, Swanee. In breve si impose a Broadway come autore di musiche per spettacolidi varietà
musicali . Nel 1924 P. Whiteman gli commissionò una pagina di “jazzsinfonico” per la sua orchestra, la
Rhapsody in Blue. In seguito Gershwin affinò la sua padronanza delle tecniche compositive, creando il
Concerto in F (1925), An American in Paris (1928), la Second Rhapsody (1932), le I Got Rhythm
Variations sulla sua stessa canzone (1934) e l'opera Porgy and Bess(1935), tutta ispirata al canto
popolare nero, e solo tardivamente riconosciuta come capolavoro del teatro musicale moderno. La
produzione colta di Gershwin conta anche pagine pianistiche (Preludes, Song Book,Promenade per
l'amico Fred Astaire). Tuttavia il suo lavoro principale fu sempre quello di scrivere canzoni spesso su
parole del fratello Ira (New York 1896-Beverly Hills 1938); primo successo teatrale fu Lady Be Good
(1924).Divenuto celebre, Gershwin si dedicò a spettacoli dalla trama più impegnata: la satira politica di
Strike Up the Band fece scandalo (è la storia di un presidente americano che dichiara guerra a un'altra
nazione per incrementare gli affari). Negli ultimi anni Gershwin si trasferì a Hollywood e scrisse musiche
per film. Morì all'improvviso per un tumore al cervello; era stato appena nominato Accademico di S.
Cecilia.
Rapsodia in blue
https://www.youtube.com/watch?v=cH2PH0auTUU
Canzoni
https://www.youtube.com/watch?v=XivELBdxVRM
https://www.youtube.com/watch?v=MiI-iYp_b9Q&list=PLMlfGgR7j1iRKLl6UwvjJeyWY9xh9XEia
I got Rhythm
https://www.youtube.com/watch?v=JfWVD15qpxA
Buon lavoro!!
Le scuole musicali nazionali
Nel corso dell'Ottocento si diffonde in Europa l'esigenza di fondare scuole che
contribuiscano a promuovere ed affermare una identità musicale nazionale. Nella
regione scandinava, in Boemia, in Spagna, in Ungheria, in Russia, molti musicisti
scoprono, nelle tradizioni musicali popolari, la strada per valorizzare un tesoro musicale
in grado di identificare, distinguere un popolo al pari della lingua, della fede, dei costumi
familiari.
Norvegia
L'esponente di spicco della scuola nazionale norvegese è Edvard Grieg (1843-1907).
Fonda e dirige una Società Musicale con lo scopo di promuovere la musica nazionale
norvegese. Entrano a far parte della società anche poeti e letterati: tra questi il
drammaturgo Henrik Ibsen, di cui Grieg mette in musica il suo capolavoro,
il Peer Gynt
https://www.youtube.com/watch?v=O2gDFJWhXp8
http://musicaragazzi.altervista.org/peer-gynt.html
Finlandia
Jean Sibelius (1865-1957) è il rappresentante della scuola nazionale finlandese. Come
Grieg, si lascia suggestionare dalle atmosfere del nord: da vita ad opere come Karelia o
Finlandia, in cui interpreta più lo spirito del paesaggio che la tradizione musicale
popolare. E' lui stesso a dirlo: “nella nostra musica ci sono le rocce di granito rosso della
Finlandia”.
In Boemia
In Boemia, terra di grande tradizione strumentale, troviamo due ottimi compositori:
Bedřich Smètana e Antonin Dvořák. Smetana (1824-1884) è un patriota convinto.
L'amore per la sua terra traspare nel ciclo dei sei poemi sinfonici intitolati Ma Vlast (La
mia patria). Smetana ha conosciuto Schumann, Wagner, List: è troppo “europeo” per
restringersi in un regionalismo nazionalistico. La sua musica è, nello stile, tedesca;
l'ispirazione è però sinceramente patriottica. Come Beethoven, muore completamente
sordo. Antonin Dvořák Dvořák, nato nel 1841, resta fondamentalmente estraneo a quel
fervore patriottico che anima l'Europa del '48. In quegli anni è ancora un bambino,
dunque troppo piccolo per rendersene conto. Viaggia molto e va in America, dove, nel
1893, compone la meravigliosa Sinfonia “Dal nuovo mondo”: una composizione di rara
bellezza, specialmente nell'inizio del secondo movimento, l'Adagio. E' vero che, in
questa sinfonia, Dvořák introduce melodie e ritmi del canto tradizionale americano, ma
è altrettanto vero che – sopra tutto – emerge lo spirito “slavo” dell'autore. Uno spirito
potente e sincero che Dvořák cerca di stimolare nei suoi allievi del Conservatorio di New
York nei confronti della tradizione musicale americana, ancora non sufficientemente
valorizzata. Muore nel 1904.
Sinfonia del nuovo mondo
http://www.lamusicadirai3.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-c644744b-937b49d9-8229-f5c4ceb1a80f.html
https://www.youtube.com/watch?v=0yIRRDaQreU
La Sinfonia n. 9 in mi minore di Antonín Dvořák (op. 95), più nota col titolo di Sinfonia "Dal Nuovo
Mondo", fu pubblicata come sinfonia n. 5, ma è in realtà la nona ed ultima fra le sinfonie di Dvořák.
Il titolo si riferisce evidentemente al Nuovo Mondo che è l'America, in seguito alla nomina del
compositore come direttore del New York National Conservatory of Music. La cultura americana stimolò
e arricchì Dvořák, che propose una sinfonia di matrice classicaeuropea, ma contaminata dalla musica
autoctona, come gli spirituals.
« Nella Sinfonia n. 9 ho semplicemente scritto temi originali che racchiudono le peculiarità della musica
indiana »
(A.Dvořák)
Fu composta nel 1893 a New York ed eseguita in prima assoluta alla Carnegie Hall il 16 dicembre di
quello stesso anno dalla New York Philharmonic diretta da Anton Seidl, ottenendo un enorme
successo. Neil Armstrong portò l'opera sulla Luna durante la missione Apollo 11, la prima di atterraggio
sulla Luna, nel 1969
In Spagna
La Spagna prende parte alla tendenza nazionalistica della musica con Isaac Albeniz,
Enrique Granados e, soprattutto, Manuel De Falla. Albeniz (1860-1909) coglie i tratti più
caratteristici della musica spagnola: una musica viva e malinconica allo stesso tempo,
piena dei tanti elementi arabi sopravvissuti nei secoli nel canto popolare. Uno dei suoi
brani più celebri è Asturias, per pianoforte. Granados (1867-1916) trascorre quasi per
intero la sua vita in Spagna. Le sue Danze spagnole o le Goyescas sono “l'espressione
sincera dello spirito di quella terra, di quel paesaggio, di quel popolo; ora languidamente
sensuale e snervante, ora sfrenata in improvvisi sfoghi di entusiasmo, ora secca e
rettilinea, ora mollemente evocatrice di nostalgie crepuscolari: in ogni caso, superiore ai
facili effetti di un colore locale” (M. Mila). Granados muore durante un viaggio in mare
insieme alla moglie: l'imbarcazione su cui si trova viene colpita da un sommergibile
tedesco, nello stretto della Manica. De Falla (1876-1946) è sicuramente il musicista più
rappresentativo della tradizione spagnola. I suoi capolavori sono El amor brujo (L'amore
stregone) del 1915, o El sombrero de tres picos (Il cappello a tre punte), del 1919.
Albeniz (1860-1909)
Asturias
https://www.youtube.com/watch?v=oEfFbuT3I6A
De Falla (1876-1946)
Amor bruco
https://www.youtube.com/watch?v=XMALVK_I8hE
In Ungheria
Kodály e Bartók si dedicano a raccogliere i canti tradizionali dell'Ungheria e,
successivamente, di tutta la regione balcanica; registrano con il fonografo le esecuzioni
popolari “dal vivo” per poi analizzarle in ogni loro aspetto: melodia, ritmo, armonia. Una
ricerca musicale condotta con serio rigore scientifico. Le loro composizioni originali
riflettono inevitabilmente i caratteri della musica etnica: ritmi “irregolari”, come il 5/8 o
il 7/8, e armonie “barbare”.
Bèla Bartòk (1881- 1945)
Danze rumene
https://www.youtube.com/watch?v=4HAIHSqiwAA
Concerto per orchestra
https://www.youtube.com/watch?v=C68SkzGb6Ww
In Russia
Senza dubbio, l'esperienza della scuola nazionale russa è una delle più valide tra quelle
che maturano in Europa nel corso dell'Ottocento. A San Pietroburgo il “Gruppo dei
Cinque” da vita ad una scuola musicale nazionale. I componenti del gruppo sono: •
Milj Balakirev (1837-1910);Cezar Cui (1835-1918); • Modest Musorgskij (1839-1881); •
Nicolai Rimski-Korsakov (1844-1908). • Alexandr Borodin (1833-1887).
Modest Musorgskij (1839-1881)
Quadri di un'esposizione (Baba Yaga)
https://www.youtube.com/watch?v=KNdOMcbuiiA
Nicolai Rimski-Korsakov (1844-1908)
Tra i cinque il più geniale è senz'altro Modest Musorgskij. Dotato di ispirazione e
fantasia musicale, ha però un problema: il vizio del bere. Morirà alcolizzato a soli 42
anni. Tra le sue opere ricordiamo i “Quadri di una esposizione” una suite pianistica
scritta in memoria dell'amico Victor Hartmann, pittore ed architetto. Lo scienziato
Alexandr Borodin impara da solo a suonare il flauto, il violoncello e il pianoforte. La
musica è per lui un hobby, ma ottiene risultati eccellenti. Compone “Nelle steppe
dell'Asia centrale” in occasione delle celebrazioni per i 25 anni di regno dello zar
Alessandro II. Il più ferrato, dal punto di vista musicale, è Nicolai Rimski-Korsakov. Scrive
un Manuale di Armonia, un trattato ancor oggi considerato molto valido, corregge le
musiche dei suoi colleghi del Gruppo, è insegnante presso il Conservatorio di San
Pietroburgo. Tra i suoi lavori ricordiamo l'ouverture “La grande Pasqua russa”, composta
nel 1888 in memoria dei colleghi Musorgskij e Borodin. Piotr Ilic Ciaikovsky (1844-1893)
non è affatto convinto dell'idea di fondare una scuola nazionale. Di mentalità
“europeista”, vive a Mosca, in un ambiente sociale e culturale ben diverso da quello di
San Pietroburgo. E' sicuramente uno dei più grandi compositori romantici. Scrive
sinfonie, concerti, opere e – soprattutto – balletti, come Il lago dei cigni, La bella
addormentata e Lo schiaccianoci.
In Francia
Maurice Ravel
Bolero
https://www.youtube.com/watch?v=3KgpEru9lhw
Claude Debussy
Claire de lune per pf (con e senza spartito)
https://www.youtube.com/watch?v=zeHfIsexRZU
https://www.youtube.com/watch?v=-ip64cG7gK4
Claire de lune per orchestra
https://www.youtube.com/watch?v=gElTKhbnQxU
Erik Satie
Gymnopedie 1,2,3 Gnossienne 1,2,3,4
https://www.youtube.com/watch?v=DR2DbU5Uq-4